Impotenza sessuale – Disfunzione erettile:
https://it.wikipedia.org/wiki/Disfunzione_erettile
L’impotenza è l’incapacità di avere e mantenere un’erezione, anche quando è presente un buon desidero sessuale.
Quando un maschio è eccitato sessualmente, i muscoli del pene si rilassano. Ciò consente un aumento del flusso sanguigno attraverso le arterie del pene, riempiendo due camere all’interno di esso. Mentre le camere si riempiono di sangue, il pene diventa rigido.
Le ipotesi più accreditate suggeriscono che serotonina e dopamina siano i neurotrasmettitori coinvolti nel controllo del desiderio con la prima avente un ruolo inibitorio e la seconda stimolante. Sembra inoltre che esistano numerosi cross-talk a livello neuronale tra la dopamina e l’ossido nitrico. Quest’ultimo è il vero protagonista dell’erezione poiché favorisce la produzione del cGMP che promuove l’afflusso del sangue a livello dei genitali.
L’erezione termina quando i muscoli si contraggono e il sangue accumulato può fluire attraverso le vene del pene.
Problema abbastanza diffuso tra i maschi di età superiore ai 40 anni, l’impotenza riconosce cause di tipo traumatico (es: urti violenti al pene), vascolare (es: diabete), neurologico (es: sclerosi multipla), ormonale (es: ipogonadismo) e anatomico (es: malattia di Peyronie); inoltre, può dipendere dall’impiego di certi farmaci (es: diuretici), da condizioni psicologiche (es: depressione) e da determinati comportamenti o abitudini di vita (es: abuso di alcol).
L’impotenza è una condizione medica la cui diagnosi si basa sull’esame obiettivo, sull’anamnesi e, eventualmente, su indagini più approfondite (es: esami del sangue, ecodoppler penieno ecc.)
La presenza di impotenza impone l’attuazione di una terapia causale (cioè una terapia contro la causa scatenante) e, talvolta, di una terapia sintomatica (ossia finalizzata ad alleviare la sintomatologia).
Cos’è l’Erezione del Pene
Il fenomeno dell’erezione del pene (o erezione peniena) è il risultato di un riflesso spinale, che comporta un maggior afflusso di sangue alle arterie dei corpi cavernosi e, conseguentemente, l’inturgidimento, l’aumento dimensionale e l’elevazione del pene.
L’erezione peniena è una complessa risposta fisiologica, che rispecchia lo stato di eccitazione sessuale maschile e dipende dall’incastro perfetto di fattori vascolari, endocrini (cioè ormonali), neurologici, muscolari ed emozionali.
L’erezione del pene è, di fatto, l’evento che precede l’eiaculazione, ossia l’atto tramite cui l’uomo emette dal pene il liquido seminale necessario alla riproduzione.
L’impotenza è l’incapacità di avere o mantenere un’erezione del pene, anche a dispetto di un buon desiderio sessuale.
L’impotenza è un tema molto delicato per la popolazione maschile, perché, in chi ne soffre, è fonte di imbarazzo e può avere un impatto fortemente negativo sul tono dell’umore, sulla relazione con il partner e sulla qualità della vita in generale.
In ambito medico, l’impotenza è conosciuta anche come disfunzione erettile.
La caratteristica fondamentale del disturbo maschile dell’erezione (impotenza sessuale, detta appunto disfunzione erettile) è una persistente o occasionale incapacità di raggiungere l’erezione. Oppure di mantenerla per un tempo sufficiente al rapporto sessuale.
Perché si possa parlare di impotenza o disfunzione erettile, l’anomalia deve causare notevole disagio o difficoltà interpersonali. Non deve essere attribuibile esclusivamente agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (farmaci inclusi) o di problemi medici generali.
Ripercussioni sul rapporto di coppia
Le difficoltà di erezione dell’impotenza sono spesso associate ad ansia sessuale, timore di fallimento, preoccupazioni sulla prestazione sessuale e ad una ridotta sensazione soggettiva di eccitazione sessuale e di piacere.
I problemi di impotenza sessuale o disfunzione erettile possono compromettere le relazioni coniugali o sessuali in atto e possono essere la causa di matrimoni non consumati e di sterilità.
Diffusione dell’impotenza sessuale
I disturbi dell’erezione sono molto frequenti; si parla di un 10% circa di diffusione nella popolazione generale, che può salire fino ad oltre il 50% con l’aumentare dell’età (70 anni).
Fattori psicologici implicati
– timore dell’insuccesso
– timore di essere abbandonato o di non essere amato
– incapacità ad abbandonarsi alle proprie sensazioni corporee
– eccessivo coinvolgimento, novità e ansia da prestazione
– stress e preoccupazioni
– depressione
– convinzioni disfunzionali (es. “l’uomo deve essere sempre pronto e gestire attivamente in modo performante il rapporto sessuale”)
Gli esercizi di Kegel sono semplici movimenti che puoi fare per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico.
Ecco come:
Identifica i muscoli del pavimento pelvico. Per fare ciò, gli stessi muscoli che usi per chiudere il flusso urinario mentre fai pipì’, sono i muscoli del pavimento pelvico.
Ora che sai dove sono questi muscoli, contrai gli stessi per 3 secondi. Quindi rilasciarli.
Ripeti l’esercizio da 10 a 20 volte di seguito, tre volte al giorno.
Può essere utile l’assunzione di Arginina due volte al di.
Impotenza, “spia” dell’ arteriosclerosi
La persona con disfunzione erettile spesso non sa che il suo è il sintomo di altre patologie – Bruxelles – 18/12/2008
I pazienti che soffrono di Disfunzione Erettile (DE) non sono consapevoli che esiste un legame fra questo disturbo e condizioni patologiche sottostanti, ma sono disponibili a saperne di più e a comprendere l’importanza di un trattamento precoce.
Sono questi i risultati di uno studio presentato al primo congresso di Medicina Sessuale che si è svolto recentemente a Bruxelles, dove la DE è stata considerata soprattutto come preoccupante segnale di allarme e indicatore di altre condizioni patologiche quale diabete, dislipidemia, ipertensione, obesità e sindrome metabolica.
E per mettere in luce la necessità di comprendere appieno il vissuto dei pazienti che soffrono di Disfunzione Erettile e di patologie concomitanti, Bayer Schering Pharma – che ha lanciato sul mercato Levitra® (vardenafil), valido per ottenere l’erezione, Nebid® e Testogel®, rispettivamente puntura e gel al testosterone contro la diminuzione del desiderio sessuale, ha avviato una indagine dal titolo “Man with ED and underlying conditions” (Uomini con DE e condizioni sottostanti), condotta dalla società Taylor Nelson Sofres (TNS) e presentata dal professor Siegfried Meryn, presidente della International Society for Men’s Health.
La ricerca ha mostrato che il 50% dei pazienti che soffre di DE non è consapevole che esiste un legame fra questo disturbo e condizioni patologiche sottostanti, ma è molto disponibile a saperne di più e a comprendere l’importanza di un trattamento precoce. Uno sbalorditivo 70% dei pazienti interpellati dichiara che avrebbe agito prima se avesse saputo che la DE poteva essere correlata a condizioni potenzialmente fatali. In presenza però di DE e fattori di comorbidità addirittura il 95% dei soggetti si è dimostrato disponibile a cercare subito una assistenza medica.
“La ricerca”, dice Meryn, “ha mostrato che urologi, andrologi e sessuologi, contrariamente al passato, devono utilizzare un approccio olistico per evidenziare i legami relativamente ancora poco noti tra DE e patologie in grado di provocarla ma, ancora più importante, per individuare la terapia più appropriata per l’eventuale condizione sottostante”.
Dunque un nuovo concetto di cura, l’approccio olistico alla malattia, secondo cui non bisogna considerare (e quindi curare) solo il disturbo che la persona lamenta, ma andare oltre e considerare la DE come il sintomo di una malattia che si manifesta e si fa sentire attraverso il corpo, ricercandone la causa nel mondo interno della persona, nelle sue emozioni e nella sua affettività.
“Ma attenzione a non trascurare le componenti organiche e correggere soprattutto le alterazioni vascolari e ormonali”, precisa il professor Mario Maggi, cattedratico endocrinologo fiorentino. “Per la prima può essere di aiuto il Levitra, potente inibitore delle fosfodiesterasi 5, mentre bassi livelli di testosterone, oltre a diminuire il desiderio sessuale, possono favorire malattie cardiovascolari e disturbi di ordine generale, che vanno ricercati e trattati”.
By Aldo Franco De Rose * Urologo e Andrologo, Clinica Urologica, Genova
Tratto da repubblica.it
Ricordiamo anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
IMPOTENZA Sessuale – vedi: MUIRA PUANA + Damiana
La caratteristica fondamentale del disturbo maschile dell’erezione (impotenza) è una persistente o occasionale incapacità di raggiungere, o di mantenere fino al completamento dell’attività sessuale, un’adeguata erezione.
Perché si possa parlare di impotenza, l’anomalia deve causare notevole disagio o difficoltà interpersonali e non deve essere attribuibile esclusivamente agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (farmaci inclusi) o di problemi medici generali.
I disturbi dell’erezione sono molto frequenti; si parla di un 10% circa di diffusione nella popolazione generale, che può salire fino ad oltre il 50% con l’aumentare dell’età (70 anni).
La presenza di erezioni spontanee notturne ed al risveglio, nonché la capacità di raggiungere e mantenere l’erezione durante la masturbazione, comunque, sono prove inequivocabili del fatto che non vi siano cause organiche, ma che il problema sia di natura psicologica e, come tale, vada affrontato.
vedi: INFIAMMAZIONI + Mangiare crudo = Crudismo + Stress Ossidativo – 1 + STRESS, FUNZIONI VITALI e SISTEMA IMMUNITARIO + SESSO