SALI di EPSOM – (Magnesio Solfato) o Sale Inglese
Per lavare e pulire intestino, fegato e cistifellea
La BILE rigenera il FEGATO
La bile (sostanza prodotta dalle cellule epatiche) ha veramente i poteri guaritori che glia attribuivano gli antichi Greci e Romani, infatti essa come dicevano gli antichi e’ una sostanza complessa ed utile non solo alle digestioni, ma anche per promuovere la rigenerazione delle cellule del fegato.
Al Baylor College of Medicine i ricercatori hanno dimostrato che sbilanciamenti della bile sono un importante segnale del processo rigenerativo del fegato. Secondo i ricercatori di Houston (USA), gli acidi biliari agiscono su di un recettore chiamato “Fxr” il quale trasmette il segnale degli acidi biliari inducendo la rigenerazione cellulare epatica.
Infatti somministrando acidi biliari ad animali di laboratorio, il loro fegato si rigenera piu’ in fretta e viceversa, bloccando gli acidi biliari le capacita’ di rigenerazione diminuiscono.
Il fegato ha ampie capacità rigenerative che con le intossicazioni e la “malattia“, in realtà è solo un sintomo del suo malessere, viene eliminata più facilmente.
Quindi cio’ significa che una sua diminuzione qualitativa e quantitativa, abbassa e/o inibisce questo potere rigenerante.
Ma quale è la causa della diminuzione degli acidi biliari ? è solamente la produzione di sangue tossico che proviene dall’intestino il quale lo produce per via di errori alimentari (indutrializzati o raffinati) flora batterica e pH alterati !
Il sangue vitale, non tossico e la non produzione di intossicazione del fegato anche lieve, per mezzo della produzione nell’intestino di sangue tossico, e’ la soluzione a tutti i mali.
Delle proprieta’ rigenerative delle cellule del fegato, la medicina trapiantistica, NON ha mai parlato, come mai……per poter fare trapianti…..
Calcoli della Colecisti – Calcolosi biliare, Litiasi colecistica
Cosa sono ?
I calcoli della della colecisti (o litiasi della colecisti, spesso impropriamente denominata anche come “calcoli al fegato”) rappresentano una situazione caratterizzata dalla presenza di formazioni dure simili a sassi, di dimensioni variabili da pochi millimetri a qualche centimetro, all’interno della colecisti (o cistifellea).
È una malattia assai frequente, presente nel 10-15% della popolazione adulta. La sua diffusione è maggiore nel sesso femminile e si associa spesso con gravidanze multiple, obesità o rapidi cali ponderali.
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Questa naturale terapia serve per disintossicare e pulire l’intestino ed il fegato dai micro calcoli che vi si formano e la cistifellea dai piccoli calcoli ivi depositati, questo per normalizzare le digestioni stomacali ed intestinali, compromesse dai calcoli presenti in fegato e cistifellea.
Effettuarla almeno 2 volte all’anno, in Primavera ed Autunno. Non fare questa terapia se siete malati. Precedentemente è meglio effettuare la terapia antiparassitaria, se vi è sospetto di avere parassiti (previo esame delle feci).
Consigli preliminari:
La depurazione del fegato, o lavaggio epatico, è un trattamento naturale molto efficace per eliminare i calcoli e quindi ritrovare l’equilibrio e la salute dell’organismo in generale.
Non tutti sanno che i calcoli non si formano soltanto nella cistifellea, bensì proprio nel fegato, un organo importantissimo, atto a produrre, trasformare ed approvvigionarsi di moltissime sostanze nutritive, enzimi ed ormoni.
E’ possibile provvedere autonomamente in casa propria al “lavaggio epatico”, con un metodo molto semplice ed efficace, messo a punto da Andreas Moritz, esperto di medicina naturale ed autore del libro “Guarire il fegato con il lavaggio epatico. Il trattamento naturale più efficace per eliminare i calcoli e ritrovare il benessere attraverso la depurazione”.
L’assunzione del sale inglese dovrebbe avvenire nell’arco di alcune ore, dopo avere seguito un’alimentazione molto leggera e depurativa.
Sconsigliati di farla nei giorni di luna piena, perché il corpo tende a trattenere i liquidi, è preferibile scegliere un week end con la luna nuova.
È consigliabile quindi farla ricadere nel weekend post luna nuova, o in un periodo in cui si possa rimanere a riposo e rilassati.
Nella settimana che precede l’eventuale weekend di pulizia del fegato sarebbe meglio bere un litro di succo di mele al giorno, infatti l’acido malico ha la proprietà di ammorbidire i calcoli biliari. L’alimentazione come anticipato deve essere leggera, ricca di verdure e cerali e priva di grassi e proteine animali.
Nei due giorni deputati alla purificazione dovremo assumere un litro di succo di mele e una colazione a base di cereali, senza zuccheri, con un pranzo molto frugale a base di riso bollito e verdure lessate.
Dopo il pranzo non devono essere assunti altri alimenti a parte l’acqua. Prepariamo un mix composto da tre bicchieri d’acqua e quattro cucchiai di solfato di Magnesio e verso le 18 ne beviamo un bicchiere; dopo un paio d’ore ne beviamo un altro bicchiere.
La procedura stimola in maniera intensa l’intestino all’evacuazione e già in questa fase dovrebbero essere espulsi alcuni calcoli biliari di piccole dimensioni. Ci si corica per la notte rimanendo supini con la testa appoggiata su due cuscini per mantenerla sollevata rispetto al corpo, per evitare eventuali possibili rigurgiti.
Alle 6 del mattino assumiamo la terza dose di Sali e alle 8 l’ultima. Continueranno le evacuazioni con l’espulsione di molteplici calcoli e alla mattina sarà possibile bere una spremuta e poi mangiare un frutto, mentre a mezzogiorno un pranzo leggero. È raccomandabile iniziare a riassumere cibi gradualmente, partendo da riso e verdure e solo i giorni successivi iniziare a reintrodurre zuccheri e proteine.
Gli effetti della purificazione del fegato sono visibili sin da subito: capelli lucidi e rafforzati, pelle luminosa, senso di leggerezza, digestione facilitata, sistema immunitario rafforzato, sonno rigeneratore.
A partire da 2 giorni prima del lavaggio del fegato, si suggerisce di bere solo liquidi, senza assumere grassi in alcun modo.
E’ importantissimo che non beviate olio o mangiate mandorle, noci, yogurt, cioccolato, come pure qualunque cibo o liquido contenente molti grassi.
Questo servirà a riposare la cistifellea, evitando che faccia sforzi alimentari eccessivi.
Tutto quello che andremo a ingerire in questi giorni saranno:
- centrifugati a base di verdura e frutta
- brodo vegetale
- tisane
Il giorno del lavaggio epatico
Dalle ore 16.30 circa iniziare il digiuno completo (se necessario, bere soltanto acqua)
Se usate capsule acquistate fate cosi:
Ore 18.00 Bere la I dose (o 28 capsule + 25 grammi di acqua)
Ore 20.00 Bere la II dose (o 28 capsule + 25 grammi di acqua)
Ore 22.00 Bere 100 grammi di olio di oliva con succo di pompelmo, limone oppure ananas, a seconda dei gusti del paziente.
Questo passaggio è fondamentale, perchè è quello in cui la cistifellea, dopo tanto riposo, si trova ad affrontare i primi grassi. Di conseguenza si aprirà del tutto, liberando il fegato delle incrostazioni accumulate nel tempo e generando lo stupore dello stesso paziente che resta sempre sbalordito nel vedere la dimensione, il colore e la quantità dei calcoli usciti dal proprio corpo.
Vi sono 2 pozioni/soluzioni da preparare:
1° con acqua + sali di Epsom
Diluire 1 cucchiaio di sali di Epsom in ¾ di tazza di acqua. Siccome il sale inglese ha un sapore molto amaro, potete prepararla qualche ora prima e metterla in frigo, la soluzione sarà meno sgradevole.
2° con pompelmo o limone + olio di oliva
Spremere un grosso pompelmo rosa (o 2 o tre piccoli frutti) in modo da ottenere ½ tazza di succo senza polpa; aggiungere al succo ½ tazza di olio di oliva (125 ml) ed agitate il composto fino a che la pozione diventa acquosa.
Centrifugato di mele biologiche, almeno da 2 fino a 6 litri da bere.
Se la preparate prima, potete metterla in frigo; bere solo all’ora prestabilita.
Ripetere il lavaggio epatico a distanza di 2-3 settimane fino ad ottenere una completa pulizia del fegato.
Dopo il trattamento è bene osservare una dieta depurativa che permetta al fegato di rimanere in un sano equilibrio, senza ledere ai progressi raggiunti.
Per questa ragione, la mattina sarebbe sempre da preferire the verde e yogurt. Vanno anche bene il caffè d’orzo o di tarassaco e accompagnare la colazione con miele e pane integrale o un frutto.
Per gli spuntini: consumare frutta fresca e tisana (bardana o tarassaco), o frutta secca e centrifugato.
– Pranzo optare per verdure cotte o crude, pasta, pane e riso integrali. Pollo o pesce, non fritti e non accompagnati da salse grasse.
– Cena: bene la verdura cotta, asparagi e carciofi sopratutto e pesce al vapore o legumi.
Tratto in parte dal sito: heliantus.it
Protocollo terapeutico:
Dalle ore 14 (ore 2 PM) – Assolutamente NON MANGIATE né BEVETE, altrimenti più tardi, quando berrete le soluzioni/pozioni, potreste sentirvi piuttosto male.
Alle ore 18 (ore 6 PM) Bevete a stomaco vuoto, la soluzione di sali di Epsom sciolto in acqua (1 cucchiaio in 3/4 di tazza). Non mangiate assolutamente.
Alle ore 20 (ore 8 PM) Ribevete un’altra soluzione di sali di Epsom (3/4 di tazza). Non mangiate assolutamente.
Preparatevi in modo da essere pronti per andare a letto.
Alle ore 21,45 (ore 9,45 PM) preparate la pozione di pompelmo + olio di oliva. Andate al bagno una o più volte; non ritardare la bevuta del (pompelmo + olio di oliva) delle ore 22 più di 15 minuti.
Alle ore 22 PM (ore 10 PM) Bevete la pozione che avete preparato (olio + pompelmo) stando in piedi (potete usare una cannuccia se volete).
Bere tutta la pozione in 5 minuti (le persone anziane o deboli, in 15 minuti)
Se necessario, quindi facoltativo: Assumere della ornitina (4 capsule) con i primi sorsi della pozione per assicurarsi di riuscire a dormire.
Appena finito di bere la pozione sdraiatevi immediatamente (sulla schiena con la testa in alto sul cuscino) oppure non riuscirete a far uscire i calcoli; prima vi sdraiate più calcoli riuscirete ad espellere. State immobili per almeno 20 minuti. Potreste sentire i calcoli che viaggiano attraverso i dotti biliari che saranno aperti grazie ai sali Epsom (non si sentirà dolore, al limite un leggero pizzicorio).
Al mattino, quando ci si sveglia, se non si ha indigestione o nausea, altrimenti attendere, bere un’altra soluzione di Sali Epsom e ritornate a letto se volete (non bere i Sali prima delle 6 del mattino) – non spaventatevi se vi è diarrea, è molto frequente.
Dopo 2 ore bere l’ultima dose di sali; potete tornare a letto, se volete.
Dopo 2 ore bere un succo di frutta; dopo 1/2 ora un frutto, dopo 1 ora si può fare un pasto leggero (meglio crudità); per sera ci si sente meglio.
Nelle feci che farete in quel giorno, controllate quanti calcoli eliminate, dovrebbero essere piccoli e tantissimi (anche 2000) e di vari colori marroni, verdi ecc.; solo se li eliminate, il fegato riprenderà la sua normale funzionalità; ricordate che i calcoli galleggiano.
Nei giorni successivi max 4 giorni, assumere della valeriana alla sera prima di coricarsi.
La valeriana protrae per qualche giorno lo stato di rilassamento indotto dal sale di Epsom sulle valvole ed i dotti biliari.
Tratto (in sintesi) dal libro “La Cura di tutte le malattie” – By Hulda Clark
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Che cosa sono i Sali di Schuessler ?
Il dott. Schuessler (1821-1898) affermava che i tessuti si ammalano perché le cellule che li costituiscono non contengono più, nelle quantità necessarie alla buona salute, le sostanze minerali (sali) che entrano normalmente a far parte della loro costituzione.
Con l’apporto in piccolissime dosi di queste sostanze, è possibile ricostituire la struttura sana delle cellule, che così riacquisteranno la loro vitalità. Integrando quindi la perdita di questi sali si guarisce la cellula e con essa tutto l’organismo: dunque egli riteneva che nei sali inorganici è il segreto della salute dell’uomo.
Questi rimedi-Sali, non sono sostanze minerali usuali, come quelle presenti negli alimenti e nelle sostanze alimentari aggiuntive.
La terapia biochimica di Schuessler si basa su 12 rimedi minerali inorganici, somministrati in diluizione omeopatica.
Secondo l’autore, ad ogni sale corrispondono sintomi e malattie causate dalla carenza del sale stesso.
Questi rimedi del dott. Schuessler si possono denominare “sostanze funzionali”.
I sali di Schüssler hanno effetto regolativo ed aiutano a rendere piu` preziosi gli elementi costruttivi per le cellule; essi raggiungono molto bene la zona di effetto all`interno delle cellule, assumendo inoltre un ruolo di trasmettitore di energia e di informazione che nel corpo favoriscono una ricezione accelerata del sale minerale mancante.
Suddivisione dei Sali
– Sulfurici (depurazione – abbreviazione convalescenze)
– Fosforici (per energizzare)
– Fluorici (per migliorare il ricambio)
– Muriatici (stimolazione funzionalità digestiva)
– A questi va aggiunta la Silicea (infezioni e distrofismo)
Nel caso dei sali di Schuessler si tratta di preparati omeopatici, acquistabili presso le farmacie.
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Come fare per Disintossicare il fegato, e di conseguenza anche il sangue.
CONSIGLI:
2 o 3 cucchiai di succo di Ortica 2 o 3 volte al dì, per 20 giorni ogni 3 mesi.
2 o 3 cucchiai di Rafano prima del pranzo di mezzogiorno, per 15 giorni ogni 3 mesi.
1/ bicchiere di succo crudo di Carciofo e/o di Cardo (centrifugati) , lontano dai pasti x 45 giorni
Clistere di acqua additivato con 1 caffe’, giornaliero per 7 giorni, 4 volte l’anno (ad ogni cambio di stagione)
L’alimentazione Crudista pulisce tutto l’organismo !
Quindi attenzione a cosa si mangia e/o si beve, che il vostro pasto sia farmacodinamico; niente farmaci, vaccini, ne’ droghe !
vedi: Clistere casalingo a base di caffe’ + Fegato e Bile + Circolazione Sanguigna (arteriosclerosi, aterosclerosi, ecc) + Crudismo + Circolazione, depurazione + Glutatione + Colesterolo, arteriosclerosi + DIGESTIONE + Nutriterapia (disintossicazione forzata del fegato)
Tisana – infuso rinfrescante e disinfiammante dell’intestino:
1 pugno per ogni erba in circa 1 lt. di acqua*: Menta selvatica, Rosmarino, Aneto o Finocchio selvatico, Erba Medica (o Alfa-Alfa), + 10 foglie di NOCE grandezza media + 5 Noci Verdi tagliate a spicchi sottili, con frutto interno schiacciato, altrimenti, 30/40 g di mallo secco di noci.
Far BOLLIRE per mezz’ora circa, con coperchio sul recipiente, in 1 lt, circa, di acqua (sorgiva ottima) od oligominerale o filtrata con argilla, per eliminare cloro ed altre sostanze chimiche, con acqua di rubinetto, e la stessa, dopo averla rimescolata più volte, fatta decantare per un minimo di 12 ore !, prima dell’utilizzo per preparazione tisana).
Ad ogni tazza aggiungere, un cucchiaio di PICCOLO AMARO SVEDESE a base di acqua vite, aloe vera, mirra. zafferano, foglie di cassia, rabarbaro radice, curcuma radice, manna, triaca veneziana, carlina radice, angelica radice.
Bere a temperatura corporea 3 o 4 tazze al giorno con 1 o 2 cucchiai di miele Millefiori Integrale, cioè, miele ricavato senza trattamenti vari, es. riscaldato per renderlo liquido, e/o con sostanze per conservarlo tale, ecc. ..
Risultato: Le feci diventano compatte senza odore, quindi significa che la parete del tubo digerente si disinfiamma e migliora la FLORA INTESTINALE.
La macerazione avviene, utilizzando lo stesso preparato nelle diverse ore della giornata,o al massimo il giorno successivo.
Per evitare la perdita di aromi e olii essenziali, usare sempre un coperchio e tegame in terracotta, senza smalto !
* L’acqua sorgiva si può conservare solo in recipienti di terracotta, perché, a contatto con argilla, non perde le sue proprietà di magnetizzazione, cioè , rimane quasi come quando è prelevata da sorgente.
*E’ BUONA e curativa, anche l’acqua piovana, sempre se conservata in recipienti di terracotta (argilla), a Matera detto “u’ chichm”, perché non viene meno la dinamizzazione.
By: ruggierifp@inwind.it
Cardo mariano
Utile epatoprotettore che aiuta la riparazione e la rigenerazione delle cellule epatiche. Questo effetto è conferito dalla presenza di un flavonoide, la silimarina, che aiuta la funzionalità epatica, dalle proprietà depurative e antiossidanti.
Il cardo mariano viene commercializzato in taglio tisana, estratto fluido, estratto secco in integratori con differenti dosaggi a seconda dei produttori e della formulazione.
Carciofo
Collabora alla creazione e alla fluidificazione della bile permettendo una migliore funzionalità epatica e migliora l’azione diuretica e depurativa. I principi che conferiscono queste proprietà al carciofo sono la cinarina, la cinaropicrina e l’acido caffeico.
La loro presenza migliora la fluidità della bile con maggior eliminazione degli acidi biliari e del colesterolo, e una conseguente riduzione di trigliceridi e colesterolo endogeno.
Il carciofo può essere assunto sia come alimento sia come integratore naturale. Solitamente lo troviamo in erboristeria come estratto secco, tintura, taglio tisana e viene consigliato in caso di digestione lenta, pesantezza dopo pasto, meteorismo e nei casi in cui il fegato è sovraccaricato. Un’unica avvertenza: ne è sconsigliato l’uso in gravidanza in via precauzionale.
Ecco come preparare un decotto:
1 cucchiaino di frutti e foglie essiccate messi in 200 ml di acqua fredda da portare fino ad ebollizione, lasciati 5 minuti a sobbollire con il coperchio e infine vengono tenuti 10 minuti a riposare a fuoco spento. Ultimo passaggio: filtrare il decotto e bere 2 tazze al giorno per 2 settimane.
Bardana
Possiede proprietà depurative sia a livello epatico sia cutaneo. Indicata quindi per sostenere la funzionalità epatica, la bardana è anche un rimedio per la pelle impura, acneica, seborroica o con presenza di eczemi.
Il suo fitocomplesso è molto ricco e comprende inulina, mucillaggini, arctigenina, acido caffeico e cloridrico, fitosteroli, oli essenziali e inoltre è presente una sostanza attiva su alcuni ceppi batterici che le danno, a buon diritto, il titolo di “antibiotico naturale”!
E’ reperibile come estratto secco, estratto fluido ed è utile in caso di manifestazioni cutanee per le quali è necessaria una detossificazione profonda del fegato e una depurazione generale dell’organismo.
Depurazione del fegato: in primis cambiare alimentazione e divenire Crudista
Tisana: miscelare 30 g di tarassaco radice, 20 g di carciofo, 10 g di rabarbaro radice, 10 g di liquirizia cinese, 10 g di rosmarino, 10 g di asparago. Si versa un cucchiaio abbondante di questa miscela in una quantità di acqua fredda pari a una tazza da té, si fa bollire per 10 minuti, quindi si filtra – due tazze al giorno bevute dopo pranzo e alla sera, prima di coricarsi.
Succhi crudi di carciofo, di tarassaco assunto piu’ volte al giorno nella dose di 1 cm di succo in un bicchiere, x almeno 45 gg.
Drenaggio epatico:
e’ indispensabile l’olio di oliva. Il drenaggio funziona molto meglio se si usa olio di oliva di ottima qualita’ spremuto a freddo e non filtrato. Sembra incredibile ma l’olio d’oliva genuino (specie se usato crudo) e’ anche un ottimo analgesico, anzi assunto a digiuno previene anche i mal di testa, regolarizza l’intestino ed evita i “cali di zuccheri” che un’alimentazione basata sulla frutta puo’ (a volte) dare.
MIELE: 1 cucchiaio di miele alla sera 30 minuti prima di coricarsi, assunto per almeno 45 gg, rilassa e depura il fegato
Ricordiamo anche che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.