L’eruzione cutanea è la più eclatante manifestazione della scarlattina. Di solito all’inizio somiglia ad una brutta scottatura con piccoli rigonfiamenti che possono provocare prurito. L’eruzione cutanea appare di norma prima sul collo e viso, spesso lasciando inalterata una zona intorno alla bocca; si estende quindi al petto ed alla schiena ed infine al resto del corpo. Nelle pieghe cutanee, soprattutto attorno alle ascelle ed ai gomiti, l’eruzione cutanea forma le classiche strisce rosse.
Le aree colpite dall’eruzione di solito diventano bianche quando si preme su di esse. Verso il sesto giorno l’eruzione cutanea svanisce, ma sulla pelle colpita possono iniziare a formarsi croste.
A parte il rash cutaneo compaiono altri sintomi che contribuiscono a confermare una diagnosi di scarlattina, tra cui gola arrossata e dolente, febbre sopra i 38.5 e gonfiore delle ghiandole del collo. (NdR: fategli subito un clistere di camomilla)
Quando compare febbre, che dura da 3 a 5 giorni, questa si verifica a causa di un’infiammazione-infezione alla gola che scompare pochi giorni dopo la febbre.
Le tonsille e il retro della gola possono essere coperti con una patina biancastra od apparire arrossati, gonfi e punteggiati di punti bianchi o gialli con pus.
All’inizio, la lingua può avere un rivestimento biancastro o giallastro (NdR indice di alterazione di: pH digestivo e flora batterica intestinale). vedi: Catarro Tosse Raffreddore + Fior di zolfo
Un bambino con la scarlattina inoltre può soffrire di brividi, dolori muscolari, nausea, vomito e perdita dell’appetito. In rari casi, la scarlattina può svilupparsi per un’infezione della pelle come l’impetigine. In questi casi, il bambino può non avere il mal di gola.
ll rash di scarlattina di solito svanisce il sesto giorno dopo l’inizio del mal di gola, ma la pelle che è stata coperta dall’eruzione cutanea può iniziare a sfaldarsi. Questo spellamento può durare fino a 10 giorni.
Un bambino con mal di gola può trovare doloroso mangiare, perciò è necessario offrirgli alimenti morbidi o, se necessario, una dieta liquida. Includete tè caldo lenitivo e zuppe nutrienti, succhi di frutta e verdure centrifugati, bibite analcoliche fresche, frappe’. Assicuratevi che il bambino beva molti liquidi. (NdR: mettetegli dell’argilla fredda – vedi cataplasmi – sulla pancia tutte le notti e durante il giorno e magari anche sul collo-gola)
Utilizzare un umidificatore per aggiungere l’umidità all’aria può contribuire a lenire il mal di gola, mentre un asciugamano umido e caldo può aiutare a lenire il gonfiore delle ghiandole intorno al collo del bambino.
Se l’eruzione cutanea causa prurito, assicuratevi che le unghie del vostro bambino siano tagliate corte, in modo che la pelle non sia danneggiata dai graffi.
Tratto in parte da: farmacoecura.it
Commento NdR: questi problemi di salute in realta’ solo sintomi dell’unica malattia esistente, l’ammalamento, che viene a prodursi soprattutto sui soggetti vaccinati (eta’ scolare), e resi immunodeficienti dai vaccini, specie i bambini plurivaccinati, sono facili all’ammalamento anche e non solo, di scarlattina ma di qualsiasi malattia autismo compreso !.
OMEOPATIA per la Scarlattina
La scarlattina è un sintomo che i medici allopati, affermano (falsamente) essere infettiva e di origine batterica.
(NdR: Falso il batterio e’ la conseguenza dell’ammalamento e non la causa)
La malattia colpisce soprattutto i bambini in età scolare perche’ vaccinati e il contagio puo’ avvenire per contatto diretto con un soggetto affetto da tonsillite o da scarlattina, tramite le goccioline di saliva.
By Elio Rossi:
La terapia è, nella medicina ufficiale, necessariamente antibiotica, mentre in omeopatia e/o omotossicologia il rimedio che corrisponde meglio alla scarlattina è Belladonna.
Questo rimedio è utilizzato sia come nella fase terapeutica sia in quella preventiva. L’eruzione cutanea è rossa e brillante, la pelle liscia e lucente. Altri sintomi associati sono febbre alta, volto rosso e occhi scintillanti. La gola è bruciante e di color rosso fuoco, con la lingua a lampone e gonfiore delle ghiandole del collo.
Si prescrive Ailanthus glandulosa al paziente che ha un rash cutaneo di colore più scuro, porpora. I linfonodi del collo sono gonfi ed è presente una secrezione nasale molto irritante, con diarrea persistente e feci liquide e maleodoranti.
Se lo stato generale è di estrema debolezza con un aggravamento dei sintomi soprattutto il mattino, il rimedio cui pensare è Lachesis. E’ utile anche Arum triphyllum se la manifestazione cutanea è scarsa, la febbre è modesta e prevalgono i sintomi del prurito, soprattutto su volto, labbra e naso.
Se la gola ha un colore rosso violaceo e fa molto male, il dolore migliora bevendo acqua fredda, e sono presenti un odore terribile e un pessimo sapore in bocca, il rimedio indicato è Phosphorus.
Tratto da: repubblica.it