YOGA
Lo Hatha Yoga è una forma di Yoga (uno dei sentieri che, presso la religione induista, portano all’unione con Dio) basato su una serie di esercizi psicofisici di origini antichissime, originati nelle scuole iniziatiche dell’India e del Tibet.
Kriya significa azione e yoga significa unione e quindi unione con l’Infinito attraverso una determinata azione o rito (kriya).
Lo YOGA quindi NON è solamente una “ginnastica”, come la maggioranza delle persone credono, ma esso è una Etica di vita, una Filosofia sulla Vita. La parola YOGA è sinonimo della nostra parola RELIGIONE, la quale significa “legare assieme gli opposti”, lo Ynn e lo Yang. Esso rientra perfettamente nella Medicina Naturale da migliaia di anni.
Questa filosofia proviene dall’estremo oriente e dall’antichità; è identica alle antiche filosofie: Akkadiche, Pelasgiche, Egizie, Essene, Ebraiche, Arabe, Giudeo Cristiane ecc.
La parola Yoga proviene dal Sanscrito Yuj, “aggiogare, unire” cioe’ significa: Congiungere, Unire, Legare, il corpo e la mente, l’Uomo e Dio, l’individuo e l’Universale. Questo è un antichissimo e complesso sistema di conoscenze, frutto prezioso della plurimillenaria cultura indiana –
vedi anche: Training Autogeno + ZEN
Colui che pratica veramente lo YOGA è Colui che ha unificato tutto in Sé ed è capace di controllare il corpo, la mente ed i sensi. Controllare, che non significa soffocare; molti Yogi ad esempio, sono noti per la loro capacità a fermare o rallentare moltissimo, il battito cardiaco del cuore.
Si è controllato con l’elettrocardiogramma la variazione della frequenza cardiaca fino all’asistolia (assenza di battito).
Nell’interramento per lunghi periodi, è stata dimostrata una riduzione del consumo di energia corporea pari al letargo animale, con il deliberato controllo di ogni attività del sistema nervoso, del metabolismo basale, della peristalsi intestinale, della respirazione ecc.
Tutte le cattive respirazioni favoriscono la “malattia“, ecco perché nello Yoga si insegnano 84 posizioni, per ottenere una buona respirazione. In questa tecnica si danno anche nozioni alimentari, per ottenere i massimi benefici.
E’ valida per tutti, anche per i piccoli bambini i quali “scimiottando” i grandi, effettuano delle posizioni adatte ai loro disordini ed il più delle volte prevengono o guariscono più facilmente dai loro disturbi.
Lo Yoga promuove e si serve di una vasta scelta di tecniche, rendendo possibile l’integrazione dei vari piani dell’esistenza umana:
CORPO RESPIRO ENERGIA MENTE – vedi: Uomo Psicoelettronico
Con la pratica regolare e costante sentiamo affiorare in noi benessere, calma e lucidita’ mentale. Si sviluppa un atteggiamento di maggiore responsabilità e centratura, per affrontare al meglio le prove e le sfide della vita quotidiana.
Lavorando sul piano psico-emozionale, il praticante di Yoga riesce a definire meglio il proprio cammino esistenziale, servendosi di insegnamenti spirituali universali e divenuti nel tempo patrimonio comune dell’umanità.
Fig.: Il saluto al Sole
Le TECNICHE dello YOGA servono ad armonizzare il sistema corpo-energia-mente, e lasciano scaturire nel praticante forza, determinazione, chiarezza di idee.
ASANA
Le posizioni dello Yoga (sanscrito: asana), concepite per aumentare la flessibilità del corpo e il tono muscolare, attivano il sistema cardio-circolatorio, tonificano il sistema nervoso e favoriscono conseguentemente il controllo delle proprie emozioni e la concentrazione.
Praticando gli asana si riducono le tensioni muscolari e mentali e si acquisisce una corretta statica posturale.
L’esecuzione di asana si accompagna a un senso di benessere e di stabilità non solo fisica: nell’assumerli si evita qualsiasi forzatura o atteggiamento competitivo.
Si sviluppa la capacità di focalizzare l’attenzione contemporaneamente su corpo, respiro e mente, accrescendo la consapevolezza dei processi fisici e psichici.
PRANAYAMA
Le numerose tecniche di respirazione ci aiutano a contrastare l’eccesso di stress, ridurre i disturbi del sonno, aumentare la facoltà di controllo e gestione della sfera psico-emotiva.
Nel Pranayama ritroviamo tutte le tecniche di controllo cosciente dell’energia, tese a:
– aumentare la captazione dell’energia vitale (prana);
– migliorare l’assorbimento e la distribuzione del prana stesso nel corpo umano.
Rispettando il principio di progressione, si inizia dal “recupero” di una corretta respirazione di base che include la riattivazione del diaframma.
Si procede poi verso tecniche più complesse che utilizzano la ritenzione del respiro e i bandha (particolari contrazioni muscolari localizzate).
CONCENTRAZIONE e MEDITAZIONE
Allo scopo di calmare l’iperattività e la dispersione della mente vengono insegnati metodi di rilassamento psico-fisico e, in seguito, specifiche tecniche di concentrazione e meditazione.
Con la pratica costante e regolare, la meditazione attiva la sfera intuitiva e aumenta la creatività personale: si rivelano le grandi potenzialità latenti in ognuno, capaci di direzionare il nostro cammino evolutivo.
Tratto da: Federazione Yogaitalia.com