Ecco l’elenco dei 10 Comandamenti tratti dalla Bibbia in Esodo cap. 20 – vedi: Le Leggi Cosmiche
1 – IO SONO YHWH, che ti ho fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile (schiavitù). Non avere altri dei di fronte a me.
2 – Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io YHWH sono geloso, che punisco la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, ma usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti.
3 – Non pronunciare invano il nome di YHWH perché YHWH non ritiene innocente chi pronuncia il suo nome invano.
4 – Osserva il giorno di Sabato per santificarlo, come YHWH ti ha comandato. Sei giorni faticherai e farai ogni lavoro, ma il settimo giorno è il Sabato per YHWH: non fare lavoro alcuno né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il forestiero, che sta entro le tue porte, perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te. Ricordati che sei stato schiavo nel paese d`Egitto e che YHWH ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso; perciò il Signore tuo Dio ti ordina di osservare il giorno di sabato.
5 – Onora tuo padre e tua madre, come YHWH ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che YHWH ti dá.
6 – Non assassinare.
7 – Non commettere adulterio.
8 – Non rubare.
9 – Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
10 – Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo.
I Dieci Comandamenti, quelli veri della Bibbia e quelli Falsi…del cattolicesimo
Tutti noi, quando da bambini siamo stati indotti – più o meno volontariamente – a frequentare le lezioni di catechismo, siamo stati indottrinati al contenuto dei dieci comandamenti consegnati – secondo la Bibbia– a Mosè sul monte Sinai, decalogo obbligatoriamente da rispettare affinché un fedele possa definirsi “Cattolico”.
Ma se vi dicessi che i dieci comandamenti che ci sono stati finora propinati sono stati quasi completamente inventati dalla Chiesa, perché nel decalogo della Bibbia originale… non esistono …la situazione come cambierebbe ?
I veri dieci comandamenti, ben diversi da quelli a noi insegnatici dai cristiani, sono presenti nella Bibbia nei libri dell’Esodo 20: 2-17 e in Deuteronomio 5: 6-21; riportati di seguito nella tabella (a sinistra) e comparati con i comandamenti falsificati della versione ufficiale del catechismo cattolico (a destra):
Il Decalogo originale secondo l’Antico Testamento (Deuteronomio 5: 7-21): | Il Decalogo secondo la Chiesa Cattolica: |
1. Non avere altri dèi di fronte a me. | 1. Non avrai altro dio fuori di me. |
2. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla Terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io, il Signore tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, ma usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti | 2. e’ stato eliminato |
3. Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio perché il Signore non ritiene innocente chi pronuncia il suo nome invano. | 2. Non nominare il nome di Dio invano. |
4. Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come il Signore Dio tuo ti ha comandato. Sei giorni faticherai e farai ogni lavoro, ma il settimo giorno è il sabato per il Signore tuo Dio: non fare lavoro alcuno né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il forestiero, che sta entro le tue porte, perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te. Ricordati che sei stato schiavo nel paese d’Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso; perciò il Signore tuo Dio ti ordina di osservare il giorno di sabato. | 3. Ricordati di santificare le feste. |
5. Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che il Signore tuo Dio ti dà. | 4. Onora tuo padre e tua madre. |
6. Non assassinare. | 5. Non uccidere. |
7. Non commettere adulterio. | 6. Non commettere atti impuri. |
8. Non rubare. | 7. Non rubare. |
9. Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo. | 8. Non dire falsa testimonianza. |
!? | 9. Non desiderare la donna d’altri. |
10. Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo. | 10. Non desiderare la roba d’altri. |
Come è possibile constatare dalla tabella comparativa, nel primo comandamento del decalogo del Deuteronomio – il comandamento originale per intenderci – “Dio” comanda al suo popolo di “non avere altri dèi al di fuori di lui”, ammettendo implicitamente l’esistenza e la presenza di più dèi. Il vero motivo per cui l’ipotetico redattore della Bibbia (di certo un alto dirigente ebreo, e non “Dio” !) ha imposto agli ebrei questo comandamento è perché, nonostante vi fossero diversi tentativi di unificare il popolo ebraico ormai allo sbaraglio dopo la cacciata dall’Egitto, gli ebrei, infischiandosene altamente di ciò che diceva il loro dio, o di chi glielo voleva imporre, non furono mai fedeli a questa divinità dimostrando addirittura in molti casi di non conoscerla neppure, adorando ogni sorta di divinità egizia, sumera, assira, fenicia ed altre divinità di tutte le razze e religioni; tutte eccetto il dio biblico.
Per poter riparare a tutte queste chimeriche anomalie, poiché sarebbe potuto sembrare ridicolo agli occhi di un credente non ebreo che il “dio” creatore dell’Universo fosse in competenza con altre divinità, la Chiesa decise di trasmutare grammaticalmente il “numero” della parola “dèi” dal plurale al singolare (“Dio“), in modo tale da cambiare il significato all’intero contesto della frase.
Nel secondo comandamento originale “Dio” vieta di fare immagini, dipinti, statue e quindi ogni sorta di raffigurazioni “di ciò che è lassù in cielo, di ciò che è quaggiù sulla terra e di ciò che è nelle acque sotto la Terra”, ovvero di ogni eventuale immagine sacra e divina riguardante sia la presente religione sia le religioni straniere, alle quali era comunque vietato aderire.
Nel prosieguo del comandamento lo stesso “Dio”, onnisciente e perfettissimo, ammette di essere un dio geloso e vendicativo, ponendo questa sua irascibilità come valido motivo per il quale agli ebrei era vietato fare immagini e raffigurazioni d’ogni genere e forma (“Perché io, il Signore tuo “Dio“, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano”).
Il vero secondo comandamento, insomma, vieta alla religione cristiana di essere una religione idolatra; di conseguenza – se ci si attenesse alla lettera – paradossalmente per “Dio” chiunque abbia adorato almeno una volta nella vita una immagine od una rappresentazione della Madonna, del Crocifisso, di padre Pio, o qualunque sorta di immagine sacra riconosciuta o meno dalla religione Cattolica e Cristiana – compreso ovviamente chi si sia recato almeno una volta nella propria vita in un edificio sacro come una chiesa – dovrebbe essere immediatamente scaraventato all’inferno !
Questo comandamento deciso dal dio biblico mette anche fine ad ogni discussione sull’eventuale presenza del simbolo del crocifisso nelle aule scolastiche e di tribunale; ed opporsi a questo vorrebbe dire rinnegare e mettersi contro le stesse leggi proclamate dal dio degli Ebrei.
Inoltre come può un’entità perfetta, onnipotente, onnipresente ed onnisciente, che dovrebbe quindi esulare da ogni legge fisica e terrestre, e perciò essere una forza trascendente, dichiarare per sua stessa ammissione di essere una entità gelosa e vendicativa, e peraltro farlo in un libro scritto da lei stessa colmo di incongruenze logiche ed anacronismi storici?
Se Dio è geloso non è perfetto, se quel “Dio” è perfetto allora non è il “Dio” della Bibbia !
Poiché il secondo comandamento del decalogo del Deuteronomio va contro ogni etica e morale del Cattolicesimo, questo comandamento viene completamente soppresso ed eliminato dal Decalogo secondo la Chiesa Cattolica.
Con la stessa furbizia ed insostituibile acribia, il cupolone del Vaticano si è anche reso conto che probabilmente i credenti odierni non avrebbero più accettato e seguito ciecamente la religione Cattolica sapendo che le loro principali leggi avrebbero proclamato ed esacerbato la schiavizzazione dell’uomo, e così si è reso necessario un altro taglio della “pia forbice Cristiana” che ha dato una bella spuntata al quarto ed al decimo comandamento, dove si diceva di non far lavorare il proprio schiavo e la propria schiava nel giorno di Sabato nel quarto, e di non desiderare lo schiavo o la schiava d’altri nel decimo, relegando in questo modo gli schiavi alla pari della merce e calpestando ogni loro più bassa dignità.
Avendo rimosso completamente il secondo comandamento originale, a questo punto la Chiesa si è ritrovata con soli nove comandamenti, anziché dieci; così, per riportare il numero dei comandamenti falsificati uguale a quello degli originali, i falsari hanno diviso in due il decimo comandamento del Deuteronomio, formando il nono dalla prima parte di esso ed il decimo dalla seconda parte, semplificandolo ed omettendo ovviamente le frasi dove venivano citati gli schiavi.
Così il comandamento “Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo” viene diviso in due e trasformato in “Non desiderare la donna d’altri” del nono comandamento ed in “Non desiderare la roba d’altri” del decimo.
Il sesto comandamento è stato chiaramente falsificato:
il testo originale un ebraico antico afferma chiaramente: “non assassinare”, e non: “non uccidere”.
“Perché talvolta è necessario uccidere per ragioni di forza maggiore: in battaglia o per legittima difesa.
La frase e: “shofech dam beadan, dammò ishapech” = Colui che versa il sangue dell’uomo che il suo sangue sia versato, e si riferisce al colpevole di assassinio.
L’animale può essere sacrificato per nutrirsene. Deve però essere ucciso in maniera rapida ed il più possibile indolore.
Non è permessa la caccia sportiva, solo per il divertimento. La morte dell’animale non è un gioco né uno sport.
Inoltre, L’ebreo non può mangiare la carne ottenuta in quel modo in quanto la macellazione dell’animale consentito deve rispondere a regole precise: indolore immediata e con assoluta perdita di tutto il sangue.
Quindi l’unica cacciagione commestibile è quella ottenuta con reti o trappole”. (Tratto nel web, da Consulenza ebraica)
Questi comandamenti vengono ripresi, oltre che in parte dal codice di Hammurabi del 1750 a.C. (periodo in cui gli Hyksos conquistarono il Basso Egitto), dove si fa uso della Legge del taglione, ben nota nel mondo giudaico-cristiano per essere anche alla base della legge del profeta biblico Mosè, soprattutto dal “Libro dei Morti” egizio, supporto che serviva alla risurrezione per raggiungere il campo dei giunchi, ovvero il paradiso. Questo papiro conteneva vari artifizi per poter superare delle prove davanti agli dèi chiamate “confessioni in negativo”, che permettevano l’approdo alla porta successiva. Gli alti dirigenti egizi pensarono bene di far credere ai loro polli che, in caso di risposta sbagliata, gli dèi li avrebbero puniti per l’eternità; questo per costringerli a comprare il papiro che permetteva di ingannare, anche con l’ausilio di altri amuleti, gli dèi celesti.
Il costo di questo papiro era quasi la metà del lavoro di un anno di un artigiano, più il costo di altri amuleti che servivano soprattutto a superare la prova finale. Davanti ad ogni porta ci si trovava di fronte ad un dio, e l’uomo, o meglio la sua anima, rispondeva dicendo “io non ho rubato”, “io non ho ucciso”, “io non ho desiderato la roba (schiavi, donne, denaro, animali etc.) d’altri” e via dicendo.
Superate le quarantadue porte il defunto si trovava davanti ad Horus che, attraverso la pesa del cuore, decideva il suo destino. Il defunto estraeva il suo cuore da una scatolina ed Horus lo poneva sul piatto di una bilancia, controbilanciata dalla parte opposta da una piuma.
Se la bilancia si manteneva in equilibrio l’uomo andava nel campo dei giunchi, altrimenti era…l’inferno, o la sua distruzione.
Il costo del papiro era di sei mesi di lavoro da parte di chi lo comprava, più altri amuleti che venivano venduti a parte per ingannare gli dèi dalle bugie del morto. Nacque così il primo merchandising religioso da parte dei sacerdoti egizi, normali uomini che, per sbarcare il lunario, preferirono vendere un prodotto molto richiesto, ieri come oggi: l’illusione della vita eterna.
Tratto da: altrogiornale.org
I 10 COMANDAMENTI FALSIFICATI !
Ponete attenzione ora ai Comandamenti dello scritto Mosaico della Bibbia (A.T.) e vedrete come le traduzioni oggi esistenti sono completamente sbagliate, ve ne traduciamo tre:
Esodo 20:1-3 (dalle Bibbie di oggi) “Io sono l’Eterno il tuo Dio che ti ha tratto dalla terra di Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avrai altri dei al di fuori di me”.
Traduzione corretta: “IO SONO, YAOUE’, l’Ego/IO Universale (l’insieme dei vari Ego/IO), Lui-gli-Dei, per ottenere una finalità, ti ho tratto da una Massa tendente all’Infinito, con la potenza generatrice della vibrazione, il Dinamismo, il Movimento, che si propaga per mezzo dei campi rotanti (oggi li chiamano vortici di Energia), da una emanazione fluidico Universale (E+ ed E-), eterea e spirituale (cioè Pensante, con proprietà di elaborare dati, seguendo il fenomeno Sintropico), onde sviluppare il tuo Essere nello spazio/tempo InFinito. Ho generato in te una azione interiore ed esteriore (la creatività trasformante), per costruire il creato (la manifestazione), inserendoti nella solitudine della separazione dell’esistenza individuale, per poi farti rientrare nella manifestazione Universale. NON servire (essere psico dipendente da) altri IO SONO, all’infuori dell’IO SONO Universale” (l’insieme di tutti i “punti di vista”).
Il pensiero Mosaico aveva insegnato al popolo di Israele, che l’UNICA guida dell’Uomo deve essere l’Ego/IO SONO, che ogni Uomo deve manifestare in Sé, ma che deve seguire, l’Universalità partecipatoria, cioè divenire anche un Noi, nell’Amore per Sé e per l’UniVerso tendente all’InFinito.
Gli Ebrei hanno sempre detto che il loro “Dio” era “Il Senza Nome”, ciò che non può essere definito con un nome, infatti è un verbo, l’IN-DEFINIBILE, questo perché è un “Insieme” di “insiemi” dell’InFinito (VuotoQuantoMeccanico), cioè una Universalità di Concetti, di Idee e quindi di forme; ecco il soggetto e lo scopo della manifestazione dell’Ego/IO/Dio degli Esseri Viventi.
Gli Ebrei, per un eccessivo rispetto, non pronunciano il nome “Tetragramma” YAOUE’ (sole vocali) che con questo Suono/parola si indica nella Bibbia il “nome di Dio”, in quanto di fatto non è un nome, ma un CONCETTO, un Verbo con delle Funzioni.
Infatti come si può leggere in 1 Samuele 8:1-22, gli Israeliti NON avevano un capo, un re, come le altre nazioni vicine; essi vivevano in una comunità, gestita per insegnare a tutti di vivere esprimendo al meglio l’IO SONO.
Solamente quando le successive generazioni di quel popolo, persero il CONCETTO, l’Essenza, il Vivere l’Ego/IO Sono, dovettero darsi un capo, un re; naturalmente persero l’Unico vero Bene, quello della propria Creatività e della sicurezza, fiducia in Se Stessi.
Facciamo una raccomandazione a tutti i lettori della Bibbia: Tutte le volte che trovate nelle vostre Bibbie di oggi, la parola “Eterno” o “Dio”, (YAOUE’) SOSTITUITELA con le parole “IO SONO / Ego/IO, Ero e Sarò”, che è la VERA traduzione anche se incompleta del testo originale; solo così Comprenderete meglio l’Essenza del pensiero di chi ha scritto quel testo.
Altro Comandamento del decalogo falsificato: Esodo 20: 4-6; questo Comandamento è stato tolto nei catechismi della chiesa Cattolica romana, però siccome tutti sapevano che i Comandamenti erano 10 (dieci), non potendo inserire un nuovo comandamento, i vescovi cattolici hanno spezzato il decimo che parla della “concupiscenza”, (il desiderio smodato che porta a compiere azioni non buone) in due parti, quello del “non concupire la roba di altri” e quello del “non desiderare la moglie del prossimo”, e così i “conti quadrarono”.
Ecco i 10 comandamenti falsificati dai cattolici ! manca il secondo, e siccome tutti sapevano che erano in dieci…hanno DIVISO il decimo in due per far quadrare i conti…. VERGOGNA !
Nel testo originale di questo Comandamento (il secondo), quello tolto dai catechismi, troviamo con la corretta traduzione, molti più concetti utili per comprendere il pensiero Mosaico.
Nel testo originale è inserito il concetto che NON bisogna essere Psico dipendenti da Nessuno:
“NON ti “prosternerai” davanti a nessuna “Immagine”… e NON le servirai” .
Non bisogna essere Psico dipendenti da nessuna delle innumerevoli Dimensioni dell’Universo: materiale, energetica, astrale o plasmica, quella dove la Fantasia da forma alle Idee creando IMmagini; da quella Spirituale, le Idee dei vari Ego/IO SONO, all’infuori dell’Ego/IO SONO Universale, l’insieme delle idee; l’Ego/IO, il tendente all’InFinito che vive in OGNI essere Vivente deve seguire questo scopo, questo per preservare l’integrità creativa di ogni Essere e far sì che si trasformi anche in un NOI partecipatorio !
Bisogna usare le Idee e le Immagini Mentali per creare o trasformare, senza divenire psico dipendenti da esse.
NON devono esserci MEDIATORI tra l’Ego/IO SONO Individualizzato e l’Ego/IO Universale, in quanto sono ed hanno la stessa Essenza, la differenza sta solo nella consapevolezza di essere o meno la stessa cosa.
Ne consegue che Essere significa: VIVERE l’essenza dell’Idea espressa dall’Essere; questo determinerà la massima COERENZA, tra il pensare e l’agire.
L’altro comandamento Mosaico mal tradotto è quello che dice, nelle Bibbie di oggi: “Non uccidere”;
il testo originale è molto più preciso e dice: “Non Assassinare”, il che è molto diverso dal non uccidere, ma esso significa anche non divertirsi nell’uccidere e non premeditare l’uccisione; la caccia (quella per divertimento) degli animali oppure la deforestazione, rientrano anche in questo tipo di ottica e di definizione.
Nel testo originale dei 10 comandamenti dell’Esodo cap. 20, scritto in ebraico antico si enunciano le parole: Lo Tirtzach (לא תרצח), cioè NON ASSASSINARE.
Infatti anche dall’antichità gli ebrei, traducono nelle altre lingue le parole: Lo (NON-negazione) TIRTZACH (assassinare) correttamente in “NON ASSASSINARE, che in greco è: FONEUO’ (φόνος [-ου, ὁ] sostantivo maschile – omicidio, uccisione, strage, spargimento di sangue), nel senso di provocare la morte deliberatamente con maltrattamenti, commettendo un omicidio per motivi personali e premeditati.
Mentre il “Non uccidere”, che rientra nel senso dell’uccisione in generale, per autodifesa ad esempio, si utilizza altro verbo ebraico: LA HAROG = APOKTEINO in greco
Il concetto “non assassinare” è contrapposto a “non uccidere” e vi è una differenza sostanziale.
Noi uccidiamo anche e per esempio, quando mangiamo per fame un frutto, un’erba, un pesce, un pollo, ecc., se lo facciamo per necessità di nutrimento è uccisione, se invece lo facciamo per libidine, per esempio la caccia o la pesca solo per sport, senza aver bisogno per la propria fame o per premeditazione nel voler “distruggere”, eliminare, togliere di mezzo parte della Natura, questa azione diviene “biocidio” (uccisore di vita), anche se è compiuta su di un animale, vegetale, ecc.; in questo caso dovremo rendere conto, cioè pagare il “dazio” (occhio per occhio, dente per dente; ad ogni azione corrisponde un’azione uguale e contraria, non nello stesso tempo), per non aver rispettato la Legge del DIRITTO alla Vita di ogni essere creato.
Invece la “necessità del nutrimento”, che è collegata alla legge: “Vai e sopravvivi” è un’altra Legge o funzione della Vita; in questo caso noi uccidiamo un essere per alimentare la nostra vita; la sua energia diviene una donazione per noi; noi spostiamo il suo essere/IO, in un altro spazio/tempo, un’altra dimensione; la nostra azione di uccisione è l’utilizzo di parte della sua energia, non desideriamo che “scompaia”, non desideriamo distruggerlo, questa azione NON è assassinio; ecco perché nell’antichità prima di consumare un pasto, si ringraziava la Natura per la donazione avuta ed immolata sull’altare del pasto per l’uomo; questo ricordava a tutti i partecipanti la sacralità del pasto: donazione di esseri viventi per l’utilità e la sopravvivenza di altri esseri viventi.
Ricordiamoci che la Natura ha una Legge inesorabile ma altamente educativa: “Chi sbaglia paga ed i cocci sono suoi”, tutto ciò che riguarda l’Essere (Salute fisica e Spirituale) risponde e deve confrontarsi a questa Legge Perfetta; non si può sfuggire a questa divina Giustizia.
“Occhio per occhio, dente per dente”, ecco come la Manifestazione si esplica; al di fuori di questa perfetta Legge NON vi è vera Giustizia.
Provate a buttarvi dal 5 piano od a tagliarvi un dito, la Natura non vi porgerà l’altra guancia, ma vi farà pagare fino all’ultimo tutto, compresi gli interessi della vostra ignoranza sulla trasgressione alle Leggi delle strutture Viventi. Ogni vostro atto nella vita quotidiana dovrà tenere conto di questa immane e perfetta Legge di Giustizia.
La Natura ha predisposto che TUTTI i trasgressori (consapevolmente o meno) PAGHINO i misfatti compiuti (prima o poi) anche perché le loro trasgressioni sono sempre scritte e memorizzate negli atomi che compongono i loro corpi, all’atto dell’azione illegale compiuta, cioè le trasgressioni delle Leggi del creato.
Tutte le azioni ed i pensieri sono inscritti, cioè memorizzati nell’Energia Vitale e Pensante, vedi per esempio: i geni del DNA sono portatori di informazioni; in essi è scritto il patrimonio genetico; ma non sono solo i geni ad avere iscritto e memorizzate in essi le informazioni della e sulla vita; ogni particella energetica, Elettrone, Atomo, molecola, cellula, organo, corpo stesso, ecc., hanno al loro interno TUTTE le informazioni delle loro esperienze e di quelle alle quali partecipano, in quanto informatizzano anche il loro proprio Campo Psico Elettro Magnetico Informato.
Anche l’aria, l’acqua, il terreno, il “vuoto cosmico”, tutto è permeato dai vari Campi (CEI), ecc., essi hanno insite in sé le informazioni di Sé e dell’Ambiente nel quale esistono; ecco perché ogni nostro pensiero od azione deve essere effettuata tenendo conto che NULLA può essere nascosto alla Natura Pensante e che ogni cosa giusta o sbagliata, pensata o fatta produrrà nel tempo futuro un’altra azione o pensiero per compensare la precedente; è come dire che: “ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria non nel medesimo istante”.
Al Libro della Vita NON si può mentire, OGNI cosa vi è scritta dentro perché è vissuta; di ogni situazione che creiamo, dobbiamo rendere conto perché tutto è scritto nel “Libro della Vita” e non si può cancellare un’azione errata, quindi ingiusta se non rivivendola e ridandole Giustizia, cioè cancellandola con un’azione contraria, cioè Giusta.
NESSUNO può pensare di “scappare” od essere impunito, se tenderà a fare ciò, lo sarà invece 7 volte di più, cioè dovrà pagare anche gli interessi se non accetterà ciò che la Legge della Vita gli comminerà per l’ingiustizia praticata. Questo perché ogni essere creato è responsabile di ogni cosa pensata o fatta nella Manifestazione.
Come possiamo vedere e comprendere NON si possono raccontare BUGIE a Se stessi, né agli altri; più tentiamo di nascondere la verità, più la Vita si accanirà contro di noi rendendoci 7 volte di più, come per KAINO (la personalità imperante ed aggressiva che non sa vivere normalmente e deve sempre scappare e per trovare, con la parte violenta della sua personalità, al limite nuove prede da aggredire).
Questa è la VERA GIUSTIZIA alla quale NESSUNO si può sottrarre !
Ma quello che e’ veramente importante e’ che: i 10 comandamenti della Bibbia, ricalcano esattamente quelli che erano scritti nel Libro dei Morti dell’antico Egitto, e precisamente erano scritti nella “Formula magica” n° 125 di detto libro.
Quindi tutta la farsa e la falsita’ del “dito di dio”, che scrive sulla pietra, e’ una invenzione dei religiosi ebraici, riportata integralmente dai cristiani…
Video IMPORTANTE, sullo “SFIDANTE”, il parassita, satana l’avversario, il diavolo, il guardiano della soglia…ecc. cosa è, dov’è e chi è ?
Per finire visionate quali sono i Comandamenti dei Pellerossa, i nativi americani: