BATTESIMO dei Cristiani
vedi: PECCATO ORIGINALE = CONFLITTO ORIGINALE e CONFLITTO SPIRITUALE
https://www.academia.edu/4489606/I_Vangeli_erano_e_sono_racconti_allegorici
Definizione della parola battesimo: il verbo battezzare viene dal greco “paptizein”,che significa “immergere, sommergere, tuffare” (vocabolario greco-italiano di Lorenzo Rocci, società editrice Dante Alighieri,1976, pag. 340)
Il battesimo in acqua, secondo i cristiani , è un simbolo esteriore della dedicazione completa, incondizionata e senza riserve che il battezzando effettua per aderire ai concetti ideologici della religione cristiana alla quale decide di aderire
I cristiani del I secolo non praticavano il battesimo dei bambini. In seguito, però, Origene (185-254 E.V. ) scrisse:” Secondo l’usanza della chiesa, il battesimo vien fatto anche ai neonati”. L’ usanza fu confermata dai cristiani dal Terzo Concilio di Cartagine (253 E.V.)
vedi: CATTOLICESIMO + SBATEZZATEVI
Il BATTESIMO è ILLEGALE
Il battesimo è un rito antico da migliaia di anni, molte religioni lo praticavano già molto prima dell’era volgare, cioe’ del tempo di Gesu’ il Nazareno.
Stando al catechismo della chiesa cattolica, il battesimo è il mezzo “mediante il quale ci si libera dal peccato e, rigenerati come figli di dio, si diventa membra di Cristo, ci si incorpora alla Chiesa e resi partecipi della sua missione”.
Come un bambino di pochi giorni possa essere reso partecipe della missione della Chiesa resta, ovviamente, un mistero della fede. .. Gesù, pur battezzato da Giovanni a 30 anni, personalmente non battezzò mai nessuno, né tanto meno risulta siano mai stati battezzati gli apostoli.
Perché la chiesa battezza i neonati ? Gesù decise di farsi battezzare solo quando ebbe compiuto trent’anni. ..
Agli albori della cristianità il battesimo veniva impartito agli adulti. Successivamente, con l’affermarsi della nuova religione, il rito venne gradatamente anticipato.
.. Il battesimo come adesione alla chiesa cattolica: è legale? Il codice di diritto canonico, al canone 868, stabilisce questa assurda norma: «il bambino di genitori cattolici e persino di non cattolici, in pericolo di morte è battezzato lecitamente anche contro la volontà dei genitori»! ..
La sentenza Italiana della Corte Costituzionale n. 239/84 ha inoltre stabilito che l’adesione ad una qualsiasi comunità religiosa debba essere basata sulla volontà della persona: difficile, a nostro avviso, rintracciare tale volontà in un bambino di pochi giorni.
.. La Chiesa cattolica .. con la politica dei numeri riesce spesso a piegare la politica dei politici. Essa, infatti, ogni dodici mesi pubblica un Annuario Pontificio col quale sottolinea la propria condizione di religione “number one” quanto a fedeli: oltre un miliardo.
Di questi, circa 56 milioni sarebbero italiani, ovvero il 98% della popolazione. Sono cifre chiaramente fantasiose, ma frutto di una loro logica: sono infatti basate sul registro dei battezzati. Tale registro è il frutto di un semplice aggiornamento del dato in possesso al parroco alla data di rilevazione precedente, aumentato dei battesimi e diminuito dei funerali.
Il fatto che una persona, battezzata, finisca per maturare convinzioni diverse non viene quindi automaticamente registrato dalla Chiesa, che teoricamente perpetua l’errore per l’eternità. Con queste cifre gonfiate il Vaticano presenta poi il conto ai governi, sostenendo di rappresentare ad esempio pressoché l’intera popolazione italiana, ed ottenendo un ascolto e dei privilegi assolutamente ingiustificati. ..
Troppo spesso il clero cattolico, convinto di rivolgersi a tutta la popolazione della propria parrocchia, “invade” la vita altrui (pensiamo alle benedizioni natalizie, o più banalmente al rumore prodotto dalle campane). .. La doppia ragione sociale di stato estero e di ente religioso permette alla Chiesa di usufruire di privilegi che altre confessioni non hanno. ..
.. Il problema dello sbattezzo non è solo italiano:
lanciato in Belgio alcuni decenni fa da Alternative Libertaire, ha calamitato l’attenzione dell’ opinione pubblica soprattutto in Francia. Qui la legge ha sancito sia il diritto alla cancellazione, sia il dovere dell’ente ecclesiastico di fornire prove della stessa: i vescovi di Carcassone e Mende hanno rischiato pesanti condanne per non aver provveduto nei termini stabiliti. .. In Germania le cose sono ancora più semplici: una legge del 1919 impone alle religioni di “contare” i propri membri in base alla volontà dei propri fedeli di versare una somma variabile tra l’8 ed il 10 per cento delle proprie imposte.
Se non si vuole pagare questa tassa si è automaticamente fuori dalla Chiesa.
By Icke: break@libero.it – Newsgroups: it.cultura.religioni – April 28, 2006
vedi: CATTOLICESIMO + SBATEZZATEVI
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Pensiero di un Cristiano convinto:
By Manic: ancas@inwind.it – Newsgroups: it.cultura.religioni – April 28, 2006
Subject: Re: Il BATTESIMO è ILLEGALE
Il fatto dell’ illegalità del battessimo non credo, ma è completamente inutile battezzare un neonato perchè il neonato non ha nessun peccato.
Inutile dire Peccato originale perchè il peccato non è ereditario ed è solamente la trasgressione della legge di Dio. Il neonato non può trasgredire nessuna legge di “Dio” perchè è impossibile.
E’ tutto scritto nella Bibbia, basta solo leggerla, ma ovviamente la maggior parte della gente preferisce ascoltare i preti che di Bibbia non ne capiscono un tubo, perchè loro seguono le tradizioni ma non il vero insegnamento biblico.
II significato del vero rito battesimale
Il vero battesimo, quello comandato da “Dio”, è un rito dal significato importantissimo: simboleggia l’ inizio dell’ impegno per un patto nuovo, spirituale, fra Dio e l’ uomo. Esso è amministrato sia “con l’ acqua”, una brevissima immersione totale del corpo, sia “con lo Spirito”, per “imposizione delle mani” di un ministro di Dio.
L’essere immersi nell’ acqua simboleggia la nostra volontà di «morire» ed essere «sepolti con Cristo», con piena fede che mediante il sangue di Gesù, noi siamo “purificati”, “giustificati” e “riconciliati” al Padre. Perché cio’ avvenga è indispensabile il ravvedimento dei propri peccati; altrimenti è solo un bagno.
In Colossesi 2:11-12, il concetto di pentimento è strettamente relazionato alla circoncisione nuova, spirituale: “In Lui [in Cristo] voi siete anche stati circoncisi d’ una circoncisione non fatta da mano d’ uomo, ma della circoncisione di Cristo, che consiste nello spogliamento del corpo della carne: essendo stati con Lui sepolti nel battesimo”.
II nostro uscire dall’ acqua simboleggia la nostra buona volontà di
rispettare il nuovo patto vivendo d’ ora in poi la via di Dio realmente, fino al raggiungimento della meta finale; la “risurrezione” a vita eterna nel regno di Dio.
La nostra buona volontà non potrebbe pero’ mai realizzare la nostra risurrezione. Perché cio’ possa un giorno avvenire, è indispensabile ricevere lo “Spirito di Dio” in questa vita (Romani 8:9,11).
E’ indispensabile quindi farsi “circoncidere nel cuore”, il che puo’ avvenire soltanto mediante il “battesimo dello Spirito”, per ricevere da Dio una misura del Suo “Spirito Santo”. Questi elargisce altresi’ la forza che ci consente di vincere i dardi infuocati del demonio e di condurre una “vita nuova” in riconciliazione con Dio.
L’ apostolo Paolo disse, in Romani 2:29, che la vera circoncisione è in realtà “quella del cuore, in ispirito”.
Questo non significa che dopo il battesimo si puo’ pretendere di vivere la via di Dio solo mentalmente, e continuare a peccare con il corpo. Cio’ è inammissibile !
Paolo chiarisce che “l’osservanza dei comandamenti di Dio è tutto” (1 Corinzi 7:19). Diversamente il battesimo non vale.
II battesimo dello Spirito segue sempre quello dell’ acqua; e deve essere amministrato con la “imposizione delle mani” da parte di ministri consacrati (Atti 8:1416). Anticamente l’ alleanza o il patto con Dio nasceva mediante il rito della “circoncisione” nella carne.
Dal canto suo, Iddio si impegno’ a dare al popolo d’ Israele un’ eredità fisica, la «terra promessa». Questa alleanza fu stipulata a quel tempo soltanto con i discendenti di Abrahamo.
Oggi, la nuova alleanza con Dio è sancita invece mediante la «circoncisione della mente». Dal canto suo, Iddio promette di offrire, a uomini e donne di tutte le nazioni, un’ eredità
“spirituale” ed “eterna” dentro il “regno di Dio” che sarà instaurato sulla Terra. A condizione pero’ che noi si abbia e si coltivi la stessa fede ed ubbidienza di Abrahamo. Lo Spirito del regno di Dio esiste fino ad oggi, solo in forma di “caparra” e solo nella vita individuale dei pochi che si ravvedono, si fanno battezzare e sono immessi da Dio nel Suo “piccolo gregge”, la chiesa (NdR: intesa come assemblea di soggetti che la pensano nello stesso modo e non come immobile od istituzione. Ma il “regno dei cieli” sarà un giorno stabilito ed esteso per sempre su tutta la Terra, in modo visibile e tangibile, da Gesù, al Suo ritorno glorioso dal cielo.
La Nuova Alleanza produrrà l’eredità che è stata promessa fin dal principio: l’ accesso all’ albero della vita e la immortalità nel regno che Dio restaurerà sulla Terra. Ma questo accadrà solo per coloro che dimostreranno di condursi con la stessa fede ed ubbidienza di Gesù Cristo, la “via stretta”, l’unica che conduce alla vita eterna.
La nuova alleanza con Dio è fino ad oggi recepita ed accettata soltanto da pochi, costituenti le “primizie” o il cosiddetto “piccolo gregge” di Dio. Negli ultimi giorni questa santa alleanza sarà recepita ed accettata da quasi tutto il genere umano.
Dal tempo di Abele fino ad oggi, Iddio sta spiritualmente preparando ed addestrando le “primizie”, affinché queste imparino come amministrare il “giusto governo” sotto la guida del orientamento Cristico nel mondo a venire. Le “primizie” di Dio sono coloro che hanno ricevuto la “circoncisione del cuore” mediante lo Spirito Santo di Dio.
“Circoncidere” significa incidere attorno. Dove ? Anticamente sulla carne, un taglio sul prepuzio quale segno della propria identità e dell’appartenenza ad Israele. Oggi è una “circoncisione del cuore”, cioè della mente: “abbiamo ricevuto il suggello dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è caparra della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati, a lode della Sua gloria” (Efesini 1:13-14).
II suggello dello Spirito Santo è come un timbro che nel tempo imprime sempre di più il carattere del Cristos sul nostro (Romani 8:16). Lo Spirito di Dio scrive nel nostro cuore e nella nostra mente i doni e le leggi e i comandamenti di Dio (Ebrei 8:10), la cui osservanza produce i frutti spirituali descritti in Galati 5:22-26).
Bisogna sapere che il mondo offre una contraffazione dei frutti dello Spirito di Dio, mediante molti personaggi VIP oggetto di pura idolatria da parte delle masse. Per questa ragione Iddio ci esorta a “non credere ad ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio” (1° Giovanni 4:1). Molti dicono di avere i doni dello Spirito e allo stesso tempo pero’ rigettano uno o più comandamenti di Dio. Credendo di render culto a Dio, fanno addirittura “guerra al rimanente della progenie [della vera Chiesa], che serba i comandamenti di Dio e ritiene la testimonianza di Gesù“. (Apocalisse 12:17-18; Matteo 7:21; Atti 5:32).
La circoncisione fisica – la rimozione chirurgica del prepuzio maschile – fu già applicata ai discendenti di Abramo affinché ricordassero la loro identità e vivessero in solenne accordo con Dio. Anche la circoncisione del cuore, che Gesù ha esteso anche alle donne, assume uno scopo simile. Quando ci facciamo battezzare, dimostriamo la nostra accettazione del «nuovo patto», quindi della nuova identità, il nostro essere concittadini dei santi e il nostro impegno a perseverare nella nostra fede e sottomissione a Dio sino alla fine.
Diversamente dalla circoncisione fisica, che era effettuata all’ottavo giorno dalla nascita o nell’infanzia (Genesi 17: 12), per il battesimo dello spirito, che simboleggia e produce la circoncisione del cuore, è necessario che la persona raggiunga un’età matura, sufficiente a comprendere e vivere pienamente il ravvedimento. La serietà di tale sacramento, quindi, rende il battesimo una decisione che puo’ essere presa solo da coloro che abbiano raggiunto una maturità od una coscienza adeguata.
Quando il battesimo non è valido
I battesimo fatto ai bambini è valido agli occhi di Dio ? E quello fatto ad adulti sinceri, ma erroneamente istruiti a violare uno o più comandamenti di Dio, puo’ essere considerato vero battesimo ?
II primo passo che Gesù ci chiama a fare è sempre stato questo: “Pentitevi, perché il regno dei cieli è vicino”. Lo scopo fondamentale di tutto il Vangelo e della predicazione dei primi apostoli è questo: “Ravvedetevi, e ciascuno di voi sia battezzato per remissione dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito di Dio; perché per voi è la promessa e per i vostri figlioli…”
La presenza di frutti degni del ravvedimento è la condizione essenziale perché un battesimo possa essere valido. E’ quindi evidente che il battesimo fatto ai neonati non è valido, perché il neonato non ha alcun peccato originale, ma è solo erede degli effetti del peccato degli altri.
L’ effetto finale del peccato è la morte. Si nasce sapendo che si morrà, anche se non si è ancora fatto nulla per meritare questa fine.
II neonato, quindi, è solo una vittima da salvare. Egli, a mano a mano che cresce, impara a peccare, a causa dei cattivi esempi e falsi insegnamenti del mondo in cui è nato e cresciuto. Egli è una vittima da salvare, uno schiavo da liberare, anche da adulto.
Schiavo del peccato, vittima della morte, che sarebbe eterna. Ma Iddio interviene per iniziare il processo della nostra salvezza, chiamandoci a fare i primi passi indispensabili: Ravvedetevi e battezzatevi…
Notare come il ravvedimento dai propri peccati è un requisito che deve sussistere prima del battesimo. E’ evidente che il battesimo fatto ai neonati non toglie alcun peccato originale nella piccola creatura, perché il neonato è innocente, non ha alcun peccato e, quindi, non ha nemmeno necessità di ravvedimento !
II neonato, se muore, non è perduto per sempre, perché Iddio ha promesso che verrà un tempo in cui tutte le cose saranno rigenerate. Chi ha perduto dei neonati, li riavrà ! Chi è morto giovane, riavrà, come tutti gli altri, l’opportunità di essere risuscitato e di scegliere la via che conduce all’immortalità.
La tradizione del battesimo dei neonati fu assorbita dal “cristianesimo” solo dopo alcuni secoli. Delle popolazioni sono state “convertite” in massa al “cristianesimo”, ma non avendo conoscenza di un reale ravvedimento, esse hanno ignorato gli insegnamenti di Gesù Cristo e degli apostoli ed imposto le loro tradizioni d’ origine pagana.
Abbiamo quindi in larghissima misura un cristianesimo solo di nome, e un paganesimo di fatto. Questo è il risultato del battesimo fatto ai neonati: assenza di Spirito Santo nella vita adulta, illusa d’ essere cristiana quando invece ancora non lo è, perché non ha lo Spirito di Cristo (Romani 8:9).
Ma parliamo adesso del battesimo di quegli adulti che con grande sincerità hanno un tempo deciso di farsi battezzare da una chiesa, ma che a loro insaputa, sono stati erroneamente istruiti da quella chiesa a peccare, cioè a violare sistematicamente uno o più comandamenti di Dio. Alcuni infatti continuano a peccare, volontariamente o inconsciamente, anche dopo il loro battesimo, perché istruiti dalla loro chiesa a credere che Cristo abbia cambiato o abolito uno o più comandamenti di Dio che invece Cristo non ha mai abolito.
Nessuno mette in dubbio la sincerità dei credenti, ma la sincerità da sola non basta a produrre la conversione, quella giusta. II mondo è pieno di persone sincere che credono intensamente all’ ateismo o ad altre religioni pagane, ad esempio, ma cio’ non significa che siano nel giusto.
La sincerità e la buona fede da sole non bastano. E’ indispensabile che ci sia il “ravvedimento dai propri peccati”. Questa è la grande differenza che c’è tra la conversione falsa e quella vera.
Ma se non conosciamo che cos’è il peccato, come facciamo a sapere esattamente le cose di cui pentirci ?
Per saperlo dobbiamo rivolgersi a Dio, l’ unico che puo’ darcene una definizione chiara ed assoluta di che cosa è realmente il peccato. Le chiese umane hanno ciascuna una loro idea vaga di che cosa sia il peccato. C’è chi dice che il peccato sia “mancare il bersaglio”, oppure “fare il male”, senza avere un’ idea precisa di cio’che esso sia secondo Iddio.
L’apostolo Paolo, uno dei pochi veri cristiani di tutti i tempi, sapeva bene che cosa fosse il peccato di cui tutti gli umani siamo chiamati a pentirci. “lo , egli scrisse, non avrei conosciuto il peccato, se non per mezzo della legge; poiché io non avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: Non concupire” (Romani 7:7). Iddio, attraverso l’ apostolo Giovanni fa ulteriore luce su questa verità: “Chi fa il peccato commette una violazione della legge; e il peccato è la violazione della legge” (1 Giovanni 3:4).
Naturalmente la Scrittura (la Bibbia) si riferisce alla “legge di Dio”, e specificamente ai dieci comandamenti, perché ne menziona uno di loro, il decimo, quello che vieta la concupiscenza, il desiderare le cose degli altri. Questo significa che noi possiamo conoscere che cos’è il peccato solo riconoscendo e accettando tutti i comandamenti di Dio, e non solo otto o nove o nessuno.
“…Chiunque avrà fallito in un solo punto, si rende colpevole su tutti i punti.. Poiché Colui che ha detto: Non commettere adulterio, ha anche detto: Non uccidere…” (Giacomo 2:10-11).
Sono menzionati alcuni comandamenti a mo’ di esempio. Ma è chiaro che Iddio si riferisce ai Suoi dieci comandamenti.
Questa verità ci porta ad una luce più ampia: chi ha la convinzione di dover amare solo il prossimo, senza dover osservare anche i primi quattro comandamenti, non si è mai realmente battezzato ma ha fatto solo un bagno nell’ acqua !
Perché il battesimo sia valido o abbia valore, è indispensabile “fare frutti degni di ravvedimento”, dimostrando la buona volontà di imparare ad osservare tutti i comandamenti di Dio e non solo quelli più convenienti o più facili.
Le religioni dell’ uomo insegnano che «l’ unica cosa che conta» è amare il prossimo tuo come te stesso. Dio è lasciato nel dimenticatoio. Ma il pentimento per una fede errata, rende nullo il battesimo.
II battesimo è valido solo quando si ama Iddio sopra ogni altra cosa, e cio’ induce ad amare realmente anche il nostro prossimo come noi stessi. Le guerre e le divisioni fra popoli che si reputano credenti in Dio sono la prova che essi non amano nemmeno Dio; perché disconoscono che i comandamenti sono dieci.
Non si tratta quindi di farsi battezzare “di nuovo”, ma di “fare frutti degni del ravvedimento” e chiedere per la prima volta il vero battesimo.
Commento NdR: Questo er’ un testo tipicamente cristiano, che condividiamo che in parte, a parte il fatto della confusione fra Gesu’ e Cristo, il vero battesimo NON e’ quello del bagno nell’acqua, ma quello del “bagno nel sangue” delle prove della vita e della relativa coerenza con le Leggi della manifestazione, quelle che regolano le strutture Viventi ! il resto sono tutti simboli che debbono servire ai bambini spiritualmente parlando, ma che agli adulti, coloro che vivono coerentemente le prove della vita, sono ormai superati.
Gesu‘- cristo e’ un mito solare dei cosiddetti “pagani“.
Certo che si, ma non confondiamo gesu’-cristo con Gesu’ nazareno (questa confusione dei termini, nomi, e’ l’eterno problema di coloro che non vanno in fondo ai problemi !) – vedi: cosa e’, dove e’ e chi e’ il cristo ?
Il gesu’-cristo dei cristiani deriva da un mito solare, insito nelle religioni antiche ed anche in quella dell’Impero Romano di cui l’imperatore era il Pontefice maximum; i avendo compreso che le varie idee cristiane potevano minare l’Impero, decisero di inserire i loro concetti religiosi in quelli delle sette nascenti dette “cristiane”, cambiando i nomi dei loro “dei” con i nomi allora in voga nelle varie sette cristiane…e cosi nacque gesu-cristo !
Gesu’ il nazareno e’ un soggetto che e’ probabilmente vissuto in Palestina c.a. 2000 anni fa, era un rabbi Esseno e divenuto successivamente uno Zelota (contro i Romani e contro i Farisei e Sadducei (sacerdoti e rabbini di Gerusalemme) che avevano cambiato la legge ed i profeti, la Torah,….. fin dal tempo di Esdra (600 anni prima dell’era volgare), non seguendo la dottrina originale che era basata sull’ IO SONO un Dio e sulla Legge dell’AmOr.