EBRAISMO – Giudaismo
Religione Ebraica (per conoscere meglio questa religione)
Un dizionario del Targumim, del Talmud Bavli Yerushalmi e della letteratura midrashica
La religione ebraica, comprende molte “sette” che si contendono fra di esse la loro verità, cosiccome il cristianesimo ha nel mondo circa 2.500 sette/religioni, anche gli Ebrei hanno le loro suddvisioni ideologiche che alle volte si trasformano in lotte e guerre, cosiccome avviene anche nell’Islam ove paese interi muovono guerra da altri paesi musulmani perché appartengono ad una visione diversa dello stesso Islam…/corano.
Tutte le religioni con i loro vari dei dividono gli umani e sono come diceva Giordano Bruno: l’OPPIO dei popoli !
Una delle tante suddivisioni fra gli ebrei sono:
I caraiti:
Setta ebraica che ripudia la dottrina tradipionale rabbinica e accetta come base della vita religiosa la sola Bibbia. la continuazione dell’antico Sadduceismo, che era bensì scomparso come partito dopo la distruzione dello stato giudaico (70 d. C.), ma le cui idee, a quanto sembra, permanevano ancora in qualche cerchia appartata e di quando in quando affioravano con la costituzione di piccole sette antirabbiniche. Il caraismo deve la sua origine a ‛Ānān ben Dāvīd (sec. VIII) che raccolse gli elementi delle sette rabbiniche preesistenti nella setta degli ‛Ānāniti. Nuovo vigore acquistò la setta per opera di Binyāmīn da Nahāwend nella Persia occidentale (circa 830-850): con lui i seguaci prendono il nome di Bĕnē Miqrā’ (Figli della Bibbia), modificatosi poi in Qārā’īm, caraiti, ossia biblisti. Alla fine del secolo IX è da ricordarsi fra i dotti caraiti Dāniyyēl al Qūmisī. Frattanto il caraismo si era largamente diffuso e cominciava a costituire una minaccia per l’ebraismo rabbinico. Alla fine del sec. IX e al principio del X si manifesta in seno a questo una vivace reazione e sorgono polemisti che combattono fieramente il caraismo, fra i quali di gran lunga il più notevole è Sa‛adyāh al-Fayyūmī (882-942) che con la sua fiera lotta assicurò la vittoria all’ebraismo rabbinico. Varî dotti (giuristi, esegeti, lessicografi, filosofi, polemisti) ha il caraismo nei secoli X-XI, particolarmente notevole tra essi Abū Yūsuf Ya‛qūb al-Qirqīsānī (sec. X), ma ormai la sua ascesa è arrestata. Nella seconda metà del sec. XI il caraismo cominciò a diffondersi in Spagna, ove però ebbe breve vita, e nell’Impero bizantino, ove rimase saldo a lungo, anche dopo la conquista turca. Fra i dotti caraiti bizantini sono da ricordarsi in particolar modo Yĕhūdāh Hadassī (sec. XII), Ahărōn da Nicomedia (sec. XIV), Ēliyyāh Bashyazi, Kālēb Afendopolo (sec. XV), Mōsheh Bashyazi (sec. XVI). Frattanto in Oriente le comunità caraitiche decadevano e a poco a poco scomparivano, assorbite in parte dall’Islām e in maggior parte dall’ebraismo rabbinico. Invece, una nuova sede trovava il caraismo in Russia e in Lituania. Già nel sec. XII il viaggiatore Pĕtaḥyāh di Ratisbona ci attesta la presenza di eretici, che sembrano essere caraiti, nel paese dei Tartari, cioè nella Russia meridionale. Dal principio del sec. XIII abbiamo prove della presenza di caraiti in Crimea. Alla fine del sec. XIV Vitoldo granduca di Lituania trasferì in Lituania come coloni alcuni caraiti di Crimea. Di là essi si estesero anche in Volinia e in Galizia. Anche in queste nuove sedi dell’Europa orientale sorsero tra i caraiti dotti degni di menzione, come Yiṣḥāq Troki (sec. XVI), Simḥāh Lutzki (sec. XVIII) autore di un sommario bibliografico della letteratura caraitica, il primo saggio in materia, e Abrāhām Firkowitsch (1786-1874), infaticabile ricercatore delle antichità caraitiche, che nel desiderio di dimostrare l’alta antichità degli stanziamenti caraitici in Crimea non esitò a falsificare iscrizioni e date per raggiungere il suo intento, e pervenne a far credere che i caraiti si trovassero in Crimea fino dal sec. VI a. C. e che tutta la cultura e la scienza degli ebrei rabbaniti fossero di origine caraitica. In base alle “scoperte” del Firkowitsch il governo russo concesse ai caraiti la pienezza dei diritti civili nel 1863. Non tutto, naturalmente, il materiale del Firkowitsch è falso; tra le cose da lui raccolte molto è autentico e importante e dà reale valore alla sua opera di ricercatore. Il numero dei caraiti in Russia era nel 1910 di circa 13.000; e fuori delle provincie dell’antico impero russo di circa 2000, in diverse comunità di cui la maggiore al Cairo, e le altre a Costantinopoli, a Gerusalemme, a Hīt sull’Eufrate, e a Halicz in Galizia. Nei paesi musulmani, dal punto di vista dello statuto personale a loro riconosciuto, sono distinti dagli altri ebrei.
Bibl.: Jost, Gesch. des Judenthums und seiner Sekten, Lipsia 1857-59; II, pp. 294-381; H. Grätz, Gesch. der Juden, Lipsia 1866-78, Indici, s. v. Karäer; Fürst, Gesch. des Karäerthums, Lipsia 1862-69; Gottlober, Biqqōret lĕ-Tõlĕdōt, ha-Qārā’īm, Vilna 1865; Harkavy, in Jewish Encycl., VII, pp. 438-446; Poznanski, in Encycl. of Relig. and Ethics, VII, pp. 662-672.
Ecco alcuni degli Scismi fra gli ebrei: https://it.wikipedia.org/wiki/Scismi_ebraici
I più noti, fin dall’antichità, sono i samaritani, poi i farisei, i sadducei, gli zeloti, gli esseni ed i giudeo-cristiani, ed altre infinite sette che si sono evidenziate successivamente nel mondo….
GOYIM (Non ebrei) SECONDO I RABBINI FARISEI FEDELI al TALMUD BABILONESE
La parola Farisei ( פרושים) prushim deriva da Ebraico (Aramaico?) (פרוש) parush, che significa “separato”
Essi erano una delle sette ebraiche più importanti e che presero il potere circa 2000 anni fa, periodo in cui visse il cosiddetto Gesú il nazareno; crearono il GIUDAISMO RABBINICO (La corrente RELIGIOSA Ebraica che oggi DOMINA sulle altre correnti ebraiche) e la creazione del Talmud Babilonese scritto da rabbini farisei, nel periodo dell’esilio babilonese, soggetti che NON SONO SACERDOTI, perché lo erano e lo sono ancora i COHEN, gli autentici sacerdoti discendenti da Aronne, ma oggi i rabbini impostori si SPACCIANO per Sacerdoti.
I FARISEI RABBINI per prendere il potere assoluto, si erano inventati il Talmud commento alla Torah, dicendo che era la tradizione orale da Mose.
La TORAH, sarebbe la vera legge del dio (Javé) tramandata da Mosé ai suoi seguaci, al contrario dei Farisei i CARAITI seguivano solo la Torah (e quindi erano PERSEGUITATI dai FARISEI).
Fu invenzione Farisea: i Rabbini, la SINAGOGA e la KOSHER di cui non esiste traccia in Torah.
STORIA – La PRESA al POTERE dei RABBINI FARISEI
I primi nemici dei Farisei (per il potere e la religione giudaica) furono i Sadducei. Erano i loro costanti oppositori e del loro paganesimo babilonese, Kabbalah, Magia nera, Stregoneria, Necromanzia, Resurrezione dei morti, ecc.(vedere il Golem).
Negli anni di guerra civile tra i Farisei e Alessandro Ianneo (sovrano ebreo Sadduceo), re e Sommo sacerdote di Gerusalemme, 50.000 furono uccisi da entrambe le parti prima che questo sovrano soccombesse, e la sua vedova Salome consegnò gli affari ai Farisei nel 79 a.C.
Suo fratello, Simon ben Shetah, stava aspettando l’opportunità. La continua guerra civile portò i figli di Alessandro Ianneo, Ircano e Aristobulo, nel 63 a.C., ad andare da Pompeo, generale romano di Cesare in Siria, chiedendogli di invadere la Palestina e massacrare gli avversari FARISEI (da qui si puo dedurre l’avversione verso Roma e i suoi discendenti da parte dei Rabbini Farisei.
Questo è il modo in cuI Roma andó al potere prima che Gesù il nazareno nacque. Da li a poco i Farisei presero il potere.
Altri nemici storici dei Farisei erano i Samaritani e Caraiti.
TALMUD BABILONESE (500 anni Dopo l’era volgare)
Il Talmud ebraico sono commenti e opinioni e interpretazioni sulla Torah e regole da seguire in generale ed anche come trattare con i Goyim (gentili).
Goyim (גויים) è un termine usato per riferirsi ai non ebrei nella scrittura ebraica, in particolare nel Talmud ebraico.
Il Talmud generalmente afferma che i Goyim sono inferiori agli ebrei e devono obbedire ai comandamenti degli ebrei, e in alcuni casi le loro vite sono viste come meno importanti di quelle degli ebrei.
- Nel Talmud è scritto: “Un Goy (gentile) che studia la Torah è meritevole di morte” (Sanhedrin 59a).
- “I possedimenti dei Goyim (gentili) sono come una palude, l’ebreo aguzza la mente e ne prende possesso” (Baba Mezia 61a).
- “Il rabbino Chanina disse: ‘Segui i Goyim del mondo, ma bada di non imitarli'” (Megilla 3a).
- “I goy sono stati creati per il bene degli ebrei” (Baba Mezia 113b).
- “I Goyim non sono chiamati uomini” (Kethuboth 3b).
- “Il seme di un Goyim ha lo stesso valore di quello di una bestia” (Kethuboth 3b).
- “I Goyim non devono essere compatiti in alcun modo” (Yebamoth 63a).
- “I Goyim sono come le bestie del campo” (Sanhedrin 60b).
- “Quando verrà il Messia, tutti saranno schiavi dei Giudei” (Erubim 54b).
- “Non ci si deve fidare dei goy anche se si immergono più di tre volte in un bagno rituale” (Yevamoth 47b).
Il Talmud babilonese afferma che i gentili devono essere trattati come nient’altro che animali, e dappertutto sono usati riferimenti ai goyim come “animali muti” o “bestiame”. Inoltre, il Talmud ha un lungo elenco di leggi che regolano le interazioni tra ebrei e goi, che possono essere viste come oppressive.
Storia della religione giudaica, origine del cosiddetto monoteismo – EBRAISMO
La religione di Israele, del popolo ebraico, è per antonomasia la religione del libro, cioè di quel insieme di scritti, diversi per età e orientamento, che, come abbiamo visto, si riferiscono a tradizioni molto antiche le quali però sono state reinterpretate, corrette e redatte nel corso di parecchi secoli e in ambienti diversi.
Per la Genesi della religione giudaica, i più importanti sono cinque libri che compongono il Pentateuco; in essi si riconoscono fonti più antiche (X e IX secolo a.C.) in cui il dio di Israele è detto Jahvè, (una fonte elohista) perché impiega il termine Elohim.
vedi: Chi è Dio, cosa è, dov’è ?
Gli autori moderni fanno cominciare la storia della religione ebraica con Abramo, eletto da dio perché fosse il primogenito del popolo d’Israele e perché prendesse possesso di Canaan, cioè la Palestina (medio oriente), che significa paese dei Filistei.
L’ebraismo delle origini (un genuino politeismo) fu un culto SINCRETICO, costruito sulla religione di Mosè (matrice egizia), sulla religione di Abramo (matrice mesopotamica) e sulla religione canaanea (matrice fenicio-canaanea).
Pochi sanno che i concetti fondamentali del Cristianesimo e cioè la creazione dal cosiddetto “nulla”.. (NdR: il VuotoQuantoMeccanico), il messia redentore, la resurrezione dai morti, la lotta tra angeli e demoni non derivano soltanto dalla religione ebraica, ma anche dalla religione “mazdea”, quella del mitico Zarathustra o Zoroastro.
Gli Ebrei, al ritorno da Babilonia, cominciarono a mettere per iscritto i loro miti, fecero un minestrone attingendo a miti mesopotamici e iranici. Una parte di questi passò in alcune correnti giudaiche minori e da lì al gruppo giudaico fondato che conoscete oggi.
Non sempre i fedeli che facevano riferimento ad una certa corrente, andarono d’accordo con gli altri che avevano riferimenti diversi.
Gli “abramitici” finirono nel corso degli anni, con l’avere un certo sopravvento sugli altri.
I “nazareni” ed i “nasurei” di Giovanni il Battista facevano riferimento alla religione egizia di Mosè (non è certo un caso che gli attuali “nasurei-mandei” hanno riportato nei loro testi sacri che al tempo di Mosè la religione VERA, era quella degli egizi) – vedi l’occhio di Horus/dio egizio….:
https://www.lefrontal.com/it/images/0719/antico-Egitto.jpg
Gli “Ebrei”, dopo una permanenza in Egitto (da cui presero le credenze, leggende, miti e superstizioni che poi rielaborarono per la costruzione di un sistema di potere loro), alcune tribù, che ci sono note con il nome collettivo di Israele, penetrarono nella regione palestinese (probabilmente in tempi diversi e per diverse vie) considerandola di loro legittimo possesso.
Riuscirono solo in parte ad occupare la zona, senza conquistare le città murate dei Cananei i quali verso il 1100 a.C., caduta la supremazia egizia sulla zona, decisero di ridiventare padroni del territorio e si impegnarono in una serie di conflitti con gli Israeliti le cui tribù erano legate da nessi di carattere prevalentemente religioso.
Nel secolo XI, i Filistei (coloro che vennero dal mare = gli Shardani = Sardi), che avevano occupato e conquistato la zona costiera della Palestina, tentarono di soggiogare l’intero paese; il pericolo spinse le tribù di Israele a unirsi sotto il comando di Saul della tribù di Beniamino, che venne proclamato re.
Davide riuscì poi ad assicurare l’indipendenza al suo popolo e a fondare un regno di Giuda e, dopo la morte del debole successore di Saul, a farsi riconoscere re anche dalle altre tribù…
Il successore di Davide, Salomone, tentò di fondere le tribù che avevano conservato notevole autonomia, in una monarchia centralizzata in pari tempo imponendo gravosi tasse per costruire edifici grandiosi che erano la sua passione, nonché impose privilegi alla tribù di Giuda di cui era figlio. ecc..
Comunque… tutte le tribù continuarono a riconoscere in Jahvé o Elohim il loro dio e la sede di tale dio era ritenuta una montagna posta a sud di Canaan, una montagna chiamata Horeb, da un’altra tradizione: Sinai.
Dal libro della bibbia, e in particolare dal “Genesi” apprendiamo la storia mitica del popolo di Israele prima della migrazione in Egitto e del successivo spostamento in Palestina…
Il genesi illustra la cosmogonia (nascita del mondo) secondo “l’immagine” ebraica, ma è proprio dagli ebrei che ha inizio questa “immagine” della nascita del mondo ?
Nella Genesi è scritto (NdR: in modo errato con una falsa tradizione): In principio dio (Elohim) creò il cielo e la terra. La terra era una massa informe e vuota e le tenebre erano sulla superdice dell’abisso e lo spirito di dio aleggiava sulla superficie delle acque…ecc…
vedi qui la traduzione corretta
Ma…”l’immagine” dell’oceano primordiale sul quale si libra un dio creatore è antichissima !
è probabile anche che l’autore del testo biblico conoscesse L’Enuma elish babilonese, tiamat.
La creazione vera e propria, cioè l’organizzazione del “caos” (che evidentemente preesiste e non è spiegato nel genesi), è frutto della potenza della parola di dio che istituisce la luce, fa così un mondo “buono” (ecco tutto è buono), lo benedice ed a coronamento della sua opera, crea l’uomo.
Questo è l’ “immagine” di una creazione che vuol migliorare quella a cui attinge, portando però piano piano tutto il buono ad un popolo “eletto” o prediletto da tale dio, e tutto riscivola nel dualismo delle cosmogonie antiche.
Tratto da NG: it.cultura.religioni
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Ora una versione diversa da un professore che insegna storia all’Universita di Tel Aviv: Il popolo ebraico è tutta una invenzione:
http://www.ilrestomancia.info/?p=986020
Popolo ebraico? Un’invenzione. Parola di Shlomo Sand – 21 maggio 2014
L’idea di un popolo ebraico che, nonostante le persecuzioni e l’esilio, ha attraversato la storia mantenendo la propria fede e la propria identità è alla base del sionismo e della stessa fondazione dello Stato d’Israele. Secondo Shlomo Sand, professore di storia alla Tel Aviv University, però, è un mito senza basi storiche. La presenza di comunità ebraiche (sefardite) nell’Africa settentrionale e poi in Spagna, e degli ebrei ashkenaziti nell’Europa centrorientale si deve all’espansione della religione ebraica, a cui si convertirono le tribù berbere e i kazari, che nel Medioevo furono a capo di un vasto impero a cavallo del Volga.
Il “popolo ebreo” sono in realtà popolazioni eterogenee che in epoche e luoghi diversi si sono convertite alla stessa fede. La tesi di Sand e le sue implicazioni politiche (accettarla vorrebbe dire rinunciare alla caratterizzazione etnica di Israele) ha scatenato fortissime polemiche all’uscita del libro. Una ampia scheda (in inglese) qui
Shlomo Sand nasce a Linz, Austria, nel 1946, da genitori giudeo polacchi sopravvissuti all’Olocausto. I suoi genitori, di estrazione comunista e antiimperialista, si rifiutarono di ricevere compensi dalla Germania per i loro trascorsi durante la seconda guerra mondiale. Sand passa i suoi primi anni in un campo profughi speciale, ed emigra con la famiglia a Jaffa nel 1948. Ora è professore di Storia alla Tel Aviv University.
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La concezione di “salvezza” è molto diversa fra ebrei e cristiani.
Personalmente ritengo che nel messaggio antico dei popoli e quindi anche nella filosofia egizia e degli antichi “ebrei” del tempo di Mose’, che erano usciti-fuggiti dall’Egitto, era legata al concetto della “salvezza dal male”, cioè dalla malattia-sofferenza e quindi dalla morte, in quanto essi, i loro saggi, sapevano che l’Essere è un “dio” immortale, perché è una parte integrante, un punto di osservazione dell’INFINITO sul finito e quindi Egli è sicuramente e certamente immortale, pur dovendo per vivere varie esperienze all’infinito, passare per le esperienze anche terrestri e transitare quindi dal e nel dolore ed anche dalla morte per potersi spostare in altri spazi/tempi all’Infinito.
Quindi il loro unico interesse era quello di vivere con il minor danno questa esperienza sulla Terra per non soffrire molto (ricerca del minor danno), ma comunque morire, per passare ad altre esperienze in altri mondi o dimensioni e gli egizi erano maestri in ciò, infatti usavano anche la medicina naturale (che i loro sacerdoti insegnavano anche al popolo) assieme alla dottrina dell’immortalità… che insegnavano al popolo con cerimonie simboliche per illustrare tale dottrina, ideologia che si è introdotta naturalmente anche nel popolo ebraico antico del tempo di Mosé, ma che poi si è persa con il passar degli anni e che è stata offuscata ed annullata da quando vi fu la deportazione delle tribù di Israele in Babilonia (Assiria nel 589 a.C) salvo quelle di Beniamino e Giuda che rimasero in maggioranza in Palestina, ma quella dottrina non fu mai più insegnata dalle tribù deportate in Assiria; essa fù sostituita con la ricerca della “salvezza” legata alla ripresa del territorio della Palestina (la parola deriva da: Filistina ove abitavano i Filistei), e così l’antica dottrina della “salvezza dal male e quella dell’immortalità ” furono perse da dopo la deportazione in Babilonia, con il ritorno in Palestina.
Da quelle date l’antica filosofia della salute terrena legata alla vita eterna, venne tralasciata completamente, per istruire il popolo con una parte della stessa ideologia, perdendo quella della “salvezza eterna”, quindi dell’immortalità dell’Essere quale “dio” sulla Terra, dottrina che ancor oggi si auto mantiene perché i libri della Torah furono modificati (riscritti dalla data della post deportazone in Babilonia, quindi intrisa di credenze un pò diverse da quelle Mosaiche….) per inserire e cancellare parte dell’antica ideologia più complessa, ma più vera…..
I giudeo-cristiani che sono derivati dalle filosofie dei samaritani ed esseni, che erano i discendenti degli ebrei NON deportati, che avevano mantenuto la filosofia di Mosé degli antichi ebrei-egizi, si sono sempre scontrati con le ideologie ebraiche “più moderne” del tempo della deportazione in Babilonia, ed inseguendo un tentativo di “rinascimento ebraico”, dovuto ai “profeti” e/o patrioti locali di 2000 anni fa…, magnificando oltre ogni logica e modo la figura di uno di essi, Gesù il nazareno….(il quale insegnava la dottrina mosaica….”voi siete dei” e la scrittura non può essere annullata…) i samaritani, che erano ideologicamente identici ai primi giudeo-cristiani, hanno continuato ad insegnare l’idea dell’immortalità dell’Essere e della ricerca sul come arrivarci, come è rimasta fra gli gnostici, perdendo di vista però la “salvezza della malattie del corpo”, tanto cara agli ebrei deportati, (infatti la nuova Torah è piena di argomenti inerenti sul cosa mangiare….) mantenendo e ricercando soprattutto la “salvezza” della cosiddetta impropriamente “anima”, in realtà lo Spirito personalizzato con il suo corpo bioElettronico di plasma….
Ecco in sintesi la notevole differenza fra queste due ideologie, ebraica del tempo della deportazione e quella cristiana, che andrebbero unite e rifondate, perché tutte e due, secondo il mio parere di Naturopata, vedi lo Admin di questo sito (medicina Naturale e Spirituale), vanno aggiornate ….
vedi qui nel sito le pagine su: Cosmologia Cosmogonia + Infinito + Vuotoquantomeccanico + Yin e Yang
La Vera storia dell’Ebraismo
Per ciò che attiene alla religione ebraica, prima dell’uscita di Mosè e del suo gruppo dall’Egitto, questa religione non era mai esistita: né in Palestina né in alcuna altra parte del mondo semitico.
Il termine “ebraismo”, quello delle origini, scaturisce dalla parola semitica “eberim” o “ebrim”, per l’usanza semitica di escamotare la “e” intermedia.
Il significato di tale termine è “coloro che attraversano il fiume” o anche “quelli di là dal fiume”, malgrado i puerili tentativi dei falsari giudaici (da cui i cattolici erediteranno poi tale “tecnica”) di far credere che si trattava del fiume Eufrate, che Abramo e la sua tribù dovette attraversare per giungere sino in Palestina, è praticamente certo che si trattò del Giordano: attraversato da quelli “di là dal fiume” per invadere la Canaanea (vedi la leggenda di Giosuè). Il successivo tentativo (operato sicuramente dai “riformatori” giudaici) di giustificare la parola “eberim” con la fantomatica figura del patriarca Eber (tecnica abusata frequentemente dai falsari giudaici) dimostra quanto fosse scottante il problema di obnubilare il significato della parola “eberim”, il cui significato, una certa parte del mondo ebraico, continuava a tramandarsi di generazione in generazione.
La religione ebraica si formò sincreticamente, come del resto i moderni studi in merito stanno mettendo in luce, attraverso la fusione della religione degli “eberim” (vale a dire il culto egizio del dio Amen/Amon) con la religione dei popoli che abitavano la Canaanea.
In particolare, i canaanei adoravano la coppia divina formata da Baal (il “Signore”: quasi sicuramente il dio semitico “El”) e da Astarte, che in ambiente biblico venne poi chiamata “Asherat”, vale a dire “quella del palo”, a cagione del fatto che davanti ai suoi luoghi di culto veniva innalzato un palo, come ricordato dalla stessa Bibbia.
Nel sincretismo che si sviluppò, i dominatori “eberim” sostituirono nella coppia divina Baal con Amen/Jahvé, la quale divenne così Jahvé-Asherat, come testimoniano antiche iscrizioni che gli archeologi israeliani stanno riportando alla luce, svelando impietosamente l’inganno operato dalle autorità politiche e religiose del VII secolo a.c. (Giosia ed Hilkya), che trasformarono l’ebraismo delle origini (o “mosaico”), essenzialmente politeista, in un rigido monoteismo, intollerante e fanatico: come lo diventerà poi il cattolicesimo, “grazie” all’operato degli imperatori costantiniani !
Il culto ebraico così trasformato prenderà il nome (o gli verrà dato il nome) di “giudaismo”, ad indicare che tale processo avvenne in Giudea.
Così, come non tutti i canaanei sottoposti al dominio degli eberim accettarono la sostituzione del loro Baal con Jahvé (come la stessa Bibbia ci fa intuire, riportandoci le lotte interne al mondo sacerdotale, tra coloro che propendevano per il canaaneo Baal e quelli che invece erano favorevoli ad Amen/Jahvé), così anche nel caso della riforma giudaica non tutti i palestinesi accettarono tale riforma, chiaramente e sfacciatamente a favore dell’oligarchia religiosa di Gerusalemme.
I samaritani furono tra quelli che rigettarono tale riforma e decisero di separarsi dai giudei. Essi costruirono un loro proprio tempio sul monte Korazim, in Samaria, e rimasero fedeli all’ebraismo delle origini. Dal momento che tale culto originario era squisitamente politeista, i samaritani vennero accusati dai falsari giudaici di essere dei “semi-gentili”, cioè pagani.
Gli stessi falsari di Gerusalemme, per mistificare la causa di ciò di fronte ai fedeli del giudaismo, fecero credere che il motivo fosse dovuto al fatto che gli assiri, i quali conquistarono Samaria intorno al 722
a.c., trasferirono in cattività molti israeliti (la cui capitale era appunto Samaria) a Ninive, capitale dell’Assiria, rimpiazzandoli con popolazioni mesopotamiche (e quindi pagane), soggette al loro dominio.
Tutto ciò fu puramente pretestuoso.
Un evento simile si ebbe anche per la Giudea, conquistata, intorno al 680 a.c., dai caldei-babilonesi di Nabucodonosor.
Molti giudei vennero trasferiti in cattività a Babilonia e, in pari tempo, vennero trasferiti in Giudea molti elementi dell’area mesopotamica. Tuttavia questo non comportò la “corruzione” del giudaismo in paganesimo ! Il dominio degli assiri e dei babilonesi durò poco. L’impero assiro venne distrutto dai medi e dai babilonesi, alleati per l’occasione.
Pochi decenni dopo, il persiano Ciro il Grande si impose sui medi e conquistò Babilonia, ponendo fine alla dinastia caldea. Egli, celebrato come un “messia” nella Bibbia, diede la facoltà a tutti i cittadini palestinesi, trasferiti a Ninive ed in Babilonia, di ritornare nella terra di origine, se lo volevano.
Per la verità, questo evento, celebrato dalla Bibbia come un favore particolare che Ciro aveva concesso ai giudei, venne esteso indistintamente a tutti i popoli che erano stati portati in cattività in Mesopotamia. C’è un aspetto paradossale in tutto ciò, che ha quasi dell’incredibile. Negli scavi archeologici condotti in Iraq, venne rinvenuto un reperto assolutamente straordinario: un cilindro di terracotta ricoperto completamente da iscrizioni.
Il cilindro è stato chiamato “il cilindro di Ciro il Grande”, in quanto esso riporta proprio l’evento della liberazione, voluta appunto da Ciro, dei popoli condotti in cattività nelle città mesopotamiche.
Nel cilindro è anche narrato che Ciro aiutò questi popoli nella ricostruzione dei loro templi, distrutti dai conquistatori assiro-babilonesi. (evento ricordato anche dalla Bibbia, per ciò che concerne il tempio di Gerusalemme). L’iscrizione riporta anche la lista dei popoli che beneficiarono del favore di Ciro il Grande e la cosa paradossale è che nella lista non figurano gli ebrei !!…
Tornando alla riforma giudaica dell’ebraismo delle origini, oltre ai samaritani vi furono anche altri gruppi religiosi che rigettarono la riforma giudaica, esponendosi così all’ostracismo e alle persecuzioni del potere politico-religioso di Gerusalemme.
Tra questi spiccano in assoluto (anche per la loro rilevanza storica) i “Notzrim ha-b’ryth”, cioè i “custodi dell’Alleanza”. Non ci vuole molto a capire il senso profondo di tale locuzione. Costoro, infatti, rigettando la riforma truffaldina di Giosia ed Hilkya, affermavano che essi rimanevano i custodi della VERA Legge (Alleanza): quella che Mosè aveva consegnato al suo popolo.
La matrice etnico-religiosa di questo gruppo di fedeli nazareni (notzrim) fu “beniamita”. I beniamiti verranno esposti anch’essi all’ostracismo dei giudei, scatenato verso tutti coloro che si erano rifiutati di accettare la riforma. Per puro spirito dissacrante e denigratorio, i giudei affermarono che i beniamiti adoravano il “mostro” Moloch (in realtà la rappresentazione “taurocefala” del dio Amen) e, sempre per spregio, si inventarono per i beniamiti un “patriarca” nato dall’incesto tra Lot, nipote di Abramo, ed una delle sue due figlie. (tutto questo, ed altro ancora, dovrebbe far riflettere seriamente i babbei che affermano acriticamente che la Bibbia è parola di Dio !)
Il nome che “Lot” diede a costui, sarebbe stato “Benyamin”, da cui il nostro Beniamino. In realtà, la vera radice del termine “beniamiti” fu “B’ney Yah-Min”, vale a dire “figli del Dio Creatore”: nella fattispecie Amen/Amon.
Min, in origine, fu il nome del dio egizio della fertilità, rappresentato da una figura egizia “chiaramente” eccitata. Vari secoli dopo (probabilmente nel corso della XVIII dinastia) la sua figura fu trasformata in un attributo dello stesso dio Amen/Amon, per stigmatizzarne la sua peculiarità creatrice. (Amon, in pratica, altro non fu se non un attributo del dio solare “Rha” (o Amon-Rha), le cui funzioni “creatrici” della vita erano ben note, visto che il culto solare fu praticamente un culto planetario)
Un identico artificio mistificatorio e denigrante venne utilizzato per la creazione del “patriarca” degli odiati “b’ney Ammon” (Ammoniti), cioè dei “figli di Ammon/Amon” (in pratica, i diretti discendenti dei protagonisti dell’Esodo).
Per essi venne inventato il patriarca “Benammi”, presunto figlio di Lot e dell’altra sua figlia ! Tuttavia, che si sia trattato di una puerile menzogna è testimoniato dal fatto che nella Bibbia si incontra sempre “b’ney Ammon” e MAI “b’ney Benammi”!
Per sfuggire alle persecuzioni giudaiche, i beniamiti “Notzrim ha-b’ryth” decisero (almeno una certa parte di loro) di emigrare nella zona adiacente al Monte Carmelo, allora in territorio fenicio. Nella stessa area venne costruito (sicuramente da loro) il villaggio che oggi è ricordato con il nome di Nazareth: quasi sicuramente una corruzione del termine Nozoroth o Nazoroth.
In una delle valli del Monte Carmelo, a somiglianza di quanto avevano fatto i samaritani, i “notzrim ha-b’ryth” (chiamati successivamente soltanto “notzrim”) costruirono il loro tempio, le cui rovine sono a tutt’oggi ancora visibili (vedi. il sito degli Essenes.net).
Con tutta probabilità, fu questo il celebre tempio in cui il fanciullo Gesù il nazareno “discuteva” con i sacerdoti.
Prima di chiudere, vorrei ritornare per un attimo sull’aspetto “Nazareth”.
Chi ha seguito la “querelle” (presente, praticamente, in tutti i forum di religione), saprà che esiste un orientamento, da parte di studiosi di vari livelli, secondo il quale ai tempi di Gesù la Nazareth dei vangeli non esisteva e questo in virtù del fatto che né gli storici “gentili” né quelli giudaici fanno menzione di un tale insediamento. Data l’assoluta irrilevanza del sito, è naturale che gli storici romani o greci o quant’altri non si siano occupati della cosa: tuttavia rimane un “mistero” il fatto che le cronache bibliche e quelle degli storici contemporanei di Gesù non citino tale sito, anche se, stranamente, vengono citati villaggi di dimensioni pressoché analoghe (almeno all’epoca) alla Nazareth del tempo.
Il non citare tale località da parte dell’intellighenzia politico-religiosa giudaica del tempo, è perfettamente giustificabile con il fatto che il luogo era abitato esclusivamente dai “minim” nazareni, detestati ed odiati dal mondo religioso di Gerusalemme, in quanto la loro esistenza, la loro presenza, era una testimonianza vivente dell’inganno perpetrato dai giudei con la riforma dell’ebraismo delle origini.
Inutile sottolineare che tutto ciò è perfettamente speculare a ciò che avvenne vari secoli dopo in “casa” cristiana, quando i cattolici, forti del potere che essi avevano conquistato, attraverso la compiacenza degli imperatori costantiniani, scatenarono la loro intolleranza religiosa verso tutti quelli che non appartenevano al mondo cattolico: soprattutto verso gli gnostici i quali, come i “notzrim” in Palestina nei confronti dei giudei, ricordavano agli abitanti dell’impero quali furono le vere origini del cristianesimo cattolico.
Quasi sicuramente, il nome originario di Nazareth (o, meglio ancora, il nome con cui i non nazareni appellavano tale sito), fu “Notzroth”, (o, meno probabile, “Natzroth”). Si tratta di un femminile plurale, traducibile in italiano con “nazarene”. Non deve apparire strano un simile nome per un villaggio, in quanto esso stava ad indicare che tale sito era abitato prevalentemente da donne nazarene. Esiste una spiegazione storica per tutto ciò.
La trasformazione di “Notzroth” in “Notzoreth” (e poi, per “normale” corruzione fonetica, in Natzareth) può essere spiegata agevolmente ricorrendo ad un esempio eclatante. Gli antichi fenici canaanei, per indicare la coppia divina da essi adorata, usavano il termine “Astharoth”: letteralmente le “Astharte” ma, in senso lato, le “Dee”.
Non deve sorprendere il fatto che i fenici utilizzassero un plurale femminile per indicare la coppia divina in cui credevano, dal momento che nell’ambiente semitico del tempo l’elemento femminino, almeno in ambito famigliare, riscuoteva maggior prestigio di quello maschile (sicuramente un retaggio ancestrale dell’antichissimo culto della Grande Dea Madre).
Non fu così, invece, per gli “eberim” conquistatori di origine egiziana, essenzialmente “maschilisti”, i quali, dopo aver sostituito Baal con Jahvé, nella coppia “divina”, utilizzarono un plurale maschile per indicarla: ELHOIM, cioè gli “Dei”!
Tuttavia, come già accennato, vi fu un forte gruppo canaaneo di resistenza religiosa (il quale diede origine a scontri anche cruenti tra le due fazioni, come evocato in modo leggendario dalla vicenda di Elia), che non solo continuò a riferirsi alla coppia Baal-Astarte (poi chiamata anche “Asherat”), ma continuò anche ad indicarla “provocatoriamente” con il plurale femminile “Astharoth”.
Fu a questo punto che i filo-Jahwisti, per spregio nei confronti degli adoratori di Baal-Astharte, coniarono il termine “Ashtoreth”, sostituendo le ultime vocali di Astharoth con quelle della parola ebraica “bosheth”, il cui significato è “vergogna”, “infamia”.
Questa “tecnica” venne utilizzata numerose volte, verso tutte quelle parole detestate dal “milieu” giudaico. Quasi sicuramente, per Notzroth avvenne la medesima cosa, dal momento che i giudei detestavano i nazareni né più né meno di come gli antichi Jahwisti disprezzavano i canaanei che adoravano Baal-Astharte.
By Elio – Tratto da it.cultura.religioni
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Definizioni della parola ISRAELE
Sull’etimologia del nome “Israele” non esiste una opinione comune.
Secondo Hamilton, il nome deriva dall’unione del verbo śarar (“governare”, “avere autorità”) e del sostantivo el (“Dio”). Il significato sarebbe dunque “Dio governa” o “Possa Dio governare”.[12]
Secondo Geller, invece, l’etimo è da rintracciarsi nel verbo śarah (“combattere”), dal momento che Giacobbe cambia nome dopo la lotta con una possibile manifestazione divina. In questo caso, il significato sarebbe “Colui che ha combattuto con Dio” o “Dio combatte”.[13]
Una interpretazione comune fa derivare il nome dal soprannome di Giacobbe, ovvero Israele (איש רוע אל, Ish roe El, che tradotto significa “l’uomo che vide (l’angelo di) JHWH”). Eretz Yisrael avrebbe dunque il significato di “Terra di Giacobbe”. La grafia di questa interpretazione (ישראל) è quella più aderente alla parola Israele (ישראל).
Infine, secondo quanto riportato dalla Bibbia di Re Giacomo, il nome potrebbe derivare dal sostantivo śur (“principe”), determinando dunque il significato di “Principe di Dio”.
Lo Stato moderno prende comunque il nome dal termine biblico, nonostante fossero stati proposti altri nomi (Eretz Yisrael, Sion o Zion, Giudea e Nuova Giudea).
un’altra, non di origine ebraica ma egizia, significa:
IS = ISIDE
RA = SOLE
EL = L’elevato, colui che è nei cieli…
QUALE è il VERO SIGNIFICATO del TERMINE ISRAELE ?
Da Hebrew יִשְׂרָאֵל (Yisra’el, “Israele”), che, in ebraico biblico, nell’etimologia classica significa “colui che lotta con Dio” (indicante anche un nome biblico per Jacob dopo lotta con un avversario).
Ma sarà proprio così vediamo:
יֵשׁ YESH, in ebraico, significa “c’è: רָאל
RAEL
(L’origine di Rael sarebbe africana. Il suo significato è: innocente come un agnello, in questo caso non abbiamo modo di verificare l’esattezza di tale affermazione )
RAEL sarebbe la contrazione di RAHEL
Dal nome ebraico רָחֵל (Rachel) che significa “pecora”.
Nel Vecchio Testamento questo è il nome della moglie preferita di Giacobbe, e la madre di Giuseppe e Beniamino
Si noti come in Proto-sino-tibetana: Ral
Nell’etimologia sino-caucasica abbia il Significato di: recinzione, quadro
Quindi il Termine Israele indicherebbe
Un LUOGO un RECINTO DOVE vi ERANO PECORE od AGNELLI
By Agostino De Santi Abati –
https://www.facebook.com/agostino.desantiabati?fref=ufi
Altre ritraduzioni:
DEUTERONOMIO 32:8,9 “Quando Elyon (Altissimo) divideva i popoli, quando disperdeva i figli degli Adam (uomini), egli stabilì i confini delle genti secondo il numero degli Elohim (Israeliti). Perché porzione di Jahvé (Signore) è il suo popolo, Giacobbe è sua eredità”
Ora uscendo da ogni canone religioso cosa deducete da questo passo ?
Che esiste un individuo chiamato Elyon, il quale dopo aver fatto chissà cosa (forse la creazione? ) divide i territori della Terra in base agli Elohim che c’erano ed a Jahvé tocca quel popolo preciso (Giacobbe)
Qui la distinzione che si fa è netta e precisa !!
Elyon divide, assegna agli Elohim un territorio ed a Jahvé tocca quel popolo.”
By Danilo Parisi – https://www.facebook.com/danilo.parisi.31
Ma non solo:
Il MONDO È GOVERNATO da migliaia di anni, da una elite di Finanzieri Ebrei (Askenazi) comunemente chiamati “illuminati” della Cabala, ovvero Deep state, perché il loro Jahvé, il loro dio del vecchio Testamento della bibbia, ed è lui ad averlo comandato/ordinato da eseguire sulla Terra
Leggendo alcuni versi del vecchio testamento, infatti, si evince chiaramente che il loro dio, ha comandato al suo popolo di non comportarsi da usuraio nei confronti di membri del suo stesso clan, ma allo stesso tempo ha comandato di esigere l’interesse per il bene prestato dallo straniero:
Esodo 20
24 “Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all’indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse”.
Deuteronomio 15
2 Ecco la norma di questa remissione: ogni creditore che abbia diritto a una prestazione personale in pegno per un prestito fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal suo fratello, quando si sarà proclamato l’anno di remissione per il Signore.
3 Potrai esigerlo dallo straniero; ma quanto al tuo diritto nei confronti di tuo fratello, lo lascerai cadere.”
Il presunto dio misericordioso del vecchio testamento, in parole povere comanda, al suo popolo:
“presta gratuitamente a chi ha bisogno, senza pretendere nulla in cambio, ma solo nel caso in cui si tratti di un tuo FRATELLO, cioè di un membro del tuo stesso clan/popolo”.
Quindi, per Jahvé, non siamo tutti fratelli. Fratello è solo un membro del tuo stesso popolo: un israelita.
Uno straniero, non è tuo fratello ed infatti un ebreo deve pretendere l’interesse per il denaro prestato ad uno straniero.
In Deuteronomio 15, 6 Jahvé trasferisce al suo popolo le direttive per la creazione di una elite finanziaria globale che governi il pianeta.
6 Il Signore tuo Dio ti benedirà come ti ha promesso e tu farai prestiti a molte nazioni e non pretenderai nulla in prestito; dominerai molte nazioni mentre esse non ti domineranno.
In altre parole il loro dio Jahvé benedirà il suo popolo nel momento in cui “farà prestiti a molte nazioni” in modo da dominarle…..
Ecco alcune falsificazioni fatte, dagli Ebrei (giudei) e dai cristiani:
YHWH, non è un nome proprio nella classica forma consonantica dell’antica lingua ebraica, bensì un acronimo ed è anche un verbo, NON certo un nome.. !
…Esso sottendeva la locuzione ‘Yod He Waw He’, letteralmente ‘Io Sono Chi Sono’ (voce del verbo essere).
L’origine di tutto ciò va ricercata nella mitologia egizia. Il nome del dio semitico era ‘EL’, mentre Elohim ne rappresenta il plurale (dèi) che deriva dal singolare Eloah, sinonimo di El.
L’ebraismo primitivo fu un genuino POLITEISMO, che vedeva nel dio Sole (il dio di Mosè) e nel dio Luna (Yah/Yahu, il dio di Abramo) i massimi rappresentanti del pantheon ebraico delle origini.
Fu con l’avvento del re giudaico Giosia (seconda metà del VII secolo a.c.) e del suo “compagno di merende”, il sommo sacerdote Helkya/Chelkya, che il politeismo delle origini venne trasformato in un rigido ed intollerante monoteismo (*), come tutti i monoteismi della storia !
(*) – v. nella Bibbia le scelleratezze commesse da Giosia a danno di coloro che continuavano a riferirsi al primitivo politeismo. Uscirono indenni dalle sue rappresaglie solo i samaritani, in quanto la Samaria non faceva parte del suo regno. Insieme ai nazareni, i samaritani rimasero fedeli al primitivo ebraismo e fu per questo che essi vennero additati come ‘GOYM’ (pagani, gentili, non ebrei) dai giudei che si erano convertiti al nuovo corso monoteistico voluto da Giosia-Helkya.
In pratica, Giosia sta all’ebraismo come Akhenaten stava all’antica religione egizia.
Circa 10 secoli dopo, la cosa si ripeterà nell’Impero romano, quando l’antica religione pagana verrà soppiantata con la forza e la coercizione violenta dal sanguinario catto-cristianesimo.
By Giannino Sorgi – https://www.facebook.com/giannino.sorgi?fref=ufi
Commento NdR: G. Sorgi, ha detto giusto e precisato bene; quello che ha scritto è Verissimo; YHWH è l’acronimo del verbo ESSERE, coniugato nelle tre forme, IO ero (passato), IO sono (presente), IO sarò (futuro) !
NON è un nome proprio, ma un verbo/funzione !!
Altra Precisazione:
Quando scoprirono la tomba di Tutankhamon, tutte le persone che vennero coinvolte con la scoperta della tomba morirono per strani incidenti che generarono la leggenda della maledizione del faraone.
In realtà furono trovati dei papiri che raccontavano come gli ebrei erano invasori turco semiti Hyksos e se la storia fosse venuta fuori non avrebbero potuto “rubare la terra ai palestinesi” con la scusa che Jahwé l’aveva loro assegnata.
Nel libro Exodus-Mosè, l’ultimo faraone Hyksos parleremo anche di questo e di come gli ebrei dichiararono guerra alla Germania di Hitler nel 1933.
By Alessandro de Angelis
https://www.facebook.com/alessandro.deangelis.330/posts/10206526371372152
Domanda siete in accordo con questi precetti ? IO NO ! anzi mi ripugnano !
Commento NdR: pur condannando tutte queste ideologie schiaviste nei confronti di donne e maschi, religiosi, cristiani, ebrei e non, ho ascoltato molte di queste stesse ideologie anche fra gli iman islamici….
Per cui l’affermazione dl monaco bruciato vivo, Giordano Bruno, che le religioni del mondo sono l’Oppio dei popoli è ancora un’altra volta dimostrata !
IO SONO per la Legge dell’AmOr e quindi per il rispetto di tutti gli esseri Viventi !
SIONISMO ed Israele, ecco la verità:
https://www.eastjournal.net/archives/114553
I romani costruirono su Gesù, figlio di Erode il Grande, il Cristo re redentore, i protoebrei gli Hyksos, turco semiti che vivevano di brigantaggio, dopo aver invaso l’Egitto nel 1750 d.C. ed averlo dominato per 4 sec., furono scacciati e ribaltarono la storia con l’esodo di Mosè, facendo credere che erano schiavi. Poi nel 1947 tolsero la terra ai palestinesi dicendo che Jahvé l’aveva assegnata a loro e dulcis in fondo ora i loro capi banchieri hanno conquistato l’intera U.E. e l’Italia attraverso il controllo del denaro e del debito che hanno imposto….
Abbiamo bisogno di aggregarci invece di dividerci facendo il loro gioco, abbiamo riscritto la storia vera su Gesù ed ora tocca a loro per cercare di rompere il patto di non belligeranza tra il vaticano S.P.A. e gli ebrei, che coprono a vicenda i loro reciproci inganni.
Riprendiamoci in mano la vita ed il futuro dei nostri figli se non li vogliamo schiavi promuovendo ed aggregandoci su 4 punti fondamentali:
1) sovranità monetaria
2) debito detestabile, da non pagare ma da annullare
3) una sola banca del popolo
4) nazionalizzazione di tutte le multinazionali, che ci hanno espropriato con l’inganno grazie al tradimento dei politici loro camerieri.
Vi lascio invitandovi a leggere la traduzione della dichiarazione di guerra degli ebrei alla Germania del 1933:
“La Giudea dichiara guerra alla Germania: gli ebrei di tutto il mondo uniti in azione.
L’intera Israele sparsa per il mondo si unisce per dichiarare guerra economica e finanziaria alla Germania. L’apparizione della Svastica come simbolo della nuova Germania ha dato nuova vita all’antico simbolo di guerra di Giuda. Quattordici milioni di ebrei sparsi in tutto il mondo si stringono come un sol uomo per dichiarare guerra alla Germania, persecutrice dei loro compagni di fede. Il commerciante ebreo abbandonerà la sua casa, il banchiere la sua attività di scambio economico, il mercante i suoi affari e il mendicante la sua umile baracca, al fine di unirsi nella Guerra Santa contro il popolo di Hitler.
Il giornale ebraico Natscha Retsch rincarava la dose: “La guerra contro la Germania sarà condotta da tutte le comunità ebraiche, dalle conferenze, dai congressi […] da ogni singolo ebreo. La guerra contro la Germania darà nuova linfa ideologica ai nostri interessi e li promuoverà, il che richiede che la Germania sia totalmente distrutta !
Per noi ebrei, il pericolo è rappresentato dall’intero popolo tedesco, dalla Germania intesa sia a livello collettivo che individuale. Essa deve essere ridotta per sempre all’impotenza… A questa guerra noi ebrei dobbiamo partecipare, con tutta la forza e la potenza che abbiamo a nostra disposizione”…..
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La SACRILEGA UNIONE della BIBBIA:
Jahwé, il DIO degli EBREI dell’A.T. – GESÙ, il DIO ROMANO del N.T.
Chi ha letto la Bibbia si rende subito conto che l’Antico Testamento ed il Nuovo Testamento appartengono a due mondi completamente diversi. Nell’Antico Testamento traspare evidente la costruzione di un dio bellico che compie stragi in prima persona per favorire un solo popolo, quello ebraico; nel Nuovo Testamento si trova davanti ad un uomo fattosi dio che manda un potente messaggio d’amore e di unione dei popoli, anziché di odio e guerra come Jahvé, come si può ben evincere da questo passo:
Deuteronomio 13,7
Se senti che in una città […] sono usciti uomini malvagi che hanno sedotto gli abitanti dicendo “Andiamo a servire altri dèi” […] tu indagherai, esaminerai, interrogherai con attenzione […] e se la cosa è certa […] devi passare gli abitanti di quella città a fil di spada […] anche il suo bestiame […] brucerai la città tutta intera…
L’alleanza fra Jahvé ed il suo popolo, il quale in più occasioni infrange il patto, incorrendo in punizioni e in calamità che giungono a minacciarne l’esistenza, avviene sempre a discapito di altri popoli, e le infrazioni, degli ebrei in questo patto con Jahvé avvengono a causa di un politeismo che aveva in Baal la sua massima espressione divina.
Sia Baal che Jahvé erano gli dei degli Hyksos-Ebrei, invasori che conquistarono l’Egitto nel 1710 a.C., e che una volta espulsi dall’Egitto con Mosè, si rifugiarono in Palestina.
Ma la ferocia di questo popolo, li portò più volte a scontrarsi con Roma, in continue guerre che produssero oltre un milione di morti e continue diatribe con gli esponenti di altri culti religiosi.
Non per niente il dio Jahvé, da loro creato sulle ceneri di Baal e della sua Aserah diceva che tutti i popoli dovevano essere sgabelli ai suoi piedi e quindi di ritorno ai piedi di Israele con cui aveva stretto un patto di alleanza a discapito degli altri popoli.
Non potendo riuscire nel loro intento con le armi, gli ebrei usarono il denaro e l’usura per riuscire nel loro scopo, usura che era vietata tra di loro e regolata da leggi come possiamo constatare da questi passi:
Esodo 22:54
“Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all’indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse.”
Levitico 25:37
“Non gli presterai il denaro a interesse, né gli darai il vitto a usura.”
Gli ebrei capirono l’importanza di come il prestare il denaro ai gentili, ovvero i non ebrei, poteva portarli ad avere un potere di controllo sugli altri sin dall’antichità, tanto da essere riusciti oggi nel loro intento, mettendo sotto dittatura l’intera Europa e gli USA con la BCE e la FED, istituzioni private che creano denaro dal NULLA, addebitandolo agli stati che hanno ceduto la loro sovranità, grazie ai politici corrotti dai banchieri ebrei, Rothschild in primis.
L’impero romano cercò di rendersi più coeso attraverso la nuova dottrina del cristianesimo, facendo leva su un uomo che si fece dio, Gesù, di discendenza davidica da parte del nonno Simone Boeto, ma anche di discendenza egizio-tolemaica da parte della nonna Cleopatra, madre di “Maria Vergine”.
Ma il sangue di Gesù era sopratutto romano e legato agli imperatori, in quanto suo padre Giuseppe era il figlio di Eli Alessandro, figlio di Cleopatra e del triumviro Marco-Antonio.
Giuseppe nacque dall’unione di Alessandro Eli e Ottavia, sorella del primo imperatore di Roma Cesare Augusto, Gesù rappresentava quindi la giusta soluzione per la nascita di una nuova dottrina, in quanto si sacrificò oltretutto nel 68 d.C. per cercare di salvare il popolo ebraico dalla reazione di Roma che avrebbe risposto con le legioni di Vespasiano al tentativo di insurrezione degli zeloti a Gerusalemme, ed oltretutto si salvò dalla crocifissione permettendo a suo figlio Paolo di Tarso di creare su di lui una finta resurrezione. Ma a parte l’inventata resurrezione, il messaggio di questa nuova dottrina era di apertura verso tutti i popoli, grazie ad un potentissimo messaggio di amore e di saggezza, grazie all’immensa cultura che quest’uomo aveva avuto come sacerdote del culto di Osiride e la sapienza di aver appreso i culti misterici egizi e la filosofia ellenica di Epicuro ed altri filosofi.
Un messaggio rigettato in primis dalla chiesa che ha costruito un impero economico ed una sua banca, in netta contrapposizione ai messaggi evangelici di Gesù, con sacerdoti atei che violentano bambini e che ostentano ricchezza, vivendo in lussuosi appartamenti, parlando poi di povertà, e dall’élite dei banchieri ebrei che hanno pianificato la loro strategia finale con l’invasione dell’EU di extracomunitari e fomentato con le loro azioni contro il medio-oriente atti di ritorsione terroristiche dell’ISIS.
Il fine ultimo di questi attentati era quello di creare uno stato di paura nei cittadini europei, che così avrebbero accettato maggiori norme di sicurezza con la messa in campo di eserciti nelle città e di una polizia europea sotto il loro diretto controllo, tanto da far dire nei Tg all’onorevole Casini che dobbiamo accettare la perdita di un’altra parte della sovranità degli stati a favore dell‘Eurogendfor, la milizia che si incaricherà della gestione delle crisi sul territorio italiano, e non risponderà alle istituzioni parlamentari e al Presidente della Repubblica, il comandante in capo delle Forze Armate secondo la Costituzione italiana, ma obbedirà agli ordini del CIMIN, l’alto comando interministeriale composto dai rappresentanti dei ministeri delle parti firmatarie, che ha il compito di governare Eurogendfor come recita l’art.7 del Trattato: “I compiti generali del CIMIN sono i seguenti:
a) esercitare il controllo politico di EUROGENDFOR, definire il suo orientamento strategico ed assicurare il coordinamento politico-militare tra le Parti e, ove opportuno, con gli Stati contribuenti;
b) nominare il Comandante EGF ed impartirgli direttive”.
Inoltre: “I membri del personale di EUROGENDFOR non potranno subire alcun procedimento relativo all’esecuzione di una sentenza emanata nei loro confronti nello Stato ospitante o nello Stato ricevente per un caso collegato all’adempimento del loro servizio (art.29 comma 3).”
A questo punto mancava solamente un’altro tassello per completare il piano, la nascita di una nuova religione mondiale NEW AGE a base di alieni e di un dio-alieno che sostituisse il sorpassato dio-creatore Jahwé-Baal degli ebrei, cosa facile avendo in mano il controllo del mass media, televisioni e cinematografia, oltre che ad un popolo ignorante di storia biblica.
Vi preghiamo quindi di leggere e diffondere questi due articoli che sconfessano la questione di Jahwé-elohim alieni, restituendo la verità storica.
– Dio BOVE degli ebrei – I cristiani adorano il toro di micene e la luna, trasformati nel dio biblico Jahwé/
In questa conferenza potrete avere tutte le prove storiche su Gesù Cristo romano.
https://www.youtube.com/watch?v=SJFg7DjzMNU
By Alessandro De Angelis – Movimento Nazionale di Liberazione per l’Italia – https://www.facebook.com/alessandro.deangelis.330
https://www.facebook.com/groups/1734424756787214/?fref=ts
https://www.youtube.com/watch?v=SJFg7DjzMNU
VACCINI: cosa ne dicono le varie religioni monoteistiche ??
https://www.labiolca.it/rubriche/vaccini-e-salute/ccosa-dicono-la-chiesa-cattolica-lislam-il-giudaismo-e-i-testimoni-di-geova/
La vera storia degli Ebrei Khazari….
https://lo-spirito-del-tempo.blogspot.com/2013/03/la-storia-dimenticata-gli-ebrei-khazari_17.html?m=1&fbclid=IwAR0KU5oGtlZb8L-KU6R4ejNfkXM-ElHAxb1CH5gI2sksy-rt1MZE7WXr4tQ
vedi anche qui nel sito le pagine su:
Gesù è esistito ? pare di no ! + Cattolicesimo + Cristiani-Cattolici e Trinita’ + Gesù l’Illuminato + Gesù è esistito ? + Gesù è morto per noi ? + Gesù = Budda ? + Gesù il Nazareno NON di Nazareth + Ebraismo e sue origini + Gesù il Serpente + Gesù NON è morto di Venerdi di Pasqua + GESU’ NON è NATO il 25 DICEMBRE + Gesù la Vera Storia + Chi è, cosa è, dov’è il diavolo ? + Chi è, e cosa è dio ? + Gesù cristo ritorna ?
Considerazione importante:
Ad un attento osservatore indipendente, non é difficile capire che il “male” non é soltanto nei libri detti “sacri”, cioè nella: Bibbia, Talmud, Corano o persino in “Mein Kampf”, ecc., ma e soprattutto nell’uso che il lettore degli stessi potrebbe fare. Se chi li legge ha una mente/personalità, debole, insicura, cioè bambinesca, magari anche fuorviata da altri “maestri” che però hanno “credi” molto più radicali ed utilitaristici che sfruttano i “credenti” (azione normalmente tipica dei preti, pastori, rabbini, imam, guru, stregoni, ecc.), il risultato sarà sicuramente impostato nella direzione della violenza verso chi non la pensa come loro.
Infatti come disse Giordano Bruno: …”le religioni sono l’OPPIO dei popoli” !
Comunque sia, Tutte le religioni sono state inventate e propinate ad arte alla ignara popolazione, dei vari prePotenti della Terra, che hanno fino ad oggi dominato, controllato e gestito gli umani, come nel corso delle centinaia di migliaia di anni sul Pianeta Terra, infatti riflettete: “Se parli con Dio, dicono che stai pregando, ma se dici che Dio parla con te, Ti ricoverano in psichiatria“..
Guardate e leggete, cosa sta scritto nel TALMUD: Talmud Ebraico
E per finire:
Visionate questo Video che spiega le collusioni e gli interessi reciproci fra Vaticano e Sionismo
https://t.me/percorsodiconsapevolezza/29027