La parola Gnosi e Gnosticismo derivano dal greco “Gnosis” che significa Conoscenza, intesa non come una ricerca di meri dati intellettuali, o un’accettazione dogmatica di concetti ed idee astratte, bensì come la sperimentazione personale delle Leggi Cosmiche, attraverso la conoscenza di se stessi.
La Gnosi, è una filosofia perenne ed universale che è sempre esistita. Ricordiamo la scritta sul frontespizio del Tempio di Delfi: “Uomo, conosci te stesso, e conoscerai l’Universo e gli Dei che in esso dimorano”.
Conoscenza da intendersi, non solo come conoscenza di tipo intellettuale, ma soprattutto con la sperimentazione personale delle Leggi Cosmiche, attraverso la conoscenza di se stessi.
Lo gnostico non è solo un individuo che sa, ma e’ anche colui che mette in pratica la Gnosi per essere in armonia con tutto il creato (vedi Medicina Naturale), di cui egli è consapevolmente parte: possiamo ben dire quindi che la Gnosi è una filosofia universale esistita fin dai tempi più antichi, e destinata a non scomparire mai…
La Gnosi è la conoscenza pervenuta al sapiente per varie vie: divine o sapienziali. Lo gnostico era in epoca antica il sapiente, colui il quale possedeva la conoscenza per averla ricevuta dagli avi e/o direttamente da una rivelazione degli dei del mondo dello Spirito (il Pensiero) – trattasi quindi di intuizioni ed osservazioni della natura e dell’Universo e comprendere la natura dell’Infinito.
Quindi l’intima struttura della materia puo’ essere compresa solo chiarendone l’origine.
Nel II° secolo d.C. lo gnosticismo fu la corrente religiosa che predicava la possibilità di attingere ai motivi più profondi del Cristianesimo attraverso l’atteggiamento razionale ed intuitivo.
In epoca moderna la gnoseologia designa la scienza che studia i problemi relativi alla conoscenza e ai metodi per raggiungerla al meglio.
vedi: Esseni + Ebioniti + Giudeo-Cristiani
https://www.academia.edu/4489606/I_Vangeli_erano_e_sono_racconti_allegorici
(Origini del Cristianesimo)
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GNOSTICISMO
Lo Gnosticismo o gnosi deriva dalla parola greca gnosis che significa “conoscenza”.
Un sistema gnostico è caratterizzato dal primato della conoscenza su qualunque altro mezzo di salvezza per l’uomo.
Con l’opposizione all’ortodossia cristiana questo viene a significare il primato della conoscenza sulla fede.
La gnosis si contrappone all'”ignoranza” di coloro che rimangono immersi nella vita di tutti i giorni e nelle preoccupazioni “psichiche” o materiali, senza coltivare la parte spirituale e divina del loro essere.
Un dualismo oppone lo spirito e la materia, un “anti-cosmismo” svaluta radicalmente il mondo visibile, ridotto a regno del male e delle tenebre (questo differenzia il dualismo gnostico da quello iranico della religione zoroastriana e da quello platonico: non a caso un neoplatonico come Plotino, nel III sec. d.C., sarà fra i più decisi avversari degli gnostici).
Nei sistemi classici dello gnosticismo il dualismo si risolve in un monismo, in quanto il male non è un principio originario ma il risultato di una qualche degradazione, o caduta nel mondo, del bene. Verso l’idea di due principi originari si orienterà invece il manicheismo, una religione successiva indipendente dallo gnosticismo anche se viene definita da alcuni uno gnosticismo tardivo.
I miti gnostici comprendono tre fasi. un’unità originaria indistinta (Pleroma) dove da un Dio originario ed inconoscibile vengono emanate coppie di esseri celesti (Eoni, parola che in alcuni sistemi indica anche le epoche del mondo); la “caduta” fuori da quest’unità di uno o più esseri celesti, con la successiva nascita d’un dio malvagio (Demiurgo) che, direttamente o tramite i suoi collaboratori (Arconti), crea il mondo materiale; la presenza nell’uomo d’una scintilla divina che può essere ravvivata, permettendo ad alcuni uomini di risalire dal mondo della materia e della finitudine fino al mondo divino delle origini. In molte mitologie gnostiche è un eone femminile, Sophia, che esce dal limite del Pleroma per ignoranza o per curiosità, causando ultimamente la nascita del mondo materiale. Il mito di Sophia è molto diverso nei vari sistemi che ne parlano.
In alcuni troviamo due Sophia: la maggiore, a cui sarà concesso di ritornare nel Pleroma; e la minore, che dovrà rimanere al di fuori. Se crediamo alla testimonianza dei Padri della Chiesa, in uno dei sistemi più antichi, quello di Simon Mago, c’è anche una terza Sophia, terrestre, che erra nella storia degli uomini reincarnandosi periodicamente in corpi di donna. L’uno o l’altro di questi personaggi vengono chiamati Sophia Achamoth, accoppiando alla parola greca per indicare ‘saggezza’ il suo corrispondente ebraico.
Abraxas o Abrasax, inteso (raramente) come nome del Dio originario, nella maggior parte delle fonti che ne parlano è il nome del cattivo Demiurgo, identificato come il Dio dell’Antico Testamento; da cui, talora, deriva una curiosa rilettura “al contrario” della Bibbia e la rivalutazione di personaggi maledetti dal Dio vetero-testamentario, da Caino agli abitanti di Sodoma.
Il Demiurgo e gli arconti non avrebbero potuto creare che un uomo totalmente legato alla materia ed alle tenebre.
Tuttavia varie spiegazioni mitologiche, dall’intervento di esseri del mondo celeste all’apparizione improvvisa di un modello divino che influenza i creatori, spiegano come, contro la volontà delle potenze creatrici, l’uomo nasca con una scintilla che potrà essere risvegliata.
L’antropologia gnostica prevede in molti casi tre categorie di uomini: gli “spirituali” o “pneumatici”, gli unici veramente in grado di accedere alla conoscenza necessaria perchè la scintilla divina venga rianimata; gli “psichici”, che possono accostarsi alla gnosi solo parzialmente e con grande difficoltà e gli “ilici”, irrimediabilmente legati alla materia e cui la gnosi rimane preclusa.
Dal punto di vista psico-sociale ne derivano un certo elitismo, per la netta discriminazione fra varie categorie di uomini; ed un marcato individualismo, in quanto ciascun uomo si occuperà della coltivazione della propria scintilla interiore più che dei problemi della comunità o della collettività.
Nella Pistis Sophia all’apice dell’universo vi è un Dio ineffabile, infinito, inaccessibile, che costituisce il grado supremo dell’essere, luce e potere, dal quale emana ogni cosa. Attorno a lui vi sono tre spazi, nei quali si trovano i più grandi misteri ai quali l’umo possa accedere; il primo è lo spazio dell’ineffabile; il secondo è il primo spazio del primo mistero; il terzo è il secondo spazio del primo mistero.
Dal primo mistero trasse origine ogni emanazione; egli è l’immagine perfetta dell’ineffabile, governa l’universo, decretò le peripezie di Sophia, salva l’umanità dal potere degli arconti, è il padre di Gesù, è “il mistero che guarda dentro” (verso l’assoluto), mentre Gesù è “il mistero che guarda fuori” (verso il contingente). Dal primo mistero provengono i senza padre, i dotati di triplice spirito, etc. Il terzo spazio del primo mistero è presieduto dal XXIV mistero; negli undici anni di permanenza con i discepoli, Gesù risorto aveva rivelato loro ogni cosa fino a questo mistero; i discepoli ignoravano ancora tutto sugli altri due spazi.
Al di sotto del mondo dell’ineffabile ed inaccessibile, si trova il mondo della luce pura con tre immense regioni.
La prima è la regione del “tesoro della luce”, ove sono raccolte le anime che ricevettero i misteri; vi si trovano le emanazioni, gli ordini, con i sette amen, le sette voci, i cinque alberi, i tre amen, il fanciullo del fanciullo, i dodici salvatori, preposti ai dodici ordini, i nove custodi delle tre porte del tesoro della luce. Poi vi è la “regione di destra”, o luogo della destra, “con sei grandi principi” aventi il compito di estrarre dagli eoni e dal cosmo inferiore le particelle di luce e ricondurle nel tesoro; grande messaggero è Jeu detto pure “primo uomo”, “vescovo della luce”, provveditore del cosmo inferiore. In terza posizione vi è la “regione di mezzo”, nella quale troviamo sei grandi personalità di spicco:
1) Melchisedec, “il grande ricevitore della luce”;
2) Il grande Sabaoth, detto anche padre di Gesù in quanto prese la sua anima e la gettò nel grembo di Maria;
3) Il grande Jao, che ha al suo servizio i dodici diaconi dai quali Gesù trasse le anime degli Apostoli;
4) Il piccolo Jao, dal quale Gesù prese una forza luminosa e la gettò nel grembo di Elisabetta per la nascita di Giovanni Battista, suo precursore;
5) Il piccolo Sabaoth;
6) al di sopra di questa entità eccelle “la vergine luce”, giudicatrice delle anime e dispensatrice di felicità eterna e di tormenti; al suo servizio vi sono “i ricevitori”, sette vergini luminose con quindici assistenti.
Al di sotto del mondo della luce pura abbiamo “il mondo degli eoni” o “mondo della miscela di materia e luce”: caratterizzato dalla commistione tra luce e materia, effetto della rottura dell’originaria integrità; qui dunque è necessaria l’operazione purificatrice e raffinatrice affinchè la luce ritorni alla sua origine. E’ il mondo del drammatico scontro tra luce e tenebre, bene e male; ciò porta ad un radicale dualismo, ma Pistis Sophia è ottimista ed il suo dualismo è temperato dall’unicità del grande principio: il Dio ineffabile, infinito, inaccessibile.
“Il mondo degli eoni” consta di tre regioni: la regione di sinistra, la regione degli uomini, la regione inferiore.
La regione di sinistra era, ai primordi – all’epoca dell’integrità -, la regione dei dodici eoni: sei per Sabaoth Adamas e sei per suo fratello Jabraot; i loro arconti erano uniti rispettivamente in tre sizighie o coppie; ma i fratelli furono cattivati dalla brama sessuale con l’intento di crearsi un regno di esseri inferiori dipendenti: interruppero cos’ il mistero della luce con la pratica dell’unione sessuale; per comando del primo mistero, Jeu li vincolò nelle loro immutabili sfere terrestri. Davanti alla vendetta, Jabraot si pentì e con lui i suoi; perciò fu creato il tredicesimo eone (ogdoade) sovrastante infinitamente gli altri dodici; in questo eone furono trasferiti Jabraot ed i suoi e, in seguito – da Gesù -, furono posti Abramo, Isacco e Giacobbe.
Gli abitanti del tredicesimo eone dominano i dodici eoni e, vicini al “mondo della luce pura”, aspirano ad essa.
In questo tredicesimo eone è già entrata la miscela perciò è detto “luogo della giustizia”; in esso si trovano il padre primordiale, i tre dotati di triplice forza, i ricevitori, i ricevitori vendicativi che strappano le anime giuste che ancora non avevano ricevuto i misteri e le conducono alla “vergine luce” (uno di questi è Arrogante), e ventiquattro invisibili, emanati dall’invisibile padre primordiale, fratelli e compagni di Pistis Sophia, tra i quali c’è anche il suo compagno. A enorme distanza si trovano i dodici eoni, regno di Sabaoth Adamas, il grande tiranno, il re Adamas, che seguita la sua azione procreatrice, e una moltitudine di arconti, angeli, arcangeli e di esseri inferiori. Nell’ambito della prima regione e sotto il dominio dei dodici eoni si trovano il destino, la prima e la seconda sfera, gli arconti di mezzo ed il firmamento.
La seconda regione è soprattutto quella degli uomini. La terza regione è quella del mondo inferiore, amente (inferi), caos, tenebre esteriori.
Bibliografia
Massimo Introvigne, Il ritorno dello gnosticismo – Sugar&Co.
Pistis Sophia – Adelphi
Tratto da: http://www1.autistici.org/amprodias/txt/note/gnosis.htm
Commento NdR: pur condividendo la descrizione fatta dall’autore, si intuisce che egli NON ha compreso appieno i risvolto nascosti del Vero Gnostico, il quale sperimenta su se stesso per arrivare alla conoscenza, le leggi che regolano le strutture e gli esseri Viventi, traendone le Vere Giuste informazioni (leggi) che poi insegna anche agli altri = scopo di Mednat.org
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GNOSI ed origini del Cristianesimo….
Cari, Tredicini….
ed in particolare Klaus Schilling, chiedo scusa a tutti se sono stato laconico nella mia precedente risposta, fin troppo criptica.
Approfitto dell’ora di pranzo per precisare la mia personale visione dello gnosticismo cristiano e dei suoi rapporti con la presunta gnosi Essenica. Perdonate la generalizzazione, la banalizzazione e l’eccesso di sintesi.
Il primo problema é, ovviamente, mettersi d’accordo su cosa realmente possa essere considerato e qualifichi una costruzione teologica come cristiano-gnostica e su cosa costituisca, invece, un substrato comune che genera forme gnostiche di pensiero.
Partiamo dalla definizione della gnosi cristiana partendo dalle forme che essa prende dopo che il termine cristiano ha assunto un senso storico e quindi a partire dal I secolo d.C.
Possiamo distinguere due forme di fondamentali linee di sviluppo dello gnosticismo storico cristiano:
-la linea siro-egiziaca o anche esoterica e oligarchica (principali forme storiche: Nag Hammadi)
-la linea iranica o essoterica e democratica (principali forme storiche: Mandea, Manichea)
Vediamo gli elementi comuni.
– Prima di tutto il dualismo esasperato con la suddivisione netta tra due forze paritetiche e combattenti. Ovviamente tutto ciò é condizione necessaria ma niente affatto sufficiente, servono altre indispensabili pre-condizioni.
– La convinzione della superiorità umana rispetto alla natura materiale e quindi la possibilità di identificare nel più profondo nucleo umano una natura divina che lo distingue e lo rende superiore alla natura materiale
– La necessità di un risveglio o di una chiamata cui segue una risposta che avvia una fase di ricerca interiore tesa: a) a ricercare le radici dell’errore in se e b) ad avviare un processo di progressiva separazione dalla dipendenza delle passioni c) a ricongiungersi con la propria “immagine” divina o scintilla identificandosi in essa e quindi deificandosi
– La presenza costante di un inganno che rende difficile o meglio, impossibile lo sviluppo del processo di autoevoluzione senza l’aiuto esterno. L’inganno é generato dalle creature del Male.
– La necessità della esistenza di Un Messaggero che in una o più venute, riapre il “canale” che consente all’uomo di risalire o riscoprire la sua essenza divina.
– la presenza, nella creazione, di una parte di essa (le differenze tra le due forme dipendono dalla dimensioni di tale parte) di cui sicuramente fa parte l’uomo e che é creata dagli esseri ingannatori e dal Male per vincola non la Luce divina nell’uomo alla sua natura pateriale con il ciclo delle nascite.
– La creazione di Adamo ed Eva come evento fondamentale che, al contrario di quanto afferra il cristianesimo classico, non é il momento del peccato ma il momento della riscossa nel momento in cui l’Uomo si ciba dall’albero della conoscenza (sebbene avrebbe fatto bene a non cibarsi da esso ma da quello della Vita). A questo segue il peccato ed il ciclo delle nascite e morti.
Detto questo, vediamo le differenze fondamentali che si concentrano e sintetizzano nella visione cosmogenica:
– La gnosi siro-egiziaca rifiuta in toto la creazione come tutta malvagia e voluta dal Demiurgo. L’uomo é totalmente solo con il solo aiuto della Immagine del Messaggero che costituisce il tronco dell’albero del bene e del male e quindi apre per l’uomo la chiamata e la pista del risveglio. Il mondo é illusorio e malvagio come il cosmo e gli astri stessi.
– la gnosi iranica, invece, vede nel Re della Luce, autore della creazione con eccezione dell’Uomo. Le due entità, Dio buono e male sono co-eterne ed é il Male che invade per la sua guerra intestina il territorio del Dio del Bene.
Il Dio del Bene, incapace di guerreggiare, sacrifica il figlio (l’Adamo Primordiale) dandolo in pasto al Male per instillare in lui la luce che ne attenua la forza ed iniziare il processo di salvezza. Successivamente, genera un Messaggero che fallisce (in apparenza) nuovamente, nel tentativo di separare la luce dalle tenebre. La luce ancora impura si condensa nella materia dei vegetali, mentre quella liberata da vita alla creazione.
L’Uomo nasce come tentativo finale degli Arconti e del Male di vincolare la luce rimasta.
Il cosmo é costituito da astri che sono i cadaveri degli Arconti, e stelle che sono anime di luce.
Il moto del cielo ed il succedersi luce e sole, luna e notte, estrarre le scintille le purifica e le fa risalire nei cieli superiori ricostruendo il Pleroma.
Mi rendo conto dell’eccesso di sintesi e di approssimazione ma nel complesso le cose stanno in questi termini.
A questo punto ecco la componente esoterica della gnosi siro-egiziaca: la salvezza riguarda solo un gruppo ristretto di uomini che sono in grado di interpretare il simbolo e combattere la battaglia per la loro salvezza contro l’inganno degli arconti. Questi eletti dialogano tra loro in forma criptica per evitare di scoprire i piani. In realtà più che una battaglia complessiva, é una battaglia passiva tesa a seminare semi criptici per salvare altri eletti e a raggiungere, fondamentalmente, lo stato di elevazione (deificazione) autonomo prima della morte fisica.
Per il caso iranico, la salvezza riguarda tutti gli uomini ed il messaggio é diretto e non criptico.
A questo punto chiediamoci qual’é il substrato, se esiste, fenomenico che genera queste correnti prima ancora di chiederci qual’é la loro origine storica.
E’ evidente che la differenza di comportamento della Materia inanimata e di quella viva (Vegetale ed Animale) nei confronti dei principi fisici della entropia (disordine) e della Entalpia (energia) scatena come conseguenza logica e filosofica l’esistenza di due forse opposte che si comportano in maniera opposta nei confronti della natura.
In particolare l’uomo appare come anormale nei confronti della materia e quindi estraneo ad essa.
Prolungando per continuità esso esprime la tendenza ad organizzarsi ed ordinare unita alla tendenza ad assorbire ed usare energia a questo scopo: egli é quindi intelligente.
Ecco il dio buono e “creatore” distinto dal dio malvagio e “distruttore”.
L’anomalia dell’uomo non può non essere il frutto di un intervento del Dio Malvagio e l’energia che é nell’uomo non può che essere l’immagine di quella divina.
Ecco la fenomenologia di base della gnosi: non é necessario cercare affinità documentali e radici storiche ulteriori per le componenti principali del pensiero gnostico.
Vi é poi la riflessione sulla divinità dell’uomo e sull’inganno dell’esistenza che lo allontana dalla sua essenza divina.
La cosa é spiegabile attraverso una analisi medidativa anche banale sulla funzione del sogno.
Nel sogno l’uomo é artefice della creazione e soggetto ad essa, quando riesce ad accorgersi di ciò si sveglia e quindi esce dal sogno.
Nel sogno l’uomo é Dio: perché, quindi, non dovrebbe essere anche questa realtà un sogno. ecco quindi, che l’inganno é questa realtà e l’uomo é attore della sua stessa creazione: egli vive un sogno.
Ecco spiegato fenomenologicamente e senza necessità di ricerca documentale, la seconda fonte di ispirazione.
C’è, poi, la materia iniziatica e la costanza di alcuni elementi fenomenologici ripetitivi quali i bagliori di luce e colore tipici sia dei risvegli da morte sia delle meditazioni, sia degli stati di allucinazione indotta da sostanze.
Tali stati, come nelle visioni oniriche, portano alla intuizione come correlazione istantanea di fatti ed eventi che porta alla comprensione in apparenza impossibile di essi ed alla esaltazione della scoperta ad impulso.
Detto ciò ed identificate le radici fenomenologiche della similitudine tra le forme gnostiche ciò che resta da appurare é la fonte storica che ha determinato le variazioni sul tema.
Cominciamo col dire che, relativamente alla gnosi cristiana, sono convinto, e cercherò di dimostrarlo in conferenza, che l’Essenismo é un movimento gnostico di tipo iranico almeno negli primi gradi di iniziazione e tipo siro-egiziaco in quelli esoterici elevati, ma é del tutto autonomo.
Tale movimento é alla radice del pensiero del Nazareno da naser (virgulto) o da nazar (verità secondo Filippo ma questo lo sviluppò autonomamente portandolo alle conseguenze che conosciamo e quindi alal forma esoterica e fortemente e marcatamente siro-egiziaca che leggiamo in Nag Hammadi.
Non v’è prova della componente siro-egiziaca a Qumran, ma vi é di certo per quella iranica: la prova é negli Inni e nei restanti testi oltre che nei costumi qumramiani.
Le condizioni di:
– rifiuto delle impurità estremizzate,
– della ascesi mistica con il rifiuto della corruzione del mondo,
– del dualismo Figli della Luce Figli delle Tenebre (o di Belial),
– della guerra Bene Male, della malvagità e meschinità della creazione umana correlata alla straordinarietà della creazione divina
– della purificazione con al sole dell’alba e della esaltazione rituale della Luce
– Del battesimo con l’immagine purificatrice
– Della cripticità di alcuni scritti e della metafora come strumento di trasmissione
– Del costante inganno della scrittura letta letteralmente dai farisei
– Del dubbio che traspare negli Inni di fronte al Fatto che il Dio buono ha creato sia il bene che il male e che consoce già tutto e quindi nulla può essere fatto senza che lui lo voglia con la conseguenza di una riflessione non scritta che non può non sfociare nello gnosticismo siro-egiziaco
– la sequenza dei gradi di iniziazione e di crescita sociale e spirituale dimostrano come gli Esseni fossero un misto delle due componenti (siriaca ed iranica) e come quella essoterica fosse preparatoria alla successiva fase di iniziazione esoterica.
Gli Esseni, per loro stessa natura rifuggivano da contatti con stranieri e quindi é da escludere che la natura delle loro riflessioni fosse dovuta a scambi culturali ma era frutto di meditazioni autonome sulla scrittura, non per nulla é a Qumran che comincia la critica biblica dura e talora rivoluzionaria.
Non serve e non può esservi, quindi, dipendenza diretta (se non nei tratti assolutamente generali e soprattutto enormemente arcaici almeno 300 anni prima) da altri movimenti.
Il pensiero Esseno ha riflettuto sulla scrittura, sulla fenomenologia ed ha estratto in forma autonoma e naturale il pensiero gnostico (non dimentichiamo Enoch).
Per la forma Siriaca-Egizia, invece, posso essere d’accordo sul fatto che una influenza culturale e forse anche successiva delle correnti alessandrine e quindi elleniche vi fu, almeno nel fondatore, anche se resta il fatto che queste correnti, a mio avviso, ispirarono solo la necessità del salto di qualità e non i contenuti che erano tutti già presenti nelle scritture Qumramiane a patto di elaborarli separando completamente il Padre della Creazione.
E’ chiaro che il Dio non creatore e l’Elohim malvagio non sarebbe stato digerito in ambito ebraico ma anche Esseno senza preparazione: l’esoterismo diviene quindi una necessità oltre che un elemento teologico.
Dalla elaborazione preliminare del pensiero di Gesù nascono gli scritti di NAg Hammadi, ma é evidente che stante la brevissima distanza dalla morte di Gesù e l’alto grado di sviluppo di questi testi é da ritenere che il contenuto di essi fosse in gran parte ispirato da una profonda analisi di Gesù, a sua volta meditata sui come conseguenza diretta degli scritti Qumramiani nella loro valenza criptica ed in particolare degli Inni.
Spero di aver chiarito il mio parere: se lo riterrete interessante bene, se lo ritenete banale vi ho dato un motivo per convincervi del vostro parere.
By Sabato Scala
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Chi sono gli ARCONTI ?
Rense: Molte persone hanno sentito il termine “Arconte”, ma si fa molta fatica a definirlo. Quindi, che cos’è un Arconte ?
Weidner: Tenete a mente che la regina d’Inghilterra possiede un sesto della superficie del mondo. Nei testi dopo l’incendio della biblioteca di Alessandria c’è qualche accenno riguardo esseri misteriosi chiamati Arconti.
Nel 1947, sono stati trovati dei testi contenuti in vasi di creta presso Nag Hammadi, in Egitto ed in questi testi, sono presenti le storie riguardanti ciò che il popolo di Nag Hammadi, 2000 anni fa, pensava del mondo e come fosse.
La ragione per cui i testi di Nag Hammadi, che risalgono a 2100 anni fa (100 aC), sono così importanti è che nessuno è stato in grado di manometterli [i testi non sono stati alterati, distrutti o omessi, come nella Bibbia]. Nessuno è stato in grado di distorcerli o distruggerli che è quello che avrebbero voluto fare per mantenere le informazioni e la conoscenza lontana dalle masse.
Per fortuna sono sopravvissuti. Sono stati tradotti con successo ed in loro è contenuta la spiegazione chiara e definita di ciò che questi Arconti sono. I testi erano stati sepolti in una profonda grotta in Egitto, con il fine di proteggere le importanti informazioni contenute in essi.
Rense: Ci sono 13 codici contenenti oltre 50 testi … una notevole quantità di scrittura.
Weidner: Un documento estremamente descrittivo di un mondo completamente diverso da quello che conosciamo. Le persone non si rendono conto che, 2000 anni fa, era presente una religione su questo pianeta chiamata gnosticismo, che era la più diffusa religione sulla terra e a quei tempi era in competizione con l’induismo.
Per assurdo, si potrebbe andare a fare un corso universitario sulla storia delle religioni e non si troverebbe nemmeno una menzione riguardo lo gnosticismo.
I testi di Nag Hammadi forniscono una descrizione di ciò che gli gnostici credevano.
Gnostico è una parola greca che significa conoscenza, gnosi. Gli gnostici credono che la liberazione può essere raggiunta solo dalla conoscenza, dal consumo e dalla valutazione della realtà attraverso la conoscenza.
La biblioteca di Alessandria è stata gestita dagli gnostici che furono i primi a raccogliere pergamene e libri per assemblare tali informazioni. La loro cultura si diffuse in tutta Europa e nel Medio Oriente. Questo è successo molto tempo prima dell’avvento delle religioni occidentali al di fuori del giudaismo che era per lo più concentrato in Israele.
Gli Gnostici dicevano che c’era stata un’invasione verificatasi nel 3.600 aC circa, 1.600 anni prima che i testi di Nag Hammadi sono stati sepolti.
Hanno scritto che quest’invasione era come un virus ed hanno fatto fatica a descriverla. Gli esseri che stavano invadendo sono stati chiamati Arconti.
Questi Arconti avevano la capacità di duplicare la realtà, di ingannarci. Erano gelosi di noi perché abbiamo un’essenza di qualche tipo [l’anima, anzi Spirito] che loro non possiedono.
I testi di Nag Hammadi descrivono gli Arconti come dei rettili, in parte vivi e in parte non viventi con la pelle grigia e gli occhi scuri e immobili.
Gli Arconti sanno duplicare la realtà ed in questo modo creano un duplicato di falsa realtà.
Rense: In che modo duplicano la realtà ? Tramite la coscienza ?
Weidner: Sì. Secondo i testi, possono entrare nelle persone ed in questo modo manipolarle. Loro, in realtà, sono i responsabili del degrado della cultura e dell’espansione e della bruttezza che è ovunque. La televisione è un esempio di imitazione Arcontica.
Gli esseri umani sono imitati in televisione, ma l’imitazione è alterata ed è quasi sempre oscena e blasfema, perché gli Arconti odiano il sacro. Sono gelosi del mondo naturale e del rapporto che gli esseri umani hanno con il mondo naturale.
Sono gelosi anche dei rapporti sessuali, infatti quando vedono una coppia d’innamorati, si arrabbiano. Amano la violenza e sono sessualmente attirati dalla rabbia, dalla guerra e dalla morte. Creano le guerre per consumare l’energia del morente.
Rense: Sembra che in questo momento, gli Arconti, stiano per fare la loro più grande mossa. Nei testi di Nag Hammadi, è descritto come gli Arconti siano giunti sulla Terra? C’è qualche riferimento alla loro modalità di viaggio?
Weidner: Presumibilmente, vivono e si nascondono agli occhi degli Umani, stando al di la dei pianeti interni del nostro sistema solare e più precisamente vicino Saturno. Gli gnostici pensavano che Geova fosse un alieno, un demone, un falso dio, un Arconte mascherato ancora una volta tramite la duplicazione della realtà.
Essi credevano in Dio, quello che chiamavano e consideravano essere l’unico vero Dio. È interessante notare che Gesù definisce la sua fede come quella dell’unico e vero Dio. Credo che molte delle storie di Gesù sono in realtà miti gnostici riguardanti una possibile ribellione contro gli Arconti che sono tornati sulla Terra per punire severamente il ribelle.
Così gli Arconti sono stati liberati in qualche modo da una prigione – questo è probabilmente ciò che espone “Il Libro di Enoch” – dove ha detto che ha preso i demoni e li chiuso in una scatola, ma che sarebbero tornati alla fine dei tempi. Gesù era molto interessato a relazionarsi con l’idea che qualcosa fosse accaduto alla fine dei tempi.
Inoltre, anche nelle traduzioni delle tavolette Sumere da parte di Sitchin, molto probabilmente gli Annunaki non fossero nient’altro che gli Arconti degli gnostici. Leggendo le traduzioni delle tavolette cuneiformi possiamo saperne molto di più sulle origini degli Arconti, che sono venuti qui e hanno alterato geneticamente il nostro DNA, in modo da farci schiavi.
Furono in qualche modo repressi con successo, ma poi cominciò la loro ri-nascita. Il loro piano di dominazione del mondo è così preciso, ma hanno avuto bisogno di tempo per ottenere il potere, perché il popolo della Terra era essenzialmente gnostico e non credeva nella “religione” che veniva rifilata loro, dove devono essere timorosi di un dio arrabbiato, un dio della guerra chiamato Geova.
Ma alla fine, le forze di Geova hanno conquistato l’ultimo degli gnostici e ora sono più o meno in controllo del sistema e si stanno preparando per il passo finale, l’allegra [sarcastico] orgia di disperazione e orrore [imposta agli esseri umani], che è quello che a loro piace.
Quando feci uno spettacolo per History Channel lo scorso anno, girai il documentario in modo da non spaventare le persone ma al momento del montaggio fu inserito materiale a mia insaputa e hanno riempito questo speciale, di cui ero uno dei produttori, con il risultato di due ore di puro terrore. Questa è la testa di una grande rete.
Penso che gli Arconti siano coinvolti nel settore della pornografia e in questo modo ci stanno snaturando e godono nel farlo e noi stiamo lasciando che accada e non so se c’è qualche via di fuga da esso, perché hanno reso quasi desiderabile l’essere violento, perverso e malato.
Rense: Chiedete a qualsiasi giovane ciò che Jay Weidner sta descrivendo. Ho letto una notizia sui 14enni, che spendono la media di un’ora e mezza al giorno sui siti di porno hard. Usiamodei termini che potrebbero essere attribuiti all’attività Arcontica: sionisti, megalomani, ma questo male di cui stiamo parlando di certo ci governa da un lungo, lunghissimo tempo.
Weidner: Esatto. Sono altamente organizzati, al di là dell’immaginazione Umana ed uno dei motivi per cui scavo sempre più a fondo in questo argomento, è che ho capito che l’organizzazione è troppo efficace e troppo trans-generazionale.
Dobbiamo renderci conto che gli gnostici sono stati completamente spazzati via. Un gruppo di persone che, nel momento in cui stavano rivelando l’invasione di questi duplicatori, questi Arconti, sono stati spazzati via dalla storia.Sono stati spazzati via completamente. Li chiamavano pagani, ma non è quello che erano. Sapevano che al centro della galassia ci sono milioni di stelle, sapevano quanto il sole era distante dalla terra. Erano persone incredibilmente avanzate.
La risacca di questa religione del dio della guerra, diffusasi in tutto il mondo, ora si sta avviando all’auto distruzione attraverso la guerra tra tutte le religioni (cattolicesimo, islam, giudaismo) che hanno come base l’adorazione di Geova, che è sempre stato l’obbiettivo finale.
Odio davvero dire questo, ma siamo stati tutti ingannati. L’idea che un qualche tipo di messia stia per venire a salvarci è un trucco Arcontico per farci pensare che non dobbiamo fare nulla circa la nostra situazione attuale, che non abbiamo nessuna responsabilità.
Forse qualche forza soprannaturale arriverà, ma io penso che si debba guardare a come si è verificata l’oppressione e perché è stato scritto dalla storia.
Quando si inizia a guardare indietro, ci si rende conto che i primi cristiani, dai tempi di Gesù al tempo di Costantino nel 310 dC, predicavano l’adorazione dell’unico vero Dio. Possiamo sostenere che i primi cristiani erano in realtà i seguaci Gnostici di Gesù.
L’intero Nuovo Testamento è stato completamente riscritto da Costantino e tutte le informazioni sugli Arconti sono state rimosse e l’idea che Geova fosse un dio crudele, diminuita. Questo è un fatto.
I testi di Nag Hammadi sono più vecchi del Nuovo Testamento, di 400 anni. Il Nuovo Testamento che abbiamo oggi è stato inventato intorno al 350 dC.
Rense: Il problema di qualcuno che viene qui per salvarci è il pensiero più dannoso per tutti gli esseri umani. Più grave dell’inesistente presa di responsabilità.
Weidner: Sono d’accordo. Si tratta di un rapporto paradossale tra abusato e abusante. Queste religioni sono come una persona che ci picchia con un bastone e mentre ci sta picchiando ci dice che ci ama e che lo sta facendo perché ci ama. E’ un trucco, un ribaltamento della realtà che gli Arconti hanno sempre fatto. Hanno sempre cercato di convincerci che la guerra è pace e che l’amore è odio.
Tutto è sempre una duplicazione. Una volta che si può vedere, si è in grado di capire che tutto è stato trasformato, tutto è stato invertito. Io non so come ci si difende da tutto questo se non parlandone, ma le persone hanno molta paura.
Anche gli studiosi che conoscono gli Arconti hanno molta paura di parlarne in pubblico, perché si produce energia per gli Arconti anche solo menzionandoli, ma, in questa fase, alla fine del gioco, dobbiamo cominciare a pensare che ci stanno prendendo in giro e capire il perché lo stanno facendo passa attraverso lo studio di ciò che gli antichi avevano da dire su tutto questo.
Rense: Allora, chi sono questi Arconti adesso? Sono talmudici sionisti, in larga misura. Forse sono una buona parte del nucleo centrale.
Guardando le origini dei loro nomi e del loro DNA, possiamo affermare che provengono dall’Impero CAZARO.
Hanno adottato l’ebraismo e lo hanno usato come bastone per picchiare la gente e nascondersi dietro al tempo stesso, che è una grande tragedia per i veri, onesti ebrei di buon cuore e ce ne sono milioni di loro. Così vengono utilizzati forse più crudelmente e spietatamente di qualsiasi altro gruppo.
Questo è un riepilogo, una tesi valida e convincente del perché c’è così tanto male sul pianeta e del perché ci sono state così tante morti nel secolo scorso. Oltre 100 milioni di persone sono state uccise e qualcosa si sta alimentando psichicamente con l’energia scaturita da questi eventi.
C’è una sete di sangue, una satanica sete di sangue molto profonda e noi siamo, a quanto pare, nelle mani di questi esseri al momento. Hanno fatto i loro piani molto tempo fa e intensificati negli ultimi 200 anni. Li stanno portando avanti senza nasconderli. Li stanno spingendo nelle facce dei sempre più stupidi e impotenti popoli della Terra.
Gli gnostici ci hanno lasciato eventuali strategie nei testi di Nag Hammadi o altrove o qualche idea per attaccare o sovvertire questo male?
Weidner: Gli gnostici credevano che ci fossero esseri avanzati che effettivamente si prendono cura di noi e che ci fosse una scommessa o una previsione sul fatto che la creazione degli “esseri avanzati”, cioè gli esseri umani, sarebbe una fermata obbligatoria che serve a farci svegliare ed a farci prendere coscienza dei trucchi degli Arconti e loro stessi avrebbero fornito i mezzi perché questo accada.
Una cosa è certa: gli Arconti ci odiano più di ogni altra cosa, dopo l’amore è il coraggio. Essi non possono resistere al coraggio o ad un chiaro e articolato dibattito, perché i propri impianti sono costruiti interamente sulla falsità. E’ tutto falso e così possiamo iniziare la decostruzione della storia e vedere attraverso le bugie.
Osservando fuori dagli schemi, fuori dalla norma, si possono vedere i trucchi degli Arconti. Tutto quello che fanno è falso, non è vero e non ha storia, non ha veridicità. E’ sempre un parassita che vive sulle spalle degli altri. Chiunque sta seguendo questo pazzo, folle dio Geova, sarà condotto alla morte certa.
Se pensate che ci sia una ricompensa per voi nel servire gli Arconti, vi sbagliate di grosso, vi assicuro che non c’è.
Come ho detto odiano il coraggio. Niente li fa rabbrividire di paura più di qualcuno in piedi davanti a loro e hanno sempre reagito in modo eccessivo ogni volta che è successo perché sono vigliacchi.
Essi non credono in una vita ultraterrena e non ci può essere una vita ultraterrena per gli Arconti, ma c’è per gli esseri umani in quanto, gli esseri umani, sono un principio divino. Questo è anche ciò che gli gnostici dicono. Siamo dotati di intelligenza e ragionamento e questo è ciò che rende gli Arconti così arrabbiati e gelosi di noi, perché abbiamo questa innata, intelligenza creativa, che può risolvere qualsiasi problema.
Risolvere il problema degli Arconti, può benissimo essere una prova. La prova finale dell’umanità potrebbe essere definire il problema degli Arconti e risolverlo ?
La cosa che risolverà il dilemma Arcontico più di ogni altra cosa, è amarsi incondizionatamente. Questo li spinge fuori di testa.
Gli Arconti non possono sopportare l’amore familiare o l’amore tra uomini e donne ed è per questo che fanno tutte queste cose per distruggerne la purezza.
Se si guarda al percorso della modernità, è un tentativo dopo l’altro per rimuovere ogni senso di purezza, anche dai bambini.
E’ davvero difficile per loro, perché i bambini di 6 o 7 anni che guardano la televisione, vedono delle cose che, probabilmente, nessun essere umano dovrebbe mai vedere. La stessa cosa vale per i film dell’orrore, questi sono tutti i trucchi Arcontici per desensibilizzare le persone, in modo da creare livelli ancora più elevati di violenza quando diventa necessario per loro, in modo che possano diventare sazi. Perché questo è ciò che stanno facendo, attingono energia da noi perché non hanno attività intrinseca.
Rense: L’idea dei media Arcontici controllati è quello di desensibilizzare le masse e riprogrammare le loro pulsioni ed istinti.
Weidner: Io non guardo la televisione, ma ero a una conferenza di recente e accesi la televisione nella camera d’albergo … era un continuo bombardamento d’immagini con persone uccise e tutti i tipi di sesso in corso.
Rense: Non voglio avere una televisione in casa mia e me ne sono liberato più di 21 anni fa.
Weidner: le immagini televisive sono il metodo più veloce per riprogrammare la nostra mente.
Rense: La cosa più triste è che tutto questo è auto-polizia. Sanno perfettamente come funzionano le masse e conoscono il potere della pressione e del giudizio dei pari. Capiscono il desiderio dei giovani, che definiscono se stessi per essere accettati da un gruppo e sanno che nessuno vuole essere minacciato di espulsione dal gruppo. Questo produce storie come quella della scorsa settimana: gli studenti britannici di talento non s’impegnano più di tanto a scuola, in modo che possano avere amici.
Weidner: A me è successo a scuola. Dovevo sembrare stupido, così i miei compagni sarebbero andati d’accordo con me e avrebbero smesso di picchiarmi.
Rense: L’intelligenza è vista come arroganza e presunzione da parte di coloro che non la hanno o non la vogliono avere.
Weidner: Gli Arconti sono contro la gnosi, sono contro la conoscenza. Il mito definizione della mitologia occidentale è che il Signore disse ad Adamo ed Eva di non mangiare assolutamente i frutti dell’albero della Conoscenza. Non solo, ma se ne avessero mangiati sarebbero sicuramente morti, eppure, entrambi mangiarono i suoi frutti e nessuno dei due morì, così capiamo che nemmeno disse loro la verità.
Nota: Un dio assassino, vendicativo e bugiardo. Mi spiegate come può, un dio creatore dell’Universo, compassionevole, onnisciente e tutti gli aggettivi sovrannaturali che a lui vengono attribuiti, comportarsi in questo modo. Solo nel vecchio testamento, il dio Arconte, assassina più di 30 milioni di persone.
Satana circa una dozzina, ma sempre per ordine di Yah-Veh
Questo mito ci viene insegnato fin dall’inizio ed è la ragione per cui stiamo intrappolati in questo mondo da incubo dove ci dicono quanto ci amano mentre ci picchiano, dove ci dicono: “…non preoccuparti, qualche salvatore da qualche parte sta arrivando per salvarci. Non devi fare nulla. Il salvatore sta arrivando in una navicella aliena o dalle nuvole o è Obama ?.
– Tratto da: luniversovibra.altervista.org