ISLAM e la LIBERTA’ RELIGIOSA: è in PERICOLO (per quello Fondamentalista)
IRAN – La RELIGIONE BAHÁ’Í ENTRA nel MIRINO degli AYATOLLAH
Da il settimanale “DIARIO ” 28 aprile 2006 n° 17 – pag.54 – By Emanuele Salvato
I fedeli sono sorvegliati direttamente dai militari e i media li dipingono come nemici dell’Islam.
In Iran non è solo il programma nucleare del presidente Mahmoud Ahmadinejad a preoccupare la comunità internazionale. Gli oltre 350 mila appartenenti alla fede Bahá’í – a tutti gli effetti la minoranza più numerosa del paese, nonché l’unica non riconosciuta dalla Costituzione di matrice islamica – dal 29 ottobre sono, per usare un eufemismo, “monitorati” giorno e notte dai militari, come ordinato in una lettera inviata dall’autorità religiosa, l’Ayatollah Khamenei al Comando delle
forze armate.
Il leader supremo ha anche imposto alla polizia di raccogliere, “in maniera altamente confidenziale”, qualsiasi informazione relativa ai membri della comunità Bahá’í.
Non soddisfatto, Khamenei ha messo in campo contro i “temibili” Bahá’í anche la stampa di regime e nelle scorse settimane il quotidiano ufficiale di Teheran, Kayan, ha pubblicato oltre trenta articoli dal tono a dir poco diffamatorio contro l’odiata minoranza religiosa. Radio e TV di stato, poi, hanno chiuso il circolo mediatico, mettendo in onda trasmissioni che hanno dipinto i Bahá’í come i peggiori nemici dell’islam e, di conseguenza, dell’Iran. Nei circoli governativi iraniani, inoltre, recentemente è aumentata l’influenza della società denominata Hojjateh, un’organizzazione che si prefigge lo scopo di distruggere la fede Bahá’í .
Ma cosa avranno mai fatto di così terribile agli iraniani e all’islam i Bahá’í ? Nulla, se non incarnare, attraverso la loro professione ispirata agli insegnamenti del profeta e fondatore Bahá’u’lláh (1817-1892), tutti quei princìpi progressisti che il fondamentalismo islamico nega e non vuole diffondere: uguaglianza fra uomo e donna, riconoscimento dell’unità di tutte le grandi religioni mondiali, pace universale. Princìpi a cui si ispirano gli oltre cinque milioni di fedeli Bahá’í di tutto il mondo, presenti in 233 Paesi, con rappresentanti in oltre 2100 diversi gruppi etnici e tribali.
Proprio nella sua culla (la religione Bahá’í è nata in Persia, oggi Iran, a metà del XIX secolo) il Bahaismo è oggetto, da secoli, di discriminazione, che nel corso degli anni hanno assunto diverse forme, ma non sono mai cessate.
Dal 1979 – anno in cui lo Scià venne destituito dalla rivoluzione islamica – al 1998, oltre 200 fedeli Bahá’í iraniani sono stati giustiziati dal governo iraniano, centinaia sono stati imprigionati e decine di migliaia sono stati privati di impiego, pensione, società d’affari e opportunità d’istruzione. Grazie alle pressioni internazionali, dopo il 1998 il governo iraniano ha fermato le esecuzioni e ridotto il numero dei Bahá’í nelle prigioni, ma la campagna di
persecuzioni non si è fermata, anzi, a quanto pare, sta riprendendo vigore.
By “socrate” – filippo.sicilia@everyday.it – Newsgroups: it.cultura.religioni – May 05, 2006
vedi: www.bahai.it + www.bepperobiati.it + www.juliosavi.it
Iran – Teheran, Luglio 2007: Biciclette, pattini e monopattini sono sconvenienti per le donne, che quindi non potranno piu’ farne uso in pubblico. Lo ha annunciato la Polizia di Isfahan, l’antica capitale iraniana e principale meta turistica delle repubblica Islamica, con l’ordinanza citata dal quotidiano “Etemad” – Gli agenti ha aggiunto il giornale, hanno avvertito che “prenderanno misure” contro coloro che non rispetteranno il divieto.
Torna cosi’ ancora un’altra volta alla ribalta in Iran la disputa sull’uso della bicicletta da parte delle donne che non e’ mai stato visto di buon occhio dai religiosi “conservatori” iraniani.
A meta’ degli anni 90′ Faezeh Hashemi, presidente della Federazione Sportiva femminile e figlia dell’allora presidente Akbar Hashemi Rasfanjiani, fece una dura lotta perche’ fosse garantito alle ragazze questo diritto…che ora e’ stato annullato !
Qualche verso del Corano: (traduzione al meglio…scusate)
1) Si può violentare, sposare e divorziare con una ragazza pre-puberta’. (Corano 65:4)
2) Si può schiavizzare per il sesso e per il lavoro. (Corano 4:3 – 4:24 – 33:50)
3) Si può percuotere la donna. (Corano 4:34)
4) C’è bisogno di avere 4 testimoni maschi musulmani per dimostrare uno stupro. (Corano 24:4)
5) Uccidere gli ebrei e i cristiani se non si convertono, oppure paghino la tassa Jizya (antenata del pizzo mafioso) (Corano 9:29)
6) Crocifiggete e amputate i non musulmani. (Corano 8:12 – 47:4)
7) E’ bene uccidere i non musulmani per ricevere 72 “vergini” in paradiso. (Corano 9:111)
8) Potrai uccidere chiunque abbandoni l’Islam. (Corano 2:217 – 4:89)
9) Si dovranno decapitare i non musulmani. (Corano 8:12 – 47:4)
10) Potrai uccidere ed essere ucciso per Allah. (Corano 2:217 – 4:89)
11) Potrai terrorizzare i non musulmani. (Corano 8:12 – 8:60)
12) Ruba ai non musulmani (bottino di guerra) (Corano cap.8)
13) Di bugie per rafforzare l’Islam. (Taqqya / inganno)
vedi: Islam ed i Cristiani + Liberta’ Religiosa + Inquisizione religiosa + Guerre Sante + Persecuzioni contro Pagani e Gentili + Chi e’ cosa e’ “dio” ? + Le LOTTE MILLENARIE fra ISLAM, EBRAISMO e CRISTIANITA’ + Luxenberg + Tecnica di Studio + Les Origines du Coran (Francais) + Glossario + Biografia di Maometto + Maometto + Islam + Ebraismo e sue origini + Definizione della parola Jihad
Oggi assistiamo alla guerra santa dell’ISIS (dicono di essere musulmani) ed ecco alcuni dei risultati:
http://shoebat.com/2014/12/02/just-came-muslims-conduct-mass-beheading-session-create-huge-puddle-blood/
Forse già conoscete questa:
“O voi che credete! Non abbiate amici tra gli Ebrei ed i Cristiani” [al-Ma’idah 5:51.11]
Ma lo sapevate che ci sono 123 versi del Corano relativi al combattere ed uccidere per la causa di Allah? Ecco, di seguito, alcuni passaggi:
– I musulmani sono incoraggiati ad occuparsi totalmente nel combattimento per la gloria di Allah [Sura 22:73]- Allah darà “una più grande ricompensa a coloro che combatteranno per lui” [Sura 4:96]
– Circa gli infedeli (coloro che non si sottomettono all’Islam), costoro sono “gli inveterati nemici” dei musulmani [Sura 4:101]. I musulmani devono “arrestarli, assediarli e preparare imboscate in ogni dove” [Sura 9:95]. I musulmani devono anche “ circondarli e metterli a morte ovunque li troviate, uccideteli ogni dove li troviate, cercate i nemici dell’Islam senza sosta” [Sura 4:90]. “Combatteteli finché l’Islam non regni sovrano” [Sura 2:193]. “tagliate loro le mani e la punta delle loro dita” [Sura 8:12]
– Se un musulmano non si unisce alla guerra, Allah lo ucciderà [Sura 9:93]. Al fedele deve essere detto “ il calore della guerra è violento, ma più violento è il calore del fuoco dell’inferno” [Sura 9:81]
– Un musulmano deve “combattere per la causa di Allah con la devozione a Lui dovuta” [Sura 22:78]
– I musulmani devono far guerra agli infedeli che vivono intorno a loro [Sura 9:123]
– I musulmani devono essere “brutali con gli infedeli” [Sura 48:29]
– Un musulmano deve “gioire delle cose buone” che ha guadagnato con il combattimento [Sura 8:69]
– Un musulmano può uccidere ogni persona che desidera se è per “giusta causa” [Sura 6:152]
– Allah ama coloro che “combattono per la Sua causa” [Sura 6:13]. Chiunque combatta contro Allah o rinunci all’Islam per abbracciare un’altra religione deve essere “messo a morte o crocifisso o mani e piedi siano amputati da parti opposte” [Sura 5:34]
– “Chiunque abiuri la sua religione islamica, uccidetelo”. [Sahih Al-Bukhari 9:57]
– “Assassinate gli idolatri ogni dove li troviate, prendeteli prigionieri e assediateli e attendeteli in ogni imboscata” [Sura 9:5]
– “Prendetelo (l’infedele n.d.t.) ed incatenatelo ed esponetelo al fuoco dell’inferno” [Sura 69:30]
– “Instillerò il terrore nel cuore dei non credenti, colpite sopra il loro collo e tagliate loro la punta di tutte le dita” [Sura 8:12]
– “Essi (gli infedeli ndr) devono essere uccisi o crocefissi e le loro mani ed i loro piedi tagliati dalla parte opposta [Sura 5:33]- “Sappiate che il paradiso giace sotto l’ombra delle spade” [Sahlih al-Bukhari Vol 4 p55]
Domanda: dato che il Corano è la parola di Allah, che il Profeta Mohammed (la Pace sia su di Lui) altro non è che il diligente redattore del Libro e che dovere di ogni buon musulmano è applicare quanto scritto sul Corano (e non interpretarlo, si badi bene), è mai possibile un “Islam moderato”?
Tratto da:
https://www.qelsi.it/2015/tutti-i-versi-del-corano-che-incitano-allodio-e-alla-morte-degli-infedeli/
L’INCREDIBILE DICHIARAZIONE dei DIRITTI dell’UOMO SECONDO GLI ISLAMICI dell’ARABIA SAUDITA
Io mi domando sempre come possano far parte dell’ONU gli Stati islamici, a cominciare dalla nefanda Arabia Saudita, che ha il peggiore governo del mondo. E tuttavia è stata sempre alleata degli Stati Uniti. Vi è da rimanere inorriditi leggendo gli articoli della DICHIARAZIONE del Cairo.
L’ho riportata nel mio libro Scontro tra culture e metacultura scientifica (2006).
Basti considerare gli indecenti articoli della tragicomica Dichiarazione del Cairo sui Diritti dell’Uomo nell’Islam del 5 agosto 1990. Essa nel preambolo riafferma “il ruolo civilizzatore e storico della ummah islamica che Allah fece quale migliore nazione, che ha dato all’umanità una civiltà universale”.
Essa riconosce “i diritti umani …in accordo con la shari’a islamica…contenuti nel Libro della rivelazione di Allah attraverso l’ultimo dei suoi Profeti a completare i precedenti messaggi divini”.
Pertanto “tutti gli esseri umani formano un’unica famiglia i cui membri sono uniti dalla sottomissione ad Allah e dalla sua discendenza da Adamo…Tutti gli esseri umani sono soggetti ad Allah…” (art. 1). “La vita è un dono dato da Allah…ed è vietato sopprimere la vita tranne che per una ragione prescritta dalla shari’a…”(art. 2). “I genitori hanno il diritto di scegliere il tipo di educazione che essi desiderino per i propri figli, a condizione che essi (siano)…in conformità con i valori e i principi della shari’a…”. (art. 7).
“Lo Stato garantirà…la pluralità di offerte educative nell’interesse della società e in modo da rendere capace l’essere umano di familiarizzarsi con la religione dell’Islam…”.(art. 9). “L’Islam è una religione intrinsecamente connaturata all’essere umano” (sic!).
E’ proibito…convertirlo a un’altra religione o all’ateismo” (sic!) (art. 10). “Gli esseri umani nascono liberi …e non esiste soggezione se non ad Allah l’Altissimo” (art. 11). “Non c’è crimine o punizione al di fuori di quanto previsto dalla shari’a…” (art. 19).
“Ogni individuo ha il diritto di esprimere liberamente (sic!) la propria opinione che non contravvenga ai principi della shari’a…L’informazione… non può… violare la santità e la dignità dei Profeti…o indebolirne la fede (sic!)” (art. 22).
“Tutti i diritti e le libertà enunciate nella presente Dichiarazione sono soggetti alla shari’a islamica” (art. 24). “La shari’a è la sola fonte di riferimento per l’interpretazione di qualsiasi articolo della presente Dichiarazione” (art. 25).
Di fronte ad una tale assurda e folle Dichiarazione, che, contravvenendo anche alle comuni conoscenze scientifiche, si pone come fondamento di una legislazione statale facendo ancora, scandalosamente, riferimento ad Adamo come origine dell’umanità e facendosi carico di difendere la “sacralità” dell’Islam come religione “connaturata all’essere umano” – mentre ormai da tempo anche la Chiesa cattolica ha accettato come verità scientifica l’evoluzionismo darwiniano con un documento del 1995 – di fronte ad una Dichiarazione che giustifica la libertà umana soltanto se non è in contrasto con il Corano e perseguita come colpevole di reato un cittadino di un Paese islamico che rifiuti la religione islamica o per conversione ad altra religione o perché ateo – di fronte a tutto ciò l’Europa, invece di sbarrare l’ingresso agli islamici, che con la suddetta Dichiarazione, e nel rispetto del loro precetto religioso della dissimulazione, sono nemici di uno Stato laico e liberale, risponde con il silenzio e il disarmo del multiculturalismo da suicidio che vieta addirittura di parlare di superiorità dell’Occidente, anche di fronte ad una palese dimostrazione della sua superiorità, data anche dal fatto che l’immigrazione avviene dai Paesi islamici verso l’Occidente, mentre non avviene il contrario, e nessuna scoperta scientifica continua a provenire, perché non può provenire, dal mondo islamico, parassita dell’Occidente.
E l’Onu, che non dovrebbe avere tra i suoi membri i Paesi che hanno sottoscritto la suddetta Dichiarazione, perché in contrasto con i principi laici della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo approvata dall’assemblea dell’Onu del 10 dicembre 1948, tace anch’essa per opportunismo politico, squalificandosi con il rendersi priva di ogni credibilità giuridica.
La follia politica della solidarietà e dell’accoglienza di una immigrazione permanente che ha sempre premiato con sanatorie i clandestini – invece che temporanea e selezionata, anche impedendo l’ingresso di islamici – con la follia più grave che vorrebbe aggiungere il diritto alla cittadinanza per causare tutti i danni conseguenti ad un aumento della popolazione in un territorio già affollato, predicando utopisticamente un’integrazione anche di coloro che, come gli islamici, non possono essere integrati, sta preparando nuovi conflitti sociali su basi sia religiose che economiche a causa di una futura maggiore disoccupazione conseguente ad una maggiore concorrenza per i posti di lavoro, anche nell’amministrazione pubblica se gli immigrati otterranno la cittadinanza.
E di ciò pagheranno le spese le future generazioni, che dovranno maledire i portatori di simile follia, che alimenta l’utopistica politica di integrazione, che è votata al fallimento, come dimostra la rivolta in Francia dei figli degli immigrati provenienti da Paesi islamici.
Il risultato sarà comunque il degrado della società a causa di gruppi culturalmente non integrabili. E con la scusa di una loro emarginazione sociale interverrà il moralismo, contro la giustizia, per riconoscere ad essi corridoi privilegiati e l’assegnazione gratuita di case, come si è già fatto nei confronti degli zingari. Ha scritto Harry G. Frankfurt che vi è una differenza fondamentale tra le menzogne e le stronzate (“bullshit”). Le prime fanno riferimento a credenze che si ritengono vere, essendo funzionali ad una certa visione del mondo, e in questo senso esse contengono un pensiero, pur essendo prive di valore conoscitivo.
Le stronzate, invece, nascono da comuni modi di dire privi di pensiero. In questo senso si può dire – aggiungiamo noi – che la Bibbia dice menzogne. I politici, invece, dicono stronzate, come tutti quelli che usano il termine “solidarietà”, perché nella loro ignoranza, accompagnata dalla malafede ideologica ispirata da scopi demagogici, confondendo la morale – che non comporta obblighi giuridici – con il diritto, presi dal sentimento e privi di ragione, non sanno nemmeno quel che dicono.
La “solidarietà” è un termine che appartiene all’ambito della morale, non comportando una reciprocità di diritti e di doveri.
Essa dovrebbe pertanto essere sostituita nel vocabolario della politica con il termine “socialità”, che appartiene all’ambito del diritto. Diversamente si confonde la carità con la giustizia. E sulla base di questa confusione la politica alleva degli stronzi, che predicano la solidarietà, da imporre con le tasse.
Così si pretende, per esempio, la solidarietà del nord ricco del mondo con il sud povero senza richiesta di doveri, tra cui il dovere di non aumentare la popolazione sulla Terra e di darsi dei “governi decenti”. Allo stesso modo si vuole imporre – e con l’ingerenza della Chiesa in questioni puramente politiche, e non morali – la solidarietà economica del nord d’Italia con le regioni del sud, anche quando queste, che hanno paura che con il federalismo diminuiscano i trasferimenti di danaro dal nord, si meritano solo l’autogoverno della mafia.(dal blog del Prof. Pietro Melis).
Religioso Islamico: “Bruciare le chiese e rapire le donne cristiane” 15/10/2015
Durante una recente intervista televisiva, il Grande Ayatollah Ahmad al-Baghdadi, il principale leader islamico dell’Iraq sciita, ha chiarito il motivo per cui l’Islam e il resto del mondo non potranno mai coesistere pacificamente. Lo ha detto chiaramente.
Secondo l’ayatollah, quando possono, quando la circostanza lo permette, quando sono forti abbastanza, i musulmani sono obbligati a passare all’offensiva e conquistare i non musulmani (un fatto da tenere a mente, mentre milioni di “rifugiati” musulmani vengono accolti in Europa).
Ha detto:
Se sono persone del libro (ebrei e cristiani) chiediamo loro la jizya (tassa per gli infedeli) – e se rifiutano, allora noi li combattiamo. Cioè se uno è cristiano. Ha tre scelte: o convertirsi all’Islam, o, se si rifiuta e vuole rimanere cristiano, pagare la jizya (e vivere secondo le regole dhimmi).
Ma se ancora rifiutano, allora noi li combattiamo, e prendiamo le loro donne, e distruggiamo le loro chiese, questo è l’Islam ! …
Per quanto riguarda i politeisti (indù, buddisti, ecc.) noi permettiamo loro di scegliere tra l’Islam e la guerra !
Questa non è l’opinione di Ahmad al-Husseini al-Baghdadi, ma l’opinione di tutte e cinque le scuole di giurisprudenza islamiche (quattro sunnite e una sciita).
Verso la fine dell’intervista, visto che il suo intervistatore continuava a dire che questo non può essere l’Islam, l’ayatollah lo ha sfidato: “Chi sei tu ? Vuoi dire a me cosa credere ? Questa è la parola di Allah !”
E’ così. Nella comunità musulmana, il jihad è un dovere religioso per l’universalismo della missione musulmana e l’obbligo di convertire tutti all’Islam o con la persuasione o con la forza.
NUOVO FATWA ISLAMICA: desiderio di un padre per la figlia non è un peccato se la figlia è oltre 9 anni – 25/02/2016
NEW ISLAMIC FATWA: A father’s lust for his daughter is not a sin if the daughter is over 9 years old
Diyanet is the highest religious authority in Turkey and the final authority in interpretation of Islam. It controls the country’s 85,000 mosques.
Recently the authority issued a fatwa – an interpretation of Islamic rules – which created intense debate.
To a question from a believer, Diyanet replied that from an Islamic view it had no impact on a marriage “if a father kisses his daughter with lust.”
It was also, according to Diyanet, no sin “if the father looks at his daughter and feels lust.” The daughter must, however, “be over nine years old.”
This fatwa comes shortly after another fatwa from Diyanet, which said that engaged couples should not hold hands, because it could lead to other things, things that are haram (illegal) in Islam. In some countries it could even give grown men a reason to pick up stones and throw them at the couple until they are dead.
Put the two latest fatwas together and it gives a view of sexuality in Islam that is completely unreal and disgusting seen with Western eyes.
“Regrettable error in translations”
The fatwa naturally triggered a storm of outrage online, so much that the page where the fatwa had been was removed. But it is still in circulation, as people have saved it.
Now the head of Diyanet, Mehmet Görmez, tries to
Traduzione:
Diyanet è la massima autorità religiosa in Turchia e l’autorità finale per l’interpretazione dell’Islam. Esso controlla 85.000 moschee del paese.
Recentemente l’autorità ha emesso una fatwa – l’interpretazione di regole islamiche – che ha creato un intenso dibattito.
Ad una domanda da un credente, Diyanet risposto che da un punto di vista islamico ha avuto alcun impatto sul matrimonio “, se un padre bacia la figlia con lussuria….secondo Diyanet, “nessun peccato, se il padre guarda sua figlia e si sente la lussuria. La figlia deve, tuttavia, “avere più di nove anni”.
Questa fatwa arriva poco dopo un’altra fatwa da Diyanet, il quale ha detto che “i fidanzati non devono tenersi le mani, perché potrebbe portare ad altre cose, cose che sono haram (illegale) nell’Islam”. In alcuni paesi potrebbe anche dare a uomini adulti un motivo per raccogliere pietre e buttarli sulla coppia finché non siano morti.
Mettere le due più recenti fatwa insieme, dà una visione della sessualità nell’Islam che è completamente irreale e disgustosa vista con occhi occidentali.
La fatwa ha innescato naturalmente una tempesta di indignazione on-line, tanto che la pagina in cui la fatwa era stato è stato rimosso. Ma il documento è ancora in circolazione, perche’ alcune persone l’hanno salvato.
“E’ un deplorevole errore nelle traduzioni”….
Ora il capo del Diyanet, Mehmet Görmez, cerca di risolvere lo scandalo e scappare dalla fatwa originale.
Per la TRT emittente televisiva turca, dicono che l’interpretazione drammatica è stato a causa di un deplorevole errore nella “traduzione dall’arabo” !
La nuova risposta alla domanda di padre e figlia lussuria ora si deve leggere legge, secondo Diyanet, che l’incesto è una “aberrazione patologica”.
C’è solo un problema – del quale ognuno e’ al corrente (almeno in Turchia). Gli esperti religiosi a Diyanet quando parlano, sono perfettamente fluenti in arabo. Essi non fanno mai errori di traduzione banali come questo, mai. Ma, naturalmente, hanno dovuto trovare un qualche scusa e questo era probabilmente l’argomento meno zoppo che potevano arrivare con durante l’urgente incontro religioso di Brainstorming.
Al sottoscritto, dopo aver letto il Corano, e’ parso evidente, che e’ un libro inquisitorio, mal scritto, ripetitivo, confusionario, senza un senso logico, scritto evidentemente da vari autori, con dei testi che evidenziano l’assoluta mancanza di Liberta’ di pensiero, pratica filosofica o religiosa diversa, che illustra un “dio” (il loro Allah) misericordioso, ma nel contempo vendicativo e violento, libro nel quale si incita spesso alla violenza contro i miscredenti che non si piegano ai dettami del corano ed all’Islam.
Mi par di vedere i toni dell’inquisizione cattolica…e quella degli antichi ebrei del Antico Testamento e dei cristiani in genere durante il medioevo, che religioni simili come atteggiamento verso i “miscredenti”….e lo hanno dimostrato in ogni luogo ove questi loro seguaci si sono recati, rapinando, sterminando e distruggendo anche le culture delle popolazioni ivi residenti in qualsiasi modo, e le popolazioni autoctone stesse…!
Dice bene Magdi Cristiano Allam, nel suo libro, Il Corano,
“Così come il cristianesimo è la religione del Dio che si è fatto Uomo e che s’incarna in Gesù, l’Islam è la religione del Dio che si è fatto testo (libro) e che si “incarta” nel Corano.
Per i musulmani il Corano è Dio stesso, della stessa sostanza di Dio, opera increata al pari di Dio, a cui ci si sottomette e che non si può interpretare perché si metterebbe in discussione Dio stesso.
Solo leggendo il Corano scopriamo la specificità di una religione che condanna di eresia l’ebraismo e il cristianesimo; la realtà di Allah che era il dio supremo del Pantheon politeista arabo, clemente e misericordioso con chi si sottomette al’Islam, ma vendicativo e violento con i miscredenti.
La verità di Maometto che è stato un guerriero vittorioso che ha fondato una “Nazione di credenti” combattendo e uccidendo i suoi nemici per ordine di Allah.
Solo leggendo il Corano potremo capire le radici di un’ideologia che legittima l’odio, la violenza e la morte, che ispira il terrorismo islamico, ma anche la dissimulazione praticata dai “musulmani moderati”, perseguendo il comune obiettivo di sottomettere l’intera umanità all’Islam, che è fisiologicamente incompatibile con la nostra civiltà laica e liberale negando la sacralità della vita di tutti, la pari dignità tra uomo e donna, la libertà dì scelta,
Magdi Cristiano Allam, è nato al Cairo nel 1952. Giornalista e scrittore esperto di Islam e Medio Oriente. Per 56 anni da musulmano ha creduto in un “islam moderato” finendo per essere condannato di apostasia.
È stato battezzato nella religione cattolica, da Papa Benedetto XVI II 22 marzo 2008. È editorialista del “Giornale”. È stato vice-direttore del “Corriere della Sera” ed editorialista di “La Repubblica”.
Nel 2014, in allegato con Il Giornale, ha pubblicato “Non perdiamo la testa. Il dovere di difenderci dalla violenza dell’Islam”.
RICORDIAMOCI quindi che:
Islam moderato ?
Esistono i musulmani moderati, ma NON esiste l’Islam moderato, basta leggere il Corano….il quale e’ pieno di incitazioni ad imporre ai cosiddetti, “miscredenti”, la volontà dell’islam, per conto del loro Allah….(nel corano vi e’ una mancanza assoluta di liberta’ di pensiero, credo e di professione, pratica del proprio credo) e di condanna per i “miscredenti” che fanno professione della loro “fede” o “credo”, e chiedendo ai vinti in guerra, se vogliono abiurare il loro credo ed accettare l’islam….oppure pagare il 10% (il pizzo) all’islam…ma e se non abiurano il loro credo e la pratica di esso, gli debbono tagliare la testa (all’altezza del collo)…anche se non sono religioso, ma filosofo della Vita Eterna e non credo negli “dei” dei religiosi, ma nell’infinita’ dell’AmOr dell’INFINITO….il mio collo e’ a disposizione…
L’ISLAM nei FATTI E’ ILLEGALE
La Sharia è contraria alle nostre leggi occidentali, cioe’ molte sue “leggi” sono contro le leggi di qualunque altro stato civile umano
La Sharia è fuori legge, perche’ l’ islam senza Sharia non esiste !
Perciò l’ islam è illegale !
Le persone sono libere di scegliere l’ islam, ma chi sceglie l’ islam, (come chi sceglie di far parte a un’associazione illegale), non deve occupare posti che metterebbero a rischio la vita dei NON musulmani !
L’ISLAM NON E’ UNA RELIGIONE, MA UNA LEGGE “RELIGIOSA RAZZIALE”, DISCRIMINATORIA VERSO LE DONNE perche’ le vuole sottoposte al maschio, e soprattutto, VERSO le ALTRE RELIGIONI, ACCONSENTE COMPRAVENDITE delle MOGLI e MATRIMONI PEDOFILI CON BAMBINE di 9 ANNI, E CHI PROFESSA ALTRA RELIGIONE DEVE ESSERE UCCISO !
QUESTO E’ l’ISLAM e come puo’ convivere con i paesi CIVILI ?
Corano…ecco un piccolo riassunto, con citazioni delle sure:
Sgozza gli infedeli ovunque li trovi.(2-191)
Fai la guerra agli infedeli che vivono vicino a te (9-123)
Quando si presenta l’ occasione,uccidere gli infedeli ovunque li si cattura.(9-5)
Gliebrei ed i cristiani sono pervertiti combattili.(9-30)
Uccidere gli ebrei ed i cristiani,se non si convertono all’ islam o se si rifiutano di pagare la jizya(tassa dell’ umiliazione).9-29)Mutilare r crocefiggere gli infedeli se criticano l’ islam(05-33
punire i miscredenti con indumenti(gabbie) di fuoco,aste di ferro con ganci,acqua bollente,si fondano la loro pelle e il ventre(22:19-21)
Ogni religione diversa dall’ islam non è accettabile.3-85)Non cercate la pace con gli infedeli,decapitateli quando li prendete prigionieri(47-4)
Terrorizzare e decapitare quelli che credono in altre scritture che il corano(8-12)
I Musulamani non devono prendere gli infedeli come amici.(3.28)
“I mussulmani sono incoraggiati ad occuparsi totalmente nel combattimento per la gloria di Allah” [rif: Sura 22:73]
“I mussulmani devono essere brutali con gli infedeli” [Sura 48:29]
“Gli infedeli devono essere uccisi o crocifissi e le loro mani ed i loro piedi tagliati dalla parte opposta”[Sura 5:33]
“Un mussulmano può uccidere ogni persona che desidera se è per “giusta causa” [Sura 6:152]
“Se un mussulmano non si unisce alla guerra,Allah lo ucciderà [Sura 9:93]. Al fedele deve essere detto ‘il calore della guerra è violento, ma più violento è il calore del fuoco dell’inferno”
“O voi che credete ! Non abbiate amici tra gli Ebrei e i Cristiani” [al-Ma`idah 5:51.11]
L’ISLAM nel Corano, AMMETTE l’IPOCRISIA, l’INGANNO, la Falsita’- il Tradimento = Taqiyya
Si deve far credere che dai musulmani non c’è nulla da temere.
Ricordiamo che l’Islam, unica religione a far questo, a parte forse qualche setta di adoratori del demonio o di qualche divinità degli inferi, prescrive la “Taqiyya”, parola araba che vuol dire “finzione, dissimulazione”.
In altre parole il musulmano, al fine di distruggere gli infedeli, colpirli, ucciderli, può usare delle strategie di mimetizzazione, camuffamento. Può indossare una maschera, magari di buono, di occidentale, può persino fingere di rinnegare la sua fede, o bere, o fare cose assolutamente proibite, ma lo sta facendo solo per far abbassare le difese di quello che per lui è solo un nemico da abbattere.
Ad esempio, i terroristi molto frequentemente sono degli insospettabili, musulmani si, ma all’apparenza non praticanti, persino critici verso l’islam, persone colte, con buoni lavori e titoli di studio, che fanno le cose che fanno tutti gli occidentali. In questo modo il musulmano produce due effetti. Il primo è di carpire la buona fede della vittima. Il secondo è di creare contemporaneamente incertezza, infatti in questo modo se vedi un musulmano non potrai mai dire con sicurezza se costui sta fingendo o è convinto di quel che fa.
E questo genera disorientamento, fra coloro che non conoscono queste cose !
La prova che Allah non esiste
L’acqua esisteva prima della Creazione di Allah
Il Corano descrive la vita di Allah prima di creare il cosmo. Tuttavia, nel racconto islamico emerge uno scenario incompatibile: “quando non c’era nulla all’infuori di Allah, il Suo trono era sopra le acque”.
Come si giustifica la presenza dell’acqua prima della Creazione ?
Per la scienza coranica nulla può restare sospeso nel vuoto, neppure Iddio. La massa d’acqua serviva ad Allah per galleggiare nella voragine del vuoto e l’acqua conviveva con Allah perché considerata elemento indivisibile e primordiale. Così da Talete (600 aC) sino alla scoperta molecolare di Lavoisier (1783).
Dunque, per il Corano l’acqua già esisteva prima della Creazione mentre oggi sappiamo che la molecola dell’acqua si è formata un miliardo di anni dopo il Big Bang. Motivo per cui la Creazione islamica è avvenuta milioni e milioni di anni dopo che l’universo era già nato, all’insaputa di Allah.
In sostanza gli atomi di idrogeno e ossigeno, vivi e vegeti prima della Creazione, sconfessano il Creatore coranico e svelano l’inesistenza di Allah. L’autore del documento ha un cognome arabo (Alì Alfredo) per cui esordisce con l’intendo di voler credere per poi riscontrare di non poter credere. Scava nel Corano, negli hadith di Maometto e nell’esegesi islamica raccogliendo sette indizi che fanno una prova certa.
La tesi dell’autore sarà avversata dagli integralisti islamici soprattutto perché ogni martirio in nome di Allah si rivela una strage in nome dell’acqua. Emerge la farsa del terrorismo.
In ogni caso, mostrare le infondatezze del Corano è un dovere intellettuale non più rinviabile, coinvolgendo soprattutto l’intellighenzia araba. Il pavido silenzio favorisce l’involuzione.
Tratto da: Allahcreazione.it