VATICANO – chiesa Cattolica e Pedofilia
(la copertura della OMOSESSUALITA’, gli atti di PEDOFILIA dei PRETI frati e suore Cattolici)
“Mantenete segreti abusi dei preti” – CNN rivela: documento-choc del Vaticano
“Tenere segreti tutti i reati sessuali commessi dai preti“. L’ordine, proveniente dal Vaticano, risale a circa 60 anni fa.
Con un documento le varie diocesi venivano istruite sul comportamento da tenere per evitare che gli abusi sessuali dei preti diventassero di pubblica opinione… “pena la scomunica”. Il materiale è stato pubblicato dalla CNN in America, dove è in atto un aspro dibattito sugli abusi sessuali commessi soprattutto verso i minori.
L’esistenza del documento è stata resa nota dal network americano, che sostiene di averlo ricevuto dalla Conferenza dei vescovi negli Stati Uniti.
Il dossier, datato 16 marzo 1962, affronta soprattutto il problema dei preti che sollecitano atti sessuali durante la confessione. In questo caso, si legge nel documento, le azioni contro il prete vanno eseguite “nel modo più segreto possibile, pena la scomunica”.
Secondo Carmen Durso, un avvocato che negli Usa rappresenta parecchie vittime di presunti abusi da parte dei preti, il documento non era altro che un modello in cui si spiegava come dissimulare ogni cattiva condotta. “Erano ordini che venivano dati ai preti e ai loro soprintendenti. Si diceva loro: quando ottenete le informazioni su questo tipo di attività, mantenete il segreto”.
Ma Francis Maniscalco, un portavoce per il congresso dei vescovi degli Usa ribatte che il documento non deve essere preso fuori dal suo contesto. “Quegli ordini – dice – non sono stati realmente osservati nella maggior parte dei casi avvenuti negli ultimi 20 anni”.
Tgcom.it 08/08/03
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1962, il Vaticano ai vescovi: coprite gli abusi sessuali
Documento choc scoperto da un avvocato texano e siglato da Papa Giovanni XXII: in 69 pagine l’ordine ai vescovi di tutto il mondo perché nascondessero le storie di violenza sessuale
LONDRA – Sono sessantanove pagine, un documento che inchioda i vertici della Chiesa di Roma, che getta un’onta senza precedenti sul Vaticano. La rivelazione del quotidiano britannico The Observer è destinata a far esplodere una bufera inimmaginabile sull’istituzione più potente del mondo: un documento che risale al 1962 e che porta il sigillo di Giovanni Paolo XXIII fu spedito a tutti i vescovi del mondo per istruirli a tenere ben nascosti i casi di violenza sessuale all’interno della Chiesa. Il testo, scritto in latino, si trovava negli archivi segreti del Vaticano. “Massima segretezza”: era questo quello che la Chiesa di Roma chiedeva ai propri prelati in materia di abusi sessuali. Nulla doveva venire a galla, tutto andava nascosto nei minimi dettagli. Con la minaccia di scomunica per coloro che non rispettavano l’imposizione.
A scoprire il documento shock, chiamato “Crimine Solicitationies “, è stato Daniel Shea, avvocato texano impegnato in una serie di casi di abusi contro minori perpetrati da preti cattolici. La Chiesa cattolico-romana di Inghilterra e Galles ne conferma la genuinità.
In quelle 69 pagine, nero su bianco, c’è l’intenzione di mantenere il più stretto riserbo sugli atti dei prelati che potrebbero danneggiare la Chiesa e dettagliate raccomandazioni su come difendere la segretezza: le indicazioni “devono essere diligentemente nascoste negli archivi segreti della Curia come strettamente confidenziali – si legge nel testo – né dovranno essere pubblicate o in inserite in qualche commento”.
L’avvocato Shea commenta indignato: “Questi dettami sono arrivati ad ogni vescovo del pianeta. E’ la prova che ci fosse una cospirazione internazionale da parte della Chiesa per insabbiare le vicende legate agli abusi sessuali”.
Ancora più deciso, Shea aggiunge: “Abbiamo sempre sospettato che la Chiesa cattolica coprisse i casi di abusi sessuali e cercasse di far tacere le vittime. Questo documento lo prova. Minacciare la scomunica a chiunque parli, mostra sino a dove le alte cariche del Vaticano erano pronte ad arrivare pur di evitare che le informazioni sugli abusi diventassero di pubblico dominio”.
Certo la vicenda rischia di diventare esplosiva. Da tempo la Chiesa cattolica è nella bufera per lo scandalo dei preti pedofili. L’arcivescovo di Boston, il cardinale Bernard Law, è stato costretto a dimettersi lo scorso anno dopo avere ammesso di aver coperto alcuni casi di pedofilia nella sua Curia.
Tratto da: Il Nuovo – 17 AGOSTO 2003
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PRETI PEDOFILI: VIA LIBERA PROCESSO CONTRO VATICANO PER PEDOFILIA – Usa, via libera processo contro Vaticano per pedofilia. Santa Sede: no comment
NEW YORK, 25.11.2008 – Via libera al processo contro il Vaticano per presunti casi di abusi sessuali. A dare l’ok la corte di Cincinnati, Stati Uniti. Secondo la corte i vertici della Chiesa Cattolica avrebbero dovuto mettere in guardia il pubblico e denunciare alle autorità gli abusi commessi da religiosi contro minori. È la prima volta che allo stato Vaticano non viene garantita dagli Usa l’immunità sovrana sancita dal Foreign Sovereign Immunities del 1976. No comment dal Vaticano.
La corte di appello ha dichiarato legittima la richiesta a procedere in sede processuale contro la Santa Sede in un caso di abusi sessuali commessi da religiosi della diocesi di Louisville in Kentucky, ipotizzando dunque che il Vaticano potrebbe essere ritenuto corresponsabile della condotta dei suoi membri.
La denuncia è stata fatta da tre uomini che sostengono di esser stati molestati quando erano chierichetti. I tre accusano la Santa Sede di aver per decenni insabbiato la piaga della pedofilia su scala nazionale. Alle presunte vittime aveva dato ragione in prima istanza l’anno scorso un giudice federale del Kentucky avallando la richiesta di rivalersi contro il Vaticano. Il giudizio era stato impugnato in appello e oggi il Sesto Circuito delle Corti d’Appello di Cincinnati ha dato luce verde all’azione legale.
La direttiva di Giovanni XXIII. Il caso si basa su una direttiva del 1962, a firma di papa Giovanni XXIII, resa pubblica nel 2003, che chiede alle gerarchie ecclesiastiche di mantenere il segreto su abusi sessuali da parte del clero. Secondo William Murray, avvocato delle presunte vittime, il documento rende la Santa Sede responsabile per gli atti del clero mantenuti segreti a causa della direttiva.
Jeffrey Lena, avvocato della Santa Sede, pur dicendosi «attualmente non intenzionato» a chiedere alla corte d’appello di rivedere la decisione, ha precisato che «la sentenza è ancora molto lontana dal dimostrare la responsabilità diretta del Vaticano» per la condotta dei suoi membri.
Jonathan Levy, avvocato di Washington che rappresenta un folto gruppo di sopravvissuti dei campi di concentramento in una azione legale rivolta contro varie parti incluso il Vaticano, riferendosi alla mancata garanzia della immunità sovrana alla Santa Sede, spiega che «se qualcuno può rompere questa barriera viene aperta la strada ad altri processi contro la Chiesa Cattolica».
L’azione legale dei tre di Louisville non è la prima in cui in America sono chiesti risarcimenti diretti al Vaticano e non solo alle singole diocesi. Fino a oggi però i processi non erano mai arrivati al livello di Corte d’Appello.
“Che schifo una società che non difende nemmeno i propri bambini”. By Paul Harris
“Il cristianesimo è nemico dell’Umanità”. By Ennio Montesi
Altri riferimenti:
http://news.cincinnati.com/apps/pbcs.dll/article?AID=2008311240096
Fonte:
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=35825&sez=HOME_NELMONDO
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La Chiesa cattolica è morta, ma non lo sa
Video-choc della BBC sui preti pedofili, che coinvolge Ratzinger, il più visto su Google.
Crimen Sollicitationis.
Ecco il video:
http://video.google.com/videoplay?docid=-195322232469003782
http://video.google.com/videoplay?docid=3237027119714361315
http://video.google.it/videoplay?docid=-195322232469003782&q=sex+crimes+vatican
oppure qui… http://www.beppegrillo.it/2007/05/crimen_sollicit.html
In originale in inglese direttamente dalla BBC… ** Sex crimes and the Vatican **
Panorama investigates a secret document which critics say has been used to silence child abuse victims. Crimen Sollicitationis was enforced for 20 years by Cardinal Ratzinger before he became Pope.
http://news.bbc.co.uk/player/nol/newsid_5400000/newsid_5403100/5403158.stm?bw=nb&mp=rm
oppure qui completo di spiegazioni e dettagli…
http://www.bispensiero.it
Irreversibile Finisecclesia (*) – By Ennio Montesi
La fossa capiente dove seppellire il cadavere della Chiesa cattolica e i suoi dogmi “credini” e “iddioti”, termini illustrati da Piergiorgio Odifreddi nel libro “Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)”, è pronta.
La potente macchina organizzativa del Vaticano ereditata dall’impero romano, nonostante i suoi numerosi uomini genuflessi dentro il parlamento italiano, nei mass media, nelle istituzioni, nella finanza, nei palazzi del potere, nonostante tutto ciò ha fallito per l’ennesima volta.
Il Vaticano non è riuscito a censurare, né insabbiare, né oscurare, né bruciare il video-choc prodotto e diffuso dalla BBC, la più grande televisione del mondo.
Di certo i giornalisti britannici, tranne rarissime eccezioni, nulla hanno da spartire coi loro colleghi giornalisti italiani ed editori. Il video documento della BBC è chiaro e agghiacciante e ora è sottotitolato in italiano, forse sapendo di quanto l’Italia sia messa male per informazione mediatica soprattutto quando in ballo ci sono le schifezze della Chiesa. Il tutto è su internet grazie a Google il più grande tra i motori di ricerca.
Se la BBC Network e Google, colossi planetari, hanno fatto ciò scavalcando le innumerevoli barriere di protezione e censure, dando questa sconvolgente notizia all’opinione pubblica nei cinque continenti, compresa la miserevole Italia, probabilmente un motivo ci sarà.
Nel video documento Crimen Sollicitationis “Sex Crimes and Vatican” ovvero “Crimini sessuali e Vaticano” si portano alla luce i gravissimi quanto numerosi fatti di pedofilia e abusi sessuali su bambini e bambine perpetrati da decenni dai preti in tutto il mondo e tenuti nascosti per volere superiore.
Secondo il video della BBC sembrerebbe che la Chiesa cattolica, in ossequio a un documento segreto, sapesse e imponesse il silenzio e il responsabile, secondo il video, fu Joseph Ratzinger. Il papa è nudo.
Ecco il video per vederlo e ascoltarlo clicca qui…
Video-choc della BBC sui preti pedofili, che coinvolge Ratzinger, il più visto su Google.
Crimen Sollicitationis. Ecco il video:
http://video.google.it/videoplay?docid=-195322232469003782&q=sex+crimes+vatican
oppure qui…
http://www.beppegrillo.it/2007/05/crimen_sollicit.html
oppure qui…
http://video.google.com/videoplay?docid=3237027119714361315
In originale in inglese direttamente dalla BBC…
** Sex crimes and the Vatican **
Panorama investigates a secret document which critics say has been used to silence child abuse victims.
Crimen Sollicitationis was enforced for 20 years by Cardinal Ratzinger before he became Pope.
http://news.bbc.co.uk/player/nol/newsid_5400000/newsid_5403100/5403158.stm?bw=nb&mp=rm
Crimen Sollicitationis, come spiega il documentario della BBC, impone il silenzio sui fatti di pedofilia del clero, pena la scomunica. L’agguerrito avvocato statunitense Daniel J. Shea di Houston, Texas denunciò cardinale Ratzinger davanti alla Corte distrettuale del Texas per la copertura data ai membri del clero responsabili di abusi sessuali soprattutto sui minori.
Shea si occupò e si occupa ancora del caso giudiziario di Crimen Sollicitationis e sembrerebbe che stava per trascinare Ratzinger, quando era cardinale e Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, in tribunale con accuse pesanti. Sembrerebbe che a Ratzinger (cardinale) fu notificata l’ingiunzione del tribunale. Forse (o probabilmente) se Ratzinger non fosse divenuto papa qualche conseguenza ci sarebbe stata, chissà. Come papa e quindi come capo di Stato Vaticano è impossibile procedere legalmente contro di lui benché i fatti e le responsabilità restino da chiarire e da capire.
E’ significativo che molte diocesi americane hanno venduto i propri immobili per fronteggiare gli svariati milioni di dollari di risarcimenti da dare alle numerose famiglie vittime di bambini abusati sessualmente dello scandalo dei preti pedofili.
4.392 (quattromilatrecentonovantadue) sono i sacerdoti accusati di violenza sessuale sui bambini e bambine, nei soli Stati Uniti d’America. Ecco il database messo a disposizione dalle autorità statunitensi sui preti accusati di pedofilia, con foto, nomi, ordini sacerdotali, dislocazioni geografiche delle diocesi e note aggiuntive.
Ecco chi sono i 4.392 sacerdoti accusati di abusi clicca qui…
Database of Public Accused Priest in the United States:
http://app.bishop-accountability.org/member/index.jsp
E in Italia ? Quanti e chi sono i preti accusati di abusi sui minori ?
Perché in Italia non esiste un pubblico elenco a disposizione dei cittadini così da salvaguardare i propri figli, coi nomi dei sacerdoti accusati di pedofilia come questo degli Stati Uniti ?
Perché ?
Viene da porsi anche un’altra domanda. Se Vaticano, papa, cardinali e vescovi sono a conoscenza dei reati di pedofilia dei loro preti e, a quanto dice la BBC, è lo stesso Vaticano a coprirli e a proteggerli, non dovrebbe la magistratura italiana indagare e aprire inchieste volte a fare luce ?
Non dovrebbe la magistratura aprire i soliti fascicoli ? E’ una domanda che dobbiamo porci, anzi è da girare subito alle autorità italiane, è una domanda da porre immediatamente anche dentro il Parlamento italiano per avviare Interrogazioni parlamentari, Question time e quant’altro. Sennò che ci stanno a fare i parlamentari lì dentro ? Cosa li paghiamo a fare ? Sempre ammesso che si voglia fare chiarezza, ovvio. Non dimentichiamo che la Chiesa cattolica ha oltre 50 milioni di bambini all’interno delle sue congregazioni sparse per il mondo, ma nessuna politica di protezione dei bambini.
Sì, perché altrimenti che senso avrebbe strapparsi i capelli e indignarsi al primo sentore di pedofilo “laico” dietro l’angolo, certamente da deplorare e condannare, quando dall’altro lato esisterebbe da decenni, da quanto fa emergere la BBC nel documento, una organizzazione tentacolare di preti sparsi in tutto il mondo che abuserebbero sessualmente di bambini e bambine nelle parrocchie, nelle diocesi o dove resta loro più congeniale, in una raccapricciante consuetudine.
Una presunta organizzazione di preti pedofili che si sarebbe data anche delle regole di comportamento per salvaguardarsi e non essere smascherati, applicando tecniche di approccio collaudate e funzionanti di adescamento di bambini e bambine. In Italia speriamo che qualche autorità cominci ad indagare.
Tanto più grave diventa la situazione nel momento in cui un pedofilo per così dire “laico” si renda conto che potrebbe abusare tranquillamente dei bambini a patto che egli si faccia prete. Il “pedofilo laico” trasformatosi in “pedofilo prete” (facilissimo anche per via della penuria di vocazioni) potrebbe infatti usufruire di questa specie di immunità verso il reato di pedofilia.
Egli acquisirebbe una sorta di “licenza di libera pedofilia” muovendosi così su una corsia preferenziale forse al di fuori della legge e della legalità a prescindere dello Stato che lo ospita. Inoltre, spingendosi oltre con le ipotesi, avrebbe a propria disposizione e sotto mano così tanti bambini e bambine da garantirsi sempre “carne fresca” a scelta.
Se il pedofilo laico percepisce questa possibilità teorica, beh… solo a pensarci si prova un forte senso di malessere, di nausea e di paura già abbastanza accentuati dopo l’apprendimento della notizia di Crimen Sollicitationis.
Si percepisce come uno strano senso delle cose, come se i bambini abusati dai preti pedofili siano fatti trascurabili, rispetto ai bambini abusati dai pedofili laici, pur trattandosi dello stesso orripilante crimine.
L’agonia della Chiesa cattolica è in stato avanzato e il processo di decomposizione appare irreversibile all’occhio del più sprovveduto osservatore. L’inizio della fine, ricordiamolo, è il 9 luglio 2006 giorno in cui il premier spagnolo Josè Luis Zapatero disertò bruscamente e infastidito la messa solenne di Ratzinger durante la sua visita-flop a Valencia.
Un chiaro messaggio politico in cui Zapatero non riconobbe la Chiesa né il cattolicesimo, né papa Ratzinger. Qualcosa di molto simile del famoso episodio dello “Schiaffo di Anagni” portato a casa da papa Bonifacio VIII nel 1303. In quel memorabile 9 luglio 2006 ebbe inizio la “finisecclesia” termine che non è un genitivo, ma un neologismo, senza la ‘e’ finale e un giorno spiegherò il perché.
Non c’è soltanto il video-choc della pedofilia dei preti cattolici che gira attorno a Ratzinger e alla Chiesa. C’è molto di più e altrettanto di grosso che sta scavando inesorabile a colpi di badile la fossa sempre più profonda e capiente che accoglierà il cadavere della Chiesa.
C’è lo studioso Luigi Cascioli il quale dopo aver dimostrato in maniera determinante nel libro documento denuncia “La Favola di Cristo – Inconfutabile dimostrazione della non esistenza di Gesù” che i fatti presentati come veri dalle sacre scritture sono in realtà dei falsi, primi fra questi quelli inerenti la figura di Gesù, detto il Cristo, che è stata costruita sulla persona di certo Giovanni di Gamala, figlio di Giuda il Galileo della Casta degli Asmonei, sedicente discendente della stirpe di Davide, conclude i suoi studi con una denuncia penale contro la Chiesa cattolica, nella persona di Don Enrico Righi, parroco-rettore della ex Diocesi di Bagnoregio di Viterbo, per abuso della credulità popolare (Art. 661 C.P.) e sostituzione di persona (Art. 494 C.P.) Il ricorso di Luigi Cascioli, promotore della denuncia contro la Chiesa cattolica, nella persona di un suo ministro, è stato accettato dalla Commissione esaminatrice del Tribunale dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, protocollato sotto:
CASE N° 14910/06 Cascioli v ITALY. Oggetto: Cristo non è mai esistito. A breve si aprirà il processo.
Gli studi e dimostrazioni di Cascioli, essendo ineccepibili, stanno ricevendo un crescendo di plausi da un vasto pubblico e stanno inondando di sconcerto lo zoccolo duro dei credenti. E’ ormai un dato di fatto appurato che il personaggio Cristo fu inventato dalla Chiesa, come Pinocchio fu inventato da Collodi. Notizia questa che fa tremare le fondamenta della Chiesa più di ogni altra poiché qualora il tribunale stabilisse e sentenziasse – grazie alle prove prodotte da Cascioli – che Cristo come uomo non è mai esistito, non sarà più possibile praticare nelle chiese il sacramento dell’Eucarestia. Sparirà di conseguenza il dogma della transustanziazione cioè il vino e il pane che nel momento della consacrazione si trasformerebbero, a dire della Chiesa, in “sangue e corpo di Cristo”, cioè nel sangue e nel corpo di un personaggio mai esistito, giusto per sottolineare alcuni tra i dogmi di cui la Chiesa non potrà mai più avvalersi, né propagandare a chicchessia.
Da alcune indiscrezioni portate dal vento di oltre Tevere, sembrerebbe che Ratzinger sia stato sollecitato o costretto a scrivere il libro “Gesù di Nazaret” per tentare di dare delle risposte ai tanti quesiti e dubbi incolmabili sollevati proprio da Luigi Cascioli ai tanti cattolici che vogliono vederci chiaro. Dubbi e domande che si stanno riversando sempre più copiosamente dentro le chiese, domande rivolte da parrocchiani attoniti ai parroci di provincia che non sanno cosa rispondere. Il libro di Ratzinger di risposte non è riuscito a darne, anzi ha fatto altri danni sollevando ulteriori quesiti e altri dubbi. La Chiesa dimostra ancora una volta di come si arrampichi sugli specchi per cercare di dare risposte (impossibili) a domande concrete, seppure sappia bene che non potrà mai dare risposte né prove del fatto che Cristo sia esistito storicamente essendo stata proprio la Chiesa ad inventarlo.
C’è poi l’importante e dettagliata lettera critica aperta di Giancarlo Tranfo, studioso delle origini del cristianesimo, indirizzata a Ratzinger a seguito del suo nebuloso libro “Gesù di Nazaret”. Nel documento, Tranfo richiede risposte chiare e di notevole rilevanza cristologica allo stesso Ratzinger.
C’è poi il magistrato Luigi Tosti che chiede, in base alla Costituzione Italiana e alla Convenzione per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo, di poter affiggere nei tribunali la menorà ebraica accanto al crocifisso, oppure la rimozione del crocifisso da tutti i tribunali. Il simbolo del crocifisso privilegia infatti i cattolici senza rispettare le altre confessioni religiose e i cittadini atei e agnostici. Quindi si discrimina i cittadini trasformandoli in sudditi.
Nessuno, meno che mai uno Stato che si definisce laico, può permettersi di imporre ai propri cittadini il “feticcio chiodato” né nei tribunali, né nelle scuole pubbliche, né negli ospedali pubblici, né nelle strade pubbliche né in nessuno edificio pubblico. Se la Costituzione Italiana fosse davvero rispettata, la battaglia del giudice Tosti dovrebbe non essere mai iniziata. In un paese normale, la cosa si poteva risolvere in pochi minuti con una firma del Guardasigilli.
L’Italia, Stato teocratico di inaudito fondamentalismo cattolico, è una colonia alla mercè del Vaticano. Ecco perché Tosti farà ricorso alla Corte europea per ristabilire il diritto di tutti i cittadini, diritto già sancito sulla Carta costituzionale, di non discriminazione.
C’è poi lo studioso professore Sergio Martella, psicoterapeuta e scrittore, il quale ha rilevato i danni sociali e sulla personalità dei bambini e degli adulti causati dall’insegnamento della dottrina cristiano-cattolica; dottrina che egli sintetizza in questo concetto sadico e terrificante: “Si può uccidere un figlio per amore? I cristiani credono di sì. Chi manda un figlio in croce è un dio, un genitore o un assassino?” Si chiederà una verifica di quanto questo insegnamento è contrario alla Carta dei Diritti dell’Uomo e alla tutela dei minori che verrà sottoposta all’Ordine Mondiale della Sanità, alla Corte Europea, alle Nazioni Unite, al Parlamento Europeo e ai Governi d’Europa.
C’è poi il professore Alfredo Alì che ha sporto denuncia contro la Cei, Conferenza Episcopale Italiana, per il contenuto della “Bibbia” che oltre ad essere piena strabordante di falsi, è anche e soprattutto “incostituzionale”.
Il contenuto della Bibbia è contro la Costituzione italiana, contro le altre Costituzioni di molte nazioni e contro la Carta per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo. La Bibbia dovrebbe essere trattata come il libro “Mein kampf” di Adolf Hitler, per fare un esempio, il quale può essere liberamente venduto nelle librerie, ma non può entrare come testo scolastico nei piani di studio nazionali o personalizzati.
C’è poi il Concordato tra Stato e Chiesa che dovrà essere cancellato essendo esso una vera e propria arrogante imposizione anche ai cittadini di altre confessioni religiose e ai cittadini che non vogliono avere a che fare con la Chiesa cattolica e tanto meno finanziarla. Infatti il Concordato è assolutamente ingiustificato poiché privilegia solo la Chiesa cattolica a discapito delle altre confessioni e dei cittadini atei e agnostici.
C’è poi il grande flop significativo di Ratzinger nel viaggio in Brasile camuffato e manipolato dai mass media italiani e riproposto in pompa magna, al pari di uno spot pubblicitario di un profumo, come fosse un successo strabiliante, come se gli italiani fossero un popolo di italioti. Solo pochi giornalisti italiani hanno capito che la censura da pezzenti ormai è inutile e ridicola. Bastano pochi click sulla rete per vedere come stanno le cose nei fatti veri senza bisogno di andare in edicola o accendere la TV impregnata di stupidaggini.
Ci sono poi i preti, vescovi e cardinali, con le loro arrugginite superstizioni medievali, sempre abituati a essere scappellati e riveriti. I volponi in sottana non hanno ancora capito che quando i loro scappellatori si renderanno conto di stare dietro a un cadavere incancrenito pieno di bubboni putrescenti, saranno abbandonati a se stessi in brevissimo tempo. Anzi, saranno proprio quegli instancabili scappellatori che si affretteranno ad impugnare poi il badile per ricoprire anche loro con due metri di terra la salma della Chiesa e dei suoi filistei. Quando la Chiesa tirerà le cuoia nessun prete sarà presente al suo capezzale.
By Ennio Montesi
(*) “Finisecclesia”, la cui data di inizio è il 9 luglio 2006 e.V. non è un genitivo ma un neologismo, si scrive senza la “e” finale, “finisecclesia” appunto.
Lo scrittore Ennio Montesi, autore di “L’uomo a metà” (Il Ventaglio Editore, 1986 esaurito), “Meloe” (Alfredo Guida Editore, 1995).
http://www.unilibro.it/find_buy/product.asp?sku=30268&idaff=jhxzajqrugcd
Autore di soggetti per il cinema e la televisione. “Racconti per non impazzire” sono stati scritti su richiesta di Federico Fellini. Egli ebbe uno scambio epistolare con lo scrittore statunitense Henry Roth. Roth il quale scrisse e dedicò a Montesi il racconto “Prose-writer’s Threnody”. Il carteggio, valutato dalla migliore critica internazionale come rilevante evento letterario, è stato recensito e discusso su testate giornalistiche europee ed americane. American Jewish Historical Society, New York:
http://www.cjh.org/nhprc/HenryRoth02.html
Richiedi gratis la seguente documentazione in formato digitale scrivendo a: axteismo@yahoo.it
– Documento “Criminale crocifisso” di Luigi Tosti
– Documento “500 bambini sodomizzati dai preti. La Rai tace omertosa” di Luigi Tosti
– Documento “Crimini di sesso in Vaticano, pretofili e preterasti impuniti” di Luigi Tosti
– Documento “Maleducazione cristiana” intervista radio a Sergio Martella
– Documento “Cos’è questo Dio? Io so dove è Dio signor Joseph
– Dio è ateo perché non crede in se stesso” dello scrittore Ennio Montesi inviato a Joseph Ratzinger.- Documento “Non è mai esistito un Gesù figlio di Giuseppe e Maria” di Giancarlo Tranfo studioso sulle origini del cristianesimo.
– Documento “Tesi sull’oggettiva e palese pericolosità dell’insegnamento cristiano” intervista (censurata) a Sergio Martella, psicoterapeuta e scrittore.
– Documento “Attenzione, la Chiesa soffia sulla cenere e destabilizza il paese – Ratzy? No grazie tenetevelo!” di Ennio Montesi
– Documento “Preti, maghi, fattucchieri e venditori di fumo: chi ha ragione?” di Fabio Milani.
– Documento “Che cosa sono i dogmi? Chi li stabilisce? Quanti e quali sono?”.
– Documento pretofilia del clero “Ecco chi, come e quando ha deciso in Vaticano di sottrarre i pretofili alla magistratura. Non lo indovinereste mai…” di Pino Nicotri giornalista investigativo de L’Espresso, con elenco dettagliato fatto dalla polizia, coi nomi e diocesi dei 4.392 (quattromilatrecentonovantadue) sacerdoti accusati di violenza sui bambini. Su queste gravissime notizie la stampa “ufficiale”italiana tace omertosa.
– Documento “Perché mi riesce impossibile credere nell’esistenza di Dio” di Luigi Tosti
– Documento “Neocatecumenali – Testimoniaza”
– Documento “La Vergine Maria e la fecondazione assistita – Ovvero la guerra tra le donne e il dictat del Vaticano. E io mi sbattezzo” di Ennio Montesi
– Modulo “Sbattezzo cancellazione dalla Chiesa cattolica”,
– Cartolina Axteismo
– TUTTI i documenti disponibili, circa 50 mail.
Axteismo, No alla chiesa, no alle religioni – Movimento Internazionale di Libero Pensiero
Dateci spazio in Tv per parlare e la Chiesa chiuderà bottega. Cerchiamo Fondazione o Università che sostengano studi e attività e Imprenditore-Editore che apra Tv satellitare libera.
Informazioni: axteismo@yahoo.it – Axteismo Press l’Agenzia degli Axtei, Atei e Laici
Visionare con estrema attenzione questo articolo sugli Interferenti Endocrini sulla salute e sulla sessualità: https://mednat.news/2024/11/15/31001/