La scoperta dell’INFINITO Assoluto, OLO – MERO
Il Fisico Italiano Massimo Corbucci (curriculum) ha collaborato con il “GSI” di Darmstadt per trovare la ragione dell’impossibilità di sintesi dell’atomo trans-Uranico di numero atomico 114
NUOVO MODELLO DI ATOMO, By dott. M. Corbucci
Buchi neri dell’Universo simili a quelli atomici – vedi PDF studio-ricerca di fisici
Questi due lavori di fisica nucleare hanno consentito anche di scoprire il “Vuoto QuantoMeccanico”, che è stato segnalato al C.E.R.N. di Ginevra in relazione alla ricerca sul Bosone di Higgs: darebbe ragione dell’impossibilità di rivelare al Collisore Adronico “LEP” l’Higgs, sotto forma di PARTICELLA – NON è una “PARTICELLA” rivelabile.
Pertanto è stato determinato nel Dicembre 1998 il numero massimo di elementi del Sistema Periodico:
Sono 112. 50 di GRUPPO A 62 di GRUPPO B. nel Dicembre 1999 è stato “definito” l’Higgs: Rompe la simmetria nella compagine del NUCLEO tra 46 barioni a SPIN 1/2 e 57 SPIN 3/2. (Il numero totale dei tipi di barioni è 103).
La SOCIETÁ INTERNAZIONALE di FISICA NUCLEARE, istituita da Corbucci, sotto l’egida della O.N.LU.S. per la Divulgazione Atomica, dal nome “La PartiCella di Dio”, fornisce la NUOVA TAVOLA PERIODICA dei 112 ELEMENTI e ne autorizza la riproduzione.
Per Informazioni: Tel. +39 0761 477730 – vedi anche: “Oneness” – l’Uno è Infinito
Atomo: definizione secondo la scienza ufficiale: http://it.wikipedia.org/wiki/Atomo
vedi anche Nuovo modello di Atomo: http://www.atomo112.info/italian.htm
Introduzione
Galileo Galilei nel 1638 fece una scoperta grandiosa, insieme al suo allievo Bonaventura Cavalieri:
“L’infinito od una parte di esso, sempre niente più che infinito è !”.
Nel 1873 Georg Cantor si accorse che non bastano gli infiniti numeri interi per enumerare tutti i punti di una retta e, dopo quattro anni, enunciò: “L’infìnità dei punti della retta, del piano e del volume sono sempre niente di più che infiniti”. Però si sbagliava !
Dovette intervenire Richard Dedekind e scoprire un affascinante mistero della Matematica, purtroppo sconosciuto all’uomo della strada, perché mai divulgato in modo comprensibile.
È da dire che solo il Professor Antonino Zichichi è riuscito a parlarne, con un linguaggio accessibile, nel suo libro L’ infinito. L’avventura di un’idea straordinaria del 1988 [ora edito da Net saggi – 2004, N.d.R], che mette bene in luce che qualora la Matematica avesse potuto dotarsi di una teoria la quale prevede l’Infinito Assoluto, in quel caso ci sarebbe stata una svolta…
Bene, la teoria ora c’è !
Per la Matematica è pronto all’uso l’Infinito, con la I maiuscola. Quello Assoluto, “che contiene tutto, anche preso in una parte di sé“.
Vediamo cosa potrebbe cambiare nella vita della gente una scoperta del genere, databile con l’uscita di un numero di Scienza e Conoscenza (rivista scientifica).
In qualità di matematico
La Fisica e la Matematica sono due discipline che si differenziano l’una dall’altra per il fatto di occuparsi di oggetti fisici reali, la prima, e di puri concetti astratti, la seconda. Per esempio il numero 0, come l’InFinito, in Fisica non vengono presi alla lettera, dato che un oggetto di dimensioni zero non può esistere, in forza della lunghezza minima reale che è la lunghezza di Planck e, men che meno, può esistere un oggetto di dimensioni infinite, per effetto del limite delle dimensioni dell’Universo.
Tuttavia il sogno della Matematica, da sempre, è quello di poter fare calcoli tanto precisi, al punto che si possano, per esempio, fare previsioni metereologiche a 100 anni di distanza !
Ricordo che quando ero studente c’era una disciplina dal nome: Metodi matematici della fisica. A me piaceva, ma mi chiedevo perché non ci fosse anche:
Metodi fisici della matematica.
Poi cercavo di capire se, nella vita, fosse più prestigioso fare il Fisico o il Matematico. Ancora non ero arrivato a capire che !a Fisica si occupa di ciò che nasce (Phyo= ciò che nasce) e la Matematica dì ciò che c’è da sempre. Giammai uno penserebbe che i puri concetti astratti “abitino” in un Regno mollo più consistente degli oggetti fisici “reali”.
Vi porgo uno spunto di riflessione: siete a!la guida della vostra auto, dotata di tutti i confort, con a fianco una bellissima bionda, e state andando nel vostro ufficio, dove al massimo dovete scribacchiare due idiozie per guadagnarvi codesta vita da nababbi.
Provate a immaginare che in alternativa vi poteva capitare di essere alla guida di un veicolo da lavoro, carico di pesanti sassi, con a fianco un principale bruno e nerboruto in procinto di prendervi a scapaccioni per esortarvi a modo suo a scaricare in fretta il camioncino…
Che cosa secondo voi determina il modo in cui uno vive ? L’economia del luogo o forse il momento storico ?
Lo determina solo e soltanto lo status mentale.
La differenza tra il dormire in un giaciglio profumato e in un cartone è solo un fatto di differente percezione mentale.
Va da sé che sì può essere sereni e in odore di saggezza, non dico di santità, vendendo fazzolettini di carta ai semafori — come faceva il celebre scrittore Antonio Bennato (autore del libro “I Santi li ho tirati giù dal cielo“) — e insoddisfatti, apatici e iracondi, seppure con la servitù al seguito.
Tutto questo per dirvi che viene prima, è più potente l’astratto (ma non troppo) regno dello Spirito e poi la materia, che si tocca (ma che cosa si tocca ?).
In qualità di Fisico vi dimostrai che è cosi sul n° 8 di “Scienza & Conoscenza”, parlandovi di quel “nero” tra i 46 barioni a spin 1/2 e i 57 a spin 3/2; da dove “sorge” (NdR: sgorga) tutto ciò che esiste.
Il “Buco” fra i barioni a spin 1/2 e quelli a spin3/2 in fisica nucleare, è il “Vuoto Quanto-Meccanico“.
Trasposto in Matematica è l’Olo-Mero: “il grande- pezzo che contiene tutto anche in un frammento di sé “, cole la teoria degli insiemi + quella dei Frattali
Fig. 1: Questa tavola è il primo esempio al mondo per fondare la nuova materia dal nome. “Metodi Fisici della Matematica”.
La continuità della materia in Fisica sembrava assicurata…. Non è cosi !
Dentro all’atomo c’è un BUCO spaventoso.
Non è infinitamente grande, bensì Infinitamente Grande.
vedi: Nuova Tavola Periodica (colori)
Per capire meglio questi concetti si consiglia di visionare: Buchi Neri
Immagini (Buco nero) che meglio rappresentano la realtà di questi concetti:
Ora ve lo dimostro anche in qualità di Matematico.
Che cosa sono i numeri, la loro origine e quella della Matematica
II fatto che il Macro-Prize di Matematica non sia stato risolto da nessuno dimostra che è vero ciò che pensavo: oggi ci si può persino laureare in Scienze matematiche senza necessariamente sapere qual è l’unità di misura della matematica. Come ci si laurea in Lettere senza conoscere il Latino, in Medicina senza sapere cos’è la Vita e, magari, in Giurisprudenza senza sapere su cosa poggia il Diritto.
La Scienza non può essere disgiunta dalla Conoscenza, lo voglio ricordare. Infatti state leggendo Scienza e Conoscenza, l’origine dei numeri si perde nella notte dei tempi !
Però è possibile risalire all’origine dell’etimologia dalla parola numero = na-man – porzione assegnata, da cui deriva anche il nome economia, quale scienza delle porzioni.
Vediamo perché.
Non so se molti di voi avrebbero mai immaginato che il perché attiene alla ragione stessa del primo calcolo “matematico”. Vi invito a osservare la parola numero = n Ut + Mero.
Adesso leggete con attenzione:
si manifestò la necessità del primo calcolo ”mater-mantico”, teso a capire cosa stesse accadendo alla madre, al momento del “di lei” parto, affinché si potesse risalire al n Ut Mero (appunto !) dei figli che dava alla luce (meri = pezzi) dal n. di grida che emetteva. (UT in tedesco è la nota DO, vicina in tonalità al grido femminile).
Tanti “Ut”, tanti “meri” o figli o phyi (che dir si voglia in greco).
Questa è la storia del primo computo ! dell’utero della madre.
Computerò: da cui computerò = computer ? Perche no ? Perche non ricordare Eva, strillante nella notte dei tempi ? Se voi sapeste l’origine delle vocali e-u-a, da cui il nome Eva.
Per la proto-donna, non sorridereste e rispettereste l’Etimologia come Scienza pro-pedeutica a tutte le altre.
Avete capito ora cosa sono i “n. ut. Meri” e qual è l’unità di misura in matematica ? Pensare che una mia amica, Floriana, ragioniera, appena uscì il Macro-Prize, mi disse che conosceva la soluzione: «È semplicissimo, quando si fa l’inventario in magazzino, si fa niente più che il calcolo dei pezzi !! ». «Brava – le dissi – sei arrivata vicinissima alla soluzione del Prize».
Ci fu anche un certo professore, un Matematico-Filosofo, nel quale mi imbattei di persona, e dal quale fuggii per quante perifrasi complicatissime usava per dire una cosa, che si avvicinò alla soluzione dicendo che era: nome; infatti namas – la porzione assegnala, la chiamiamo, nelle aule di matematica, uno, due, tre, quattro, cinque, sei… ma la mamma puerpera li chiamava Mario, Giovanni, Giuseppe… (!)
Pezzi d’InFinito
I Numeri non sono altro che pezzi d’Infinito. Questi pezzi sono interi, ma possono essere “sbricciolati” all’InFinito, facendo più “granelli di polvere”, man mano che si passa dalla “bacchetta”, al “piano”, al “cubo” .
Solo se avesse tenuto conto di questo esempio da “falegnameria”, George Cantor si sarebbe risparmiato di essere ripreso da Dedekind, asserendo frettolosamente che l’infinità dei punti nella retta, nel piano e nel volume si equivalgono !
Tra non molto questo vi sarà più chiaro.
A dispetto di chi pensava che cominciassi dicendo che gli esseri viventi, me escluso, non possono conoscere lutto lo scibile, debbo dire con enfasi che vale per tutti il concetto reiterato in lingua latina “Ignoramus et ignorabimus” (ignoriamo e continueremo ad ignorare).
Si tratta del paradigma asserente che le cose note saranno sempre meno di quelle ignote. Esso si traduce nella doverosa presa d’atto che i conti non tornano quando poniamo che l’UniVerso possa essere stato creato impiegando la quantità di Intelligenza che il Cosmo stesso nella sua interezza può contenere. Nessun Ente, che appartenga al Regno della Materia, può essere stato capace di realizzare tutto quello che esiste e visto che le cose (le cose = miliardi di Galassie, stelle, pianeti) esistono, ci deve essere una soluzione all’enigma supremo.
Il punto è questo: per fare l’UniVerso e consentire che funzioni perfettamente, da subito – visto che, per esempio, gli atomi non possono essere “rabberciati” alla meglio correggendo magari le orbite degli elettroni, se questi non girano bene – ci vuole una immensa capacità dì calcolo. Ma quale computer l’avrebbe ?
Anche riempiendo l’intero UniVerso – grande 13,7 miliardi dì anni luce (!) di Bit di memoria, con supporti che occupino meno spazio di un atomo (e mi pare difficile che ci si possa riuscire) – sapete al massimo quanta memoria vi si potrebbe contenere ?
Ve lo dico subito: non più di 10 elevato a 80 Bit. Se volete scriverlo mettete 80 zeri dopo il 10 e leggete il numero !
Questo è il famoso numero di Eddington che, invero, indica quanti protoni al massimo possono starci nell’universo. È tanta roba, ma non Infinita con la I maiuscola.
I livelli “gerarchici” dell’InFinito
Inizia ora un viaggio affascinante: dai numeri all’infinità dei numeri, ai vari livelli dell’InFinito, al Paradiso.
Animato dalla buona intenzione di far appassionare alla Matematica, semplificherò concetti molto complicati, per renderli facilmente comprensibili a chiunque legga.
E a quel punto la matematica non sarà più quella “cosa” che fa venire il latte alle ginocchia !
Partiamo dal concetto di numeri interi. Parlando dell’origine dei numeri – quali n ut+meri – phyi che la femmina dell’uomo metteva al mondo emettendo la bella nota musicale Ut – abbiamo colto la nozione dell’interezza del prodotto del concepimento. Nascevano in sequenza Mario, Giuseppe, Antonio ecc… non Mario virgola Ermenegildo !
(1,2,3 ecc… non 1,27845673 e 2,56902013 e 3,56918891…).
Fin qui dovrebbe essere chiaro.
I numeri sono interi quando hanno un nome senza la virgola !
Con questi numeri si può fare matematica, utilizzando il pallottoliere o le dita della mano.
Dicasi Aritmetica, da arithmòs = nu-mero, nella accezione successiva di “artyo = congiungere”, io direi che l’aritmetica è la scienza del far copulare i numeri, in modo che “i nu-meri partoriscano altri numeri”.
Con l’addizione, la sottrazione e la moltiplicazione non si assiste mai a “omicidi”.
Assassina è invece la divisione ! Ma di questo parleremo dopo.
Nozione fondamentale resti questa: tutti i numeri interi possibili e immaginabili sono si tantissimi, da poter essere definiti infiniti, ma attenzione ! Non commettete l’errore di pensare che l’infinità dei numeri interi sia “granché”. Sapete di che grado si potrebbe fregiare, al massimo, l’InFinito dei numeri interi ?
Da sottotenente a Generale, voi che grado pensate che gli si potrebbe attribuire ?
Al massimo sottotenente ! Una sola stella. Voi ora non ci crederete, ma la matematica è arrivata fino quasi ai tempi nostri, incorporando, nelle sue basi epistemologiche, un’idea di InFinito a una stella.
Infatti dovette nascere George Cantor perché si arrivasse, nel 1873, a capire quanto di seguito:
“Non basta l’infinità dei numeri interi per enumerare tutti i punti di una retta“.
Fig. 3: Questa figura inaugura in Matematica qualcosa che sembrava irraggiungibile: l’Infinito Assoluto.
La corsa verso questo traguardo “impossibile” per una mente umana cominciò nel 1638 con il genio di Galileo.
Il traguardo è stato raggiunto !
Ora che siamo nel 2006 è certo che si può rispondere si alla domanda: «Esiste l’InFinito (che alcuni chiamano impropriamente Dio) ?» SI egli è !
vedi: UniVerso Intelligente + evoluzione, creazione, oppure….
Già uno si preoccupa quando non bastano i soldi per pagare tutte le bollette disseminate sul tavolo, a sentire che non bastano i numeri per numerare i punti della retta viene voglia di… ironia a parte, questo laconico enunciato ha fatto scadere l’InFinito, che si può immaginare contando con le dita della mano tutti i numeri infiniti, a mera quisquilia.
Roba da trastullo per bambini. Da quel giorno, per fare il Matematico sul serio, bisognava capire un concetto sottilissimo, che lo stesso Cantor non riuscì a partorire, pur facendosi fumare le meningi per 4 anni.
Trattasi dell’omeomorfismo.
Ora ci avvieremo alla perfetta comprensione di questo ostico concetto, che ha messo in ginocchio il padre della Matematica moderna con la disinvoltura di chi va a prendere il gelato.
Enunciato: tra il n° 1 e il n° 2 c’è la stessa infinità di numeri dell’infinità di numeri. Certe constatazioni sono preoccupanti, indubbiamente ! Quando un povero cristo le fa, viene preso da un senso di smarrimento.
Ammazzando i nu-meri con la divisione, infatti, capita che 2:3 = 0,66666666.. Mario e Giuseppe, se vengono spezzati danno 3 “0,6666666 poveracci morti”.
Ecco allora i nu-meri razionali. Oltre a quelli interi, ci sono quelli razionali, ottenuti dividendo certi numeri interi per numeri interi. (5:3 -1,666666… ).
I Numeri irrazionali. Dividendo un numero razionale con un altro razionale, si ottiene di far entrare in scena i numeri “irrazionali“. Che non sono numeri con i quali “non si ragiona”, ma meglio ancora sono numeri che hanno permesso all’InFinito di avanzare di grado.
Adesso ve lo spiego.
Capita che, tra i numeri irrazionali, ve ne siano alcuni caratterizzati da una certa stranezza: non possono essere espressi da un’equazione a coefficienti interi.
Tipico esempio è il pi-greco, ovvero il famigerato 3,1415926353… seguito da un codazzo InFinito di cifre, arrivato oggi con i computer oltre al milione di cifre.
Ebbene questo numero è dato dalla frazione tra la lunghezza del cerchio e quella del quadrato. Questa equazione è impossibile, come dice l’aforisma sulla quadratura del cerchio !
Pertanto il pi-greco è un numero irrazionale che prende il nome di Trascendente.
Qui cominciano alcune “sorprese”. Si è portati a ritenere che le persone non inquadratali in certi schemi – (Massimo Corbucci dice, prendete me, sono un Medico: Detesto i protocolli, non vaccinerei i bambini, non trovo umano fare i trapianti e le chemioterapie !
Sono un Fisico: e quindi Dico che la Tavola Periodica ha 112 elementi, (non credo che esista la forza di gravita ! ) – siano soggetti molto rari.
Pel pari, per i numeri irrazionali trascendenti, si è portati a supporre che questi, in mezzo all’infinità dei numeri, siano dispersi con parsimonia, come le pepite d’oro nella breccia del letto dei fiumi.
Il buon senso farebbe pensare questo, no ?
Sorprese nel mondo dei numeri che trascendono
I numeri irrazionali trascendenti, quelli che non s’inquadrano con equazioni, sono molti di più dei numeri razionali algebrici, per i quali si trovano equazioni da cui farli discenderei. Ma tanti di più, che l’InFinito scoperto da Galileo Galilei non basta più per contenerli.
Pertanto, ricapitoliamo: l’infinità dei numeri si è capito che è “modesta” e può fregiarsi solo di una stelletta. Aggiungendo anche tutti i numeri con la virgola, il sottotenente InFinito si mene anche un bel cappello, ma non cresce di grado. Riesce a diventare un Tenente in carriera, solo quando qualcuno si avvede dell’esistenza di strani numeri con la virgola, per i quali non si trova un’equazione nemmeno a pagarla oro.
A questo punto diviene evidente che davvero i numeri Reali possono essere una bella infinità.
Il termine reale rafforza il concetto che bisognerebbe metterli con un’infinita’ di cartellini su tutti i punti della retta e non basterebbero i cartellini preparati, numerandoli “semplicemente” 1, 2,3, …«>!!!
Qualcuno, nel tentativo di promuovere l’UnFinito a “potere” superiore ha inventato i numeri immaginari, affiancagli ai reali, ma è stato come mettere medaglie senza alcun valore al militare di grado modesto.
È solo scoprendo che il numero di cartellini necessari per coprire tutti i punti di una retta aumenterebbe dovendo coprire tutti i punti di un piano e, vieppiù, dovendo coprire tutti i punti del volume, che si assiste alla promozione dell’InFinito prima a Capitano, e poi a Maggiore.
Cantor pensò che concettualmente non dovesse cambiare niente elevando al quadrato o al cubo l’InFinito dei numeri reali disseminati su una retta.
L’errore si comprende, se si pensa che la nozione Galileiana di InFinito, insegna che: infinito + infinito, sempre InFinito è. Quindi Cantor deve aver pensato, giustamente, che InFinito elevato a 2 o a 3, subiva la stessa sorte di rimanere equipollente.
Provate a pensare: le dimensioni di un oggetto geometrico fanno entrare in gioco anche le sue proprietà topologiche. Vale a dire: le corrispondenze biunivoche tra i punti di una retta e quelli di una superficie e quelli di un volume, non sono affatto continue, con la conseguenza che i gradi dell’InFinito sono correlati a una proprietà dello spazio detta omomorfismo e, in ultima analisi, crescono, varcando il mondo uni-dimensionale e passando nel mondo a 2 e poi a 3 dimensioni. Colonnelli e Generali non ci sono nella gerarchia dell’infinito ? No.
Questa esemplificazione sia efficace a dare l’idea che l’InFinito non può aspirare alla carriera superiore.
È davvero enormemente lontano dalla grandiosità di quell’Ente che Governa e Regge Tutto il Creato.
II Professor Antonino Zichichi, nel suo libro “L’Infìnito”, ha scritto che l’InFinito Assoluto, realtà assolutamente astratta, non potrà mai essere “conquistata” da nessun intelletto umano. La perentorietà di questo assunto suscita in me una grande emozione.
Vedi: Genesi, le prime 7 parole
L’articolo che ho scritto e state leggendo s’intitola:
La scoperta dell’InFinito Assoluto.
Osservo attentamente l’olo-mero, quel nero (NdR: spazio del BUCO nella tavola periodica) tra i 46 barioni a spin 1/2 e i 57 a spin 3/2, che lo rappresenta “fedelmente”.
Dentro quel “Luogo” astratto = dal latino abstràctus = distaccato dal Regno materiale dei barioni, che lo “contornano”, può essere contenuta l’Infinità di Bit, caratterizzante un computer dotato di capacità dì calcolo infinita. Altro che i 10 elevato a 80 Bit, contenibili nell’intero Universo !
L’area a semi-T-coricata è un pezzettino dell’intero luogo, Nero e InFinito, in cui “galleggia” la Materia di quei 103 barioni “intorno” e “dentro” al tempo stesso: sebbene sia un piccolissimo frammento del “TUTTO”, contiene “Tutto nel frammento di se stesso” (NdR: tipo Frattali). vedi la Nuova Tavola Periodica (colori)
Questa cosa mi fa pensare a un amico, che credette alla possibilità che la mia scoperta fosse vera, è l’Ingegnere nucleare Vincenzo Fiasconaro, Scienziato del CNR.
Stemmo un’intera giornata insieme a parlare delle stranezze dell’olografia, quel metodo fotografico che fa apparire in mezzo a una stanza un’immagine tridimensionale, all’interno della quale si può sbirciare, come se l’oggetto apparso fosse “reale”: un solo frammento della lastra olografica basta a far apparire tutta la figura spaziale.
Il fenomeno lascia trasecolati e fa persino impressione.
Col Professor Zichichi ci siamo reincontrati, dopo quel lontano 21 Ottobre 1988, quando presentò il suo libro e l’assunto sulla “inafferrabilità” umana del concetto di InFinito Assoluto.
Io credo fermamente di aver afferrato il concetto d’InFinito Assoluto. Ha a che fare proprio con quell’arca nera a semi-T-coricata, visibile sulla Tavola barionica e magari con la dimostrazione scientifica dell’esistenza di “Dio“. (NdR: in realtà dell’InFinito).
Per dimostrare che è Tutto Vero — che:
V (VAVHAU o WABOHOU) e T (TAHU o THOHOU) copulano davvero (dal latino copŭla “legame, unione”) lì dentro a/in quel Nero – non mi rimane che far funzionare il Trasmettitore Istantaneo.
Sono certo che quando si vedrà l’immagine di Mane, “immediatamente”, sui monitor terrestri, molti crederanno che “Dio” (NdR: in realtà l’InFinito) ha creato il Mondo, non un Bosone.
E magari anche il Professor Zichichi, che crede in “Dio” già di suo, crederà che grazie alla infinita pazienza e all’incondizionato amore per la Scienza, un temerario come Corbucci ce l’ha fatta ad aprire la “botola“, vietata sul serio, che conduce dritti in Paradiso !
By dott. M. Corbucci – Tratto da Scienza & Conoscenza – n° 15, 2006
Bibliografia
– Paolo Zellini, La ribellione del numero, Adelphi Edizioni 1985.
– Antonino Zichichi, L’infinito, Editrice Galileo Galilei 1988.
– Antonino Zichichi, Perche io credo in colui che ha fatto il mondo, 11 Saggiatore 1999.
– Antonino Zichichi, Galilei Divin uomo, 11 Saggiatore 2001.
– Ludovico Geymonat, Galileo Galilei, Einaudi 2003.
– William Shakespeare, La tempesta, SuperBUR Rizzoli 2001.
– Charles M. Winn & Arthur W. Wiggìns, Le cinque più grandi idee della scienza. Editore Zelig 1998.
Commento NdR:
Rispettivamente V e T – il suggerimento viene dalla Bibbia:
– il VUOTO (VAVHAU o WABOHOU) e ciò che può riempirlo (TAHU o THOHOU): Insieme (amandosi) danno VAVHAU+TAHU, che è il buco che una volta penetrato porta al VUOTOQUANTOMECCANICO ove il Tutto “risiede” infinitamente… nell’InFinito.
“Definiamo InFinito quel qualcosa o quell’Idea, che ha od avrà spiegazione di Sé, in Sé, in ogni punto di Sé, all’Infinito (senza termini-confini)”.
vedi: Le prime 7 parole della Genesi + Yin e Yang + Simbolismo del Sesso:
…….Abbiamo visto che la Vagina ed il Pene sono il “punto” ove tutti gli esseri tendono “irresistibilmente”.
Perché questo ?
perché questi punti sono il “fuoco”, il punto focale della VITA; essa si perpetua fisiologicamente e informazionalmente da lì, verso l’InFinito.
La Vagina è letteralmente un Buco Negativo, il Pene è letteralmente un Buco Positivo; con ed in essi avviene l’Amor ovvero la Copula, il Sesso fra 2 funzioni-forze-draghi-Energie (Yin e Yang – femminile e maschile)
Anche nell’Alfabeto Egizio vi era la TAU (oggi definito impropriamente simbolo dell’Amore sessuale) che era l’unione di 2 squadre opposte che formavano la T, con sulla testata orizzontale un cerchio e quindi un Buco, rappresentazione del TUTTO….cioè della manifestazione fisica che nasce dall’insieme delle 2 squadre apparentemente in opposizione = Yin e Yang
Sicuramente gli Egizi ed i loro iniziati conoscevano l’Olo-MERO = InFinito, avendolo ben rappresentato con il loro simbolo alfabetico della loro lettera TAU !
Secondo le leggende:
Presso gli antichi abitanti della Mesopotamia (regione del medio oriente dalla quale i redattori della Bibbia hanno tratto la le idee della Cosmologia descritta nella Genesi), si trova la prima leggenda dei 2 draghi medio orientali: i draghi sono strettamente collegati con il “caos primordiale”, ed erano visti dagli umani come essenziali per la nascita della vita, ma come pericolosi per l’uomo.
In Cina i due draghi (simboli di Yin e Yang) erano dotati di poteri meravigliosi. Essi, i “genitori” di ogni cosa creata, amandosi, copulando, generano anche i Viventi a loro immagine e somiglianza.
Il simbolo della Tau egizia, qui sotto raffigurato, rappresenta la realta’ di ogni cosa creata, dalle due forze a mezza T ciascuna (squadra), (ovvero funzioni, draghi, Energie), nel loro punto di unione (il punto di incontro fra le due Energie) si forma un BUCO contornato da un vortice di energia, quindi una Bolla di energia, all’interno della quale vi si trova un gas di Tachioni-Fotoni che deve essere organizzato-inFormAto, perché segue la legge dell’entropia negativa (accumulo dell’informazione – neghentropia).
Questa è la nascita dell’ Atomo, (che è un buco sull’InFinito) cioè di tutto ciò che esiste e quindi anche di Noi stessi, i Viventi.
Ecco come il Progetto Vita crea il Vivente, che deve prendere coscienza di sé e dell’ambiente circostante attraverso i sensori (UniVerso) che si è scelto per fare esperienza…….e per infine ri-conoscere, da dove viene (dall’InFinità), cosa è (un buco sull’InFinità) e dove va…. verso e dentro l’InFinito…..all’Infinito.
vedi Chi siamo, da dove, veniamo, dove andiamo ?
Ecco la “Buona novella del regno” di cui parlano anche i Vangeli nella Bibbia.
Le figure qui sopra illustrano: le due spirali rosse (forze) una centripeta, l’altra centrifuga, indicano la legge di Attrazione/Repulsione;
la seconda figura da sinistra, illustra la TAU Egizia – la terza da sinistra, illustra la “copula” delle due forze maschile e femminile…..l’azione creante di tutto ciò che esiste….Attrazione/epulsione all’InFinito…..le forze universali chiamate anche Ynn e Yang.
Definizione della lettera TAU
dell’alfabeto Egizio, Shardano, Fenicio, Samaritano, Ebraico:
TAU o TAO o TAV (simbolo grafico = Croce) – (valore numerico matematico = 400) Funzioni:
TRIBOLARE (verbo transitivo), Soffrire, Travagliare, Affliggere.
È sempre stato raffigurato con una Croce e compreso dal volgo (nel mondo occidentale, cristiano) nel senso di “peso” o “supplizio” o di qualche cosa di infamante, segno di immobilità dolorosa es.:
il corpo di dolore del corpo crocifisso sull‘Albero delle Vite.
La parola TAU/TAV significa il “Marchio” il segno, infatti gli analfabeti firmano con una croce.
Questa lettera deriva da un antichissimo oggetto fatto a croce con l’intersecazione di due linee, come simbolo della “morte-nascita”, il trapasso, il passaggio ad un altro stato (spazio/tempo) e della resurrezione/incarnazione.
Essa indica l’unione di 2 linee o forze, funzioni-draghi, che si intersecano = copulano (si amano facendo sesso creando) a 180 gradi l’una con l’altra (nella posizione del “69”) in un continum senza fine…..
Fin dall’antichità i Cinesi con lo Yin e Yang insegnavano che tutto ciò che esiste nasce dall’incontro di queste 2 forze (maschile e femminile).
Gli Egizi consacravano questo segno /suono all’Ani+ma Universale: TAU-OT.
Originariamente e per gli iniziati il suo significato è anche quello della ripresa del corpo, della riaggregazione o della reincarnazione, della resurrezione o palingenesi attraverso la morte e la rinascita in un nuovo corpo fisico o di pura energia….; indica anche un “punto finale” di arrivo che avviene solo quando l’individuo riconosce l’InFinito e la sua partecipazione quale punto di osservazione di Esso/Egli.
La Forma Resistente, l’attrito che indica la reazione ad una azione: la Croce, esempio il Dolore, infatti il culmine, il massimo della sensazione del dolore lo si ha solamente vicino alla morte fisica, prima del totale trapasso per andare nelle nuove ed altre dimensioni dell’Infinito….pronte per ognuno di noi Anime Viventi.
Un Mito: Prometeo.
La Tau infine, come segno grammaticale indica anche l’idea della perfezione da raggiungere e della necessità del dolore per il suo raggiungimento; infatti TUTTI gli esseri Viventi sono “crocefissi” sulla croce della Vita per perfezionarsi sempre più e raggiungere stati Psico Spirituali sempre più perfetti e complessi.
vedi: Alfabeto
Questo video vi aprirà gli occhi per vedere la realtà anche da un’altro punto di vista
Michio Kaku – 23/03/2014
Uno degli scienziati più rispettati dichiara di aver trovato la prova dell’azione di una forza che ”governa tutto”. Il noto Fisico teorico Michio Kaku ha affermato di aver creato una teoria che potrebbe comprovare l’esistenza dell’InFinito intelligente, che lui chiama impropriamente “dio”.
L’informazione ha creato molto scalpore nella comunità scientifica perché Kaku è considerato uno degli scienziati più importanti dei nostri tempi, uno dei creatori e degli sviluppatori della rivoluzionaria teoria delle stringhe ed è quindi molto rispettato in tutto il mondo.
Per raggiungere le sue conclusioni, il fisico ha utilizzato un “semi – radio primitivo di tachioni” (particelle teoriche che sono in grado di ”decollare” la materia dell’UniVerso o il contatto di vuoto con lei, lasciando tutto libero dalle influenze dell’UniVerso intorno a loro), nuova tecnologia creata nel 2005.
Anche se la tecnologia per raggiungere le vere particelle di tachioni è ben lontano dall’essere una realtà, il semi-radio ha alcune proprietà di queste particelle teoriche, che sono in grado di creare l’effetto del reale tachyon in una scala subatomica.
Secondo Michio, viviamo in un ”Matrix”: “Sono arrivato alla conclusione che ci troviamo in un mondo fatto di regole create da un’intelligenza, non molto diverso del suo videogioco preferito, ovviamente, più complesso e impensabile.
Analizzando il comportamento della materia a scala subatomica, colpiti dalle primitive tachioni semi-radio, un piccolo punto nello spazio per la prima volta nella storia, totalmente libero da ogni influenza dell’universo, la materia, la forza o la legge, è percepito il caos assoluto in forma inedita.
“Credetemi, tutto quello che fino a oggi abbiamo chiamato “caso”, non avrà alcun significato. Per me è chiaro che siamo in un piano governato da regole create e non determinate dalle possibilità universali, l’InFinito è un gran matematico.” ha detto lo scienziato.
“I cieli narrano la gloria di Dio, e il firmamento mostra la sua opera”. (Salmo 19:01 )
Tratto da: evidenzaliena
L’UniVerso è un desiderio Spirituale che diviene un sogno (Progetto di Vita), creando un suono coerente informato, omnipresente nell’Infinità che fa emanare dal Vuotoquantomeccanico l’in-form-azione/energia (cio’ che si sta formando/con il movimento, la vibrazione), prodotta dal sogno stesso, che per mezzo della Cimatica muove, fa vibrare l’energia informata, emettendo suoni armoniosi e coerenti di informazione, e creando, come un’orchestra, ed in contemporanea, i vari livelli della Mater-Ia cosi informata – La salute e/o la malattia sono solamente la coerenza o l’incoerenza di questo immutabile processo.
Email ricevuta da un lettore che, apprezzando questo articolo, ci ha suggerito suoi studi, che vi invitiamo a leggere.
Spett. mednat.org,
Leggendo questa pagina OLO – MERO, la scoperta dell’INFINITO Assoluto, l’ho trovata parecchio interessante, anche perché essa è uno dei pochi casi in cui si sottolinea l’importanza del numero di Eddington e delle strabilianti coincidenze e relazioni numeriche tra numeri microscopici e macroscopici, in fisica.
vedi: PDF Strani Legami Numerici
A tal proposito, voglio segnalarvi delle mie pubblicazioni di fisica, ed in parecchie si parla molto a fondo proprio di tali relazioni numeriche.
Il link specifico è il seguente:
http://www.fisicamente.net/FISICA_2/UNIFICAZIONE_GRAVITA_ELETTROMAGNETISMO.pdf
ma lo stesso scritto è riportato, in forma di appendice, ed anche in versione ogni volta aggiornata e più completa, anche nei seguenti altri miei lavori:
http://www.fisicamente.net/FISICA_2/GENERAL_RELATIVITY.pdf
http://www.fisicamente.net/FISICA_2/quantizzazione_universo.pdf
http://www.fisicamente.net/FISICA_2/THEORY_OF_RELATIVITY.pdf
Ecco inoltre altri links di altre mie pubblicazioni:
http://www.fisicamente.net/FISICA_2/Equazione_Navier-Stokes.pdf
http://www.fisicamente.net/FISICA_2/Laser_Theory.pdf
http://www.fisicamente.net/FISICA_2/MATERIA_OSCURA.pdf
Distinti Saluti.
By Leonardo Rubino – E-mail: leonrubino@yahoo.it – Curriculum:
http://it.linkedin.com/pub/leonardo-rubino/34/b6b/6a3
Quindi per riassumere:
L’InFinito contiene il tutto e quindi anche il “Vuoto Quanto Meccanico”, che è il nome moderno del famoso “Etere” degli antichi. Ciò significa che questo InFinito è in eterno movimento vibrazione, pulsazione in espansione/contrazione, con le forze universali di attrazione e repulsione (Ynn e Yang) e ciò in ogni InFinito punto di Egli/esso, che è un Ente Eterno e quindi essente= Essere: voce del verbo Essere con coniugazione all’Infinito, emanando una infinita “energia scalare”, che è un infinita onda stazionaria, cioè non si sposta da qui a là, ma è sempre presente ed in movimento pulsatorio (come fosse un cuore pulsante) creando e definendo ogni punto dell’InFinito stesso, i quali sono poi definibili come “punti” di manifestazione visibile dell’Infinito nel Finito, che sono micro o maxi “buchi=neri/bianchi” sull’InFinito = VuotoQuantoMeccanico = Etere, i quali tendono a “personalizzarsi” prendendo forma e quindi a manifestarsi individualizzandosi negli InFiniti: Io Sono (voce del verbo essere, con coniugazione: tempo presente, prima persona singolare), che manifesta l’InFinito nei suoi InFiniti punti = Io sono, manifestando cosi, la materia in ogni punto dell’InFinito e realizzando mediante la trasformazione continua della energia/materia: dalle onde stazionarie dell’Etere/ Vuoto Quanto Meccanico, manifestando i campi elettromagnetici i quali si evidenziano nelle onde/ particelle subatomiche e quindi in atomi, molecole con le loro specifiche funzioni, le quali si aggregano per formare insiemi funzionali ed utili a manifestare il “Progetto di Vita eterna” fino alla manifestazione di e per tutti i viventi che sono Io sono individuali e ciò avviene da sempre e per sempre nell’InFinità, che è l’unico scopo dell’InFinito intelligente, manifestarsi nei suoi infiniti punti nel dare Amore cioè Vita ai Viventi che si auto manifestano, essendo punti singolari dell’InFinito stesso, in eterna trasformazione/movimento di personalizzazione di ogni punto di sé.
Ogni Io Sono, quindi ha percezione di sé e dell’ambiente nel quale si manifesta, ed è cosi che ogni essere vivente vive e si personalizza a seconda dell’ambiente ove si “incarna” si manifesta, per “godere della Vita eterna nel Progetto Vita e ciò all’InFinito.
Da alcuni l’Infinito è chiamato impropriamente “dio”, infatti definire “dio” l’InFinito è limitante, depistante, fuorviante, perché questo “dio” è sempre là e MAI ovunque, cioè anche Qui dentro di noi, ed anche si pone come bestemmia dell’Infinito, in quanto la parola impropria “dio” non fa onore all’InFinito, di ciò che NON ha limiti o confini, ecco perché nella Bibbia (AT) libro ritenuto sacro da certi religiosi, non esiste la parola “dio”, che è stata inventata dai religiosi, non avendo compreso cosa sia l’InFinito:
“Definiamo quindi l’InFinito: quel qualcosa o quell’Idea, che ha od avrà spiegazione di Sé, in Sé, in ogni punto di Sé, all’InFinito (senza termini-confini = illimitato), non avendo confini è presente quindi in ogni punto di Sé….nell’Infinità dello spazio e del tempo“.
Ciò significa che tutto è particella dell’InFinito e quindi anche tu lettore, sei l’InFinito che ha preso forma nel Finito (spazio/tempo), ti sei incarnato per fare esperienza, quindi di cosa hai paura, sei uno Spirito con il proprio corpo di energia bioelettronica (di plasma), che viaggia nell’Infinità del tempo e dello spazio, ovunque sarà necessario per acquisire informazioni per te e per l’InFinito, facendo esperienza e conoscenza nel e dell’Finito…..qualsiasi tipo di materia (solida, liquida, gassosa, plasmica), per arrivare ad esprimere l’Amore, legge universale che regge OGNI cosa nell’UniVerso e/o negli Universi possibili.
Per riassumere e ricordare: L’ENERGIA, cosa è ? – Un’InFinito campo di energia scalare intelligente “acquosa”, che accumula in-Form-Azione… (neghentropia)
“è l’amor che move il sole e l’altre stelle” questa citazione di Dante esprime in poche parole cosa è l’ENERGIA, cioè è l’amore (azione consapevole dello Spirito che manifesta il Progetto di vita eterna per tutti i viventi consapevoli di essa) che regge l’Universo e qui vi spieghiamo come fa ad agire nell’Universo.
Dalla Bibbia nel libro del Genesi al capitolo 1 versetto 1, si legge:
Nel principio (non temporale, ma ideologico, un programma/progetto) Elohim creò i cieli e la terra. 2 E la terra era informe e vuota e le tenebre (mancanza di luce e quindi di informazione) coprivano la faccia dell’abisso (l’infinito vuotoquantomeccanico), e lo spirito (pensiero = informazione del progetto vita) di Elohim, aleggiava (si muoveva e galleggiava) sulla superficie delle acque (a densità molto ma molto inferiore a quella densa che conosciamo sulla Terra **). Ed Elohim disse (il = suono***, vibrazione con la cimatica): 3 ‘Sia la luce !’ E la luce fu (visibile nell’oceano di acqua a bassissima densità che oggi chiamiamo “spazio / etere / vuotoquantomeccanico“). 4 Ed Elohim vide che la luce era buona (cioè visibile); ed Elohim separò la luce dalle tenebre (il progetto di vita eterna si attuò, si rese visibile in ogni sua forma, attraverso la forza della legge della cimatica attuata nella legge universale della dualità ‘Ynn e Yang’ = attrazione/repulsione).
** Acqua a densità minori, diviene vapor acqueo ed a densità ancora più minori, essa si trasforma uno speciale gas che assomiglia oppure è plasma (energia), infatti la parola acqua nella lingua sumera significa, sia “acqua”, sia “generazione”.
*** Suono, definizione: Il suono è una perturbazione di tipo meccanico (variazione di densità e di pressione) del mezzo nel quale esso si propaga, solitamente l’aria e/o nei liquidi più o meno densi. L’onda sonora è generata da un oggetto vibrante (corda, colonna d’aria, membrana, ecc.), che mette in oscillazione/vibrazione le molecole dell’aria, dell’acqua o di un qualsiasi liquido più o meno denso, ma però agisce anche sul sui gas ed anche quindi sul Plasma.
Quindi quello che è scritto nel Genesi, che lo spazio è “acqua” è vero in forma di similitudine, perché l’etere /vuotoquantomeccanico, è un infinito mare/oceano fatto di un tipo di “acqua” molto molto meno densa di quella che conosciamo sulla Terra e che è parte integrante del vuoto quanto meccanico (il vuoto puro non esiste, come non esiste il nulla), che contiene tutto ciò che esiste e questo vuotoquantomeccanico è informatico ed è composto da questa “speciale acqua”, che poi è energia scalare in eterna pulsazione in ogni punto di sè, essendo un onda infinita vibrante/pulsante su sé stessa, quindi in movimento in ogni punto di sé, essa crea dei suoni che generano e creano con il fenomeno della cimatica, tutte le “forme” esistenti, dalle particelle subatomiche fino alle galassie nello spazio infinito e quindi ogni forma che osserviamo più o meno dense, fino alla materia solida, alle galassie, stelle, pianeti ed i viventi che li abitano e che ne sono consapevoli.
Continua QUI: https://mednat.news/2022/08/28/infinito-definizione/