La Truffa del sistema bancario
Lo Stato Italiano (e gran parte degli altri Stati Sovrani nel Mondo) ha abdicato alla propria Sovranità Monetaria a favore della Banca Centrale (prima Banca d’Italia, ora Banca Centrale Europea).
Questi “Fantasmi Giuridici” sono privati, appartengono a Banche Private di Banchieri Privati, e quindi rispetto al Cittadino (ignaro, ignorante, indifeso e spesso indifferente) adoperano la logica del ‘servirsi’ e non del ‘servire’, unico comportamento etico (v. Giacinto Auriti). Come tutte le Corporation, le Banche non sono orientate all’Etica ma al Profitto (v. Domenico De Simone).
I politici sono “camerieri dei banchieri” per quei personaggi che hanno saputo ‘vedere’ al di là della cortina di fumo e menzogna che cela la vera realtà del sistema bancario e finanziario dell’Italia e di tutto il Mondo e che si chiama Usurocrazia (v. Ezra Pound).
Se lo Stato stampasse la propria moneta, così come conia le proprie monetine, si estinguerebbe di colpo il mostruoso Debito Pubblico che grava su tutti Noi, i Nostri Figli e quindi il Nostro Futuro.
Si spezza così la catena della schiavitù della moneta-bancaria, catena forgiata dalla creazione dal nulla della moneta-debito (‘ex nihilo’ – v. Maurice Allais). Il Popolo, di nuovo padrone della propria Sovranità Monetaria, tornerebbe a Vivere.
È il Popolo che accettando la carta-moneta (per convenzione tra i Cittadini stessi di una Società) ne crea il valore, con il principio dell’induzione, scoperto dal Prof. G. Auriti.
Non serve neanche la riserva aurea (in ogni caso e di fatto già assente dal 1971, con la fine degli accordi di Bretton Woods, per volere di Nixon e la chiusura della Gold Window).
Stesso discorso per le strade, pensionati, ospedali… Lo Stato pagherebbe le Ditte che fanno le Grandi Opere con moneta propria, non carica di Usura Bancaria. La realizzazione di Servizi e Lavori Pubblici saranno discussioni squisitamente politiche e non economiche. Sarà il consenso popolare a determinare investimenti, senza dipendere dagli Usurai/banchieri.
MUTUI – PRESTITI (Banche e finanziarie, prestano denaro ? NO)
La domanda sorge spontanea: che cosa ci fa la banca con i nostri soldi che depositiamo ad essa ?
La risposta sta nel fatto che la banca presta i soldi a qualcun altro chiedendo interessi a tassi elevati e paga interessi ridicoli sulle giacenze di conto corrente dei suoi correntisti. In questa situazione, è evidente che noi non siamo più “depositanti”, siamo in realtà creditori, prestatori o mutuanti della banca.
Il modo in cui ci viene proposto, fa sembrare tutto ciò un ottimo affare, infatti se qualcuno venisse da noi e ci dicesse:”deposita presso di me i tuoi soldi, te li custodisco bene e ti li lascio sempre a completa disposizione e in più ti pago gli interessi”, non penseresti che sia un affare ? Queste sono le stesse condizioni che ci vengono proposte dal banchiere/bancario, quando accettiamo il contratto di conto corrente. L’escamotage sta nel fatto che ci chiamano depositanti, definiti così dalla legge, in realtà siamo creditori della banca, siamo mutuanti!!!
In altre parole, noi prestiamo soldi alla banca, questa li presta a qualcun altro, quindi sono nel conto corrente ANCHE di qualcun altro.
Come fanno questi soldi a essere a disposizione anche sul nostro conto corrente personale ?
Di chi sono questi soldi ? Vostri, della banca o del soggetto terzo ? La UE ha risposto che sono di colui che li ha sul proprio conto corrente, il tutto in contrapposizione dalle legge italiana che favorisce solo le banche…., ma a questo punto a chi dobbiamo credere ? …alla UE od alla legge italiana ?
La banca, ha presuntamente “prestato” questi soldi non a uno, ma ad altri soggetti che come noi li tengono sul proprio conto e pensano come noi, di essere i proprietari e di disporne liberamente.
Commento: NON e’ vero che la banca “presta” della carta moneta, essa crea dal nulla delle cifre e li immette nei conto correnti di coloro che gli chiedono un “prestito” facendo firmare un foglio di carta di consenso alla restituzione del presunto “prestito” in realtà quel foglio di carta firmato dal correntista null’altro è che una truffa /estorsiva perpetuata e reiterata da decine e decine di anni, ai DANNI dei correntisti.
In realtà è il correntista stesso che CREA dal NULLA con la propria firma, il denaro che viene immesso sul suo conto corrente e la banca se ne appropria, NON facendo consenso informato al cliente, e derubandolo dei suoi beni creati, facendogli firmare quel foglio di carta e poi gli immette la cifra sul suo conto corrente.
Inoltre la banca immette quella cifra nel bilancio aziendale, nei debiti e NON negli utili, per cui essa incassa in nero nei fatti, ciò che riesce ad estorcere al correntista, con quel foglio di carta truffaldino che ha fanno firmare dietro estorsione, se non paghi ti prendiamo la casa……, perché azzera il debito (fasullo per cui falso in bilancio) e cosi NON paga le tasse sugli utili, e virtualmente è sempre in deficit, e quindi è il più grande evasore fiscale, pari, cosi dice la Corte dei Conti, a € 1.000 miliardi di tasse evase…….all’ANNO !
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