KABALA o Cabala [cà-ba-la] meno com. cabbala, s.f. – La Scienza del Cubo
Càbbala dall’ebraico Qabbālāh: Dottrina esoterica degli Ebrei riguardante “Dio” e il mondo = Universo.
Della dottrina della Cabala furono considerati depositari gli Ebrei spagnoli, e particolarmente i Sefarditi.
Nel 1492, con la loro espulsione dalla Spagna, si rafforzò la tendenza messianica espressa dalla Cabala luriana.
Formatasi completamente solo nel sec. XIV, la dottrina della Cabala e’ raccolta nel suo complesso, nel Libro della creazione del rabbino Akība e nel Libro dello splendore; essa esercitò un grande influsso su Filone, Avicenna, Raimondo Lullo, Pico della Mirandola, Paracelso, Reuchlin, ecc.; decadde nel sec. XVI, quando la supposta “magia” le svuotò dei loro significati filosofici, Spirituali di induzione all’azione verso la perfezione della Conoscenza di Se’ e del Creato.
La Kabala si diceva originata da una rivelazione e trasmessa da una catena ininterrotta di iniziati; causata da un profondo travaglio spirituale che agitò la società ebraica nei due secoli immediatamente precedenti all’inizio dell’era volgare; la dottrina è contaminata da influssi neopitagorici e ha una base panteistica: la nostra intima essenza singola come pure l’essenza del cosmo (manifestazione) è la confluenza di un lungo, multiforme processo in cui l’InFinito (impronunciabile = indefinibile) manifesta se stesso.
Inaccessibile nella sua natura, l’InFinito è però in qualche modo conoscibile e percepibile, attraverso la bellezza, la potenza, lo splendore, ecc., che rappresentano altrettante emanazioni della manifestazione del o degli Universi, da parte dell’Infinito Vuoto quantomeccanico.
Il significato letterale del termine Kabbalah è ”Tradizione”, sapere ricevuto, e si riferisce in primo luogo alle interpretazioni esoteriche-simboliche dell’Antico Testamento (Tanakh) basate sulla convinzione che sia possibile ottenere una intuizione mistica della divinità e di conseguenza la conoscenza dell’uomo e dell’infinito, sui e dei meccanismi-funzioni che attivano, la creazione ed i Viventi, secondo la Bibbia fatti ad immagine e somiglianza di “dio” = InFinito.
Poiché Dio=l’Infinito è di per sé irraggiungibile, la conoscenza della manifestazione e de suoi meccanismi=funzioni che se ne può avere e la si ottiene mediante lo studio e l’applicazione anche e non solo su di sé, dei vari tipi di “simboli=funzioni” della Kabala, e cio’ dipende dalla attenda osservazione della manifestazione Universale.
La Kabala spiega ed illustra le varie funzioni essenziali del Vivente, in questo caso dell’uomo (femmina e maschio = le forze duali dell’Universo), cioè le dieci Sefirot (idee=funzioni) dell’InFinito e del Vivente, con le quali e per le quali discende lo Spirito (movimento e ritmo dell’in-form-azione anche e soprattutto quella vera e pura = Spirito Sacro o Santo) e dalle quali e nelle quali si articola l’intera realtà manifestata:
Esse sono:
Keter (Corona), Chokhmah (Saggezza), Binah (Intelligenza), Hesed (Generosità), Gevurah o Din (Giudizio/Rigore), Tiferet o Da’at (Bellezza/Conoscenza), Netzah (Tolleranza), Hod (Maestà), Yesod (Fondamento), Malkhut o Shekinàh (Regno / Presenza divina).
Definizione approssimativa della Kabala, da parte dei dizionari italiani:
1 – Insieme delle dottrine esoteriche e mistiche dell’ebraismo, concernenti l’interpretazione simbolica del senso segreto della Bibbia, trasmesso attraverso un’ininterrotta tradizione iniziatica
2 – estens. Tecnica popolare intesa a indovinare il futuro per mezzo di numeri, lettere, sogni o tramite l’evocazione di esseri soprannaturali
– Libro che insegna tale scienza: consultare la cabala.
– Cabala del lotto, intesa a indovinare i numeri del lotto
3 – in senso figurato: Trama ordita contro qualcuno; intrigo, imbroglio: quella buona voglia che sapeva impiegare nell’ordir cabale Manzoni
– Far cabale contro qualcuno, congiurare, tramare contro qualcuno
Durante il Rinascimento l’interesse per la Kabala (Cabala) crebbe fra i cristiani, alcuni dei quali pensavano potesse perfettamente inserirsi nel contesto di quella filosofia. Il risultato differì in molti punti dalla Qabbalah ebraica e si avvicinò maggiormente all’esoterismo cristiano.
Per estensione dalla Kabala (Cabala), le sue varie formule di conoscenza interpretativa, furono essenzialmente 3:
Ecco i 3 principali sistemi esegetici della Torah secondo la Qabbalah ebraica = Albero della Vita
1) Ghematria: Con essa si può stabilire l’equivalenza fra due parole le cui lettere abbiano lo stesso valore numerico, e si può anche passare dall’una all’altra: il Messia è detto perciò il Consolatore (Menahem), perche’ quest’ultima parola ha lo stesso valore numerico (138) di Cemah, che designa il Messia.
2) Notarikon: (sistema di abbreviazione) Con cui si può costruire una proposizione con una sola parola, prendendo ogni lettera come iniziale di altre parole e viceversa, il Salmo 92 è di Mosè, perché le iniziali del titolo (Mizmor chir hachabat) danno Mchh che è uguale a Mosè; l’anima di Adamo si è reincarnata in Davide ed anche Mosè perché Adamo contiene inoltre Davide e Mosè.
Il metodo notarikon considerava le parole ebraiche come acrostici di cui ogni lettera era l’iniziale di un’altra parola, oppure prelevava le lettere iniziali e terminali e da questa traeva nuove parole.
Famosi talismani e parole magiche furono inventati con l’aiuto del notarikon.
3) Temura: Si complica a causa di equivalenze e scambi di lettere, dando luogo ad infinite combinazioni e ai casi più imprevisti: i cieli sono composti di fuoco e acqua perche’ Shamaim (cieli) = Maim (acqua) più ech (fuoco)
vedi: CABALA 2 + Geometria Sacra 1 + Geometria Sacra 2 + Tecnica di studio
Con queste 3 tecniche ed attraverso l’esame e la varia combinazione di numeri e lettere delle ventidue lettere dell’alfabeto ebraico si presumeva di comprendere i meccanismi dell’azione del vivente nell’UniVerso; da certe sue interpretazioni, sono nate le dottrine della magia, stregoneria; cose arcane; la cabala del lotto, che presume di indovinare i numeri che verranno estratti attraverso complessi calcoli aritmetici ed anche i libri che contengono le apposite formule da utilizzare, se si crede in essi.
La parola “la Kabala” anche in arabo significa: La scienza del CUBO (scienza dei numeri = numerologia)
Pitagora stesso ci ha tramandato “Il Quadrato Sacro” conosciuto dagli Egizi e da essi ricevuto dagli antichi Atlantidei, poi passato agli Ebrei con il simbolo della stella di Davide ed agli Arabi con il simbolo del cubo.
Infatti essi, gli Arabi, per esempio lo venerano sotto forma di “cubo nero” alla Mecca; il tempio degli ebrei al tempo di Salomone era di forma CUBICA;
I Giudeo Cristiani già lo veneravano sotto forma di “stella di Davide e di croce quadrata”; è conosciuto anche in Oriente come “Lo Shu”, il quadrato magico è pervenuto nei tempi moderni con il nome: Quadrato del 15 o 45; questo Quadrato è venerato anche dai “Kabalisti”.
Questi ultimi sono studiosi della KaBa-La che anagrammato dà “Al-Kaba” che in Arabo significa “il Cubo” ovvero essi sono studiosi del quadrato spaziale (il cubo) in eterno movimento e base di ogni cosa/essere manifestata; infatti il “Cubo” è l’antica raffigurazione di una forma base dell’Energia Neutra chiamata “movimento spaziale dell’Atomo”.
Un inciso: gli esperti dell’Enea (Ente Naz. Energia Atomica con sede in Italia) impegnati nella ricerca di nuove strategie per prevedere i mutamenti climatici, hanno “scoperto” che usare come modello una Terra “cubica” invece che sferica, facilita molto il compito; la Terra “cubica”, consente di semplificare e velocizzare i calcoli matematici e di fare previsioni più attendibili.
Alla Mecca in Arabia Saudita, i religiosi musulmani girano in senso antiorario e per 7 volte attorno alla “pietra sacra”, la pietra fondamentale, che è dentro ad una tenda di colore nero a forma di cubo;
questo per indicare simbolicamente che il “cubo” è in movimento e che esso forma una “sfera” e questa è una sfera di “irradiamento nero”, che noi chiamiamo Energia; il “cubo” o La – KaBà è la raffigurazione simbolica e cubica dell’Atomo che è sempre in movimento ed ogni 7 fasi si “personalizza” e inverte di polarità, in un certo senso si “duplica” nel cronotopo.
La Kaʿba (o al-Kaʿba[1]; in arabo: كَعْبَة, kaʿba, derivante dal sostantivo kaʿb, ‘dado’[2] o ‘cubo’), nell’adattamento italiano Caaba o Kaaba (/kaˈaba/[3]), è un’antica costruzione situata all’interno della Sacra Moschea, al centro della Mecca (in Arabia Saudita); rappresenta l’edificio più sacro dell’islam.
– vedi il disegno esplicativo, qui sotto.
Il cubo è un simbolo sacro, che anche i capi religiosi dei musulmani hanno a disposizione, per spiegare ai loro fedeli in termini abbastanza semplici ed in modo analogico, come avviene la Manifestazione attraverso l’Energia Eterica Fondamentale che si manifesta per mezzo dei 2 lati contrapposti (E+ ed E-) che generano con la loro unione la Materia Pensante attivando la geometria dello spazio/tempo attraverso le varie fasi del cubo, che poi ruotando su se stesso diviene “sferoide”; purtroppo pensiamo che ai loro fedeli questo non venga spiegato.
In quel “Quadrato Sacro” di cui parlavamo prima, vi sono racchiuse in sintesi, TUTTE le conoscenze umane e per qualsiasi materia.
continua in: La scienza del CUBO
La Scienza dei Numeri = Numero – logia
La Numerologia, le cui origini risalgono a Pitagora che fu uno dei più illustri ed esperti conoscitori, è lo studio dei numeri e del modo in cui essi riflettono certe attitudini e tendenze caratteriali, come una parte integrale del piano cosmico. Ogni lettera ha un valore numerico e fornisce e/o rivela una relativa vibrazione cosmica.
I numeri possono anche fornire diverse indicazioni sul carattere, sugli scopi della propria vita, quali sono i propri talenti.
Come insegna l’antica tecnica della Ghematria, attribuendo un valore numerico alle lettere del nome e del cognome (si può fare anche con i suoni delle singole lettere dell’alfabeto ebraico antico), è possibile decodificare il nostro codice segreto.
Questo codice nascosto dell’ani+ma, è una mappa per indicarci come orientarci nell’esistenza e nel concretizzare il nostro scopo di vita… ritornare Sovrani per partecipare al Progetto Vita con AmOr, all’InFinito !
In Numerologia si prendono in considerazione i numeri “base” (dall’1 al 9) e i numeri “dominanti” dal 10 al 22 (il tutto come le 22 lettere dell’alfabeto ebraico antico), questi numeri sono detti numeri “mastri”, che hanno una rilevante importanza simbolica: es. il numero 12 è composto da 1 + 1 = 2 (l’unità che di unisce con un’altra unità per moltiplicarsi e/o conoscere…verso l’Infinito), ma significa anche che per moltiplicarsi fisicamente e Conoscere Spiritualmente nei TRE regni (Aria, Acqua, Terra) occorre aggiungere e/o utilizzare altri numeri…es.: quelli delle 4 lettere del nome SACRO di “dio” e/o fisicamente le 4 sostanze del DNA (adenina, guanina, citosina e timina.
Altro esempio di numerologia:
se prendiamo i 3 regni (Aria, acqua, Terra) nei quali si esplicano le 4 sostanze del DNA dei Viventi, (o le 4 stagioni) otteniamo la moltiplicazione della specie e della Natura, arrivando alla sua manifestazione-creazione, Certificata nel numero 12.
(Il Dodici è il numero Tre in una ottava maggiore ed indica un gran livello di comprensione e saggezza è quindi un numero simbolico sacro della e nella comunità spirituale = 12 segni zodiacali, 12 mesi dell’anno, 12 ore del giorno dell’orologio, 12 apostoli, 12 pollici, ecc. )