Un nuovo vento soffia nel mondo…il risveglio…
È il vento solare, il plasma che sfugge dalla superficie del sole e tocca quella della terra alle 3:32 di ogni notte, l’istante in cui c’è la secrezione ormonale.
Credenti per millenni nella separazione tra la luce e le tenebre, ci scopriamo testimoni e partecipi di un contatto che coinvolge le nostre emozioni e ci risveglia con quel “pane quotidiano” che è la secrezione ormonale, puntuale alle 3:32 di ogni notte, capace di influenzare la nostra fisiologia e i nostri umori.
Questo “pane“ coinvolge il sistema immunitario e genera le endorfine – gli ormoni della felicità – facendo emergere il sospetto che la visione scientifica nasconda l’altra metà di noi stessi e, cioè, la nostra psiche.
Gli ormoni cadono nel subconscio e così il conscio ignora i nostri sogni e bisogni profondi. Costretti a lavorare con il sudore della fronte e, se donne, anche a partorire con dolore, gli esseri umani hanno espiato per millenni una “colpa” dai contorni misteriosi, promossa dalle tre religioni monoteiste che discendono dalla Bibbia, libro “sacro”.
Ora sono evidenti i suoi tanti inganni, ma non le cause né gli scopi dell’attuale accanimento terapeutico, diffuso in tutto il mondo e praticato dai credenti nella narrazione ufficiale.
Le celebri condanne “divine” hanno creato paura e senso di colpa per quel “peccato originale” di cui saremmo tutti “colpevoli” e obbligati a scontare una pena che dura da millenni.
Ora il nuovo vento di libertà: il plasma che sfugge dalla superficie del sole e non è trattenuto dalla sua presunta enorme gravità. Giunto sulla Terra dalla parte rivolta verso il sole, cioè a mezzogiorno, il plasma l’aggira e tocca la superficie terrestre nella parte notturna, alle 3:32.
(Nota bene, il fenomeno è visibile pure su Youtube: Universo Organico e l’evoluzione umana).
Fig. 3 – Il vento solare sfugge dalla superficie del sole e, con un’ampia spirale, tocca tutti i pianeti, mutando le sue rotazioni, antiorarie e orarie, ogni pochi minuti.
(NdR: Il Sole ed i pianeti come gli atomi e gli elettroni altro non sono che campi rotanti di spazio “centro mossi”, identificando i fenomeni fisici come particolari movimenti di uno spazio fluido, deducendone le “leggi” attraverso l’applicazione delle conoscenze basilari della “Fluidodinamica”).
Eppure confini e limiti non esistono in natura.
Il vento solare unisce il sole alla terra e un’immane energia “oscura” pullula da ciò che, ai nostri occhi, appare “vuoto”. E il “vuoto” (tutto pieno in realtà), permea tutto, lo spazio in alto, atomi e cellule degli organismi in basso, una Natura splendida che ci affascina con la Sua bellezza e si rigenera senza combustibili.
Manca l’energia? No, l’intelligenza disposta a riconoscerla.
Per millenni il “vuoto” è stato chiamato etere, “cancellato“ nel 1897 da un esperimento che negò la sua esistenza e relegò al silenzio stampa le interpretazioni, diverse da quelle ufficiali.
Nel 20° secolo sono salite sulla ribalta accademica due teorie – relatività e fisica quantica – entrambe celebri ma… incompatibili tra loro. Eppure era semplice conciliarle: bastava superare il “limite” della velocità, quello della luce nel vuoto. Molti ricercatori affrontarono i calcoli, superando il limite, e trovarono una soluzione semplice: il Back Clock, l’orologio che va indietro. Sono tuttora tacciati di eresia, quindi ignorati…
Eppure è l’abilità al progetto, tipica di tutti gli organismi, confermata dalla scoperta del codice genetico. Nel DNA sono scritte, infatti, le tappe probabili di un organismo sin dal suo concepimento, prima quindi della sua nascita.
L’inversione del tempo – il Back Clock – è il progetto genetico, evento normale per tutta la Natura vivente!
E per il “sistema mondiale”? Basato sulla crescita del debito legata a quella del tempo, il sistema crolla con il Back Clock.
Per conservare il sistema serviva il credo nei limiti !
Le chiese sostenevano i limiti dell’uomo e le accademie quelli dell’energia e/o della velocità. C’erano però esperimenti che li superavano. Uno fu compiuto da Maurice Allais, poi premio Nobel per l’economia nel 1988. Durante due eclissi solari (1954 e 1959) Allais osservò le rotazioni di un pendolo simile a quello di Foucault che, com’è noto, riflette le rotazioni della terra. A Parigi, il piano di oscillazione del pendolo fa un intero giro in 32 ore. Allais vide che, appena iniziata l’eclisse, il piano invertiva di scatto la sua rotazione che da oraria diventava antioraria e tornava poi oraria, solo alla fine dell’eclisse. Era una prova sperimentale del black clock.
L’eclisse solare – l’allineamento sulla stessa direzione di sole, luna e terra – inverte la rotazione della terra? Un fenomeno simile fu osservato poi anche dalla NASA in alcune eclissi successive, ma non in tutte. Lo stesso Allais interpretò il fenomeno con l’esistenza di un vento nello spazio.
E la causa era l’etere ? Di sicuro era l’indizio che il “vuoto” non è omogeneo né isotropo (non uguale in tutte le direzioni) come presume il principio copernicano su cui si basa quasi tutta l’astronomia moderna. Era un rischio per il credo nella divisione tra terra e cielo ed era la prova che il “vuoto” ha comportamenti imprevedibili, turbati dai moti della luna.
Il fascino esercitato dalle Scienze dello Spazio che osservano solo le luci, solo gli abbaglianti fotoni in cielo, è in contrasto con lo scarso interesse rivolto ai deboli biofotoni emessi da tutti i corpi viventi in terra. Oggi tutti parlano di energia, di materia e di tempo, ma in fondo nessuno sa cosa siano, né sa che i corpi umani sono fatti di tessuti organici, curati da un sistema immunitario complesso e intelligente.
E allora perché ci ammaliamo? Forse perché ignoriamo l’Intelligenza Organica del corpo e gli effetti sulla psiche della secrezione ormonale che avviene ogni notte quando proprio quando il vento solare tocca la superficie terrestre.
Cos’è la Vita ? Non una “proprietà” misteriosa da proteggere con una medicina che ignora l’abilità del sistema immunitario ad autoeducarsi e cioè a creare gli anticorpi opportuni senza ricorrere sempre ai vaccini. A volte questi sono utili, ma discernere i diversi casi invece di imporre obblighi vaccinali indiscriminati non dimostra intelligenza. Il dramma è una “conoscenza” che ignora cos’è la Vita e che succede nei nuclei atomici, contenenti il 99,99% della massa di ogni corpo. Non solo; ignora anche l’Intelligenza organica che si manifesta nell’orientamento degli spin nucleari come dimostra la Risonanza Magnetica Nucleare.
Spazio, tempo e materia sono i pilastri sempre più vacillanti di una “conoscenza” che ignora il legame tra il corpo, l’eros, e la psiche, in fondo ignora la crucialità delle emozioni umane. Si sa poco del sistema immunitario e del suo legame con la psiche. Si fa molta pubblicità alla scoperta di particelle alle alte energie, utili alla visione meccanicista, dominata da idee quali la proprietà e la stabilità, nonché la venerazione degli idoli.
Gli idoli li conosciamo. Uno è il denaro gestito dalle finanze e un altro è l’energia equivalente alla massa (E = mc2), secondo la celebre formula di Einstein. Questa è però solo l’energia a riposo, la presunta “proprietà” di un corpo ed è pure la prova di una comune ignoranza. Esistono sempre altre due forme di energia: potenziale che dipende dalle relazioni tra ogni corpo e tutte le forze universali, e cinetica evidente nelle altissime velocità di tutti i corpi e/o corpuscoli che non fanno mai benzina né si attaccano a una rete elettrica.
Qual è la FONTE di tanta e diffusa energia cinetica? Il “vuoto” da cui pullula l’inesauribile e immane energia oscura. E la fonte dell’energia potenziale? Questa dipende dalle relazioni tra ogni singolo corpo e le forze universali. Quello umano ha relazioni intime sia con il “vuoto” sia con le forze universali, relazioni mutevoli e non riproducibili come richiede, invece, il paradigma dominante, meccanicista.
Siamo di fronte a una scelta cruciale. Siamo uomini o robot? Servi di un potere o liberi di scegliere non solo le cure, ma anche i modi di vivere e di comunicare con il nostro corpo e la Natura tutta? E poi se vogliamo giustizia e libertà reali, se vogliamo gioia e prosperità quali vie seguire? Le vie sono infinite, ma c’è una Via maestra. E’ la coscienza, il senso d’identità che ci accompagna sempre, a qualsiasi età, il mistero principe che la scienza non sa spiegare.
La scienza in apparenza più “certa” – l’astronomia – è di fronte all’ampio vento solare (Fig 1) che potrebbe invertire la piccola magnetosfera terrestre a forma di mela (Fig. 2). La mela allora si spegnerebbe per poco, forse pochi giorni.
Sarebbe la rivelazione che abbiamo osservato una realtà non reale, ma virtuale, una matrix che dipende in modo critico dalle nostre convinzioni. I segni della rivelazione sono tanti e crescenti e sono dati sperimentali, fatti noti, ignorati però dai media e pure dalle varie “spiritualità”.
Oggi possiamo riconoscere cosa ci vincola alla matrix. è una “conoscenza” che ignora l’etere ovvero il “vuoto” pieno di energia che anima tutto e tutti, e non solo; ignora anche cos’è la Vita. Sono i segni che tale “conoscenza” è artificiale e contro Natura. Perciò è urgente una revisione dei pilastri che la sostengono, tra questi, il credo “scientifico” nell’oggettività dello spazio e nell’immutabilità del tempo, nonché la globale ignoranza dell’Intelligenza Organica.
La matrix appare divisa, la realtà reale è unita, ricca di energia e di risorse quali la creatività e l’intelligenza, la sincerità, l’amicizia, il rispetto… unite tutte dalla coscienza. è la netta sensazione che siamo prossimi a un evento epocale: il Risveglio della coscienza. E’ la fine del potere e l’inizio della libertà, un radicale cambio delle menti umane e anche del panorama terrestre e celeste, l’evento epocale al quale vogliamo partecipare e contribuire.
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E’ il risveglio da un sonno millenario che è la storia conosciuta, la VIA verso la libertà dai feroci inganni della matrix, la VITA, la Forza Cosmica Intelligente che sta svelando la nostra sostanziale immortalità, la VERITA’ che il “sapere” funzionale al potere ha finora celato.
E’ un Disegno Intelligente che coinvolge ogni giorno la psiche umana. Lo possiamo comprendere ? Si, se facciamo attenzione a noi stessi. Quando il plasma solare tocca la superficie terrestre, le nostre ghiandole endocrine secernono centinaia di ormoni che attivano i nostri umori e la nostra psiche che spesso soffre, a causa del “nemico”… E se il “nemico” non esistesse? Dovremmo cercare le cause che ci fanno soffrire e che ci inducono a combattere il “nemico” di turno. Uno è il credo che lo spazio sia “vuoto” e ci separi gli uni dagli altri, dal sole e dalle stelle. In tempi remoti il “vuoto” era stato chiamato etere. L’etere fu cancellato dall’esperimento, compiuto ai primi del ‘900 che negò la sua esistenza e così rigettò tutte le tesi di chi osava discutere l’interpretazione ufficiale. Fu l’esperimento di Michelson Morley.
Fig. 4a – L’inclinazione dell’asse polare terrestre rispetto al piano dell’eclittica provoca l’alternarsi delle stagioni. Ora l’asse polare si sta spostando (pagina 69).
Il fisico italiano Marco Todeschini (1899-1921) fece notare che l’esperimento aveva negato l’esistenza di un etere statico, ma non aveva considerato la possibile esistenza di un etere dinamico in perenne moto vorticoso, cioè capace di auto alimentarsi con il doppio movimento, centrifugo e centripeto. Ne parlava già l’antica medicina cinese che li indicava come Yin e Yang e considerava il loro equilibrio un fattore essenziale per la salute del corpo umano. Il doppio vortice è evidente pure nel DNA, il codice genetico che si forgia nell’attimo del concepimento e predispone il futuro fisico, fisiologico e psichico di ogni essere vivente. Il sistema divide e impera e interviene puntualmente per evitare la fusione tra le diverse discipline. Luigi Fantappié, matematico italiano (1901-1956) l’ha proposta con una teoria unitaria del mondo fisico e di quello biologico, teoria rigettata dall’accademia. La scoperta del DNA, nel 1953, avrebbe potuto confermarla, se ci fosse stata una comunicazione sana e saggia tra le varie discipline, impedita allora dal potere accademico. Ora incalzano eventi imprevisti e le imposizioni utili a dividere i credenti nella narrazione ufficiale da quelli che osano discuterla. I vari pareri sono spesso discordi, concentrati sulla pandemia o sulla guerra. Così nessuno alza gli occhi il cielo e si accorge cosa sta succedendo. Si sta svelando l’altra Terra, citata da Gesù, e si scopre pure che, come diceva Giordano Bruno “è un unico Organismo” (Fig. 9A).
L’altra Terra è qui, è distinta, ma non distante. Non serve un viaggio nello spazio per raggiungerla, ma chiedersi “che cos’è lo spazio ?” e anche rispondere alla domanda senza risposta: “che cos’è il tempo ?”.
L’altra Terra è osservata dalle sonde spaziali in EUV (Estremo Ultra Violetto), ed è chiamata plasmasfera (NdR: è fatta di Plasma il 4° stato della materia).
È invisibile dalla superficie terrestre, su cui viviamo, perché emette frequenze assorbite dall’atmosfera. Pochissimi sanno della sua presenza e delle sue note peculiari: ha una rotazione fluida cioè impiega tra le 25 e le 27 ore per fare un giro intero intorno al suo asse polare, asse che si sposta di continuo, in modi imprevedibili e ora accelerati (pag. 69).
Giordano Bruno annunciava il ritorno dell’eterna primavera. Ciò richiede uno spostamento dell’asse polare. Impossibile ? No, è possibile e persino osservato (pag. 69).
Già avvenuto nel passato: lo dimostrano antichi monumenti quali Stonehenge in Inghilterra, gli antichi palazzi di Sanah, capitale dello Yemen e la casa di Kalasasava in Bolivia (Fig. 4b). Altri due probabili spostamenti dell’asse polare sono stati osservati da Maurice Allais in due eclissi solari. Allais osservò le rotazioni di un pendolo simile a quello di Foucault che, com’è noto, riflette le rotazioni della terra.
A Parigi, il piano di oscillazione del pendolo fa un intero giro in 32 ore. Appena iniziata l’eclisse, (una nel 1954 e un’altra nel 1959) il piano di oscillazione del pendolo invertì di scatto la sua rotazione che, da oraria diventava antioraria e tornava oraria solo alla fine dell’eclisse. Anche la NASA ha osservato un fenomeno simile in alcune eclissi, ma non in tutte. Ciò indica che non c’è una legge fisica prestabilita valida in ogni caso.
Fig. 4b – Tiahuanaco, Bolivia – La casa di Kalasasaya – indica un cambio dell’inclinazione dell’asse polare terrestre, avvenuto tanto tempo fa.
C’è, forse, la volontà dell’altra Terra, con la forma di un Bambino Gigante, di manifestare la Sua esistenza. E se fosse il ritorno dei Giganti? annunciato da varie profezie? La Terra una volta era abitata dai Giganti. Un’aspra lotta tra gli dei, falsi e bugiardi, e i Giganti si concluse con la vittoria dei primi e il predominio degli “dei” che sono le nostre idee dominanti (Fig. 28b). Una è il credo nei presunti limiti di energia che afflige l’umanità, incapace di riconoscere la sincronicità che ci unisce al sole, alla terra e alla luna, palese nel ciclo mestruale di 28 giorni, lo stesso della rotazione diurna e quella orbitale della luna. È il motivo per cui la luna ci rivolge sempre la stessa faccia. Quando la luna è piena, la notte è spesso insonne, le sale parto sono attive e le nursery piene di neonati! Solo un caso? No, anche un indizio dei cicli fisiologici che ci collegano ai moti della luna.
Fig. 5a – Il campo magnetico solare, che di norma ha un ciclo di 11 anni, emette insoliti flash gamma che le scienze non si spiegano e che sono emessi anche dalla superficie della Terra (Fig. 16a).
Sono tutti moti ruotanti, generati dal lato luminoso della Forza che la fisica chiama Elettrodebole (pag. 2). Sembra fantascienza ma se facciamo attenzione alle funzioni del “lato luminoso” possiamo capire che è anche scienza, o meglio coscienza di se stessi. Il lato luminoso genera movimenti individuali e collettivi e cioè la danza coerente delle molecole che formano i corpi viventi, riconosciuta da una diagnosi ben nota: la Risonanza Magnetica Nucleare. L’astronomia ora osserva le rotazioni del sole e dei pianeti e riconosce la loro incoerenza (Fig. 6). ll sistema solare è ammalato ?
Non si sa, ma ci sono molti problemi irrisolti che lo riguardano.
Il vento solare è il plasma che sfugge dalla superficie del sole e dalla sua “enorme” gravità, inverte le sue rotazioni, orarie e antiorarie ogni 2-3 minuti! (Fig. 3). L’attimo del contatto tra il vento solare e la superficie terrestre coincide con quello in cui sgorga il nostro “pane quotidiano”: il pacchetto di ormoni che influenza i nostri umori al risveglio mattutino, la nostra psiche. La “discrepanza” tra astrologia e astronomia è una delle tante lacerazioni che dominano una “cultura” sempre pronta a dividere gli apparenti “opposti” e a ignorare ciò che li unisce. Sono le nostre relazioni con tutti i quattro campi o forze universali (Fig. 9A). La gravità è la più celebre, citata pure alle scuole elementari, ma ora smentita dalle osservazioni. Nel 2011 Adam Riess ha vinto il Premio Nobel per aver osservato l’accelerazione dell’espansione di tutto l’universo; nel 2018 ha ripetuto l’osservazione e ha trovato che l’accelerazione era ancora maggiore di quella già misurata nel 2011.
Un cambiamento in soli sette anni per un universo che avrebbe 14 miliardi di anni circa, indica che la concezione consueta non funziona. Qual è la realtà reale? Per rispondere dobbiamo ammettere di non saperlo. L’uso del lato luminoso della Forza ED riconcilia scienza, fantascienza e la sensazione crescente che sta cambiando tutto… Ora le note più travolgenti provengono dalla geofisica che usa come mezzo di indagine il suono e così ritrova quelli che Dante chiamava i “gironi”; misura i loro raggi e scopre un fatto incredibile: sono gli stessi dei quattro pianeti, Marte, Mercurio, Venere e Terra.
Fig. 5b – I raggi degli strati – sottostanti la superficie terrestre – sono gli stessi dei pianeti che vediamo in alto.
Il cielo in alto rispecchia ciò che è in basso ?
L’ipotesi ripropone l’esistenza dell’etere e si concilia con le osservazioni attuali. Se il “vuoto” è l’etere, non è un vero vuoto, come mostrato nella prefazione (Fig. 4A). “L’etere riporterà l’armonia nel mondo”, diceva Aristotele 2500 anni fa. Il “vuoto” è stato stabilito dal “principio copernicano” che non è mai stato verificato fino in fondo. È stato adottato da Galileo Galilei e da Isaac Newton, imposto e sempre accettato; ora è smentito dalle osservazioni in micro onde, compiute dalle sonde spaziali. Queste hanno dimostrato ciò che il principio copernicano aveva negato: l’esistenza dell’etere dinamico.
La concezione detta “scientifica” della realtà non funziona ed è smentita da vari fenomeni, osservati ora tramite gli strumenti opportuni – i sismografi – ma non diffusi dai media.
Uno è la struttura a strati, sottostanti la superficie terrestre, strati separati tra loro da gap vuoti che consentono i loro moti indipendenti. Il cielo osservato è realtà o è un’illusione ottica ?
Il futuro ci fornirà la vera risposta, anche se la possiamo già intravvedere…a chiare lettere…
By Giuliana Conforto – Tratto da: https://www.giulianaconforto.it