No Virus: dr. Fabio Franchi (intervista) – 2
È stato inviato un FOIA all’Istituto Spallanzani (Istituto Nazionale per le Malattie Infettive – INMI), in merito al presunto isolamento del SARS-CoV-2. La Prof.ssa Maria Rosaria Capobianchi, Direttore del Dipartimento di Epidemiologia Clinica e Diagnostica dell’INMI, ha gentilmente risposto allegando 14 articoli di ricerca a sostegno della sua tesi.
Ha scritto al richiedente che l’unico mezzo per ottenere l’isolamento in virologia è quello di dimostrare: 1) un effetto citopatico visibile sulle colture cellulari, 2) la presenza di particelle virali dalle colture cellulari, 3) la misura della quantità di genomi virali rilasciati dalle cellule.
In questa risposta obiettiamo che tutti i fenomeni di cui sopra sono aspecifici e l’unico modo per esserne certi è isolare fisicamente il virus. Questo non solo è possibile, ma è una procedura accettata e standardizzata in virologia, utilizzata anche per l’isolamento dell’HIV.
Consiste nel separare le presunte particelle virali con l’ultracentrifugazione in un gradiente di densità di saccarosio. Il contenuto della banda corrispondente può essere visualizzato con un microscopio elettronico. In caso di successo, il materiale contenuto in quella banda (virus puro) può essere studiato nei suoi componenti, cioè proteine e codice genetico. I test di controllo sono essenziali.
Nonostante gli oltre 170.000 documenti pubblicati sulla SARS-CoV-2 / COVID-19 in un anno e mezzo, la procedura di cui sopra non è stata completata da nessuno.
Tra questi documenti, nessuno ha mostrato una relazione causale tra un risultato positivo (fasullo) della PCR e la malattia (polmonite interstiziale). Lo stesso test PCR non è mai stato validato o standardizzato, il che significa che nessuno sa cosa identifica.
Le pubblicazioni dell’elenco fornito dal prof. Capobianchi confermano pienamente l’assenza della prova richiesta. Ancora di più: offrono un’ulteriore prova che quelle che sono state riconosciute come particelle di SARS-CoV-2 non possono essere coronavirus. Non possono nemmeno essere un singolo virus. Infatti sono diverse per forma e dimensione, spesso incompatibili con la definizione di coronavirus.
Inoltre, alcuni dei suoi lavori mostrano che il test antigenico utilizzato, accettando tutti i parametri offerti dagli autori, ha dato luogo a un numero enorme di risultati falsi positivi (in un calcolo, su 36 risultati positivi, 35 sono falsi). Anche i test sugli anticorpi sono molto inaffidabili.
L’isolamento e la quarantena si basano sulla capricciosità di questi test.
Qui trovate la traduzione della risposta della prof.ssa Maria R. Capobianchi al FOIA:
https://drive.google.com/file/d/1EfbetgAX_FrKx3xAKtBu513yr7kbJlSv/view?usp=sharing
Commenterò separatamente i vari punti cosicché chi legge può scorrere e ritrovare quel che interessa di più.
Come molti avranno notato, il mio nome non viene tirato in ballo, ma chiaramente la dottoressa si riferisce a tesi sostenute principalmente dal dr. Scoglio e da me (in Italia). Io invece preferisco dire chiaramente cosa commento e di chi sono le affermazioni.
Tutti indistintamente diciamo di rifarci al metodo scientifico, e ciò dovrebbe implicare precisione nel linguaggio e nei riferimenti, e pure la conoscenza di ciò di cui si parla. Io ho ascoltato spesso la dottoressa, ella evidentemente non ha fatto lo stesso con me. In 3 anni non ha avuto tempo neppure di leggere quanto scritto sui punti principali da me affrontati. Ciò nonostante contesta quel che riporta scorrettamente.
Di seguito le osservazioni:
- A) Le revisioni della letteratura scientifica vanno bene se fatte da lei, che sa scegliere i lavori validi, non se fatte da altri che arrivino a conclusioni differenti. Atteggiamento analogo a quello dei televirologi che non si degnano di confrontarsi con la plebe. In questo c’è un grande fraintendimento: nessun filosofo della scienza ha mai affermato che il discorso scientifico, per averne le caratteristiche, debba essere prima approvato da Lancet. A proposito di Lancet, la prestigiosa rivista aveva pubblicato un ampio lavoro (nel 2020), che dovette poi ritirare perché i dati erano tutti inventati: erano stati raccolti da una pornostar, professionista che i peer reviewers ritenevano garantisse sufficiente serietà.
- B) La Dott.ssa pensa che l’isolamento virale debba essere fatto “secondo i protocolli di Koch”. E qui cade nell’equivoco: è vero che nei postulati (non protocolli) si parla di isolamento, ma ciò è riferito al riconoscimento della presenza di un germe e del suo ruolo causale in una particolare patologia. Si tratta appunto capire se un germe, già conosciuto e già isolato in precedenza (al fine della precisa caratterizzazione e messa a punto dei test) possa essere ritenuto responsabile. Quindi bisogna distinguere a quale isolamento ci si riferisca. I postulati, semplici regole logiche, non hanno il fine di prima identificazione. Solo dopo che questa è stata completata, si passa ad essi: il microrganismo infatti potrebbe essere ritrovato ma essere un semplice “passeggero”. Da tre anni chiedo a destra ed a manca dove vi siano entrambe tali distinte dimostrazioni. Finalmente ho avuto le risposte che non ha saputo darmi nessun altro (né la Bolgan, né Bellavite, né Citro, né Tritto, ecc.): l’ho avuta dalla AI (Intelligenza Artificiale), commenterò nel prossimo post.
- C) Prima di potersi presentare al suo cospetto, bisogna aver prima pubblicato su qualche rivista importante le proprie tesi critiche (o che l’abbia fatto qualcun altro). Può stare tranquilla: la stretta censura degli editori continuerà ad impedirlo così da giustificare la perseveranza nello snobbare gli argomenti per lei scomodi. Quelli sul NEJM, magari proposti dai ricercatori legati alle case farmaceutiche, vanno bene, sono degni di discussione.
- D) Tutto quanto da lei richiesto è già stato fatto per l’AIDS (e pure per i “prioni”) ma non lo sa, infatti abbraccia fiduciosamente la versione mainstream. Io ho scritto molto sulla questione, anche con un saggio dal titolo inequivocabile: “AIDS la grande truffa” nel 1996 (mentre lavoravo agli Infettivi!). Non solo: mi è stata pubblicata anche un’ampia review “Alla ricerca del virus HIV” (In search of HIV) nel 1998, con 96 voci bibliografiche “a 5 stelle”! Il tutto è valido ancora oggi. Ho avuto anche pubblicazioni su altre riviste. I links di riferimento sono attivi sui miei profili. È importante analizzare il passato, perché gli stessi schemi, attuati nelle precedenti “pandemie”, sono stati usati per la COVID. Pure, riguardo quest’ultima, sono stato coautore di una critica demolitiva del lavoro di Corman-Drosten, sul relativo test PCR (tra gli altri autori c’è anche Mike Yeadon ex-dirigente Pfizer, e Stefano Scoglio). Sono stato tra i primi al mondo ad aver dimostrato la mancanza di correlazione tra microcefalia e Zika offrendo ipotesi alternative. Ed altro ancora. Ma son tutti titoli non sufficienti per gli alti standard richiesti dalla dottoressa.
(parte 3 – continua)
- E) Continua a non conoscere le tesi che tuttavia scarta senza tentennamenti. Fa benissimo a rifiutare il confronto, che avrebbe avuto senso nel 2020, non ora. Ora è facile: abbiamo persino saputo come vi fossero brevetti sulle “sequenze specifiche” del virus e relativi vaccini anni prima della sua nascita nel dicembre 2019, e perciò rischierebbe di fare una figura poco entusiasmante. Sappiamo che persino il prof Vanni Frajese si accorse qualche mese fa che tutto il castello (COVID causato da un nuovo virus) rischiava di crollare a causa di uno studio che aveva appena scoperto. Ebbene, studi simili a quello, che si integrano perfettamente con quanto da me affermato, li avevo descritti e spiegati già nel 2020 su:
https://sfero.me/article/-prof-vanni-frajese-si-avvicina - F) Nella “spike” manca solo l’artiglio di serpente e la coda di diavolo della Tasmania. La dottoressa afferma che nella “spike” ci sarebbero ANCHE frammenti di ben 8 differenti tossine (di serpenti, della lumaca di mare, del virus della rabbia, altre sconosciute). Che senso ha? Se anche avessi un frammento somigliante al bullone di una bomba, dovrei aver paura che esso mi esploda in mano? Il codice genetico è costituito da gruppi di 4 lettere che codificano per uno degli aminoacidi. Con lunghe sequenze di nucleotidi è inevitabile trovare somiglianze a caso in qualche tratto. Non si può pretendere che un frammento possa avere la funzione del tutto! Il nostro corredo genetico si differenzia solo del 30% da quello dell’elefante. E allora? Dovremmo temere che ai nostri figli cresca la proboscide?
E poi il “virus della rabbia” non mi risulta che produca tossine. Ne produce? Sarebbe una novità. Mi ricorda Robert Gallo, che ad un certo punto giunse ad ipotizzare che l’ “HIV” avesse anche l’effetto del veleno dello scorpione!
- G) Ancora con questa spike: dice che sia la parte tossica del virus e che sia riprodotta uguale dal vaccino.
Pensate bene: nel 2020 c’erano soggetti asintomatici la cui “carica virale” non si differenziava da quella degli ammalati, e poteva essere altissima (così dicevano). Se la spike è una tossina, allora l’effetto è proporzionale alla quantità, perciò non avrebbero dovuto esserci soggetti asintomatici con alta “carica virale”, giusto? Invece ce n’erano, e allora? Bisogna spiegare, non sorvolare su riscontri imbarazzanti per la teoria sostenuta.
Ben differente la situazione del vaccino, con il quale non viene iniettata la “spike”, qualunque cosa essa sia, ma materiale tossico che rende ragione dei peculiari effetti collaterali.
Che quanto stava succedendo non potesse essere spiegato dalla teoria virale lo ammise anche il prof Paolo Bellavite in una conversazione privata con me (nel marzo-aprile 2021), ma per iscritto mi ha invece sempre contestato (vedere il suo commento e mia replica sotto l’intervista della Locati:
https://blog.ilgiornale.it/locati/2023/03/10/covid-vi-svelo-tutto-linganno/
Concludo queste note, affermando che la scienza è anche obbligante: bisogna prender atto quando una teoria è morta e rassegnarsi a farle il funerale. Mantenere in piedi un virus inesistente serve solo a mantenere una “fine discussione mai” e preparare il terreno per il prossimo giro di giostra. I virus keepers
NB Eventuali commenti sono possibili sotto il medesimo post:
https://sfero.me/article/-teorie-defunte-camminano-ancora
Ecco l’intervista al medico ricercatorie dott. F. Franchi sul tema dell’esistenza del presunto virus Sarc-cov2
Franchi Intervista mancata – ComeDonChisciotte-20240806
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Le PULCI alla SPIKE del dott. M. Citro ed alla dr. Loretta Bolgan da parte del dott. F. Franchi
Commenterò una recente intervista del dottor Massimo Citro, trascrivendone alcuni passaggi.
Vi si parla di Spike, la proteina tossica che servirebbe al “virus” per agganciarsi alle cellule bersaglio. Corrisponderebbe a quelle famose estroflessioni ben evidenti nelle raffigurazioni (meno nelle foto al ME). Le stesse verrebbero prodotte per effetto del vaccino, il quale contiene – così viene asserito – solo la sequenza nucleotidica che le codifica. La traduzione nelle corrispondenti proteine avverrebbe nelle cellule del vaccinato che ne diventerebbe una fonte permanente, “anche per più di un anno”.
Ne scrivo più per senso del dovere che per mio interesse, visto che la questione tecnico-scientifica è abbondantemente risolta da quasi 3 anni. Lo faccio perché vedo che anche molti altri continuano ad alimentare questo racconto o similari. Tra gli altri, si fa fuorviare anche il dott Ryan Cole.
Persino il mainstream ha avvertito il senso di saturazione ormai raggiunto e perciò di colpo il COVID è sparito dalle prime pagine e l’attenzione viene spostata su altro con la solita grande coordinazione tra i media.
Anticipo la CONCLUSIONE:
pur volendo restare a forza nella narrazione ufficiale – che noi non condividiamo -, le patologie subentrate con la vaccinazione sono ben diverse e multiformi, perciò non possono essere dovute ad una proteina definita come uguale a quella virale, ergo deve trattarsi di cosa ben diversa. Inoltre è improbabile che la spike venga effettivamente formata in vivo, in seguito al vaccino.
Il Dottor Citro scarta l’idea che la pandemia fosse dovuta a un virus naturale, ma resta affascinato dalla tesi del virus chimerico ingegnerizzato, costruito nei biolaboratori con la tecnica del “gain of function”, per arricchirlo di proprietà velenifere, e poi liberato nell’ambiente.
Purtroppo per lui ed i suoi ammiratori un tanto non può essere sostenuto per evidenti motivi epidemiologici (che si aggiungono al mai risolto problema dell’isolamento virale, mai effettuato).
Ecco alcuni dei brevetti dei vari virus inventati, creati in laboratori militari e di Big Pharma:
Dunque, il dottor Citro asserisce che la Spike naturale e quella da vaccino sono uguali e così i loro effetti nocivi. Sarebbero delle vere e proprie tossine o veleni.
Citro: “I vaccini producono una spike attenuata rispetto alla spike del virus? Certamente no perché loro riproducono matematicamente lo stesso mRNA”
Tuttavia non può essere così, per vari motivi:
1) Ogni tossina ha un effetto proporzionale alla sua quantità, quindi non si spiegherebbero i casi di “COVID” asintomatici o paucisintomatici con “carica virale” elevata. Infatti non sono state trovate differenze tra le “cariche virali” in malati ed asintomatici: esse possono essere alte o basse in entrambe le situazioni. Dunque, è frequente la situazione di grandi quantità di “virus” (ed altrettante “spike”), ma senza alcun danno. Così l’ipotesi tossina virale salta.
2) I sintomi descritti all’inizio della “pandemia”, nel 2020, si limitavano a sintomi respiratori e polmoniti interstiziali. L’uso del test farlocco e la definizione estensiva hanno presto intorbidato le acque, ma sicuramente non erano compresi sintomi neurologici sia centrali e periferici acuti, infarti, trombosi periferiche, miocarditi, eccetera (in numeri importanti).
Inoltre gli eventi avversi post vaccini non comprendono sintomi respiratori e polmoniti (se non nella diagnosi di “malattia” da SARS-COV-2 nel caso subentri successivamente).
Quindi le patologie post vaccinali non possono essere dovute ad una proteina spike uguale a quella virale (anche volendo ammettere che il virus ci sia). Per fare esempio, non è stato riscontrato aumento di miocarditi in soggetti “infettati”, rispetto alla incidenza nella popolazione non infettata né vaccinata (Tuvali O. et al. https://www.mdpi.com/2077-0383/11/8/2219), mentre si riscontra anche 800 volte di più nei vaccinati.
3) I vaccini iniettano l’mRNA, che dovrebbe entrare nelle cellule, ma ciò non succede, perché viene eliminato per il 50% immodificato ed il resto si distribuisce, sempre immodificato, a vari organi e tessuti e lì permane per molti giorni, sempre immodificato. Anche per tale motivo la tossicità vaccinale non può essere della cosiddetta proteina spike (rilevata da un test farlocco) poiché essa non viene neppure prodotta. Uno studio della Pfizer in giapponese, tradotto dal dr. Stefano Scoglio, lo ha attestato.
4) Effetto tumorigeno: si riscontra in seguito alle vaccinazioni, ma non in seguito alla infezione da SARS CoV 2 (che infatti non è neppure considerato come virus cancerogeno, ammesso e non concesso che i virus cancerogeni ci siano). Altro motivo indiretto per negare l’identità del meccanismo e la uguale causa (spike “naturale” e da vaccino).
5) Il dott. Citro fa un’altra asserzione discutibile: “La spike del vaccino produce la malattia. il soggetto vaccinato si ammala subito della COVID”. Succede talvolta che i vaccinati stiano male dopo la puntura e che vengano diagnosticati come casi COVID (positività al test farlocco), ma è successo lo stesso anche in seguito a vaccinazioni antinfluenzali, in cui le spike proprio non c’erano !
Il che implica un diverso meccanismo ed una diversa causa. Poi gran parte dei vaccinati non si ammalano a breve di COVID, per ciò che può significare tale termine. [vedere immagine a seguire: Focolaio di “COVID” post vaccinazione antinfluenzale nell’ottobre 2020. Uno dei pochi ospiti negativi NON era vaccinato]
6) Il dott. Citro parla del “vaccino” come fosse unico. Invece ormai è assodato che la composizione è poco nota, e sicuramente cangiante: ogni lotto è diverso dagli altri, con un grado di tossicità variabile. Questo si aggiunge alle differenze tra marche diverse. Fondamentale tenerne conto.
Il dott. Citro vorrebbe perseguire penalmente per crimini contro l’umanità “coloro che hanno ideato e costruito questo mostro che ha causato 6.000.000 di morti” (NB ormai arrivati ad oltre 6.700.000 in 3 anni). Nel dire questo dimentica quel che lui stesso ha sostenuto, cioè che la maggior parte di quei morti non ci sarebbero stati se i pazienti fossero stati curati in modo razionale, il più delle volte con antibatterici adatti (e non antivirali). I numeri sarebbero stati ancora più risicati se la definizione internazionale fosse stata dall’inizio come la attuale cinese (cambiata da meno di un mese). In pratica la pandemia si sarebbe ridotta … ad un sacco vuoto, incapace di stare in piedi. Quindi le colpe sono dei provvedimenti delle autorità politiche e sanitarie, e non del fantomatico “mostro”. Le gravi responsabilità ci sono, ma di diversa natura.
Il dott. Citro ha scelto di alimentare ulteriore paura anche per un ipotetico possibile “nuovo virus cinese” estremamente pericoloso, ipotizzando che i cinesi vogliano intenzionalmente diffonderlo grazie al recente allentamento delle restrizioni imposte alla popolazione.
La paura dei virus è molto utile non solo alle Autorità Sanitarie, ma è anche funzionale a certe interminabili discussioni. Paura che al momento viene messa da parte dal mainstream, per poter essere tirata fuori di nuovo per un altro giro di giostra, visto che tale schema la maggioranza – e molti esperti – non l’hanno proprio capito !
ANALOGIE PREOCCUPANTI
– Il riferimento riguarda l’atteggiamento degli esperti mainstream e quello di certi esperti eretici.
– Preferisco esprimermi apertamente senza infingimenti o reticenze.
La dottoressa Loretta Bolgan ha rilasciato molte interviste, ed ultimamente una alla giornalista Beatrice Silenzi
https://www.fcom.it/conferenza-loretta-bolgan/
In essa non ha citato il mio nome, ma ha commentato in modo scorretto tesi sostenute dal dottor Stefano Scoglio e da me. Ho trascritto tale intervista e ora la commenterò.
– Dovete sapere che nel marzo scorso era stato proposto un confronto pubblico in diretta a cui la dottoressa ha rinunciato perché “in quel momento aveva già preso molti altri impegni” ed inoltre io avevo rifiutato di svolgere un compitino insensato che mi aveva indicato come precondizione (cioè l’analisi di un ennesimo lavoro sull’isolamento virale, una ripetizione dei precedenti).
– Io mi son reso disponibile ad un confronto anche con il professor J Tritto (in verità uno con lui è capitato a Vox Italia, ed in quella occasione non è stato capace di rispondere a due domandine facili facili che gli ho posto), il Dottor F Trinca, il Dottor G. Tarro, il dottor M. Citro. Lo stesso si può dire che è successo al Dottor Stefano Scoglio. Nessuna risposta pervenuta.
– Questa volta mi sono più chiare le ragioni del rifiuto.
– Come potrete leggere, la dottoressa ritiene che le nostre tesi non possano essere prese in considerazione poiché non c’è nessuno che le abbia già sostenute in pubblicazioni indicizzate su pubmed, non c’è un precedente insomma. Il bello è che ad un anno dalla pubblicazione del mio libro (che organizzava le analisi effettuate in tutti i mesi precedenti), non sa neanche quel che ho scritto. Zero. Non mi sono solo occupato dell’isolamento virale, ma tanto di più, di ogni aspetto principale: tutto puntualmente confermato fino ad oggi, in ogni dettaglio. In altre parole ella rigetta le nostre argomentazioni in blocco senza tenerne conto. È lo stesso sprezzante atteggiamento che hanno i vari burionidi, i quali ostentatamente ignorano le tesi altrui senza affrontarle. È lo stesso atteggiamento che avevano gli inquisitori con Galileo Galilei (infatti all’epoca non c’era nessuno che aveva avuto le sue teorie prima di lui, teorie che non erano riportate dal Pubmed di allora).
– C’è anche un risvolto comico: se si dovesse accettare che quanto non pubblicato su riviste scientifiche sia da scartare in blocco, allora dovremmo buttare nella spazzatura tutto ciò che ha scritto anche lei stessa nei sui saggi, ed il dottor Citro nel suo “Eresia”.
– Un altro punto di rilievo è questo: io non ho fatto uno studio sperimentale, con nuove informazioni, da accettare sulla fiducia ed a scatola chiusa. Io mi sono limitato a ragionare su dati ufficiali e studi disponibili, ritengo in modo metodologicamente corretto.
– Mi sembra assai curioso che, tra le schiere degli eretici, alcuni non conoscano neppure (e per di più snobbino) quel che dicono altri, che dovrebbero essere alleati. Invece di farne tesoro.
– Se non si svela il trucco dei virus fantasma e non ce ne liberiamo, altri simili ne arriveranno a comando, in ondate successive, fino ad eliminare noi tutti con le loro cure, i loro vaccini e le loro lockdown.
Segue l’analisi dell’intervista qui: https://drive.google.com/file/d/15skQgi_8L5ktBjy3ZAcq8dVBwzRbTU7B/view?usp=sharing
Tratto da: Dissensomedico – By Fabio Franchi
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E per finire:
PREMIO garantito di 1.5 MILIONI DI EURO … per un qualsiasi VIROLOGO che presenta la PROVA SCIENTIFICA dell’ESISTENZA … di un VIRUS CORONA =
https://www.samueleckert.net/isolate-truth-fund/
Cari amici, mandate questo post all’arlecchino Roberto Burioni e tutti i grandi virologi che vogliono sempre guadagnare tantissimi soldi…
Gli SFIDANTI e GARANTI DEL DENARO hanno notato che TUTTI i virologi del mondo hanno INGANNATO se stessi e il pubblico quando hanno affermato l’esistenza di virus come il SARS-CoV-2 che dicono che causino malattie.
In REALTÀ, i virologi uccidono inavvertitamente con gli antibiotici che usano nelle le cellule nelle provette, nel procedimento per tentare di isolare un virus, credendo che questo sia la prova delle tossicità e della presenza e dell’isolamento di un virus, il che significa che solo da FRAMMENTI di cellule morenti (disintegrazione dei nuclei e dei mitocondri di esse, i virologi “costruiscono/inventano” in laboratorio magari al computer, da una piccolissima sequenza genetica di una qualche decina, su 30.000 che un virus contiene per esempio, e la fanno PASSARE PER UN FATTO=Isolamento di un virus, al quale poi danno il nome che hanno scelto preventivamente….
Pertanto, le procedure di test NON offrono ALCUN SIGNIFICATO. Le strutture tipiche delle cellule morenti al microscopio elettronico sono SPACCIATE per VIRUS. Tali strutture sintetiche GM, non sono MAI state RILEVATE o RICONOSCIUTE in un ESSERE UMANO od in natura !
Gli SFIDANTI DICHIARONO lo SCOPO e l’ OBIETTIVO della SCOMMESSA come segue:
“Questi sviluppi sbagliati hanno ALLONTANATO la MEDICINA dalla REALTÀ e dalla comprensione della VERA SALUTE. Vogliamo contribuire a una COMPRENSIONE OLISTICA della malattia e della salute per tutte le persone.
Quindi il virologo che vuole guadagnarsi il PREMIO GARANTITO deve confutare i seguenti punti:
1 – I virologi INTERPRETANO la MORTE delle cellule in laboratorio come di ORIGINE VIRALE. A causa della mancanza di esperimenti di controllo, trascurano il fatto che UCCIDONO le cellule nel laboratorio stesso e involontariamente, affamandole e avvelenandole.
Alla base di questa INTERPRETAZIONE (!) errata c’è una singola pubblicazione di John Franklin Enders e un collega (01.06.1954).
Questa pubblicazione è stata oggetto di una SENTENZA della Corte Suprema nel processo sul virus del morbillo, secondo la quale NON conteneva ALCUNA PROVA DI UN VIRUS. Questa pubblicazione divenne la BASE esclusiva non solo della VIROLOGIA del morbillo, ma di tutta la virologia dal 1954 e dell’isteria Corona.
2 – I virologi assemblano MENTALMENTE, artificiosamente e COMPUTAZIONALMENTE, i pezzi più corti delle cosiddette informazioni genetiche delle cellule morenti in un FILAMENTO GENETICO molto lungo, che poi SPACCIANO come il filamento genetico di un virus.
Questo processo mentale/computazionale si chiama ALLINEAMENTO. Così facendo, NON hanno effettuato gli ESPERIMENTI DI CONTROLLO, il tentativo di costruire mentalmente/computazionalmente il filamento ereditario desiderato anche da piccolissimi pezzi di cosiddette informazioni genetiche provenienti da FONTI NON INFETTE.
3 – I virologi hanno sempre bisogno di un filamento genetico di un virus PRESTABILITO per l’allineamento di un virus. Tuttavia, USANO SEMPRE un filone ereditario che è stato generato solo MENTALMENTE/ COMPUTAZIONALMENTE e MAI uno REALE e completo che è stato trovato in CONDIZIONI NATURALI o REALI.
Così facendo, non hanno MAI effettuato gli esperimenti di controllo per VERIFICARE se anche i filamenti ereditari “virali” di virus completamente diversi potessero essere costruiti dall’insieme di dati esistenti delle cosiddette informazioni ereditarie.
4 – I virologi non hanno MAI VISTO o ISOLATO i “virus” nell’uomo, negli animali, nelle piante e nei loro fluidi. Lo hanno fatto solo APPARENTEMENTE, INDIRETTAMENTE e sempre solo per mezzo di sistemi cellulari molto speciali e ARTIFICIALI creati in laboratorio. Non hanno MAI menzionato o DOCUMENTATO gli esperimenti di controllo se sono riusciti a visualizzare ed isolare i virus anche in e da esseri umani, animali, piante o loro fluidi, compresi i test di controllo documentati di tutti i passaggi fatti per dimostrare l’esistenza del virus.
Continua QUI in: https://samueleckert.net/isolate-truth-fund/
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“Mi chiamo Fred Corbin. Sono un ingegnere professionista di auto da corsa. Ho un background in studi sulle armi nucleari, biologiche e chimiche. Ho anche studiato ingegneria civile, ingegneria aerospaziale e biologia marina. Sono venuto qui questo pomeriggio, non solo per rappresentare il popolo delle Barbados, ma per contribuire con una certa prospettiva educativa a ciò che una quantità enorme di persone mi ha chiesto per via del tipo di background che ho per capire COSA STA REALMENTE ACCADENDO.
Ecco la TRADUZIONE delle PARTI SALIENTI del VIDEO: https://www.reddit.com/r/Coronavirus_Ireland/comments/pbb05o/fred_corbin_speaks_out_at_barbados_town_hall_over/?utm_source=share&utm_medium=web3x&utm_name=web3xcss&utm_term=1&utm_content=share_button
Quindi ho una domanda, alla quale non voglio rispondere. Non ho davvero bisogno di una risposta alla domanda. E poi ho una serie di punti con cui vorrei sostenere quella domanda. E vorrei rivolgere questa domanda direttamente al direttore sanitario e alla mia signora laggiù nell’angolo. Vorrei chiedere al primario di medicina, per favore, di fornire prove per il LUME PUBBLICO che descrivano l’isolamento di un virus COV 2 della SARS DIRETTAMENTE da un campione prelevato da un PAZIENTE DECEDUTO, dove il campione del paziente NON è stato prima combinato con qualsiasi altra fonte di materiale genetico, cioè cellule renali di scimmia, cellule di vero, cellule di cancro al fegato…
Affrontare la situazione in cui molte persone credono che la SARS COV 2 sia un nuovo coronavirus. La SARS COV 2 è una sotto clade della famiglia dei coronavirus beta. E come facciamo a saperlo?
Semplicemente perché abbiamo fatto dei riferimenti incrociati attraverso le revisioni internazionali (incomprensibile), e poi li abbiamo correlati con le sequenze genetiche reali e li abbiamo rivisti rispetto ai registri dei brevetti che erano disponibili, ed è EVIDENTE che LA DICHIARAZIONE DI UN NUOVO CORONAVIRUS È UNA FALSITÀ. Ci sono DIVERSE sequenze di Coronavirus che sono state caricate, ma NON c’era UN SOLO Coronavirus NUOVO identificato, NESSUNO. Inoltre, i brevetti e le sequenze di Coronavirus sono stati investigati già nel 1999. Fino al 1999 il brevetto del sequenziamento del Coronavirus era isolato unicamente dalla scienza veterinaria.
Il PRIMO BREVETTO di vaccino per Coronavirus è stato preso di mira da Pfizer e più specificamente, il brevetto della PROTEINA S SPIKE. La stessa cosa che abbiamo presumibilmente scoperto solo ora. La PRIMA DOMANDA di brevetto è stata depositata il 28 gennaio 2000. 21 ANNI FA. Quindi non c’è NIENTE DI NUOVO [come scoperta] e, A SOSTEGNO di ciò, abbiamo questo DOCUMENTO.
Questa è la PROVA che corrobora quanto esposto. Questa è la PROVA che dimostra che NON C’È, che la SARS NON È UN VIRUS EVOLUTO NATURALMENTE. Non è un virus evoluto naturalmente.
NESSUNO ha MAI prodotto un vaccino SICURO ed EFFICACE contro un Coronavirus. Non è MAI stato fatto e NON sarà mai fatto semplicemente perché non è possibile. Quindi, continuo, il metodo d’azione generale psichico facciale co-recettore-dipendente per coloro che non lo capiscono. Ok, questo è un discorso scientifico. Ok, ora sto seguendo la scienza. Quindi abbiate pazienza. Il metodo generale d’azione per l’infettività e la patogenicità. In altre parole, questo è ciò che lo rende così mortale. Ok, il COV 2 della SARS sembra essere specificamente legato alla carica cumulativa derivante da inserti posti sulla superficie del dominio di legame con il recettore spike. Cosa le dice questo? SI TRATTA DI UN FENOMENO CREATO IN LABORATORIO.”
“E come lo sappiamo?
Possiamo sostenerlo semplicemente perché abbiamo un documento prodotto e molto gentilmente presentatoci dai nostri amici del CCP Intelligence Service che ci hanno dato questo documento dove si dice che DUE MUTAZIONI erano critiche per la trasmissione da pipistrello a uomo della sindrome respiratoria del Medio Oriente, Coronavirus. È da qui che AstraZeneca e alcuni degli altri produttori di vaccini prendono il loro vettore. C’è solo un piccolo problema, è che delinea la collusione diretta tra il partito comunista cinese e chi lo stava costruendo. Riconosciamo la spike HKU4 nel suo ruolo di costruire la sua capacità di mediare l’ingresso virale nelle cellule umane. A tal fine, introduciamo due mutazioni singole. ‘NOI’ abbiamo introdotto due singole mutazioni. Non loro, NOI. S76R e S76A nella spike HKU4. La mutazione S76R aveva il compito di ripristinare il modello HPC.
Quando vi sfido, per quanto riguarda i vostri ingredienti del vaccino Pfizer, avevo buone ragioni per farlo.
Perché HO IN MANO UN DOCUMENTO INTERNO DEI LABORATORI PFIZER, che ci è stato dato da una persona molto speciale con cui abbiamo contatti, chiamato REVERSE ENGINEERING, il codice sorgente del vaccino BioNTech Pfizer, SARS COV 2 e questo è molto, molto critico, perché delinea i processi chimici e biologici, che sono stati molto, molto attentamente MANIPOLATI, per poter produrre un mRNA che CONTIENE anche una TOSSINA MOLTO, MOLTO PERICOLOSA per il CORPO UMANO. Sapete qual è questa tossina?
Quella tossina si chiama OSSIDO DI GRAFENE. E ognuno di questi vaccini in un’iniezione da 30 milligrammi contiene 15 miliardi di nanoparticelle o particelle di polvere portante LIPIDICA all’interno della sequenza di mRNA. 15 MILIARDI DI NANOPARTICELLE. E lasciate che vi dica come funziona l’ossido di grafene quando entra nel corpo, perché quando la proteina spike si lega alle nostre cellule del sangue e così via. L’ossido di grafene inizia a COSTRUIRE UNA STRUTTURA ed è per questo che abbiamo persone con COAGULI DI SANGUE e abbiamo persone con INSUFFICIENZA CARDIACA, INSUFFICIENZA CARDIACA IMPROVVISA e così via perché l’ossido di grafene sta costruendo una struttura”.
“Voglio solo assicurarmi che tutti capiscano che Barbados è in realtà un firmatario della Convenzione sulla proibizione e lo sviluppo e la produzione nello stoccaggio di armi batteriologiche e tossiniche. E abbiamo firmato quel trattato il 16 luglio 1976.
Tuttavia, i DATABASE dei BREVETTI a cui abbiamo avuto accesso dimostrano che il COVID-19 e i vaccini COVID-19 SONO DI FATTO UN’ARMA BIOLOGICA. E come lo proviamo? Perché abbiamo una COPIA dei DATABASE di Wuhan misteriosamente cancellati che ci dicono tutto. Grazie mille.”
Inoltre:
Il CDC ORA ammette per iscritto (come risposta a una richiesta FOIA***): NESSUNO ha mai
1 – ISOLATO,
2 – PURIFICATO e/o
3 – VERIFICATO e
4 – PROVATO SCIENTIFICAMENTE… l’esistenza di un QUALSIASI virus in QUALSIASI momento, in QUALSIASI luogo, in QUALSIASI parte del mondo !
E tutto ciò riguardante in particolar modo i seguenti fantomatici virus:
CoV – 2 e 19 (malattia COVID-19) – MERS – Influenza – Polio – Morbillo – HIV – XMRV – HTLV-1 – HTLV-III/LAV – HPV – Ebola – Zika
(Le lettere di conferma del CDC, scritte dal Signor Roger Andoh come capo del CDC FOIA nel 2021, sono riprodotte in originale nell’articolo di Robert Young: per trovarle e leggerle scorrete la pagina web verso il basso)
Vi riporto la parte saliente delle lettere di risposta del direttore Roger Andoh, capo FOIA del CDC:
“Poiché NON sono attualmente DISPONIBILI isolati virali QUANTIFICATI del 2019 – nCoV, i saggi [test diagnostici] progettati per il rilevamento dell’RNA del 2019 – nCoV sono stati TESTATI con stock caratterizzati di RNA completo TRASCRITTO in vitro…”
Dato che NON ci sono isolati virali QUANTIFICATI, come si può essere sicuri che ciò che viene determinato come COVID -19 sia, in effetti, COVID -19 ?
NON si può usare uno stock caratterizzato di materia genetica di ORIGINE SCONOSCIUTA coltivata e contaminata nelle CELLULE di un FETO UMANO ABORTITO o nelle CELLULE di PIPISTRELLO o di SCIMMIA quando si cerca un ISOLATO PURO da un animale o un uomo sintomatico per determinare l’ESISTENZA e la sua ipotetica VIRULENZA !
IN BASE ALL’INEQUIVOCA RISPOSTA DELLA CDC EMERGONO MINIMO TRE DOMANDE DA 1 MILIONE DI EURO CIASCUNA:
1 – Ma se nessuno, in nessuna parte del mondo e in nessun momento, ha mai isolato e provato l’esistenza di un nuovo coronavirus o di un qualsiasi virus come agente patogeno unico, come DIAVOLO può un’AZIENDA FARMACEUTICA fornire un trattamento mediante un farmaco o cosiddetto vaccino per un virus che NON esiste nemmeno ?
2 – O si da il caso che il virus o l’agente patogeno è un mitico virus “DA FAVOLA” che ha bisogno di un’altrettanto mitico (ma costoso e velenoso) “vaccino” per distruggerlo ?
3 – Oppure può darsi che questo fantomatico virus è la creazione di “cattivi attori” e “luciferiani” intenti a RIDISTRIBUIRE la ricchezza del mondo A LORO STESSI e allo stesso tempo sbarazzarsi dei cosiddetti “MANGIATORI INUTILI” (considerati tali 13 su 14 persone sulla Terra)?
Secondo le ricerche scientifiche dell’autore dell’articolo dottor Robert O. Young i SINTOMI del COVID-19 sono TUTTI correlati con i SINTOMI dell’avvelenamento chimico e radiatico e NON da un virus TEORICO UNICO. Il virus corona, secondo Robert O. Young, NON è affatto un virus ma un SINTOMO di DEGENERAZIONE DELLA MEMBRANA CELLULARE che lui chiama “EFFETTO CORONA”:
Si tratta di un effetto sui globuli rossi con la “PROTEINA SPIKED” causata dall’acidosi decompensata dei fluidi interstiziali e poi vascolari da uno STILE DI VITA ACIDO e in particolare, l’esposizione a CAMPI ELETTROMAGNETICI pulsanti tossici a 2.4gHz o superiori, l’AVVELENAMENTO CHIMICO dal CIBO e dall’ACQUA ingeriti, l’inquinamento atmosferico tossico acido e le SCIE CHIMICHE e per finire un’ INOCULAZIONE carica di SOSTANZE CHIMICHE!
***Queste richieste scritte sono state fatte da Christine Massey al capo del CDC/ATSDR FOIA Robert Andoh, per localizzare e consegnare QUALSIASI documento, ricerca e/o risultato per QUALSIASI isolamento e purificazione “virale” (da chiunque, ovunque, in qualsiasi momento) da un campione di paziente tramite macerazione, filtrazione e/o l’uso di un’ultracentrifuga o quello che viene chiamato il ‘Gold Standard’ per isolare e identificare un organismo patologico micro o nana.
Il ‘Gold Standard’ per l’isolamento e l’identificazione dei microbi si riferisce ai postulati di Koch e Rivers.
– 2 micrografie dell'”EFFETTO CORONA” … le ricerche scientifiche del dottor Robert O. Young
Micrografia 1 (immagine in alto):
Globuli rossi mirati con “Effetto Corona” che indica privazione di OSSIGENO e AVVELENAMENTO da RADIAZIONI
Micrografia 2 (immagine in basso):
L”EFFETTO CORONA” causato dall’AVVELENAMENTO sistemico da SOSTANZE CHIMICHE e RADIAZIONI che porta alla COAGULAZIONE patologica del sangue, all’IPOSSIA e alla MORTE !
Il Dr. Kaufman spiega cosa sono … gli ESOSOMI
(video con doppiaggio in italiano !)
Cari amici, a questo punto mi tocca fare una PRECISAZIONE FONDAMENTALE per i cosiddetti esperti e anche non-esperti:
gli esosomi o il virus Sars-Cov2 NON sono la causa della malattia COVID (per chi ancora volesse credere che essa esista) ma sono … attenti alle mie parole … un SINTOMO o segnale che la cellula umana è stata INTOSSICATA da fattori determinanti (causali).
Tenendo conto della mia precisazione bisogna capire che quando le nostre cellule vengono intossicate il nostro corpo reagisce in modo naturale ESPELLENDO le tossine ossia anche le proteine, particelle RNA e DNA che aiutano a combattere l’intossicazione.
Quindi la realtà è semplice e tragica nello stesso tempo: al microscopio “misurano” i sintomi e NON la causa che può essere determinata da tantissimi fattori (da una semplice febbre o raffreddore fino ad arrivare a situazioni gravi come il cancro).
Una delle con cause più PROBABILI che innescano l’intossicamento nelle nostre cellule, possono essere le RADIAZIONI in generale e il 5G in particolare (installate a tappeto, non a caso, esattamente nei epicentri della falsa pandemia come Wuhan, New York, Milano) … per non parlare ancora delle vaccinazioni antinfluenzali fatte negli anni precedenti (da gente vulnerabili come persone anziane e persone con una o più patologie croniche) come fattore causale determinante … p.es. a Milano.
Aeroporti, ospedali, case di cura/riposo, navi da crociera ecc. … per farvi altri esempi … è stato installato 5G a tappeto … vi dice qualcosa !?
Siccome, senza alcun dubbio, nei “vaccini” sperimentali vi sarà iniettata l’IDROGEL contenente nanoparticelle e microchip che si collegheranno con la “rete intelligente” (smart-grid, IA) a base di 5G, sarete così IRRADIATI ED ESPOSTI immediatamente e direttamente alla intossicazione delle cellule.
Quindi la gente è destinata a morire come le mosche nelle zone dense coperte da 5G … e di nuovo verrà data la colpa per questa PORCATA alla (variante) COVID-19
La GRANDE FRODE del TEST PCR.
BBC ha inviato un giornalista sotto copertura all’interno di uno dei più grandi laboratori di test Covid del Regno Unito (UK).
https://twitter.com/ProjectTabs/status/1727584932372037944?t=aN54czOXGCtzQmCLCibCdA&s=19
Ecco il video: https://www.bitchute.com/video/qlQ2DuJgC9HJ/
The PCR TEST FRAUD. – Il Test della PCR è una Frode !
Le riprese segrete hanno portato alla luce prove di contaminazione e pressioni per raggiungere gli obiettivi di presenza del cosiddetto Covid19 e Sars-cov2, virus Mai isolati al mondo, ma creati appositamente nei laboratori militari e di Big Pharma per fare i brevetti dei Vaccini, per la presunta sindrome influenzale stagionale, alla quale hanno solo cambiato nome in Covid19.
Il grande INGANNO dei tamponi e PCR
“Senza le PCR non sarebbe stato possibile creare questa grande menzogna globale“.
Fernando Lopez Mirones, biologo, professore e divulgatore scientifico spiega in questa intervista:
La GRANDE FARSA dei TEST “PCR”.
“È un test non specifico utilizzato dai governi di tutto il mondo per mantenere, aumentare o ridurre le cosiddette “onde” che non sono altro che l’aumento o la diminuzione dei CICLI DI AMPLIFICAZIONE di quel test.
È importante mantenere vive le informazioni reali in modo che le persone che non le conoscono comprendano di essere state ingannate.”
Per vedere il video dell’intervista, canale Telegram: t.me/Awake432hz
…e per finire una sintesi sui presunti virus e le loro sopposte mutazioni che in natura NON esistono ma sono prodotte dai lavoratori militari o di Big Pharma:
Mutazioni virali ? NO, nessun virus muta perché è semplicemente una sostanza genetica INERTE, ed INDIFERENZIATA, quindi non è né vivo né morto, né può mutare….
Le sostanze virali sono proteine complesse che contengono DNA proveniente dagli esosomi e dalle apoptosi cellulari e quindi dal disfacimento dei mitocondri e dei nuclei che vengono riversati nei tessuti intossicati ed infiammati. A seconda del tipo di tossine ed infiammazione di un determinato tessuto, queste sostanze virali dette impropriamente virus, vengono create dalle apoptosi cellulari/mitocondriali e quindi vengono a trovarsi nei liquidi extracellulari e facilmente circolano nel sangue, nelle purine e nella linfa (sistema linfatico), e nel malato sono molto presenti, e variano sempre la loro tipologia a seconda del soggetto, e del tipo di tessuto dal quale provengono, infatti le analisi del sangue dei malati li si trovano, e gli IGNORANTI MEDICI o BIOLOGI/CHIMICI li scambiano falsamente per le cause dell’ammalamento, mentre sono solo conseguenza di esso per l’apoptosi cellulare/mitocondriale e nucleica.
Queste sostanze virali/virus, di scarto che è materiale genetico INDIFFERENZIATO, vengono in genere, nei sani, non immunitariamente compromessi, veicolate per essere eliminate velocemente dalle normali vie e funzioni dai vari sistemi emuntori senza creare nessun anticorpo ed invece negli immunodepressi, specie nei vaccinati da qualsiasi vaccino, facilmente le vie emuntorie non funzionano bene perché intasate, specie la via linfatica, e quindi vengono depositate nei linfonodi e/o nei grassi dei tessuti rimanendo inerti in essi pur essendo tossine, anche per tutta la vita, generando in via indiretta una supplementare intossicazione linfatica con la conseguente infiammazione derivante, che impedisce al corpo di liberarsi dalle tossine e quindi ritrovarsi con malattie gravi a qualsiasi età.
La medicina allopatica di Big Pharma invece parla dei virus come dei mostri invisibili che ammalano e che vanno combattuti con gli antivirali….
Questo genera paura nel gregge e disinformando appositamente i medici suoi rappresentanti, questo per far VENDERE le sue bombe virali che aggravano sempre l’intossicazione e l’ infiammazione ed alterano ancora di più il microbioma intestinale.
Senza poi parlare di come, perché e quando ci si ammala…
I virus dei vaccini sono invece chimere (cose inesistenti in natura) sintetiche, create nei laboratori militari e cedute alle Big Pharma che li introducono nei vaccini appositamente per ammalare ed uccidere con i malori e la morte improvvisa.
Tratto da mednat.news