IMMUNODEPRESSIONE da VACCINO – 1
(Immunoalterazioni anche anticorpali)
Il Thimerosal dei vaccini distrugge e/o altera la flora intestinale essendo una sostanza altamente tossica
Ecco il recente studio che ha coinvolto più di 17.000 bambini fino a 19 anni
Questo studio-indagine attualmente in corso è stato avviato dall’omeopata Andreas Bachmair.
Uno studio-ricerca dimostra, che bambini NON vaccinati sono più sani che i bambini vaccinati
Gastroenterologa dott.ssa Sabine Hazan: I sieri COVID uccidono i bifidobatteri che sono essenziali per una forte immunità.
La distruzione dei bifidobatteri avviene quasi immediatamente dopo l’iniezione. Intorno al 90° giorno, l’intera popolazione di bifidobatteri della persona completamente vaccinata scende a zero !
Mentre esaminavamo il microbioma dei neonati di madri vaccinate covid che allattavano, abbiamo iniziato a notare che in quei neonati non erano presenti bifidobatteri !
I vaccini, in questo caso quelli per il COVID, distruggono i batteri probiotici e scatenano l’autismo nei bambini. L’assunzione di ivermectina aiuta a ripopolare l’intestino con bifidobatteri in 24 ore o meno !!
Ecco perché l’hanno vietata ! Iscriviti gratuitamente: https://t.me/dentrolanotizia – qui il video
Questo avviene per tutti i tipi di Vaccini, quindi anche quelli pediatrici !
Nessun Vaccino è stato mai testato e controllato con placebo né con soggetti MAI VACCINATI
Pfizer finanzia, come tutte le case farmaceutiche, coloro che sono preposti alla sanità enti statali e politici:
Quindi, ecco i gravissimi DANNI dei VACCINI:
Vaccino Acelluvax (Chiron-Novartis) DANNOSO
20 FATTI misconosciuti sui Vaccini + Perche’ vaccinare ? + I miti dei Vaccini
La scomparsa delle malattie infettive NON è dovuta ai vaccini ! (Francais)
Allergie e Dermatiti con i Vaccini propinati ai bambini
Lettera di un padre di bambino rovinato dai Vaccini
Alluminio ed altro….nei Vaccini ecco i gravi danni:
http://edgytruth.com/2016/07/18/vaccine-ingredients-comprehensive-guide/#
Danni al sistema enzimatico da Vaccini e metalli
By Giusy Arcidiacono (CT) – arcidiaconogiusy@hotmail.com – Perito Commerciale – chimico
Bibliografia aggiuntiva:
http://treasoncast.com/2014/04/05/anti-vaccination-peer-reviewd-research-list/
68 studi e ricerche sui danni dei vaccini e malattie autoimmuni
45 studi sui Danni dei Vaccini
Bibliografia sui gravi danni dei Vaccini + Bibliografia Danni dei vaccini + Bibliografia danni 2 + 1.000 studi sui Danni dei Vaccini + Big Pharma + Gravi i Danni dei Vaccini
Immunoalterazioni con i vaccini + 200 anni di fallimenti e inazione dei vaccini
Altri studi e ricerche sui Gravi Danni dei Vaccini, li trovate anche QUI: BIBLIOGRAFIA SCIENTIFICA sui VACCINI
La Cassazione del Lussemburgo conferma Vaccino per epatite = Sclerosi multipla !
http://www.entreprise.news/vaccin-contre-lhepatite-b-cour-de-luxembourg-reconnait-lien-sclerose-plaques/
…trovate gli aggiornamenti TERRIBILI, anche quelli sui nuovi Vaccini a mRna ed altri, per il FALSO COVID 19 e SarsCov2 (virus MAI ISOLATI) e per tutti i Vaccini su:
“Vaccini” a mRna covid….e Sincitina…..per sterilizzare maschi e femmine !
https://www.maurizioblondet.it/un-bambino-non-puo-morire-di-vaccino-loms-ha-cancellato-la-causale/
vedi Il Sangue dei Vaccinati è TOSSICO
vedi: Miocarditi dai Vaccini
Microbioma, omeostasi, stress ossidativo, mutazioni DNA, danni da farmaci e VACCINI
Questo è il testo del “Comunicato Stampa” inviato a tutta la stampa italiana nel mese di Dicembre del 1995, dal presidente dell’Associazione Universo Bambino e che è passato in totale sordina:
L’Associazione Universo Bambino di Bari, comunica (1996):
“Lo studio presentato e pubblicato su: The Mediterranean Journal of Surgery and Medecine dal dott. Massimo Montinari, Medico Chirurgo, Presidente dell’Associazione Universo Bambino, è riferito a 48 pazienti che si sono rivolti alla sua Associazione dopo essere stati ricoverati presso numerosi Centri Ospedalieri nazionali e stranieri; questi sono stati selezionati da ben 186 malati, affetti da patologie del SNC (Sistema Nervoso Centrale), osservati nel periodo Apr/94 – Ott/95.
Nella storia di ogni paziente si documentava l’insorgenza di segni clinici relativi al SNC ed apparato digerente, in concomitanza o immediatamente dopo la somministrazione di vaccini (per la Polio Sabin e Salk, Difterite–Tetano, Morbillo, Difterite, Tetano, Pertosse, TBC).
La proposta di studio è riferita alla valutazione del quadro immunitario dei pazienti ed al ruolo dell’Immunogenetica nella diagnosi di patologie ad eziopatogenesi spesso dubbia ed handicappanti; l’attento studio del braccio corto del Cromosoma 6 dell’uomo, la caratteristica genetica e l’azione di virus a DNA in soggetti sottoposti a vaccinoprofilassi in età pediatrica, ha consentito di valutare una caratteristica ricorrenza di alleli nel quadro genetico di tutti i pazienti sottoposti a vaccinoprofilassi e insulto da virus a DNA “.
By UNIVERSO BAMBINO – Dott. Massimo Montinari: montinari.m@libero.it
(solo il dott. M. Montinari ha avuto in cura migliaia di pazienti bambini, giovani e militari autistici, rovinati dai Vaccini, curati dal 1996 al 2016)
Oggi il dott. M. Montinari ha istruito e sta istruendo i medici che lo seguono, per curare i malati danneggiati dai vaccini, con apposito protocollo messo a punto, visto che le autorità sanitarie ufficiali fanno finta che non esistano, essendo composte da medici impreparati ed indottrinati dalle Università gestite da Big Pharma, è incapace a curare queste centinaia di migliaia di bambini e ragazzi lesi dai vaccini (di qualsiasi malattia, specie gastrointestinali), ed il loro numero continua ogni anno ad aumentare in modo esponenziale.
Il dott. M. Montinari e tutti gli altri medici che hanno in cura i bambini lesi dai vaccini, confermano che TUTTI hanno una forte alterazione delle Immunoglobuline (IgA) e alterazioni del pH digestivo, della flora batterica autoctona, del sistema enzimatico, e di conseguenza sono portatori di mutazioni genetiche anche e non solo sul cromosoma 6 ..!
Definizione di Cromosoma:
Con il nome di cromosoma 6 si indica, per convenzione, il sesto cromosoma umano in ordine di grandezza. Come di ogni autosoma, si hanno due copie anche del cromosoma 6.
Il cromosoma 6 possiede all’incirca 170 milioni di nucleotidi. I due cromosomi 6 rappresentano all’incirca il 6% del DNA totale nelle cellule umane. Sono stati individuati oltre 1300 geni. Si ritiene però possa contenerne fino a 1600. Tra di essi, figurano oltre cento geni correlati al complesso maggiore di istocompatibilità (o MHC), meccanismo immunologico fondamentale per l’organismo umano.
Ecco illustrato il meccanismo dei Gravi danni dei vaccini (qualsiasi)
Questo è cio che la medicina allopatica afferma sull’immunodeficienza:
Con il termine immunodeficienze si indica uno spettro molto eterogeneo di malattie, distinte le une dalle altre sia sul piano eziologico che patogenetico.
In generale le immunodeficienze derivano da alterazioni di diverso tipo a carico sia dei componenti della immunità specifica (umorale e cellulo-mediata), che innata (principalmente sistema del complemento e dei fagociti mononucleati).
Le immunodeficienze vengono suddivise in due tipi principali:
– immunodeficienze congenite o primitive: derivano da alterazioni intrinseche del sistema immunitario; – immunodeficienze acquisite o secondarie: così definite perché, in esse, il deficit immunologico è secondario a patologie diverse, come AIDS e malattie neoplastiche e autoimmunitarie, sia sistemiche che organo-specifiche.
La classificazione delle immunodeficienze è molto complessa e non ancora ben definita, infatti qualsiasi malattia ha sempre alla base una malfunzione immunitaria !.
Precisazione importante
Gli anticorpi che dovrebbero essere indotti da un vaccino NON indicano immunità. Ciò che mette molti medici in confusione è che parte della reazione nei confronti del vaccino porta alla produzione di anticorpi. Ciò è falsamente considerato immunità
Le ImmunoGlobuline (chiamate anche anticorpi) esistenti nell’organismo umano, si dividono in diverse categorie:
IgA – IgG – IgM – IgE; ognuna di queste ha funzioni diverse.
Le IgG sono la categoria più importante nella difesa dalle malattie dette infettive.
Le IgE sono invece uno degli indici più fedeli della tendenza allergica dell’organismo: più il livello delle IgE è elevato, più è probabile che l’organismo possa sviluppare malattie allergiche: esempio, dermatite atopica, orticaria, rinite allergica, asma).
Uno degli esami più comuni per valutare l’esistenza delle allergie è infatti il RAST, che misura il livello nel sangue delle IgE specifiche contro certi antigeni: esempio, graminacee – pelo del gatto – acaro della polvere allergie varie, ecc.).
Di solito, si afferma che i vaccini creano nell’organismo una risposta immunologica simile a quella creata dalla malattia per cui ci si vaccina, e per dimostrare ciò e per verificare l’efficacia dei vaccini, si misura il livello delle IgG che l’organismo ha creato contro l’antigene introdotto con il vaccino (virus o batterio).
È poco noto però, che alcuni vaccini (per la difterite, tetano, influenza) fanno aumentare anche il livello delle IgE specifiche contro l’antigene introdotto con la vaccinazione: questo significa che questi vaccini fanno aumentare la tendenza allergica dell’organismo ed infatti, in alcuni studi effettuati, è stata notata una stretta relazione fra l’aumento delle IgE e la comparsa di effetti collaterali dopo il vaccino.
In particolare nell’abstract: “Vaccinazione di bambini con malattie allergiche con dosi ridotte di anatossina DT-m adsorbita”, si afferma che: “durante il periodo postvaccinale essi hanno inoltre manifestato un incremento dei livelli di IgE e un’esacerbazione della malattia di fondo nel 17.8% dei casi.”
Questo significa che un elevata percentuale di bambini (quasi 1/5) presenta, secondo questi studi, un aggravamento della propria malattia allergica come conseguenza diretta della vaccinazione.
Il fatto che vaccini molto diffusi, in EU, in Francia ed Italia sono anche obbligatori (difterite – tetano; mentre il vaccino per l’epatite B è obbligatorio solo in Italia), questo perché vi sono i produttori dei vaccini proprio in questi due paesi……, facciano aumentare il livello di anticorpi, indici di malattie allergiche, è un fatto molto pericoloso per la salute dei bambini; inoltre, questo elemento, insieme alle allergie indotte anche dal thiomersal e/o idrossido e/o fosfato di alluminio (mercurio ed alluminio – metalli altamente tossici), e da altri conservanti presenti nei vaccini, permette di spiegare il meccanismo con cui i vaccini causano malattie allergiche anche croniche (malattie gastroenteriche ecc.), non è quindi casuale che mano a mano che le vaccinazioni si sono diffuse nella popolazione, le allergie sono aumentate in modo esponenziale sopra tutto nei bambini e nei giovani.
L’Alluminio una volta iniettato con i vaccini nei muscoli, l’alterazione immunitaria persiste per decenni e questo metallo tossico cosi come il Mercurio, viaggiano verso il cervello e passano all’interno di esso, generando nel tempo anche malattie gravissime, tipo l’autismo !
In uno studio effettuato su bambini con danni neurologici, tramite una biopsia, si è riscontrato un alto tenore di alluminio.
Il medico francese dr. Gherardi nel 1998 ha descritto la malattia (sclerosi multipla) riscontrata su 200 pazienti accertati e malati di malattie demielinizzanti; in un terzo di questi casi ha avuto la sclerosi multipla ed in questi egli ha accertato la stimolazione immunitaria dell’alluminio, noto per essere un potente adiuvante immunitario….(iper attivazione delle cellule microgliali) rappresenta una delle principali cause di danno in numerose malattie cerebrali neurodegenerative, autismo, sindrome guerra del golfo, sclerosi, distrofia, epilessia, parkinson, alzheimer, ecc..
Vedi gli studi e le ricerche del medico USA dr. Russle Blaylock neurochirurgo; ha scritto vari libri dai titoli: “The taste That Kills”, “Health and Nutrition Secrets”, “That Can Save Your Life”, “Natural Strategies for Cancer Patiens” e scrive sul Journal of the American Nutraceutical Association e nel Journal of American Physicians and Surgeons.
vedi: http://www.russell-blaylockmd.com
Commento NdR: Ovviamente, i vaccini non sono l’unica causa delle allergie, ma essi rappresentano una causa scatenante importantissima primaria.
Animali ed Umani ammalati con i Vaccini – vedi: Le pecore vaccinate muoiono tutte
I gruppi di animali vaccinati sono nettamente più ammalati di animali mai vaccinati, come si spiega ?
Forse che i produttori di vaccini hanno cercato tutta l’autorità che potevano mettere in gioco per avallare la loro ottica del guadagno ? Forse che, come al solito, nel mercato del vendibile agli animali domestici finiscono/ sono finiti tutto il peggio degli scarti ?
Forse che possiamo dare la colpa ai veterinari indottrinati da una università ed un sistema di gratifica “particolari”, dove la ruota gira solo con il denaro e il consenso dei produttori di schifezze ?
No, questa volta non si tratta di niente di tutto questo. Si tratta invece del fatto che il sistema immunitario degli animali è più facilmente scardinabile di quello degli esseri umani e quindi i danni sono più trasparenti e la logica dei vaccini viene immediatamente sbugiardata.
Nel 2004 lo scrivente stava 12 ore al giorno al computer su MEDLINE, perché mi ero accorto che potevo accedere alle pubblicazioni scientifiche online e ad un certo punto decisi che volevo capire come facesse la scienza a dire che le cavie su cui si facevano gli studi “sperimentali” avessero veramente la stessa identica malattia di cui loro stavano cercando la cura farmacologica per noi umani !
La “scienza“ creava e crea gruppi di cavie con malattie secondo i bisogni della sperimentazione farmaceutica: topi e conigli con artriti, anche cani, mal di testa, dermatiti, tiroiditi etc. Dunque come fanno ad avere questi esserini ammalati a comando
Si devono mettere ad allevarne 1000 per averne 100 di malati ? Oppure ne allevano 100 per averne 100 malati (che è economico dal punto di vista del datore di lavoro) ?
È un aspetto che è stato studiato ovviamente, ma nell’ombra: esiste il tecnologo che sa che deve recapitare delle cavie ammalate.
– Levine nel 1975 spiegava che l’uso simultaneo di vaccino della pertosse e di adiuvante di Freund (molecole antigeniche, molte delle quali presenti nei vaccini) era moderatamente ma non consistentemente efficace nel produrre encefalomielite autoimmune.
– Caspary nel 1977 avanzava altre osservazioni che sembravano la prova inconfutabile del potenziale patologico dei vaccini:
“La severità clinica dell’encefalomielite autoimmune nelle cavie è aumentata dal pre-trattamento con il vaccino del cimurro, del morbillo e della tubercolosi. Il vaccino per il morbillo dà un inizio più grave della malattia. L’aggiunta della vaccinazione della rosolia porta ad una leggera forma della malattia che riappare clinicamente se si rifà uso dell’appropriato vaccino”. (…!!)
Questa pratica del far ammalare gli animali in modo scientifico prendeva spunto da un modello teorico di malattia valutato negli anni Trenta anche grazie ai notevoli contributi di medici italiani: nelle malattie cronico-degenerative esistono elementi anticorpali che si fissano su determinati organi e che solo nel tempo, o con l’invecchiamento magari, causano una flogosi iperergica, che si riacutizza ogni qual volta vi è una successiva immissione in circolo anche di piccole quantità dei medesimi elementi anticorpali.
Una cosa è certa, in moltissime malattie cronico-degenerative c’è una diminuzione delle funzioni Th1 e un aumento di quelle Th2, dove il primo in una metafora potrebbe essere l’accoglienza, la gestione e il processo di metabolizzazione e smaltimento del cibo, mentre Th2 non sarebbe altro che la memoria che il cervello ha di quel cibo.
L’accoglienza e la gestione dei cosiddetti ed inesistenti “virus” e delle informazioni ambientali ha la sua sede principale nell’immunità delle mucose (il Th1), che invece con le vaccinazioni non solo viene bypassata, ma viene pesantemente bastonata e soppressa. Peccato che lo sviluppo del braccio Th2 a scapito di quello Th1 significhi ogni sorta di allergia, infiammazione cronica foriera di qualsiasi malattia fino alla malattia cronica degenerativa (cancro).
– Zironi (1999) diceva che un vaccino diminuiva l’immunità mediata da linfociti (Th1) del 50%, due vaccini insieme del 60%. Sono disponibili numerosi dati che mostrano che rinite allergica, asma bronchiale allergico, dermatite atopica, rappresentano il risultato di una risposta Th2 nei confronti di antigeni ambientali innocui (allergeni).
Quando uno si aspetta danni solo dal presunto ed inesistente “virus“, allora non ha detto tutto. I vaccini fanno ammalare non solo perché i loro adiuvanti tossici disarmano il sistema genetico che previene le malattie e le infiammazioni, ma anche perché spostano l’equilibrio Th1/ Th2 sempre più verso la predominanza di Th2.
Negli anni Trenta non si riusciva a capire perché la setticemia desse risultati così variabili e soprattutto solo in certi casi si rivelasse pericolosa e fatale. Una volta postosi il problema e fatte indagini sul sangue e il sistema immunitario, i vari padri della medicina clinica italiana (a Roma il prof. Cesare Frugoni, a Firenze il prof. Antonio Lunedei, a Sassari il prof. Flaviano Magrassi, a Bologna il prof. Domenico Campanacci, a Siena Albanese) arrivarono alle conclusioni che la malattia ha bisogno dello sballo del sistema immunitario nel senso Th2.
Credettero in questo modello anche i famosi Virgilio Chini e Mario Lusena, per non dire poi anche i professori della Clinica di Chirurgia dell’Università di Torino Mario Donati e Ferdinando Micheli, che nel 1929 ad Acqui Terme (AL) avevano fondato il primo istituto italiano unicamente dedicato alla terapia focale delle malattie reumatiche.
La situazione di predominanza di Th2 e di depressione del Th1 favorisce lo sviluppo d’infezioni virali croniche subcliniche, che poi negli anni portano antigeni al sistema e quindi il pendio delle malattie cronico-degenerative più diverse.
Questi mediatori Th2 in eccesso (per semplicità facciamo riferimento alla ben nota e verificata teoria degli immuno-complessi), colonizzerebbero gli organi target (che possiamo pensare come il punto di minor resistenza), suscitandovi nel tempo una flogosi iperergica pronta a riacutizzarsi ogni volta che c’è una esposizione tossica o un abbassamento della capacità del braccio Th1 del sistema immunitario. Ovviamente è molto complicato nello specifico seguire l’evoluzione e i tempi di latenza di questo lento ammalarsi causato dai vaccini, ma nei due mesi successivi alle vaccinazioni c’è una depressione di Th1 che dà luogo all’inizio di molte malattie.
Ora questa è una cosa che è stata comunicata da uno studio sulle vaccinazioni animali organizzato dal Canine Health Concern.
Con il permesso dell’autrice, Catherine O’Driscoll, ho messo su internet il prologo del libro. Leggerete la storia di una donna che si è dedicata con grande determinazione alla ricerca e dimostrazione dei danni subiti da vaccini dai suoi amici cani. “Shock al sistema!” è una straordinaria guida che, partendo dalla dolente questione dei danni da ipervaccinazione agli animali, si addentra nel sistema industriale, economico, medico e governativo che sta alla base dell’attuale modello di „prevenzione e gestione della salute“ per cani, gatti e cavalli.
Il prologo di “Shock al sistema” 2011:
http://fintatolleranza.blogspot.de/2012/12/lindustria-dei-vaccini-rappresenta.html
Ecco parte della letteratura scientifica dei danni da vaccino + 1.000 studi sui danni dei vaccini
Il mio articolo continua qui con altri esempi, sperando che quelli che si devono annoiare mi perdonino e quelli che vogliono capire preventivamente siano più numerosi di quelli che si sono risvegliati alla realtà dei fatti per una tragedia.
– Levine scriveva nel 1991 che fino ad alcuni anni prima il vaccino pertossico era stato ritenuto indispensabile per creare patologie autoimmuni in cavie, mentre ora l’intensità della stimolazione immunologica poteva essere modulata in un ampio range, a seconda della scelta e combinazione di adiuvanti, vaccini e altre sostanze inoculate.
Inoculando cuccioli sani con una serie di vaccini comunemente usati sui cani, poteva verificarsi la formazione di una serie di autoanticorpi, senza che nella media a livello clinico fosse ancora possibile osservare una patologia autoimmune (Shoenfeld, 2000). Ciò è stato verificato anche dallo studio Purdue (1999).
Attraverso l’iper-immunizzazione (cioè ripetendo le vaccinazioni varie volte), poteva essere indotta in topi o conigli la manifestazione clinica dell’autoimmunità della tiroide (Kaithamana, 1999) o dei muscoli, citoplasma, miocardio (Zablocki 1966). La rassegna della letteratura medica va avanti così: “l’uso di una vaccinazione XYW può essere moderatamente ma non consistentemente efficace nel produrre encefalomielite», oppure «l’uso di vaccino YY e ZZ insieme ..“.
Se c’è una condizione patologica di fondo, questa è particolarmente suscettibile di peggioramenti dopo la vaccinazione. “Segnalazioni di diversi medici, tra cui un eminente reumatologo australiano, insistono che ai pazienti colpiti da artrite infiammatoria non dovrebbe essere somministrato il vaccino antinfluenzale a causa della sua potenzialità di aggravarne le condizioni“ (Australian Doctor del 18 giugno 1993).
Secondo Tarkowski (1985) „la produzione di fattore reumatoide in seguito alla vaccinazione sull’uomo rappresenta un evento fisiologico che potrebbe essere scatenato da immuno-complessi IgG eredità della vaccinazione“.
Studi di follow-up su umani hanno dimostrato un aumento del fattore reumatoide (immunocomplessi) a seguito di vaccinazione col tossoide del tetano (Welch 1983, Levinson 1988). Nelle parole di Procaccia (1983), che ha monitorato il fattore reumatoide ed altri autoanticorpi in giovani militari di leva in seguito alla vaccinazione antitifo e antitetanica, «i risultati rivelano una risposta autoimmune subclinica, concomitante alla sensibilizzazione specifica derivante dalla vaccinazione» (Procaccia, 1983).
– Kostinov (1991) riporta che un’elevata percentuale di bambini già atopici nel periodo post-vaccinale presentano un aumento dei livelli di IgE e concomitante aggravamento della propria malattia allergica (il 17.8% dei casi!). È evidente dai dati sull’essere umano, che le vaccinazioni producono un aumento della tendenza alle allergie.
Relativamente a 1265 bambini nati nel 1977, l’indagine di Kemp pubblicata su Epidemiology (1997) ha messo a confronto quelli vaccinati e quelli che non lo erano stati. Le conclusioni dello studio furono che coloro che non avevano ricevuto i vaccini DTP e polio non sviluppavano asma o malattie allergiche.
Tra quelli vaccinati, invece, il 23,1% ha manifestato nel tempo (10 anni fu il lasso di tempo considerato) leggeri episodi asmatici, il 22,5% ha dovuto consultare il medico rispetto a crisi di asma e il 30,0% vi è ricorso invece per la comparsa di malattie di tipo allergico.
I vaccini per uso umano sono dosati in modo che, iniettati nella cavità addominale di giovani topi, l’osservatore per un certo periodo di tempo non registri notevoli perdite di peso del topo (!!). Questa la definizione di vaccino sicuro. Questo vaccino viene somministrato ugualmente a ragazzi o bimbi piccoli, a neonati nati prematuramente o agli altri, a neonati con familiarità per reazioni allergiche o anche neonati che hanno reagito non tanto bene a precedenti iniezioni.
Pat Bradley, veterinario a Conway, USA, dice: “I problemi più comuni che ho potuto verificare essere correlati direttamente ai vaccini sono patologie della pelle quali eruzioni croniche o prurito. Vedo anche problemi comportamentali come paura o aggressione. Spesso i padroni riportano che ciò inizia subito dopo la vaccinazione e che tali sintomi si inaspriscono dopo ogni vaccinazione”.
L’assenza di patologie acute non significa atossicità:
Weston Price dimostrava già nel 1920 che questi animali uscivano dalle inoculazioni di vaccini normali ma indeboliti, cioè meno resistenti di quelli non vaccinati agli eventi stressori successivi in età adulta. O con prole meno resistente: “Science et vie” segnalava, nel maggio 1960, che vaccinando le cavie con tutti i vaccini allora obbligatori, un biologo aveva provocato maggiori incidenze di leucemia nella loro discendenza.
In conclusione, gli intrugli dei vaccini, inoculati, sono un sistema per piegare prima un organismo alla malattia, che di solito arriva come una bomba ad orologeria davanti ad eventi nocivi della vita. Le suscettibilità degli individui per “slatentizzarsi”, ovvero iniziare il tormentato percorso, ha bisogno di intrugli tossici o equivalenti! E diventano allora: encefaliti, epilessia, intolleranze alimentari, etc. etc..
L’iperattivazione immunitaria a seguito di iniezioni di vaccini spiega anche perché resoconti delle prime epidemie nazionali di raffreddore da fieno siano stati raccolti in Inghilterra (in concomitanza con le prime campagne di vaccinazioni).
Il sospetto che la predisposizione alle allergie sia data dalle vaccinazioni coincide, sin nel minimo dettaglio, a tre livelli: temporale, geografico e sociologico. Nel 1907 Sticker poté dimostrare che la pollinosi nella popolazione rurale era piuttosto rara, ma al contrario molto più frequente nella popolazione cittadina e soprattutto nei ceti privilegiati. La malattia cioè si espandeva di più dove si vaccinava di più e non dove c’era la maggior parte del polline.
Scriveva Joquelin (1955) «L’ultima vaccinazione antivaiolosa ha provocato spinte evolutive indiscutibili in tubercolotici stabili o anche latenti. Ha risvegliato forme asmatiche dormienti, orticarie, eczemi, psoriasi ed anche reumatismi articolari acuti».
Secondo Fernand Delarue anche l’antipolio poteva essere additata quale causa di affezioni dell’apparato respiratorio e ne riportava le ipotesi di studio allora disponibili (Delarue 1979).
Il tedesco Petov (1930) dimostrò, usando dati statistici, una correlazione tra aumento di pollinosi e la seconda antivaiolosa che allora veniva effettuata a 12 anni.
Scienziati giapponesi (del Dipartimento di Pediatria dell’ospedale di Tokyo) hanno prodotto un’altra ricerca in cui dimostrano che la somministrazione di vaccini DTP (difterite–tetano–pertosse) provoca nella maggior parte degli inoculati una slatentizzazione (NdR: bomba ad orologeria patologica, che accelera fin dalla tenera età la somatizzazione delle patologie) di reazioni allergiche e asmatiche.
Lo studio su 143 bambini residenti nell’isola di Kodushima, suddivisi tra chi aveva ricevuto l’inoculazione di un vaccino DTP e chi invece non l’aveva ricevuto, è stato pubblicato sulla rivista scientifica Aerugi nel luglio del 2000.
Tra i non vaccinati la percentuale di bambini che hanno in seguito sviluppato asma è stata del 2,3% e ossia significativamente inferiore alla percentuale invece di sintomi asmatici manifestatisi tra i vaccinati che è arrivata al 26,5%.
Anche per quanto riguarda la dermatite atopica si sono avuti significative differenze tra i due gruppi in quanto a tassi di incidenza.
Tra i non vaccinati si è avuta dermatite atopica nel 2,3% dei casi mentre tra i vaccinati nel 18% degli stessi. La conclusione dello studio stabilisce che il vaccino DTP induce disordini atopici (anche riniti) e quindi l’insorgere o l’aggravarsi di allergie (Yoneyama 2000).
Uno studio del 1997 ha confrontato un gruppo di bambini vaccinati (difterite-tetano-pertosse + polio) con un gruppo di bambini non vaccinati: mentre i non vaccinati non avevano avuto episodi di asma, il 23,1% dei bambini vaccinati avevano sofferto di asma ed il 30% di altre patologie allergiche (Kemp, 1997). Lo stesso risulta da uno studio della durata di 10 anni del dr Julian Hopkin, su 2000 bambini.
Inoltre, secondo lo svizzero Muhlemann (1996), la vaccinazione neonatale Emophilus (Hib) fa aumentare i casi di asma ed allergie nei bambini vaccinati. Asma bronchiale e altre sindromi allergiche postvaccinazioni sono segnalate da Reizis (1987) e Goldman (1966).
Il contenuto tossico, allergizzante e immuno-tossico delle vaccinazioni non è irrilevante.
La “Previdenza Malattia” della Loira Atlantica, che aveva pensato di allargare il privilegio della vaccinazione gratuita ad alcune fasce di popolazione anziana, PERCHE’ poi cambiò idea dopo la fase I, dopo aver ricevuto i risultati che riguardavano 43.000 assicurati sessantenni ? Si constatò che nel periodo dopo la vaccinazione queste persone costavano più care che mai alla Sanità (fonti: “Libération” dell’ 11 ott. 1994, “L’Impazient” del giugno 1996). Per cui, davanti a dati netti, la logica e la tasca fecero loro cancellare il programma.
Una conferma di effetti nefasti sui grandi numeri ci viene dal prof. Hugh Fudenberg, leader mondiale in immunogenetica, che ci dice che, se un anziano aveva avuto cinque vaccinazione influenzali tra il 1970 e il 1980, le sue probabilità di sviluppare il morbo di Alzheimer erano 10 volte superiori rispetto al caso che egli avesse avuto una, due o nessuna vaccinazione antiinfluenzale.
Ovviamente i danni acuti si osservano con maggiore frequenza a dosi maggiori e ripetute, o quando l’organismo parte già indebolito. Conigli ipervaccinati sviluppavano autoanticorpi con affinità per diversi tessuti (muscoli, citoplasma e miocardico) e proteine esogene (Onica 1977). La stessa cosa era stata dimostrata per i polli iper-vaccinati (Luster, 1976).
By Lorenzo Acerra
vedi: Le pecore vaccinate, muoiono tutte
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Le SINDROMI da SQUILIBRIO IMMUNITARIO POST VACCINALE
La trattazione sullo squilibrio immunitario da Vaccino è specifica, però si sappia in sintesi che il vaccino è pur sempre un farmaco complesso è non indenne da effetti indesiderati. Le interferenze che ogni vaccino determina al livello immunitario sono ormai note ed è per questo che si sconsiglia assolutamente l’utilizzo di tali pericolosi farmaci !
Un vaccino diminuisce l’immunità mediata da linfociti (T1) del 50%, due vaccini insieme del 60%. Ormai sono una norma 6 vaccini nella stessa iniezione, oltre agli altri 4 aggiunti nel 2017, il tutto ripetuto in tre dosi successive a distanza di qualche mese.
I vaccini riducono il numero di globuli bianchi, la vitalità dei linfociti, la segmentazione dei neutrofili.
Il livello di produzione delle IgE è sotto lo stretto controllo dei linfociti T2. Lo squilibrio verso T2 è un fattore predisponente alle allergie (raffreddori, asma, rash cutanei, ecc..).
Nella vita odierna il condizionamento ambientale massivo dà luogo all’incremento esponenziale delle forme allergiche tra cui rinite allergica, asma bronchiale allergico, dermatite atopica, che rappresentano il risultato di una risposta T2 nei confronti di antigeni ambientali innocui (allergeni).
PROMEMORIA anche per i medici:
Gli anticorpi che dovrebbero essere indotti da un vaccino NON indicano immunità. Ciò che mette molti medici in confusione è che parte della reazione nei confronti del vaccino porta alla produzione di anticorpi. Ciò è falsamente considerato immunità.
Negli USA dal 1988 le vaccinazioni si sono triplicate ed i casi di Autismo sono aumentati del 270 % !! – vedi Autismo referenze scientifiche
vedi anche Polio + Vaiolo + Difterite + Tetano + Epatite B + Pertosse + Morbillo + Parotite
Gli esperti di Vaccini del CDC, hanno spesso conflitti di interesse – 18/03/2010
vedi: Contro Immunizzazione
I Vaccini creano Mutazioni Genetiche nei Mitocondri delle cellule, mutazioni che sono trasmissibili alla prole, dalla via materna. Nelle cellule che ci dicono “infettate” da presunti ed inesistenti “virus” si risveglierebbero i “retrovirus” più vecchi, cosa assolutamente FALSA.
Dei ricercatori hanno osservato che quando il metabolismo della cellula infettata da un virus (NdR: che può essere anche vaccinale) essa viene ingannata al fine di riprodurre il virus che la infetta, però in essa decade la funzionalità di alcune reazioni biochimiche di contenimento e di funzione cellulare: sintesi e specializzazione delle proteine, specializzazione degli enzimi e duplicazione del DNA.
Quindi anche l’infezione da virus vaccinale è in grado quindi di riattivare malattie latenti, o dei virus sintetici di laboratorio, iniettati con i vaccini ai genitori, nonni, avi del vaccinato, danni genetici che erano divenuti parte del genoma delle cellule dei genitori, nonni, avi, generando nella discendenza qualsiasi tipo di patologia; il meccanismo si chiama slatentizzazione = liberare anticipatamente patologie.
Di fatto i Vaccini sono un cocktail di Tossine altamente pericolose che possono rimanere inerti per anni e riesplodere come bombe a tempo anche dopo 30-40 anni o più, in uno stato febbrile… che alterano il Terreno in modo importante, specie negli organismi non perfettamente sani, per problemi ereditari e/o di alimentazione inadatta alla Perfetta Salute.
DANNI IMMUNOLOGICI dai VACCINI – Aprile 2019
Recentemente, il dr. Afredo Guarino, Dirigente della “Unità Malattie Infettive Pediatriche” all’Ospedale Federico II di Napoli, ha dichiarato (in TV vedi video punto 1) che per la prima volta nella storia dell’uomo, nell’epoca contemporanea vi siano casi di morbillo nei neonati, e che questa cosa non fosse mai accaduta fino a qualche tempo dopo l’inizio delle vaccinazioni raccomandate di massa, essendo prima tutte le madri in possesso dell’immunità naturale conferita dal morbillo (1), che conferisce anticorpi protettivi ai figli durante i primi 12 mesi di vita (2), un’età in cui la malattia diventerebbe (per davvero) pericolosa e in cui non è possibile ricevere tale vaccinazione.
La letteratura scientifica documenta questo fenomeno, spiegandone il motivo.
Ecco alcune citazioni:
– “L’immunità che si attenua potrebbe diventare un problema crescente mano a mano che la copertura vaccinale aumenta: poiché molte madri saranno state vaccinate e non avranno contratto il morbillo naturale, trasmetteranno livelli più bassi di anticorpi materni. In questo modo i loro figli saranno suscettibili al morbillo dai 3 ai 5 mesi di età.” (3)
– “I figli di madri vaccinate contro il morbillo e, possibilmente, la rosolia, hanno concentrazioni più basse di anticorpi materni e perdono protezione dagli anticorpi materni in età precoce rispetto ai figli di madri in comunità che si oppongono alla vaccinazione. Ciò aumenta la possibilità di trasmissione della malattia in popolazioni altamente vaccinate.” (4)
– “In questo studio, la concentrazione iniziale di anticorpi materni nei neonati dipendeva moltissimo dalla concentrazione di anticorpi della madre e dalla sua condizione vaccinale. I neonati di donne vaccinate iniziavano con un numero di anticorpi significativamente inferiore rispetto ai neonati di donne immuni per via naturale” (5) (…) I figli di donne vaccinate per il morbillo, ricevono meno anticorpi materni e così hanno una protezione più breve dei figli di madri con un’immunità acquisita per via naturale.” (5)
– “I nostri risultati suggeriscono che i neonati nati da madri che hanno acquisito l’immunità al morbillo dalla vaccinazione, possono avere una quantità di anticorpi relativamente ridotta, con la conseguente perdita dell’immunità al morbillo prima dell’età per la vaccinazione.” (6)
– “L’anticorpo passivo di morbillo conferito dalla madre, può interferire con l’immunità indotta da vaccino nei bambini di età inferiore ai 12 mesi. Tuttavia, la precoce perdita di anticorpi anti-morbillo passivi può verificarsi nei neonati di donne che hanno ricevuto il vaccino contro il morbillo, perché il vaccino induce titoli di anticorpi più bassi rispetto all’infezione naturale.” (7)
– (…) il numero di bambini suscettibili inferiori ai 12 mesi di età, è previsto in aumento tra le popolazioni altamente vaccinate poiché la maggior parte delle donne in età fertile, ha l’immunità al morbillo indotta da vaccino, con studi recenti che mostrano come nel 99% dei bambini nati da madri vaccinate, non siano rilevabili anticorpi anti-morbillo entro 6 mesi.” (8)
La raccomandazione di rivaccinare le donne prima della gravidanza non ha portato a grandi risultati, anzi ha fatto partorire neonati morti o gravemente malati, proprio perché l’immunità vaccinale non viene trasferita così bene come quella naturale.
Per questo motivo, si sta cercando una soluzione sia per vaccinare ancor prima dei 12 mesi di vita, e sia per aggirare il problema della neutralizzazione del vaccino causata dalla presenza dell’immunità placentare e dal latte materno (9) (7).
Questa neutralizzazione, avviene perché l’immunità naturale di derivazione materna protegge il bambino dal morbillo per diverso tempo, in alcuni casi anche fino a un massimo di 10 anni di vita (2).
I VACCINI hanno causato una situazione che richiede ancora più vaccini e ulteriore manipolazione del sistema immunitario: una situazione di vantaggio economico per i produttori di vaccini, ma scellerata dal punto di vista scientifico ed immunologico sulla popolazione. (By dott. F. Franchi, medico)
FONTI:
(1)https://www.facebook.com/fabio.franchi.921/videos/pcb.2183042661945132/2183040648612000/?type=3&theater
(vedere al secondo 0.30)
(2) “Breast-Feeding and a Subsequent Diagnosis of Measles”, Acta Paediatrica, 2009
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/j.1651-2227.2008.01180.x
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1111/j.1651-2227.2008.01180.x
(3) Oxford Textbook of Medicine, vol. 1, 2005.
https://books.google.it/books?id=EhjX517cGVsC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false (pagina 357)
https://www.amazon.com/Oxford-Textbook-Medicine-1-fourth/dp/0198570147
(4) “Waning of maternal antibodies against measles, mumps, rubella, and varicella in communities with contrasting vaccination coverage”. The Journal of Infectious Diseases, 2013.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=23661802 (leggere sul paragrafo “Conclusion”)
https://academic.oup.com/jid/article/208/1/10/796786
(5) “Early Waning of Maternal Measles Antibodies in Era of Measles Elimination: Longitudinal Study”, The British Medical Journal, 2010.
https://www.bmj.com/content/340/bmj.c1626.long
https://www.bmj.com/content/bmj/340/bmj.c1626.full.pdf (leggere, in ordine di citazione: i primi 6 righi di “Discussion”, a pag. 4 del PDF; leggere al paragrafo “What is already known on this topic”, a pag. 6 del PDF)
(6) “Low titers of measles antibody in mothers whose infants suffered from measles before eligible age for measles vaccination”, Virology Journal, 2010. (leggere su “Conclusion”)
https://virologyj.biomedcentral.com/articles/10.1186/1743-422X-7-87
https://virologyj.biomedcentral.com/track/pdf/10.1186/1743-422X-7-87
(7) “Early loss of passive measles antibody in infants of mothers with vaccine-induced immunity”. Pediatrics, 1995.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=7651776 (leggere sul paragrafo “Background”)
(8) “Loss of Passively Acquired Maternal Antibodies in Highly Vaccinated Populations: An Emerging Need to Define the Ontogeny of Infant Immune Responses”. The Journal of Infectious Diseases, 2013.
https://academic.oup.com/jid/article/208/1/1/796926
(9) “Insights into the Regulatory Mechanism Controlling the Inhibition of Vaccine-Induced Seroconversion by Maternal Antibodies”. Blood, 2011.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3122939/
http://www.bloodjournal.org/content/117/23/6143.long?sso-checked=true
http://www.bloodjournal.org/content/bloodjournal/117/23/6143.full.pdf?sso-checked=true
Scolari immunocompromessi dai Vaccini ! – vedi PDF
https://vk.com/@davide_suraci-vaccini-distruzione-dei-processi-naturali-di-immunizzazione
IMMUNUTÀ dai VACCINI ? NO assolutamente, anzi il contrario…..immunodepressione da Vaccino assicurata ! – vedi PDF con i particolari
Ecco cosa avviene con farmaci e Vaccini nei corpi sani, specie quelli dei Bambini !
ANAFILASSI con i VACCINI e farmaci (Vitamina K1 = Konakion iniettata il giorno della nascita che ammala ed infiamma il fegato, visto che nel 85% dei inoculati scatena l’itterizia e la Tachipirina = Paracetamolo sostanza sintetica, quindi tossica che per di più blocca la febbre nel corpo la quale trova altre vie per infiammare ed ammalare, nel tempo altre zone del corpo)
Il termine inglese “aphylaxis” fu coniato nel 1902 da Charles Richet e successivamente modificato in anaphylaxis, che deriva dalle parole greche ἀνά (“contro”), e φύλαξις (“protezione”). Richet fu insignito nel 1913 del premio Nobel per la medicina per i suoi studi al riguardo.
L’anafilassi è definita come «una grave reazione allergica a rapida comparsa e che può causare anche la morte. Nelle forme più gravi si parla di “shock anafilattico”. È causata da una particolare forma di ipersensibilità, comunemente detta “allergia”, verso una sostanza antigenica (detta allergene, come quelli contenuti nei vaccini=antigeni e contaminanti od adiuvanti).
L’anafilassi è una reazione acuta e violenta dell’organismo verso un particolare antigene o allergene (sostanza normalmente innocua che in taluni individui scatena manifestazioni allergiche; ne sono esempio i Vaccini, i veleni iniettati con essi ed alcuni farmaci, in particolare la penicillina od ad esempio anche dall’ape al momento della puntura).
Affinché questa reazione, mediata da una brusca, generale ed anomala attivazione del sistema immunitario, in genere attivata dai Vaccini e le loro sostanze tossiche. – vedi: Danni dei Vaccini
ANTICORPI (contro il corpo) = ammalamento – Infiammazione dai vaccini
Se desiderate ulteriori conferme sui danni indotti dai vaccini mediante produzione di autoanticorpi:
“…Come negli esseri umani, l’induzione di autoanticorpi è possibile in seguito alla vaccinazione negli animali. Gli autoanticorpi sono più frequentemente presenti nei cani più vecchi che in quelli più giovani (Papini et al., 2005).
Di conseguenza, quando i cani anziani vengono vaccinati e testati per gli autoanticorpi dopo la vaccinazione, è difficile definire quale sia una conseguenza diretta del vaccino e cosa si è accumulato durante la vita.
Nel primo studio sperimentale controllato per studiare la produzione di autoanticorpi dopo la vaccinazione di routine, i ricercatori hanno arruolato giovani cani che non erano stati precedentemente vaccinati (Hogenesch et al., 1999).
Hanno dimostrato che la vaccinazione obbligatoria contro la rabbia, il virus del cimurro canino e il parvovirus canino 9 ha provocato la produzione di vari autoanticorpi…” Cosa significa produzione di autoanticorpi ?
Vuol dire reazioni e patologie autoimmuni presto e/o più avanti negli anni.. (Autoantibodies Induced by Vaccine – Nataša Toplak and Tadej Avcˇin – Department of Allergology, Rheumatology and Clinical Immunology, University Children’s Hospital, University Medical Centre Ljubljana, Ljubljana, Slovenia) – pp 93-102 of “Vaccines and Autoimmunity” by Yehuda Shoenfeld et al. Wiley Ed. 2015.
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I BAMBINI NON Vaccinati sono MOLTO PIÙ SANI dei Vaccinati…dimostrazione:
Studio comparativo pilota sulla salute di bambini statunitensi vaccinati e non vaccinati di età compresa tra 6 e 12 anni
By Anthony R Mawson, Professor, Department of Epidemiology and Biostatistics, School of Public Health, Jackson State University, Jackson, MS 39213, USA – Email : bhuvaneswari.bibleraaj@uhsm.nhs.uk
and By Brian D Ray, President, National Home Education Research Institute, PO Box 13939, Salem, OR 97309, USA
and By Azad R Bhuiyan, Associate Professor, Department of Epidemiology and Biostatistics, School of Public Health, Jackson State University, Jackson, MS 39213, USA
and By Binu Jacob, Former graduate student, Department of Epidemiology and Biostatistics School of Public Health, Jackson State University, Jackson, MS 39213, USA – DOI: 10.15761/JTS.1000186
Estratto
Le vaccinazioni hanno prevenuto milioni di malattie infettive, ospedalizzazioni e decessi tra i bambini degli Stati Uniti ?, tuttavia i risultati a lungo termine sulla salute del programma di vaccinazione rimangono incerti. Gli studi sono stati raccomandati dall’U.S. Institute of Medicine per rispondere a questa domanda.
Questo studio mirava
1) a confrontare i bambini vaccinati e non vaccinati su una vasta gamma di esiti di salute, e
2) a determinare se un’associazione trovata tra vaccinazione e disturbi del neurosviluppo (NDD), se presente, rimaneva significativa dopo aggiustamento per altri fattori misurati.
Uno studio trasversale di madri di bambini istruiti a casa è stato condotto in collaborazione con organizzazioni homeschool in quattro stati degli Stati Uniti: Florida, Louisiana, Mississippi e Oregon.
Alle madri è stato chiesto di compilare un questionario online anonimo sui loro bambini biologici dai 6 ai 12 anni in relazione a fattori legati alla gravidanza, storia della nascita, vaccinazioni, malattie diagnosticate dal medico, farmaci usati e servizi sanitari.
L’NDD, una misura diagnostica derivata, è stata definita come caratterizzata da una o più delle seguenti tre diagnosi strettamente correlate: una disabilità dell’apprendimento, un disordine da deficit di attenzione e iperattività e un disturbo dello spettro autistico.
È stato ottenuto un campione di convenienza di 666 bambini, di cui 261 (39%) non vaccinati. I vaccinati erano meno probabili rispetto a quelli non vaccinati a cui era stata diagnosticata la varicella e la pertosse, ma con maggiore probabilità di essere stati diagnosticati con polmonite, otite media, allergie e NDD.
Dopo la regolazione, la vaccinazione, il sesso maschile e il parto prematuro sono rimasti significativamente associati al NDD.
Tuttavia, in un modello aggiustato finale con interazione, la vaccinazione ma non il parto pretermine è rimasta associata a NDD, mentre l’interazione tra parto pretermine e vaccinazione è stata associata a un aumento di 6.6 volte maggiore di NDD (IC 95%: 2.8, 15,5).
In conclusione, è stato riscontrato che i bambini homeschool vaccinati hanno un più alto tasso di allergie e NDD rispetto ai bambini homeschool non vaccinati.
Vedi gli Amish negli USA, che non vaccinano e quindi hanno bambini molto più sani dei loro coetanei vaccinati !
Mentre la vaccinazione è rimasta significativamente associata con NDD dopo il controllo di altri fattori, la nascita pretermine associata alla vaccinazione è stata associata ad un evidente aumento sinergico delle probabilità di NDD.
Sono necessarie ulteriori ricerche che coinvolgono campioni più grandi e indipendenti e progetti di ricerca più rigorosi per verificare e comprendere queste scoperte inaspettate al fine di ottimizzare l’impatto dei vaccini sulla salute dei bambini.
Fonte originale: https://archive.fo/PwUrN
https://sadefenza.blogspot.com/2019/03/vaccinato-vs-non-vaccinato-studio-di.html?m=1
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Prima di continuare, vi invito a leggere con attenzione questa pagina che spiega e cita il sistema immunitario in situazione di Anergia
RISULTATI di RICERCA sui DANNI dell’ASSE INTESTINO–CERVELLO–MIDOLLO SPINALE-NERVI
Introduzione preparatoria all’articolo conclusivo.
Prima dell’inizio di una qualunque terapia, si deve prendere atto che l’uso improprio degli anti-biotici, dal greco “anti vita”, distrugge la microflora intestinale determinando l’insorgenza e la diffusione di fenomeni di resistenza e comparsa di effetti collaterali, in primis l’enterite da “Clostridium difficile”, infiammazione acuta dell’intestino e temibili forme di colite ossia infiammazione acuta al colon.
In questi casi l’infiammazione viene trattata con un diverso principio antibiotico e dosaggio che andrà gradualmente a sopprimere altre colonie di metaboliti batterici o enzimi specializzati pro-vita causando stress ossidativo e conseguentemente apoptosi, cioè morte cellulare.
Per esempio il tumore dell’intestino e del colon derivano dall’adattamento dell’infiammazione acuta in infiammazione cronica rompendo l’equilibrio del microbioma. Il microbioma è l’insieme del patrimonio genetico tra cui la popolazione di microbi buoni dell’intestino che proteggono l’ospite, cioè l’uomo.
Per questi motivi il microbioma è diventato un campo di estremo interesse per tutte le aziende farmaceutiche e la medicina sperimentale. A differenza di alcuni fattori non modificabili che incidono sull’insorgenza di malattie come l’età e la genetica, modificare il microbioma arbitriariamente si può ed è già realtà.
Significa condizionarlo con l’epigenetica ingegneristica o ingegneria genetica a base di farmaci immunosopressori che includono tutto il consueto parterre farmacologico come gli antipertensivi, gli anticolesterolemici, gli antidiabetici e i comuni farmaci antifebbrili, antinfluenzali, antinfiammatori, antidepressivi in quanto tutti soffocano e silenziano la causa ma non la risolvono anzi, tutto quello che è “anti-vita” crea una nuova causa-effetto.
Perchè il microbioma è così stimolante per l’impresa mondiale del farmaco e la dirigenza degli istituti di sanità mondiale ?
Per una semplice ragione, sussiste un intimo collegamento tra intestino e cervello congiunti da una complessa rete nervosa di neuroni “entero-cerebrali” che partono dalla base del rachide (colonna vertebrale) e passano attraverso i dischi intervertebrali, i nervi e i vasi sanguigni fino all’encefalo, collegando l’intestino al Sistema Nervoso Centrale (SNC) ossia all’asse “intestino-cervello-midollo spinale-nervi”. Questa rete nervosa per le sue modalità di funzionamento è stata poi denominata “secondo cervello”. I disordini del cervello enterico hanno effetto sul cervello centrale e viceversa.
Esiste quindi una correlazione stretta tra microbi che abitano l’intestino e il nostro stato di salute emotiva e psichica poiché la flora batterica influenza il nostro comportamento.
Per esempio quasi il 95% del neurotrasmettitore serotonina, che regola il tono dell’umore a livello di SNC, viene prodotto dalle cellule dell’intestino. In casi normo-lievi dello stato deficitario della microflora intestinale si possono osservare; “distrazione, confusione, passibilità (Atarassia), indifferenza, mancanza di emozione e parola (Alessitimia), ansia e depressione”.
Per normo-lievi non si intende normali, bensì non percepiti dalla nostra intelligenza. Mentre nei comportamenti neuro-enterici infiammatori i precedenti comportamenti assumono un profilo più grave se non borderline;
“l’autismo ad esempio è una reazione avversa invalidante dovuta a grave “disbiosi” con ripetuti attacchi gastroenterici nell’intestino e persistente diarrea acquosa indotta dagli antigeni contenuti nei vaccini.
Gli antigeni anticorpali sono di tre tipi così classificati dall’AIFA:
quelli vaccinali sono chiamati “immunoterapia di attivazione”, gli altri due sono Immunoterapia di soppressione e immunoterapia oncologica.
Con questa definizione il sistema sanitario afferma di adottare linee guida e metodi per intaccare il fragile sistema immunitario nel neonato e procacciarsi materiale di studio “ad vitam” “immunizzando” il gregge e le sue generazioni.
Sono da monitorare e valutare i valori standard di “leucociti, eritrociti, eusinofili e basofili nel referto analisi i quali sono alterati da reagenti chimici giustappunto proposti dalle Case-Farmaceutiche al fine di sviluppare malattie inesistenti.
Durante questo tormentato biennio di ricerca sul “Vaccingate” ricordai che mia madre mi diceva che soffrivo di una severa difterite e per i medici ero a rischio di sopravvivenza, così ricordai il proverbio di Nietzsche: “Ciò che non ti uccide ti fortifica”..e ti forma.
Conducendo circostanziate ricerche, le cellule che mantengono in upload l’eterna memoria, davanti al mio esitare friggevano con un brivido sottopelle e in un lampo mi investirono tutto il corpo quando rimembrai l’altro proverbio: “bisogna provare sulla propria pelle le cose”.
Nel terzo articolo accennerò velocemente all’immunochimica, la scienza che studia l’ingegneria di anticorpi o antigeni immunosopressori. I cosiddetti corpi mononucleati sono antimetaboliti prodotti con antigeni ibridi e la novità è che questi antigeni sono modificati da cellule di murina (ratto) per epurare il sangue dal fattore Rh+ o Rhesus.
By Gabry Gavin su Fb
Audizione del 24/01/2019, alla Camera del Parlamento Italiano, da parte della Commissione Vaccini, della Associazione Corvela, che ha effettuato le analisi di laboratorio sui vaccini in Commercio, scoprendo tutte le porcherie inserite in essi….
Vedere il video direttamente nel sito di Corvelva.it
Autismo o Encefalopatia Neurotossica Autoimmune ? – 11/10/2018 – By AUTOIMMUNITYREACTIONS
Successivamente al 1998 (ma è possibile reperirne anche anteriormente) vengono prodotti da altri autori degli studi che confermano, senza ombra di dubbio, l’esistenza di una sindrome che interessa l’asse intestino-cervello (Gut-Brain Axis). I connotati salienti della regressione “autistica”, rilevati da numerosi autori, sono quelli di un’encefalopatia di natura neurotossica.
Nel lavoro del Dr Andrew J. Wakefield qui sotto riportato in parte:
The Gut–Brain Axis in Childhood Developmental Disorders – Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition: May-June 2002 – Volume 34 – Issue – p S14-S17
Si leggono le seguenti considerazioni:
“…La patologia gastrointestinale primaria può svolgere un ruolo importante nell’insorgenza e nell’espressione clinica di alcuni disturbi dello sviluppo infantile, compreso l’autismo.
Negli ultimi 4 anni, ho avuto il privilegio di lavorare con uno dei migliori team di gastroenterologia pediatrica del mondo, guidato da John Walker-Smith, su un’indagine innovativa e stimolante sulla patologia gastrointestinale nei bambini con autismo.
Crediamo che questo lavoro fornirà nuove e importanti informazioni sulla patogenesi di questa condizione devastante. Sebbene le cause primarie dell’autismo possano essere diverse, è possibile trovare indizi sulla possibile origine della malattia nella storia e nelle indagini cliniche sui bambini affetti. Questo discorso si concentra sul significato dei sintomi gastrointestinali nei bambini autistici, in particolare, un sottogruppo di bambini per i quali il decorso clinico è caratterizzato da regressione dopo almeno 12-15 mesi di sviluppo normale…”
E poi aggiunge:
“…Oltre ai frequenti sintomi gastrointestinali, i bambini con autismo spesso manifestano complesse anomalie biochimiche, metaboliche e immunologiche che una causa genetica primaria non può facilmente spiegare. L’asse intestino-cervello è centrale per alcune encefalopatie di origine extracranica, essendo l’encefalopatia epatica la migliore caratterizzata.
Alcuni elementi comuni tra le caratteristiche cliniche dell’encefalopatia epatica e un fenotipo autistico sempre più comune (regressione dello sviluppo in un bambino precedentemente normale accompagnato da patologia gastrointestinale immuno-mediata) hanno portato all’ipotesi che possa esistere un analogo meccanismo di encefalopatia tossica in pazienti con insufficienza epatica e alcuni bambini con autismo. Le aberrazioni nella biochimica degli oppioidi sono comuni a queste due condizioni e l’evidenza suggerisce che i peptidi oppioidi possono essere tra i mediatori centrali delle rispettive sindromi…”
inoltre:
“…Nei bambini con autismo, le cellule immunitarie nel tratto digerente stanno producendo alti livelli di fattori alfa necrosi tumorali (TNF). Questo è un potente mediatore pro-infiammatorio. In contrasto, queste interleukine 10 (IL-10), che sono come l’aspirina del sistema immune, disattivano l’attivazione immune pro-infiammatoria. Nei bambini autistici, le IL-10 appaiono spente…
Così, a conti fatti, quello che abbiamo è una nuova storia di disturbo intestinale. L’intero intestino può essere implicato, ed esiste un caratteristico modello con ghiandole linfatiche ingrossate ed infiammazione (risposta caratteristica linfoproliferativa, LNH, e cellule immunitarie infiltrate). Inoltre ci sono anticorpi IgG e depositi complementari (complessi immuni) che influenzano l’attivazione sia del sistema immune innato che di quello adattato…“
In questo studio viene evidenziato proprio questo: “Exposure to Inflammatory Cytokines IL-1β and TNFα Induces Compromise and Death of Astrocytes; Implications for Chronic Neuroinflammation.“ Christa van Kralingen, Dan Ting Kho, Jessica Costa, Catherine Elizabeth Angel, E. Scott Graham. Published: December 19, 2013.
“…Qui riveliamo la sensibilità diretta ai mediatori dell’ambiente infiammatorio.
Sottolineiamo il potere della tecnologia xCELLigence per rivelare la prima compromissione progressiva degli astrociti, che si verifica 24-48 ore prima della perdita sostanziale delle cellule. La morte indotta da IL-1β o TNFa è clinicamente rilevante poiché queste due citochine sono prodotte da vari tessuti periferici e da cellule cerebrali residenti…”
– https://doi.org/10.1371/journal.pone.0084269
– http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0084269
Conferme Accademiche dell’esistenza di anomalie sull’asse intestino-cervello nei soggetti portatori di spettro autistico.
Numerosi studi anteriori e posteriori a quello del Dottor. A.J. Wakefield, mettono in luce l’esistenza di un denominatore comune tra l’infiammazione gastro-enterica e quella cerebrale nei soggetti portatori dei disturbi dello spettro autistico.
Qui è possibile scaricare la bibliografia in oggetto (soggetta a continui aggiornamenti in funzione dei materiali che ci perverranno).
Commento NdR: condividendo i meccanismi descritti, si ignora il fatto certo che i vaccini destabilizzando pH digestivo e flora batterica e sistema enzimatico, sono le basi per attuare i meccanismi sopra descritti, che possono sfociare non solo nelle migliaia varianti dell’autismo, che è una sindrome, ma anche in qualsiasi altro problema (sintomo = malattia).
vedi: Immunoalterazioni con i vaccini
Immunoattivazione = immunodepressione e/o malattia autoimmunitaria indotta dai VACCINI
I Vaccini aumentano anticorpi e quindi potenzialmente creano malattie autoimmuni
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Epidemiologic+and+Molecular+Relationship+Between+Vaccine+Manufacture+and+Autism+Spectrum+Disorder+Prevalence
Vedi anche: Contaminants in Vaccines Can Integrate Into Childrens Genes!
I contaminanti vaccinali possono integrarsi nel DNA dei bambini
REPORT – Rai3 – Il Vaccino dell’Obbligo, ecco i Danni gravi danni del vaccino HPV (Gardasil & C)
video …cancellato/censurato da Youtube, cosi come molti altri video contro i vaccini !…..persino Rai3 lo ha cancellato dal proprio sito….
….viva la Libertà di espressione…abbasso la Dittatura in-sanitaria di Big Pharma !
MOLTI VACCINI sono IRRADIATI con COBALTO 60 (isotopo radioattivo del metallo Cobalto) e la perdita della Radioattività di ciò che è stato irradiato si esaurisce fra i 5 ed i 7 anni….dall’irradiazione…
Il Cobalto 60 è un isotopo radioattivo e instabile del cobalto che decadendo emette radiazioni ionizzanti. I raggi gamma prodotti dalla sorgente di Co-60 penetrano il materiale e deviano gli elettroni dalla loro orbita. Per le applicazioni a scopo di sterilizzazione (come viene fatto per i vaccini), questo fenomeno ha un effetto disgregante sul DNA
vedi: la prova dell’irradiazione, nello studio nel PDF
L’immunità naturale è fondamentale. Ma le reazioni causate dai vaccini sono estremamente dannose.
Un nuovo studio approfondito pubblicato sulla rivista “Medicina Molecolare e Genetica” evidenzia le conseguenze della risposta immunitaria indotta dal vaccino, affermando che la maggior parte dei bambini americani oggi soffrono di questa condizione spesso debilitante.
Il Dr. J. Bart Classen, MD, un immunologo con una vasta conoscenza sugli eventi avversi da vaccino, recentemente ha indagato sull’attuale epidemia delle malattie infiammatorie tra i bambini.
Casi di diabete di tipo 1, diabete di tipo 2, sindrome metabolica, malattie autoimmuni, asma e allergie alimentari sono in costante aumento nel corso degli anni, e corrispondono direttamente all’ aumento del numero dei vaccini sul calendario ufficiale di vaccinazione, (NdR: che oggi dal 2017 ammontano a 10 Vaccini in italia, con le relativi 4 richiami per un totale di circa 40 vaccinazioni).
Questo non è un caso, secondo la ricerca del Dr. Classen egli afferma che:
“Le risposte immunitarie generate dai vaccini, causano reazioni e infiammazioni in molti bambini. Quando i vaccini sono multipli, o sono dati entro un breve periodo di tempo, tutti assieme, nel corpo può verificarsi un sovraccarico immunitario risultante, in una risposta infiammatoria.
Abbiamo affermato e pubblicato per anni, la realtà è che i vaccini stanno causando un’epidemia di malattie infiammatorie, tra cui il diabete, l’obesità e l’autismo,” dice il Dott. Classen.
Tuttavia, il numero di vaccini somministrati ai bambini ha continuato a crescere fino a questo punto, raggiungendo uno stato di sovraccarico del sistema immunitario nella maggior parte dei bambini degli Stati Uniti.”
Come l’aggiunta di un importo forfettario di sostanze chimiche (fluoruro) alle forniture di acqua pubblica, così l’approccio al vaccino è problematico per molti bambini .
Ogni bambino è unico, il che significa che il suo sistema immunitario è unico. Ma i programmi vaccinali, set e dosi in base all’età, non prendono tutto questo in considerazione, e così si finisce per sopraffare il sistema immunitario .
Al fine di vaccinare come previsto, spiega il Dr. Classen, ogni dose di vaccino dato a una certa età deve generare la risposta immunitaria protettiva adeguata in quelli che hanno un sistema immunitario più debole, e in almeno il 90 % dei bambini.
Ma durante questo processo , un gran numero di bambini finisce con l’avere un sistema immunitario troppo stimolato e indebolito.
“Il processo di stimolare per vario tempo, il sistema immunitario aumenta il rischio delle malattie infiammatorie , così come le malattie autoimmuni e le allergie, che causano ancora di più l’infiammazione”, continua il Dr. Classen nel suo articolo, l’infiammazione provoca il rilascio di citochine che possono provocare le malattie autoimmuni ma anche stimolare la produzione di cortisolo, la principale risposta negativa del sistema immunitario.”
Aumento di diabete e pre-diabete causato da eccesso di stimolazione immunitaria
È proprio la produzione costante di cortisolo, in risposta all’infiammazione, che è così problematica.
Gli individui che soffrono di questo, spesso tendono a sviluppare malattie infiammatorie-correlate come diabete di tipo 2.
Essi tendono inoltre ad essere obesi e a soffrire di vari sintomi della sindrome metabolica, dimostrando come una risposta immunitaria indotta dal vaccino ,può innescare queste e altre malattie.
“I dati indicano che il vaccino induce la malattia cronica, e questa verità, supera di gran lunga quasi tutti i precedenti avvelenamenti degli esseri umani tra cui, l’avvelenamento da agenti come l’amianto, le radiazioni a basso dosaggio, piombo e perfino le sigarette “, aggiunge il dottor Classen.
“La maggior parte dei pazienti non si rende nemmeno conto che stanno soffrendo di effetti avversi dei vaccini.
Ancora più preoccupante è che i pazienti e i loro genitori, sono stati perseguitati e accusati di non praticare uno stile di vita sano, supportato da dieta ed esercizio fisico, portando così allo sviluppo di obesità e diabete, quando le stesse sono intervenute dopo la vaccinazione.
DOCUMENTO del Dr. Classen :
http://www.vaccines.net/vaccine-induced-immune-overload.pdf
FONTE dell’ARTICOLO RIPORTATA QUI
http://www.fhfn.org/vaccines-damaging-to-our-immune-system-majority-of-us-children-now-affected-new-study-finds/
http://www.vacciniinforma.it/2014/06/11/vaccini-dannosi-per-il-sistema-immunitario-un-nuovo-studio/565
Tratto da: vacciniinforma.it
Bibliografia:
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2. Paul A. Offit, MD, Deadly Choices—How the Anti-Vaccine Movement Threatens Us All, 2011, p. xii.
3. James D. Cherry, MD MSc; Philip A. Brunell, MD; Gerald S. Golden, MD; and David T. Karzon, MD, “Report on the Task Force on Pertussis and Pertussis Immunization—1988,” Pediatrics, June 1988, vol. 81, no. 6, Part 2, p. 939.
4. Historical Statistics of the United States Colonial Times to 1970 Part 1, Bureau of the Census, 1975, pp. 77.
5. John B. McKinlay and Sonja M. McKinlay, “The Questionable Contribution of Medical Measures to the Decline of Mortality in the United States in the Twentieth Century,” The Milbank Memorial Fund Quarterly, Health and Society, vol. 55, no. 3, summer 1977, p. 425.
6. Letter from Victoria Romanus, MD, PhD, Department of Epidemiology Swedish Institute of Infectious Disease Control, Stockholm Sweden, August 25, 1995.
7. Record of Mortality in England and Wales for 95 Years as Provided by the Office of National Statistics, 1997; Health Protection Agency Table: Notification of Deaths, England and Wales, 1970–2008.
8. Edward Rothstein, MD, and Kathryn Edwards, MD, “Health Burden of Pertussis in Adolescents and Adults,” Pediatric Infectious Disease Journal, vol. 24, no. 5, May 2005, p. S44.
9. Vital Statistics of the United States 1963, Vol. II—Mortality, Part A, pp. 1–18, 1–19, 1–21.
10. Vincent A. Fulginiti, MD; Jerry J. Eller, MD; Allan W. Downie, MD; and C. Henry Kempe, MD, “Altered Reactivity to Measles Virus: Atypical Measles in Children Previously Immunized with Inactivated Measles Virus Vaccines,” Journal of the American Medical Association, vol. 202, no. 12, December 18, 1967, p. 1080.
11. “Measles Vaccine Effective in Test—Injections with Live Virus Protect 100 Per Cent of Children in Epidemics,” New York Times, September 14, 1961.
12. “Thaler to Hold State Senate Hearing to Find Fastest Way to Expedite Plan,” New York Times, February 24, 1965.
13. Jane E. Brody, “Measles Will Be Nearly Ended by ’67, U.S. Health Aides Say,” New York Times, May 24, 1966.
14. Lisa Belkin, “Measles, Not Yet a Thing of the Past, Reveals the Limits of an Old Vaccine,” New York Times, February 25, 1989.
15. B. Goldman, “The Bodyguard: Tapping the Immune System’s Secrets,” Stanford Medicine, summer 2011.
16. P. J. Lachmann, “Immunopathology of Measles,” Proceedings Royal Society of Medicine, vol. 67, November 1974, p. 1120.
17. “Measles as an Index of Immunological Function,” The Lancet, September 14, 1968, p. 611.
18. Wafaie W. Fawzi, MD; Thomas C. Chalmers, MD; M. Guillermo Herrera, MD; and Frederick Mosteller, PhD, “Vitamin A Supplementation and Child Mortality: A Meta-Analysis,” Journal of the American Medical Association, February 17, 1993, p. 901.
19. Fred R. Klenner, MD, “The Treatment of Poliomyelitis and Other Virus Diseases with Vitamin C,” Southern Medicine & Surgery, July 1949.
20. “Cinnamon as a Preventive of Measles,” American Druggist Pharmaceutical Record, New York, November 1919, p. 47.
21.J. M. Heffernan and M. J. Keeling, “Implications of Vaccination and Waning Immunity,” Proceedings of the Royal Society B, vol. 276, 2009.
22. D. L. Levy, “The Future of Measles in Highly Immunized Populations: A Modeling Approach,” American Journal of Epidemiology, vol. 120, no. 1, July 1984, pp. 39–48.
PDF: http://ije.oxfordjournals.org/content/43/3/653.full.pdf+html
– http://ije.oxfordjournals.org/content/43/3/645.abstract?sid=55d57633-466b-4d47-b82c-dc2e8207a662
SUD SUDAN – Giugno 2017
Quindici bambini che avevano meno di 5 anni sono morti in Sud Sudan a causa di una somministrazione sbagliata di vaccini per il morbillo. Lo ha annunciato il ministero della sanità spiegando che si è trattato di un “errore umano”: i vaccini non erano stati ben conservati, è stata usata una siringa per tutti i bambini e tra chi somministrava i farmaci c’erano persino bambini di 12 anni.
Il governo del Sud Sudan ha creato una commissione per trovare i responsabili della morte dei bambini e capire se sarà possibile risarcire le famiglie. Sono 2 milioni i bambini in tutto il paese che sono sottoposti al programma di vaccinazioni contro il morbillo. L’Organizzazione mondiale della sanità ha organizzato dei corsi per gli operatori sanitari sud-sudanesi ed è l’Unicef a fornire i vaccini al governo. Fonte ANSA
Commento NdR :
siccome debbono coprire i veri danni dei vaccini, raccontano che è sempre un errore umano !
Vedi anche:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1472245072828670&id=100001295757504
In GUINEA-BISSAU i BAMBINI TRATTATI con il TRIVALENTE RIVELANO una MORTALITÀ QUINTUPLA (5+) RISPETTO ai BIMBI NON VACCINATI
Un recente articolo pubblicato da ricercatori danesi dello Statens Serum Institut dimostra come nella Guinea-Bissau i bambini trattati con il vaccino trivalente contro difterite, tetano e pertosse cui era aggiunto il polio orale avevano una mortalità quintupla rispetto ai soggetti non vaccinati
LINK – http://www.ebiomedicine.com/article/S2352-3964(17)30046-4/fulltext
Video, registrato (telecamera nascosta) in una ASL italiana, una pediatra racconta la verità sui Vaccini !
(Il video è stato Censurato da Youtube, perché non allienato con il “penseiro unico” di Big Pharma, cosiccome tantissimi altri video censurati.)
Ecco l’adrenalina del sistema immunitario – 07/09/2017
Un team di ricercatori portoghesi ha scoperto come i neuroni delle mucose possano stimolare specifiche cellule immunitarie, rendendo così la risposta immunitaria molto veloce e potente. Lo studio su Nature
Il nostro sistema immunitario è sempre (o quasi) pronto a difenderci. Ma quanto rapidamente ?
A svelarlo sulle pagine di Nature è stato il team di ricercatori portoghesi del Champalimaud Center for the Unknown and the Instituto de Medicina Molecular di Lisbona, che ha appena osservato come i neuroni situati nei tessuti delle mucose (come intestino e vie respiratorie) possono immediatamente individuare un’infezione nell’organismo, producendo una sostanza che funziona come adrenalina per le cellule immunitarie. Sotto l’effetto di questo segnale, le cellule immunitarie diventano in brevissimo tempo capaci di combattere l’infezione e di riparare i danni causati ai tessuti circostanti.
Lo scorso anno lo stesso team di ricercatori, guidati da Henrique Veiga-Fernandes, aveva pubblicato sempre su Nature un dimostrazione del fatto che le cellule nervose dell’intestino potessero stimolare un tipo di cellule immunitarie chiamate Ilc3, ovvero una delle diverse popolazioni di cellule linfoidi innate (Ilc), cellule davvero molto speciali: non si trovano nel sangue, ma sono presenti solo alcune zone dell’organismo, come appunto le mucose.
In questo nuovo studio i ricercatori portoghesi si sono concentrati su un altro tipo di cellule linfoidi innate: le Ilc2. “Queste cellule sono normalmente abbondanti nei siti di barriera, come l’intestino, i polmoni e la pelle, fungendo come vere e proprie fortezze fisiche”, precisa Veiga-Fernandes. E ora, il team è riuscito a dimostrare che queste cellule immunitarie non sarebbero in grado di proteggerci dalle infezioni senza stabilire un dialogo con i neuroni residenti nelle mucose dell’organismo.
Questo tandem neuro-immunitario è stato scoperto osservando delle microfotografie ad alta risoluzione dei polmoni e del ventre di alcuni topi: le Ilc2 erano posizionate lungo gli assoni di neuroni situati in queste mucose. “A questo punto ci siamo chiesti se questi due distinti tessuti avrebbero potuto comunicare reciprocamente”, continua Veiga-Fernandes. Per capirlo, i ricercatori hanno analizzato l’intero genoma di una serie di cellule immunitarie (Ilc1, Ilc2, Ilc3, cellule T) cercando i geni che codificassero per le molecole che agiscono come ricevitori di segnali neuronali. Dalle analisi è emerso che solo le Ilc2 possedevano i ricevitori (come un’antenna) per questi segnali nervosi. Più precisamente, le Ilc2 hanno recettori per un messaggero neuronale chiamato neuromedina U (Nmu). E poiché i neuroni sono le uniche cellule che producono livelli abbondanti di Nmu, è stato evidente che solo i neuroni avrebbero potuto inviare questo segnale alle Ilc2.
Come precisano i ricercatori, i risultati dello studio forniscono due grandi novità. “La prima è che i neuroni definiscono la funzione delle cellule immunitarie”, precisa l’autore. “Nessuno avrebbe potuto immaginare che il sistema nervoso coordini, comandi e controlli la risposta immunitaria in tutto l’organismo”. La seconda novità, invece, è che “questa è una delle reazioni immunitarie più veloci e più potenti che abbiamo mai visto”. Basti pensare, infatti, che lo stimolo neuronale appena scoperto induce una risposta immunitaria in pochi minuti, mentre le vaccinazioni richiedono in genere diverse settimane (NdR: e sono dannose al sistema immunitario)
Dopo aver condotto alcuni esperimenti su un gruppo di topi, servendosi del parassita Nippostrongylus brasiliensis, il passo successivo sarà quello di osservarlo anche sugli esseri umani. “Forse, anche negli esseri umani le Ilc2 hanno i recettori Nmu”, conclude Veiga-Fernandes. “Ma siamo ancora molto lontani dal capire come potremmo usare in tutta sicurezza questa bomba neuro-immunologica. C0’è quindi da fare ancora molta strada”.
By Marta Musso – Tratto da: wired.it
Malattie gastrointestinali con i Vaccini
Vaccini, Contenuto: Adiuvanti a base di Mercuriale o di Alluminio = disordini Biologici, neurologici, immunitari, autismo, ecc.
https://autismovaccini.org/adiuvanti-in-alluminio-e-disordini-neurologici/
Patologie autoimmuni: i vaccini le innescano – 06/2014
La ricerca è difficile da ignorare, i vaccini possono scatenare autoimmunità con una lunga lista di patologie
http://autoimmunityreactions.org/2016/06/14/patologie-autoimmuni-i-vaccini-le-innescano/
Danni dei Farmaci e Vaccini, eminenti medici/ricercatori indipendenti lo confermano
Questo ammalamento è causato da un anomalo funzionamento del sistema immunitario che dirotta la propria attività, normalmente rivolta ad eliminare dall’organismo corpi estranei=eterologhi quali quelli dei Vaccini, detti a virus, funghi, batteri, parassiti, contro l’organismo stesso, il quale attacca cellule sane dell’organismo, portandolo a una lenta e inesorabile degenerazione=morte.
Purtroppo la malattia autoimmune spesso fa la sua comparsa in modo subdolo, provocando danni irreversibili prima ancora di essere diagnosticata.
Commento Importante, vedi:
Le dichiarazioni del Prof. F. Nobile (Istituto dei Tumori di Siena) il quale essendo stato audito dalla Commissione del Senato per l‘Uranio Impoverito, ha affermato di aver controllato, con apposite analisi cliniche di laboratorio, TUTTI i militari (600) della divisione “Folgore“, militari tutti quanti plurivaccinati e li ha trovati TUTTI IMMUNODEPRESSI !
IMPORTANTE visionate questo LINK: http://www.vacciniinforma.it/?p=2048
Immunodepressione da Vaccino
“Tod J. Merkel ricercatore presso l’Ufficio ricerca vaccini e revisioni della FDA, è l’autore principale di uno studio condotto dalla stessa FDA e pubblicato in PNAS dal titolo: “Acellular pertussis vaccines protect against disease but fail to prevent infection and transmission in a nonhuman primate model” (clicca qui per leggere lo studio).
Lo studio ha evidenziato come i babbuini vaccinati fossero protetti da sintomi severi associati alla pertosse ma non dalla colonizzazione del batterio, non si liberassero dell’infezione prima degli animali “naive” (ndt: non da esperimento), e trasmettessero facilmente la Bordetella pertussis ai loro contatti non vaccinati.
I ricercatori hanno argomentato che questo era dovuto alle differenze tra l’ immunità conferita dalla infezione contratta naturalmente e quella conferita dal vaccino. L’infezione naturale conferisce una robusta immunità cellulo-mediata (cioè mediata da cellule: i linfociti) che la vaccinazione in realtà previene favorendo l’immunità umorale (cioè mediata da anticorpi), che significa che il vaccino stimola la produzione di anticorpi ma non la memoria di cui le cellule hanno bisogno per una immunità robusta e di lunga durata.”
Sembra quindi ragionevole pensare, quindi, che vaccinando a tappeto la popolazione, si possano sortire degli effetti proporzionalmente inversi a quelli desiderati, cioe’ ammalare la popolazione.
Danni immunitari con i vaccini: in questa ricerca vi è la dimostrazione ed evidenza di autoimmunità indotta dal vaccino e autoimmunità indotta anche dagli adiuvanti
– https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26275795
Questi meccanismi sono condivisi da diverse condizioni innescate da coadiuvanti portano alla sindrome autoimmune / infiammatoria indotta anche da adiuvanti (sindrome Asia).
Sindrome infiammatoria chiamata “Asia” scatenata dai vaccini !
ASIA_Sindrome infiammatoria-dai-vaccini-Riassunto.pdf
Tratto da: http://www.assis.it/wp-content/uploads/2014/12/ASIARiassunto.pdf
… ed è noto che… le infiammazioni sono foriere di qualsiasi tipo di sintomi, che i medici impreparati allopati chiamano erroneamente “malattie“….e se questa infiammazione raggiunge le meningi, si chiama meningite, se raggiunge la pelle, si chiama morbillo, e se raggiunge il cervello ed i neuroni si chiama autismo oppure SIDS + SADS…ecc. a seconda di dove va l’infiammazione la cosiddetta “malattia” cambia nome, ma è sempre la stessa…i vari nomi servono per spaventare i popoli che ignorano i fatti, per farli vaccinare !
Neuroinfiammazione con i Vaccini (ASIA,Sjögren’s Syndrome: SS)
Importante e bello studio del prof. Katsunari Nishihara
In sostanza questo ricercatore mette in correlazione una cronica infezione da virus, batteri (qualsiasi, quindi anche vaccinali) e patogeni di varia natura anche di origine intestinale, che influirebbero negativamente sul sistema mitocondriale dei neuroni e provocherebbero psicosi e problemi sensopercettivi tipici anche e non solo dell’autismo.
Occorre sempre puntualizzare e precisare che l’immunizzazione naturale, a differenza di quella “che si pensa il vaccino possa produrre”, causa una stimolazione immunitaria prolungata nel tempo (9,10), il che consentirebbe al linfocita B di adattare il recettore con la massima affinità, selezionando una popolazione di cellule B memoria a lunga vita, capaci di rispondere in modo rapido ed efficace.
Sempre riguardo alla vaccinazione per il morbillo, segnaliamo un dato che meriterebbe una riflessione specifica:
in tutti i cosiddetti focolai identificati in Europa e in USA, c’è sempre una quota di bambini malati del sintomo chiamato “morbillo” (malattia esantematica di eliminazione di infiammazioni viscerali) con meno di un anno di vita, un’età, in cui ancora non è purtroppo raccomandata e praticata la vaccinazione per il morbillo. Il bambino, in questo periodo, può ricevere una protezione dalla madre che gli trasmette i suoi anticorpi contro qualsiasi problema. Il fatto è che le donne immunizzate naturalmente trasmettono una quantità di anticorpi nettamente superiore a quella delle donne vaccinate, che non ne trasmettono.
La differenza della presenza di anticorpi anti qualsiasi problema, in bambini nati da madri che hanno subito il contagio rispetto ai nati dalle vaccinate, è netta e rintracciabile per lo meno fino all’età di 5 mesi.
Quindi, donne che, nella loro infanzia, si sono vaccinate non trasmettono un’adeguata protezione ai propri figli nel primo anno di vita, a differenza delle donne che hanno contratto un’immunizzazione naturale (11).
Gli effetti avversi delle vaccinazioni sono un dato di fatto. Le revisioni della letteratura più affidabili dimostrano che gli effetti avversi gravi ci sono e soprattutto che gli studi sulla sicurezza di vaccini come il trivalente MPR pre e post-marketing sono largamente inadeguati (12).
Nel sistema immunitario fetale abbondano le cellule regolatrici e cioè di moderazione della risposta immunitaria (T regolatori in primis, ma, a livello placentare, anche cellule della linea mieloide) e si struttura un particolare assetto dei linfociti T: depressione del circuito Th1 a favore del circuito Th2. Questo assetto fetale permane anche nei successivi mesi dopo la nascita. Ricordiamo che il circuito Th1 è molto infiammatorio ed è particolarmente efficace verso le infezioni virali, mentre il circuito Th2 è meno infiammatorio (soprattutto in presenza di un forte circuito regolatorio) ed è più attivo verso le infezioni batteriche.
vedi: Immunodepressione da Vaccino + Immunodepressione con i Vaccini
Quindi, il sistema immunitario delle prime fasi della vita è naturalmente collocato sul Th2 e deve ancora maturare un efficiente circuito Th1. In quella fase vaccinare diviene ancora più destabilizzante, alterando i giusti rapporti fra Th1 e Th2.
La letteratura scientifica ci dice che l’alluminio, l’adiuvante più utilizzato non solo nei vaccini per l’infanzia, ma anche per quelli dell’adolescente (come il vaccino contro il Papilloma Virus, HPV), ha un documentato effetto Th2 (14) .
Per esempio, sappiamo che l’alluminio e alcuni vaccini hanno l’effetto epigenetico di demetilare i geni che comandano la produzione di cellule Th2, favorendone l’espansione (19). Quindi pensate a che effetti epigenetici hanno 6 vaccini insieme, seguiti a breve da altri 4 vaccini, come nel caso della Legge 73/2017 Lorenzin, che obbliga 10 vaccini inoculati in brevissimi tempi ristretti !!!
A questi effetti di aggravamento dello squilibrio fisiologico neonatale, prodotti dall’alluminio, occorre aggiungere gli analoghi effetti dei vaccini, che, di per sé, hanno un effetto di ritardo della maturazione del Th1 con persistenza del Th2 (15).
Attualmente, pur con tutte le incertezze che sono parte integrante della scienza, che per l’appunto non è dogmatica, la comunità degli immunologi e dei ricercatori pediatri concorda nel relazionare l’iper-reattività del Th2 alla comparsa di allergie (13) ed infiammazioni (18), sia di tipo respiratorio (asma, bronchiti, riniti) sia tipo cutaneo (esempio i sintomi chiamati morbillo, varicella, ecc.) e gastrointestinale (16).
Squilibrio immunologico che può favorire l’insorgenza nel tempo anche di altre patologie a dominanza Th2, di tipo infettivo, autoimmune e neoplastico. In particolare, questi effetti negativi vengono amplificati in neonati pretermine, in quelli nati con un parto cesareo, nei non allattati al seno, che, in vario grado, presentano uno squilibrio del microbiota, anch’esso in formazione, che ormai sappiamo essere deciso nella costruzione di un sistema immunitario pienamente competente (17).
Bibliografia:
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18 – Amenyogbe, N., Kollmann, T. R., & Ben-Othman, R. (2017), op. cit.
19 – Zhang X et al (2017) op. cit.
Autoimmune/inflammatory syndrome induced by adjuvants
Endocrinolo anteriore (Losanna) . 2016; 7: 150.
Pubblicato in linea 2017 24 gennaio. Doi: 10.3389 / fendo.2016.00150 – PMCID: PMC5256113
“Sindrome autoimmune / infiammatorie indotta da adjuvanti e autoimmunità tiroidea”
By Abdulla Watad , 1, 2, 3 Paula David , 2, 4 Stav Brown , 3 e Yehuda Shoenfeld 2, 3, 5, *
Informazioni sull’autore ► Note sull’articolo
Estratto
La sindrome autoimmune/infiammatoria indotta da adiuvanti (ASIA), presentata da Shoenfeld e Agmon-Levin nel 2011, è un’entità che incorpora diverse condizioni autoimmuni indotte dall’esposizione a vari additivi. Gli additivi sono agenti che comportano la capacità di indurre reazioni immunitarie.
Adiuvanti sono trovati in molti vaccini e sono usati principalmente per aumentare la risposta alla vaccinazione nella popolazione generale. Il silicone è stato anche riportato di essere in grado di indurre diverse reazioni immunitarie. Sono stati riportati casi clinici e una serie di condizioni autoimmuni eterogenee tra cui la sclerosi sistemica, il lupus eritematoso sistemico e l’artrite reumatoide.
Tuttavia, solo un piccolo numero di casi di disturbo della tiroide autoimmune sono stati inclusi nell’ambito dell’ombrello della sindrome di ASIA. Infatti, i casi clinici della tiroidite di Hashimoto e / o della tiroidite subacuta sono stati osservati dopo l’esposizione ai vaccini così come l’impianto di silicone. Nella nostra recensione, abbiamo inteso riassumere le attuali conoscenze sulla sindrome di ASIA presentate come endocrinopatie, concentrandosi sui disturbi della tiroide autoimmune associati con i vari additivi.
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È noto che esiste una duplice linea difensiva con cui opera il sistema immunitario (fatto non privo di implicazioni), la cui mirabile complessità rimane in parte ancora da comprendere ed altro non è che il risultato di un affinamento avvenuto in milioni di anni di evoluzione biologica in cui si sono succedute sfide ambientali di ogni tipo, tutti condizionamenti che lo hanno programmato a distinguere ciò che fa parte del corpo cui appartiene (self) da ciò che gli è estraneo (non-self).
È opportuno riflettere sul fatto che in tutto questo lasso di tempo ovviamente non era possibile venire a contatto con nessun tipo di espediente che avesse la presunzione di sostituirsi alle funzioni naturali, interferendo con esse, come appunto un vaccino.
Ci sono infatti una immunità aspecifica e una specifica. La prima, detta anche “innata”, agisce indiscriminatamente contro qualsiasi agente esterno e consiste innanzitutto in un primo baluardo costituito da barriere fisiologiche come la pelle e le mucose atte ad impedire l’ingresso di qualsivoglia sostanza indesiderata e col contributo di batteri amici (microbioma) e sostanze antimicrobiche.
E non è un caso se madre natura ha dislocato il 70% del suo armamentario bellico, cioè tessuto immunitario e microbiota, proprio nei punti strategici in cui il nostro corpo si trova a più stretto contatto con l’esterno, come naso, bocca, intestino, vagina ecc.
E se ciononostante qualche corpo estraneo dovesse sfuggire e penetrare entrano in azione cellule come i globuli bianchi (o leucociti), e precisamente macrofagi soprattutto (leucociti specializzati nel fagocitare corpi estranei indesiderabili) i quali, fuoriuscendo dai vasi sanguigni in cui circolano liberamente, accorrono grazie a segnali biochimici (citochine) nei tessuti periferici, cioè nel sito dell’infezione, per inglobare e distruggere il potenziale invasore.
Si tratta di una prima linea di difesa di pronto intervento di cui tutti gli organismi evoluti sono dotati fin dalla nascita, un sistema un poco “grossolano”, se possiamo usare questo termine, in quanto agisce principalmente in modo meccanico e generico nei confronti delle sostanze più comuni.
Una volta avvenuto l’incontro con l’invasore però interviene la seconda linea, quella dell’immunità specifica, definita anche acquisita o adattativa, che comprende a sua volta quella cellulo-mediata e quella umorale.
Si tratta di un insieme di meccanismi coordinati che assicurano una risposta più precisa e potente caratterizzata dalla formazione di anticorpi (immunoglobuline), molecole specifiche per ogni tipo di bersaglio (i vari agenti infettivi individuabili attraverso i rispettivi antigeni) prodotte dai linfociti (un altro tipo di globuli bianchi) al fine di neutralizzarlo.
Questa risposta è però tardiva, nel senso che può essere messa in atto solo dopo un primo incontro con l’agente infettivo, come già detto, quando è già intervenuta la prima linea di difesa. Serve in sostanza al sistema immunitario per conservare una memoria di quell’agente al fine di poterlo subito riconoscere ed essere pronto a puntargli contro armi specifiche nel caso se ne dovesse ripetere l’incontro.
Come si può immaginare, le due linee di difesa sono meccanismi molto complessi e sofisticati e, cosa più importante da sottolineare, lavorano in sinergia. Dato che nelle infezioni naturali batteri, virus e quant’altro invadono il nostro corpo attraverso la pelle e le mucose, è grazie al coinvolgimento di questa prima linea di difesa che si può attivare la seconda, mentre il vaccino, essendo iniettato direttamente nei fluidi corporei attraverso il muscolo, elude le naturali barriere, che così non possono informare la seconda linea, creando un cortocircuito.
Quest’ultima viene dunque colta di sorpresa e impreparata, dato che una cosa del genere non si è mai verificata in milioni di anni di evoluzione, per cui la reazione sarà di disorientamento con conseguente risposta anticorpale anomala.
E più di uno scienziato è convinto che sia proprio questa risposta anomala all’origine di molti effetti indesiderati altrimenti difficilmente spiegabili, come le malattie autoimmuni, che guarda caso hanno conosciuto un incremento iperbolico negli ultimi decenni assieme a tanti altri problemi.
Fra questi scienziati (ufficialmente considerati eretici e ovviamente per questo ignorati o denigrati dal sistema sanitario mafioso vigente), oltre al dr. Yehuda Shoenfeld, scopritore della Sindrome Autoimmunitaria/Infiammatoria Indotta da Adiuvanti (ASIA), di cui ho accennato nel penultimo post, è senz’altro da segnalare il dr. Thomas Cowan, medico naturista, che nel suo ultimo libro “Vaccines, Autoimmunity and the Changing Nature of Childhood Illness” offre una dettagliata trattazione proprio di questo aspetto poco considerato dall’approccio convenzionale “ortodosso”.
Il problema nasce dal fatto che un vaccino che contenesse solo il cosiddetto ed inesistente virus “ucciso” (NdR: i cosiddetti virus in realtà sono esosomi, NON sono MAI vivi, essendo solo proteine complesse a DNA) o attenuato o i suoi antigeni (gruppi molecolari che stimolano la formazione di anticorpi specifici) non darebbe luogo ad una risposta immunitaria adeguata e così vi si aggiungono adiuvanti, come l’alluminio e altro scatenando però una reazione spropositata ad ampio spettro, e perciò poco selettiva.
Insomma, somministrando un vaccino non c’è la possibilità di ottenere anticorpi diretti esclusivamente all’agente infettivo da cui ci si vuole difendere come avviene di regola, ma essi andranno probabilmente a colpire anche strutture proprie dell’organismo vaccinato dotate di alcune somiglianze biochimiche col nemico da combattere, dando origine appunto alle cosiddette malattie autoimmuni.
D’altro canto non è nemmeno sicuro che quegli stessi anticorpi proteggeranno il vaccinato: perfino i vaccinisti più intransigenti ammettono che nessun vaccino è efficace al 100%, dato che c’è sempre una buona percentuale di soggetti che non rispondono. Insomma la risposta ad ogni vaccino varia sensibilmente da individuo a individuo sia nella intensità che nella durata dell’immunizzazione, cosa che mette in luce l’insensatezza di una procedura standard applicata a tutta la popolazione.
Ma lo sbilanciamento tra le due branche del sistema immunitario ha anche altre pesanti conseguenze, aumentando fra l’altro il rischio di cancro, che del resto sta diventando sempre più diffuso proprio nei soggetti della prima infanzia. Pochi sono a conoscenza del fatto che le malattie infettive acute tipiche dell’infanzia contribuiscono a mettere il soggetto al riparo da future patologie.
Per esempio, sembra proprio che l’aver superato la parotite conferisca una certa immunità al tumore ovarico, che chi ha avuto rosolia o varicella è a minor rischio di melanoma, tumore ovarico e altri tumori, tranne quello mammario, e che il morbillo protegga contro il linfoma non-Hodgkin.
Inoltre, come Cowan puntualizza nel suo libro, si può affermare che i bambini che hanno superato senza problemi il morbillo godono in seguito di migliore salute generale di quelli che non l’hanno avuto, con meno malattie cardiovascolari, artrite, allergie e malattie autoimmuni.
Del resto da che mondo è mondo si è sempre dato per scontato che il morbillo, come altre malattie infantili febbrili, fosse una malattia benigna, addirittura utile… fino alla comparsa del vaccino, che ha cambiato radicalmente la visione ufficiale di quello che altro non è che una tappa naturale dello sviluppo del bambino. Improvvisamente esso è così diventato una malattia pericolosa, un pericolo pubblico, addirittura mortale, ma solo agli occhi di chi non capisce che se si arriva a questo è proprio perché si fa di tutto per reprimerlo (e non solo coi vaccini) finché la malattia, che tuttavia continua a covare all’interno, non esplode più violenta che mai alla prima occasione (infatti i casi più gravi si verificano proprio tra individui piuttosto avanti con l’età).
Ed eccoci così giunti a mettere il dito nella piaga: il punto cruciale è che la medicina ufficiale non capisce (o fa finta di non capire) il significato della malattia, che è sostanzialmente un meccanismo di adattamento ad una situazione critica, un voler mantenere un suo equilibrio, salvaguardando le sue funzioni più basilari anche a scapito di altre meno importanti o urgenti, evitando così il peggio.
Le malattie infettive febbrili infatti non sono che una modalità dell’organismo per sbarazzarsi di tossine accumulatesi o di qualcosa in eccesso e lo fa attraverso sintomi specifici, mentre i microrganismi infettivi implicati, lungi dall’esserne la causa, accelerano il corso degli eventi.
Ma se si fa di tutto per ostacolare il processo come fa oggi la medicina moderna, interessata solo a sopprimere i sintomi, la malattia si riorganizzerà ad un livello più profondo creando le premesse per patologie sempre più gravi. Il cancro ne è un tipico esempio.
Ironicamente fra i ricercatori è cosa risaputa che in certe condizioni le infezioni virali possono far regredire il cancro, e così la ricerca si è indirizzata alla ingegneria genetica applicata ai virus per avere una nuova arma in campo oncologico.
Naturalmente sarebbe più semplice e logico lasciare che i bambini si prendessero il loro bravo morbillo per essere più protetti in futuro, invece di sforzarsi di prevenirlo dichiarando guerra alla natura, ma evidentemente tale politica non sarebbe per niente remunerativa per il sistema sanitario.
Da tutto ciò si evince facilmente che è ormai giunto il momento di dire un bel NO deciso e categorico ai vaccini. Un “no” che è una rivoluzione, perché significa anche un rifiuto del dogmatismo e dello scientismo in medicina, di una scienza prostituita al Potere e della vergognosa omertà della classe medica, politica e degli organi d’informazione: un cancro sociale per il quale non c’è vaccino che tenga.
vedi: By Michele Nardella: I Vaccini Sono un’Illusione
La vaccinazione compromette il sistema immunitario naturale – Cosa possiamo fare per riconquistare la salute:
By Tetyana Obukhanych – Tratto in parte da:
https://www.facebook.com/alessia.piazza.58/posts/10211195750889474
FUOCO di sant’ANTONIO = INFIAMMAZIONE Intestinale
La gastroenterite (malattie gastrointestinali) è una forte infiammazione intestinale ed è responsabile, dopo la pubertà, di milioni di casi di diarrea o stitichezza o stipsi e molto altro ancora, ad esempio epatiti, il tutto scatenato dai Vaccini !
In Italia nel 2014 sono nati 450.000 bambini (ne nascevano 500.000 all’anno, ma sono i calo, infatti nel 2016 = 480.000 e le nascite stanno diminuendo di anno in anno) e tutti vengono più o meno intensamente ammalati dai vaccini con queste malattie infiammatorie, che in età adulta possono, se non eliminate con la medicina naturale, ma mantenute latenti nell’organismo con i farmaci che medici impreparati propinano ai pazienti, riesplodere anche e non solo, nel fuoco di sant’Antonio, infatti in questo “fuoco”, si trovano gli stessi virus, vaccinali introdotti come quello del vaccino della varicella, ecc. !, ciò significa che nei vaccinati, la cosa è molto frequente.
Quando la termica viscerale, scatenata dalle disbiosi, generate dai vaccini, farmaci, alimenti inadatti, cioè quella dell’apparato grastrointestinale, per le indotte alterazioni di pH digestivo, flora batterica, sistema enzimatico, aumenta anche di poco, – vedi: Dottrina Termica – nasce l’infiammazione, ed essa DEVE essere eliminata dall’organismo ed il “fuoco di sant’antonio” è una delle varie modalità che la Natura ha inventato per eliminarla, facendola fuori uscire dalla pelle….naturalmente questo fuoco = infiammazione, crea dolore intenso nella fase di uscita.
Alle volte nella fase di eliminazione l’infiammazione invade dei centri nervosi sottocutanei e quindi produce dolori intensi e continui all’addome che in alcuni casi possono arrivare anche alle braccia.
Solitamente colpisce più facilmente chi ha contratto in precedenza la varicella e/o chi è stato vaccinato anche per la varicella e e/o è frutto di un intenso e continuo stress emotivo; questa infiammazione-infezione esordisce con dolore intenso, debolezza fisica, poi passa in certi soggetti a prurito ed intorpidimento, seguito da un’eruzione di vescicole su base eritematosa che si sviluppano lungo tutto il decorso della malattia.
Che cosa è questa FORTE infiammazione (che i medici impreparati/allopati chiamano impropriamente Fuoco di s. Antonio) che infiamma Intestino, mesenterio, peritoneo, nervi relativi e viciniori e che si manifesta con forti dolori all’addome, di cui non si comprende l’origine e che inizia la parte virulenta con esantemi cutanei dolorosi, e quali ne sono le cause, che nei bambini quando è in forma lieve, è chiamato spesso rosolia, morbillo, meningite, epatite, orecchioni, ecc., ed alle volte si trasforma in vescicole per cui viene chiamato varicella o lieve/leggero vaiolo !
Quindi questo “fuoco” è BENEFICO e va aiutato ad uscire con le varie tecniche della medicina naturale, che i medici impreparati della medicina allopatica NON conoscono, infatti tendono a bloccare l’infiammazione con dei farmaci che mantengono dentro l’infiammazione; ciò genererà nel tempo altri e più gravi danni, perché l’infiammazione può spostarsi altrove e generare altri guai.
Coloro che vivono con il malato, e che lo toccano, magari solo per errore, nelle parti interessate, devono stare attenti a lavarsi bene le mani, per non assumere per via cutanea i liquidi tossici che il malato sta eliminando e che sono contenuti nelle vescicole in fase umida (primi giorni di malattia) e quindi occorre stare attenti per non venire a contatto con le lesioni, tenendo presente comunque che non tutti coloro che vengono a contatto con sostanze tossico-inquinanti o con batteri eterologhi=estranei, si ammalano, perché tutto dipende dalla qualità immunitaria del loro terreno psico-biofisiologico, e quindi dalla matrice.
In genere questo tipo di infiammazione e relativa eliminazione, arriva una volta sola nella vita, se eliminata con la medicina naturale.
Per eliminare l’infiammazione si inizia con il cambiare alimentazione che DEVE essere necessariamente assolutamente CRUDISTA (vegetali, meglio verdure, insalate, crude ecc., e poca o niente frutta se non come centrifugati, oppure digiuno e centrifugati di verdura e frutta crude) + aglio (compresse mattina e sera) + Equilibratore Ionico + clisteri giornalieri + cataplasmi freddi sul ventre giorno e notte (voce cataplasmi) + riposo a letto, magari con frizioni fredde ogni ora, senza passare sulla parte irritata, sulla quale può essere messo del bianco di uovo sbattuto (che si solidifica per l’alta temperatura) per più volte, oppure il cataplasma di argilla o fango freddo anche sulle parti ove compaiono le macchie.
Alle volte può comparire uno stato febbrile, buon segno perché vuol dire che state eliminando tutta la infiammazione.
Ricordiamo la Sindrome infiammatoria chiamata “Asia” scatenata dai vaccini !
ASIA_Sindrome infiammatoria-dai-vaccini-Riassunto.pdf
Tratto da: http://www.assis.it/wp-content/uploads/2014/12/ASIARiassunto.pdf
… ed è noto che… le infiammazioni sono foriere di qualsiasi tipo di sintomi, che i medici impreparati allopati chiamano erroneamente “malattie“….e se questa infiammazione raggiunge le meningi, si chiama meningite, se raggiunge la pelle, si chiama morbillo, e se raggiunge il cervello ed i neuroni si chiama autismo oppure SIDS o SADS…, ecc. a seconda di dove va l’infiammazione la cosiddetta “malattia” cambia nome, ma è sempre la stessa…i vari nomi servono per spaventare i popoli che ignorano i fatti, per farli vaccinare !
ENORME AUMENTO dell’AUTISMO in AMERICA (denuncia) e risarcimento multimilionario a due di essi:
http://www.huffingtonpost.com/david-kirby/post2468343_b_2468343.html?utm_source=Alert-blogger&utm_medium=email&utm_campaign=Email+Notifications
Anche in sud Corea:
http://news.yale.edu/2011/05/09/prevalence-autism-south-korea-estimated-1-38-children
Sono i Vaccini che lo scatenano !
Ricerca medica sul collegamento fra Vaccini e malattie autoimmuni !
http://info.cmsri.org/the-driven-researcher-blog/first-medical-textbook-devoted-to-research-linking-vaccines-to-autoimmunity
Vaccini: Adiuvanti in Alluminio = disordini Biologici, neurologici, immunitari, autismo, ecc.
https://autismovaccini.org/adiuvanti-in-alluminio-e-disordini-neurologici/
Medico Giapponese DIMOSTRA il legame fra Vaccini (specialmente quello per il cosiddetto “cancro all’utero” = Gardasil-Cervarix) e la Stanchezza cronica
Ecco cosa afferma una eminente IMMUNOLOGA:
“I Bambini vaccinati stanno contraendo le stesse malattie infettive per le quali essi sono stati completamente vaccinati”
La Dottoressa Tetyana Obukhanych, ha studiato immunologia in alcune delle più prestigiose istituzioni mediche di tutto il mondo. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Immunologia presso la Rockefeller University di New York e ha fatto la formazione post-dottorato presso la Harvard Medical School, Boston, MA. e la Stanford University in California.
“L’ Immunità naturale può essere acquisita solo naturalmente, attraverso l’esposizione di un individuo infetto, anche se a volte tale esposizione andrebbe asintomatica.
Tuttavia, poiché vi è un malinteso comune che i vaccini conferiscano l’immunità, a volte è necessario utilizzare un qualificatore “naturale”, quando si parla di immunità, per distinguerla dalla “protezione” del vaccino.
I Bambini vaccinati stanno contraendo le stesse malattie infettive per le quali essi sono stati completamente vaccinati”.
http://www.vacciniinforma.it/?p=1201
Intervista all’ immunologo, la Dott.ssa Tetyana Obukhanych. PRIMA PARTE: La Dottoressa Tetyana Obukha
Grazie anche al medico, Dott. Tancredi Ascani per la sua professionalità ed onestà.
Lo Staff di Vacciniinforma ringrazia per l’intervista rilasciata in maniera disinteressata.
“Se una vaccinazione altera il nostro Th1 Th2, come si può sostenere la totale efficacia della stessa, senza alcuna reazione o danno per il nostro sistema immunitario ?
“Come ogni altra vaccinazione a microrganismi uccisi, anche quella a virus uccisi di Salk provoca un’alterazione e un indebolimento del nostro sistema immunitario che può predisporre alle più disparate patologie. La protezione conferita da questo tipo di vaccini è in genere inferiore ed è necessario ricorrere a più richiami ravvicinati con conseguente aumento della probabilità degli effetti collaterali del vaccino, anche se meno gravi rispetto al vaccino di Sabin.
Il vaccino di Salk, come ogni altro vaccino fatto per via parenterale, provoca un’immunosoppressione che inizia pochi giorni dopo la vaccinazione e può durare per settimane o mesi. In questo periodo quindi il bambino vaccinato sarà più predisposto sia a contrarre disturbi di natura allergica (ad esempio l’asma) che di natura infettiva, questo perché altri microrganismi troveranno un “terreno” più debole e potrebbero quindi prendere il sopravvento causando ulteriori stati patologici”.
http://www.vacciniinforma.it/?p=3994
I vaccini causano sicuramente reazioni avverse gravi, più o meno occulte, come anche qualsiasi altra sostanza estranea all’organismo, può determinare, se pure con una bassa frequenza rispetto alle reazioni vaccinali, reazioni allergiche e altre più rare reazioni avverse alterando il delicato bilanciamento della risposta immunitaria Th1/Th2.
Th1 e Th2 ?
Il sistema immunitario riceve continuamente innumerevoli input ai quali risponde in modo sia specifico che aspecifico e sia con reazioni acute che croniche. Tra le sue reazioni, spiccano però, per frequenza e importanza, le risposte Th1 e Th2 e quella infiammatoria.
Risposta Th1 e Th2:
Esistono due tipi di risposta immunitaria linfocitaria: la risposta Th1 e quella Th2.
La risposta Th1 è orientata in senso citotossico nei confronti di virus e batteri. È sostenuta dall’IFN-γ (che attiva la produzione di radicali liberi, NO soprattutto, da parte dei macrofagi e inibisce la risposta Th2) e dall’IL-12 (che stimola le cellule NK a produrre IFN-γ).* È una risposta carente nei Paesi industrializzati ove prevale la risposta Th2.
La risposta Th2 è orientata in senso anticorpale ed è tipica delle malattie allergiche.
Infatti leggete cosa dice il Prof. Aldo Ferrara Massari (Docente di medicina università di Siena) – 2010
Il sistema immunitario ha due funzioni separate e in equilibrio tra di loro, T1 e T2.
– Con T1 è indicata l’immunità cellulare, primaria difesa contro funghi, virus e protozoi;
– T1 è il processo di eliminazione diretti degli agenti aggressori.
– con T2 è indicata l’immunità sierologica (IgE, IgM, IgG), che produce anticorpi specifici.
– T2 rappresenta l’immunità funzionale ed il riconoscimento immunologico.
Alla base di ogni problema immunologico c’è uno squilibrio tra le funzioni T1 e T2.
Un vaccino diminuisce l’immunità mediata da linfociti (T1) del 50%, due vaccini insieme del 70%. Ormai sono una norma 3 vaccini nella stessa iniezione (anno 2014, 6 vaccini = esavalente), il tutto ripetuto in tre dosi successive a distanza di qualche mese.
I vaccini riducono il numero di globuli bianchi, la vitalità dei linfociti, la segmentazione dei neutrofili. Il livello di produzione delle IgE è sotto lo stretto controllo dei linfociti T2.
Lo squilibrio verso T2 è un fattore predisponente alle allergie (raffreddori, asma, rash cutanei, ecc…).
Nella vita odierna il condizionamento ambientale massivo dà luogo all’incremento esponenziale delle forme allergiche tra cui rinite allergica, asma bronchiale allergico, dermatite atopica, che rappresentano il risultato di una risposta T2 nei confronti di antigeni ambientali innocui (allergeni).
1 – I vaccini contengono sostanze chimiche (formaldeide) e metalli tossici (mercurio, alluminio e nanoparticelle di metalli pesanti) che hanno un forte effetto di depressione immunitaria (T1, ridotto numero di macrofagi). Il mercurio è il più allergizzante dei metalli insieme al nichel (T2, iperattività IgE, IgM).
2 – I vaccini contengono tessuti e materiale DNA/RNA di altri animali, che hanno l’effetto di deprimere il sistema immunitario attraverso un meccanismo di rigetto dell’organismo di cellule estranee.
3 – I vaccini alterano il rapporto di linfociti T helper/linfociti soppressori. Tale parametro è un indicatore chiave del grado di funzionalità del sistema immunitario.
4 – I vaccini alterano l’attività metabolica di polimorfonucleari (NPM), utili nella difesa dell’organismo contro batteri e virus e riducono la loro capacità fagocitante.
5 – I vaccini sopprimono la nostra immunità non solo sovraccaricando l’organismo con mercurio ed altro materiale estraneo, ma anche introducendo virus attenuati e patogeni. Mentre le tossine nei vaccini rallentano il sistema immunitario, i virus si instaurano e mutano predisponendosi ad un nuovo stato infettivo.
6 – I vaccini impoveriscono il nostro organismo di elementi essenziali per la vitalità immunitaria, quali vitamina C, A e zinco, attivatori e modulatori di globuli bianchi e macrofagi per funzionare in maniera ideale.
Alterare questi fattori avrà conseguenze anche sulla immunità.
Di qui una possibile spiegazione all’incremento fino a 50 mila unità di soggetti colpiti da sclerosi multipla (anno 2010).
Una forte polarizzazione verso T2 è caratteristica di patologie autoimmuni e sclerosi sistemiche e produzione di auto-anticorpi. Elevati livelli di anticorpi alle proteine di base della mielina cerebrale sono riscontrati in oltre il 95% dei bambini autistici (Singh et al., 2003)
T1 (linfociti T helper di tipo 1) produce una serie di modulatori immunitari molto importanti: interferone gamma, interleukina (IL)-2 e TNF, tumor necrosis factor.
Uno studio pubblicato dal Journal of Infectious Diseases ha documentato una diminuzione di interferone causata dal vaccino del morbillo, declino che persiste per un anno dopo la vaccinazione. L’interferone è una sostanza prodotta da T1 che rende l’organismo resistente alle infezioni.
Il risultato finale è che i vaccini portano ad una maggiore vulnerabilità alle infezioni. Ed in effetti fu osservato (American Journal of Public Health Investigators,1990) che, su un campione di 3437 casi di polio nello stato di New York, le vittime avevano probabilità doppia di comparsa del polio, dopo vaccino DTP (difterite tetano pertosse) nei due mesi precedenti, la rispetto ai bambini di controllo.
Più recentemente, in un’epidemia di polio nello stato di Oman, è stato dimostrato che le vaccinazioni DPT avevano causato la comparsa di polio paralitico. Quanto sopra indicato segnala che esistono numerosi elementi scientifici per dimostrare l’assunto in base al quale, contrariamente a quanto ipotizzato in passato, i vaccini non rafforzano o sostengono il sistema immunitario nel suo complesso. Anzi predispongono ad infezioni ed allergie, rispettivamente perché deprimono T1 e spostano l’equilibrio verso T2.
By Aldo Ferrara Massari (medico, Docente di medicina università di Siena) – Tratto da: ilfattoquotidiano.it
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VACCINI…UN altro MEDICO SCRIVE su Facebook:
Che cos’è una vaccinazione ? Una stimolazione ripetuta ed intensa degli organi linfoidi. Cosa accade ?
Si introduce un antigene (proteina virale purificata), che provoca l’attivazione del sistema complementare. Sono una ventina di proteine circolanti e di membrana, essenziali nel meccanismo di difesa umorale contro gli agenti infettivi. Questo comporta il reclutamento di varie cellule immunocompetenti, monociti, macrofagi, polinucleati, linfociti B e T. In seguito alla risposta immunitaria si formano anticorpi che si legano all’antigene relativo con formazione di immunocomplessi circolanti.
Nasce già la prima domanda: Dove vanno ?
Seconda domanda ? Conosco la codificazione genetica del sistema del complemento di quel bimbo ?
Perché tutti dovrebbero sapere che le proteine del complemento C2 e C4 hanno a che fare con il Lupus, la C3 con infezioni fatali, la C5 è 6 con la meningite, la C1 con l’edema angioneurotico. Ovviamente non esiste nessun screening di cautela. Secondo aspetto. Queste proteine purificate da sole sono scarsamente immunogeniche. Vuol dire che da sole non bastano ad indurre una risposta immunitaria.
Allora che si fa ? Si sporca il vaccino. Quasi nessuno sa che al fine di avere una risposta immune è necessario un espediente che si chiama Adiuvante di Freund.
Si mescola la proteina purificata con una emulsione di olio minerale e batteri della tubercolosi uccisi al calore, emulsionati con lanolina e formaldeide. Perché questo è importante ? Perché un aggregato con tubercolina passa nel nucleo cellulare. È questo che induce reazione antigene anticorpo e che produce alfa e gamma globuline del siero. Si induce una enorme ossidazione dell’intero sistema che è la coordinata principale del terreno canceroso e leucemico.
Mi sono interessato alle vaccinazioni per ovvie ragioni genitoriali visto che ho tre figli.
10 giorni dopo l’inoculazione del vaccino (trivalente, esavalente) abbiamo una caduta della conta linfocitaria in tutti i bambini, una riduzione della capacità fagocitante dei neutrofili e iperproduzione di Ig E. Si forma nel sangue un aggregato di antigeni e proteine del complemento circolanti per tutta la vita. È interessante notare dal piano vaccinale che nei primi mesi vengono somministrati solamente vaccini inattivi, per il fatto che il livello di anticorpi naturali è ancora molto basso.
Il massimo viene raggiunto a 14 anni. Durante la gravidanza, nella placenta è presente una condizione immunitaria di tipo 2 (il monossido di azoto non viene prodotto), vale a dire che le cellule T nella placenta producono in grande parte citochine del tipo 2. Perché ?
Perché se in gravidanza si producessero prevalentemente citochine del tipo 1, avremmo la morte precoce del feto (rigetto).
I vaccini vivi, come MPR generano reazioni acute del tipo 1, vengono catturati dalle cellule dendritiche, ma essendo il sistema tarato sul tipo 2 non è in grado di reagire e i virus insediati all’interno delle cellule vengono congelati, soppressi temporaneamente. Ricordo che il tipo 1 ci difende dai tumori, oltre che dai virus. Questo è l’inizio del percorso verso la predisposizione alle malattie autoimmuni e al cancro.
La vaccinazione di massa parte dal presupposto che la reazione di ogni bambino, alla somministrazione del vaccino sia uguale per tutti perché nel periodo neonatale l’organismo è tollerante verso gli antigeni con i quali viene in contatto.
Peter Medewar, inglese, ebbe il premio Nobel negli anni 40 per l’esperimento, da cui il dogma, per cui se al neonato vengono inoculate delle cellule infettive di una qualche malattia il sistema dovrebbe reagire con un rafforzamento del sistema immunitario, imparare cioè a riconoscere l’antigene o l’agente patogeno come conseguenza della vaccinazione.
Come l’organismo, di fronte a 55.000 proteine diverse riesca a fare questa distinzione è considerato un mistero.
Dal 1994 questo dogma è caduto.
Con una vaccinazione, si ha una iperstimolazione delle cellule dendritiche e delle cellule T citotossiche causando notevoli danni all’organismo. In particolare, i vaccini vivi attenuati, hanno la capacità di penetrare le cellule dendritiche e quindi stimolare le cellule T con eccessiva produzione del gas Monossido di Azoto che darà origine a fenomeni infiammatori, come per esempio la Meningite asettica. Inoltre a causa della memoria immunitaria il sistema, nel corso della vita, di fronte a qualsiasi virus risponderà con una iperstimolazione delle cellule T e diventerà perciò la causa diretta di Malattie Autoimmunitarie. Le cellule dendritiche sono geneticamente espresse e sono decisive nel caso dei trapianti. Questo, che si chiama MHC (maggior complesso di istocompatibilità), è diverso da persona a persona, tranne che nei gemelli identici.
La reazione agli agenti esterni, siano esse tossine, organi trapiantati, vaccinazioni, sono quindi individuali: nessuno avrà la stessa reazione a delle sostanze estranee.
Cento anni fa solo il 10% della popolazione era affetta da tumori, oggi siamo al 35% ed entro il 2030 saremo al 50%.
Stiamo violentando continuamente il nostro sistema immunitario. Non ci siamo accorti, ma oggi lo sappiamo, che con le vaccinazioni e gli antibiotici, abbiamo alterato la catena di respirazione mitocondriale, la sede della produzione dell’energia, con una commutazione permanente verso la forma di produzione fermentativa, senza cioè l’utilizzo di ossigeno. Questo non significa altro che una cellula tumorale diventa un parassita cellulare, perché ha bisogno di quantità enormi di glucosio. I geni dei mitocondri non possiedono meccanismi di riparazione, rispetto ai geni protetti all’interno del nucleo della cellula.
Questi geni mitocondriali danneggiati, oppure mutati, sono trasmessi solo per via materna alle generazioni successive.
Fra tre generazioni il numero dei geni danneggiati sarà superiore ai geni intatti.
La mia risposta è una sola… o cambiamo… o moriamo. Io non intendo esserne complice e spero, nei prossimi giorni, di sentire forte la voce dei colleghi onesti. Un saluto a tutti.
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Ricerca medica sul collegamento fra Vaccini e malattie autoimmuni !
http://info.cmsri.org/the-driven-researcher-blog/first-medical-textbook-devoted-to-research-linking-vaccines-to-autoimmunity
Ecco la spiegazione, in sintesi, del legame e dei meccanismi dei gravi Danni dei Vaccini:
TROVATO un meccanismo di azione delle tossine dei VACCINI anche sul cervello ! – 22/03/2009
ANSA, Roma – Esiste un passaggio segreto che permette alle cellule immunitarie di penetrare nel cervello e di aprire la strada ad una seconda ondata di cellule pericolose, capaci di scatenare malattie autoimmunitarie, come la sclerosi multipla, nelle quali il sistema immunitario aggredisce l’organismo al quale appartiene.
La scoperta della nuova porta, pubblicata sulla rivista Nature Immunology, potrebbe portare in futuro a nuove armi per contro la sclerosi multipla, “ma non solo: lo stesso meccanismo potrebbe essere coinvolto in altre malattie autoimmuni“, osserva la coordinatrice della ricerca, l’italiana Federica Sallusto, dell’Istituto svizzero per la Ricerca in Biomedicina (Irb) di Bellinzona, diretto da Antonio Lanzavecchia.
Oltre che con Lanzavecchia, il lavoro è stato condotto in collaborazione con Andrea Reboldi, dell’Irb, e da Antonio Uccelli, dell’università di Genova. Il passaggio segreto che permette di entrare nel cervello alle cellule apripista è il plesso coroideo, una vera e propria matassa di vasi sanguigni nella quale viene prodotto il liquido spinale. è una via d’ingresso alternativa a quella che da tempo è considerata il «portone principale», ossia la barriera emato-encefalica.
Che ci fosse un’altra entrata era noto, spiegano i ricercatori, ma questa era considerata una sorta di “porta di servizio”, di importanza secondaria. Adesso, osserva Lanzavecchia, “conosciamo la funzione di questa porta segreta e si può pensare a future strategie terapeutiche in grado di bloccare questo ingresso”.
Altro meccanismo di azione delle tossine vaccinali di qualsiasi vaccino, anche nel cervello:
I Macrofagi molte volte trasportano le sostanze vaccinali nel cervello ed in tutti i tessuti del corpo, ecco una descrizione del meccanismo:
L’alluminio (od altri metalloidi tossici, ad esempio il Thiomersal) contenuto in vari Vaccini esempio: influenza, esavalente comprese, viene trasportato nel cervello dai macrofagi …. e ciò spiega il meccanismo della cosiddetta SIDS o morte nella culla, che nei fatti è una danno vaccinale e non una nuova malattia !
Ecco spiegato il meccanismo biologico ed il diagramma del tragico evento….
Il meccanismo viene ben spiegato qui: ciò che in realtà accade è che un tipo di globuli bianchi chiamati a macrofagi (MF) ingerisce (processo è chiamato “fagocitosi”) gli AANs prima che si sciolgano. (Aluminum Adjuvant Nanoparticles = AANs)
L’ingestione di corpi estranei è un comportamento normale per MF. La loro funzione principale è la fagocitosi cioè la capacità di inglobare nel loro citoplasma particelle estranee, anche nanoparticelle, compresi i microrganismi (batteri e funghi estranei), e di distruggerle. Inoltre, fatto importante da tenere in considerazione in questi casi, secernono citochine ad attività proinfiammatoria e presentano l’antigene ai linfociti T-CD4.
Quando MFs rilevano batteri o altri agenti patogeni, i loro campi magnetici li invitano ad ingerire gli agenti patogeni, e distruggerli con gli enzimi. I MFs sanno assieme ad altre cellule del sistema immunitario circa il patogeno introdotto e come rilevarlo. MFs ingeriscono anche molti tipi di nanoparticelle.
Il problema è che AANs non sono digeriti dagli enzimi MF. E gli AANs, una volta all’interno degli MF, si sciolgono lentamente.
Le AANs persistono per lungo tempo (anni) e causano nei MF a far fuoriuscire lentamente alluminio.
Gli MF che consumano gli AANs divengono altamente contaminati con l’alluminio o con altri metalli tossici e nanoparticelle ingerite, e li diffondono ovunque vanno. E vanno in tutto il corpo. MFs generalmente non viaggiano nel sangue, il che spiega il motivo per cui non si trova nel sangue l’alluminio dopo la vaccinazione, perche’ gli MF viaggiano attraverso il sistema linfatico.
I campi magnetici sono in grado di viaggiare attraverso la barriera emato-encefalica (BBB). Gli MFS, una volta caricati con AANs, agiscono come un cavallo di Troia e trasportano le AANs nel cervello. Questo è dannoso, perché il cervello è molto sensibile all’ alluminio.
Senza contare le possibili microischemie (vedi le scoperte del Dott. Andrew Moulden) che possono intervenire nella microcircolazione, soprattutto cerebrale od in altri luoghi…per il fatto che i globuli bianchi e di conseguenza i macrofagi nel loro processo di fagocitosi, (ingestione delle sostanze tossiche vaccinali) possono generare,…. inoltre i macrofagi secernono, nella loro azione quando hanno ingerito le sostanze vaccinali, altre sostante PRO-infiammazioni…. con tutte le conseguenze del caso, polio = paralisi, distrofie, meningiti, sclerosi, infiammazioni croniche, gastroenteriti croniche, ecc….fino alla morte nella culla = SIDS !!
A conferma di ciò che abbiamo scritto qui sopra – Maggio 2016
Uno studio condotto da ricercatori della University of Virginia School of Medicine, negli USA, ha determinato, dopo meticolose ricerche durate anni, che il cervello è direttamente collegato al sistema immunitario tramite vasi linfatici che si pensava non esistessero.
Si tratta di una scoperta sensazionale che ribalta decenni di insegnamenti e di teorie apprese da ogni libro di medicina.
È sorprendente che proprio tali vasi linfatici siano sfuggiti ad occhi attenti e brillanti di migliaia di ricercatori e medici dato che il sistema linfatico è stato mappato in tutto il corpo in ogni singolo dettaglio, ma il vero significato della scoperta risiede negli effetti che questa potrebbe avere sullo studio e sulle vere cause dell’autismo e/o di tutte le patologie neurologiche.
Come si studia la risposta immunitaria del cervello ?
Perché pazienti con malattie neurologiche, autismo, sclerosi multipla, ecc., presentano diversi attacchi al sistema immunitario, cioe’ immunodepressioni ?,
…ma ….ora finalmente possiamo comprendere, oltre alle cause di tali malattie, anche avvicinarci meccanicamente e realmente al problema perché il cervello è, come ogni altro tessuto, collegato al sistema immunitario periferico attraverso i vasi linfatici meningei – cosi’ ha affermato Jonathan Kipnis, professore del Dipartimento UVA di Neuroscienze e direttore presso il Center for Brain Immunology and Glia (BIG) dell’Università della Virginia.
Qui nel diagramma, viene spiegato nei particolari il tragico evento:
http://vaccinepapers.org/al-adjuvant-nanoparticles-can-travel-brain/
vedi: Immunodepressione 2 + Immunodepressione da scompenso fra Th1 e Th2 – PDF + Immunodepressioni ed alterazioni immunitarie dai Vaccini + Metalli tossici dei vaccini = Autismo vedi: PDF – dott. M. Proietti + Alterazioni immunitarie con i Vaccini + Meccanismo dei danni dei vaccini + Malattie autoimmuni + Giorni critici dei Vaccini + Effetto Gregge + Perche’ vaccinare ? + Porfiria + Sfogo sdegnato di una madre verso un pediatra + Danni neurologici con i vaccini
vedi anche: http://autismovaccini.splinder.com/archive/2011-06 + PDF: Immunodepressione da Vaccino
Il Dr. Broer suggerisce tutti prendere la vitamina D3 ogni giorno, per ridurre se possibile i Danni dei vaccini.
Egli afferma: A quanto pare dal momento che questi ricercatori sono morti e non possiamo parlare con loro, ma sappiamo che Essi hanno scoperto che la proteina enzimatica Nagalase che è stato fatto da parte delle cellule tumorali e virus che provoca dell’immunodeficienza, viene aggiunto attraverso le vaccinazioni sia attraverso virus o attraverso la vaccinazione stessa.
Si tratta di tali informazioni incredibilmente schiaccianti, comunicate a tutta la professione medica e la professione immunologica ed a quelle persone che stanno producendo ed inducendo le vaccinazioni, che a quanto pare non volevano questi ragazzi in giro e sono stati quindi suicidati….
Nagalase era, sorpresa sorpresa, essere stato trovato in concentrazioni molto elevate nei bambini con autismo. Il test Nagalase è fatto anche per il cancro, l’AIDS e altre infezioni croniche.
Nagalase è come un bombardiere stealth.
L’enzima Nagalase sintetizzato o rilasciato dalle cellule tumorali o una particella virale vaccinale individua le strutture proteiche GcMAF sulla superficie del linfociti T e B e semplicemente li cancella con una bomba incredibilmente precisa.
Il Dr. Broer continua a parlare di come GcMAF dato ai bambini autistici, ha completamente cancellato i loro sintomi, ed ha curato il cancro, l’Alzheimer e l”elenco potrebbe continuare all’infinito.
Quindi, per riassumere, Nagalase inibisce il GcMAF; una mancanza di quest’ultimo a sostanza che compromette il sistema immunitario, ed il Nagalase è collegata ad autismo, cancro, ed ogni sorta di malattie ed i medici ricercatori morti, hanno riferito di aver capito tutto in un modo o nell’altro, che Nagalase è stato volutamente aggiunto ai nostri vaccini per uccidere lentamente.
E ci è stato detto che siamo dei mostri orribili se non inoculiamo ai nostri figli massicce dosi di vaccini perché potrebbero ammalarsi di morbillo, polio, difterite, ecc.
Gli Stati Uniti hanno il programma di vaccinazione più aggressivo sul pianeta e tuttavia, abbiamo uno dei più alti tassi di mortalità infantile, l’autismo è anno dopo anno alle stelle, il cancro è uno su tre per le donne e uno su due per gli uomini, e abbastanza tanto ogni malattia si può pensare è qui in aumento costante.
Mentre il link vaccino-autismo è stato ampiamente discusso nei circoli alternativi, cosi come l’incidenza di autismo è aumentato notevolmente negli ultimi dieci anni, molti sanno c’è una connessione, ma sono sicuro di sapere esattamente come funziona.
Sono i metalli pesanti ? Il DNA è geneticamente modificato ? Lo sbarramento di sostanze chimiche, compresi polisorbato che agisce come un detersivo per aiutare le sostanze chimiche nei vaccini attraversare la barriera emato-encefalica più facilmente ? Oppure … è la risposta molto, molto più semplice ?
È l’aggiunta di un noto inibitore degli enzimi del sistema immunitario che lascia tutti noi ed i nostri figli con un sistema immunitario compromesso fin da neonati ed è essenzialmente istruito per ammalare e/o far morire prematuramente ?
Nuovo studio JAMA conferma segnalazioni delle Infermiere: avvenimenti di routine per danni Vaccino in Ospedale per neonati ! – 06/23/2015
New JAMA Study Confirms Nurse Whistleblowing: Routine Hospital Vaccine Damage Happening to Infants
http://www.jeffereyjaxen.com/blog/new-jama-study-confirms-nurse-whistleblowing-routine-hospital-vaccine-damage-happening-to-infants
SPAGNA – Smettere di vaccinare per lo HPV (cancro all’utero) – Giugno 2015 – Gardasil-Cervarix
Stop vaccinations against HPV – 26/06/2015
http://sanevax.org/spain-stop-vaccinations-against-hpv/
Firmare la petizione:
http://saludnutricionbienestar.com/peticion-virus-papiloma/firma/index_f2.php?xc1=XSP1R507&d=
Confessione shock di un ex dirigente di un’industria farmaceutica
https://www.youtube.com/watch?v=zDOi81tiWz8&feature=youtu.be
MOLTI VACCINI sono IRRADIATI con COBALTO 60 (isotopo radioattivo del metallo Cobalto) e la perdita della Radioattività di ciò che è stato irradiato si esaurisce fra i 5 ed i 7 anni….dall’irradiazione…
Il Cobalto 60 è un isotopo radioattivo e instabile del cobalto che decadendo emette radiazioni ionizzanti. I raggi gamma prodotti dalla sorgente di Co-60 penetrano il materiale e deviano gli elettroni dalla loro orbita. Per le applicazioni a scopo di sterilizzazione (come viene fatto per i vaccini), questo fenomeno ha un effetto disgregante sul DNA
vedi: la prova dell’iradiazione, nello studio nel PDF
IMPORTANTE:
PROPOSTA di LEGGE per STUDIO negli USA sullo STATO di SALUTE FRA BAMBINI VACCINATI e NON VACCINATI (di nessun vaccino)
Il DISEGNO di LEGGE n° 3069 a FIRMA della DEPUTATA MALONEY NON È STATO APPROVATO per cui È RIMASTO sulla CARTA…. e NEPPURE DISCUSSO dal CONGRESSO….a dimostrazione che NON si vuole fare vere ricerche sui gravi DANNI dei VACCINI……Big Pharma ringrazia…
CONFRONTI TRA BAMBINI VACCINATI e NON VACCINATI
Il progetto Cal-Oregon sponsorizzato dalla Generation Rescue, ha condotto interviste tra genitori di bambini vaccinati e NON vaccinati per un totale di 17.674 bambini, riscontrando come i bambini vaccinati stiano assai peggio di quelli non-vaccinati:
– I bambini ambosessi vaccinati hanno segnato un più 120% di asma.
– I bambini maschi vaccinati hanno segnato un più 317% di ADHD.
– I bambini maschi vaccinati hanno segnato un più 185% di disordini neurologici.
– I bambini maschi vaccinati hanno segnato un più 146% di autismo.
I bambini NON vaccinati sono più sani – Bologna, 28 ottobre 2015
A sostenerlo non sono pseudo-guaritori, maghi o fattucchieri. Ma oltre 120 medici che, dopo settimane di dibattiti e polemiche sul tema, escono allo scoperto con una lettera aperta all’Istituto superiore di sanità. Primo firmatario il cardiologo Roberto Gava, membro della ‘Società medicina centrata sulla personà di Bologna, appoggiato da oltre una ventina di professionisti emiliano-romagnoli e marchigiani.
Il corposo documento prende le mosse dalle affermazioni del presidente dell’Istituto, il professor Gualtiero Ricciardi (leggete i conflitti di interesse che questo soggetto ha con la GSK, produttore di vaccini), che ha recentemente sostenuto la sicurezza dei vaccini pediatrici: “Su 19 milioni di vaccinazioni ci sono stati soli 5 casi di reazioni gravi, peraltro non mortali”.
Non è esattamente così per i firmatari della missiva che rivelano l’esistenza di “reazioni avverse che ammontano a migliaia di rilievi all’anno”.
Non per questo vogliono essere classificati come i fautori del no, senza se e senza ma. E infatti nella premessa mettono in chiaro che, oggigiorno, un qualsiasi medico dotato “di buon senso” e di “un minimo di conoscenza scientifica” non può essere “contro le vaccinazioni pediatriche”.
Ma poi mettono sul tavolo la loro esperienza sul campo. E cioè “pratica medica specializzata” accanto al bambino malato, non “frettolosa ma fatta di osservazione e ascolto, di considerazione di quello che lui ci comunica e subliminale e di quello che i genitori raccontano”. E tutto ciò “ci ha aperto gli occhi”.
La conclusione è destinata a suscitare scalpore: “I bambini non vaccinati appaiono indubbiamente e globalmente più sani, meno soggetti alle patologie infettive, specie delle vie aeree, meno soggetti ai disturbi intestinali e alle patologie croniche, meno soggetti a patologie neurologiche e comportamentali e scarsi consumatori di farmaci e di interventi sanitari”.
– vedi questo studio: Confronto fra vaccinati e NON vaccinati
Video su: I BAMBINI NON VACCINATI SONO molto PIÙ SANI di quelli VACCINATI !
(Video Censurato da Youtube, perché non allineato con il “pensiero unico di Big Pharma)
Nel 1992 I.A.S. ha condotto un sondaggio sulla salute e la vaccinazione dei bambini della Nuova Zelanda ed ha trovato solide prove scientifiche che I BAMBINI NON VACCINATI sono PIÙ SANI dei loro coetanei vaccinati !
Uno studio in inglese che dimostra, che bambini NON vaccinati sono più sani che i bambini vaccinati
http://www.naturalblaze.com/2014/02/studies-prove-without-doubt-that.html
I BAMBINI NON VACCINATI hanno una MIGLIORE SALUTE di quelli VACCINATI
Malades par les vaccins ?! Non ? di Niels33160
Bambini vaccinati e non: RITIRATO lo studio che li mette a confronto ! – 04/01/2017
By Vicki Batts – Traduzione a cura di: Emanuela Lorenzi – Fonte: naturalnews.com
Ritirato lo studio che esaminava le differenze nello stato di salute fra bambini vaccinati e non vaccinati
La censura della scienza non è un fatto nuovo.
In Canada, ad esempio, hanno suscitato molte perplessità i vincoli governativi sempre più stringenti che impedivano agli scienziati di rendere note al pubblico le loro scoperte. La censura, nel suo complesso, è un problema costantemente sottostimato nella nostra società. L’elezione di Donald Trump ha certamente mostrato il fatto che i media mainstream riportano solo le narrazioni che vogliono farci vedere.
Nell’ultimo caso di censura scientifica, un articolo di una rivista scientifica è stato “rimosso,” ma solo dopo che i sostenitori dei vaccini hanno dichiarato che doveva essere eliminato. Lo studio, vedete, esaminava le differenze nello stato di salute fra bambini vaccinati e non vaccinati. I risultati indicavano che “i bambini vaccinati mostravano significativamente meno probabilità di ricevere diagnosi di varicella e pertosse rispetto ai non vaccinati, ma significativamente più probabilità di ammalarsi di polmonite, otite media, allergie e patologie del neurosviluppo – NDDs (definite come disturbo dello spettro autistico, sindrome da deficit di attenzione e iperattività, e/o disturbo dell’apprendimento).”
Dalle segnalazioni delle madri, i ricercatori hanno scoperto che i bambini vaccinati erano più soggetti ad allergie e patologie del neurosviluppo (NDDs). Il team ha notato che anche dopo aver tenuto conto di altri fattori, la vaccinazione restava associata in modo rilevante alla presenza di patologie a carico del neurosviluppo, con una probabilità di ricevere una diagnosi di questo tipo quasi tre volte superiore rispetto al controllo. La combinazione di nascita pretermine e vaccinazione produceva un rischio persino maggiore di NDDs, aumentandone le possibilità di oltre sei volte.
Nell’abstract, i ricercatori hanno scritto come conclusione: “In questo studio basato sui report delle madri, i vaccinati hanno avuto un tasso superiore di allergie e di patologie del neurosviluppo rispetto ai non vaccinati.
La vaccinazione, ma non la nascita pretermine, è rimasta associata in modo significativo a questo tipo di malattie dopo aver tenuto conto di altri fattori. Tuttavia, la nascita pretermine combinata con la vaccinazione era associata ad un aumento apparentemente sinergico nello sviluppo di NDDs. Sono necessarie ulteriori ricerche che coinvolgano campioni più ampi e indipendenti per verificare e comprendere queste scoperte inattese ed ottimizzare l’impatto dei vaccini sulla salute dei bambini.”
Baxter Dmitry di Investment Watch Blog sottolinea che questo studio è stato “rimosso” dalla rivista Frontiers In Public Health. Normalmente, è ancora possibile vedere la copia cache nell’archivio di internet. Ma Baxter afferma che anche quella è stata cancellata, dichiarando “anche la copia cache disponibile nell’archivio di internet è stata rimossa, il che denota l’esistenza di una vera e propria campagna per evitare che il pubblico venga a conoscenza di questo studio.”
Fortunatamente, è stato salvato uno screenshot dello studio prima che il tutto scomparisse per sempre da internet.
Prima di essere rimosso da internet, lo studio è stato sottoposto ad una enorme quantità controlli; a quanto pare in questo caso l’uso di sondaggi, che vengono ampiamente utilizzati per la raccolta dati – sarebbe in qualche modo viziato dal “biais” (forma di distorsione della valutazione causata dal pregiudizio, N.d.T.). Fra i più suggestivi commenti pubblici, “Questo studio è caratterizzato da carente progettazione, benché i risultati non siano impossibili. Esso si basa sui report spontanei delle madri, inducendo al biais,” e “Ecco un altro studio spazzatura sulla rivista Frontiers. Scienziati, smettetela di recensire/pubblicare qui.”
Non è certo la prima volta che uno studio che mostri i potenziali effetti nocivi dei vaccini viene ritirato da internet.
A febbraio, la rivista Vaccine rimosse temporaneamente, e poi alla fine ritirò, uno studio che associava il vaccino contro il papillomavirus (HPV) a disturbi comportamentali nei topi.
Pubblicare ricerche che contengono informazioni in conflitto con le narrazioni mainstream continua a mostrarsi un modo veloce e facile per trovarsi sulla lista nera della censura da parte dei media tradizionali.
Questo fatto sottolinea ancora una volta l’importanza della ricerca indipendente e dei media alternativi.
Fonti:
http://www.activistpost.com/2016/12/vaccinated-versus-unvaccinated-children-2016-health-study-pulled-from-publication.html
http://www.naturalblaze.com/2016/12/notable-study-on-vaccinated-vs-unvaccinated-children-pulled-from-web.html
http://www.universityworldnews.com/article.php?story=20130625133943361
https://vaccineimpact.com/2016/retracted-paper-linking-hpv-vaccine-to-behavioral-issues-republished/
“Noi medici siamo plagiati, fin dall’inizio, dagli insegnamenti universitari che ci vengono propinati da un manipolo di “professori”
che hanno il solo interesse di lasciarci nell’ignoranza sulla vera origine delle malattie. Alcuni di noi, alla fine, raggiungono la consapevolezza e mettono in moto delle grosse energie che provocano reazioni positive nel Tutto.”
By Dott. Giuseppe De Pace (medico ortopedico ospedaliero)
Il dott. Moulden Canadese, ha fatto delle importanti ricerche sui danni neurologici dei vaccini:
http://healthimpactnews.com/2014/dr-andrew-moulden-every-vaccine-produces-harm/
Davvero INQUIETANTE !
Questo medico il Dott. Andrew Moulden è MORTO (probabilmente assassinato) in modo inspiegabile nel novembre 2013 al età di 49, subito dopo aver pubblicato le SUE RICERCHE che DIMOSTRANO il DANNO CAUSATO dai VACCINI, RICONOSCIBILI SOLO da un SEMPLICE ESAME ESTERNO.
http://vaccineimpact.com/2015/dr-andrew-moulden-learning-to-identify-vaccine-damage/
Studio scientifico mostra che il tasso di mortalità infantile aumenta all’aumentare del numero di dosi vaccinali somministrate.
Qui nel sito qui sotto segnalato, trovate la traduzione dell’abstract (riassunto) dell’articolo “Infant mortality rates regressed against number of vaccine doses routinely given: Is there a biochemical or synergistic toxicity?” di Neil Z Miller e Gary S Goldman, pubblicato orginalmente sulla rivista scientifica ufficiale Human & Experimental Toxicology – 2011 September; 30(9): 1429, e reperibile su internet sul sito istituzionale medico-scientifico National Center for Biotechnology Information (.nih.gov significa che è ospitato sul sito governativo del National Institute of Health, ovvero il Ministero della Salute Federale degli USA):
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3170075/
Continua QUI: http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/03/studio-scientifico-mostra-che-il-tasso.htm
Gli esperti di vaccini del CDC, hanno spesso conflitti di interesse – 18/03/2010
CDC e Conflitti di interesse – 1 + CDC e Conflitti di interesse – 2 + CDC e Conflitti di interesse – 3 + Corruzione + Danni dei Vaccini + Contro Immunizzazione
CDC conflitti di interesse anche per i vaccini + anche per la FDA
http://healthimpactnews.com/2014/cdcs-purchase-of-4-billion-of-vaccines-a-conflict-of-interest-in-overseeing-vaccine-safety/
Parlamentari pagati dalle Lobbies ? – Roma Ott. 2013
L’intervista a un assistente di un Senatore che svelerebbe i traffici illeciti tra parlamentari e Lobbies.
Video dell’intervista:
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/390060/roma-parlamentari-pagati-dalle-lobbies.html
Informatore dei CDC CONFESSA la FRODE e le FALSIFICAZIONI sugli studi della correlazione VACCINO=AUTISMO
(Video Censurato da Youtube, perché non allineato con il “pesnsiero unico” di Big Pharma)
Video su: I BAMBINI NON VACCINATI SONO molto PIÙ SANI di quelli VACCINATI !
Nel 1992 I.A.S. ha condotto un sondaggio sulla salute e la vaccinazione dei bambini della Nuova Zelanda ed ha trovato solide prove scientifiche che I BAMBINI NON VACCINATI sono PIÙ SANI dei loro coetanei vaccinati !
(Video Censurato da Youtube, perché non allineato con il “pesnsiero unico” di Big Pharma)
L’Immunità di gregge, è la supposta carta vincente per la difesa della vaccinazione in TV, Internet, riviste mediche e giornali, sul motivo per cui dovremmo essere vaccinati più e più volte per tutta la vita, con un numero sempre crescente di vaccini e ciò per ogni malattia.
Lo sbandierato a 360° “supposto successo delle vaccinazioni” è basato fondamentalmente su “teorie” che si danno per scontate, senza controllarle. Quando si entra nei particolari si evince e si dimostra invece che il tasso di incidenza e di morte di molte malattie infettive, è diminuito radicalmente nel e dal momento in cui si registrava un miglioramento delle condizioni, igienico-sanitarie, abitative, alimentari e delle procedure di isolamento,
Però siccome nello stesso periodo sono stati introdotti i vaccini, la medicina ufficiale ha dato per scontato che la sola vaccinazione sia stata interamente responsabile della scomparsa di queste “malattie” e per far quadrare questa teoria fasulla, ha cambiato nome alle malattie…..QUI in queste pagine ve ne daremo la dimostrazione !
I dottori Dettman & Kalokerinos del Institute of Biological australiano, che hanno potuto osservare e monitorare migliaia di bambini concludono:
“Secondo ricerche sofisticate (…) gli effetti dei programmi di vaccinazione per i bambini sui linfociti T (…) mostrano che il sistema immunitario è sostanzialmente danneggiato a causa di vaccinazioni di routine.
Una parte significativa di cellule T è mobilitata da antigeni specifici nei vaccini. Una volta mobilitati, queste cellule T diventano immunologicamente inerti, incapaci di reagire o difendersi da altri antigeni, infezioni o malattie. Questi risultati tendono a dimostrare che il capitale immunologico è sostanzialmente diminuito tra i molti bambini soggetti a programmi di vaccinazione in corso”.
“Le vaccinazioni nell’infanzia non si possono fare perché hanno effetti dannosi sul sistema immunitario del bambino possibilmente lasciando il sistema in modo che non può raggiungere la protezione del bambino durante la sua vita, aprendo la strada a altre malattie dovute a disfunzioni immunitarie. ‘
By Dr. H. Buttram e J. Hoffmann
“Il sistema immunitario è particolarmente danneggiato a causa delle vaccinazioni di routine …” “..Il capitale immunitario è sostanzialmente diminuito tra i molti bambini soggetti a programmi di vaccinazione in corso. By Concorso medico, 20 Gennaio, 1974
“Io la chiamo la vaccinnomania. Siamo arrivati ad un punto che non è più scienza difendibile. L’introduzione di nuovi vaccini nel corpo senza sapere in che modo influenzeranno nel tempo le funzioni immunitarie si avvicinano al crimine, come sistema”.
By Nicholas Regush, medico giornalista.
http://www.initiativecitoyenne.be
video del dott. Massimo Montinari a Don Chisciotte – Ott. 2012
(Video Censurato da Youtube, perché non allineato con il “pesnsiero unico” di Big Pharma)
VIDEO da visionare: http://blip.tv/worldadaptive/vaccinazioni-killer-il-ragionevole-dubbio-6627872
Il LATO OSCURO delle VACCINAZIONI OBBLIGATORIE (FAI GIRARE)
FATELO VEDERE a TUTTE le MAMME d’ITALIA
Un video molto interessante che solleva parecchi dubbi sulla bontà dei vaccini; smobilitando la fiducia incondizionata delle persone che hanno cosi uno strumento necessario per poter firmare il consenso prima della vaccinazione.
Si mette in dubbio la capacita di immunizzazione, quindi il presupposto di una vaccinazione cioè l efficacia del vaccino che non viene mai dimostrata da chi lo produce.
Si enunciano i risultati di analisi di laboratorio su campioni in vendita di vaccini in cui sono stati rinvenuti (in tutte le 20 fiale esaminate) pezzi nanoscopici di metalli appositamente inseriti (titanio, alluminio, rame) per causare patologie a lungo termine nel soggetto inoculato.
Se ne conclude che: questi vaccini sono purtroppo utilizzati dalle case farmaceutiche come vere e proprie armi chimiche, atti alla creazione di patologie e quindi futuro lucro per tutto il comparto ospedaliero e farmaceutico.
Ecco la Descrizione particolareggiata del Meccanismo dei DANNI dei Vaccini, delle Amalgami dentali e/o Metalli Tossici (che hanno le madri durante la gravidanza) Questo meccanismo vale anche per TUTTI i Vaccini !
IMPORTANTE: OGNI tipo di Vaccino produce anche e non solo Stress ossidativo cellulare, tissutale e quindi immunitario: leggere nel Notiziario della Lega Tumori di Siena, l’articolo:
Le SINDROMI da SQUILIBRIO IMMUNITARIO POST VACCINALE – Autore: Prof. Aldo Ferrara – Dipartimento di Scienze Biomediche, Cattedra di malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Università di Siena
da ricordare:
Una delle caratteristiche dei danni cellulari dei vaccini è quella di inibire e/o alterare la formazione di proteine essenziali allo sviluppo regolare dei tessuti ed organi di un bambino, e fra questa una si chiama Eps8 e gioca un ruolo fondamentale nei processi di memoria e apprendimento.
Milano 2013 (I) – A svelarne i meccanismi molecolari, un team di ricercatori italiani dell’Università degli Studi di Milano, Istituto di Neuroscienze del Cnr e Humanitas. Lo studio, pubblicato su Embo Journal, aprirà la strada a nuovi percorsi di cura per affrontare i gravi problemi legati ad autismo e ritardo mentale e dello sviluppo.
vedi: Meccanismo delle Mutazioni cromosomiche cercare in questa pagina : Aberrazioni Cromosomiche + Meccanismi delle Mutazioni al DNA cellulare (del mitocondrio) + Audizione della commissione sull’uranio impoverito
Le RICERCHE MOSTRANO un NESSO fra MICROBIOMA Intestinale (intestino) e CERVELLO – 09/01/2015
Chiamate collettivamente microbioma, le migliaia di miliardi di microbi che abitano il corpo umano vivono principalmente nell’intestino, dove ci aiutano a digerire il cibo, a sintetizzare le vitamine e a difenderci dalle infezioni. Ora, recenti ricerche sul microbioma hanno dimostrato che la sua influenza si estende ben oltre l’intestino, fino ad arrivare al cervello. Negli ultimi 10 anni, vari studi hanno collegato il microbioma intestinale a una serie di comportamenti complessi, come umori ed emozioni, appetito e ansia.
Il microbioma intestinale sembra contribuire al mantenimento della funzionalità cerebrale, ma non solo: potrebbe anche incidere sul rischio di disturbi psichiatrici e neurologici, fra cui ansia, depressione e autismo. Una delle modalità più sorprendenti con cui il microbioma influisce sul cervello è durante lo sviluppo.
“Esistono delle finestre evolutive critiche in cui il cervello è più vulnerabile poiché si sta preparando a rispondere al mondo circostante”, spiega Tracy Baie, docente di neuroscienze presso la facoltà di veterinaria dell’Università della Pennsylvania. “Così, se l’ecosistema microbico della madre si modifica – per esempio a causa di infezioni, stress o diete – ciò cambierà il micro bioma intestinale del neonato, e gli effetti possono durare tutta la vita.”
Altri ricercatori stanno esplorando la possibilità che il microbioma abbia un ruolo nelle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.
Fonte: MedicalXpress.com : http://tinyurl.com/kaa2j36
Gli esperti di vaccini del CDC, hanno spesso conflitti di interesse – 18/03/2010
CDC e Conflitti di interesse – 1 + CDC e Conflitti di interesse – 2 + CDC e Conflitti di interesse – 3 + Corruzione + Danni dei Vaccini + Contro Immunizzazione
CDC conflitti di interesse anche per i vaccini + anche per la FDA
http://healthimpactnews.com/2014/cdcs-purchase-of-4-billion-of-vaccines-a-conflict-of-interest-in-overseeing-vaccine-safety/
Parlamentari pagati dalle Lobbies ? – Roma Ott. 2013
L’intervista a un assistente di un Senatore che svelerebbe i traffici illeciti tra parlamentari e Lobbies.
Video dell’intervista:
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/390060/roma-parlamentari-pagati-dalle-lobbies.html
Informatore dei CDC CONFESSA la FRODE e le FALSIFICAZIONI sugli studi della correlazione VACCINO=AUTISMO
(Video Censurato da Youtube, perché non allineato con il “pesnsiero unico” di Big Pharma)
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TROVATO il meccanismo di azione delle tossine dei VACCINI anche sul cervello !
ANSA, Roma, 22 Mar. 2009 – Esiste un passaggio segreto che permette alle cellule immunitarie di penetrare nel cervello e di aprire la strada ad una seconda ondata di cellule pericolose, capaci di scatenare malattie autoimmunitarie, come la sclerosi multipla, nelle quali il sistema immunitario aggredisce l’organismo al quale appartiene.
(NdR: ad esempio, come quelle alterate dai vaccini)
La scoperta della nuova porta, pubblicata sulla rivista Nature Immunology, potrebbe portare in futuro a nuove armi per la sclerosi multipla, “ma non solo: lo stesso meccanismo potrebbe essere coinvolto in altre malattie autoimmuni“, osserva la coordinatrice della ricerca, l’italiana Federica Sallusto, dell’Istituto svizzero per la Ricerca in Biomedicina (Irb) di Bellinzona, diretto da Antonio Lanzavecchia.
Oltre che con Lanzavecchia, il lavoro è stato condotto in collaborazione con Andrea Reboldi, dell’Irb, e da Antonio Uccelli, dell’università di Genova. Il passaggio segreto che permette di entrare nel cervello alle cellule apripista è il plesso coroideo (vedi Circolazione sanguigna dei danni dei vaccini nella microcircolazione), una vera e propria matassa di vasi sanguigni nella quale viene prodotto il liquido spinale. È una via d’ingresso alternativa a quella che da tempo è considerata il “portone principale”, ossia la barriera emato-encefalica.
Che ci fosse un’altra entrata era noto, spiegano i ricercatori, ma questa era considerata una sorta di “porta di servizio”, di importanza secondaria. Adesso, osserva Lanzavecchia, “conosciamo la funzione di questa porta segreta e si può pensare a future strategie terapeutiche in grado di bloccare questo ingresso”.
La Merck ammette l’inoculazione del virus del cancro – La divisione vaccini della farmaceutica Merck, ammette l’inoculazione del virus del cancro per mezzo dei vaccini.
La sconvolgente intervista censurata, condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH e la Blackwell Science, è stata tagliata dal libro “The Health Century” a causa dei sui contenuti – l’ammissione che la Merck ha tradizionalmente iniettato il virus (SV40 ed altri) nella popolazione di tutto il mondo.
Questo filmato contenuto nel documentario “In Lies We Trust: The CIA, Hollywood & Bioterrorism”, prodotto e creato liberamente dalle associazioni di tutela dei consumatori e dall’esperto di salute pubblica, Dr. Leonard Horowitz, caratterizza l’intervista ad uno dei maggiori esperti di vaccini del mondo, il Dott. Maurice Hilleman, che spiega perché la Merck ha diffuso l’AIDS, la leucemia e altre orribili piaghe nel mondo : http://www.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU
Nei vaccini venduti al terzo mondo si é scoperto che molti di questi contenevano l’ormone B-hCG un anti fertile se immesso in un vaccino.
La corte Suprema delle Filippine ha scoperto che oltre 3 milioni di ragazze e donne hanno assunto questi vaccini contaminati, cosí come in Nigeria, Tailandia ecc…
Per chi non abbia ancora visto questi video-documenti scioccanti:
http://uk.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU
http://it.youtube.com/watch?v=wg-52mHIjhs&feature=related
Sembrerebbe che oltre al profitto a tutti i costi, ci sia dietro qualcosa d’altro….impedire alle donne dei paesi del terzo mondo… di avere figli….
Questo è cio che la medicina allopatica afferma sull’immunodeficienza:
Con il termine immunodeficienze si indica uno spettro molto eterogeneo di malattie, distinte le une dalle altre sia sul piano eziologico che patogenetico.
In generale le immunodeficienze derivano da alterazioni di diverso tipo a carico sia dei componenti della immunità specifica (umorale e cellulo-mediata), che innata (principalmente sistema del complemento e dei fagociti mononucleati).
Le immunodeficienze vengono suddivise in due tipi principali:
– immunodeficienze congenite o primitive: derivano da alterazioni intrinseche del sistema immunitario; – immunodeficienze acquisite o secondarie: così definite perché, in esse, il deficit immunologico è secondario a patologie diverse, come AIDS e malattie neoplastiche e autoimmunitarie, sia sistemiche che organo-specifiche.
La classificazione delle immunodeficienze è molto complessa e non ancora ben definita, infatti qualsiasi malattia ha sempre alla base una malfunzione immunitaria !.
Precisazione importante
Gli anticorpi che dovrebbero essere indotti da un vaccino NON indicano immunità. Ciò che mette molti medici in confusione è che parte della reazione nei confronti del vaccino porta alla produzione di anticorpi. Ciò è falsamente considerato immunità.
Comunque questo è ciò che gli stessi medici allopati vaccinatori affermano:
Le ImmunoGlobuline (chiamate anche anticorpi) esistenti nell’organismo umano, si dividono in diverse categorie : IgA – IgG – IgM – IgE; ognuna di queste ha funzioni diverse.
Le IgG sono la categoria più importante nella difesa dalle malattie dette infettive.
Le IgE sono invece uno degli indici più fedeli della tendenza allergica dell’organismo: più il livello delle IgE è elevato, più è probabile che l’organismo possa sviluppare malattie allergiche: esempio, dermatite atopica, orticaria, rinite allergica, asma).
Uno degli esami più comuni per valutare l’esistenza delle allergie è infatti il RAST, che misura il livello nel sangue delle IgE specifiche contro certi antigeni: esempio, graminacee – pelo del gatto – acaro della polvere allergie varie, ecc.).
Di solito, si afferma che i vaccini creano nell’organismo una risposta immunologica simile a quella creata dalla malattia per cui ci si vaccina, e per dimostrare ciò e per verificare l’efficacia dei vaccini, si misura il livello delle IgG che l’organismo ha creato contro l’antigene introdotto con il vaccino (virus o batterio).
È poco noto però, che alcuni vaccini (per la difterite, tetano, influenza) fanno aumentare anche il livello delle IgE specifiche contro l’antigene introdotto con la vaccinazione: questo significa che questi vaccini fanno aumentare la tendenza allergica dell’organismo ed infatti, in alcuni studi effettuati, è stata notata una stretta relazione fra l’aumento delle IgE e la comparsa di effetti collaterali dopo il vaccino.
In particolare nell’abstract: “Vaccinazione di bambini con malattie allergiche con dosi ridotte di anatossina DT-m adsorbita”, si afferma che: “durante il periodo postvaccinale essi hanno inoltre manifestato un incremento dei livelli di IgE e un’esacerbazione della malattia di fondo nel 17.8% dei casi.”
Questo significa che un elevata percentuale di bambini (quasi 1/5) presenta, secondo questi studi, un aggravamento della propria malattia allergica come conseguenza diretta della vaccinazione.
NON esiste al MONDO uno Studio in doppio cieco fra bambini Vaccinati e bambini NON vaccinati… controllati anche nel corso degli anni susseguenti fino a 25 anni…chissà perche’ ?? perche’ si scoprirebbe finalmente che i vaccini inducono alle più svariate malattie ed il “mito” dei vaccini CROLLEREBBE con i fatturati delle aziende farmaceutiche che li producono.
Un esempio
Artrite Cronica, come reazione avversa alla vaccinazione.
Queste sintomatologie sono state riscontrate dopo ogni normale vaccinazione infantile: il sistema immunitario “soppresso” comincia ad attaccare le cellule del proprio organismo, normalmente quelle nervose e delle articolazioni.
Migliaia di casi di “incidenti autoimmunitari” a seguito di vaccinazioni sono stati riportati nella letteratura scientifica e nei reports delle reazioni avverse: queste risposte autoimmunitarie al vaccino comportano dei danni permanenti come malattie croniche quali artriti deformanti, problemi muscolari e paralisi.
Nel tentativo di spiegare i ripetuti casi di malattie autoimmunitarie che attaccano e distruggono la membrana mielitica dei nervi, come risultato delle vaccinazioni, i membri della commissione hanno affermato: – biologicamente parlando è possibile che l’inoculazione di virus anche se attenuati, batteri, possa indurre in soggetti particolarmente suscettibili una reazione autoimmunitaria come risultato di una liberalizzazione della risposta immunitaria che avviene a causa di una attivazione non-specifica delle cellule T direttamente contro le proteine di mielina, o attraverso l’innesco di una reazione autoimmunitaria verso una sequenza di proteine come quelle della mielina, simili a quelle contenute nel vaccino.
Dal momento della pubblicazione dei risultati della commissione, uno studio più approfondito condotto in Nuova Zelanda ha rivelato una epidemia di diabete a seguito di una campagna massiccia di vaccinazione per l’epatite B. Questo report, pubblicato sul “New Zeland Medical Journal” nel 1996, indica un aumento del 60% dei casi di diabete infantile nell’anno seguente il periodo 1989-91 in cui era stato condotto il programma di vaccinazione di bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni.
L’uso esteso del vaccino Haemophilus per la meningite sembra produrre gli stessi effetti.
Il diabete è una malattia autoimmunitaria che è stata frequentemente associata alla vaccinazione per la parotite. Il drammatico aumento delle forme di diabete indotte da vaccinazione hanno indotto i ricercatori ad aumentare la soglia di attenzione.
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Le CONTAMINAZIONI
Uno dei problemi relativi ai vaccini derivano dalle loro contaminazioni con un numero ancora sconosciuto di virus soprattutto animali.
Un vaccino (qualsiasi) contiene centinaia di migliaia di virus che possono aiutare a produrre polio, meningite, encefalite, epilessia e quindi compromettere essenzialmente il cervello. Accreditate ricerche ha mostrato che l’iniezione di un virus da una specie di scimmia all’altra ha provocato lo sviluppo di tumori maligni. Tuttavia, dopo la morte di queste, si è cercato di isolare i virus ma fu impossibile recuperarli (perché mutati).
La cancerogenicità di alcuni di questi virus fu dimostrata da Sweet (1960), Fraumemeni (1963), Gerber (19621), Rowe (1962). Innes scoprì nel 1968 che la mortalità per leucemia negli USA dal 1955 al 1959 era cresciuta del 10% circa tra i 5 e i 14 anni, proprio negli anni del Salk. Efficacia: Secondo Sabin, il vaccino garantisce una copertura per soli cinque anni, quindi soggetto a richiami periodici.
Secondo l’O.M.S., tra il 1970 e il 1974 in otto paesi europei ci sono stati 360 casi di polio di cui 205 associati alla vaccinazione. Secondo il Medical Letter (1988), negli ultimi decenni negli USA si sono verificati fino a 5-10 casi dall’anno di polio paralitica come conseguenza del vaccino Sabin, praticamente quasi il 100% dei casi di polio paralizzante.
Secondo Mendelshon, nel 1977, su 18 casi di polio negli USA, 13 erano derivati dalla vaccinazione. In Israele nell’88 ci sono stati 15 casi di polio (Slater,1988) di cui 9 vaccinati con almeno tre dosi di Sabin, due con due dosi, ed uno con una. Si ritiene che l’87% dei casi di polio dal 1970 negli USA derivavano dall’uso del vaccino antipolio.
Morbillo
La vaccinazione impedisce la produzione di anticorpi permanenti.
Efficacia: Nel giugno 1984 la rivista medica “USA MMWR” riportò un’epidemia di morbillo tra studenti di due scuole superiori dell’Illinois e del New Mexico dove il 98% erano stati vaccinati da poco.
Gustafson (1987) descrive un’epidemia in una scuola secondaria dove il 99% erano stati vaccinati con virus attenuato. Secondo i dati della FDA nel 1988, negli USA, l’80% dei casi di morbillo erano di persone precedentemente vaccinate al morbillo.
Parotite
Secondo West (1966), la mancanza della malattia in età infantile corrisponde ad una maggior probabilità di cancro alle ovaie e in generale di tutti i cancri (Ronnie, 1985). Efficacia: dal 1986 sta aumentando l’incidenza di parotite, caratterizzata da una particolare presenza tra gli studenti delle scuole medie e superiori.
Rosolia
Efficacia: Secondo Cherry (1980), l’utilizzo di centinaia di milioni di dosi negli USA non ha sortito alcun effetto nei confronti delle continue ondate periodiche della malattia, anzi è stata notata la reinfezione da parotite nei vaccinati.
Kloch e Rachelefsky (1973) descrissero un’epidemia di oltre mille casi a Casper (USA) nel 1971 che si presentò nove mesi dopo la campagna vaccinale e coinvolse per lo più vaccinati, pari all’83% nelle elementari ed il 52% negli asili.
Hartman afferma che la rosolia produce malattia visibile solo nel 2-5% di non vaccinati contro un 50-100% dei vaccinati, cosa che dovrebbe far riflettere in generale sull’efficacia dei vaccini.
Pertosse
Nel 1975 il Giappone decise di posticipare questa vaccinazione (particolarmente pericolosa) dal secondo mese di vita al secondo anno di vita e nel 1981 fu abolita del tutto. A partire dal 1975 la mortalità nei primi mesi di vita scomparve in Giappone, ma aumentò l’incidenza di meningite al secondo anno di età.
Levine (1966) e Savinski (1973) hanno documentato che alti dosaggi di tale vaccino preludono alla comparsa di encefalomielite animali da laboratorio. Smith (1988) dimostrò l’esistenza della meningite da vaccino, con incrementi pari al 400% al terzo mese di età.
In tutti i Paesi in cui sono partiti massicci programmi di vaccinazioni si sono verificati aumenti esponenziali di casi di paralisi cerebrali.
Antinfluenzale: (Emophilus B)
Numerosi ricercatori (Curphey, Warren, Rosenberg, Wells, Cherington, Weintraubs) segnalano il pericolo di complicazioni neurologiche (encefaliti e paralisi di Guillain-Barrè) soprattutto nei bambini, a seguito di vaccini antinfluenzali.
A seguito di una campagna massiva di vaccinazione, con oltre 40 milioni di soggetti, furono registrate migliaia di reazioni avverse con centinaia di paralisi di Guillen-Barrè e 10 decessi, nell’arco di quattro mesi. Conseguirono 4.000 cause civili che con un fatturato di 3 miliardi di dollari di risarcimento.
Nel 1978-79 una nuova campagna convinse nuovamente gli americani a vaccinarsi e nel periodo 78- 79 apparvero altri casi di Guillen-Barrè, di cui il 67% era già stato vaccinato nel 1976.
Secondo uno studio del CDC, i bambini vaccinati avevano un’incidenza 5 volte maggiore di contrarre il virus del vaccino stesso e quindi l’influenza.
Vaiolo
Kittel verifica che, dopo l’anti – vaiolosa, 3297 bambini hanno riportato danni all’udito e 71 sono rimasti sordi. Bambini che hanno ripetuto l’antivaiolosa diverse volte presentano delle aberrazioni cromosomiche nei loro globuli bianchi. Miller (1967) descrive nove pazienti che svilupparono la sclerosi multipla dopo la prima o la seconda vaccinazione antivaiolosa.
I sintomi apparvero tra le 7 e le 48 ore oppure a distanza di 7-14 giorni. Efficacia:
Il Messico e l’India hanno subito le epidemie di vaiolo più violente e mortali, sebbene le loro popolazioni fossero state rispettivamente completamente e parzialmente vaccinate.
In Italia già nel 1887-89 la morte per vaiolo tra i vaccinati era equivalente a quella tra la popolazione non vaccinata.
In Gran Bretagna la vaccinazione anti-vaiolo divenne obbligatoria nel 1853 e vent’anni dopo, nel 1870-71, si manifestò la più spaventosa epidemia della storia (23.000 morti); nei decenni successivi la mortalità da vaiolo in Gran Bretagna diminuì in modo perfettamente parallelo alla diminuzione del tasso di vaccinazione.
Estratto dall’ultimo comunicato ufficiale del CONDAV (Coordinamento Nazionale Danneggiati Da Vaccino) consultabile su: http://www.webalice.it/mymmouth/Doc/CONDAV-IV-Giornata-Memoria .pdf
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Vaccinazioni: un danno GRAVE al sistema immunitario ed alla microcircolazione
Nuove Conoscenze sul Sistema Immunitario e Conseguenze a Medio e Lungo Termine dell’Utilizzo dei Vaccini.
Il dott. Heinrich Kremer è medico e ricercatore e insieme al dott. Stefan Lanka fondò a suo tempo REGIMED, un gruppo di ricerca scientifica che si avvaleva della collaborazione di scienziati, medici e giornalisti. Il dott. Kremer è stato uno dei primi medici ad occuparsi di AIDS in Germania dove ha rivestito la carica di Direttore dell’Ospedale interregionale per le malattie legate alle tossicodipendenze e quella di incaricato ministeriale della politica sanitaria per le tossicodipendenze in cinque “lands” tedeschi (compresa la città di Berlino) proprio grazie alla sua trentennale esperienza nell’ambito delle droghe.
Qui di seguito anticipiamo un estratto da un suo recente e approfondito studio sulle dinamiche dell’aggressione che i vaccini compiono a danno del sistema immunitario. Lo studio in versione integrale probabilmente sarà pubblicato da questa stessa editrice.
Gli studi su cui il dott. Kremer basa le sue ricerche mettono in luce quanto siano antiquati i fondamenti su cui si impernia la teoria vaccinale. Oggi, grazie a ciò che Kremer documenta e che oramai sappiamo sul sistema immunitario, è palese che la tecnica di produzione e di inoculazione dei vaccini si rivela priva di fondamento scientifico e di elementi che la sostengono, soprattutto quando pretende di trattare ogni neonato o bambino con la stessa dose, le stesse sostanze e alla stessa età indipendentemente dalle particolari specifiche caratteristiche biologiche di razza, gruppo sanguigno, eredità genetica ecc.
Questo preteso rimedio universale è tanto amato dai ciarlatani e dall’industria di massa per gli innegabili vantaggi che esso comporta: ovviamente, produrre un milione di “pezzi” tutti uguali è molto più facile e redditizio che produrre un milione di “pezzi” tutti diversi.
Secondo gli studi citati da Kremer, il sistema immunitario umano ha avuto un’evoluzione nel corso dei millenni in conseguenza dei nuovi stimoli dovuti a variazioni ambientali esterne, come ad esempio la comparsa dei vermi. In origine, dice Kremer, il sistema difensivo umano era costituito esclusivamente da cellule di tipo T (linfociti T), prodotte dalla ghiandola del timo, che funzionavano bene sui virus che aggredivano l’organismo neutralizzandoli con l’emissione di un gas venefico, il monossido di azoto. Con la comparsa di microorganismi più grandi (i vermi), dato che l’emissione di una quantità adeguata di gas letale avrebbe compromesso la funzionalità di un numero consistente di cellule anche non infettate, conducendo quindi a un indebolimento dell’organismo e poi al suo soccombere, il sistema immunitario iniziò a produrre un altro tipo di cellule difensive, le cellule immunitarie B, prodotte a partire dal midollo osseo, che intervengono attraverso una reazione anticorpale e distruggono gli aggressori più grandi che si introducono nel nostro corpo.
Un’evoluzione analoga ha caratterizzato il sangue umano. Inizialmente esisteva solo il gruppo sanguigno di tipo 0 (zero), quello dei cacciatori carnivori preistorici. In seguito si sono aggiunti i gruppi A, B e AB, propri delle popolazioni di agricoltori stanziali ad alimentazione prevalentemente vegetale che seguirono l’epoca dei cacciatori-raccoglitori.
Kremer dimostra, dunque, che a seconda del gruppo sanguigno posseduto e a seconda della predominanza di un tipo di cellule immunitarie (o T o B) ci sono reazioni diverse all’aggressione da parte di virus o di altre sostanze tossiche per l’organismo.
È ormai noto che gli individui con gruppo sanguigno di tipo 0 hanno di consueto forti reazioni immunitarie con cellule di tipo T, per cui di fronte ad una vaccinazione a virus (tipo i vaccini per la polio Sabin o per il morbillo) reagiranno violentemente, talvolta con gravi conseguenze (paralisi, meningite, anafilassi ecc.), senza però poi manifestare altre patologie a lungo termine (sebbene lo stress vaccinico possa costituire in questo caso l’atto di partenza di malattie degenerative come il diabete o la sclerosi multipla).
Gli appartenenti agli altri tre gruppi, invece, hanno solitamente forti reazioni di tipo anticorpale (con cellule immunitarie di tipo B) e quindi di fronte alle vaccinazioni reagiranno con una maggiore “sopportazione” nell’immediato e a breve termine, salvo poi, al contrario, manifestare nel lungo periodo patologie altrettanto gravi come asma, neurodermiti, allergie, poliartrite cronica ecc. dovute ad un eccesso di produzione di anticorpi conseguente lo shock della stimolazione artificiale del sistema immunitario.
Il sistema immunitario
Il sistema immunitario (S.I.) dell’uomo adotta due tipologie di strategie nei confronti delle sostanze estranee. Una cosiddetta del tipo 1 e l’altra del tipo 2.La prima (tipo 1), quella più antica, è espressa dalle cellule immunitarie T ed è altamente specializzata per difendersi da virus, batteri intracellulari e protozoi; virus, batteri e protisti che si insediano prevalentemente all’interno delle cellule umane, dando origine alle cosiddette infezioni intracellulari.
L’“arma”, che le cellule T utilizzano per eliminare le cellule infettate, è il monossido di azoto (NO): un gas a struttura molecolare molto piccola e particolarmente reattivo, che riesce ad oltrepassare la membrana cellulare e, una volta penetrato all’interno, altera la catena di respirazione dei mitocondri, una categoria di organelli vitali per la sopravvivenza e l’equilibrio della cellula stessa. Dato che il gas NO è particolarmente reattivo (tossico), vi è nell’organismo un delicato equilibrio tra questo gas e le sostanze antiossidanti che riescono a neutralizzarlo rendendolo così innocuo per le cellule sane.
Nel corso dell’evoluzione, a partire dalla comparsa dei vertebrati, comparve una nuova classe di microbi: i vermi. I vermi erano (e sono), in genere, di dimensioni molto più grandi dei parassiti fino ad allora conosciuti ed il sistema immunitario delle cellule T non era in grado di rispondere efficacemente ad agenti microbici che aumentavano in dimensione. Si sviluppò così l’altra strategia di difesa (la tipo 2) attraverso gli anticorpi o, in generale, attraverso le cellule immunitarie B prodotte a partire dal midollo osseo.
Le cellule B reagiscono infatti a sostanze estranee di grandi dimensioni e alle sostanze tossiche (risposta anticorpale). .
Per esempio, i vaccini che non contengono virus attenuati (come il vaccino per il tetano e quello per la polio Salk), stimolano una risposta anticorpale, mentre i vaccini a virus non attenuati (NdR: tipo vaccino per la polio Sabin o quello per il morbillo) stimolano le cellule T per ottenere una maggior produzione di gas letale e quindi un’intensificazione dell’immunità intracellulare.
I due tipi di meccanismi di difesa (tipo 1 e tipo 2) del S.I. interagiscono profondamente e il corretto funzionamento di quest’ultimo dipende proprio dal delicato equilibrio tra immunità intracellulare e risposta anticorpale. Se vi fosse, ad esempio, uno sbilanciamento verso il tipo 1, a sfavore quindi dell’immunità anticorpale (tipo 2), vi sarebbe il rischio di contrarre malattie autoimmunitarie; uno sbilanciamento invece verso il tipo 2 (un maggior numero di anticorpi in conseguenza di una risposta anticorpale eccessiva) provocherebbe un maggior rischio di malattie di tipo allergico. […]
By Heinrich Kremer
Reazione in rapporto al gruppo sanguigno
Benché sia insufficiente la ricerca ufficiale a questo livello, è noto che la reazione alla vaccinazione dipende anche dal gruppo sanguigno. Il gruppo sanguigno più frequente è lo zero (0) e si sa che i bambini con questo gruppo sanguigno possono manifestare una forte reazione vaccinale del tipo 1, soprattutto in caso di vaccinazione con vaccini a virus sintetici, quindi con vaccini detti antivirali. I bambini, invece, che hanno gruppo sanguigno A e AB, possiedono una tolleranza relativamente buona, senza reazioni violente manifeste. Se per A ed AB è relativamente buona la tolleranza, il gruppo B ha una particolare predisposizione alle reazioni post-vaccinali di tipo neurotossiche.
Nel gruppo 0, quindi, con una vaccinazione a virus sintetici, viene potenziata l’immunità cellulare. Negli altri gruppi: A, B e AB, vi è invece una reazione di tipo 1 molto debole. La conseguenza di questo debole potenziamento dell’immunità cellulare non permette un’efficace soppressione degli agenti patogeni, in genere i virus introdotti con la vaccinazione. In questo modo si rischia di indurre un’infezione sub-cronica che può manifestarsi anche molto tempo dopo. Inoltre c’è il rischio di perdere l’efficacia dell’immunità cellulare anche in età adulta o molto avanzata.
Ad esempio, una poliartrite cronica può comparire all’età di 35 anni, come pure un’infezione da morbillo dove i sintomi non sono tipici (atipici) e che quindi, molto spesso, non viene neanche riconosciuta come tale. Ovviamente, tutte queste affermazioni sono abbastanza relative perché la ricerca è molto scarsa in questo campo.
Gli antigeni1 dei gruppi sanguigni presenti sugli eritrociti2 non sono proteine, come in altri casi, ma molecole di glucosio (zucchero) e sono i più forti antigeni nel nostro organismo. Perciò gli antigeni, sostanze che possono attivare reazioni immunitarie, non devono necessariamente essere delle proteine. In linea di principio, tutte le molecole possono essere antigeni, anche i metalli, come ad esempio il mercurio, contenuto in determinati vaccini 3. Le reazioni agli agenti esterni (tossine, organi trapiantati, vaccinazioni ecc.) sono quindi individuali: nessuno avrà la stessa reazione alle sostanze estranee.
Per fare alcuni esempi di reazioni in rapporto al gruppo sanguigno, il gruppo B ha una maggior reazione di tipo neurotossica; quindi maggior pericolo di danni neurologici se viene praticata una vaccinazioni contenente sostanze neurotossiche come il mercurio ed altri additivi. Il gruppo A è sensibile al sistema gastro-intestinale, di conseguenza sarebbe meglio evitare vaccini non attenuati (presi per via orale). Poiché nel periodo prenatale vi è anche un maggiore rischio neurotossico sarebbe meglio evitare tutte le vaccinazioni.
Com’è noto, vi sono quattro principali gruppi sanguigni: 0, A, B e AB. Il più frequente, come si è detto, è il gruppo sanguigno 0. 0, A, B e AB è l’ordine decrescente in termini di frequenza dei gruppi sanguigni in Europa (0>A>B>AB). Due sono i principali gruppi di persone che possono essere differenziate in base al gruppo sanguigno. Il primo gruppo appartiene al gruppo sanguigno 0; l’altro gruppo ai restanti gruppi sanguigni: A, B e AB.
Si è visto che il gruppo 0 ha una buona e forte reazione post-vaccinale del tipo 1 (stimolazione dell’immunità cellulare). Il secondo gruppo (con gruppi sanguigni A, B e AB) ha una migliore tolleranza al vaccino.
Il gruppo sanguigno 0 è quello più antico nella storia dello sviluppo dell’uomo. Apparteneva ai cacciatori, ai mangiatori di carne, circa 35 mila anni fa, cioè all’uomo di Neandertal, il Cro-Magnon. Il gruppo A apparteneva ai contadini, agricoltori che si insediavano da qualche parte sul territorio, la cui alimentazione era più indirizzata verso i cereali che non verso la carne.
Una delle differenze fra i gruppi sanguigni 0 ed A, è la diversità delle molecole di glucosio che fungono da antigeni: vi è una molecola in più. Dato che gli antigeni del proprio organismo non sono uguali per tutti, la reazione alle sostanze estranee (come una vaccinazione) sarà diversa, ed in prima approssimazione, lo sarà in funzione ai gruppi sanguigni.
L’importante qui è sapere che il gruppo A ha una forte reazione del tipo 2 ed ha anticorpi nei confronti del gruppo B, mentre il gruppo 0 ha anticorpi contro il gruppo sanguigno A e B. Il gruppo A sopporta meglio le vaccinazioni. E quando si dice sopporta meglio, i parametri con cui si misura questo “meglio” sono solamente le conseguenze acute a breve termine. Questo per il fatto che il gruppo A ha una maggiore immunità a livello di anticorpi.
Vi è quindi già una differenza fra la vaccinazione di un bambino con gruppo sanguigno 0 e uno con gruppo A. Tutti, invece, vengono ufficialmente vaccinati allo stesso momento, con lo stesso vaccino, con la stessa dose e con la stessa modalità di somministrazione. Della differenza fra i gruppi non se ne parla minimamente, nemmeno tra quelli che sono contro le vaccinazioni.
Perché è importante tutto questo discorso sui gruppi sanguigni? Si è visto che nelle persone con gruppo A l’incidenza dei tumori è maggiore rispetto a quelli del gruppo 0, benché il gruppo 0 sia molto più rappresentato rispetto a quello A.
Da studi e ricerche a questo proposito, per le persone con gruppo 0 che hanno un tumore, per esempio al seno, la prognosi è migliore rispetto alle persone con gruppo A. Il gruppo sanguigno 0 sopporta anche meglio la chemioterapia rispetto sempre al gruppo A.
Stessa cosa si può dire per l’efficacia della chemioterapia: più efficace nel gruppo 0 rispetto al gruppo A. Anche per il gruppo AB vale lo stesso discorso che per il gruppo A: maggior incidenza di tumori e minor sopportazione della chemioterapia.
Un medico che si è occupato di studi relativi al melanoma (tumore alla pelle) ha voluto esaminare e verificare se le persone affette da melanoma avevano avuto più infezioni batteriche a livello di pelle nell’infanzia rispetto alle persone non affette da melanoma. Poche o nulle infezioni batteriche significa una buona produzione di anticorpi.
È stato confermato che le persone facenti parte del gruppo affetto da melanoma, nell’infanzia avevano avuto poche infezioni batteriche. Il gruppo di controllo analizzato era composto invece da persone della stessa età, che avevano avuto durante l’infanzia infezioni batteriche e che non presentavano melanoma, ma altre malattie più associabili alla reazione di tipo 1.
Lo stesso vale per altri tipi di malattie e non solo per il melanoma. L’asma, ad esempio, (conseguenza di una reazione eccessiva di anticorpi) non significa altro che uno spostamento dell’equilibrio immunologico nell’infanzia verso una maggiore produzione di anticorpi, le cui patologie tipiche sono appunto: asma, neurodermiti, allergie, infezioni da vermi (non parassitarie). […]
By Heinrich Kremer – Articolo preparato da Valerio Pignatta
Tratto da: macrolibrarsi.it
Vedi Bibliografia sui Gravi danni dei Vaccini + Danni dei Vaccini
Continua in: Immunodepressione da Vaccino – 2