Micro e Nanoplastiche ovunque… piene di pesticidi e sostanze chimiche tossiche: cosa fare ?… la troviamo anche nei corpi degli esseri viventi animali ed umani …
Le microplastiche sono frammenti di materiale plastico non degradabile di dimensione inferiore ai 5 mm, pericoloso per l’ambiente e per la salute umana. Queste ultime, vengono anche aggiunte ai prodotti per la salute e la bellezza, come alcuni detergenti e dentifrici, o per la casa, detergenti e saponi.
I materiali plastici non biodegradabili, scomponendosi in queste piccole frazioni, sono i responsabili dell’inquinamento degli oceani, e rientrano nella catena alimentare, tramite l’acqua e il consumo di alimenti.
Le immagini degli oceani invasi dalla plastica sono terribili.
Ogni anno 8 milioni di rifiuti plastici finiscono in mare e negli oceani, qui le plastiche si degradano alla luce del sole in piccolissime particelle che si muovono con le correnti minacciando la biodiversità della flora e della fauna. Le microplastiche sono state ritrovate in cima all’Everest e nell’Artico !
Noi cerchiamo di modificare le nostre abitudini per aiutare l’ambiente: beviamo l’acqua in borraccia e cerchiamo di ridurre al minimo gli imballaggi e i rifiuti in plastica ma siamo bombardati da informazioni sull’ecosostenibilità dei prodotti, che spesso non sono veritiere.
La contaminazione da microplastiche negli alimenti, è sempre più un aspetto impattante sulla sicurezza e qualità dei cibi che ogni giorno consumiamo.
Vogliamo Giustizia per gli esseri viventi: verso una storica condanna dello Stato per fermare il crollo della biodiversità; braccio di ferro con la Commissione Europea per impedire la deregolamentazione di nuovi OGM; battaglia legale contro l’estensione illegale di un pesticida SDHI che uccide le api; studio scientifico sulla sopravvivenza delle api mellifere selvatiche; fine definitiva dei pesticidi neonicotinoidi…, e delle plastiche di tutti i tipi !
Come ben afferma l’Agronomo, prof. Altieri:
Sono 30 anni che segnaliamo nanoplastiche tossiche che entrano finanche dentro il DNA… e in questo articolo si dice che non sono dimostrati i danni…: https://ilfattoalimentare.it/microplastiche-catena-alimentare.html
Bisogna dire “quali danni”… perché i danni sono sicuri, genetici, epigenetici, ovvero di influenza sulla malfunzione del Dna, e fisici – ormonali, ecc.
E stiamo attenti all’Economia “circolare”… Studi dell’Università di OSLO dimostrano come nelle plastiche riciclate le sostanze tossiche accessorie, pesticidi, ftalati, solventi, plastificanti, pfas, bisfenolo A, bifenili policlorurati, MOSH e MOAH, e IPA ecc, ecc… superano le 4000… mentre nelle plastiche “vergini” sono solo (si fa per dire) quelle 200-300, immesse all’origine nel tipo di plastica…Economia circolare ?… o circolazione del Cancro…
Che le plastiche attirino moltissime sostanze tossiche è noto da decenni… ed è questo un motivo in più per approntare tecniche di filtraggio e cattura, nano-cattura… al fine di ripulire in primis mari e oceani e poi terreni e fertilizzanti. In modo da portare via, insieme alle micro e nano-plastiche anche moltissime schifezze chimiche… (ottenendo un doppio vantaggio di “bonifica ambientale”.
Sostanze chimiche e plastiche che dovrebbero essere poi distrutte in ambiente super-protetto con tecnologie piritiche ed elettromagnetiche che eliminino tutti gli inquinanti… Oppure spedite sulla luna… o meglio sul SOLE… fate voi, se siete capaci.
La maledizione della Plastica condannerà miliardi di esseri umani a patologie drammatiche. Quando avevamo (ed abbiamo) a disposizione la Canapa e altre fibre vegetali…
A proposito, per far partire la filiera economica e l’economia di scala sulla Canapa…, un esempio pratico: perché non vietiamo la pesca con le reti di plastica e torniamo alla canapa ? E’ il minimo che si può chiedere, per salvare ciò che rimane di vivo nel mare…
Vedete, ci vuol poco e recuperare economie e purificare i terreni… e la Canapa disintossica moltissimo da metalli pesanti e altre schifezze, come pesticidi e residui chimici.
Ecco alcune soluzioni alternative alla plastica, oltre alla Canapa, regina dell’alternativa alla Plastica:
Non rassegnamoci allo sterminio di massa, perpetrato dai folli super capitalisti i quali, distruggendo la natura, hanno già distrutto anche se stessi…
Principio di Precauzione
A tal proposito, proprio perché non sono stati dimostrati i danni, ma nemmeno la “sicurezza” delle plastiche… nel diritto europeo è necessario, applicare il Principio di Precauzione, ovvero… “in presenza di pareri scientifici non concordanti, si applica quello più cautelare al fine di tutelare al meglio la popolazione”… Precauzione (vedasi Dizionario della Lingua Italiana)
Prof. Giuseppe Altieri, Agroecologo