DISTROFIA, (nuovo nome della Poliomielite), SCLEROSI, Demielinizzazioni, ecc.
VIDEO Su Sclerosi e Danni dei Vaccini
1) http://www.youtube.com/watch?v=pNgT5X0N9Ag = oppure Vaccini Assassini 1
2) http://www.youtube.com/watch?v=0Iol8zqsnIg = oppure Vaccini Assassini 2
3) http://www.youtube.com/watch?v=EwE7SZCVs60 oppure Vaccini Assassini 3
4) http://www.youtube.com/watch?v=xUzi37YByzI oppure Vaccini Assassini 4
“Vaccine Nation” è un documentario che racconta l’incredibile storia di Alan Yurko e della sua famiglia.
Il Thimerosal dei vaccini distrugge e/o altera la flora intestinale essendo una sostanza altamente tossica
Ecco il recente studio che ha coinvolto più di 17.000 bambini fino a 19 anni
Questo studio-indagine attualmente in corso è stato avviato dall’omeopata Andreas Bachmair.
Premi in denaro ai medici che vaccinano…
Nessun Vaccino è stato mai testato e controllato con placebo né con soggetti MAI VACCINATI
Pfizer finanzia, come tutte le case farmaceutiche, coloro che sono preposti alla sanità enti statali e politici:
Quindi, ecco i gravissimi DANNI dei VACCINI.
Altri studi e ricerche sui Gravi Danni dei Vaccini, li trovate anche QUI: BIBLIOGRAFIA SCIENTIFICA sui VACCINI
La Cassazione del Lussemburgo conferma Vaccino per epatite = Sclerosi multipla !
http://www.entreprise.news/vaccin-contre-lhepatite-b-cour-de-luxembourg-reconnait-lien-sclerose-plaques/
Qui anche su: https://pattoverascienza.com
…trovate gli aggiornamenti TERRIBILI, anche quelli sui nuovi Vaccini a mRna ed altri, per il FALSO COVID 19 e SarsCov2 (virus MAI ISOLATI) e per tutti i Vaccini su:
https://pub.mednat.news/Biblio_scientifica/Biblio_scientifica_indice.htm
“Vaccini” a mRna covid….e Sincitina…..per sterilizzare maschi e femmine !
https://www.maurizioblondet.it/un-bambino-non-puo-morire-di-vaccino-loms-ha-cancellato-la-causale/
vedi Il Sangue dei Vaccinati è TOSSICO
vedi: Miocarditi dai Vaccini
DISTROFIA MUSCOLARE (è nuovo nome della Poliomielite anche da vaccino – idem per la Sclerosi, mieliti, paralisi flacide, distrofie, ecc.)
Le forme più conosciute sono le distrofie muscolari, la più frequente e più grave delle quali (a cui si fa riferimento spesso con il termine generale) è la malattia di Duchenne.
Essa prende il nome dal neurologo francese Guillaume Duchenne (1806-1875, nell’immagine) che la descrisse verso la metà del XIX sec. (era già nota agli egizi che ne rappresentarono le manifestazioni nei geroglifici).
In precedenza veniva chiamata “ribosuria”
Questo tipo di distrofia, detta anche distrofia muscolare generalizzata dell’infanzia, è la più frequente e la meglio conosciuta tra le distrofie muscolari dell’infanzia. Ha un decorso relativamente rapido e attivo e veniva successivamente chiamata poliomielite, perché è un problema legato alla mielina che è la sostanza che avviluppa i nervi per isolarli dal resto dei tessuti e dei liquidi extracellulari.
(NdR: La malattia (dicono i medici allopati) è dovuta alla mancanza della distrofina, una proteina che protegge i muscoli dai traumi subiti durante la contrazione. La carenza è dovuta a un difetto del gene (nel cromosoma X – come nella sindrome dell’X fragile) che codifica la proteina. (NdR: infatti l’X Fragile e la Distrofia e tutte le altre malattie con conseguenze simili, sono vari aspetti di una UNICA malattia, la malnutrizione che nasce e si sviluppa nelle gravi alterazioni delle funzioni cellulari, intestinali per via di varie concause farmaci, amalgama, vaccini, intossicazioni, ecc. !); ciò avviene sempre e molto più spesso subiti, specie nei soggetti figli di vaccinati, per le mutazioni genetiche occulte che i genitori hanno subito con i vaccini da loro fatti da piccoli, mutazioni che essi regalano/trasmettono ai loro figli predisponendoli a certe malattie anche invalidanti, che i loro figli possono somatizzarle (slatentizzarle) in tenera età, oppure anche molto in là nel tempo, da adulti !
Ma Polio, Distrofia, Sclerosi, Meningite, mieliti, paralisi flacide, ecc., sono tutte varianti della stessa malattia che ha tanti sintomi diversi, ma ha sempre la stessa causa – vedi la descrizione delle varie cause, ma particolarmente sono i Vaccini (qualsiasi) che le scatenano anche verso i 20-30 anni…DOPO la vaccinazione avuta da piccoli…oppure le trasmettono alla propria prole…. perché alterano la produzione della mielina e della distrofina !
In pratica sono tutte nuove forme di Poliomielite a decorso lento e progressivo, fino alla paralisi totale e/o la morte;
Le alterazioni che vaccini producono sui vaccinati possono arrivare anche all’alterazione della sintesi delle proteine delle cellule che ve ne sono deputate mediante ad esempio l’alterazione dei Ribosomi….che non trasmettono correttamente i dati al Rna/Dna, e quindi le proteine necessarie vitali non vengono preparate dalle cellule specializzate, ad esempio quelle per i muscoli e/o sistema nervoso, quindi questi ultimi vengono ad essere deficitari…nelle loro funzioni, da qui la nascita dei sintomi chiamati distrofia, sclerosi con tutte le loro varianti, che poi in sintesi sono sempre varianti del sintomo chiamato Poliomielite, anch’essa soggetta allo stesso meccanismo di alterazione funzionale cellulare, dovuta SOPRATTUTTO ai vaccini !
La demielinizzazione e la carenza della vitamina B12, anche nella sclerosi, distrofia, poliomielite, meningite, ecc.
Le autorita’ in-sanitarie hanno cambiato nome da Polio in Sclerosi, cosi come la Distrofia, e/o le meningiti, non le chiamano più Poliomielite per far quadrare le statistiche sui vaccini antiPolio.…essa non è quindi generata da nessun virus, in quanto i virus sono la conseguenza della malattia (ammalamento), cosi come i markers sono i segnali, marcatori appunto, che esistono cellule e tessuti cancerosi (ammalati) in un soggetto !
Secondo la Medicina Naturale la Polio (qualsiasi tipo) è un sintomo chiamato impropriamente malattia, dell’alterazione della micro circolazione e del metabolismo cellulare cosi come TUTTE le malattie degenerative e non solo… la cura deve iniziare come sempre dalla Nutriterapia.
Ecco i risultati delle vaccinazioni, quando va bene…perhé se va male sono SIDS e SADS = Morte improvvisa !
Vedi bugiardino del Vaccini Infanrix hexa = effetti indesiderati…..
“Myelin is formed in the central nervous system (CNS; brain, spinal cord and optic nerve) by glial cells called oligodendrocytes and in the peripheral nervous system (PNS) by glial cells called Schwann cells. In the CNS, axons carry electrical signals from one nerve cell body to another. In the PNS, axons carry signals to muscles and glands or from sensory organs such as the skin. Each myelin sheath is formed by the concentric wrapping of an oligodendrocyte (CNS) or Schwann cell (PNS) process (a limb-like extension from the cell body) around the axon.[2][3] “
“La mielina si forma nel sistema nervoso centrale (SNC; cervello, midollo spinale e nervo ottico) da cellule gliali chiamate oligodendrociti e nel sistema nervoso periferico (PNS) da cellule gliali chiamate cellule di Schwann. Nel sistema nervoso centrale, gli assoni portano segnali elettrici da un corpo di cellule nervose ad un altro.
Nel PNS, gli assoni portano segnali ai muscoli e alle ghiandole o da organi sensoriali come la pelle.
Ogni guaina mielinica è formata dall’avvolgimento concentrico di un processo di oligodendrocita (CNS) o di cellule di Schwann (PNS) (un’estensione simile a un arto dal corpo cellulare) attorno all’assone“.
Cellule di Schwann | Dizionario di biologia
Ciò che tutti i guerrieri della luce di verità sanno e, di default, il resto dell’umanità non sa che le cellule gliali, in particolare, le cellule di Schwann sono prevalentemente costruite da lunghe catene di acidi grassi saturi e insaturi che vengono avvolte molte volte intorno ai neuroni per fornire la necessaria conducibilità dei potenziali d’azione neuronale. Tutte le cellule nervose hanno un metabolismo più elevato rispetto alle altre cellule del corpo e tra queste, le cellule gliali hanno il più alto ricambio.
Questo fatto spiega perché, i guerrieri della luce di verità della prima e dell’ultima ora, che sono veri e propri propagatori di tali energie di origine, abbiano bisogno di mangiare più di altre persone, anche molti grassi, come le noci, ma anche la carne, anche se i sostenitori delle solite diete spirituali sterili, possono disapprovare la nostra conoscenza dei processi metabolici reali che si svolgono durante la LBP.
Le nostre cellule di Schwann si esauriscono molto rapidamente, quando queste energie di origine fluiscono lungo i neuroni del nostro sistema nervoso, centrale e periferico, esse devono essere resettate ed aggiornate, cioè informatizzate dai virus/esosomi creati dalle cellule specializzate a quei compiti, e quindi rinnovate per non ammalarsi.
Se la dieta è insufficiente a causa di una visione dietetica dogmatica, ciò causa problemi salutari, come una neuropatia aspecifica, che tipicamente si manifesta prima nelle estremità come la si descrive, ma può anche influenzare il cervello.
L’uso di farmaci e specialmente i vaccini e la cattiva alimentazione, producono una alterazione ai neuroni, infiammando in molti casi (ASIA) anche i tessuti cerebrali, ma e soprattutto nella riproduzione costante di mielina in tutto il corpo, generando tutte le malattie legate al sistema nervoso, centrale e periferico.
Mal funzione delle Cellule di Schwann | Dizionario di biologia = ad esempio (uno dei vari sintomi), è la cosiddetta Sclerosi multipla:
Ecco perché fin dall’apertura di questo sito (anni 1998) abbiamo sostenuto il consumo di frutta secca (non ai pasti ma fra i pasti) ricca di acidi grassi, assunzione di molta verdura cotta ma specialmente cruda ad ogni pasto, uova, pesce ed ogni tanto carne a seconda delle necessità del singolo e la riduzione al massimo dei carboidrati (si trasformano in zuccheri) e degli zuccheri, dolci, ecc.…. meglio ad esempio 2 datteri ogni giorno.
Abbiamo bisogno dei depositi di grassi (purché mantenuti nei limiti di ognuno a seconda della altezza, per sopravvivere all’assalto energetico delle onde di origine, i condotti umani di cui siamo, a nome dell’umanità, in modo che questa possa anche evolversi ed eventualmente risalire in un lontano futuro.
Ora siamo arrivati al punto di non ritorno e sono ansioso di vedere come si svolgerà il cambiamento nei prossimi giorni, non lontani.
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Malattie autoimmuni demielinizzanti (mieliti = Poliomieliti)
Reazioni/patologie autoimmuni a sfondo mielino-degenerativo.
Esistono eccome e sono causate anche dalle vaccinazioni massicce a cui siamo sottoposti da decenni..
Il catalogo è questo: ”
– …patologie demielinizzanti come la sclerosi multipla, indotta dai vaccini antiepatite di tipo A (HAV) e di tipo B (HBV), nonché dal vaccino antipapilloma virus (HPV);
– la Encefalomielite Acuta Disseminata (ADEM) indotta dal vaccino antiepatite di tipo B (HBV), nonché dal vaccino antipapilloma virus (HPV); la Sindrome di Guillain Barré, indotta dal vaccino antiepatite di tipo B (HBV), nonché dal vaccino antipapilloma virus (HPV);
– la Mielite Trasversa, indotta dal vaccino antiepatite di tipo B (HBV), nonché dal vaccino Difterite-Pertosse-Tetano;
– la Neuromielite ottica/Neurite ottica, indotte dai vaccini antiepatite di tipo A (HAV) e di tipo B (HBV), dal vaccino antipapilloma virus (HPV) nonché dal vaccino Difterite-Pertosse-Tetano, dal vaccino antipapilloma virus (HPV) e dal tossoide tetanico,
– la Leucoencefalite demielinizzante, indotta dal vaccino antiepatite di tipo B (HBV)…”
Non è sufficiente ? In verità ce ne sono numerosi altri e, tutti, hanno un denominatore comune..i vaccini ed i loro danni immunitari e di malfunzione cellulare…..
– http://autoimmunityreactions.org/2016/07/24/alluminio-vaccinale-e-patologie-immuni-demielinizzanti/
QUINDI la: Polio, Paralisi, Distrofia, mieliti, Sclerosi, Meningite, Encefalopatie, Adem, ADHD, sindromi autistiche, Neuromieliti, Leucoencefaliti, ecc., sono tutte varianti della stessa “malattia” che ha tanti sintomi diversi, ma ha sempre la stessa causa – vedi la descrizione delle varie cause, ma particolarmente sono i Vaccini (qualsiasi) che le scatenano anche verso i 20-30 anni…dopo la vaccinazione avuta da piccoli…
In pratica sono tutte nuove forme di Poliomielite a decorso lento e progressivo, fino alla paralisi totale e la morte;
La poliomielite NON è mai scomparsa, ha solo cambiato nome per far quadrare le statistiche sulla sua falsa scomparsa…
Le autorità in-sanitarie hanno cambiato nome da Polio in mieliti, paralisi flacide, Sclerosi, cosi come la Distrofia, e/o le meningiti, non le chiamano più Poliomielite per far quadrare le statistiche sui vaccini antiPolio.…essa non è quindi generata da nessun virus, in quanto i cosiddetti virus in realtà residui genetici della morte cellulare, sono la conseguenza e NON la causa della malattia (ammalamento), cosi come i markers sono i segnali, marcatori appunto, che esistono cellule e tessuti cancerosi (ammalati) in un soggetto !
La mielite flaccida acuta, o AFM, non è patologia nuova, ma i casi sono aumentati dall’incremento delle campagne di vaccinazione !
DISTROFIA – MIOPATIE – MIOFASCITE MUSCOLARE dai VACCINI
http://www.medalerts.org/vaersdb/findfield.php?IDNUMBER=318247&WAYBACKHISTORY=ON
Lupus. 2009 nov;18(13):1213-6. doi: 10.1177/09612033093309345734.
Vaccini come innesco per miopatie.
Orbach H1, Tanay A.
Informazioni sull’autore
Estratto
I vaccini sono considerati tra le maggiori scoperte mediche, accreditate con l’eradicazione virtuale di alcune malattie e il conseguente miglioramento della sopravvivenza e della qualità di vita della popolazione a rischio.
Con ciò, i vaccini sono tra i fattori ambientali implicati come fattori scatenanti per lo sviluppo di miopatie infiammatorie (NdR: ASIA).
I rapporti sporadici sulle miopatie infiammatorie indotte dal vaccino includono casi di virus dell’epatite B, bacillo Calmette-Guérin, tetano, influenza, vaiolo, poliomielite, difterite, difterite, difterite-pertussis-tetano, combinazione di difterite con scarlattina e difterite-pertussis-tetano con vaccini antipolio.
Tuttavia, un aumento significativo dell’incidenza di dermatomiosite o polimiosite dopo una campagna di vaccinazione massiccia non è stato riportato in letteratura (NdR: per la Censura). Nei pazienti con miopatie infiammatorie, nessuna vaccinazione recente è stata registrata in nessuno dei pazienti. Inoltre, dopo la vaccinazione antinfluenzale di massa del 1976, non è stato osservato alcun aumento dell’incidenza di miopatie infiammatorie.
Sebbene rara, la miofasciite macrofagica è stata segnalata dopo la vaccinazione ed è attribuita all’idrossido di alluminio utilizzato come coadiuvante in alcuni vaccini. Studi prospettici multicentrici sono necessari per identificare potenziali fattori ambientali, compresi i vaccini, come potenziali fattori scatenanti per miopatie infiammatorie.
PMID: 19880571 DOI: 10.1177/096120330939345734 – [Indicizzato per MEDLINE]
– https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19880571
Thiomersalin Childhood Vaccines, Neurodevelopment Disorders, and Heart disease in the United states: Mark R. Geier, M.D., David Geier: Journal of American Physicians and Surgeons, Vol. 8 Number 1 2003
L’Infiammazione, comunemente nota anche come influenza, (NdR: cosi come gli antigeni vaccinali) ha contribuito alla degenerazione muscolare in un modello di distrofia muscolare di Duchenne (DMD).
Gli scienziati usano spesso i pesci zebra nella ricerca a causa della loro struttura genetica, che è simile a quella dell’uomo.
I risultati sono stati riportati nello studio “Influenza A Virus Infection Damages Zebrafish Skeletal Muscle and Exacerbates Dystrophy in Zebrafish Modeling Duchenne Muscular Dystrophy”, apparso sulla rivista PLOS Currents Muscular Dystrophy.
Lo studio suggerisce che la vaccinazione antinfluenzale potrebbe essere importante nei pazienti con malattie muscolari genetiche e per altre malattie in cui il sistema immunitario, l’infiammazione e i tessuti muscolari sono noti per essere colpiti.
L’alluminio può causare sintomi di tossicità neurologica, scheletrica ed ematologica. (Zhu H, Webb M, Buckley J & Roberts NB: Differenti rapporti Mg to Fe nei composti metallici misti MgFe idrossi-carbonato e l’effetto sul legame dei fosfati rispetto ai leganti fosfati consolidati. J Pharm Sci 91(1): 53-66, 2002).
Nei bambini che hanno ricevuto grandi dosi di idrossido di alluminio (anche quello dei Vaccini e della vitamina K1) attraverso la terapia per l’iperfosfatemia, in connessione con l’azotemia, e durante il trattamento con emodialisi, questo è stato descritto come un’intossicazione da alluminio.
I sintomi di osteomalacia grave e intossicazione da alluminio includono grandi depositi di alluminio al passaggio da ossa non calcificate a ossa calcificate. (McEvoy GK: AHFS Drug Information.American Society of Hospital Pharmacists Inc, Bethesda (USA); 2363 pp, 1992).
E’ ormai noto che i composti di alluminio può portare alla cosiddetta macrofago-miofasziti, (miogelosio) una malattia muscolare. Questo risultato è dovuto all’infiammazione del muscolo intorno alla zona di iniezione. (Rivas E, Gomez-Arnaiz M, Ricoy JR, Mateos F, Simon R, Garcia-Penas JJ, Garcia-Silva MT, Martin E, Vazquez M, Ferreiro A, Cabello A. Miofasciite macrofagica nell’infanzia: un’entità controversa. 2005 Nov;33(5):350-6., Heidary N, Cohen DE.reazioni di ipersensibilità ai componenti del vaccino.Dermatite. 2005 settembre; 16 (3): 115-20., Shingde M, Hughes J, Boadle R, Wills EJ, Pamphlett R.University of Sydney, Sydney, NSW.
La miofasciite macrofagica associata all’alluminio di derivazione vaccinale. Med J Aust. 2005 agosto 1;183 (3):145-6. )
In un nuovo studio, gli autori riportano Petrik et al. (ancora in fase di peer-review, non ancora pubblicato) sugli effetti dell’alluminium adjuvants sui motoneuroni nei topi. Il punto di partenza dell’indagine è il sospetto che la sindrome della Guerra del Golfo possa essere causata dalla vaccinazione contro l’antrace.
Patogeneticamente è la tossicità diretta dell’alluminio, ma anche la tossicità indiretta potrebbe essere responsabile attraverso l’induzione dei fenomeni autoimmuni da parte di TH1/TH2-Dysbalance.
Gli autori scrivono anche nel loro studio, che l’uso di composti di alluminio nei vaccini (es: epatite A e B, difterite, pertosse e tetano) potrebbe portare a conseguenze neurologiche estese. Senza studi a lungo termine, la sicurezza di queste sostanze semplicemente non può essere provata, e le persone che ora vengono vaccinate con composti di alluminio, potrebbero avere il rischio di sviluppare complicazioni neurologiche. – vedi: Danni neurologici dai vaccini
Vaccine Injury Tables
Le malattie sono solitamente innescate da una condizione che causano un’attività anomala del sistema immunitario che non si ferma o non funziona come dovrebbe. I fattori scatenanti comuni includono vaccinazioni, infezioni, lesioni.
Sindrome infiammatoria chiamata “Asia” scatenata dai vaccini !
ASIA_Sindrome infiammatoria-dai-vaccini-Riassunto.pdf
Tratto da: http://www.assis.it/wp-content/uploads/2014/12/ASIARiassunto.pdf
… ed è noto che… le infiammazioni sono foriere di qualsiasi tipo di sintomi, che i medici impreparati allopati chiamano erroneamente “malattie“….e se questa infiammazione raggiunge le meningi, si chiama meningite, se raggiunge la pelle, si chiama morbillo, e se raggiunge il cervello ed i neuroni si chiama autismo oppure SIDS o SADS (morte improvvisa)…ecc. a seconda di dove va l’infiammazione la cosiddetta “malattia” cambia nome, ma è sempre la stessa…i vari nomi servono per spaventare i popoli che ignorano i fatti, per farli vaccinare !
Neuroinfiammazione con i Vaccini (ASIA, Sjögren’s Syndrome: SS)
Importante e bello studio del prof. Katsunari Nishihara
In sostanza questo ricercatore mette in correlazione una cronica infezione da virus, batteri (qualsiasi, quindi anche vaccinali) e patogeni di varia natura anche di origine intestinale, che influirebbero negativamente sul sistema mitocondriale dei neuroni e provocherebbero psicosi e problemi sensopercettivi tipici anche e non solo dell’autismo.
TROVATO un meccanismo di azione delle tossine dei VACCINI anche sul cervello ! – 22/03/2009
ANSA, Roma – Esiste un passaggio segreto che permette alle cellule immunitarie di penetrare nel cervello e di aprire la strada ad una seconda ondata di cellule pericolose, capaci di scatenare malattie autoimmunitarie, come la sclerosi multipla, nelle quali il sistema immunitario aggredisce l’organismo al quale appartiene.
La scoperta della nuova porta, pubblicata sulla rivista Nature Immunology, potrebbe portare in futuro a nuove armi per contro la sclerosi multipla, “ma non solo: lo stesso meccanismo potrebbe essere coinvolto in altre malattie autoimmuni“, osserva la coordinatrice della ricerca, l’italiana Federica Sallusto, dell’Istituto svizzero per la Ricerca in Biomedicina (Irb) di Bellinzona, diretto da Antonio Lanzavecchia.
Oltre che con Lanzavecchia, il lavoro è stato condotto in collaborazione con Andrea Reboldi, dell’Irb, e da Antonio Uccelli, dell’università di Genova. Il passaggio segreto che permette di entrare nel cervello alle cellule apripista è il plesso coroideo, una vera e propria matassa di vasi sanguigni nella quale viene prodotto il liquido spinale, è una via d’ingresso alternativa a quella che da tempo è considerata il «portone principale», ossia la barriera emato-encefalica.
Che ci fosse un’altra entrata era noto, spiegano i ricercatori, ma questa era considerata una sorta di “porta di servizio”, di importanza secondaria. Adesso, osserva Lanzavecchia, “conosciamo la funzione di questa porta segreta e si può pensare a future strategie terapeutiche in grado di bloccare questo ingresso”.
https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/disturbi-di-cervello,-midollo-spinale-e-nervi/infezioni-cerebrali/encefalite
Dal sito ufficiale del “National Institute of Neurological Disorders and Stroke (pagina prontamente da loro eliminata perché scomoda ma che abbiamo recuperato con la waybackmachine) si legge “…Encefalomielite acuta disseminata, ovvero encefalomielite immuno-mediata. La traduzione del testo dice: “…L’encefalomielite acuta disseminata segue spesso infezioni virali o batteriche, come complicazione di inoculazioni o vaccinazioni…
Pagina eliminata: https://www.ninds.nih.gov/disorders/acute_encephalomyelitis/acute_encephalomyelitis.htm
Pagina originale recuperata con la waybackmachine:
https://web.archive.org/web/20050123143917/https://www.ninds.nih.gov/disorders/acute_encephalomyelitis/acute_encephalomyelitis.htm
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Altro meccanismo di azione delle tossine vaccinali di qualsiasi vaccino, anche nel cervello:
I Macrofagi molte volte trasportano le sostanze vaccinali nel cervello ed in tutti i tessuti del corpo, ecco una descrizione del meccanismo:
L’alluminio (od altri metalloidi tossici, ad esempio il Thiomersal) contenuto in vari Vaccini esempio: influenza, esavalente comprese, viene trasportato nel cervello dai macrofagi …. e ciò spiega il meccanismo della cosiddetta SIDS o morte nella culla, che nei fatti è una danno vaccinale e non una nuova malattia !
Ecco spiegato il meccanismo biologico ed il diagramma del tragico evento….
Il meccanismo viene ben spiegato qui: ciò che in realtà accade è che un tipo di globuli bianchi chiamati a macrofagi (MF) ingerisce (processo è chiamato “fagocitosi”) gli AANs prima che si sciolgano. (Aluminum Adjuvant Nanoparticles = AANs)
L’ingestione di corpi estranei è un comportamento normale per MF. La loro funzione principale è la fagocitosi cioè la capacità di inglobare nel loro citoplasma particelle estranee, anche nanoparticelle, compresi i microrganismi (batteri e funghi estranei), e di distruggerle. Inoltre, fatto importante da tenere in considerazione in questi casi, secernono citochine ad attività proinfiammatoria e presentano l’antigene ai linfociti T-CD4.
Quando MFs rilevano batteri o altri agenti patogeni, i loro campi magnetici li invitano ad ingerire gli agenti patogeni, e distruggerli con gli enzimi. I MFs sanno assieme ad altre cellule del sistema immunitario circa il patogeno introdotto e come rilevarlo. MFs ingeriscono anche molti tipi di nanoparticelle.
Il problema è che AANs non sono digeriti dagli enzimi MF. E gli AANs, una volta all’interno degli MF, si sciolgono lentamente.
Le AANs persistono per lungo tempo (anni) e causano nei MF a far fuoriuscire lentamente alluminio.
Gli MF che consumano gli AANs divengono altamente contaminati con l’alluminio o con altri metalli tossici e nanoparticelle ingerite, e li diffondono ovunque vanno. E vanno in tutto il corpo. MFs e non viaggiano solo nel sangue, il che spiega il motivo per cui non si trova facilmente nel sangue l’alluminio dopo la vaccinazione, perché è già stato fagocitato (ingerito) dagli MF e perché gli MF viaggiano anche attraverso il sistema linfatico.
I campi magnetici sono in grado di “viaggiare” (informare) attraverso la barriera emato-encefalica (BBB). Gli MFS, una volta caricati con AANs, agiscono come un cavallo di Troia e trasportano le AANs nel cervello. Questo è dannoso, perché il cervello è molto sensibile all’ alluminio.
Senza contare le possibili microischemie (vedi le scoperte del Dott. Andrew Moulden) che possono intervenire nella microcircolazione, soprattutto cerebrale od in altri luoghi…per il fatto che i globuli bianchi e di conseguenza i macrofagi nel loro processo di fagocitosi, (ingestione delle sostanze tossiche vaccinali) possono generare,…. inoltre i macrofagi secernono, nella loro azione quando hanno ingerito le sostanze vaccinali, altre sostante PRO-infiammazioni…. con tutte le conseguenze del caso, polio = paralisi, distrofie, meningiti, sclerosi, infiammazioni croniche, gastroenteriti croniche, ecc….fino alla morte nella culla = SIDS o SADS = morte improvvisa !!
A conferma di ciò che abbiamo scritto qui sopra – Maggio 2016
Uno studio condotto da ricercatori della University of Virginia School of Medicine, negli USA, ha determinato, dopo meticolose ricerche durate anni, che il cervello è direttamente collegato al sistema immunitario tramite vasi linfatici che si pensava non esistessero.
Si tratta di una scoperta sensazionale che ribalta decenni di insegnamenti e di teorie apprese da ogni libro di medicina.
È sorprendente che proprio tali vasi linfatici siano sfuggiti ad occhi attenti e brillanti di migliaia di ricercatori e medici dato che il sistema linfatico è stato mappato in tutto il corpo in ogni singolo dettaglio, ma il vero significato della scoperta risiede negli effetti che questa potrebbe avere sullo studio e sulle vere cause dell’autismo e/o di tutte le patologie neurologiche.
Come si studia la risposta immunitaria del cervello ?
Perché pazienti con malattie neurologiche, autismo, sclerosi multipla, ecc., presentano diversi attacchi al sistema immunitario, cioè immunodepressioni ?,
…ma ….ora finalmente possiamo comprendere, oltre alle cause di tali malattie, anche avvicinarci meccanicamente e realmente al problema perché il cervello è, come ogni altro tessuto, collegato al sistema immunitario periferico attraverso i vasi linfatici meningei – così ha affermato Jonathan Kipnis, professore del Dipartimento UVA di Neuroscienze e direttore presso il Center for Brain Immunology and Glia (BIG) dell’Università della Virginia.
Qui nel diagramma, viene spiegato nei particolari il tragico evento:
http://vaccinepapers.org/al-adjuvant-nanoparticles-can-travel-brain/
BORDETELLA HOMINIS e VACCINI ANTIPERTOSSE – By Dott. D. Fiore (Medico deceduto) – vedi: Pertosse – 1
Studiando per oltre venti anni la Sclerosi Multipla e, per verifica/confronto, la Sclerosi Laterale Amiotrofica, il Morbo di Parkinson, la Miastenia e la Fibromialgia in oltre ottocento pazienti ho trovato che tutti erano affetti da una infezione cronica in atto da Bordetella Pertussis, un batterio che non è mai stato chiamato in causa in malattie specifiche dell’adulto.
vedi anche: Sclerosi + Poliomielite + Meningite
Gli esperti di vaccini del CDC, hanno spesso conflitti di interesse – 18/03/2010
CDC e Conflitti di interesse – 1 + CDC e Conflitti di interesse – 2 + CDC e Conflitti di interesse – 3 + Corruzione + Danni dei Vaccini + Contro Immunizzazione + FDA e CDC
CDC conflitti di interesse anche per i vaccini + anche per la FDA
http://healthimpactnews.com/2014/cdcs-purchase-of-4-billion-of-vaccines-a-conflict-of-interest-in-overseeing-vaccine-safety/
Parlamentari pagati dalle Lobbies ? – Roma Ott. 2013
L’intervista a un assistente di un Senatore che svelerebbe i traffici illeciti tra parlamentari e Lobbies.
Video dell’intervista:
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/390060/roma-parlamentari-pagati-dalle-lobbies.html
vedi anche: Disfunzioni dello Sviluppo + Poliomielite + Polio dai vaccini + Sclerosi dai vaccini + Falsità della medicina ufficiale + 1000 studi sui Danni dei Vaccini + Contenuto dei Vaccini + Autismo da Vaccino + Epilessia + Poliomielite da Vaccino
Ago. 2010, Le scienze – Comportamento “intelligente” e non semplicemente meccanico per la distrofina, proteina che normalmente è preparata dalle cellule e manca nei pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne, per lo stress ossidativo e l’intossicazione endo cellulare provocata dai Vaccini.
La funzione della distrofina nelle cellule sembrerebbe infatti più complessa rispetto a quella finora ipotizzata.
Essa ha anche una funzione più sofisticata, quella di controllare l’attività di altri geni che hanno un ruolo rilevante nello sviluppo della malattia. In particolare si tratta di geni che contengono le informazioni per piccoli RNA (microRNA) capaci di controllare in modo molto preciso alcuni fenomeni rilevanti nella patogenesi della distrofia quali lo stress ossidativo e la fibrosi.
Pare che la distrofina sia in grado di accendere specifici geni necessari per mantenere in salute i muscoli. Quando questo ruolo “dirigenziale” viene meno, la cellula muscolare si ammala progressivamente.
A rivelarlo, un articolo apparso sulla rivista Cell Metabolism, è il gruppo di ricerca dell’ Università di Roma Sapienza diretto da Irene Bozzoni.
Ma ciò che sta emergendo è che anche l’Epilessia, che è anche ed in particolar modo facilmente legata all’Autismo, è stata incrementata notevolmente nei bambini con i vaccini, specie quello del Tetano….
Una delle tante varianti dell’autismo è la nuova malattia chiamata “X fragile” ed anch’essa è il prodotto dalla alterazione proteica cellular-mitocondriale, indotta dai Vaccini nell’intestino + immunodepressioni + mutazioni genetiche indotte anch’esse dai Vaccini.
Poiché le donne hanno due cromosomi X, la malattia colpisce praticamente solo i maschi e viene perciò trasmessa ai figli da madri portatrici (un terzo dei casi non è trasmesso dalla madre, ma è dovuto a nuove mutazioni). I primi sintomi (debolezza dei muscoli delle cosce e delle anche) iniziano verso i 3-5 anni fino alla progressiva incapacità di camminare.
La malattia si propaga poi alle braccia e al tronco con curvatura anomala della spina dorsale, senza più supporto muscolare. In casi sospetti si esegue un dosaggio della creatinfosfochinasi nel sangue, biopsie muscolari e, da ultimo, l’esame del DNA. Attualmente non c’è una cura e ci si affida alla fisioterapia e al controllo dell’apparato cardiovascolare per limitare i danni della patologia. La ricerca sta valutando terapie geniche (sostituzione del gene difettoso o trapianto di mioblasti, reso difficoltoso però dal problema del rigetto), l’uso di cellule staminali per generare nuove fibre muscolari, l’impiego dell’utrofina, una proteina simile alla distrofina contenuta in piccole quantità nei muscoli.
vedi: Danni neurologici da Vaccino
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La distrofia muscolare è una malattia degenerativa che colpisce i tessuti dei muscoli.
(NdR: La distrofia in realtà è la crescita anomala di un tessuto muscolare, a causa di un irregolare funzione (che genera malnutrizione) delle cellule che compongono il tessuto muscolare stesso, nelle quali non si produce sufficientemente distrofina per lo stress ossidativo indotto dai vaccini con le loro sostanze tossiche, ad esempio: un vaccino, può arrivare anche a mutarle geneticamente, producendo ed aggravando qualsiasi malattia per il fatto che le cellule vengono intossicate e quindi malfunzionanti con qualsiasi vaccino.
Ecco descritto il meccanismo dei danni dei vaccini sulle cellule e quindi sui tessuti:
– alterazione del metabolismo cellulare, ciclo di Krebs, e quelle del pH del citoplasma, con immediate alterazioni delle funzioni cellulari (sintesi delle proteine e duplicazioni del dna) per lo stress ossidativo indotto, che può divenire il più importante fattore di destabilizzazione nutrizionale.
– danneggiamento della “via di Wnt“: La via di Wnt coinvolge tantissime proteine che possono regolare la produzione di Wnt che segnalano le molecole, le loro interazioni con i ricevitori sulle cellule dell’obiettivo e le risposte fisiologiche delle cellule dell’obiettivo che derivano dall’esposizione delle cellule al extracellulare Wnt ligands
vedi: Contenuto dei vaccini, le cellule vengono da essere alterate nelle loro normali funzioni: sintesi e specializzazione delle proteine; ciò è dovuto anche alle gravi alterazioni dei processi enzimatici, di flora batterica intestinale e del pH digestivo che determinano i processi si malnutrizione cellulare, tissutale, favorendo e permettendo l’alterazione cromosomica del DNA cellulare, da parte del vaccino inoculato, come nel caso dei bambini.
Ci dicono i medici che esistono diversi tipi di distrofia muscolare, ma la più frequente e più grave delle quali (a cui si fa riferimento spesso con il termine generale) è la forma di Duchenne, che è la più frequente in età pediatrica e solo nei vaccinati e nei figli di genitori a loro volta ri-vaccinati e/o con madri con amalgami dentali in bocca).
Prende il nome dal neurologo francese Guillaume Duchenne (1806-1875) che la descrisse verso la metà del XIX sec. (era già nota agli egizi che ne rappresentarono le manifestazioni nei geroglifici).
La malattia è dovuta anche, come abbiamo già detto sopra, alla mancanza od alterazione grave della quantità di distrofina, una proteina che protegge i muscoli dai traumi subiti durante la contrazione.
Questa malattia colpisce inizialmente i muscoli profondi delle cosce e delle anche con conseguente difficoltà della deambulazione (l’atto del camminare) che in questi bambini può iniziare in ritardo.
La carenza è dovuta a un difetto del gene (nel cromosoma X) che codifica la proteina. Poiché le donne hanno due cromosomi X, la malattia colpisce praticamente solo i maschi e viene perciò trasmessa ai figli da madri portatrici (un terzo dei casi non è trasmesso dalla madre, ma è dovuto a nuove mutazioni).
La distrofia muscolare di Duchenne è una malattia genetica causata dall’assenza di una proteina, la distrofina appunto, che porta alla perdita progressiva della forza muscolare e, di conseguenza, alla perdita delle abilità motorie.
La malattia, è nota fin dalla seconda metà del secolo scorso (anni 1970)
Già nella tenera infanzia di bambini vaccinati, i muscoli progressivamente si indeboliscono fino alla paralisi totale costringendo il bambino o il ragazzo alla carrozzella e rendendolo dipendente per molti atti della vita quotidiana. E’ una delle forme di distrofia muscolare più frequente.
Le mutazioni, possono essere di vario tipo e comprendono sia sostituzioni nucleotidiche, sia delezioni, ma tutte hanno come effetto quello di causare l’assenza totale della proteina. Altre mutazioni nello stesso gene, ma che non causano l’assenza totale della distrofina, sono responsabili di una forma molto più benigna di distrofia, la Distrofia Muscolare di Becker (DMB).
Nel loro insieme, DMD e DMB vengono anche dette distrofinopatie, perché sono concausate da alterazioni nel gene della distrofina.
Salvo casi rarissimi la DMD colpisce esclusivamente i maschi, che possiedono un solo cromosoma X. Questo perché nelle femmine, che possiedono due copie del cromosoma, il deficit è compensato dalla presenza di un’altra copia funzionante.
Le femmine possono essere “portatrici sane” tranne in rari casi in cui la sindrome si manifesta in forma lieve. Secondo le stime in Italia 15.000 persone (al 2008) sono affette da questa patologia.
L’unico modo per accertarlo è effettuare l’analisi sul DNA della madre, per escludere che sia portatrice.
La sindrome si manifesta nella prima infanzia, in genere dopo il secondo ciclo vaccinale (6 mesi), quando il bambino comincia a manifestare difficoltà a muoversi.
La mancanza di distrofina induce la membrana cellulare a diventare permeabile ad alcune sostanze che di solito non potrebbero penetrare, causando l’esplosione della cellula e, quindi, la sua morte. Risultato: il contenuto delle cellule morte viene riversato all’esterno, facendo intervenire il sistema immunitario che provvede efficientemente alla “ripulitura” di una zona del muscolo più larga di quanto necessario, con la conseguenza che viene provocato un danno ancor più grave di quello iniziale.
Il “vuoto” creatosi nel muscolo viene sostituito con il tessuto connettivo, ma con l’aumentare di questo si incrementa il danno del muscolo ed il successivo “strangolamento” delle cellule ancora sane. Tale processo si ripete in maniera costante fino a che tutte le cellule muscolari non sono morte.
I primi sintomi certi, si manifestano, generalmente, tra i 6 mesi ed i 6 anni; la malattia colpisce per primi i muscoli profondi delle cosce e delle anche, il bambino, quando cammina, presenta un’andatura dondolante, tende a camminare sulle punte, ha difficoltà a rialzarsi da terra, a saltare, a salire le scale, camminando si stanca con facilità e, di solito, non riesce ad andare in bicicletta.
Col tempo, man mano che le cellule muscolari muoiono, il bambino sviluppa una posizione “lordotica” per cui tende a bilanciare la debolezza dei muscoli pelvici portando avanti la pancia.
Le cadute diventano sempre più frequenti nel periodo che precede la perdita della capacità di camminare; verso gli 11 anni, generalmente il ragazzo è costretto a muoversi su una sedia a rotelle. Progressivamente, la degenerazione dei muscoli colpisce anche quelli respiratori – diaframma e muscoli intercostali – fino a rendere necessaria l’assistenza respiratoria. Frequentemente anche il miocardio è interessato dalla malattia, soprattutto negli ultimi anni di vita. Altro danno importante può essere causato dall’eccessiva curvatura della spina dorsale, indotto dalle malnutrizioni esistenti.
– Komoto J, Otsuki S, “Autismo infantile e distrofia muscolare di Duchenne”, J. Autism, 14:2 (1984), 191- 195
vedi anche: http://www.xapedia.it/malattie_rare/find.php?l=&w=Distrofia+di+Duchenne
(NdR: Praticamente la Distrofia come la Leucodistrofia, la Sclerosi e simili, sono “malattie” anzi sintomi, con le stesse conCAUSE scatenanti la Poliomielite, quindi sono nei fatti, varie forme della Poliomielite da Vaccino:
– Poliomielite: in questa malattia, una delle cause principali è la maggiore evidenza della mancanza di formazione utile ed adatta della mielina.
– nella Distrofia: in questa malattia, una delle cause principali è la maggiore evidenza della mancanza di formazione della distrofina
– nella Sclerosi avviene lo stesso problema della Polio (mielina mancante o alterata) oltre che in certi casi anche la distofina subisce le stesse alterazioni.
Quindi, mielina e distrofina sono due sostanze che hanno effetti simili negli ammalati, in quanto sia in una che nell’altra le componenti CAUSALI sono identiche, variano solo le percentuali di diminuzione od alterazione di una o dell’altra sostanza, ma le conseguenze sono IDENTICHE !
Ecco perché affermiamo che la Distrofia e la Sclerosi sono principalmente malattie da Vaccino e/o da amalgama dentale, infatti i malati di queste malattie sono SEMPRE figli di Vaccinati (rivaccinati a loro volta) o figli di genitori che hanno avuto amalgami dentali.
In tutti e due i casi e come ben sappiamo, la malnutrizione corporea, inizia nell’intestino ove nascono contemporaneamente anche i processi infiammatori ! )
Distrofia in età pediatrica (da Vaccino)
I primi gravi sintomi (debolezza dei muscoli delle cosce e delle anche) nei bambini vaccinati, iniziano verso i 3-5 anni fino alla progressiva incapacità di camminare. La malattia si propaga poi alle braccia e al tronco con curvatura anomala della spina dorsale, senza più supporto muscolare.
Nei primi anni di vita il bambino presenta quindi una andatura “dondolante”, ha difficoltà nel rialzarsi da terra, a saltare, a salire le scale e, in generale, camminare lo stanca. Con il progredire della malattia si accentua la normale lordosi (incurvamento verso l’avanti della colonna) a livello lombare e si manifesta la pseudoipertrofia dei muscoli in particolare dei polpacci, i quali perdono sempre più la loro elasticità.
Anche altri organi ed apparati sono frequentemente interessati nei pazienti affetti da distrofia muscolare: il cuore ed il sistema nervoso centrale che, in circa il 10% dei soggetti si manifesta con un ritardo mentale di grado lieve.
(NdR: Le malattie neuromuscolari – e sono molte – sono un costante aumento fra i vaccinati.)
In casi sospetti dopo attenta anamnesi, si esegue un dosaggio della creatinfosfochinasi nel sangue, la diagnosi si basa innanzi tutto sull’esame clinico e sull’esecuzione di alcuni esami di laboratorio: C.P.K., L.D.H. e transaminasi; nel caso questi ultimi risultino alterati verrà eseguita la biopsia muscolare e gli esami di diagnosi molecolare sul DNA.
Dal punto di vista genetico, si dice, essendo questa una malattia recessiva legata al cromosoma X, colpisce solo i maschi con un rischio statistico del 50% e viene trasmessa da donne sane portatrici del gene affetto. Delle figlie femmine il 50% possono essere portatrici sane, il rimanente 50% sane.
Di tutti i casi il 30% non è ereditario ma dovuto ad una nuova mutazione.
Attualmente (NdR: secondo la medicina allopatica) NON c’è cura per questa malattia.
Il trattamento si basa sulla fisiochinesiterapia generale e respiratoria, su interventi ortopedici selettivi, nonché sui controlli cardiologici e l’assistenza respiratoria.
Questi sono i possibili risultati delle vaccinazioni di routine che i bambini subiscono da piccoli e che crescendo possono somatizzare anche in età adulta !!
I Vaccini (proteine a DNA – virus – altamente tossiche) deprimendo il sistema immunitario ed alterando la flora batterica ed il sistema enzimatico, sono all’origine di un’enorme quantità di malattie le più disparate, perché destabilizzando l’eubiosi e quindi anche il sistema enzimatico, modificano TUTTI i processi biochimici dell’organismo e quindi qualsiasi malattia può apparire, es.:
la Distrofia Muscolare è co prodotta dall’alterazione di certi enzimi che divengono difettosi alterando od impedendo la possibilità di produrre la distrofina…. Essa è caratterizzata da un grave deficit enzimatico, che colpisce i muscoli e da una progressiva diminuzione del tono e dello sviluppo muscolare, fino all’atrofia.
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SCLEROSI: Il termine Sclerosi in campo medico ufficiale. viene utilizzato per indicare l’indurimento tissutale, le cause che portano a tale manifestazione sono innumerevoli. Viene utilizzato in medicina anche come suffisso.
Questa malattia molto invalidante, è con-causata dalla formazione di placche di demielizzazione (alterazione della mielina) nel sistema nervoso centrale, proprio come anche la Polio che agisce anche sul sistema nervoso periferico, ed infatti quest’ultima è una variante della Poliomielite, ma siccome si vuole far credere che; grazie ai vaccini la Poliomielite sarebbe “scomparsa”, in realtà questa nuova forma ha assunto altri aspetti, altri sintomi e localizzazioni del danno vaccinale, ma di fatto è sempre più presente nella popolazione vaccinata e si manifesta nel tempo, cioè per far quadrare le statistiche sulla polio “azzerata”, si è cambiato il nome alla stessa malattia, FALSIFICANDO la verità sull’origine vaccinale di questa malattia……
A seconda della zona nervosa colpita da queste placche, cambiano i sintomi della malattia: tremori, paresi (paralisi), disartria, disturbi sensitivi, ecc.
La Sclerosi è una malattia a lenta progressione, si manifesta nel tempo, in genere, nei soggetti plurivaccinati nei quali, alcune volte si manifesta anche in giovane età, occorrono anni prima che si manifesti in modo chiaro, essa si può diagnosticare attorno ai 25-30 anni ed alle volte più. Infatti i bambini affetti da sclerosi multipla sono soltanto il 5-10% dei malati, che in Italia sono circa 57.000, uno ogni 1.000 abitanti.
Si tratta di una malattia cronica del sistema nervoso centrale su base autoimmune, di cui ogni anno vengono diagnosticati circa 1.800 nuovi casi. La sclerosi multipla colpisce principalmente i soggetti di età compresa tra i 20 e i 40 anni e le donne (con un rapporto di 2 a 1 rispetto agli uomini), rappresentando la più frequente causa di invalidità neurologica nei giovani adulti.
La sclerosi multipla (la sclerosi ha molti nomi, ma è sempre una variante della Poliomielite da vaccino… è una frequente causa di disabilità acuta e cronica in persone di giovane e media età. Generalmente si manifesta per la prima volta tra i 15 e i 50 anni con una massima incidenza in giovani adulti, colpendo due volte più donne che uomini.
Non si conoscono cause specifiche (NdR: cosi dicono le autorità in-sanitarie…colluse con Big Pharma), anche se fattori genetici sembrano coinvolti nella predisposizione a sviluppare la malattia. Essa è dovuta alla nascita spontanea e acuta di circoscritti focolai infiammatori in cui il sistema immunitario promuove un attacco (reazione autoimmune) verso una proteina (mielina, proprio come la Poliomielite) del sistema nervoso centrale.
La malnutrizione cellulare è alla base della malattia (NdR: come la Distrofia e la Poliomielite) e come ben sappiamo la malnutrizione nasce nell’intestino ove nascono contemporaneamente anche i processi infiammatori ! )
L’infiammazione acuta rallenta la trasmissione degli impulsi elettrici lungo le connessioni nervose, preservandone comunque la struttura. Nei primi anni della malattia l’infiammazione spesso regredisce spontaneamente (così appare), con un conseguente miglioramento o una remissione completa dei sintomi. Per questa dinamica la forma clinica più frequente è quella a continue “ricadute e remissioni”.
Con un maggior numero di ricadute le remissioni sono meno complete, a causa di un danneggiamento anche strutturale del tessuto nervoso. In questo modo, in una parte dei pazienti si può manifestare un lento peggioramento anche senza nuove ricadute (decorso secondariamente cronico progressivo).
Solo una minoranza dei pazienti presenta dalle prime fasi della malattia un peggioramento lento e continuo (decorso primariamente cronico progressivo).
I sintomi dipendono dalla localizzazione dei focolai infiammatori; possono essere colpite tutte le regioni del sistema nervoso centrale che contengono mielina. Un frequente sintomo iniziale è un transitorio annebbiamento della vista di un occhio (neurite del nervo ottico). Altri sintomi frequenti sono la visione sdoppiata (diplopia), disturbi dell’equilibrio e della coordinazione dei movimenti (atassia), tremore, disturbi dell’articolazione delle parole (disartria), paralisi e spasticità muscolari e disturbi della sensibilità, con un’alterazione della sensibilità cutanea spesso accompagnata da formicolio o sensazioni sgradevoli al tatto. Mentre una parte dei pazienti ha poche ricadute e si stabilizza spontaneamente con scarsi sintomi o nessuno, in altri pazienti la malattia progredisce causando una graduale disabilità con la minaccia di una grave compromissione o perdita della capacità di camminare; possono, inoltre, verificarsi difficoltà del controllo della vescica e disturbi della funzione sessuale.
Tratto (con aggiunte del redattore: NdR) da: neurologia.it
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Dove colpisce la sclerosi multipla
Nei topi in cui manca il recettore per l’IFNg, gli animali soffrono di un’infiammazione del cervelletto e del cervello, ma il midollo spinale viene risparmiato. Quando invece tale recettore viene lasciato intatto, si verifica il contrario.
Nuovi importanti risultati sulla sclerosi multipla: in uno studio condotto sui topi e apparso sulla rivista “Journal of Experimental Medicine” si è compreso un meccanismo chiave in base al quale la patologia colpisce il midollo spinale o il cervelletto.
A determinarlo, secondo i ricercatori della School of Medicine dell’Università del Maryland a Baltimore e della Washington University a St. Louis – sarebbe la risposta del cervello a una proteina prodotta dalle cellule T del sistema immunitario.
Nella maggior parte dei soggetti colpiti dalla sclerosi multipla, la patologia colpisce primariamente il midollo osseo e la materia bianca del cervello. In una piccola percentuale di pazienti, invece, si sviluppa una forma atipica, che interessa soprattutto il cervelletto, che controlla la percezione sensoriale e il movimento. Per questi ultimi, la patologia tende progredire più rapidamente, e la prognosi è particolarmente infausta.
La sclerosi multipla – secondo le attuali conoscenze – insorge quando le cellule T del corpo invadono il cervello e scatenano un’infiammazione che danneggia i nervi, in parte secernendo proteine chiamate citochine.
La risposta del cervello a una di queste, l’interferone-g (IFNg), determina quale parte del sistema nervoso venga colpita.
Nei topi in cui manca il recettore per l’IFNg, gli animali soffrono di un’infiammazione del cervelletto e e del cervello, ma il midollo spinale viene risparmiato. Quando invece tale recettore viene lasciato intatto, si verifica il contrario.
In che modo esattamente avvenga una simile risposta non è ancora noto, ma gli autori sospettano che l’IFNg possa scatenare una produzione locale di proteine che attraggono le cellule T nel midollo spinale. (fc)
Tratto da: lescienze.espresso.repubblica.it
Commento NdR: queste scoperte indicano proprio che la sclerosi si scatena per le infiammazioni che raggiungono il cervello, cervelletto e midollo spinale, e queste infiammazioni, derivanti sopra tutto dai vaccini ricevuti da bambini, possono rimanere latenti per decenni per poi esplodere per esempio, in uno stato febbrile bloccato con farmaci.
SCLEROSI (qualsiasi tipo)
“Uhthoff” è il peggioramento temporaneo dei sintomi neurologici nella sclerosi multipla (SM). Nelle patologie demielinizzanti, quando il corpo è esposto a temperature elevate a causa di stagione calda, esercizi fisici, febbre, saune o bagno turco, gli effetti sono riscontrabili tramite il peggioramento della conduzione nervosa. Con un’aumentata temperatura corporea, in un nervo danneggiato, gli impulsi nervosi sono o bloccati o rallentati, riportata la temperatura entro i valori fisiologici, segni e sintomi regrediscono.
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DEMIELINIZZAZIONE:
Demielinizzazione è il termine usato per descrivere la perdita di mielina, la sostanza nella materia bianca che agisce da isolante delle terminazioni nervose. Mielina aiuta ai nervi di ricevere ed interpretare i messaggi provenienti dal cervello a massima velocità. Quando i nervi perdono questa sostanza non possono più funzionare correttamente, si creano aree cicatrizzate – “placche” di tessuto sclerotico, li dove i nervi sono rimasti senza mielina.
Sono appunto queste zone a dare nome alla Sclerosi Multipla – Sclerosi a placche – Anche la Poliomielite e la Distrofia hanno questo tipo di problemi, ma tutte hanno alla base la malnutrizione cellulare già ben descritta precedentemente.
Demielinizzazione è causa principale dei sintomi avvertiti dalle persone con la SM. Succede che la velocità con quale si trasmettono i messaggi lungo i nervi diminuisce. Quando si formano le cicatrici causate da demielinizzazione, in altre parole dopo il processo opposto alla demielinizzazione, il tempo di risposta delle terminazioni nervose tende a restare abbassato.
Autoimmun Rev. 2014 Mar;13(3):215-24.
The spectrum of post-vaccination inflammatory CNS demyelinating syndromes.
By Karussis D, Petrou P.
Lo spettro delle sindromi, DEMIELINIZZANTI del SNC, ed infiammatorie post-vaccinazione.
Estratto
In letteratura è stata riportata un’ampia varietà di malattie infiammatorie associate temporalmente alla somministrazione di vari vaccini. Una ricerca PubMed dal 1979 al 2013 ha rivelato 71 casi documentati (71). Le vaccinazioni segnalate più comunemente associate a malattie demielinizzanti del SNC comprendevano l’influenza (21 casi), il virus del papilloma umano (HPV) (9 casi), l’epatite A o B (8 casi), la rabbia (5 casi), il morbillo (5 casi) , rosolia (5 casi), febbre gialla (3 casi), antrace (2 casi), meningococco (2 casi) e tetano (2 casi). La stragrande maggioranza delle sindromi demielinizzanti del SNC post-vaccinazione, sono correlate alla vaccinazione antinfluenzale e ciò potrebbe essere attribuito all’alta percentuale della popolazione che ha ricevuto il vaccino durante l’epidemia di HI1N1 dal 2009 al 2012. Di solito compaiono i sintomi della sindrome demielinizzante del SNC pochi giorni dopo l’immunizzazione (media: 14,2 giorni), ma ci sono casi in cui la presentazione clinica è stata ritardata (più di 3 settimane o anche fino a 5 mesi dopo la vaccinazione) (circa un terzo di tutti i casi segnalati). Per quanto riguarda la presentazione clinica e le aree del SNC interessate, esiste una grande diversità tra i casi riportati di sindromi demielinizzanti acute post-vaccinazione.
La neurite ottica è stata la presentazione clinica di spicco in 38 casi, demielinizzazione disseminata multifocale in 30, mielite su 24 ed encefalite in 17. Interessantemente in una percentuale piuttosto alta dei pazienti (e in particolare dopo vaccinazione contro l’influenza e virus del papiloma umano-HPV) le localizzazioni dominanti di demielinizzazione erano i nervi ottici e il mielone, che si presentano come neurite ottica e mielite (con o senza ulteriori manifestazioni di ADEM), che ricordano l’optica neuromielitica (o, più in generale, lo spettro NMO delle malattie). Sette pazienti hanno sofferto di una malattia simile a NMO dopo HPV e abbiamo avuto due casi simili nel nostro Centro. Un paziente con ADEM post-vaccinazione, successivamente sviluppato NMO.
Complessivamente, il rischio di una malattia demielinizzante del SNC a seguito di vaccinazione, sebbene non trascurabile, è relativamente basso. Il rischio di insorgenza o di recidiva della demielinizzazione del SNC a seguito di infezioni contro le quali i vaccini sono finalizzati a proteggere è sostanzialmente più elevato e i benefici delle vaccinazioni superano i potenziali rischi di infiammazione del SNC. Ciò non ci esime in alcun modo dall ‘”apprendimento” delle lezioni insegnate dai casi segnalati e alla ricerca di modi nuovi e più sicuri per migliorare le tecniche di vaccinazione e aumentare il loro profilo di sicurezza.
PMID: 24514081 – DOI: 10.1016/j.autrev.2013.10.003 – [Indexed for MEDLINE]
Commento NdR: Questi sono i possibili risultati delle vaccinazioni di routine che i bambini subiscono da piccoli e che crescendo possono somatizzare anche in età adulta !!
vedi Candidosi
Bibliografia: Demielinizzazione, Sclerosi, Distrofia, ecc. – vedi anche: Poliomielite
“Sclerosi multipla e vaccinazioni”, British Medical Journal, aprile 1967
Nadler JP, “Sclerosi multipla e vaccinazione antiepatite B”, Clin Infect Dis, 1993; 17: 928-29
Herroelen L, “Demielinizzazione del sistema nervoso centrale a seguito di vaccinazione anti-epatite B”, The Lancet, 9 nov. 1991, 338(8776): 1174-1175
Paradiso G, “Neuropatia multifocale demielinizzante a seguito di vaccino anti-tetano”, Medicina (B Aires), 1990, 50(1):52-54
Kaplanski G, Retornaz F, Soubeyrand J, “Demielinizzazione del sistema nervoso centrale a seguito di vaccinazione anti-epatite B e HLA haplotype.” J Neurol Neurosurg Psychiatry, giugno 1995; 58(6):758-759
Matyszak MK, Perry VH, “Demielinizzazione del sistema nervoso centrale a seguito risposta di ipersensibilità ritardata nel tempo al bacillo Calmette-Guerin”, Neuroscience, feb. 1995; 64(4):967-977
Tornatore CS, Richert JR, “Demielinizzazione del CNS correlata con il vaccino anti-rabbica”, The Lancet, 2 giugno 1990; 335(8701): 1346-1347
Adams JM, “Neuromielite ottica: grave demielinizzazione a seguito di vaccinazione anti-varicella”, Rev Roum Neurol, 1973, 10:227-231
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Nuovo studio rimette in discussione le basi genetiche della Distrofia facio-scapolo-omerale – 10 Apr. 2012
Uno studio finanziato da Telethon rimette in discussione le basi genetiche della distrofia facio-scapolo-omerale, malattia caratterizzata da debolezza muscolare progressiva che interessa in particolare i muscoli della faccia, delle spalle, delle braccia e, in alcuni casi, anche degli arti inferiori.
Pubblicata sull’American Journal of Human Genetics, la ricerca è stata coordinata da Rossella Tupler dell’Università di Modena e Reggio Emilia e ha visto la partecipazione di tredici centri clinici di riferimento per questa patologia, ancora priva di una terapia specifica.
I meccanismi della malattia, che in genere comincia a manifestarsi tra i 20 e i 30 anni, sono del tutto peculiari.
All’inizio degli anni Novanta è stato dimostrato come in buona parte dei pazienti mancasse una porzione del cromosoma 4 (4q35), che contiene una serie di ripetizioni di una precisa sequenza di Dna, ciascuna delle quali presenta una copia del gene DUX4.
Negli anni successivi è stato messo a punto un test per “contare” il numero di queste ripetizioni e consentire così la diagnosi anche dal punto di vista genetico. Nel 2002 proprio Tupler collaboratori, ha dimostrato che questa regione, ribattezzata D4Z4, regola altri geni, come una sorta di “interruttore”: gli scienziati hanno quindi ipotizzato che la sua parziale perdita portasse a una mancata regolazione dell’attività di geni importanti.
Nella scienza, però, non sempre tutto procede in modo lineare.
Negli anni, analizzando il Dna dei pazienti, i ricercatori hanno riscontrato che non tutti gli individui che presentavano una perdita di D4Z4 manifestavano i sintomi della malattia. Hanno quindi ipotizzato che l’insorgenza dei sintomi dipendesse dalla compresenza di altre alterazioni, localizzate anche in altre zone del genoma: sono state così identificate una serie di varianti genetiche “corresponsabili”.
Nel 2010 è stato pubblicato uno studio che mostrava come particolari varianti genetiche stimolassero l’espressione di DUX4, un gene normalmente “spento”.
Sulla base di questi risultati si è ipotizzato che l’anomala attivazione di DUX4 risultasse tossica per il muscolo, portando così alla malattia. Tuttavia rimanevano troppe eccezioni per spiegare con un modello universale la manifestazione dei sintomi della distrofia facio-scapolo-omerale: esemplare in questo senso il caso di due gemelli omozigoti – descritto proprio da Tupler nel 1998 sul Journal of Medical Genetics – che pur condividendo l’intero patrimonio genetico erano l’uno in carrozzina e l’altro completamente privo di sintomi.
Così i ricercatori hanno voluto vederci chiaro. “Abbiamo analizzato il Dna di 253 pazienti presenti nel Registro italiano per la distrofia facio-scapolo-omerale, e lo abbiamo messo a confronto con quello di oltre 800 individui sani di origine italiana e brasiliana” spiega Tupler. “Il risultato è stato sorprendente: in circa il 3% degli individui sani abbiamo trovato una delezione di D4Z4 e in un terzo di questi anche la compresenza di quelle varianti corresponsabili.
Questo significa che quella che fino ad oggi abbiamo ritenuto essere la “firma genetica” della malattia non è sufficiente a identificarla”. Basta pensare infatti che il 3% della popolazione normale significa, nel nostro Paese, quasi 2 milioni di persone: i malati censiti, però, sono soltanto tremila !
“Il nostro studio, frutto del lavoro di oltre tre anni, non vuole certo rinnegare quanto dimostrato finora, ma piuttosto porre l’attenzione sulla necessità di affinare la definizione delle basi genetiche di questa malattia, che evidentemente non sono ancora state chiarite del tutto. La diagnosi genetica ha infatti ripercussioni importanti sulla vita dei pazienti e sulle loro scelte future, così come sulla valutazione della prognosi da parte dei medici che li seguono: è quindi fondamentale che sia quanto più accurata e predittiva possibile. Non escludiamo, inoltre, che alla luce di questi risultati alcune diagnosi effettuate in passato vadano decisamente riviste”. Questa la conclusione di Tupler che, con lo studio proposto contribuisce, a gettare nuova luce su una patologia, la distrofia facio-scapolo-omerale, che nonostante la rarità incide non poco sul benessere dei pazienti e delle loro famiglie.
Tratto da: lescienze.it
Commento NdR: giusta ricerca, che però non risolve nei fatti quali siano le cause, che per ora non vengono indagate….in quanto sono soprattutto i vaccini che producono quei danni endocellulari e quindi genetici….nei giovani a 30 anni….
Bibliografia su Danni alla mielina dai Vaccini: Vaccini e demielinizzazione
– Nadler JP, Sclerosi multipla e vaccinazione antiepatite B, Clin Infect Dis, 1993; 17: 928-29
– Paradiso G. et al., Neuropatia multifocale demielinizzante a seguito di vaccino anti-tetano, Medicina (B Aires), 1990, 50(1):52-54
– Hamza H., Cao J., Li X., Zhao S., Studio in vivo degli effetti del vaccino anti-epatite B sull’espressione dei geni, dell’infiammazione e del metabolismo, Mol Biol Rep. 2012 Mar; 39 (3) :3225-33. Epub 2011 Jun 21
– Kaplanski G, Retornaz F, Soubeyrand J, Demielinizzazione del sistema nervoso centrale a seguito di vaccinazione anti-epatite B e haplotypo HLA, J Neurol Neurosurg Psychiatry, giugno 1995; 58(6):758-759
– Matyszak MK, Perry VH, Demielinizzazione del sistema nervoso centrale a seguito risposta di ipersensibilità ritardata nel tempo al bacillo Calmette-Guerin, Neuroscience, feb. 1995; 64(4):967-977
Sostanze che aiutano la riparazione dei danni cellulari da vaccino e NON:
La laminine è un integratore alimentare naturale al 100% a base di uova di galline fecondate. È l’unica miscela nota di estratto di uovo e proteine organiche in grado di riparare i danni alle cellule, ai nervi e ai tessuti muscolari.
Le laminine influenzano, al pari della fibronectina, la migrazione embrionale, la crescita ed il differenziamento cellulare, ad esempio mediando lo spostamento delle cellule germinali primordiali dal sacco vitellino embrionale alle gonadi in via di sviluppo, attraverso il circolo sanguigno. Qui daranno origine a spermatozoi o uova.
Quindi esse sono riparatrici delle cellule, in particolar modo di quelle nervose.
vedi anche: Autismo 1 + Autismo – 2 + Bibliografia per autismo dai Vaccini + Altra Bibliografia
Consulenze e perizie per danni da vaccino dott. M. Montinari + Interrogazione Parlamentare
Autismo, Vaccini, la prova – Il libro ormai esaurito, del dott. Massimo Montinari
Gli anticorpi che dovrebbero essere indotti da un vaccino NON indicano immunità. Ciò che mette molti medici in confusione è che parte della reazione nei confronti del vaccino porta alla produzione di anticorpi. Ciò è falsamente considerato immunità.
Continua in: Immunogenetica + Pag.2 + Pag.3 + Pag. 4 + BibliografiaDistrofia muscolare e la L-arginina
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16137573/
L-arginina migliora il fenotipo distrofico nei topi mdx
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18458097/
L-arginina riduce l’infiammazione e modula la cascata fattore nucleare-kappaB/metalloproteinasi della matrice nelle fibre muscolari mdx
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4723144/
Miglioramento della funzione muscolare nella distrofia muscolare di Duchenne grazie alla L-arginina e alla metformina: uno studio di prova di concetto, avviato da uno sperimentatore, in aperto, in un unico centro
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26066683/
La via L-arginina/NO e l’omoarginina sono alterate nella distrofia muscolare di Duchenne e migliorate dai glucocorticoidi
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26799743/
Miglioramento della funzione muscolare nella distrofia muscolare di Duchenne grazie alla L-arginina e alla metformina: uno studio di prova di concetto, avviato da uno sperimentatore, in aperto, in un unico centro
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20505827/
Il metabolismo dell’arginina da parte dei macrofagi promuove la fibrosi cardiaca e muscolare nella distrofia muscolare mdx
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23430975/
Arginina butirrato: un candidato terapeutico per la distrofia muscolare di Duchenne