TETANO e Vaccinazioni – 2
Tetano, trovata una tabella completa:
http://www.who.int/vaccines/globalsummary/immunization/timeseries/tsincidencette.htm
Da notare tedeschi ed inglesi, meno vaccinati di noi ma indenni.
Simpatico il sito dei vaccinatori britannici i quali, per mettere su un grafico “preoccupante”, devono raggruppare i casi di venti anni: http://www.immunisation.nhs.uk/Vaccines/DTaP_IPV_Hib/The_diseases/Tetanus/Tetanus_Cases_1984-2003
Tra l’altro i link ai documenti sulla copertura non funzionano: se succede per nascondere il dissenso è una pratica abbastanza diffusa.
Vaccino per il tetano: “L’efficacia del tossoide non è mai stata studiata in un trial vaccinale.”:
http://www.levaccinazioni.it/professionisti/FilesUploaded/2001~11~7~14~50~25~6230/185.asp
Così chi è interessato può leggere pure che, per avvalorarne l’efficacia, si riferisce della diminuzione dei casi di tetano da 70 a 12 tra la prima e la seconda guerra mondiale.
La prima era una guerra di trincea combattuta utilizzando bestie da soma per portare i pezzi di artiglieria (probabilmente i muli stavano al riparo nelle trincee e contribuivano con le loro deiezioni a produrre il fango nel quale sguazzavano i soldati, feriti e non).
La seconda ha fatto uso di veicoli a motore, tankers ed aeroplani, notoriamente privi di intestino.
By Dott. Franco Anedda (medico)
Tratto da: doctornews.it/forum
Big Pharma ringrazia ed esulta….
Tetano: il vaccino e’ stato reso obbligatorio nell’anno: 1963, ma nei grafici si fa visionare i dati solo dal 1996, cioe’ molti anni dopo….altrimenti si vedrebbe facilmente che il tetano andava e veniva indifferentemente malgrado le vaccinazioni anche ai bambini…..per far meglio quadrare le statistiche ed i diagrammi….
Tetano e vaccinazione antitetanica; funziona ? Cosa sappiamo in merito ?
By Tetyana Obukhanych, PhD
Il Tetano neonatale è comune nei tropici (paesi sottosviluppati), ma è estremamente raro nei paesi sviluppati.
Questi risultati del tetano, derivano igienicamente, dalle pratiche ostetriche , quando si taglia ad esempio, il cordone ombelicale con mezzi non sterili. Aderendo alle pratiche ostetriche corrette, si elimina il rischio di tetano neonatale, ma questo non è avvenuto, per alcune popolazioni indigene e rurali in passato o addirittura presente.
Gli autori di uno studio del tetano neonatale effettuato nel 1960 in Nuova Guinea descrivono le condizioni tipiche del parto tra la gente del posto: La madre taglia il cordone (2,5 cm) dalla parete addominale. In passato lei avrebbe sempre utilizzato un frammento di corteccia, ma ora si utilizza un coltello di acciaio od una lama di rasoio. Questi non sono puliti o sterilizzati in alcun modo.
Uno studio randomizzato controllato (RCT) per valutare l’efficacia del vaccino contro il tetano nel prevenire il tetano neonatale tramite la vaccinazione materna, è stato condotto nel 1960 in Colombia, in una comunità rurale con alti tassi di tetano neonatale.
Questo studio è stato recentemente recensito dal Cochrane Collaboration (nel 2019 è stato acquistato da Bill Gates…., quindi non è più indipendente).
La prova ha stabilito che una singola dose di vaccino per il tetano, dato prima o durante la gravidanza, ha avuto un effetto parziale sulla prevenzione del tetano neonatale nella prole: riduzione del 43% è stata osservata nel gruppo del vaccino, in confronto al gruppo di controllo.
Una serie di due o tre vaccinazioni di richiamo del tetano, in sei o più settimane di distanza, prima o durante la gravidanza, ha ridotto il tetano neonatale del 98% nel gruppo vaccino contro il tetano, rispetto al gruppo di controllo del vaccino antinfluenzale…..
CORRELATI
Nel sito Eurosurveillance viene riportato l’unico caso conosciuto di tetano contratto da un bambino sotto i 10 anni negli ultimi anni
http://www.eurosurveillance.org/ViewArticle.aspx?ArticleId=3223
Il bambino aveva ricevuto una prima dose di vaccinazioni e non i successivi richiami, tra l’altro è guarito dopo aver contratto la malattia
http://www.epicentro.iss.it/problemi/tetano/pdf/tetano_piemonte07_rev.pdf
Riguardo il tetano non si può applicare il concetto di “herd immunity” o “immunità di branco”: per l’individuo il rischio non cambia se gli altri sono o non sono vaccinati, forse per questo i vaccinatori insistono a volerlo praticare in quanto all’aumentare dei non vaccinati diventa palese la sua inutilità.
In altre nazioni dove non vige l’obbligo (U.K., Germania, Austria, Svizzera…) la copertura è più bassa, pur in assenza di epidemie di tetano o di altro, i dati li trovate qui: http://ec.europa.eu/health/ph_information/dissemination/echi/echi_14_en.pdf
Qui si riportano DATI.
http://www.epicentro.iss.it/ben/pre_2002/marzo02/2.htm
Tratto da: vacciniiforma.it
Commento NdR: ma si sono seguiti i bambini vaccinati nel loro crescere, per controllare i danni a distanza….non pare proprio; quindi questi studi a breve termine sono fasulli !
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Italy – Obbligatorietà della Vaccinazione e lavoratori a rischio biologico
La vaccinazione antitetanica è obbligatoria, ai sensi della Legge n. 292/63 e succ. modifiche, per alcune categorie di lavoratori e lavoratrici come da specifico elenco di cui all’art. 1 della stessa legge sopraccitata (elenco in allegato);
Per tali categorie di lavoratori l’inosservanza dell’obbligo della vaccinazione antitetanica (inosservanza di una norma di igiene sul lavoro di cui risponde il Datore di Lavoro) condiziona il giudizio stesso di idoneità alla mansione specifica del lavoratore, potendosi configurare per es. una non idoneità temporanea alla mansione .
Vedasi anche la Sentenza della Cassazione, sezione terza penale n. 10818 del 10.11.1992 “Vaccinazione Antitetanica dei lavoratori dipendenti “.
Idoneità lavorativa per mansioni a rischio biologico e vaccinazione antitetanica
Ai sensi del Titolo VIII del D.Lgs 626/94 vige l’obbligo per il Datore di Lavoro di valutare il rischio di esposizione potenziale ad agenti biologici, di identificare i lavoratori soggetti a rischio di infezione, di mettere a disposizione di vaccini efficaci per quei lavoratori che non sono già immuni all’agente biologico, ovvero alla somministrazione del vaccino tramite il medico competente. La vaccinazione antitetanica rappresenta per il Datore di Lavoro una misura da intraprendere per la protezione individuale del lavoratore esposto al rischio di contrarre il tetano (ovviamente il Datore di Lavoro ha prima l’obbligo di ridurre al minimo tecnicamente fattibile l’esposizione a rischio alla fonte) .
Il Clostridium tetani ai sensi del D.Lgs 626/94 (vedasi elenco microrganismi nell’allegato al Titolo VIII) è …un agente biologico del gruppo 2 ovvero che può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori….
(Vedasi anche la recente Direttiva 2000/54/CE del 18 settembre 2000, settima Direttiva particolare ai sensi dell’art. 16 della Direttiva 89/391/CEE ..
”Protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti biologici durante il lavoro”).
In caso in cui la valutazione dei rischi evidenzi per i lavoratori un rischio di esposizione all’ agente biologico in questione , nei settori lavorativi in cui vi è uso deliberato di agenti biologici (elenco in allegato) , nei settori lavorativi con potenziale esposizione ad agenti biologici (elenco in allegato), o comunque in tutte quelle attività valutate, in collaborazione con il medico competente, e non comprese negli elenchi sopraccitati, ma comunque ritenute a rischio di esposizione al Clostridium tetani, la vaccinazione antitetanica, per quei lavoratori esposti al rischio di tetano, rappresenta una delle misure più importanti ed insostituibili di protezione individuale.
Anche in questo caso, il giudizio di idoneità alla mansione specifica non può non essere vincolato e condizionato dallo stato di protezione del lavoratore dal rischio infettivo a cui è esposto, ovvero alla regolarizzazione del programma di immunoprofilassi contro il tetano.
Tratto da: asl.bergamo.it
Commento NdR: La vaccinazione per il tetano e’ molto piu’ pericolosa del tetano stesso, che pero’ compare SOLO in soggetti gia’ predisposti, per cui gia’ malati, negli altri soggetti sani, il Clostridium tetani NON puo’ nulla !
vedi: I Germi non causano le malattie
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
VACCINAZIONI SPORTIVE: TETANO
Sulla questione sollevata, siamo impegnati molto negli ultimi anni, e attualmente con ottimi risultati.
Le vaccinazioni c.d. ‘sportive’ sono un retaggio di vecchissimi decreti.
Noi sosteniamo invece che la Costituzione abbia l’assoluta preminenza in base ad un semplice e doveroso rapporto di gerarchia di norme.
Infatti in ogni caso, proprio in ossequio alla nostra Costituzione, non è possibile subordinare la pratica sportiva alla effettuazione delle vaccinazioni, soprattutto quando questa sia rifiutata con serie motivazioni.
Il diritto alla libera determinazione dei cittadini nelle forme ritenute congrue (sport, associazionismo, ecc.) è preminente rispetto alla norma vetusta che impone le vaccinazioni sportive.
E poi c’è l’invalicabile diritto alla salute (art. 32 Cost), di fronte al quale ogni norma deve arretrare.
Riguardo alla tossicità del vaccino possiamo citare alcuni studi clinici che possono essere riportati nel colloquio con il direttore o responsabile del centro sportivo:
– Hurwitz EL, Morgenstern H., “Effects of diphtheria-tetanus-pertussis or tetanus vaccination on allergies and allergy-related respiratory symptoms among children and adolescents in the United States”, J Manipulative Physiol Ther 2000 Feb;23(2):81-90
– Levinson AI, Tar L., “In vitro IgM rheumatoid-factor production induced by tetanus toxoid”,
J Allergy Clin Immunol 1988 Apr;81(4):730-6
– Bensasson M, Lanoe R, Assan R., [A case of algodystrophic syndrome of the upper limb following tetanus vaccination], Sem Hop. 1977 Oct 23;53(36):1965-6.
– Paradiso, G et al, “Multifocal Demyelinating Neuropathy after Tetanus Vaccine”, Medicina (B Aires), 1990, 50(1):52-54.
– Topaloglu H, Berker M, Kansu T, Saatci U, Renda Y., “Optic neuritis and myelitis after booster tetanus toxoid vaccination”, Lancet. 1992 Jan 18;339(8786):178-9.
(NdR: Vedi sotto anche altra Bibliografia)
Altra soluzione, negli ultimi tempi è risolutiva e perfettamente in linea con la normativa, è fare un dosaggio antitetanico (semplice esame del sangue) e verificare la presenza di anticorpi del tetano. Generalmente è alto in tutti, cosa che renderebbe assolutamente superflua la vaccinazione.
In ultima istanza si potrà proporre al centro sportivo una liberatoria con assunzione di responsabilità da parte dello sportivo o dei suoi genitori se minorenne, nella decisione di non effettuare la vaccinazione in questione.
Se tutto questo non bastasse, allora bisogna intervenire legalmente.
Cosa che stiamo facendo molto ultimamente e che si risolve sempre in favore dello sportivo.
By Avv. Luca Ventaloro
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Le prove fallimentari del vaccino per il tetano sugli eserciti
Nell’esercito francese, il più vaccinato degli eserciti della Seconda Guerra (più di 4 milioni di vaccinazioni tra l’ottobre 1936 e il giugno 1940), il tasso di morbilità tetanica ogni 1000 feriti fu nel 1940 il medesimo che nella Prima Guerra del 1914-18 quando l’esercito non fu vaccinato.
Nell’esercito greco, non vaccinato, la frequenza del tetano durante l’ultima guerra è stata sette volte minore che nell’esercito francese (700% inferiore).
Nei vaccini venduti al terzo mondo si é scoperto che molti di questi contenevano l’ormone B-hCG un anti fertile se immesso in un vaccino.
La corte Suprema delle Filippine ha scoperto che oltre 3 milioni di ragazze e donne hanno assunto questi vaccini contaminati, cosí come in Nigeria, Tailandia ecc…
Per chi non abbia ancora visto questi video-documenti scioccanti:
http://uk.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU
http://it.youtube.com/watch?v=wg-52mHIjhs&feature=related
Sembrerebbe che oltre al profitto a tutti i costi, ci sia dietro qualcosa d’altro….impedire alle donne dei paesi del terzo mondo… di avere figli….
vedi: OMS e Vaccini + Contro la Falsa “immunizzazione” + Contro la Falsa “immunizzazione” 2
PERU’ come sterilizzare la popolazione con i Vaccini ! ….succede in tutti i paesi del terzo mondo !
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Il Vaccino per il TETANO e’ costituito dal tossoide tetanico (Clostridium tetanis) che “dicono” i produttori del vaccini sia stato purificato e inattivato, ma in realta’ in certe condizioni febbrili e di disbiosi intestinali importanti, puo’ rendersi altamente virulento, proliferare e rendere anche autistico e/o epilettico il soggetto vaccinato; in altri casi puo’ indurre anche la morte.
Il tetano e’ quindi (ci dicono i medici allopati) una malattia dovuta ad una tossina indotta da un microrganismo che solitamente entra nell’organismo attraverso una ferita ed infetta l’organismo SOLO quando esso e’ seriamente debilitato dalle cause sopra descritte. Il tetano causa forti contrazioni muscolari che possono portare anche a morte.
Oggi in Italia si hanno meno di un centinaio di casi di tetano, il 90 % persone anziane.
La vaccinazione contro il tetano, associata a quella per la difterite, in Italia e’ ancora obbligatoria dal 1968.
Il vaccino per il tetano era solitamente combinato con il vaccino antidifterico, al quale si accomunava per modo e calendario di somministrazione, e con il vaccino per la pertosse acellulare (DTaP).
Per l’immunizzazione dei nuovi nati, dal 2007, viene utilizzato il vaccino esavalente anche per la difterite, la poliomielite, l’epatite virale B, la pertosse e le infezioni invasive da HIB. (ndR: nell’esavalente vi sono 2 vaccini NON obbligatori, facoltativi, spacciati per obbligatori…)
La sicurezza del vaccino durante la gravidanza non è MAI stata definita con studi clinici controllati in doppio cieco, ma neppure sui bambini !
Dati del Bugiardino del vaccino a seconda della casa che lo produce, contiene o mercurio e/o alluminio:
Composizione: Il vaccino è costituito dalle anatossine tetanica e difterica purificate ed adsorbite su idrossido di alluminio o Tiomersal.
Tra gli eccipienti sono presenti: sodio etilmercurio-tiosalicilato, idrossido di alluminio, sodio cloruro.
La vaccinazione antidifterica è obbligatoria in Italia dal 1939. Successivamente, dal 1968, è stata resa obbligatoria anche la vaccinazione antitetanica e le due vaccinazioni sono effettuate congiuntamente (DT).
Il vaccino TETANO/DIFTERITE (Td) adulti (anche per bambini di età superiore ai 7 anni) è composto dalle due anatossine difterica e tetanica.
Effetti collaterali:
– Reazioni in sede di iniezione (rossore, gonfiore, indurimento, dolore).
– Febbre, in certi casi anche convulsioni.
– Reazioni allergiche generalizzate.
– Reazioni tipo-Arthus in caso di ripetuti richiami.
– vanno ricordate le piuttosto comuni reazioni locali con bruciore, eritema, nodulo e generali, quali febbre e nausea. quelle di tipo immunologico con starnuti, dispnea, orticaria, prurito, angioedema, shock; più tardive sono le manifestazioni tipo vasculite e glomerulonefrite; le reazioni ritardate tipo eruzione vescicolare in sede di iniezione sarebbero riferite piuttosto ad una ipersensibilità al conservante sale di mercurio (thiomerosal).
Le reazioni immunologiche sono più frequenti dopo le iniezioni di richiamo e sono in rapporto con la elevatezza del titolo di antitossina sierica presente in circolo. Le reazioni di tipo immediato sono dovute ad una reazione tra l’antitossina ed anticorpi IgE specifici antitetanici facilmente evocati, in particolare nei soggetti atopici, dopo ripetute iniezioni di vaccini.
– Altre manifestazioni sono possibili dopo ripetute iniezioni di altri vaccini nell’ambito della stessa vaccinazione esavalente.
– ed altre, vedi bibliografia qui sotto.
I bambini vengono vaccinati al 3° mese con 1 dose e successivamente dopo 6-8 settimane una 2° dose; indi una 3° dose a distanza di 6-12 mesi dalla seconda dose.
Gli adulti dalla data stabilita della 1° dose, gli stessi periodi dei bambini, per le dosi successive 2° e 3°.
Controindicazioni:
– i soggetti che dopo la prima somministrazione del vaccino DT abbiano manifestato effetti collaterali, non dovranno assumere le successive dosi.
– Reazioni di ipersensibilità sono possibili soprattutto nei soggetti che hanno ricevuto diversi richiami di vaccino antitetanico, così come va tenuto presente il rischio di disturbi neurologici post-vaccinali.
Durata: il vaccino protegge dal tetano, ma se si vuole una durata di almeno 10 anni occorre fare tutti i 3 richiami.
(NdR: i produttori recentemente hanno ridotto – per vendere piu’ vaccini – il tempo da 10 anni a 5 anni….)
vedi anche: http://www.omeopatia.org/download/confalonieri-D-06-07-tesi.pdf
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Dif-TET-All (Vaccino: Tetano/Difterico)
Composizione. Anatossine difterica e tetanica purificate ed adsorbite su idrossido di alluminio. Una dose di 0,5 ml contiene: principi attivi: non meno di 30 U.I. di anatossina difterica purificata (preparata a partire dalla tossina difterica neutralizzata con formolo). Non meno di 40 U.I. di anatossina tetanica purificata.
Controindicazioni. Ipersensibilità accertata verso uno dei componenti della formulazione (come si fa a saperlo? ndr). Evitare la vaccinazione in caso di accertata ipersensibilità ai componenti del vaccino e durante qualsiasi affezione febbrile. Il verificarsi di qualsiasi reazione neurologica successiva alla vaccinazione costituisce controindicazione alla somministrazione di ulteriori dosi di vaccino.
Precauzioni. Come per ogni altro prodotto di natura biologica non può essere esclusa la comparsa di reazioni di ipersensibilità: mantenere disponibili adrenalina 1:1000 e corticosteroidi per trattare eventuali reazioni di tipo immediato.
Tra gli Effetti indesiderati. Disturbi neurologici post-vaccinali e reazioni di ipersensibilità, conseguenti alla somministrazione di tutti i prodotti biologici, sebbene estremamente rari, devono essere sempre valutati. In tal caso si raccomanda di consultare il medico per adottare idonee misure terapeutiche.
Foglietto illustrativo revisionato dal Ministero della Sanità il 5/1995
Controindicazioni del Vaccino per il Tetano:
“Il rischio letale derivante dall’insorgenza del tetano fa passare in secondo ordine qualsiasi potenziale controindicazione”. Speciali precauzioni d’uso: “Il prodotto non deve essere somministrato per via intravascolare (rischio di shock).
Le iniezioni devono essere effettuate per via intramuscolare, avendo cura di ritirare indietro lo stantuffo della siringa prima di eseguire l’iniezione, al fine di assicurarsi che l’ago non si trovi all’interno di un vaso sanguigno. Reali risposte allergiche all’immunoglobulina umana anti-tetanica somministrata nel modo prescritto sono rare. In caso di shock seguire le indicazioni della terapia per lo shock. Al termine della somministrazione i pazienti devono essere tenuti in osservazione per almeno 20 minuti”.
Avvertenze speciali: “Questo prodotto è preparato a partire da sangue o plasma di origine umana che può contenere agenti infettivi conosciuti o ad oggi sconosciuti. I procedimenti di produzione applicati nei centri di raccolta, i tests di laboratorio ed il procedimento di frazionamento sono atti a ridurre il rischio di trasmissione di infezioni virali.
Essi comprendono metodiche per lo screening dei donatori, la selezione delle donazioni per il materiale di partenza e la rimozione ed inattivazione di agenti virali nel corso della produzione.
Ciononostante, un rischio teorico di trasmissione virale tramite questo prodotto sussiste. Gli studi di convalida, le ricerche cliniche e i controlli farmacoepidemiologici hanno dimostrato che questo prodotto, come pure altri prodotti ottenuti con procedimenti analoghi o simili, è sicuro”.
Effetti collaterali:
“Si possono osservare dolori e irritazioni nella regione della iniezione; ciò può essere peraltro evitato ripartendo la somministrazione di dosi elevate in sedi diverse. Occasionalmente si possono osservare ipertermia, reazioni cutanee e brividi. Raramente sono stati riportati: nausea, vomito, ipotensione, tachicardia e reazioni di tipo allergico o anafilattico, compreso lo shock”.
La VACCINAZIONE FUNZIONA ?
Dal Center for Disease Control (CDC – Centro per il Controllo delle Malattie di Atlanta, USA), Dept. Of Health and Human Services (Dipartimento di salute e servizi umani): “Efficacy of the toxoid has never been studied”.
(Traduzione: L’efficacia del tossoide non è mai stata studiata).
Per ridurre il pericolo di reazioni gravi alla vaccinazione antitetanica, il vaccino è stato notevolmente diluito, rendendolo clinicamente inefficace. ( I. Golden, Vaccination? A Review of Risks and Alternatives, ( Geelong , Victoria , Australia : Arum Healing Centre, 1991). Robert S Mendelsohn, But Doctor , About That Shot …The Risks og Immunizations and How to Avoid Them ( Evaston , Il: The people’ s Doctor Newsletter, Inc, 1988).
Alcuni medici riferiscono che l’anatossina tetanica non protegge e presenta un’elevata incidenza mortale. (H. Allen, Don’t Get Stuck: The Case Against Vaccinations And Injections -Oldsmas, FL: Natura Hygiene Press 1985)
Del resto, è difficile immaginare che una vaccinazione contro il tetano possa essere efficace, poiché un primo attacco della malattia non conferisce immunità (Kitosato, Toledo e Veillon, Vaillard) e, nei laboratori, si possono veder morire di tetano i cavalli superimmunizzati che servono alla produzione del siero antitetanico. (Dott R. Rendu – Le Presse Mèdicale – 1949)
Tale inefficacia è stata pubblicamente riconosciuta al tempo del lancio del nuovo vaccino antitetanico IPAD ( Istituto Pasteur – Adsoebè), in occasione del quale i francesi sono venuti a conoscenza che ” l’ottimo vaccino di Ramon, messo a punto nel 1926, provocava talvolta reazioni allergiche e non era più utilizzato, per cui si finiva per usare soltanto il siero” (Science et vie -marzo 1974-) ” Il tetano resta una malattia terribile…
Uccide ancora come cinquanta anni fa “(F. Delarue Intossicazione da vaccino -Feltrinelli-)
Ci si chiede allora a che cosa sia servito l’obbligo della vaccinazione. Si può soltanto constatare che ” l‘ottimo vaccino di Ramon”…messo a punto cinquanta anni fa, ha dato prova della sua totale inutilità.
Nel Frattempo, la malattia in Francia era notevolmente diminuita.
USA, tra il personale militare, l’incidenza di tetano diminuì da 205 casi per 100.000 feriti ( durante la Guerra Civile ) a 0,44 casi per 100.000 feriti ( durante la Seconda Guerra Mondiale ) una riduzione del 99,8 %. ( Roxanne Bank , A . Mother Researches Immunization Mothering Estate , 1980 ).
Comunque questa malattia stava scomparendo stabilmente nei paesi sviluppati molto tempo prima dell’ introduzione del vaccino. Alcuni ricercatori attribuiscono questo declino a una maggiore attenzione alle norme igieniche nel curare le ferite.
Durante la seconda guerra mondiale, furono registrati 12 casi di tetano; quattro di questi (33%) riguardavano militari “adeguatamente” vaccinati. (E. Mortimer, Immunization Against Infectious Disase, -Scienze, vol. 200- 26/05/1978 p. 905)
Si afferma spesso che la vaccinazione antitetanica ha fatto sparire il tetano neonatale.
Ma in realtà la vaccinazione non ha niente a che fare con la riduzione di quasi il 100% dei casi, poiché il vaccino non si somministra mai al di sotto dei 2-3 mesi di vita.
Crone NE, (1992); Reder AT, Titolo: Severe tetanus in immunized patients with high anti-tetanus titers (Tetano grave in pazienti immunizzati con titoli anti-tetano elevati);
Fonte: Neurology 1992; 42: 761-764. Stralcio dell’articolo: “Tetano grave (di grado III) si è manifestato in tre pazienti vaccinati che avevano alti livelli di anticorpi anti-tetano. La malattia fu fatale in un paziente.
Un paziente era stato iper-immunizzato per produrre immunoglobuline tetaniche commerciali. Due pazienti avevano ricevuto vaccinazioni un anno prima della malattia. I titoli di anticorpi anti-tetano erano 25 IU/ml a 0.15 IU/ml dall’emoagglutinazione e test ELISA; oltre lo 0.01 IU/ml è considerato protettivo”.
Servizio di Epidemiologia e Sanità Pubblica Regione Veneto-Venezia
Epidemiologia del tetano nel veneto anni 1994-1998 Gallo G. – Mazzetto M. – Carpenè A.
Dei 50 casi di tetano segnalati nella regione Veneto nel periodo 1994-1998, 15 casi sono insorti in soggetti di sesso maschile, 35 in soggetti di sesso femminile. L’incidenza annuale media nel periodo risulta di 2,2 per milione di abitanti. Il range di età dei casi è 36-88 anni ed il 72% è a carico delle età più avanzate (>64 anni). L’incidenza standardizzata risulta, per le femmine con più di 74 anni, più di quattro volte (16,8 per milione di abitanti) quella dei maschi coetanei (4,2 per milione di abitanti).
La totalità dei casi per i quali è stato possibile ricostruire la storia vaccinale (47 su 50) non era mai stato vaccinato.
Per tutti i casi di tetano tranne uno, la porta d’ingresso è stata una ferita minore, più frequentemente lacero-contusa.
Nel periodo si sono verificati 9 decessi per tetano. Il tasso di letalità risulta pari a 18%.
Gli anni di vita perduti sono 113,6, con un valore medio nel periodo di 12,6 per caso letale. I risultati indicano che il ciclo di base appare sufficientemente protettivo e che, in caso di ferite minori, dalla profilassi post-esposizione, a causa della bassa percezione di rischio, non si può attendere un ulteriore aumento dell’efficacia nella prevenzione dei casi di tetano. Questo rafforza inoltre la validità della strategia che individua nella vaccinazione preventiva degli anziani la principale azione di controllo del tetano.
Osservazioni: le 3 persone comunque vaccinate come mai hanno contratto il tetano ?
Chiaramente sono le donne che contraggono di più il tetano, questo perché sono più numerose—specialmente le donne anziane— degli uomini.
EFFETTI COLLATERALI della VACCINAZIONE
Una delle chiavi dell’efficienza del sistema nervoso immunitario è il rapporto tra i linfociti T induttori (helper) e i linfociti T soppressori (suppressor). I linfociti T induttori aiutano i linfociti B a produrre antigeni, e partecipano anche alla funzione di distruzione di virus e di cellule tumorali mediata da alti tipi di linfociti T.
I linfociti T soppressori modificano e regolano il grado di risposta di ogni attività antivirale o antitumorale. Tutti cooperano all’armonico svolgimento della funzione immune.
Tra i linfociti T circa il 60 % è costituito da induttori, mentre i soppressori rappresentano il 20 – 30 %.
Questa proporzione è molto importante, e se interviene un cambiamento, la cosa può essere indice di una grave compromissione del sistema immune. Il controllo della proporzione tra induttori e soppressori rappresenta uno dei metodi principali per accertare i primi segni di AIDS ( Sindrome di immunodeficienza acquisita ).
Il New England Journal of Medicine del 19 gennaio 1984 riportava una relazione su uno studio fatto su 11 individui sani, allo scopo di determinare gli effetti delle vaccinazioni antitetaniche di richiamo sul rapporto tra linfociti T induttori e T soppressori.
Il metodo usato era quello complesso, dello studio dell’ immunofluorescenza indiretta, prima e dopo la vaccinazione.
I risultati misero in evidenza che il rapporto normale era stato modificato in modo sostanziale in 4 degli 11 soggetti sani.
Lo squilibrio era stato registrato tra il terzo e l’undicesimo giorno dall’immunizzazione, dopo di che vi era stato un ritorno al rapporto normale. Sebbene gli effetti fossero temporanei, era evidente che c’era stata una grave compromissione della funzione immunitaria.
Quali effetti possano verificarsi sui bambini, in circostanze analoghe, sarà da appurare in ulteriori ricerche, ma non si vede come evitare la conclusione che le ripetute vaccinazioni, di un tipo o di un altro, alle quali i bambini vengono assoggettati specialmente nel primo anno di vita, devono comportare alterazioni nella proporzione tra i linfociti T induttori e T soppressori.
Potrebbe essere questa la genesi dell’aumento delle risposte allergiche nei bambini più piccoli.
Da “Vaccine Information” (edito da N.V.I.C. USA), apprendiamo le seguenti notizie:
“L’associazione cattolica Human Life International ha praticamente accusato l’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) di iniettare in milioni di donne gravide del Messico, Filippine e Nicaragua un vaccino che procura l’aborto spacciandolo per comune antitetanico, e consigliandolo nel secondo trimestre, facendole abortire e forse morire.
Si tratta di un antigene antitetanico al quale hanno “legato” una molecola di gonadotropina, un ormone naturale che “sostiene” la gravidanza. E’ importante notare che quando viene iniettato con questa modalità, non viene più riconosciuto come proprio dal corpo e3d attaccato con anticorpi, sia quello da vaccino che quello naturale provocando l’aborto.
La polemica è apparsa inizialmente sul bollettino della H.L.I. nel giugno ‘95. In seguito alla presentazione degli esami di laboratorio su donne e vaccino, l’O.M.S. ha prima negato, poi ammesso che c’erano piccole quantità di ormone, poi che questa presenza fa parte del normale processo produttivo.”
Physician Desk Reference (PDR), libro del farmaco americano: “Nel 6% dei casi di tetano riportati durante il 1982 e 1983, nessuna ferita o altre condizioni potrebbero essere implicate. Nessuna lesione acuta della pelle, come ulcere o condizioni mediche come ascessi furono riportate nel 17% dei casi”.
In questi casi l’unica esposizione al tossoide tetanico era stata attraverso la vaccinazione.
Bibliografia:
– David D, et al. Dal titolo: “Tetanus vaccination: adverse effects in diverse vaccination sites and mode of administration ” (Vaccinazione antitetanica: eventi avversi nei differenti modi e siti di somministrazione). Pubblicato sulla rivista di lingua tedesca: Schweiz Med Wochenschr nel 1971, il 24 luglio; 101 (29): 1055-6.
– Relihan M. Titolo: Reactions to tetanus toxoid (Reazioni al tossoide tetanico). Pubblicato su: J Ir Med Assoc. 1969 Dec; 62 (390): 430-4.
– Mandal GS, et al. Titolo: Adverse reactions following tetanus toxoid injection (Reazioni avverse dopo Iniezione di tossoide tetanico). Pubblicato su: J Indian Med Assoc. 1980 Jan 16; 74 (2): 35-7.
– Bensasson M, et al. Titolo: A case of algodystrophic syndrome of the upper limb following tetanus vaccination (Un caso di sindrome algodistrofica del limbo superiore dopo vaccinazione antitetanica).
Pubblicato su: Sem Hop. 1977 Oct 23; 53 (36): 1965-6. French.
– Bolukbasi O, et al. Titolo: Acute disseminated encephalomyelitis associated with tetanus vaccination (Encefalite acuta disseminata associata a vaccinazione antitetanica). Pubblicato su: Eur Neurol. 1999; 41 (4): 231-2.
– Bilyk MA, et al. Titolo: Anaphylactic reaction following subcutaneous administration of tetanus anatoxin (Reazione anafilattica dopo somministrazione sottocutanea di anatossina tetanica). Pubblicato su: Klin Med (Mosk). 1878 Sep; 56 (9): 137-8.
– Dieckhofer K, et al. Titolo: Neurologic disorders following tetanus vaccination. A case report (Disordini neurologici dopo vaccinazione antitetanica). Fonte: Med Welt. 1978 Nov; 29 (44): 1710-2.
– Drago F, et al. Titolo: Generalized morphea after antitetanus vaccination. Clin Exp Dermatol. 1998 May; 23 (3): 142.
– Hansson H, et al. Titolo: Cutaneous reactions to merthiolate and their relationship to vaccination with tetanus toxoid (Reazioni cutanee al mertiolato e loro relazione alla vaccinazione con tossoide tetanico). Fonte: Acta Allergol. 1971 Apr; 26 (2): 150-6.
– Fenichel GM. Titolo: Neurologic complications of tetanus toxoid (Complicazioni neurologiche del tossoide tetanico). Fonte: Arch Neurol. 1983 Jun; 40 (6): 390.
– Farbaky M. Titolo: Neurological complication after vaccination by tetanic anatoxin (Complicazione neurologica dopo vaccinazione con anatossina tetanica). Fonte: Cesk Epidemiol Mikrobiol Immunol. 1981 Jan; 30 (1): 10-2. Slovak.
– Kittler FJ, et al. Titolo: Reactions to tetanus toxoid (Reazioni al tossoide tetanico). Fonte: South Med J. 1966 Feb; 59 (2): 149-153.
– Lleonart-Bellfill R, et al. Titolo: Tetanus toxoid anaphylaxis (Anafilassi da tossoide tetanico). Fonte: DICP. 1991 Jul-Aug; 25 (7-8): 870.
– Pantazopoulos PE, “Perceptive Deafness Following Prophylactic use of Tetanus anatoxin” (Sordità percettiva dopo profilassi con anatossina tetanica), Laryngoscope, Dec 1965, 75: 1832-1836.
– Pataky L. Titolo: Late vaccination complications in the prevention of tetanus and rabies (Complicazione ritardate da vaccino nella prevenzione di tetano e rabbia). Z Gesamte Hyg. 1977 Dec; 23 (12): 917-8.
– Paradiso G et al. Titolo: Multifocal demyelinating neuropathy after tetanus vaccine (Neuropatia demielinizzante multifocale dopo vaccino antitetanico). Fonte: Medicina (B Aires). 1990; 50 (1): 52-4.
– Pollard JD (1978); Selby G; Titolo: Relapsing Neuropathy due to tetanus toxoid (Neuropatia recidivante dovuta a tossoide tetanico). Journal of the Neurological Sciences, 1978, 37: 113-125. Summario dello studio: “Un unico caso è registrato in un paziente 42enne che aveva sofferto di tre episodi di neuropatia demielinizzante, ognuno dei quali in seguito ad iniezione di tossoide tetanico. Il quadro clinico in ogni occasione era caratteristico di polineuroatia acuta idiopatica. Studi sulla conduzione nervosa effettuati durante il secondo e terzo episodio dimostrano evidente rallentamento della velocità di conduzione.
Una biopsia fu effettuata sul nervo surale dopo il terzo episodio e l’osservazione al microscopio elettronico incluso una modifica ipertrofica prominente, mostra una demielinizzazione macrofaga mediata.
– Read SJ, et al. Titolo: Acute transverse myelitis after tetanus toxoid vaccination (Mielite trasversa acuta dopo vaccinazione con tossoide tetanico). Lancet. 1992 May 2; 339 (8801): 1111-2.
– Robinson IG. Titolo: Unusual reaction to tetanus toxoid (Reazione inusuale al tossoide tetanico). N Z Med J. 1981 Nov 11; 94 (695): 359.
– Reijneveld JC, et al. Titolo: Severe but transient parkinsonism after tetanus vaccination (Grave Parkinson transitorio dopo vaccinazione antitetanica). J Neurol Neurosurg Psychiatry. 1997 Aug; 63 (2): 258.
– Sander D, et al. Postvaccinal plexus neuropathy following vaccination against tick-borne encephalitis and tetanus in a competitive athlete (Neuropatia postvaccinale al plesso dopo vaccinazione contro l’encefalite e il tetano in un atleta agonista). Clin Investig. 1994 May; 72 (5): 399.
– Spiess H, et al. Titolo: Anaphylactic reaction following active tetanus immunization (Reazione anafilattica dopo immunizzazione attiva contro il tetano). Dtsch Med Wochenschr. 1973 Mar 20; 98 (13): 682.
– Ullberg-Olsson K. Titolo: Vaccination reactions after injection of tetanus toxoid with and without diphtheria toxoid (Reazioni postvaccinali dopo iniezione di tossoide tetanico con e senza tossoide difterico). Lakartidningten. 1979 Sep 5; 76 (36): 2976. Swedish.
– Schlenska GK. Titolo: Unusual neurological complications following tetanus toxoid administration (Complicazioni neurologiche inusuali dopo somministrazione del tossoide tetanico). J Neurol. 1977 Jul 20; 215 (4): 299-302.
– Vasoiu F, et al. Titolo: Considerations on tetanus in vaccinated persons, with reference to 2 cases (Considerazioni sul tetano in persone vaccinate con referenze in 2 casi). Rev Med Chir Soc Med Nat Iasi. 1968 Oct-Dec; 72 (4): 1023-25.
– Vellayappan K, et al. Titolo: Tetanus toxoid hypersensitivity (Ipersensibilità al tossoide tetanico). J Singapore Paediatr Soc. 1976 Apr; 18 (1): 17-9.
– Wegmann A, et al. Titolo: Local reactions after repeated tetanus vaccinations (Reazioni locali dopo vaccinazioni tetaniche ripetute). Schweiz Med Wochenschr. 1979 Oct 6; 109 (38): 1409-10.
– Weisse ME, et al. Titolo: Tetanus toxoid allergy (Allergia al tossoide tetanico). JAMA. 1990 Nov 14; 264 (18): 2448.
Ecco altri studi interessanti
Autori: Edsall G (1967); Elliott MW; Peebles TC; Levine L; Eldred MC; Titolo: Excessive Use of Tetanus Toxoid Boosters (Eccessivo uso di dosi di rinforzo di tossoide tetanico). Pubblicato su: JAMA; Oct 2, 1967; Vol 202, n 1. Stralcio dell’articolo:
The prevailing tetanus antibody levels on 45 children seen for routine or emergency booster injections of tetanus toxoid were all 40 to 2,500 times above the minimum protective level. Antibody levels in 22 other patients with allergic or Arthus-type reactions to tetanus toxoid were, without exception, above the threshold of protection, and all but one were many times higher. Booster doses of tetanus toxoid are being given with unnecessary and indeed excessive frequency; continuing to do this will produce a more highly toxoid-sensitive population without adding significantly to the already high protection that this immunized population has against tetanus. It is recommended that annual routine toxoid boosters of all kinds be discontinued, that routine boosters in individuals known to have had primary immunization including a reinforcing dose be given only at ten-year intervals and that emergency boosters be given no closer than one year apart.
Traduzione: I livelli prevalenti di anticorpi del tetano in 45 bambini osservati di routine o per dosi di rinforzo d’emergenza di tossoide tetanico erano tutti da 40 a 2.500 volte oltre il livello minimo di protezione.
I livelli anticorpali in altri 22 pazienti con reazioni allergiche o di tipo Arthus al tossoide tetanico erano, senza eccezione, oltre la soglia limite di protezione e tutti meno uno avevano livelli anche più alti. Dosi di rinforzo di tossoide tetanico erano state date con frequenza eccessiva e non necessaria; continuando così si produce una popolazione con sensibilità al tossoide tetanico molto più alta senza aggiungere nulla di significativo alla già alta protezione che questa popolazione vaccinata ha contro il tetano. Si raccomanda la cessazione della somministrazione annuale di dosi di rinforzo di tossoidi di ogni tipo e si raccomanda che le dosi di rinforzo in individui che hanno ricevuto il ciclo primario di vaccinazione includa una dose di rinforzo da somministrare solo a intervalli di 10 anni e che le dosi di emergenza, in caso di ferite, non siano più ravvicinate di un anno.
Un’altra reazione ai richiami antitetanici è la neurite brachiale, da cui molta gente è affetta senza essere venuti a conoscenza che la causa può essere la vaccinazione. La neurite va a colpire gli assoni. L’assone (o cilindrasse) è il prolungamento di maggior lunghezza della cellula nervosa, o neurone, è deputato alla trasmissione dell’impulso nervoso ad altri neuroni, con cui si mette in rapporto per mezzo di una struttura specializzata, la sinapsi. E’ rivestito da uno o più strati di mielina, che ha la funzione di facilitare la trasmissione dell’impulso nervoso.
SI CREANO gli ANTICORPI NATURALMENTE ?
“Tetanus and Diphtheria Immunity in Urban MN. Adults” K. Crossley et al; Pubblicato su JAMA Nov. 23, 1979.
Questo studio verificava quanti avevano ricevuto il vaccino difto-tetano su una Popolazione di adulti di St. Paul nel Minnesota. Quelli che dissero di non aver mai ricevuto il vaccino contro il tetano mostrarono titoli protettivi nel 25% dei casi (14 su 57). Perché allora il CDC sostiene che non esiste un’immunità naturale contro il tossoide tetanico ?
CHI SI AMMALA di TETANO ?
Non solo ci deve essere il contatto con la spora tetanica, ma ci deve essere anche una predisposizione organica perché questa possa invadere l’organismo. Secondo gli studi di Sergio Leonardi pubblicati nel libro “Il tetano”, la colinesterasi, enzima del fegato, è la causa principale di un attacco tetanico. Nei casi in cui l’enzima colinesterasi ha delle difficoltà, l’organismo non ha la possibilità di difendersi dal tetano. Infatti, chi si ammala di tetano sono solo le persone anziane che di solito hanno già dei problemi organici molteplici. Nei casi in cui si ammali una persona con difese organiche funzionanti, il tetano, grazie ai vari interventi terapeutici, viene tranquillamente curato.
L’età media di chi si ammala di tetano è 71 anni. Solo in alcuni paesi esiste il tetano neonatale, ed è quasi sempre fatale. Colpisce soprattutto paesi poveri dove le donne partoriscono senza tenere conto (o non avendone la possibilità) delle più elementari norme igieniche. Più di un secolo fa un Ginecologo del Reparto maternità dell’Ospedale di Vienna (Dott. Sennelweis) aveva eliminato la micidiale febbre puerperale (tetano) che uccideva puerpere e neonati con una semplice norma igienica: aveva costretto il personale sanitario a lavarsi le mani prima di entrare in sala parto.
E’ bene ricordare ai lettori che fine ha fatto questo Medico innovativo: “ è stato fatto rinchiudere in manicomio dove è morto”.
Il far lavare le mani alle ostetriche e il calo delle morti nel suo reparto (a differenza degli altri) aveva creato scompiglio nella pacifica quiete ospedaliera, per cui ha avuto quello che si “meritava”. In Italia neonati che possono contrarre il tetano non ne risultano, e questo grazie alla situazione igienico-sanitaria. Inoltre i bambini sono di solito iperossigenati; considerando che la spora tetanica vive in ambiente anaerobico, nel bimbo è ben difficile che possa proliferare.
“Dal “Manuale delle malattie trasmissibili”, 16° edizione (rapporto dell’ American Health Association), si evince che il tetano è una malattia dell’età avanzata e non una malattia infantile e questo indipendentemente dal fatto che i bambini vengono vaccinati più degli adulti, come risulta dalle statistiche riferite al nostro Paese e alla Germania.
Infatti, la mortalità per tetano in Italia nel 1995 (fonte della Organizzazione Mondiale della Sanità) è stata la seguente: su 37 casi di morte da tetano, ben 33 erano persone di oltre 65 anni e gli altri 4 casi erano persone fra i 35 ed i 64 anni.
Nel 1997 vi sono stati in Germania 812.173 nati vivi (fonte Organizzazione Mondiale della Sanità).
Quindi:
– poiché la copertura vaccinale della Germania per il tetano è circa il 17% inferiore a quella italiana (l’80% contro il 97%);
– poiché i nati vivi della Germania sono circa il 40% in più rispetto ai nati vivi italiani;
– poiché la mortalità totale da tetano è molto inferiore in Germania rispetto all’Italia (malgrado, lo ripeto, in Italia la nostra copertura vaccinale sia maggiore);
– poiché su 1.600.000 bambini tedeschi (in 2 anni) non vi è stato alcun caso di morte da tetano, anche se 320.000 (20% di 1.600.000) non sono stati vaccinati, confermerebbe che il tetano è una malattia dell’età avanzata e che i bambini, anche se non vaccinati, non sembrano contrarre facilmente questa malattia.
By R. Gava – Dobbiamo vaccinare i nostri figli ?- edizione Salus Infirmorum 2004
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
COME SI CURA il TETANO
Essendo una malattia batterica, il tetano si cura (NdR: secondo la medicina ufficiale) anche con gli antibiotici.
La cosa migliore è prevenire il tetano, per cui quando si ha una piccola ferita, oltre che far scorrere su di essa dell’acqua, in modo abbondante, si mette dell’acqua ossigenata, che con il suo apporto di ossigeno fa aprire le spore tetaniche con la conseguente morte delle stesse. Se si fa scorrere del sangue quando c’è una ferita, questo sangue trasposta ossigeno, per cui il battere del tetano ha difficoltà di sopravvivere.
Il tetano è una malattia molto antica, e da sempre l’uomo ha cercato di contrastare l’infezione. La letteratura riporta vari tipi di cura : William B. O’Shaughnessy, medico inglese in servizio in India attorno al 1840 riporta nel suo libro “On the preparations of the Indian Hemp, or Gunjah” l’uso della Canapa indica come cura contro il tetano.
Da sempre in India questa pianta era usata anche per questo tipo di infezione Anche negli Usa: Wood G.B.
–Bache F. “The dispensatory of the United States Philadelphia, Lippimcott, Brambo & Co. 1854, la Canapa è inclusa tra i farmaci che curano il tetano.
In Italia la Farmacopea Ufficiale includeva sia l’estratto che la tintura di Cannabis indica. Le indicazioni per il suo uso erano alquanto varie, per il prof. P.E. Alessandri la canapa era da usarsi nel tetano, ecc.
Altra cura molto antica contro il tetano
In Francia Delbet curava il tetano con il cloruro di magnesio, usandolo in soluzione al 30%. iniettava in vena 20 ml di questa soluzione per 3-4 volte al giorno, la risposta dei pazienti è sempre stata positiva.
Tratto da: corvelva.it
Cura Naturale per il Tetano: e’ sempre la via endovenosa quella da utilizzare: 2 iniezioni al dì, mattina e sera, ognuna di 20 cm³ della soluzione al 25%, per alcuni giorni di Cloruro di Magnesio.
Questa terapia e’ assolutamente atossica, e’ piu’ sicura del siero antitetanico.
Sono stati riportati casi di tetano molto gravi, di 2 o 3 giorni, in cui il malato era gia’ completamente rigido.
Le iniezioni di cloruro di magnesio hanno provocato una decontrattura immediata, e, dopo 3 o 4 giorni di terapia, il paziente ha potuto lasciare l’ospedale completamente guarito.
IMPORTANTE: La comunita’ sociale non deve difendersi da questo contagio semplicemente perché lo ripetiamo NON è una malattia contagiosa. Se il tetano non è un virus perché si continua ad usare un vaccino antivirale ?
Tra l’altro in Europa non è mai stata una malattia dei bambini, e non si può neppure sostenere che, vaccinando tutti, si impedisca la circolazione del bacillo che si riproduce nell’intestino dei ruminanti ed è presente anche nella polvere di casa.
La malattia non è dunque sradicabile (non la si può far sparire). Anche prima della vaccinazione i casi (e lo sono ancora oggi) erano qualche centinaio all’anno e, allora come oggi, si riferiscono quasi sempre ad anziani.
Vaccini TDAP secondo linee guida
L’Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP) ha disposto le linee guida sulla prevenzione di pertosse, tetano e difterite durante e dopo la gravidanza e nel neonato.
I dati attualmente disponibili non dimostrano a sufficienza la sicurezza dei vaccino (trivalente) difto-tetanico-pertossico acellulare (TDAP) nelle donne gravide, nel feto o ai fini degli esiti della gravidanza.
Essi inoltre non indicano se gli anticorpi materni transplacentari indotti dal vaccino garantiscano una protezione precoce contro la pertosse nel neonato o interferiscano con la risposta immune del neonato ai vaccini pediatrici somministrati di routine.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
CONTROLLO della POPOLAZIONE ATTRAVERSO l’USO della TOSSINA DEL TETANO (cosa causa un vaccino)
Il Leading Edge Research e’ membro dell’NVIC (National Vaccine Information Center, Centro Nazionale sull’Informazione sui Vaccini) dati ed informazioni preziose riguardo le attivita’ che si svolgono all’interno del paradigma vaccinale.
Una delle cose maggiormente interessanti che sono emerse nel 1995 fu la rivelazione che l’OMS, in accordo con il CDC (Center of Disease Control, Centro per il Controllo delle Malattie), l’AAP, la Banca Mondiale, l’ONU, la Fondazione Rockefeller, il Population Council (Consiglio per la Popolazione), lo U.S. National Institutes of Health (Istituto Americano per la Salute), la Gran Bretagna, la Svezia, la Norvegia, la Danimarca e la Germania, assieme a diverse Universita’ tra cui quelle di Helsinki, Uppsala e la Ohio State University hanno lavorato da circa 25 anni ad un vaccino antifertilita’ usando hCG (Human Chorionic gonadotrophin, Gonadotrofina coriale umana) unitamente al vaccino antitetanico.
Due decadi di riviste mediche specializzate hanno riportato nel dettaglio lo stato d’avanzamento del progetto. Iniettando una donna con hCG, usando il tossoide del tetano come trasportatore, il sistema immunitario femminile non solo produce anticorpi contro il tetano ma anche contro l’hCG.
In un secondo tempo, quando la donna diventasse gravida, gli anticorpi del hCG causeranno l’aborto del feto a causa del basso tenore dello stesso hCG nell’organismo, normalmente necessario per portare a termine la gravidanza.
PERU’ come sterilizzare la popolazione con i Vaccini ! ….succede in tutti i paesi del terzo mondo !
Nel giugno 1995, Human Life International, una vasta organizzazione a favore della vita e dei diritti umani, sollevo’ alcune questioni riguardo a questo programma, tra le quali l’evidente attivismo dell’OMS, per cui milioni di insospettabili donne del Messico, Nicaragua e Filippine erano state usate alla stregua di cavie per la sperimentazione del vaccino anti-fertilita’, con la dichiarazione che non si trattava altro che del vaccino antitetanico.
Dopo i primi sospetti riguardo al protocollo in cui l’OMS sosteneva di “portare avanti una campagna di massa per la riduzione del tetano neonatale“” un gruppo per il sostegno alla vita delle Filippine riuscì a far analizzare le fiale del vaccino da un laboratorio indipendente, scoprendo l’esistenza dell’hCG.
Secondo quanto riportato da James Miller, che tratto’ questa controversia nel giugno 1995 nel HLI Reports Newsletter, quando emersero i primi rapporti nelle Filippine, gli ufficiali sanitari dell’OMS e l’Agenzia per la Salute delle Filippine negarono categoricamente l’esistenza di hCG nel vaccino incriminato.
Solo dopo il confronto con i test del laboratorio indipendente, come pure le analisi del sangue che dimostrarono l’esistenza di un alto tenore di anticorpi in 27 donne su 30 che erano state vaccinate, l’OMS manifesto’ ufficialmente le proprie “scuse”….
Sempre secondo quanto riportato da Miller, inizialmente l’OMS dichiaro’ che l’hCG non era presente nel vaccino, poi fu costretto ad ammetterne la presenza, ma minimizzo’, dichiarando come il quantitativo fosse esiguo. Successivamente dichiaro’ che la presenza dell’hCG era dovuta al processo di fabbricazione del prodotto.
Quindi sostenne che i test che avevano portato all’identificazione dell’hCG dovevano essere invalidati in quanto producevano “un certo quantitativo di falsi positivi”. Ma c’e’ un fatto che non potra’ mai essere messo in discussione: non e’ noto, al momento, un meccanismo grazie al quale donne vaccinate manifestino anticorpi contro l’ hCG nel loro sangue, a meno che la stessa hCG non sia stata introdotta artificialmente nel loro organismo.
Il vaccino antitetanico viene storicamente somministrato agli individui ogni 10 anni come pratica allopatica standard, a dispetto di tutte le controindicazioni esistenti: la vaccinazione viene inoltre fatta in tutti i casi di grave incidente.
I fatti evidenziano che la vaccinazione delle madri in gravidanza per la “prevenzione del tetano neonatale” e’ del tutto illogica e non supportata da qualsiasi evidenza.
A questo proposito e’ interessante notare come il CDC raccomandi per queste donne la somministrazione di AZT “per prevenire la trasmissione di HIV ai bambini”, come pure la somministrazione del farmaco ai neonati stessi.
Naturalmente l’AZT e’ un farmaco chemioterapico sperimentale letale per tutte le strutture cellulari. Entrambe le situazioni rappresentano una grave forma di ostinata negligenza criminale […].
Secondo il CDC, che sta promuovendo l’eliminazione del tetano prenatale nel Terzo Mondo, “centinaia di migliaia di bambini muoiono di tetano neonatale nella maggior parte dei paesi sottosviluppati ogni anno a causa delle condizioni sanitarie precarie e della presenza dell’infezione nel loro cordone ombelicale”.
Il protocollo del CDC prende in esame il bisogno che le donne in gravidanza ricevano due dosi di vaccino.
La campagna di antitetanica dell’OMS nelle Filippine, Messico e Nicaragua si poneva l’obiettivo di vaccinare “tutte le donne in eta’ da gravidanza e tutte le donne adulte” con tre dosi di vaccino nell’arco di 90 giorni, seguite da altre due dosi per un totale di cinque iniezioni antitetaniche.
Una suora della Chiesa Cattolica affermo’ che “gli ufficiali sanitari erano partiti con una campagna di vaccinazione fra le adolescenti senza il loro preventivo consenso, entrando casa per casa”.
Human Life International e’ stata chiamata a deporre in una indagine del Congresso, appoggiata dall’NVIC, per esplorare la violazione dei diritti umani commessi nelle campagne di vaccinazione di massa.
La stessa organizzazione, come indicato nel suo rapporto HLI (Vol. 13, No. 6 giugno 1995) fece una interrogazione esplorativa presso il Montgomery County Health Department (Maryland), Divisione Epidemiologica, Malattie Infettive ed Immunizzazione per Adulti, riguardo la frequenza delle vaccinazioni antitetaniche: la risposta pervenuta da questo dipartimento fu molto significativa.
Ricostruiamo la sequenza fondamentale delle domande/ risposte:
Domanda: “Per quanto tempo la vaccinazione antitetanica offre protezione” ?
Risposta: “10 anni.”
Domanda: “Avete mai sentito parlare di una necessita’ di effettuare tre vaccinazioni antitetaniche in adulti, in un arco temporale di 3 o 4 mesi, con due richiami successivi, per un totale di cinque vaccinazioni nell’arco di un anno o quasi ?”
Risposta: Cosaaaaaa ? No, neanche per sogno !
Nemmeno “l’allopatia standard” condivide il protocollo che e’ stato predisposto dall’OMS, in concerto con il resto della “gang anti-fertilita’, da propinare ai paesi del terzo mondo…..
Tratto da: Comilva.org
Il Tetano neonatale NON esiste nelle nascite senza taglio del cordone ombelicale:
Michel Odent-ginecologo ostetrico di fama mondiale – ha detto che il “Lotus Birth, ossia la nascita in cui non si recide il cordone ombelicale, con la placenta, ma lo si lascia attaccato fino a che esso abbia reso al nascituro il sangue in esso contenuto (circa 100 gr. su 300 gr. complessivi che il piccolo/a ha nell’intero corpo) in genere ci vogliono al massimo c.a. 72 ore) è la risposta più ovvia al tetano neonatale. Se non c’è ferita, non c’è la strada per l’infezione. Tutto questo è uguale a costo zero”.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
I bambini sono a rischio di tetano? Cosa possiamo fare per proteggerli adeguatamente ?
Italy, 23/Nov.2010 – Prima Parte
Per rispondere a queste domande dobbiamo prima rispondere ad altre che pongono le premesse necessarie per poter dare una risposta in linea con le più recenti acquisizioni scientifiche:
1 – Quanti casi di tetano pediatrico ci sono in Italia?
2 – Qual è la mortalità di tetano pediatrico?
3 – Cosa fare in caso di una ferita a rischio?
4 – Esiste l’immunità naturale verso il tetano?
5 – Qual è la Soglia protettiva degli anticorpi contro il tetano?
6 – Come dovrebbe essere eseguita oggi la vaccinazione antitetanica?
7 – Quali sono i rischi della vaccinazione antitetanica?
8 – Ci sono alternative al vaccino ?
9 – Quando è utile vaccinare contro il tetano un bambino ?
Insieme al Dott. Eugenio Serravalle, pediatra, ho scritto il libretto “Vaccinare contro il tetano ?” più che esauriente sulla vaccinazione antitetanica (1), ma qui desidero anticipare alcuni brevi e sintetici concetti che ritengo importanti. In questa prima parte risponderò alle prime 5 domande e in un articolo successivo alle altre 4.
1 – Quanti casi di tetano pediatrico ci sono in Italia ?
La malattia tetanica è presente in tutto il mondo e si presenta in modo sporadico; è più frequente nei soggetti non vaccinati, ma può colpire anche persone parzialmente o anche completamente immunizzate dalla vaccinazione (2).
I dati italiani pubblicati dal nostro Ministero della Salute dal 1993 in poi illustrano chiaramente che oggi i casi di tetano semplicemente non esistono più in età pediatrica, mentre sono più frequenti tra gli adulti.
All’estero la situazione è sovrapponibile. In Germania, ad esempio, solo l’80% dei bambini sono vaccinati, eppure non esiste alcun caso di tetano pediatrico da più di 30 anni.
2 – Qual è la mortalità di tetano pediatrico ?
La mortalità per tetano varia dal 10% al 20% (3), in adulti in condizioni di salute generale buone. È quasi sempre causata da scarsa igiene e insufficiente attenzione alla ferita subita. Ciò è confermato dal fatto che la mortalità è 150-200 volte maggiore nei Paesi in via di sviluppo rispetto i Paesi industrializzati.
Secondo dati americani ufficiali di circa 20 anni fa (4), la letalità varia in base all’età dei soggetti ammalatisi di tetano:
– è assente sotto i 20 anni di età;
– è del 2,3% nei pazienti di 20-39 anni;
– è del 17% tra quelli di 40-59 anni;
– sale a circa il 18% nei soggetti sopra i 60 anni;
– può avvicinarsi al 50% sopra gli 80 anni.
In Italia, negli anni 1994-2003, il 70% dei casi di tetano si è manifestato negli ultra 65enni (5).
La possibilità di guarigione nelle persone più giovani (forse grazie alla salute più robusta o a qualche fattore fisiologico che ancora non è stato chiaramente identificato) in genere è più elevata rispetto a quanto accade negli anziani (6).
Ancora oggi molti sostengono che la mortalità per tetano sarebbe minore tra i soggetti che hanno ricevuto almeno una o più dosi di vaccino antitetanico, ma questi dati non solo non sono confermati dagli studi epidemiologici, ma vengono contraddetti dallo studio dei CDC (Centers for Disease Control) di Atlanta (USA) (7).
3 – Cosa fare in caso di una ferita a rischio ?
Nel caso di una ferita a rischio di infezione tetanica, la prima cosa da fare è pulire la ferita in modo adeguato.
È necessario quindi lavare la ferita con acqua corrente, farla sanguinare, asportare chirurgicamente le zone necrotiche (quando presenti) e poi disinfettare con abbondante acqua ossigenata.
Poi, è prassi comune somministrare le immunoglobuline tetaniche umane e consigliare successivamente la vaccinazione per qualsiasi trauma, anche di non rilevante entità. In realtà, nonostante sia vero che ci sono delle condizioni particolari che consiglierebbero caldamente una profilassi antitetanica d’urgenza, oggi sono in molti a ritenere che le immunoglobuline vengano spesso usate a sproposito (8) e che i protocolli sanitari per la somministrazione del vaccino antitetanico e delle immunoglobuline non solo siano complicati, ma soprattutto che non siano mai stati supportati da alcuno studio scientifico sperimentale (9).
Per cercare di evitare i pericoli dell’iperimmunizzazione (il cui rischio scatta a dosi molto personali), crediamo sia importante, prima di effettuare la vaccinazione antitetanica sia in soggetti che hanno già eseguito più di un inoculo, sia in quelli che hanno completato il ciclo da più di 5 anni, consigliare di effettuare il dosaggio plasmatico degli anticorpi antitetanici. A nostro avviso questo test sarebbe da eseguire anche prima di iniziare il ciclo primario di vaccinazione, perché in letteratura stanno emergendo dei dati inaspettati.
4 – Esiste l’immunità naturale verso il tetano ?
Nella letteratura scientifica sono numerosi gli studi che esaminano l’entità degli anticorpi specifici contro il tetano per valutare l’efficacia delle campagne vaccinali. Al contrario, l’esistenza di una immunità naturale specifica nei confronti di questa malattia non è stata studiata in maniera approfondita. Per immunità naturale specifica si intende la presenza di anticorpi specifici contro il tetano nel sangue di soggetti che non sono mai stati vaccinati.
Nella nostra esperienza è sempre più frequente il riscontro di bambini mai vaccinati che però presentano un adeguato titolo anticorpale antitetanico nel sangue (cioè in quantità sufficiente per fornire una protezione immunitaria contro il tetano) (10).
5 – Qual è la Soglia protettiva degli anticorpi contro il tetano ?
Avere una adeguata concentrazione della specifica antitossina antitetanica circolante nel sangue è ritenuta una sicura misura di profilassi della malattia. In molti studi epidemiologici è stato accertato che un livello di anti-tossina di 0,01 UI/ml di siero è sufficiente a conferire una protezione contro il tetano (11, 12).
Il nostro Ministero della Salute, nella circolare n° 16 dell’11 novembre 1996, stabilisce invece, che va considerato come protettivo un tasso plasmatico dieci volte maggiore e cioè uguale o superiore a 0,1 UI/ml. In seguito, a questo livello si sono uniformati i referti rilasciati da molti laboratori di analisi emato-chimiche.
Nel nostro libro (13) spieghiamo quindi come ci si deve comportare per essere certi di avere un adeguato titolo anticorpale contro il tetano.
By Dott. Roberto Gava
Bibliografia
1 – Gava R., Serravalle E. Vaccinare contro il tetano? Indicazioni, non indicazioni e controindicazioni della vaccinazione. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 2010.
2 – Bartolozzi G. Vaccini e Vaccinazioni. 2a ed. Masson, Milano, 2005, pag. 834.
3 – Crone N. E., Reder A. T. Severe tetanus in immunized patients with high anti-tetanus titers. Neurology.1992; 42: 761-4.
4 – Centers for Disease Control. Tetanus surveillance. United States, 1989-1990. MMWR 1992; 41 (8): 1.
5 – Cfr. Piano Nazionale Vaccini: aggiornamento 2005.
6 – Fair E. et al. Philosophic objection to vaccination as a risk for tetanus among children younger than 15 years. Pediatrics 2002; 109: 2.
7 – Centers for Disease Control. Tetanus Surveillance. United States 1998-2000. MMWR 2003; 52 (SS-3): 1-8.
8 – Liguori G., Marinelli A., Alfieri R. et al. Sul miglioramento della profilassi antitetanica e corretta allocazione delle risorse sanitarie riducendo l’utilizzo delle Ig specifiche. 40° Congresso Nazionale SitI, Cernobbio, settembre 2003.
9 – Chikhani CG, Kumar K Tetanus booster every 5 years: an unnecessary routine? Arch of Emerg Medicine 1988; 5: 4-11.
10 – Talan D. A. et al. Tetanus immunity and physician compliance with tetanus prophylaxis practices among emergency department patients presenting with wounds. Ann Emerg Med 2004; 43: 305.
11 – Chikhani C. G., Kumar K. Tetanus booster every 5 years: an unnecessary routine? Archives of Emergency Medicine 1998; 5: 4-11.
12 – Tasman A., Huygen F. J. A. Immunization against tetanus of patients given injection of antiserum. Bulletin of the World Health Organisation 1962; 26: 397-407
13 – Gava R., Serravalle E. Vaccinare contro il tetano? Indicazioni, non indicazioni e controindicazioni della vaccinazione. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 2010.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
TETANUS IMMUNIZATION, STIMULATES HIV-1 PRODUCTION (English)
(02.03.2000) News From the United States
L’immunizzazione da tetano stimola la produzione di HIV-1 – Bethesda, Maryland, 23 aprile 1997
Ricercatori dell’NIH, che in precedenza avevano segnalato aumenti transitori della viremia plasmatica in seguito all’immunizzazione antitetanica di individui sieropositivi, hanno ora dimostrato, in vitro, che la stimolazione antigenica continua delle cellule mononucleari di questi soggetti aumenta la replicazione virale.
Il Dr. Mario A. Ostrowski e colleghi del National Institute of Allergy and Infectious Diseases di Bethesda, Maryland, hanno immunizzato 13 soggetti sieropositivi con il tossoide tetanico e poi hanno studiato le cellule mononucleari del sangue periferico (PBMC) private delle cellule T CD8+ in diversi momenti.
Dopo l’immunizzazione, la produzione in vitro di HIV-1 indotta dal tetano è stata osservata in 8 pazienti su 13 (62%) rispetto a 2 pazienti su 13 (15%) prima dell’immunizzazione. L’HIV è stato isolato anche in presenza di tossoide tetanico
in presenza di tossoide tetanico senza l’aggiunta di IL-2 esogena da PBMC impoveriti di cellule T CD8+ di quattro soggetti e da PBMC non frazionati di due pazienti. I ricercatori commentano che questo è di solito “estremamente difficile” in assenza di PHA o di blasti di PHA. Concludono che l’immunizzazione aumenta il numero di cellule di memoria antigene-specifiche che, reclutate per rispondere nuovamente all’antigene in coltura, sono responsabili di un ulteriore aumento della replicazione virale. Nella loro discussione, gli autori sottolineano le implicazioni relative al ruolo delle risposte immunitarie antigene-specifiche in corso nell’induzione dell’espressione dell’HIV-1 in vivo. Una risposta immunitaria specifica in corso, sia verso un tipico antigene ambientale sia verso microbi patogeni, potrebbe aumentare la replicazione dell’HIV in un individuo infetto.
Questi risultati possono spiegare l’aumento della viremia negli individui sieropositivi durante gli episodi di tubercolosi e il decorso più fulminante dell’infezione da HIV osservato in alcuni Paesi in via di sviluppo. L’infezione parassitaria persistente, comune in queste popolazioni, potrebbe determinare uno stato cronico di attivazione immunitaria. I ricercatori ritengono che questo modello di espressione in vitro dell’HIV in risposta a un antigene specifico, dopo l’immunizzazione in vivo con l’antigene in questione, possa rivelarsi utile per delineare i meccanismi di regolazione fisiologica della replicazione dell’HIV. Potrebbe anche rivelare i fattori coinvolti nell’avvio dell’infezione da HIV dopo l’esposizione al virus.
Tratto da: http://www.hivpositive.com/f-NewsLine/f-US-News/us-97-04-22-2.html
su “VIA” del 25.02.2000) – Jackie Leve: www.killerbutterfly.com
Bibliografia:
Drost, A. Tetanus Traumaticus crux medicorum. Eine Darstellung im Hinblicke auf die Tágliche Zahnárztlivht Praxis. ZWR, 1979; 8:360 Crone, N.E.; Reder, AT.; Severe tetanus in immunized patients with high anti-tetanus titers. Neurology.1992; 42:761-4
Mass für Mass – Tetanus-Impfung (Tetanol u.a.). Arznei-Tel, 1994; 7:60
Matveev & Sergeieva, 1959
Passen, E.L.; Andersen, B.; Clinical tetanus despite a protectlve level of toxin-neutralising antibody. JAMA, 1988; 25519:1171-3
Vieira, B.l.; Dunne, J.W.; Summers, Q.; Cephalic tetanus in an immunized patient. Med J Austr. 1986; 145: 156-7
Peebles, T.C.; e.a. Tetanus-toxoid emergency boosters. A reappraisal NEJM, 1969; 280/11:575-81
Cunningham, A.A.; Anaphylaxis after injection of tetanus toxoid. BMJ, 1940; 522-3
Edsall. G.; Specific prophylaxis of tetanus. JAMA, 1959; 171 :417-27 ‘
Dittmann, S. Atypische Verla’ufe nach Schutzimpfungen. Johan Ambrosius Barth Leipzig, 1981; 156
National Communicable Disease Center. Tetanus Surveillance Report N° 1. Atlanta, Georgia. United States Public Health Service, February 1, 1968
Goulon, M.; et al Lea anticorps antitétaniques: Titrage avant séroanatoxinothérapie chez 64 tetaniques. Nouv Presse Med,1972; 1:3049-50
Berger, S.A.; et al Tetanus despite pre-existing antitetanus antibody. JAMA, 1978; 240769-70
McComb, J.; Levine, L; Adult immunization : II. Dosage reduction as a solution to increasing reactions to tetanus toxoid. NEJM, 1961 265:1152-3
Sisk, C.W., Lewis, C.E.; Arch Environm Health, 1965; 11:7,34
Eibl, M.M.; at al Abnormal T-Lymphocyt subpopulations in healthy subjects after tetanus booster immunization. NEJM, 1984; 310/3:198-9
Brindle, M.J.; Twyman, D.G.; Allergic reactions to tetanus toxoid. BMJ, 1962; 1:1116
Cooke, R.A.; Hampton, S.; Sherman, W.B.; Stull, A.; Allergy Induced by immunization with tetanus toxoid. JAMA, 1940; 114:1854
Parish, H.J.; Oakley, C.L.; Anaphylaxis alter injection of tetanus toxoid. Report of a case. BMJ, 1940; 1/294
Whittingham, H.E.; Anaphylaxis following administration to tetanus toxoid.BMJ, 1940; 1:292
Regamey In: Herrlich; Handbuch der Schutzimplungen, 1965:425
Bierschenk, H.; Uber die Hauligkeit atypischer lmpfverlaufe. Dtsch. Ges. Ws., 1969; 24/1081-85
Ehrengut, W.; Anaphylaktische Reaktion nach Tetanus toxoid injektion. Dtsch. med. Wschr., 1973; 10/517
Spless, H.; Anaphylaktische Reaktionen nach aktiver Tetanus Immunisierung. Dtsch med Wschr, 1973; 98:682
Zaloga, G.; Chernow, B.; Life threatening anaphylactic reaction to tetanus toxoid. Anales of allergy, 1982; 49/107
Spann, W.; Medical Tribune, 1986; 19:10
Wilson, G. The Hazards of Immunization. Oxford University Press, New York, 1967
Staak, M.; Wirth, E.; Zur Problematik anaphylaktischer Reaktionen nach aktiver Tetanus-immunisierung. Dtsch. Med. Wschr., 1973; 98:110-111
Frank, K-H.; Todliche Impfkomplikationen (Lyell-Syndrom) nach Tetatoxoid. Dt. Gesundh.wesen, 1974; 29:1430-1434
Factor, MA.; Bernstein, R.A.; Fireman, P.; Hypersensitivity to tetanus toxoid. J Allerg Clin Immunol,1973; 1/52:1-12
Fischmeister, M.; Akute Reaktion nach Tetanustoxoid-lnjektion. Dtsch. Med. Wschr., 1974; 99/550
Fardon, D.F.; Unusual reactions to tetanus toxoid. JAMA, 1967 ;199:125-6
Mulchandani, H.J.; Allergic reactions to tetanus toxoids. BMJ, 1962; 2/674
Buchwald, G. Uber Todeslâlle nach der Wundstarrkrampf-Impfung. Erfahrungshellkunde 1/88
Hochrein, M.; Herzinfarkt und Beruf. Arbeitsmedizin, Sozialmedizin und Arbeitshygiene. 1970; 5:165 Eisenreich, A.; Walter. H.; Herzinfarkt ais Unfallfoige. Zschr Arztl Fortb, 1972; 66:518
Steigleder, G.-K,; Chronische Urticaria nach aktlver Schutzimpfung gegen Tetanus. Berufsdermatosen, 1958; 6/137
Hollander and Wortmann In: Herrlich; Handbuch der Schutzimpfungen, Springer 1965:425
Fabry Jr., H.; Berufsgebundenes urtlcarielles Exanthem nach Aluminiumhydroxyd-Formol-Adsorbat-lmpfstoff (Tetanol). Berufsdermatosen, 1955; 3/226
Stalikamp, B.; Hating, A.; lung, L.C.; Dtsch med Wschr, 1974; 99:2579
Schneider, C.H. Med J Austr, 1964; 2:303
Sweeney, J.E.; Reactions after injection of tetanus toxoid. JAMA, 1959, March 21; 208:1393
Hall, W.W Active Immunization against tetanus with tetanus toxoid. Milit surg, 1937; 80:105
Kittler, F.; Reactions to tetanus toxoid. Southern Med J, 1966; 59:149
Griffith, A.H.; Clinical reactions to tetanus toxoid. I: Eckmann, L: Principles on tetanus. Proceedings of the international conference on tetanus. P.299 ff. Bern, July 15-19, 1966
Seyfert, P.H.; Weibezahl, W.; Streptokokkenphlegmonen als Folge einer Erwachsenen Tetanusschutzlmpfung. Dtsch. Gas.Was., 1969/2058-59 MMWR, 1977; 26:401
Werner, F. und Grimm, J. Dl-Impfung. Pad. Praxis 36; 433
Dtsch med Wschr, 1970; 95:1799
Palfty, G.F.; Merei, T.; Orv Hetil, 1961; 102:2321
Eicher, W.; Neundorfer, B.; Rekurrenslahmung nach Tetanustoxoid Auffrischimpfung (mit allergischer Lokalreaktion). MMW, 1969; 111:1692-96
David, D.; Zehntner, B.; Tetanusimpfung : Nebenwirkungen bei verschiedenen lmpflokaiisationen und Modus. Schweiz. Med. Wschr., 1971; 101/1055-1057
White, W.G.; at al Reactions to tetanus toxoid. J. Hyg. 1973; 71:283-97
White, W.G.; Reactions after plain and absorbed tetanus vaccines. Lancet, 1980; 1:42
Cutter, RD.; Auditory nerve involvement after tetanus antitoxin: first reported case. JAMA, 1936. March 21; 1006-7
Opitz, B.; Horn, H.; Verhutung iatrogener lnfektionen bei Schutzimpfungen. Dtsch. Ges.wesen., 1972; 27/1131-1136
Church, J.A.; Richards, W.; Recurrent Abscess Formation Following DTP immunizations: Associated with Hypersensitivity to Tetanus Toxoid. Pediatrics, 1985; 7515:899-900
Sticki, H.; Embolia cutis medicamentosa nach 2. DT-Impfung. Pad. Praxis 36; 183
Ehrengut; lmpfbibel. Sthattauer, Stuttgart 1964
Blumstein, G.l.. Kreithen, H.; Peripheral neuropathy following tetanus toxoid administration. JAMA, 1966; 198:1030-1
Gathier, J.C.. Bruyn, G.W.; The vaccinogenic peripheral neuropathies. In: Vinkan, P.J.; Bruyn, G.W.: Handbook of Clinical Neurology. Amsterdam, North Holland
Gersbach, P.; Waridel, D.; Paralysie aprés prevention antitetanique. Schweiz Med Wochenschr, 1976; 106: 150-3
Dieckhoter, K.; Scholl, A.; Wolf, A.; Neuroiogische Storungen nach Tetanussthutzimplung. Med Welt, 1978; 29:1710-2
Quast, U., Hennessen, W.; Widmark, A.; Mono- and polyneuritis after tetanus vaccination (1970-1977). Dev. Biol. Stand, 1979; 43:25-32
Baust, W.; Meyer, D.; Wachsmuth, W.; Peripheral neuropathy after adminstration of tetanus toxoid. J Neurol 1979; 222:131 -3
Tsairis, P.; Dyck. P.J.; Mulder, D.W.; Natural history of brachial plexus neuropathy: report on 99 patients. Arch Neurol, 1972; 27:109-17
Martin, G.l.; Weintraub, Ml.; Brachial neuritis and Seventh nerve palsy: a rare hazard of DPT vaccination. Olin Pedtatr, 1973:12:506-7
Wooling, KR.; Rushton, J.G.; Serumneuritis. Report of two cases and brief review of the syndrome. Arch Neurol Psychiat, 1950; 64:568-73
Holliday, P.L.; Bauer, R.B.; Polyradiculoneuritis Secondary to Immunization with tetanus and diphteria toxoids. Arch Neurol. 1983; 40:56-7
Harrfeldt, H P.; Todesfall nach aktiver und passiver Tetanusimmunisierung. Mschr Unfaiihk. 1963;66:36 Ridder; Plexuslahmung nach Schutzimpfung MIT Tetanusserum. Munch. Med. Wsch., 1934; 81/1035 Demme, Munch med Wschr, 1933; 39:1502
Lische Lit Ebenda (1933?) :1530
Schlenska, G.K.; Unusual neurological complications following tetanus toxoid administration. J Neurol,1977; 215:299.302
Hopf. H-Ch.; Guillain-Barré syndrome following tetanus toxoid administration. Akt neurol, 1980; 7:195-200 Pollard, J.; Seiby, G. Relapsing neuropathy due to tetanus toxoid. J. Neurol. Sci., 1978; 37/1-2:113-125
Elsässer S.; Zur Entstehung, Lokalisation und Verhutung der Serumpolyneuritis. Nervenarzt, 1942; 15/280-292 (of: Landarzt, 1942; 15:280)
Whittle, E.; Roberton. N.R.C.; Transverse myelitis after diphteria, tetanus, und polio immunisation. BMJ, 1977, 1450-51
Dengler, A.; Zentrainervose Komplikationon nach Tetanus – Auffrischimpfung Munch. Med. Wschr.,1978; 120/20707..708
Bodochtel G.; Differentaldiagnose neurologischer Krankheitsbilder, S 21 ff Verlag Thieme Stuttgart,1963.
Miller,. H.: Cendrowski, W.;Schapira. K.: Multiple Sclerosis and Vaccination BMJ, 1967: 2:210-3
Schabet, M.: et at Neurological complications after simultaneous immunisation against tick-borne encephalitis and tetanus. Lancet, 1989; I, 8644:959-60 (letter) ‘
Harrer, G.; Melnizky, V.; Wendt, H.; Akkomodationsparese und Schlucklahmung nach Tetanus -Toxoid – Auffrlschungsimpfung. Wien Med Wochenschr, 1971:15:296-7
Bauer, F.; Ellis, W.; Paralysis of the recurrent laryngeal nerve following injection of antitetanus serum. J Laryng, 1957; 71:131-3
Basek, F.; Unilateral paralysis of vocal following administration of tetanus antitoxin. Laryngoscope, 1958; 88:805-7
Wirth, G.; Reversibele kochlearisschadigung nach Tetanoi-injection. Munch Med Wschr, 1965; 107:349-81
Gardner, P.; LaForce, F.M.; Protection against tetanus. NEJM, 1995; 333/9:599
Zastrow, K.-D.; Schoneberg, J.; Dtsch med Wschr, 1993; 118:1617 ’89 Baratf, L.J.; Et at DPT associated reactions : An analysis by injection site, manufacturer, prior reactions, and dose. Pediatrics, 1984; 73/1 : 31-8
Relihan, M.; Reactions to tetanus toxoid. J ir Med Ass, 1969; 62:430-4
Edsall, G.; Excessive use of tetanus toxoid boosters. JAMA, 1967; 202:17-19
Cook, R.; Galazka, A.; Eliminating neonatal tetanus – an attainable goal. Arch dis Child, 1985; 60:401-2
Adebahr, G.; Schocktod beierstmaliger prophutaktischer subcutaner injektion von Tetanusserum. Dtsch Z ges gerichti Med, 1952; 41:405
Klingenberg. H.G.; Marcsch, W.; Gefahren der passiven Tetanusprophylaxe. Wien klin Wschr, 1958; 70 :606
Schwabe, H.; Gefahren der passiven Tetanusprophylaxe. Mschr Unfallhelik, 1959; 62:314
Clarke, CA.; Practitioner, 1960; 185:399
Paradiso G. et al., Neuropatia multifocale demielinizzante a seguito di vaccino anti-tetano, Medicina (B Aires), 1990, 50(1):52-54
VACCINO ANATOXAL DI TE – (Vaccino Antitetanico + Antidifterico – Vaccino per la difterite ed il tetano) e’ IMPORTANTE anche per la bibliografia che vi trovate QUI
Parte seconda: I bambini sono a rischio di tetano ?
Cosa possiamo fare per proteggerli adeguatamente ? Quali sono i rischi della vaccinazione antitetanica ?
Riprendiamo il nostro discorso sulla malattia tetanica trattando ora la parte che riguarda più da vicino la vaccinazione.
Nella prima parte abbiamo risposto a 5 domande e ora cercheremo di rispondere alle altre 4 e in particolare:
6 – Come dovrebbe essere eseguita oggi la vaccinazione antitetanica ?
7 – Quali sono i rischi della vaccinazione antitetanica ?
8 – Ci sono alternative al vaccino ?
9 – Quando è utile vaccinare un bambino contro il tetano ?
Iniziamo questa lettera informativa rinviando comunque il Lettore ad approfondire questo importante argomento leggendo il piccolo ma più che esauriente libretto che il pediatra Dott. Eugenio Serravalle e il sottoscritto hanno scritto sul tetano (14).
6 – Come dovrebbe essere eseguita oggi la vaccinazione antitetanica ?
Nel nostro Paese la vaccinazione antitetanica, a parte alcune Regioni, è obbligatoria per tutti i nuovi nati a partire dal 2°-3° mese di vita.
Come ho scritto in un mio libro (15), però, le vaccinazioni a questa età possono essere molto pericolose, perché predispongono a grandi rischi sia allergici (è prevalentemente il caso dei vaccini batterici, come quello antitetanico), sia autoimmunitari.
In base alle attuali conoscenze scientifiche, non parrebbe opportuno seguire le raccomandazioni della vaccinazione antitetanica attualmente in vigore nel nostro Paese, dal momento che è dimostrato che il nostro sistema immunitario ha una efficace memoria. Anche quando gli intervalli di tempo sono superiori a quelli consigliati, le dosi successivamente somministrate determinano risposte immunitarie simili a quando vengono attuati intervalli più brevi o “normali” (16, 17).
Recentemente sono stati pubblicati vari studi in cui si dimostra che, dopo la conclusione del ciclo primario di vaccinazione antitetanica, non servirebbe eseguire richiami decennali, ma molto più lunghi (18).
Inoltre, è stato addirittura osservato che maggiore è il numero dei richiami, minore è l’efficacia della risposta immunitaria (19), mentre aumentano gli effetti indesiderati.
Pertanto, al di là delle raccomandazioni ufficiali, se si intende vaccinare contro il tetano, nel nostro libretto (14) abbiamo proposto una semplice schedula vaccinale che risponde alle più aggiornate ricerche scientifiche.
7 – Quali sono i rischi della vaccinazione antitetanica ?
Si ritiene che gli effetti indesiderati causati dalla prima somministrazione del vaccino antitetanico siano sovrapponibili a quelli che si possono avere con le dosi di richiamo (20). Però, quando si supera un certo numero di dosi di richiamo (il numero è sempre personale), scatta un’altra regola puramente esperenziale e cioè che i danni del vaccino antitetanico aumentano con l’aumentare del numero di richiami eseguiti (21).
Gli effetti indesiderati riportati dopo la vaccinazione antitetanica possono essere divisi in due gruppi:
– effetti indesiderati locali,
– effetti indesiderati sistemici.
Gli effetti indesiderati locali sono sicuramente i più frequenti, ma in genere non sono molto gravi e regrediscono in pochi giorni, mentre quelli sistemici sono rari ma possono sia cronicizzare che essere anche molto gravi.
Tra tutti gli effetti sistemici, i più comuni e numerosi sono i danni neurologici e tra questi va messa sicuramente al primo posto la polineuropatia (22). Non mancano pure gravi danni cerebrali da vaccino antitetanico, gravi reazioni allergiche generalizzate, lo shock anafilattico e talvolta la morte.
In conclusione, si è visto che il vaccino antitetanico, come tutti i vaccini, induce sempre una grave alterazione immunitaria e nei bambini piccoli, specie se prematuri e specie se ricevono non solo il vaccino antitetanico ma più vaccini insieme, questa alterazione immunitaria può interessare una allarmante parte di soggetti e può anche non rinormalizzarsi con il tempo.
8 – Ci sono alternative al vaccino ?
È errato e molto semplicistico presentare la vaccinazione antitetanica come la sola misura preventiva possibile contro il tetano.
Abbiamo già detto che la prima e più importante profilassi è una corretta igiene delle ferite.
L’applicazione topica di acqua ossigenata sulle ferite aperte è un’altra semplice, economica, molto efficace e quindi essenziale protezione contro l’infezione tetanica. La sola eccezione è data dalle ferite, punture, profonde in cui l’acqua ossigenata applicata per via percutanea non può giungere, (NdR: quindi utilizzare la propria urina).
Anche l’utilizzo di alcuni medicamenti omeopatici sono stati di grande utilità per quasi 2 secoli di pratica omeopatica e quindi dovrebbero essere considerati come un’altra profilassi aggiuntiva a quella igienica.
9 – Quando è utile vaccinare un bambino contro il tetano ?
La grande mole di letteratura sulla frequenza e sulla gravità dei danni del vaccino antitetanico dimostra ampiamente che questo problema non può essere semplicisticamente trascurato o ridicolizzato come se fosse un evento eccezionale e benigno.
Un tale atteggiamento dimostra solamente una grave e imperdonabile mancanza di conoscenza di una letteratura medica specifica che è datata già da molti anni.
Prima di somministrare una vaccinazione antitetanica come profilassi medica, vanno pertanto attentamente soppesati i pro e i contro, perché il vaccino non è esente di rischi (in alcuni casi mortali) per una patologia che potrebbe anche non manifestarsi.
In considerazione di ciò, va sicuramente condannato ogni intervento vaccinale motivato solamente da ragionamenti medico-legali che il medico attua semplicemente per proteggere se stesso.
Inoltre, la vaccinazione antitetanica può essere eseguita anche in età pediatrica, ma è palese che non è assolutamente razionale somministrarla nell’età neonatale, specie in modo massivo a tutta la popolazione appena nata (nel libro si spiegano dettagliatamente i motivi) (14).
In età neonatale, pertanto, proprio per l’estrema delicatezza degli equilibri immunitari ancora in via di maturazione, una vaccinazione antitetanica di massa, e quindi non personalizzata, analogamente a qualsiasi altra vaccinazione, è fortemente controindicata.
Se poi si considera che il vaccino antitetanico è associato a dosi sufficientemente tossiche di alluminio (23) e di mercurio (24), la sua controindicazione è ancora più palese, specialmente in un neonato.
Pertanto, sarebbe da attendere che il bambino abbia un sistema immunitario un po’ più strutturato.
Se è un soggetto chiaramente allergico o se ha una familiarità positiva per allergopatie o malattie autoimmuni, conviene invece attendere un tempo ancora maggiore, la cui durata dipende da vari fattori.
Nonostante queste conclusioni, avvalorate da un’ampia letteratura scientifica che testimonia il parere concorde di molti studiosi di questo campo, il nostro Ministero della Salute obbliga la vaccinazione antitetanica a partire addirittura dal 2°-3° mese di vita.
Ci si chiede allora quale senso possa avere una vaccinazione iniziata a questa età:
– Per le infezioni ombelicali da tetano dei neonati che da noi non esistono più ?
– Per le tossinfezioni causate da ferite infettate da spore del tetano in un bambino che neppure cammina ?
– Per la paura di una infezione che nel nostro Paese non colpisce neppure i bambini ?
– Per il concetto dell’immunità di gregge e quindi per proteggere la comunità anche se il tetano non è una malattia trasmissibile ?
No di certo, ma allora perché ? Per le solite pressioni economico/politiche dell’Industria Farmaceutica ?
Ma se anche così fosse, significa che il nostro Ministero della Salute è sensibile a queste pressioni !
By dott. Roberto Gava, medico – farmacologo
Bibliografia
14 – Gava R., Serravalle E. Vaccinare contro il tetano ? Indicazioni, non indicazioni e controindicazioni della vaccinazione. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 2010.
15 – Gava R. Le Vaccinazioni Pediatriche. Revisione delle conoscenze scientifiche. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 3a ed., 2010
16 – Newell K. W. et al. The serological assessement of a tetanus toxoid field trial. Bull World Health Organ 1971; 45: 773.
17 – McCarroll J. R. et al. Antibody response to tetanus toxoid 15 years after initial immunization. Am J Public Health 1962; 52: 1669.
18 – Gardner P. Issue related to the decennial tetanus-diphtheria toxoid booster recommendations in adults. Infect Dis Clin North Am 2001; 15: 143.
19 – Peebles T. C. et al. Tetanus-toxoid emergency boosters. A reappraisal. N England J Med 1969; 280 (11): 575-81.
20 – Dittmann S. Atypische Verlàufe nach Schutzimpfungen. Johan Ambrosius Barth Leipzig, 1981; pag. 164.
21 – Edsall G. et al. Excessive use of tetanus toxoid boosters. J. Am. Med. Assoc. 202: 111; 1967.
22 – Fardon D. F. Unusual reactions to tetanus toxoid. Journal of American Medical Association 1967; 199: 125-6.
23 – Bishop N. J., Robinson M. J., Lendon M., Hewitt C. D., Day J. P., O’Hara M. Increased concentration of aluminium in the brain of a parenterally fed preterm infant. Arch Dis Child 1989; 64: 1316-7.
24 – Solo a titolo informativo, ricordo che in letteratura ci sono più di 15.000 articoli sugli effetti indesiderati nell’uomo dell’esposizione a varie quantità di mercurio.
Per un adeguato approfondimento bibliografico, si rinvia al libro: dott. Gava R. Le Vaccinazioni Pediatriche. Revisione delle conoscenze scientifiche. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 3a ed., 2010, capitolo 18 – Fonte: informasalus.it
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
VACCINAZIONE per il TETANO ed IDONEITA’ al LAVORO SUBORDINATO
La copertura vaccinale e’ l’unica misura che garantisca “la massima sicurezza tecnicamente fattibile dei lavoratori nella protezione contro il tetano. L’obbligo per il datore di lavoro di adottare vaccinazioni ove disponibili e’ stato confermato dalla giurisprudenza di legittimita’ (Cass. Pen. Sez. III 10.11.1992 n. 10818 “Risponde del reato di cui all’art. 4 lett. d) e 58 lett. c) del DPR 303/56 il datore di lavoro che non provveda a far sottoporre alla seconda dose di vaccinazione antitetanica un lavoratore dipendente”) ed e’ oltretutto sancito specificamente dall’art. 86 c. 2 lett. a) del D.Lgvo 626/94”.
Ne consegue che il mancato adempimento dell’obbligo di rivaccinazione comporta la inidoneita’ del lavoratore, il suo allontanamento temporaneo dalla mansione, il richiamo da parte del datore di lavoro e in estrema ratio, in caso di ostinato rifiuto e nell’impossibilita’ di adibirlo a mansioni alternative, il suo licenziamento per giusta causa. Il lavoratore potra’ essere anche oggetto di prescrizione per violazione dell’art. 5 c. 2 D.Lgvo 626/94.
L’emissione di un giudizio di idoneita’ al lavoro di un lavoratore non vaccinato contro il tetano e soggetto all’obbligo comporta per il medico competente una sanzione per l’inadempimento dell’art. 17 c.1 lett b) o dell’art. 86 c. 2-bis (quest’ultima da preferire per il principio di specificita’); il medico competente risponde inoltre di imperizia, imprudenza o negligenza e puo’ essere anche chiamato quale correo in caso di decesso o lesione grave quali esito della malattia conclamata (ex artt. 589 e 590 c.p.).
Il datore di lavoro risponde ai sensi dei sopraccitati articoli, nonche’ con riferimento all’art. 2087 c.c., ma anche della violazione dell’art. 4 c. 5 lett. c) o dell’art. 86 c.2 lett. b) (da preferire per il principio di specificita’).
“Ovviamente sono del tutto irrilevanti dichiarazioni di liberatoria da parte del lavoratore. Le eventuali controindicazioni mediche alla vaccinazione” comportano” inevitabilmente la formulazione di un giudizio di non idoneita’ (temporanea o permanente a seconda dei casi) alla mansione specifica e a tutte le mansioni in cui vi e’ rischio di tetano.”.
TUTTO CHIARO ?
Il riferimento alle vaccinazioni si trova (ovviamente ?) all’interno del Titolo VIII del D.Lgvo 626/94 – Protezione da agenti biologici:
Capo III – Sorveglianza sanitaria
Art. 86. Prevenzione e controllo.
1. I lavoratori addetti alle attivita’ per le quali la valutazione dei rischi ha evidenziato un rischio per la salute sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria.
2. Il datore di lavoro, su conforme parere del medico competente, adotta misure protettive particolari per quei lavoratori per i quali, anche per motivi sanitari individuali, si richiedono misure speciali di protezione, fra le quali:
a) la messa a disposizione di vaccini efficaci per quei lavoratori che non sono gia’ immuni all’agente
biologico presente nella lavorazione, da somministrare a cura del medico competente;
b) l’allontanamento temporaneo del lavoratore secondo le procedure dell’art. 8 del decreto legislativo 15 agosto 1991, n. 277 .
2-bis. Ove gli accertamenti sanitari abbiano evidenziato, nei lavoratori esposti in modo analogo ad uno tesso agente, l’esistenza di anomalia imputabile a tale esposizione, il medico competente ne informa il datore di lavoro .
2-ter. A seguito dell’informazione di cui al comma 3 il datore di lavoro effettua una nuova valutazione del rischio in conformita’ all’art. 78 .
2-quater. Il medico competente fornisce ai lavoratori adeguate informazioni sul controllo sanitario cui sono sottoposti e sulla necessita’ di sottoporsi ad accertamenti sanitari anche dopo la cessazione
dell’attivita’ che comporta rischio di esposizione a particolari agenti biologici individuati nell’allegato XI, nonché sui vantaggi ed inconvenienti della vaccinazione e della non vaccinazione…….
…….Il caso della vaccinazione per il Tetano, dato che non esiste “contagio” interumano, non e’ possibile NESSUNA strategia vaccinale, ne’ farmacologica, volta alla eradicazione della malattia.
I vaccini in medicina del lavoro: esenzioni e consenso
È possibile imporre ai lavoratori la vaccinazione necessaria a garantire la sicurezza sul lavoro in caso di rischio biologico ?
By Maurizio Del Nevo.
http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/ruoli-figure-C-7/lavoratori-C-73/i-vaccini-in-medicina-del-lavoro-esenzioni-consenso-AR-10533/
Commento NdR: se un datore di lavoro esegue e mette in pratica TUTTI gli ausili per la prevenzione, i vaccini NON servono, quindi e’ il datore di lavoro che DEVE essere ligio ed osservanti la legge sulle condizioni di lavoro nei suoi locali interni o nei luoghi di lavoro esterni di cui e’ il responsabile (es. cantieri).
Lìapplicazione di questi ausili annulla di fatto qualsiasi richiesta di vaccinazione, anche perche’ il diritto al Lavoro e’ sancito dalla Costituzione e non vi e’ scritto che solo i vaccinati possono lavorare, ma il diritto e’ valevole per tutti anche i NON vaccinati, e l’operatore che licenzia il dipendente per la non vaccinazione, si deve assumere tutte le sue responsabilita’ per aver violato l’articolo Costituzionale e quindi risarcire il dipendente non vaccinato oppure colui che impedisce il lavoro, purche vi sia l’idoneita’ lavorativa e la giusta professionalita’ anche e non assume il lavoratore con la scusa della vaccinazione, DEVE essere denunciato come trasgressore della Costituzione ! !
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Esiste l’immunità naturale verso il tetano ?
Nella letteratura scientifica sono numerosi gli studi che esaminano l’entità degli anticorpi specifici contro il tetano per valutare l’efficacia delle campagne vaccinali. Al contrario, l’esistenza di una immunità naturale specifica nei confronti di questa malattia non è stata studiata in maniera approfondita.
Per immunità naturale specifica si intende la presenza di anticorpi specifici contro il tetano nel sangue di soggetti che non sono mai stati vaccinati. Nella nostra esperienza è sempre più frequente il riscontro di bambini mai vaccinati che però presentano un adeguato titolo anticorpale antitetanico nel sangue (cioè in quantità sufficiente per fornire una protezione immunitaria contro il tetano) (10).
Qual è la Soglia protettiva degli anticorpi contro il tetano ?
Avere una adeguata concentrazione della specifica antitossina antitetanica circolante nel sangue è ritenuta una sicura misura di profilassi della malattia. In molti studi epidemiologici è stato accertato che un livello di anti-tossina di 0,01 UI/ml di siero è sufficiente a conferire una protezione contro il tetano (11, 12).
Il nostro Ministero della Salute, nella circolare n° 16 dell’11 novembre 1996, stabilisce invece, che va considerato come protettivo un tasso plasmatico dieci volte maggiore e cioè uguale o superiore a 0,1 UI/ml. In seguito, a questo livello si sono uniformati i referti rilasciati da molti laboratori di analisi emato-chimiche. 10 – Talan D. A. et al. Tetanus immunity and physician compliance with tetanus prophylaxis practices among emergency department patients presenting with wounds. Ann Emerg Med 2004; 43: 305. 11 – Chikhani C. G., Kumar K. Tetanus booster every 5 years: an unnecessary routine? Archives of Emergency Medicine 1998; 5: 4
11. 12 – Tasman A., Huygen F. J. A. Immunization against tetanus of patients given injection of antiserum. Bulletin of the World Health Organisation 1962; 26: 397-407
Vitamina C per prevenire il tetano
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18425960
Un singolo trial era ammissibile per l’inclusione. Questo non-randomizzato, controllato, in aperto in Bangladesh intrapreso coinvolto 117 pazienti tetano. Vitamina C alla dose di 1 g / giorno è stato somministrato per via endovenosa oltre al trattamento convenzionale. Al momento del reclutamento, i partecipanti sono stati stratificati in due gruppi di età ed i risultati sono stati riportati per età.
Nei bambini di età compresa tra 1 e 12 anni (n = 62), la vitamina C il trattamento era associato ad una riduzione del 100% della mortalità tetano (95% CI da -100% a -94%). Nelle persone di età compresa tra i 13 ei 30 anni (n = 55), la vitamina C il trattamento era associato ad una riduzione del 45% della mortalità tetano (95% CI da -69% a -5%).
Conclusioni degli autori: un unico, non-randomizzato, mal segnalato processo di vitamina C come trattamento per il tetano suggerisce una notevole riduzione della mortalità.
Tuttavia, le preoccupazioni circa la qualità degli studi significa che questo risultato devono essere interpretati con cautela e che la vitamina C non può essere raccomandato come trattamento per il tetano, sulla base di questa evidenza.
Prove successive devono essere effettuate per esaminare l’effetto della vitamina C sul trattamento tetano.
– Crone NE, Reder AT. Severe tetanus in immunized patients with high antitetanus titres. Neurology 1992;42:761-4.
PDF Estratto
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Per chi è a favore delle vaccinazioni, si consiglia questo bel scritto, questa lettera concisa e convincente scritta dal medico neurologo dott. Russell Blaylock di fama mondiale, saprà smantellare tutti gli argomenti utilizzati a sostegno di questa disumana pratica barbarica. – Dicembre 2009
Ho avuto il privilegio di incontrare il dottor Blaylock nel corso di una conferenza pochi anni fa.
Lui è molto intelligente, un pensiero chiaro, logico medico che non ha paura degli effetti negativi sulla sua carriera nell’affermare la verità sulle atrocità delle vaccinazioni. Ascoltare un medico come il dottor Blaylock che non ha alcun interesse finanziario o di altro tipo su questo argomento, solo per parlare della verità per amore dell’obbiettività è infinitamente più prezioso che ascoltare medici e altri “esperti” che lo fanno per interesse.
By Sarah, TheHealthyHomeEconomist.com
VACCINI: PERTOSSE, con quello ACELLULARE (DTPa) si DIFFONDE l’INFEZIONE – Nov 2013
Ancora contagiosa. Un nuovo studio sugli animali suggerisce che l’attuale vaccino contro la pertosse può permettere alle persone di diffondere la malattia, anche se non si ammalano […] “C’è differenza tra proteggere gli individui dalla malattia e abbattere l’incidenza della pertosse nella popolazione”, dice Merkel “Per fare entrambe le cose potremmo aver bisogno di un vaccino diverso.”
FONTE: Science 25 Novembre, 2013
http://news.sciencemag.org/health/2013/11/whooping-cough-vaccine-does-not-stop-spread-disease-lab-animals
Tod J. Merkel ricercatore presso l’Ufficio ricerca vaccini e revisioni della FDA, è l’ autore principale di uno studio condotto dalla stessa FDA e pubblicato in PNAS dal titolo: “Acellular pertussis vaccines protect against disease but fail to prevent infection and transmission in a nonhuman primate model” http://www.pnas.org/content/111/2/787.full.pdf )
Lo studio ha evidenziato come i babbuini vaccinati fossero protetti da sintomi severi associati alla pertosse ma non dalla colonizzazione del batterio, non si liberassero dell’infezione prima degli animali “naive” (ndt: non da esperimento), e trasmettessero facilmente la Bordetella pertussis ai loro contatti non vaccinati.
I ricercatori hanno argomentato che questo era dovuto alle differenze tra l’ immunità conferita dalla infezione contratta naturalmente e quella conferita dal vaccino. L’infezione naturale conferisce una robusta immunità cellulo-mediata (cioè mediata da cellule: i linfociti) che la vaccinazione in realtà previene favorendo l’immunità umorale (cioè mediata da anticorpi), che significa che il vaccino stimola la produzione di anticorpi ma non la memoria di cui le cellule hanno bisogno per una immunità robusta e di lunga durata.
“When you’re newly vaccinated you are an asymptomatic carrier, which is good for you, but not for the population” ovvero “quando sei stato da poco vaccinato, sei un portatore asintomatico, cosa che va bene per te ma non per il resto della popolazione” – By Tod J. Merkel
http://www.nytimes.com/2013/11/26/health/study-finds-vaccinated-baboons-can-still-carry-whooping-cough.html?_r=0
Commento NdR: Questo è esattamente l’opposto di quanto viene solitamente detto ai genitori riguardo la necessità di vaccinarsi, perché il “gregge” ha bisogno di essere vaccinato per proteggere coloro che non possono essere vaccinati (neonati, immunodepressi, ecc.)
Infatti la BALLA spaziale dell’effetto gregge (protezione del gregge = le pecore) NON esiste !
Un’altro studio recente della FDA, afferma che negli US:
“Ci sono stati 48.000 casi denunciati lo scorso anno 2014, nonostante gli alti tassi di vaccinazione”, ha detto Anthony Fauci, MD, direttore del National Institute of Allergy e Malattie infettive del NIH. “Questa rinascita suggerisce la necessità di ricerche sulle cause che stanno dietro l’aumento di infezioni e modi più efficaci per prevenire la diffusione della malattia.”
“Questa ricerca suggerisce che, anche se gli individui immunizzati con un vaccino acellulare possono essere protetti dalle malattie, essi possono ancora essere infettati con i batteri e sono in grado di diffondere l’infezione ad altri, inclusi i bambini piccoli che sono suscettibili di malattia pertosse”.
In parole povere: i vaccinati NON sono protetti dal vaccino e possono anche infettare altri soggetti…..
Tratto da: http://www.fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/ucm376937.htm
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20200027
Il passaggio a un vaccino per la pertosse creato artificialmente, in laboratorio, con le tecniche di ingegneria genetica, è responsabile dell’aumento dei casi di mortalità verificatisi per la malattia negli Stati Uniti.
E’ quanto suggerisce e dimostra un nuovo studio a firma della Monash University, la più grande Università australiana, con campus localizzati in Malesia, Sud Africa, India e Italia.
I risultati sottolineano la necessità di condurre una ricerca simile in Australia e nel Regno Unito, sotto la supervisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dove i casi di pertosse sono entrati in una pericolosa spirale verso l’alto negli ultimi dieci anni, come afferma il Dr. Manoj Gambhir, Professore Associato presso la sede australiana della Monash University.
vedi: Pertosse e Cure naturali + Pertosse + Pertosse 2 + Polio e Vaccini + Come nasce l’Unica malattia del Vivente + I germi non solo causa di malattia + Effetto Gregge + Pertosse 2 + Trivalente – 2 + Interrogazione Parlamentare + Morti per vaccino + Penta Vaccini, i loro pericoli + Meccanismo dei danni dei vaccini
UK (Gran Bretagna)
Negli anni 1950 (mese di aprile), l’Associazione Medicale Britannica, ha sospeso e proibito il vaccino per la difterite + pertosse a seguito di numerosi casi di poliomielite (paralisi infantile) constatati sui bambini vaccinati da quel vaccino.
Tratto da: I ciarlatani della medicina, a pag. 170.
VACCINI: PERTOSSE, con quello ACELLULARE (DTPa) si DIFFONDE l’INFEZIONE – Nov 2013
Still contagious. The current whooping cough vaccine may allow people to spread the disease even if they don’t get sick, a new animal study suggests […] “There’s a difference between protecting individuals from illness and bringing down the incidence of pertussis in the population,” Merkel says. “To do both we may need a different vaccine.”
TRADUZIONE
Ancora contagiosa. Un nuovo studio sugli animali suggerisce che l’attuale vaccino contro la pertosse può permettere alle persone di diffondere la malattia, anche se non si ammalano […] “C’è differenza tra proteggere gli individui dalla malattia e abbattere l’incidenza della pertosse nella popolazione”, dice Merkel “Per fare entrambe le cose potremmo aver bisogno di un vaccino diverso.”
FONTE: Science 25 Novembre, 2013
http://news.sciencemag.org/health/2013/11/whooping-cough-vaccine-does-not-stop-spread-disease-lab-animals
Tod J. Merkel ricercatore presso l’Ufficio ricerca vaccini e revisioni della FDA, è l’ autore principale di uno studio condotto dalla stessa FDA e pubblicato in PNAS dal titolo: “Acellular pertussis vaccines protect against disease but fail to prevent infection and transmission in a nonhuman primate model” http://www.pnas.org/content/111/2/787.full.pdf )
Lo studio ha evidenziato come i babbuini vaccinati fossero protetti da sintomi severi associati alla pertosse ma non dalla colonizzazione del batterio, non si liberassero dell’infezione prima degli animali “naive” (ndt: non da esperimento), e trasmettessero facilmente la Bordetella pertussis ai loro contatti non vaccinati.
I ricercatori hanno argomentato che questo era dovuto alle differenze tra l’ immunità conferita dalla infezione contratta naturalmente e quella conferita dal vaccino. L’infezione naturale conferisce una robusta immunità cellulo-mediata (cioè mediata da cellule: i linfociti) che la vaccinazione in realtà previene favorendo l’immunità umorale (cioè mediata da anticorpi), che significa che il vaccino stimola la produzione di anticorpi ma non la memoria di cui le cellule hanno bisogno per una immunità robusta e di lunga durata.
“When you’re newly vaccinated you are an asymptomatic carrier, which is good for you, but not for the population” ovvero “quando sei stato da poco vaccinato, sei un portatore asintomatico, cosa che va bene per te ma non per il resto della popolazione” – By Tod J. Merkel
http://www.nytimes.com/2013/11/26/health/study-finds-vaccinated-baboons-can-still-carry-whooping-cough.html?_r=0
Commento NdR: Questo è esattamente l’opposto di quanto viene solitamente detto ai genitori riguardo la necessità di vaccinarsi, perché il “gregge” ha bisogno di essere vaccinato per proteggere coloro che non possono essere vaccinati (neonati, immunodepressi, ecc.)
Infatti la BALLA spaziale dell’effetto gregge (protezione del gregge = le pecore) NON esiste !
Quindi secondo le fonti ufficiali i soggetti, bambini, ragazzi, adulti, vaccinati con il vaccino per la Pertosse, Varicella o con il Morbillo, ecc., possono facilmente “infettare” gli altri,… purtroppo questa possibilita’ e’ valida anche per tutti gli altri soggetti vaccinati di QUALSIASI VACCINO !
Nel 2014, un innovativo studio pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases, tra gli autori del quale ci sono scienziati che lavorano per Bureau of Immunization, New York City Department of Health and Mental Hygiene e National Center for Immunization and Respiratory Diseases, Centers for Disease Control and Prevention (CDC), ha preso in esame le prove che, nel focolaio di morbillo scoppiato a New York nel 2011, sia gli individui precedentemente vaccinati che quelli con “immunità” da vaccino, erano in grado di essere infettati con il morbillo e di infettare altri (trasmissione secondaria).
Questa scoperta ha suscitato anche l’attenzione dei media, come l’articolo apparso su Sciencemag.org nell’aprile 2014 intitolato:
“Per la prima volta una epidemia di morbillo è stata ricondotta ad un individuo completamente vaccinato“.
Questo studio rivoluzionario intitolato “Epidemia di morbillo tra persone “immunizzate” (vaccinate) in precedenza, New York City, 2011”, ha riconosciuto che, “il morbillo può manifestarsi anche in individui vaccinati, ma non è stata documentata la trasmissione secondaria da tali individui”.
Al fine di scoprire se individui completamente vaccinati per il morbillo siano capaci di essere infettati e di trasmettere l’infezione ad altri, gli studiosi hanno preso in esame i casi sospetti ed i contatti esposti durante l‘epidemia di morbillo del 2011 a New York. Si concentrarono su un paziente che aveva ricevuto due dosi di vaccino per il morbillo e fu scoperto che,
”su 88 contatti, quattro casi secondari avevano ricevuto due dosi di vaccino anti- morbillo o avevano una precedente positività di anticorpi IgG per il morbillo . Tutti i casi sono stati confermati in laboratorio, i sintomi clinici erano coerenti con il morbillo e presentavano un’alta presenza di anticorpi IgG caratteristica di una risposta immunitaria secondaria.”
La loro importante conclusione fu la seguente:
”Questa è la prima segnalazione di trasmissione del morbillo da un individuo vaccinato due volte. La manifestazione clinica e i dati di laboratorio erano tipici del morbillo in un individuo mai esposto al virus.
Casi secondari avevano risposte anticorpali anamnestiche robuste. Nessun caso terziario si è verificato nonostante i numerosi contatti. Questo focolaio sottolinea la necessità di una approfondita indagine epidemiologica e di laboratorio dei casi sospetti di morbillo a prescindere dallo status vaccinale“.
Ovviamente questo fenomeno: individuo completamente vaccinato che infetta altri individui completamente vaccinati, è stato ignorato dalle agenzie sanitarie e dai media.
Questi dati confermano la possibilità che, durante il focolaio di morbillo verificatosi a Disney, soggetti precedentemente vaccinati (chiunque facente parte del 18% che si sa essersi infettato-ammalato) possono essere stati infettati o anche aver contratto il morbillo dal vaccino e aver trasmesso il morbillo sia ai vaccinati che ai non vaccinati.
Fonte: http://www.greenmedinfo.com/blog/measles-transmitted-vaccinated-gov-researchers-confirm – a mezzo: comilva.org
Ecco altra bibliografia che dimostra questi fatti:
– http://www.hopkinsmedicine.org/kimmel_cancer_center/patient_information/Patient%20Guide%20Final.pdf
– http://www.stjude.org/stjude/v/index.jsp?vgnextoid=20206f9523e70110VgnVCM1000001e0215acRCRD
– Outbreak of Measles Among Persons With Prior Evidence of Immunity, New York City, 2011
http://cid.oxfordjournals.org/content/early/2014/02/27/cid.ciu105
– Detection of Measles Virus RNA in Urine Specimens from Vaccine Recipients
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7494055
– Comparison of the Safety, Vaccine Virus Shedding and Immunogenicity of Influenza Virus Vaccine, Trivalent, Types A and B, Live Cold-Adapted, Administered to Human Immunodeficiency Virus (HIV)-Infected and Non-HIV Infected Adults
http://jid.oxfordjournals.org/content/181/2/725.full
– Sibling Transmission of Vaccine-Derived Rotavirus (RotaTeq) Associated with Rotavirus Gastroenteritis
http://pediatrics.aappublications.org/content/125/2/e438
– Polio vaccination may continue after wild virus fades
http://www.cidrap.umn.edu/news-perspective/2008/10/polio-vaccination-may-continue-after-wild-virus-fades
– Engineering attenuated virus vaccines by controlling replication fidelity
http://www.nature.com/nm/journal/v14/n2/abs/nm1726.html
– CASE of VACCINE-ASSOCIATED MEASLES FIVE WEEKS POST-IMMUNISATION, BRITISH COLUMBIA, CANADA, October 2013
http://www.eurosurveillance.org/ViewArticle.aspx?ArticleId=20649
– The Safety Profile of Varicella Vaccine: A 10-Year Review
http://jid.oxfordjournals.org/content/197/Supplement_2/S165.full
– Comparison of Shedding Characteristics of Seasonal Influenza Virus (Sub)Types and Influenza A(H1N1)pdm09; Germany, 2007 – 2011
http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0051653
– Epigenetics of Host-Pathogen Interactions: The Road Ahead and the Road Behind
http://journals.plos.org/plospathogens/article?id=10.1371/journal.ppat.1003007
– Animal Models for Influenza Virus Pathogenesis and Transmission
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3063653/
– Acellular pertussis vaccines protect against disease but fail to prevent infection and transmission in a nonhuman primate mode
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24277828
– Study Finds Parents Can Pass Whooping Cough to Babies
http://www.nytimes.com/2007/04/03/health/03coug.html?_r=0
– Immunized People Getting Whooping Cough
http://www.kpbs.org/news/2014/jun/12/immunized-people-getting-whooping-cough/
Modello vaccinale della sindrome antifosfolipidica indotta dal vaccino antitetanico – 10 gennaio 2012
By L Dimitrijević, I Živković , M Stojanović
Estratto
L’induzione riuscita della sindrome antifosfolipidica (APS) in due diversi ceppi di topo proni non autoimmuni, BALB / c e C57BL / 6, è stata ottenuta dall’iperimmunizzazione del tossoide tetanico (TTd) utilizzando diversi adiuvanti (glicerolo o idrossido di alluminio) e diversi pretrattamenti adiuvanti ( glicerolo o adiuvante completo di Freund (CFA)). APS ha avuto diverse manifestazioni di patologia riproduttiva nei topi BALB / c e C57BL / 6: riassorbimento fetale (come conseguenza dell’attivazione estrema delle cellule T ottenuta nel corso del pretrattamento) e riduzione della fecondità (come conseguenza della cellula B policlonale stimolazione), rispettivamente.
Nei topi BALB / c il riassorbimento fetale coincide con il pretrattamento con glicerolo e CFA, mentre nei topi C57BL / 6 la fecondità è risultata più ovvia nei topi pretrattati con CFA immunizzati con TTd in idrossido di alluminio. Sia la mimica molecolare che l’attivazione di cellule B policlonali si verificano nell’induzione di APS, con effetti di mimetismo molecolare dominanti nei topi BALB / c e l’attivazione di cellule policlonali dominante nei topi C57BL / 6.
La conferma degli effetti di mimetismo molecolare, che nella condizione di stimolazione delle cellule T ha generato riassorbimenti fetali nel ceppo BALB / c, è stata ottenuta mediante infusione passiva di anticorpo monoclonale (MoAb) T-26 specifico per TTd e anti-β2 -glicoproteina I ottenuta dopo iperimmunizzazione TTd.
L’elevata attivazione policlonale delle cellule B nei topi C57BL / 6 ha impedito il riassorbimento fetale, ma ha indotto una diminuzione della fecondità, come nel caso della somministrazione passiva di MoAb T-26 in questo ceppo di topi.
L’infusione passiva di MoAb Y7 anti-idiotipo in topi C57BL / 6 indotta da feci e conferma la suddetta ipotesi sul ruolo protettivo della stimolazione policlonale delle cellule B nei riassorbimenti fetali.
Continua da: TETANO e Vaccinazioni – 1
Bibliografia per i Danni dei vaccini – vedi anche: http://www.greenmedinfo.com/page/vaccine-research