Amish, SENZA autismo le comunità NON vaccinate
Negli USA le Comunità AMISH, che NON vaccinano, NON hanno bambini Autistici
Ecco il recente studio che ha coinvolto più di 17.000 bambini fino a 19 anni
Questo studio-indagine attualmente in corso è stato avviato dall’omeopata Andreas Bachmair.
La scomparsa delle malattie infettive NON è dovuta ai vaccini ! (Francais)
USA – Perché la popolazione di certe comunità Amish (quelle che non vaccinano i propri figli) non ha l’Autismo e neppure le allergie, come gli altri che si vaccinano o che vengono vaccinati ?
Gli Amish sono morti di COVID a un ritmo 90 volte inferiore rispetto al resto dell’America “Ho fatto il calcolo”, ha testimoniato Steve Kirsch davanti al Senato dello Stato della Pennsylvania.
Dato che cinque persone Amish sono morte a Lancaster Country, PA, “gli Amish sono morti a un tasso 90 volte inferiore al tasso di mortalità per infezione degli Stati Uniti d’America”. “Ora, com’è possibile ?” ha chiesto Kirsch.
“È possibile perché gli Amish non sono vaccinati. E poiché gli Amish NON hanno seguito una sola linea guida del CDC”, ha risposto. “Non hanno fatto le quarantene, non si sono mascherati, non hanno preso le distanze sociali, non hanno vaccinato e non c’erano mandati nella comunità Amish per farsi vaccinare.
Fondamentalmente hanno ignorato ogni singola linea guida che il CDC ci ha fornito. Ignorare quelle linee guida significava un tasso di mortalità 90 volte inferiore rispetto al resto dell’America.
La prossima volta, se dovesse ricapitare sarebbe meglio seguire le linee guida della comunità Amish della Pennsylvania, invece di quelle dell’OMS (NdR che è pagata dai produttori dei vaccini) !
Ecco la sintesi dell’intervista del giornalista Dan Olmsted, del Washington Times, che dimostra l’incredibile ASSENZA di autismo nelle comunità Amish non vaccinate, della Pennsylvania e Ohio – vedi anche: Vaccini ed Autismo, la prova
Gli “studiosi” dichiarano che l’autismo è esistito da millenni con la stessa percentuale nella popolazione; al presente (la prevalenza negli Stati Uniti (US) è quella di un bambino autistico ogni 80 nati (anno 2011) (NdR: questa cifra è in continua variazione, per l’aumento spropositato di anno in anno del numero dei bambini vaccinati che divengono autistici = fine anno 2015 = 1 bambino autistico DOPO la vaccinazione, ogni 26 nuovi nati ed il numero cresce sempre più….
Con queste devastanti statistiche in mano, il reporter del Washington Times ha deciso di analizzare la percentuale di autismo tra la popolazione Amish della Pennsylvania (USA), una comunità religiosa di origine olandese che, da centinaia di anni, ha scelto di vivere culturalmente separata dagli altri cittadini americani ed in alcune di quelle comunità, NON si vaccinano mai !
Egli si è domandato perché gli Amish NON hanno bambini autistici ?
Il suo intento era quello di appurare se, studiando i bambini autistici tra gli Amish, si potevano ottenere risposte alle cause dell’epidemia di autismo che sta attraversando il mondo.
A causa delle loro credenze religiose, la comunità Amish ha scelto di NON far vaccinare i loro bambini.
La risposta è arrivata ed è semplice: ..le Vaccinazioni, che alcune comunità degli Amish non permettono siano fatte ai propri bambini.
Viaggiando nelle comunità, intervistate e controllate che NON vaccinano, munito delle statistiche nazionali USA (2012), il reporter avrebbe dovuto trovare circa oltre 200 bambini autistici.
Ne ha trovati invece solo tre: la prima era una bambina adottata dalla Cina (la Cina, l’India e l’Indonesia da anni hanno adottato programmi di vaccinazione di massa), il secondo bambino era diventato autistico subito DOPO una vaccinazione, il reporter non è riuscito a stabilire se il terzo bambino fosse stato vaccinato o meno.
Il commento del medico dr. Mercola: “C’è qualcuno che vuole più evidenza di questa ?
Anche se quanto descritto non è uno studio scientifico, è un’analisi basata su fatti che indicano un legame irrefutabile tra vaccinazioni e autismo.
Non devi essere un medico, o avere una laurea in epidemiologia, o essere un laureato in scienze astronautiche per capire il collegamento”.
Collegamento vaccinazioni-autismo (o perché la popolazione degli Amish americana che NON vaccina, non ha l’autismo)
R.S. a cura di Marcello Griffo
L’autismo è un disordine infantile difficile da ignorare. È caratterizzato da una mancanza d’interesse nelle relazioni sociali e nella comunicazione, e da un ristretto numero di attività da parte del bambino autistico.
Mentre gli studiosi dichiarano che l’autismo è esistito da millenni con la stessa percentuale nella popolazione, al presente (2007) la prevalenza negli Stati Uniti è quella di un bambino autistico ogni 166 nati.
Con queste devastanti statistiche in mano, un reporter del Washington Times ha deciso di analizzare la percentuale di autismo tra la popolazione Amish della Pennsylvania (USA), una comunità religiosa di origine olandese che, da centinaia di anni, ha scelto di vivere culturalmente separata dagli altri cittadini americani.
Perché gli Amish non hanno bambini autistici ?
Il suo intento era quello di appurare se, studiando i bambini autistici tra gli Amish, si potevano ottenere risposte alle cause dell’epidemia di autismo che sta attraversando il mondo.
La risposta è arrivata.
Il probabile colpevole ? Le vaccinazioni, che diverse comunità degli Amish NON permettono siano fatte ai propri bambini. Viaggiando nella comunità munito delle statistiche nazionali, il reporter avrebbe dovuto trovare circa 200 bambini autistici.
Ne ha trovati invece solo tre:
la prima era una bambina adottata dalla Cina (la Cina, l’India e l’Indonesia da anni hanno adottato programmi di vaccinazione di massa), il secondo bambino era diventato autistico subito dopo una vaccinazione, il reporter non è riuscito a stabilire se il terzo bambino fosse stato vaccinato o meno.
Gli effetti collaterali del thimerosal ?
Nei vaccini si usano dei conservanti a base di mercurio (il thimerosal) che proteggono il liquido nei contenitori da possibili contaminazioni causate dalla ripetuta inserzione degli aghi della siringa. Dopo che gli ufficiali sanitari obiettarono alle quantità di mercurio che gl’infanti assorbivano attraverso il thimerosal, la tossina fu messa al bando dal 1999. Ma una modifica nella dichiarazione dei componenti presenti nel vaccino ha permesso al thimerosal di non essere menzionato.
Il commento del dottor Mercola:
C’è qualcuno che vuole più evidenza di questa ?
Anche se quanto descritto non è uno studio scientifico, è un’analisi basata su fatti che indicano un legame irrefutabile tra vaccinazioni e autismo. Non devi essere un medico, o avere una laurea in epidemiologia, o essere un laureato in scienze astronautiche per capire il collegamento.
Come può essere più ovvio ?
A causa delle loro credenze religiose, alcune comunità di Amish hanno scelto di NON vaccinare i loro bambini. È comprensibile se molti di voi non vogliono scegliere un approccio così radicale. Ma se volete concentrarvi su un solo vaccino, vi incoraggio ad informarvi sulla controversia che circonda il vaccino dell’epatite B, o qualsiasi altro Vaccino + https://pub.mednat.news/vaccini/vaccini_base3.htm
Anche lo studio fatto nel 2004, con dati forniti dal CDC di Atlanta (Center for Disease Control), children who receive thimerosal-containing vaccinations), ha concluso che i bambini che sono stati vaccinati hanno 27 volte in più la possibilità di sviluppare l’autismo. I numeri non mentono.
Il peggio deve ancora arrivare con il vaccino per l’epatite B e per i nuovi sieri genetici spacciati per vaccini per la Covid19 (sindrome influenzale alla quale hanno cambiato nome in covid, per spaventare senza mai aver isolato un qualsiasi virus, tanto meno il sars-cov2 che invece è stato creato dai laboratori per armi biologiche dei militari e replicato da quelli di big pharma, per brevettare i vaccini, e cosi inoculare un “virus” sintetico GM, appositamente inventato per ammalare od uccidere con la morte improvvisa (SIDS e SADS) i poveri bambini ed adulti vaccinati !
La versione multi-dose di questi vaccini, che sono somministrati a tutti i nascituri prima di lasciare l’ospedale, dopo avergli propinato la vitamina K1, che è sintetica cioè tossica, contengono ancora il thimerosal o l’alluminio che sono metalli altamente tossici, iniettati nella microcircolazione sanguigna. Questo è una biasimevole, irresponsabile negligenza di prima grandezza, cioè CRIMINALE.
L’immaturo sistema nervoso centrale di queste piccole creature indifese è particolarmente suscettibile agli insulti tossici, e thimerosal, il conservante a base di mercurio, che una colta entrato nel sangue diviene mercurio e che sono i peggiori metalli tossici, alluminio compreso, che possono recarsi anche nel cervello….
Il comportamento dei medici sarebbe più comprensibile se il vaccino per l‘epatite B avesse dei benefici sociali, ma molti esperti di medicina naturale che studiano l’argomento sono concordi nell’affermare che il vaccino sia assolutamente inutile e pericoloso.
Vi sono in America solo circa 5.000 persone che sviluppano come conseguenza di un’infezione epatica il cancro al fegato.
Ciò significa che stiamo immunizzando decine di milioni di bambini, e causando danni cerebrali che portano alla presente epidemia di autismo, per proteggere 5.000 adulti dal cancro al fegato.
Ma molti di questi adulti hanno seri problemi sociali, come l’assunzione di droghe per via endovenosa, l’alcolismo e la cattiva alimentazione, comportamenti che aumentano seriamente il rischio della malattia. Se sei un genitore che vuole soppesare i pro e i con dei vaccini, ti incoraggio a documentarti più approfonditamente sulla tossicità del thimerosal, e dell’alluminio presenti nei vaccini multi-dose per l’epatite B e per l’influenza.
Questa notizia è stata divulgata dal periodico “Washington Times”. Articoli di riferimento pubblicati dal:
Washington Times April 18, 2005
Washington Times April 19, 2005
I bambini della comunità Amish (che non vaccinano) cresciuti negli allevamenti rurali dell’Indiana del Nord (Stati Uniti) soffrono di asma e allergie molto meno spesso dei loro coetanei cresciuti nelle fattorie della Svizzera (gruppo europeo conosciuto per essere relativamente libero da allergie), secondo un nuovo studio pubblicato in Journal of Allergy and Clinical Immunology
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0091674912005192
“I tassi sono molto, molto bassi” ha affermato il Dott. Mark Holbreich, autore principale dello studio. “Così possiamo affermare con certezza che c’è qualcosa di ancora più protettivo nella comunità Amish rispetto alle comunità agricole europee”.
I ricercatori hanno osservato a lungo il cosiddetto “effetto da fattoria”, i bassi tassi di allergia e asma trovati tra i bambini allevati nelle aziende agricole dell’Europa centrale, ma molto meno si conosce dell’influenza sulla crescita nelle aziende Nord Americane.
Il Dott. Holbreich, allergologo di Indianapolis, ha trattato la comunità Amish dell’Indiana per due decenni, e si accorse che pochissimi Amish avevano effettivamente episodi allergici.
Appena gli studi sull’effetto fattoria in Europa cominciarono ad emergere diversi anni fa, Holbreich si è chiesto se lo stesso fenomeno poteva essere trovato negli Stati Uniti.
Il Dott. Holbreich ha collaborato con i colleghi europei per confrontare i bambini cresciuti negli allevamenti agricoli in Svizzera, e i bambini che non erano cresciuti negli allevamenti agricoli in Svizzera, con i bambini Amish cresciuti negli allevamenti dell’Indiana.
Le famiglie degli Amish, le cui radici si possono rintracciare in Svizzera, in genere nei loro allevamenti utilizzano ancora oggi metodi simili al 1800 e non possiedono automobili o televisori.
La comunità Amish ha una sorta di riluttanza a seguire il progresso, non ha mai rifiutato la medicina (accede agli ospedali in casi eccezionali), ed ha comunque una percentuale di vaccinazione che è la più bassa rispetto alla media della popolazione statunitense come la comunità Cristiana Scientista, così rimane poco chiaro cosa sembra prevenire le allergie nei bambini che crescono negli allevamenti e nelle fattorie Amish.
I ricercatori hanno esaminato 157 famiglie Amish, circa 3.000 famiglie di agricoltori svizzeri e altrettante 11.000 famiglie svizzere che non vivono negli allevamenti, tutte con i bambini tra i 6 e i 12 anni di età.
Essi hanno scoperto che solo il 5% dei ragazzi Amish era stato diagnosticato con asma, rispetto al 6.8% dei ragazzi svizzeri cresciuti in allevamento e all’11.2% degli altri bambini svizzeri.
Allo stesso modo, tra 138 bambini Amish sottoposti al prick test cutaneo per determinare se essi erano predisposti ad avere allergie, solo 10 bambini (ovvero il 7%) hanno avuto una risposta positiva.
In confronto, il 25% dei ragazzi svizzeri allevati in fattoria e il 44% di altri bambini svizzeri hanno avuto un test positivo.
Lo studio iniziale non era incentrato a determinare perché i bambini cresciuti nelle fattorie erano meno suscettibili a sviluppare asma e allergie, ma era incentrato su altre ricerche in merito all’esposizione ai microbi derivanti dal contatto con le mucche, in particolare, per spiegare parzialmente l’effetto degli allevamenti (I bambini cresciuti negli allevamenti bovini possono avere un minor numero di allergie – Reuters Health, 2 maggio 2012).
www.reuters.com/article/2012/05/02/us-kids-allergies-idUSBRE8411A220120502
“Bere latte crudo di mucca sembrerebbe fattore positivo predisponente”, afferma il Dott. Holbreich.
La teoria che ne deriva è che la precoce esposizione ai diversi potenziali allergeni e agli agenti patogeni di un allevamento addestra il sistema immunitario a riconoscerli, ma a non reagire in modo eccessivo per quelli innocui.
Per quale motivo i ragazzi Amish hanno tassi di allergia e di asma ancora più bassi di altri bambini degli allevamenti, “quel pezzo del puzzle davvero non sappiamo spiegarcelo”, ha affermato il Dott. Holbreich a Reuters Health.
La Dott.ssa Corinna Bowser, allergologa a Cherry Hill (New Jersey), ha affermato che c’è anche una possibilità che l’ereditarietà di certi fattori potrebbe svolgere un ruolo importante. È ovvio che, vaccinandosi a basse percentuali, NON subiscono mutazioni al DNA e non sviluppano quell’indebolimento del sistema immunitario che ha interessato i nostri predecessori, la nostra generazione, e soprattutto quella dei nostri figli (ancor più bombardati da campagne vaccinali scriteriate).
Il Dott. Holbreich ha affermato che con i prossimi studi indagherà ulteriormente le differenze tra i gruppi negli allevamenti, con maggiore attenzione verso la progettazione di possibili interventi.
“Per esempio, le madri incinte o i bambini potrebbero essere esposti a fattori misteriosi che sembrano proteggere i bambini in allevamento come trattamento preventivo”, ha spiegato in modo fantasioso il Dott. Holbreich, non volendo accettare che i Vaccini ammalano di autismo i vaccinati.
L’obiettivo è quello di cercare di trovare un modo per prevenire questa epidemia di asma e allergie che colpisce le popolazioni occidentali.
Molto semplice: basterebbe eliminare del tutto le scriteriate campagne vaccinali alle quali sono sottoposti i neonati.
La verità è davanti agli occhi di molti ma nessuno vuole vederla, e pochi la interpretano nel giusto modo.
http://imfar.confex.com/imfar/2010/webprogram/Paper7336.html
L’esempio è fornito dall”ultimo dibattito creatosi intorno agli Amish e all’Autismo, relativo al 2010 quando esce uno studio epidemiologico che indica una prevalenza approssimativa di 1 bambino Amish ogni 271 per le due comunità più grandi presenti negli Stati Uniti (Holmes County nell’Ohio e Elkhart-Lagrange County nell’Indiana).
Ciò che è decisamente bizzarro di questo studio epidemiologico, che sostanzialmente ha trovato 7 (solo sette !) bambini con autismo su 1899 bambini valutati, è la totale mancanza del confronto tra bambini vaccinati e NON.
Come riportato da un editoriale di Repubblica del 2006, si potrebbe presumere che ad oggi la comunità Amish conta circa 18.000 individui.
www.repubblica.it/2006/10/sezioni/esteri/pennsylvania-scuola/amish-scheda-/amish-scheda-.html
Lo studio in questione ha esaminato le contee più numerose.
Pertanto, 7 persone su 18 mila corrisponderebbero a una percentuale di autismo dello 0,04, lontana anni luce dalle elevatissime percentuali con le quali abbiamo a che fare “noi” (popolo di vaccinati e maniaci dell’immunizzazione artificiale – oggi 1 autistico su 35 vaccinati) a tal punto che non servirebbero ulteriori commenti. Se non fosse che questa incredibile prevalenza approssimativa è stata ottenuta:
– senza un opportuno test genetico nei bambini Amish vaccinati (pochissimi) con bambini Amish non-vaccinati (la maggioranza);
– senza opportuna considerazione dell’autismo associato a ritardo mentale rispetto all’autismo senza ritardo mentale tra i bambini Amish e i bambini non-Amish;
– senza valutare la prevalenza di epilessia e autismo nei bambini Amish e nei bambini non-Amish;
– senza valutare concomitanti problemi medici nei bambini autistici Amish e nei bambini non-Amish;
– senza opportuni studi clinici di confronto tra i figli di genitori non-Amish e figli autistici dei genitori Amish per rilevare se la diagnosi di autismo è legata al ritardo mentale come ipotesi genetica oppure è legata geneticamente a una condizione metabolica la cui manifestazione comportamentale è stata diagnosticata come DSA;
– senza valutare la regressione nei bambini autistici Amish [età, abilità in genere, linguaggio, comportamento, relazione] con la regressione nei bambini autistici non-Amish;
– senza spiegare se i bambini hanno manifestato regressione oppure non hanno mai raggiunto tappe evolutive dalla nascita;
– senza dimostrare un plateau nello sviluppo o nella regressione dalla nascita fino all’autismo; senza valutare le reazioni avverse ai vaccini, la funzionalità epatica, la funzionalità renale, e lo stato immunitario.
Inoltre, non è presente alcun adeguamento per età materna. L’età materna è un fattore ben noto nell’autismo e la media dell’età materna è stata in costante aumento nella maggior parte degli Stati Uniti per tutte quelle donne che hanno aspettato a condurre una gravidanza privilegiando la carriera lavorativa. Probabilmente, per coloro che hanno condotto lo studio, nella società Amish non ci sono molte donne che rimandano la gravidanza per privilegiare la carriera lavorativa, ed anche questo è un fattore importante.
Inoltre, non è presente alcun adeguamento per età materna. L’età materna è un fattore ben noto nell’autismo e la media dell’età materna è stata in costante aumento nella maggior parte degli Stati Uniti per tutte quelle donne che hanno aspettato a condurre una gravidanza privilegiando la carriera lavorativa. Probabilmente, per coloro che hanno condotto lo studio, nella società Amish non ci sono molte donne che rimandano la gravidanza per privilegiare la carriera lavorativa, ed anche questo è un fattore importante.
Tutte queste circostanze confermerebbero che la diagnosi “autismo” è una semplice descrizione del “comportamento”, come riconosce anche il Dott. Kevin Strauss (Pediatra del CSC – Clinic for Special Children)
http://www.clinicforspecialchildren.org/CSC/Home.html che spesso viene alzato sugli scudi dagli appartenenti al pianeta pro-autismo quando vogliono screditare il lavoro del giornalista Dan Olmsted riferito alla popolazione “Amish non vaccinata” della Pennsylvania e dell’Ohio.
Questi abitanti del pianeta pro-autismo omettono inoltre di pubblicare l’intero “Strauss pensiero”, il quale conferma che c’è molto più da discutere sulla dubbia pratica di etichettare un bambino con “autismo” quando il “comportamento” è spesso associato a un’espressione clinica di sofferenza causata da complessi disturbi fisici (convulsioni, ritardo mentale, encefalopatia, disordini metabolici, e altrettanti complicati quadri clinici) riferibili anche a danno vaccinale e che sono felicemente ignorati.
Tratto da: autismovaccini.com
Negli USA dal 1988 le vaccinazioni si sono triplicate ed i casi di Autismo sono aumentati del 270 % !!
Falsità della medicina ufficiale + Contenuto dei Vaccini + Il libro ormai esaurito, del dott. Massimo Montinari
Commento NdR: questi studi dimostrano e confermano ciò che insegniamo da decenni e cioe’ che i Vaccini producono nei soggetti sottoposti a quelle infauste pratiche in-sanitarie, spacciate per tecniche preventive, Malnutrizione con perdita di fattori vitali essenziali alla vita sana, alterazione e perdita di: enzimi, flora batterica autoctona, vitamine, minerali, proteine vitali), oltre alle mutazioni genetiche occulte, immunodepressioni, intossicazioni, infiammazioni e contaminazioni da virus e/o batteri pericolosi che nel tempo possono produrre malattie le più disparate ! – vedi: Contenuto dei vaccini
Pag. 6 – Pag. 7 – Pag. 8 – Pag. 9 – Pag. 10 – Pag 11 – Pag. 12 – Pag. 13 – Pag 14 – Pag 15 – Pag. 16 – Pag. 17 – Pag. 18 – Pag.19 – Pag. 20 – Pag. 21
vedi anche Dati ISTAT sui Vaccini
Studio del CDC di Atlanta: children who receive thimerosal-containing vaccinations
Le interviste del giornalista continuano in: Autismo – 2
Danni dei Farmaci e Vaccini, eminenti medici/ricercatori indipendenti lo confermano
La VERA STORIA USA, sulla SPERIMENTAZIONE MEDICA UMANA
Avviso:
Ciò che state per leggere è veramente scioccante. Non sono mai state date queste informazioni dell’ American Medical Association, né dalle compagnie farmaceutiche, né dal telegiornale della sera.
Non vi è mai stata detta la verità sulla medicina convenzionale nella scuola pubblica, o in qualsiasi altra università. Questo è l’oscuro segreto del sistema americano della medicina, e dopo aver letto dei veri conti segnalati qui, non ci potremo mai più fidare delle compagnie farmaceutiche.
http://www.thelibertybeacon.com/2015/09/24/the-true-u-s-history-of-human-medical-experimentation/
L’Immunità di gregge, che NON esiste, è la supposta carta vincente per la difesa della vaccinazione in TV, Internet, riviste mediche e giornali, sul motivo per cui dovremmo essere vaccinati più e più volte per tutta la vita, con un numero sempre crescente di vaccini e ciò per ogni malattia.
Visionate i dati degli US, quante vaccinazioni quei poveri bambini-ragazzi, hanno e debbono subire, dalla nascita fino ai 18 anni, notate pure il numero sempre più crescente di vaccini inoculati, dagli anni 1960 al 2016, e malgrado ciò sono sempre più malati di autismo, allergie, asma, malattie autoimmuni, gastrointestinali, epilessie, distrofie, sclerosi, leucemie, cancri, ecc. !
“Vaccine Nation” è un documentario che racconta l’incredibile storia di Alan Yurko e della sua famiglia.
vedi: Vaccinazioni ed Autismo + Bambini più malati con i Vaccini + Danni dei Vaccini + La meravigliosa Salute dei bambini NON vaccinati
I BAMBINI NON VACCINATI hanno una MIGLIORE SALUTE di quelli VACCINATI
https://www.dailymotion.com/video/xh13ao
vedi: La meravigliosa salute dei bambini NON vaccinati
http://www.imcv.info/vaccination/articles/the-marvellous-health-of-unvaccinated-children.html
Traduzione su:
http://autismovaccini.splinder.com/post/22926622/la-meravigliosa-salute-dei-bambini-non-vaccinati
vedi: Danni dei vaccini a livello cellulare e tissutale + Danni dei Vaccini
Nel 1998 il dottor Andy Wakefield riferì dalla sua ricerca che i genitori affermavano che i problemi intestinali e l’autismo erano iniziati dopo che i loro figli avevano ricevuto il vaccino MPR
La sua ricerca fu poi sabotata, ritirata e fu escluso dalla professione medica e chiamato pazzo
Ora c’è un “collegamento entusiasmante” 26 anni dopo, e quel collegamento sembra essere esattamente ciò di cui parlava il dottor Wakefield quando la sua ricerca rivelò problemi intestinali dopo vaccino dell’MMR (morbillo, parotite, rosolia)
vedi:
https://www.dailymail.co.uk/health/article-13612721/Scientists-link-autism-children-gut-bacteria.html
vedi anche: BIBLIOGRAFIA SCIENTIFICA sui VACCINI + Bibliografia Danni dei vaccini + Bibliografia danni 2 + 1.000 studi sui Danni dei Vaccini + Big Pharma
VACCINAZIONI di MASSA – il CRIMINE delle Vaccinazioni nel Mondo