Morbillo e NON solo dai Vaccini – 3
la VACCINAZIONE per il Morbillo è molto più RISCHIOSA della MALATTIA
Bibliografia aggiuntiva:
http://treasoncast.com/2014/04/05/anti-vaccination-peer-reviewd-research-list/
Il Morbillo (definizione della medicina ufficiale)
Nessun Vaccino è stato mai testato e controllato con placebo né con soggetti MAI VACCINATI
Pfizer finanzia, come tutte le case farmaceutiche, coloro che sono preposti alla sanità enti statali e politici:
Quindi, ecco i gravissimi DANNI dei VACCINI:
Nel 2014, un innovativo studio pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases:
(vedi anche per altro: https://academic.oup.com/cid/pages/vaccines_virtual_collection ), tra gli autori del quale ci sono scienziati che lavorano per Bureau of Immunization, New York City Department of Health and Mental Hygiene e National Center for Immunization and Respiratory Diseases, Centers for Disease Control and Prevention (CDC), ha preso in esame le prove che, nel focolaio di morbillo scoppiato a New York nel 2011, sia gli individui precedentemente vaccinati che quelli con “immunità” da vaccino, erano in grado di essere infettati con il morbillo e di infettare altri (trasmissione secondaria).
Questa scoperta ha suscitato anche l’attenzione dei media, come l’articolo apparso su Sciencemag.org nell’aprile 2014 intitolato:
“Per la prima volta una epidemia di morbillo è stata ricondotta ad un individuo completamente vaccinato“.
Questo studio rivoluzionario intitolato “Epidemia di morbillo tra persone “immunizzate” (vaccinate) in precedenza, New York City, 2011”, ha riconosciuto che, “il morbillo può manifestarsi anche in individui vaccinati, ma non è stata documentata la trasmissione secondaria da tali individui”.
Al fine di scoprire se individui completamente vaccinati per il morbillo siano capaci di essere infettati e di trasmettere l’infezione ad altri, gli studiosi hanno preso in esame i casi sospetti ed i contatti esposti durante l‘epidemia di morbillo del 2011 a New York. Si concentrarono su un paziente che aveva ricevuto due dosi di vaccino per il morbillo e fu scoperto che,
”su 88 contatti, quattro casi secondari avevano ricevuto due dosi di vaccino anti- morbillo o avevano una precedente positività di anticorpi IgG per il morbillo . Tutti i casi sono stati confermati in laboratorio, i sintomi clinici erano coerenti con il morbillo e presentavano un’alta presenza di anticorpi IgG caratteristica di una risposta immunitaria secondaria.”
La loro importante conclusione fu la seguente:
”Questa è la prima segnalazione di trasmissione del morbillo da un individuo vaccinato due volte. La manifestazione clinica e i dati di laboratorio erano tipici del morbillo in un individuo mai esposto al virus.
Casi secondari avevano risposte anticorpali anamnestiche robuste. Nessun caso terziario si è verificato nonostante i numerosi contatti. Questo focolaio sottolinea la necessità di una approfondita indagine epidemiologica e di laboratorio dei casi sospetti di morbillo a prescindere dallo status vaccinale“.
Ovviamente questo fenomeno: individuo completamente vaccinato che infetta altri individui completamente vaccinati, è stato ignorato dalle agenzie sanitarie e dai media.
Questi dati confermano la possibilità che, durante il focolaio di morbillo verificatosi a Disney, soggetti precedentemente vaccinati (chiunque facente parte del 18% che si sa essersi infettato-ammalato) possono essere stati infettati o anche aver contratto il morbillo dal vaccino e aver trasmesso il morbillo sia ai vaccinati che ai non vaccinati.
vedi: http://gaia-health.com/conventional-medicine/pharmaceuticals/proof-big-pharma-doesnt-care-vaccine-harm/
Decessi per i Vaccini: https://academic.oup.com/cid/article/61/6/980/451431/Deaths-Reported-to-the-Vaccine-Adverse-Event
Morte per Vaccino
Altri studi e ricerche sui Gravi Danni dei Vaccini, li trovate anche QUI: BIBLIOGRAFIA SCIENTIFICA sui VACCINI
La Cassazione del Lussemburgo conferma Vaccino per epatite = Sclerosi multipla !
http://www.entreprise.news/vaccin-contre-lhepatite-b-cour-de-luxembourg-reconnait-lien-sclerose-plaques/
Qui anche su: https://pattoverascienza.com
…trovate gli aggiornamenti TERRIBILI, anche quelli sui nuovi Vaccini a mRna ed altri, per il FALSO COVID 19 e SarsCov2 (virus MAI ISOLATI) e per tutti i Vaccini su:
https://pub.mednat.news/Biblio_scientifica/Biblio_scientifica_indice.htm
“Vaccini” a mRna covid….e Sincitina…..per sterilizzare maschi e femmine !
https://www.maurizioblondet.it/un-bambino-non-puo-morire-di-vaccino-loms-ha-cancellato-la-causale/
vedi Il Sangue dei Vaccinati è TOSSICO
vedi: Miocarditi dai Vaccini
Ecco altra bibliografia che dimostra questi fatti:
http://www.hopkinsmedicine.org/kimmel_cancer_center/patient_information/Patient%20Guide%20Final.pdf
– http://www.stjude.org/stjude/v/index.jsp?vgnextoid=20206f9523e70110VgnVCM1000001e0215acRCRD
– Outbreak of Measles Among Persons With Prior Evidence of Immunity, New York City, 2011
http://cid.oxfordjournals.org/content/early/2014/02/27/cid.ciu105
– Detection of Measles Virus RNA in Urine Specimens from Vaccine Recipients
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7494055
– Comparison of the Safety, Vaccine Virus Shedding and Immunogenicity of Influenza Virus Vaccine, Trivalent, Types A and B, Live Cold-Adapted, Administered to Human Immunodeficiency Virus (HIV)-Infected and Non-HIV Infected Adults
http://jid.oxfordjournals.org/content/181/2/725.full
– Sibling Transmission of Vaccine-Derived Rotavirus (RotaTeq) Associated with Rotavirus Gastroenteritis
http://pediatrics.aappublications.org/content/125/2/e438
– Polio vaccination may continue after wild virus fades
http://www.cidrap.umn.edu/news-perspective/2008/10/polio-vaccination-may-continue-after-wild-virus-fades
– Engineering attenuated virus vaccines by controlling replication fidelity
http://www.nature.com/nm/journal/v14/n2/abs/nm1726.html
– CASE of VACCINE-ASSOCIATED MEASLES FIVE WEEKS POST-IMMUNISATION, BRITISH COLUMBIA, CANADA, October 2013
http://www.eurosurveillance.org/ViewArticle.aspx?ArticleId=20649
– The Safety Profile of Varicella Vaccine: A 10-Year Review
http://jid.oxfordjournals.org/content/197/Supplement_2/S165.full
– Comparison of Shedding Characteristics of Seasonal Influenza Virus (Sub)Types and Influenza A(H1N1)pdm09; Germany, 2007 – 2011
http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0051653
– Epigenetics of Host-Pathogen Interactions: The Road Ahead and the Road Behind
http://journals.plos.org/plospathogens/article?id=10.1371/journal.ppat.1003007
– Animal Models for Influenza Virus Pathogenesis and Transmission
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3063653/
– Acellular pertussis vaccines protect against disease but fail to prevent infection and transmission in a nonhuman primate mode
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24277828
– Study Finds Parents Can Pass Whooping Cough to Babies
http://www.nytimes.com/2007/04/03/health/03coug.html?_r=0
– Immunized People Getting Whooping Cough
http://www.kpbs.org/news/2014/jun/12/immunized-people-getting-whooping-cough/
Più di 22.000 sequenze virali leggermente diverse del cosiddetto, ma falso virus del morbillo, MAI isolato correttamente !
Agli 11 pazienti del Greater Toronto Area è stata diagnosticata la malattia altamente contagiosa a partire dalla fine del mese di gennaio, non sono collegati (non hanno avuto contati) tra loro in alcun modo che il personale della sanità pubblica potrebbe scoprire attraverso interviste con i pazienti ai loro genitori. Nessuno aveva recentemente viaggiato fuori del Canada in un luogo dove avrebbero potuto contrarre il morbillo
Invece, gli scienziati hanno scoperto qualcosa di nuovo: la versione del virus del morbillo in circolazione in Ontario è una variante che non è mai stato riportato nel database dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che contiene descrizioni più di 22.000 sequenze virali , leggermente diverse del virus del morbillo trovato in tutto il mondo
Fonte:
http://www.theglobeandmail.com/news/national/virus-variant-in-toronto-measles-outbreak-unknown-to-who/article23145484/
….quindi per i vaccinatori, si dovrebbero fare 22.000 tipi di vaccini da iniettare ai poveretti creduloni che si vaccinano !
Commento NdR: in realtà di varianti, ve ne sono molti di più, perché a seconda del soggetto e quindi del metabolismo delle sue cellule, nelle quali sono stati introdotti (dalle cellule stesse) certi virus (proteine complesse a DNA) anche quelli vaccinali, questi virus, vengono “mutati”; in realtà essendo stati modificati da un particolare metabolismo instauratisi nella cellula, essa li riproduce in modo da apparire diversi da quello che ha incamerato prima…
Ripeto, NON sono i virus che mutano, ma bensì sono le cellule che li hanno incorporati che li alterano, cioè li “mutano”.
Quindi a cosa servono i vaccini ? …..ad intossicare ed infiammare i soggetti che si vaccinano per creare, mantenere ed espandere il mercato dei malati !
GERMANIA – Feb. 2015
La notizia della tragedia della morte di bambini ammalati di morbillo e successivamente morti per meningite, arriva in momento in cui la capitale tedesca, Berlino (D), è stata colpita da una ondata della patologia tipica dell’infanzia, il morbillo e quindi di conseguenza anche della meningite che i morbillosi si ammalano, per malpractice, perché malcurati da medici impreparati, e quindi si sta discutendo intensamente sulla opportunità di vaccinare i bambini o meno, questo perche quelli che si ammalano sono proprio i super vaccinati…vedi: la Balla della immunità di gregge
KAZAKISTAN
Il Kazakistan ha sospeso l’immunizzazione contro il morbillo dopo una serie di ricoveri in seguito alle iniezioni.
In un primo momento, di 18 studenti di un collegio medico in Temirtau, una città nel centro del Kazakistan, sono stati ricoverati con alte temperature febbrili.
Poi, una situazione simile è accaduta a Zhanaozen, dove sono stati ricoverati 30 ragazzi, delle scuole superiori e studenti universitari. La condizione dei primi sei era così grave che sono stati trasferiti in un reparto di terapia intensiva.
Poi, un singolo caso è accaduto in Taraz: uno studente di 16 anni, ha perso conoscenza dopo la vaccinazione ed è stato portato in una clinica psichiatrica.
“In relazione alla registrazione degli eventi avversi a seguito della vaccinazione in Temirtau e Zhanaozen, per la risoluzione del Capo dello Stato Sanitario, il Dottore della Repubblica del Kazakhstan Zhandarbek Bekshin, ha detto che la campagna di vaccinazione è stata sospesa”, questa la dichiarazione del Ministero dell’Economia Nazionale del Kazakistan..
La campagna di quest’anno della vaccinazione supplementare contro il morbillo in Kazakistan è andata terribilmente storta quando decine e decine di adolescenti sono stati ricoverati in febbre ed inconsci in ospedali locali.
Tutto è iniziato nel Temirtau. 18 studenti di un collegio medico sono stati ricoverati in ospedale con l’alta temperatura dopo la vaccinazione per il morbillo, che hanno ricevuto il 10 febbraio.
Come il capo del dipartimento della salute di Karaganda Oblast Yerzhan Nurlybayev ha detto, la sindrome post-vaccinazione è stata identificata come la causa preliminare della condizione. “Questi 18 studenti di Temirtau collegio medico sono stati vaccinati per il morbillo, come parte di una grande campagna per vaccinare la popolazione. Si tratta di un vaccino indiano testati in un laboratorio medico e trovato e pubblicizzato per essere sicuro per la vaccinazione di massa. Stiamo cercando in queste cause. Ma la causa della loro condizione preliminare è la sindrome post-vaccinazione “, ha detto Nurlybayev.
In tutto, 178 studenti della facoltà di medicina hanno ricevuto il vaccino.
Secondo Nurlybayev, dei 18 studenti ospedalizzati, 17 ottenuto meglio in due giorni e sono stati dimessi dall’ospedale il 12 febbraio ha aggiunto che non sanitarie o di altri tipi di violazioni sono stati trovati in azioni dei medici che ha somministrato il vaccino.
La polizia della Divisione Starogorodsky del Dipartimento degli Affari Interni di Temirtau ha avviato un’indagine penale ai sensi dell’articolo 317 del codice penale del Kazakistan – “performance improprio di attività professionali di medico o farmaceutico.” La polizia ha detto di non avere sospetti, ma i medici sono stati interrogati.
Poi venne Zhanaozen in Mangistau Oblast nel occidentale del Kazakistan. Il 20 febbraio, 30 studenti delle scuole superiori e studenti universitari di età compresa tra i 15 e 19 sono stati portati a malattie infettive all’ospedale di Zhanaozen, dopo aver ricevuto il vaccino per il morbillo.
È stato osservato che la maggior parte di loro erano ragazze. Così, secondo il vice capo del Dipartimento della protezione dei consumatori Valery Neyzer, questo fatto può curiosamente punto che la reazione potrebbe essere causato da una reazione psicologica alla puntura e non dal vaccino stesso, Lada ha riferito. Ha anche detto che là le vaccinazioni effettuate in Aktau, ma nulla del genere è accaduto lì.
Più tardi, il numero di persone in Mangistau Oblast che sono stati portati agli ospedali dopo la vaccinazione contro il morbillo è cresciuto fino a quasi 60. E ‘la seconda settimana ragazzi che si lamentavano di nausea, vertigini e crampi.
Alcuni pazienti sono stati inviati al Oblast Hospital Mangistau. Uno dei ragazzi è ancora in terapia intensiva. “Il numero totale di adolescenti ricoverati in ospedale dopo la vaccinazione è di 59 persone. Di questi, 53 in Zhanaozen e sei in Beineu”, ha detto il vice capo della Oblast Health Administration Almabek Biesen.
Non sono stati ancora identificati le cause esatte di cattiva salute degli adolescenti. Alcuni presumono che le complicanze possono essere causati dai vaccini di scarsa qualità o stoccaggio improprio dei farmaci. L’indagine in questo senso è stato intrapreso da epidemiologi da Astana.
Un caso a parte è verificato in Zhambyl Oblast. A 16 anni, studente di college in Taraz, una città nel sud del Kazakistan, ha perso conoscenza dopo essere stati vaccinati, KTK ha riferito il 20 febbraio.
“La mia ragazza era in buona salute. Non è mai stata seriamente malata. Ora lei è a letto in stato di incoscienza, e non reagisce a nulla. È stata vaccinata per il morbillo il Giovedi precedente. Si è sentita male per due giorni e poi cadde a terra il terzo giorno. Lei non è ancora tornata in sé”, ha detto la madre della figlia.
Nel frattempo, i medici stavano conducendo le proprie indagini e determinato che la causa dell’incidente è stata probabilmente a terra in difficoltà a casa o una discussione con un ragazzo. Dichiarazione della madre che la figlia non aveva fidanzato non ha convinto i medici, che hanno inviato la ragazza in un ospedale psichiatrico per un ulteriore trattamento
Numerosi adolescenti in Atyrau Oblast a ovest del Kazakhstan sono stati ricoverati in ospedale dopo la vaccinazione, Ak Zhayik relazioni. Gli incidenti divennero noti il 23 febbraio perché denunciati dai genitori degli studenti. Secondo loro, dopo che i bambini sono stati vaccinati per il morbillo, sono stati portati agli ospedali con vari sintomi: perdita di coscienza, asfissia, alcuni di loro non poteva camminare da soli.
Il Pediatra Capo di Atyrau Oblast Gulfara Umirbayeva ha detto che sei casi di ospedalizzazione dopo la vaccinazione sono stati registrati nella Oblast. “Ma non sono associati con la vaccinazione. Piuttosto, essi hanno a che fare con l’immunità indebolita e peggioramento di malattie croniche”, ha detto.
3012 persone sono state vaccinate negli ultimi tre giorni in Atyrau Oblast. Altri 285 hanno rifiutato di ricevere l’iniezione……
La vaccinazione per il morbillo in Kazakhstan è stata sospesa fino al 2 marzo 2015. Entro tale data il Centro Nazionale per Expertise Drug completerà le indagini e fare l’esame del vaccino indiano che è stato utilizzato nel paese fino ad oggi.
By Dinara Urazova – Autore: Tengrinews English
ITALIA
Malgrado le falsità fornite dall’OMS sull’Italia, riguardo alla riduzione del 25% delle profilassi vaccinali, quali cause della recrudescenza dei morbillosi….
Ecco le statistiche ufficiali dei casi dichiarati di morbillo in Italia aggiornati a gennaio 2015.
Negli US nel 2015 è emergenza morbillo in 14 stati, con 600 casi totali, tutti casi risoltosi senza morti o encefaliti, dove la copertura vaccinale per il morbillo è al 93 %, in Italia siamo a 88 %. Con una popolazione nettamente inferiore agli Usa.
Questo per capire come la Lobby di Big Phrama negli US sia talmente potente, più di quella delle armi, infatti al Senato Americano hanno proposto la vaccinazione obbligatoria per morbillo per far fronte a questa epidemia….
US – ZERO statunitensi decessi per morbillo in 10 anni, ma più di 100 morti per il vaccino per il morbillo !
qui ci sono alcuni fatti facilmente verificabili per quanto riguarda i decessi associati morbillo negli Stati Uniti negli ultimi 10 anni, e decessi associati a vaccini contro il morbillo durante lo stesso periodo di 10 anni.
In primo luogo, i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) mantiene un conteggio settimanale di focolai di malattie, anche mortali. Secondo una dichiarazione fatta dal Dr. Anne Schuchat, direttore del Centro Nazionale di CDC per le vaccinazioni e le malattie respiratorie, in una storia Associated Press ripresa da Fox News il 25 aprile 2014:
Non vi è stato alcun morbillo decessi segnalati negli Stati Uniti dal 2003
I Report settimanali dei CDC su morbilità e mortalità (MMWR) a partire da quella data, non hanno rivelato alcun morti per morbillo sia.
E mentre le autorità sanitarie stanno incolpando focolai di morbillo in questi ultimi anni sui bambini non vaccinati, quando si menziona il fatto che nessuno sta morendo dal morbillo negli Stati Uniti, sono pronti a girare intorno e vaccini sinistri hanno eliminato le morti per morbillo (anche se non possono eliminare la malattia stessa apparentemente)
By Brian Shilhavy
– See more at:
http://vaccineimpact.com/2015/zero-u-s-measles-deaths-in-10-years-but-over-100-measles-vaccine-deaths-reported/#sthash.CJvorUmI.dpuf
E per finire la ciliegina:
L’OMS ha dichiarato scomparso, nella UE, il morbillo in: Austria e Svizzera, Paesi senza obbligo vaccinale.
Però il morbillo avanza invece nei Paesi dove è prevista la vaccinazione obbligatoria.
Quindi la vaccinazione è tutta una truffa, sulla pelle dei popoli !
I 4 Paesi EU che hanno registrato più casi di morbillo, “caso strano”, sono quelli dove è prevista la vaccinazione obbligatoria.
In Francia dove è aumentato notevolmente il numero dei casi di morbillo è passato da n° 65 (dicembre 2017, prima dell’introduzione dell’obbligo di 11 VACCINI) a casi 469 (giugno 2019, dopo che la campagna di vaccinazione per gli 11 vaccini, era iniziata da 6 mesi).
Notare i casi del morbillo nei mesi seguenti l’implementazione della nuova vaccinazione obbligatoria.
In Italia si sono verificati 2 casi a seguito dell’introduzione della Legge Lorenzin.
Il primo nel periodo dicembre 2017 – settembre 2018 e il secondo da dicembre 2018 ad oggi.
L’incremento dei livelli di “copertura vaccinale” (i vaccini NON immunizzano MAI, anzi intossicano ed infiammano oltre ad immunodeprimere) al 95%, con il vaccino del morbillo non è stato efficace.
Considerando i dati di giugno 2019 per i 5 Paesi più grandi dell’UE, si nota che quelli con obbligo vaccinale registrano un numero di casi da 6 a 29 volte maggiore rispetto a quelli senza obbligo.
In particolare:
– Francia: 469 (obbligo 11 vaccini)
– Italia: 213 (obbligo 10 vaccini)
– UK: 33
– Germania: 20
– Spagna: 16
Anche analizzando un periodo più lungo (luglio 2018 – giugno 2019) le evidenze non cambiano sostanzialmente.
Francia ed Italia registrano un numero di casi dalle 7 alle 10 volte maggiore di quello della Spagna e dalle 3 alle 4 volte maggiore di quello della Germania.
A giugno 2019, i 9 Paesi con obbligo vaccinale, che rappresentano il 40% della popolazione UE, hanno segnalato il 75% dei casi verificatisi all’interno dell’Unione.
Tale anomalia è confermata anche a livello annuale in quanto detti Paesi hanno fatto registrare il 62% dei casi UE.
I dati confermano quindi l’inefficacia del vaccino (che sembra anzi diffondere l’infezione) e l’inutilità di leggi naziste come quella della Lorenzin n° 119/2017.
CANADA BRITISH COLUMBIA – ottobre 2013
Caso di morbillo associata al vaccino 5 settimane DOPO – Vaccinazione
Descriviamo un caso di morbillo vaccino associato in un paziente di due anni, dalla British Columbia, Canada, in ottobre 2013, che ha ricevuto la sua prima dose di vaccino contenente morbillo, 37 giorni prima della comparsa dei sintomi prodromici. Identificazione questo caso associata al vaccino ritardo è verificato nel contesto di un’indagine focolaio di un cluster morbillo.
In questo rapporto si descrive un caso di morbillo-parotite-rosolia (MMR) associata al vaccino morbillo malattia che è stato positivo sia PCR e IgM, cinque settimane dopo la somministrazione del vaccino MMR. Sulla base della nostra letteratura, crediamo che questa sia la prima relazione tal caso, che ha implicazioni sia per la salute pubblica di follow-up dei casi di morbillo e la sorveglianza della sicurezza del vaccino.
Tra il 29 agosto e il 2 settembre 2013 tre persone non collegate da tutta la Fraser Valley, British Columbia, Canada, presentato con la malattia eruzione coerente con il morbillo clinici [1].
Sulla base del focolaio da parte dell’autorità sanitaria locale, nessuno dei tre casi ha avuto un’esposizione identificato un caso di morbillo o la storia di viaggi al di fuori del Canada durante il periodo di incubazione, e un caso di origine non è mai stato identificato.
Tutti e tre i casi avevano lo stesso tipo di sequenza morbillo genotipo B3 (MV / britannico Columbia.CAN / 34.13, significa id 39928, GenBank numeri di adesione KF704002 e KF704001). Morbillo genotipo B3 è endemica nelle regioni mediterranee africane e orientali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità [2]. Due ulteriori casi di morbillo a causa di trasmissione secondaria di uno dei casi di cui sopra sono stati identificati in British Columbia nella terza settimana di settembre.
http://www.eurosurveillance.org/ViewArticle.aspx?ArticleId=20649
Studio scientifico mostra che il tasso di mortalità infantile aumenta all’aumentare del numero di dosi vaccinali somministrate.
Qui nel sito qui sotto segnalato, trovate la traduzione dell’abstract (riassunto) dell’articolo “Infant mortality rates regressed against number of vaccine doses routinely given: Is there a biochemical or synergistic toxicity?” di Neil Z Miller e Gary S Goldman, pubblicato orginalmente sulla rivista scientifica ufficiale Human & Experimental Toxicology – 2011 September; 30(9): 1429, e reperibile su internet sul sito istituzionale medico-scientifico National Center for Biotechnology Information (.nih.gov significa che è ospitato sul sito governativo del National Institute of Health, ovvero il Ministero della Salute Federale degli USA):
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3170075/
Continua QUI: http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/03/studio-scientifico-mostra-che-il-tasso.html
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
L’epidemiologia del morbillo è stata modificata dalla vaccinazione – Nov. 2013
Dapprima era una malattia eccezionale nel primo anno di vita del bambino (1), oggi è sempre più frequente anche in lattanti di pochi
mesi.
Le donne in età fertile che non hanno avuto la malattia naturale, ma che sono state vaccinate da piccole, presentano livelli di anticorpi bassi e trasmettono al neonato una protezione inefficace.
Inoltre è stato ipotizzato che una ridotta circolazione del presunto ed inesistente “virus” comporti un abbassamento dei livelli anticorpali anche in donne che da bambine avevano avuto il morbillo.
Uno studio(2) ha esaminato i livelli di anticorpi contro il morbillo in 221 donne inglesi in gravidanza (87 avevano ricevuto da bambine la vaccinazione, 120 avevano sviluppato l’ infezione naturale). I livelli
medi di anticorpi sono risultati significativamente più bassi nelle donne vaccinate e nei loro figli al momento della nascita e ai successivi dosaggi effettuati a 1, 6, 9,e 12 mesi.
La presenza di anticorpi antimorbillo è stata in media rilevabile per un mese soltanto nei nati da madre vaccinata e per circa 3 mesi nei nati da madre che si era ammalata naturalmente. La quasi totalità dei bambini ha perso ogni protezione prima dei sei mesi.
Questo fenomeno si accompagna a quello già noto dello scivolamento in avanti dell’età dello sviluppo della malattia: prima della vaccinazione il morbillo era una malattia tipica dei primi 10 anni di vita, oggi è caratteristica dell’adolescenza e dei giovani adulti. In Italia nel 2008 sono stati notificati 6504 casi di morbillo, con 126 focolai epidemici in 15 Regioni. Più colpito il Piemonte, dove l’ età media è stata di 17 anni (range 0-77 anni). Quasi il 60% (1247 casi) aveva un’età compresa tra 15 e 44 anni; in particolare il 23% aveva tra 15 e 19 anni, il 15% tra 20 e 24 anni e il 21% tra 25 e 44 anni.(3)
Nel corso del 2009 nei 32 Paesi europei partecipanti alla rete Euvac.net sono stati segnalati 7.178 casi di morbillo. Il 10% ha riguardato lattanti, il 41% bambini di 1-9 anni, il 49% soggetti di età maggiore (più di 30 anni il 18%). Le informazioni sullo stato vaccinale (ottenute nell’82% dei casi) dicono che i non-vaccinati rappresentano il 63%, ed i vaccinati il 19,4% dei malati, mentre non si conosce lo stato nel 18%.(4)
La suscettibilità dei lattanti al morbillo e la diffusione della malattia in età più avanzata sono un prezzo molto alto rispetto ai presunti benefici del vaccino. A meno che non si vogliano vaccinare anche i neonati (in sala-parto ?) o prospettare una terza o quarta dose (prima della pensione ?).
1 – Bartolozzi G. Vaccini e vaccinazioni Ed. Masson
2 – Leuridan L, et al. “Early waning of maternal measles antibodies in era of measles elimination”: longitudinal study BMJ 2010;340:c1626
3 – http://www.epicentro.iss.it/focus/morbillo/ripresaIta07-08.asp
4 – http://www.euvac.net/graphics/euvac/pdf/annual_2009.pdf
Tratto da: eugenioserravalle.com
Prima dell’introduzione dei vaccini, il morbillo si presentava in 2 o 3 cicli all’anno e il 95% della popolazione aveva sviluppato l’immunità naturale attorno al quindicesimo anno di età.
Dopo le campagne di vaccinazione, le cose sono molto cambiate e l’immunità naturale non esiste più !
Il Dr. A.W. Hedrich nel 1929 ha studiato la presenza naturale del morbillo. “Sulla base delle indagini condotte sul campo in diversi operai, si deduce che circa il 95% dei bambini presenti in città soffre di attacchi contro il morbillo a partire dal 15° anno di età”
vedi: Hedrich AW. 1930. The corrected average attack rate of measles among city children. Am. J. Epidemiol. 11 (3): 576-600
Conferma:
da quando hanno iniziato, negli Stati Uniti, a vaccinare sistematicamente quasi tutta la popolazione anche per il morbillo, dal 1982 la presenza di pertosse negli USA sta crescendo di anno in anno, con picchi nel 2005 e nel 2010 che hanno avuto caratteristiche epidemiche rilevati.
Ora un altro picco sta bersagliando gli USA nel 2012 e in questi giorni un articolo del New England Journal of Medicine ha sollevato la questione discutendone apertamente
Dopo che i “membri del gregge” hanno smesso di acquisire l’immunità per via naturale, a causa dell’effetto vaccino qui descritto, sono aumentate vertiginosamente anche molte altre malattie: autismo, allergie, asma, malattie rare, malformazioni, cancri, l’herpes zoster, ecc..
La risposta delle autorità ufficiali è stata quella di incrementare i vaccini per i bambini e promuovere i vaccino anche per gli adulti !
Follia di Big Pharma per incrementare i propri guadagni per mezzo del enti a tutela della salute si ma dei fatturati di Big Pharma…
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
BAMBINA MORTA A ROMA per…”morbillo”…..(encefalite) vedi articolo comparso sulla stampa:
http://www.fimmgroma.org/images/stories/documenti/repubblica11mar15.pdf
in realtà…:
La bimba è stata rovinata al 99% dai vaccini, che ha purtroppo subito in precedenza (vedi, esavalente, con lesione occulta e latente che con i richiami successivi si è piano piano slatentizzata) ed i medici impreparati, che l’hanno avuta in cura, dopo la lesione vaccinale, (intossicazione vaccinale con relativa infiammazione dei tessuti) all’intestino e relativo sistema nervoso – con probabile microischemia nella microcircolazione nel sistema nervoso) e l’autopsia “pilotata”, NON ha ricercato le “cose” (sostanze vaccinali) da cercare, ne’ i luoghi ove andare a vedere.., i medici hanno purtroppo con la loro impreparazione a riconoscere i danni dei vaccini, permesso e portato alla sofferenza e quindi alla morte della piccola.
A proposito, vedo che nell’articolo da me letto, qui sopra indicato con apposita URL, il giornalista in evidente malafede, scrive che il bambino di Berlino (D) non era stato vaccinato, ma si vede che non è un giornalista serio, perché un vero giornalista prima di scrivere frasi senza senso, si INFORMA per bene.
Quel bambino era stato vaccinato (lo ha confermato il medico di famiglia) anche e non solo per il morbillo (e vi e’il documento vaccinale) ed è proprio per questo fatto che si è scatenata la battaglia….sui vaccini !
(AGI) – Brindisi, 4 mar. 2015 – Un bambino di tre mesi è morto ieri, per cause ancora da chiarire, all’ospedale Perrino di Brindisi. Il piccolo era stato ricoverato all’ospedale di Francavilla Fontana (Br) a causa della febbre alta e poi trasferito d’urgenza al Perrino, dove è deceduto a causa “di un evento infettivo fulminante” come è scritto nel referto medico.
La direzione sanitaria del nosocomio brindisino ha disposto che sul corpicino venga effettuata l’autopsia. L’esame si terrà domani e servirà a chiarire quale sia stata la causa scatenante dell’infezione e se vi possano essere relazioni tra la morte e la vaccinazione di routine a cui il bambino era stato sottoposto una settimana fa. Al momento i genitori non avrebbero presentato denuncia, ma hanno contattato un avvocato…..
Anche in questo caso ci sono di mezzo i vaccini…
Siamo ancora in pieno medio evo nella sanità …..ed i giornalisti fanno su questo argomento, “vaccini”, fanno quasi sempre: DISINFORMAZIONE !
Questi i subdoli meccanismi dei GRAVI danni dei Vaccini, da me scoperti da decenni ! – vedi: Interrogazione parlamentare
Anormali anticorpi dal vaccino morbillo-parotite-rosolia e CNS autoimmunità nei bambini con autismo.
J Biomed Sci. 2002 Jul-Aug;9(4):359-64.
Abnormal measles-mumps-rubella antibodies and CNS autoimmunity in children with autism.
By Singh VK1, Lin SX, Newell E, Nelson C. – Author information
Astratto
Autoimmunità al sistema nervoso centrale (SNC), in particolare per la proteina basica della mielina (MBP), la quale può giocare un ruolo causale nell’ autismo, un disturbo dello sviluppo neurologico.
Poiché molti bambini autistici portano elevati livelli di anticorpi per il morbillo, abbiamo condotto uno studio sierologico sul vaccino morbillo-parotite-rosolia (MMR) e gli autoanticorpi MBP.
Usando campioni di siero di 125 bambini autistici e 92 bambini di controllo, gli anticorpi sono stati dosati con ELISA o metodi immunoblotting.
Le analisi ELISA hanno mostrato un significativo aumento del livello di anticorpi MMR nei bambini autistici. Analisi immunoblotting hanno rivelato la presenza di un anticorpo MMR insolito 75 di 125 (60%) sieri autistico, ma non in sieri di controllo.
Questo anticorpo specificamente individuato, una proteina di 73-75 kD della MMR.
Questa banda di proteine, come analizzato con anticorpi monoclonali, era immunopositivo per morbillo emoagglutinina (HA) di proteine, ma non per il morbillo e la rosolia nucleoproteina o proteine virali parotite.
Così l’anticorpo MMR nel siero autistico rilevato morbillo proteina HA, che è unica al morbillo subunità del vaccino. Inoltre, oltre il 90% del MMR anticorpi positivi sieri autistici erano anche positivi per autoanticorpi MBP, suggerendo una forte associazione tra MMR e CNS autoimmunità nell’autismo.
Derivanti da questa prova, vi suggeriamo una risposta anticorpale inopportuno MMR, in particolare la componente del vaccino per il morbillo in esso contenuta, potrebbe essere correlato alla patogenesi dell’autismo.
Copyright 2002, Consiglio Nazionale delle Scienze, ROC e S. Karger AG, Basel
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Il MORBILLO VIENE TRASMESSO ANCHE dai VACCINATI – 22/02/2015
Un autorevole studio rivela che un individuo vaccinato non solo può infettarsi con il morbillo, ma può trasmettere il presunto virus anche ad altri soggetti vaccinati (NdR: cosa falsa perché il virus del morbillo NON esiste) – smentendo doppiamente l’affermazione che due dosi di vaccino MMR siano “efficaci nel 99% dei casi” come ampiamente sostenuto.
Fonte: http://www.greenmedinfo.com/blog/measles-transmitted-vaccinated-gov-researchers-confirm – Tradotto da Stefania Lucianò
Uno degli errori fondamentali sulla valutazione dell’efficacia del vaccino contro il morbillo è quello di pensare che l’inoculo di due dosi di morbillo – parotite – rosolia (MMR) equivalga ad acquisire totale immunità contro questi agenti patogeni. Infatti, si ritiene che ricevere due dosi del vaccino MMR sia efficace al 99% nel prevenire il morbillo, nonostante una voluminosa bibliografia e prove basate sull’epidemiologia e sull’esperienza clinica contraddicano questo dato.
Questo modo di pensare sbagliato ha portato il pubblico, i media e le autorità ad attribuire sempre ai non vaccinati l’origine di focolai di morbillo, come quello recentemente segnalato a Disney, anche se il 18% dei casi di morbillo si è verificato in coloro che erano stati vaccinati. L‘evidente inefficacia del vaccino è dimostrata anche dal fatto che il CDC ora richiede due dosi.
Ma i problemi che riguardano il fallimento del vaccino MMR vanno molto più in profondità.
In primo luogo, questo vaccino comporta gravi rischi per la salute, compreso il rischio crescente di autismo, rischio che uno scienziato senior del CDC ha confessato esser stato insabbiato dalla sua agenzia. Secondo, non solo il vaccino MMR non conferisce sempre immunità, ma coloro che sono stati “immunizzati” con due dosi di vaccino MMR possono ancora trasmettere l’infezione ad altri – un fenomeno che nessuno segnala nella fretta di incolpare chi non si è vaccinato o non ha fatto le due dosi.
I vaccinati con MMR possono diffondere il morbillo !
L’anno scorso, un innovativo studio pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases, tra gli autori del quale ci sono scienziati che lavorano per Bureau of Immunization, New York City Department of Health and Mental Hygiene e National Center for Immunization and Respiratory Diseases, Centers for Disease Control and Prevention (CDC), ha preso in esame le prove che, nel focolaio di morbillo scoppiato a New York nel 2011, sia gli individui precedentemente vaccinati che quelli con immunità da vaccino, erano in grado di essere infettati con il morbillo e di infettare altri (trasmissione secondaria).
Questa scoperta ha suscitato anche l’attenzione dei media, come l’articolo apparso su Sciencemag.org nell’aprile 2014 intitolato “Per la prima volta una epidemia di morbillo è stata ricondotta ad un individuo completamente vaccinato“.
Questo studio rivoluzionario intitolato “Epidemia di morbillo tra persone immunizzate in precedenza, New York City, 2011” ha riconosciuto che, “il morbillo può manifestarsi anche in individui vaccinati, ma non è stata documentata la trasmissione secondaria da tali individui”.
Al fine di scoprire se individui completamente vaccinati per il morbillo siano capaci di essere infettati e di trasmettere l’infezione ad altri, gli studiosi hanno preso in esame i casi sospetti ed i contatti esposti durante l‘epidemia di morbillo del 2011 a New York. Si concentrarono su un paziente che aveva ricevuto due dosi di vaccino per il morbillo e fu scoperto che, ”su 88 contatti, quattro casi secondari avevano ricevuto due dosi di vaccino anti- morbillo o avevano una precedente positività di anticorpi IgG per il morbillo. Tutti i casi sono stati confermati in laboratorio, i sintomi clinici erano coerenti con il morbillo e presentavano un’alta presenza di anticorpi IgG caratteristica di una risposta immunitaria secondaria”.
La loro importante conclusione fu la seguente:
”Questa è la prima segnalazione di trasmissione del morbillo da un individuo vaccinato due volte. La manifestazione clinica e i dati di laboratorio erano tipici del morbillo in un individuo mai esposto al virus. Casi secondari avevano risposte anticorpali anamnestiche robuste. Nessun caso terziario si è verificato nonostante i numerosi contatti. Questo focolaio sottolinea la necessità di una approfondita indagine epidemiologica e di laboratorio dei casi sospetti di morbillo a prescindere dallo status vaccinale “.
Avete capito ?
Un individuo vaccinato due volte, durante l’epidemia di morbillo a NYC, è stato in grado di trasmettere il morbillo a quattro dei suoi contatti, due dei quali avevano ricevuto due dosi di vaccino MMR e avevano precedenti valori anticorpali IgG per morbillo presumibilmente protettivi.
Questo fenomeno – individuo completamente vaccinato che infetta altri individui completamente vaccinati – è stato ignorato dalle agenzie sanitarie e dai media. Questi dati confermano la possibilità che, durante il focolaio di morbillo verificatosi a Disney, soggetti precedentemente vaccinati (chiunque facente parte del 18% che si sa essersi infettato) possono essere stati infettati o anche aver contratto il morbillo dal vaccino e aver trasmesso il morbillo sia ai vaccinati che ai non vaccinati.
Basta incolpare del fallimento dei vaccini, chi non si vaccina
La morale della storia è che non si possono incolpare della morbilità e mortalità delle malattie infettive i genitori che scelgono di non vaccinare, quando la vaccinazione non conferisce l’immunità e non impedisce a coloro che sono vaccinati di infettare gli altri. In realtà, i focolai secondari di morbillo dovuti al fallimento della vaccinazione, anche in popolazioni con copertura vaccinale del 99%, capitano da decenni.
Inoltre, questi scienziati del CDC e del Bureau of Immunization hanno evidenziato la necessità che vi sia una “accurata indagine epidemiologica e di laboratorio dei casi sospetti di morbillo, indipendentemente dallo stato vaccinale,” vale a dire che gli studiosi devono poter escludere il fallimento del vaccino e l’infezione da parte di individui completamente vaccinati come concausa dei focolai di morbillo
Invece, quello che sta accadendo, per ora, è che quando si verifica un’epidemia di morbillo, si assume si attribuisce la colpa alla vittima, e i media e / o le agenzie riportano che i contagiati sono non vaccinati o non totalmente vaccinati – spesso senza prove sufficienti a sostegno di tali affermazioni.
Chiaramente tutti coloro che hanno interessi nel dibattito sul tema vaccino si / vaccino no, devono guardare la situazione attraverso la lente d’ingrandimento dell’evidenza dei fatti, senza proclami finalizzati al compiacimento delle autorità sanitarie o semplicemente per partito preso.
Tratto da: comilva.org – Vedi:
Commento NdR: e per gli altri tipi di vaccini è la stessa cosa ! …ma non si fanno gli studi appropriati altrimenti crolla il mito dei vaccini…
Diffusione delle malattie con i Vaccini
Andrew Wakefield era ospite l’Agenda in una intervista sui vaccini (circa 20 minuti).
Ho contattato l’avvocato Alan Phillips per chiedere del Dott. Wakefield (medico) su quello che egli aveva detto durante una sua conferenza al Congresso sulla sicurezza dei vaccini pochi anni indietro – che aveva a che fare con la trasmissione virale orizzontale – cioè la sua diffusione anche del morbillo per mezzo dei vaccini. Questo è importante.
Quello che il Dr Wakefield dice è che non c’è evidenza di bambini non vaccinati che sviluppino la sindrome autistica se non quella essenzialmente prodotta dal virus sintetico di laboratorio, del vaccino del morbillo fatto ai loro fratelli o sorelle che sono stati vaccinati e hanno sviluppato l’autismo. Questo porta il problema di diffusione delle malattie per mezzo dei vaccini ad un livello completamente nuovo.
Ascoltate la sua intervista:
http://www.blogtalkradio.com/thevaccineagenda/2015/07/14/illinois-sb-1410-dr-andrew-wakefield-on-vaccine-corruption
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Il vaccino per il morbillo è inefficace; FOCOLAI spesso si VERIFICANO molto o completamente, in popolazioni VACCINATE:
· FDA. “Laboratorio FDA a rivedere le avvertenze, le istruzioni d’uso e le informazioni di precauzione [sui vaccini].» (Rockland, Maryland: FDA, 18 settembre 1992), p. 27.
· Faich, GA, et al. “Epidemia di morbillo in Rhode Island.” Public Health Report 1981 maggio-giugno; 96 (3): 264-266.
· CDC. MMWR (1 febbraio 1985).
· CDC. MMWR (giugno 1984).
· CDC. MMWR (6 giugno 1987).
· Gustafson, T. “Epidemia di morbillo in una popolazione scolastica secondaria, completamente vaccinata.” New England Journal of Medicine 1987; 316: 771-74.
· Markowitz, LE, et al. “Modelli di trasmissione in focolai di morbillo negli Stati Uniti, 1985-1986.” New England Journal of Medicine 1989; 320: 75-81.
· Robertson, SE, et al. “Un milione di dollari epidemia di morbillo:. epidemiologia, fattori di rischio, e una strategia rivaccinazione selettiva” relazioni sulla sanità pubblica (gennaio-febbraio 1992), p. 24.
· . Edmonson, MB, et al “morbillo lievi e il fallimento del vaccino secondaria durante un’epidemia sostenuta in una popolazione altamente vaccinata.” Journal of American Medical Association 1990; 263: 2467-71.
· Minnesota Department of Health. “Riepilogo Morbillo, 1987.”
· CDC. “Morbillo”. MMWR 1989; 38: 329-330.
· CDC. “Morbillo-Quebec.” MMWR 1989; 38: 329-30.
· CDC. “Morbillo-Stati Uniti, 1990. MMWR 1991; 40 (2): 369.
· CDC. “US Childhood Immunization Update: morbillo.” (Marzo 1997).
· CDC. “Morbillo-Stati Uniti, 1999.” MMWR 2000; 49 (25): 557-560.
Immunità naturale è superiore:
· CDC. “I bambini di mamme vaccinati più suscettibili al morbillo.” Pediatrics (novembre 1999).
· “immunità naturale per morbillo produce maggiore capacità neutralizzante di vaccinazione.” Journal of Medical Virology 2000; 62: 91-98.
Il vaccino del morbillo Altera l’epidemiologia della malattia (che provoca più alti tassi di morbillo in gruppi ad alto rischio):
· Cherry, JD “La ‘nuovà epidemiologia di morbillo e rosolia.” Hospital Practice (luglio 1980), p. 51.
· . Macgregor, JD, et al “epidemia di morbillo in Shetland nel corso del 1977 e 1978.” British Medical Journal 1981; 282 (6262): 434-436.
· oro, E. “progresso attuale in morbillo eradicazione negli Stati Uniti.” Infect Med 1997; 14 (4): 297-300, 310.
· CDC. “Morbillo-Stati Uniti, 1999.” MMWR 2000; 49 (25): 557-560.
Le RICERCHE MOSTRANO un NESSO fra MICROBIOMA Intestinale (intestino) e CERVELLO – 09/01/2015
Chiamate collettivamente microbioma, le migliaia di miliardi di microbi che abitano il corpo umano vivono principalmente nell’intestino, dove ci aiutano a digerire il cibo, a sintetizzare le vitamine e a difenderci dalle infezioni. Ora, recenti ricerche sul microbioma hanno dimostrato che la sua influenza si estende ben oltre l’intestino, fino ad arrivare al cervello. Negli ultimi 10 anni, vari studi hanno collegato il microbioma intestinale a una serie di comportamenti complessi, come umori ed emozioni, appetito e ansia.
Il microbioma intestinale sembra contribuire al mantenimento della funzionalità cerebrale, ma non solo: potrebbe anche incidere sul rischio di disturbi psichiatrici e neurologici, fra cui ansia, depressione e autismo.
Una delle modalità più sorprendenti con cui il microbioma influisce sul cervello è durante lo sviluppo.
“Esistono delle finestre evolutive critiche in cui il cervello è più vulnerabile poiché si sta preparando a rispondere al mondo circostante”, spiega Tracy Baie, docente di neuroscienze presso la facoltà di veterinaria dell’Università della Pennsylvania. “Così, se l’ecosistema microbico della madre si modifica – per esempio a causa di infezioni, stress o diete – ciò cambierà il micro bioma intestinale del neonato, e gli effetti possono durare tutta la vita.”
Altri ricercatori stanno esplorando la possibilità che il microbioma abbia un ruolo nelle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.
Fonte: MedicalXpress.com : http://tinyurl.com/kaa2j36
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
AFRICA:
Vaccinazioni inefficaci: i bambini africani muoiono ancora di morbillo – 30 giugno 2014
Dall’inizio dell’anno 2014 in soli 7 paesi subsahariani oltre 30 mila nuovi casi. Molti i bambini morti a causa della malattia, complice la denutrizione infantile. L’impegno delle Ong per coprire il 95% del continente con il vaccino
In esclusiva da News from Africa
NAIROBI – Nonostante la promozione da parte dei vari governi di campagne per la vaccinazione di tutti i bambini a rischio, l’esplosione del morbillo nel continente africano continua a preoccupare il paese. Le statistiche indicano che solo dall’inizio di quest’anno sono stati riscontrati 34.105 casi in Benin, Cameroon, Chad, Repubblica Democratica del Congo, Guinea, Nigeria e Repubblica Centrale Africana (NdR: sono tutte nazioni ove le sono state fatte le campagne di vaccinazioni per varie malattie da parte di medici senza frontiere + OMS…., il 75 % dei bambini sono stati vaccinati anche e non solo per il morbillo, quindi sono tutti immunodepressi e per di più malnutriti…….).
In particolare il Chad ha accusato maggiormente il colpo dell’epidemia, con almeno 7.105 casi riportati all’inizio di maggio.
Secondo il Ministero per la Salute, nove persone, soprattutto bambini sotto i cinque anni, sono morte a causa della malattia (NdR: NON SOLO per l’impreparazione dei medici e la forte malnutrizione dei soggetti).
Seco Gerard, un operatore sanitario di Medici Senza Frontiere (Msf) di Bruxelles, ha dichiarato: “La più grande sfida è quella di fermare la diffusione dell’epidemia”, in quanto il morbillo è una malattia altamente contagiosa attraverso il contatto umano.
È vergognoso che la maggior parte delle nazioni africane non sia stata in grado di contenere la diffusione dell’epidemia, anche a causa di campagne per la vaccinazione inefficaci (NdR: i vaccini non funzionano, cioè NON proteggono !) e fatte con pochissimi fondi.
Inoltre, i bambini gravemente malnutriti sono più vulnerabili al morbillo e ciò va ad aggravare una situazione già difficile di per sé (NdR: quindi non è la mancanza della vaccinazione che scatena la malattia, ma come afferma la Medicina Naturale è la malnutrizione e la scarsa igiene, come giustamente viene fatto osservare !)
Agenzia giornalistica – Unicef: con vaccinazioni -13,8 milioni di morti per morbillo
Morbillo, pediatri: in Italia oltre mille casi nel 2014 – Fonte: agenzia.redattoresociale.it
Tuttavia, i governi locali stanno lavorando con le Ong internazionali come Msf ed organizzazioni come l’Unicef per promuovere campagne di vaccinazione. È significativo che Msf sia in prima linea per la vaccinazione e la cura dei bambini colpiti, in particolare negli slum e negli insediamenti rurali in Africa.
Ma le sfide ancora abbondano. “A causa di problemi logistici, come strade in cattive condizioni, non siamo stati in grado di raggiungere alcuni dei bambini bisognosi in quanto alcune comunità vivono a diversi chilometri di distanza dalle strutture sanitarie più vicine. Poi c’è la sfida di ottenere dati affidabili sul numero reale di bambini a rischio”, ha detto Gerard.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) stima che per affrontare l’epidemia in maniera efficace, è necessaria una copertura del vaccino del 95 per cento (NdR: siccome le vaccinazioni sono inefficaci e l’effetto, l’immunità di gregge NON esiste…., continuano ad aumentare le percentuali dei soggetti da vaccinare…), mentre lo scorso anno si è raggiunto solo il 73 per cento in tutto il continente.
I governi africani sono decisi a rafforzare la collaborazione con le organizzazioni internazionali per far sì che un numero maggiore di bambini venga vaccinato, per ridurre il tasso di mortalità infantile associato al morbillo. (Traduzione di Sara Marilungo)
Tratto da: redattoresociale.it
Commento NdR: i bambini muoiono perché i medici non sono in loco, ma anche se sono in loco, NON sanno, per la loro impreparazione di base, come curare con la Medicina Naturale i bambini morbillosi….
NON si muore per il morbillo, salvo i bambini MOLTO malnutriti, ma quelli un discrete condizioni di nutrizione, se curati con la Medicina Naturale guariscono !
MORBILLO, epidemia in Gran Bretagna ? = NO, FALSO
Da un link esterno della Health Protection Agency che si chiama solo “Morbillo”, si recupera un pdf (*) con qualche dato relativo agli ultimi 3 anni, si scopre che le più alte incidenze di morbillo sono sempre state tra novembre e marzo e che a maggio i casi (come ora sta avvenendo in questo periodo) sono sempre andati diminuendo fino quasi a scomparire.
Dai dati di quel pdf si può anche leggere che i bambini più colpiti oggi sono i ragazzi che hanno tra i 14 e i 15 anni e che quando nel 2003 avevano 5 anni (e potevano vaccinarsi per il morbillo) lo hanno fatto nel 92% dei casi.
I ragazzi di età oggi compresa tra i 9 e i 10 anni, si sono vaccinati un pò meno a 5 anni (tra l’85 e l’87% della copertura vaccinale documentata), ma oggi si stanno anche ammalando molto meno dei ragazzi di 15 anni. E parliamo sempre di un numero di casi che è 1/3 di quelli che in Italia non avevano scatenato alcuno scalpore nel 2011, e simili a quelli già avuti nel 2008 nel Regno Unito.
Vale poi la pena segnalare che anche in seguito alle polemiche relative alla vaccinazione (o non-vaccinazione) del figliolo di Tony Blair e nonostante le defezioni dalla pratica vaccinale che quell’episodio scatenò, il livello di copertura vaccinale antimorbillosa, anche negli anni di minore vaccinazione non è mai stato minore dell’87% dei bambini.
Pensiamo alla recente epidemia statunitense di Pertosse, intervenuta in soggetti già vaccinati, di cui Eurosalus ha parlato a lungo nelle scorse settimane.
Purtroppo nessuno oggi fa trapelare se i bambini che si ammalano nel Regno Unito siano stati già vaccinati o meno. E il fatto che i virologi che ne parlano non tocchino il problema appare grave.
Eppure l’unica proposta che nasce è quella del programma vaccinale esteso in modo quasi obbligatorio a tutti i ragazzi intorno ai 16 anni, con una protervia che lascia qualche perplessità.
Dopo la fraudolenta campagna per la vaccinazione anti H1N1 dell’influenza suina, e già paventando la montante campagna di informazione/paura sulla prossima aviaria H5N7, posso dire che una prima valutazione di confronto tra chi si era vaccinato e chi no sarebbe la cosa più sensata da fare.
Eppure siamo circondati da virologi “esperti” che non riescono mai a fare una considerazione sensata come questa e passano subito a accusare chi riflette prima di obbedire, di essere “l’untore”. Gli aspetti che governano la libertà di scelta terapeutica dovrebbero essere un diritto per chiunque.
La mia sensazione è che oggi queste battaglie non si combattano dietro al microscopio o negli studi medici, ma direttamente a Wall Street o sul mercato azionario di Zurigo e chiedo a tutti di valutare con attenzione le notizie che ci martelleranno nei prossimi mesi, perché molti segnali contemporanei di negazione della libertà di scelta sanitaria stanno emergendo con preoccupazione in tutto il mondo, e la prima difesa nasce innanzitutto dall’essere informati e dal conoscere.
(*) Il link indicato porta ad una maschera in cui è preselezionato l’indicatore di riferimento per il morbillo (5001 – Measles, number of cases). Nei box sottostanti, nel caso non risultassero già preselezionati, è necessario scegliere i paesi per i quali si desidera effettuare la comparazione dei dati (Italy e United Kingdom) e l’arco temporale al quale si è interessati (2002-2013). A questo punto è possibile inoltrare la richiesta (“submit query”).
By dott. Speciani – Studio medico a Londra e Milano – Tratto da eurosalus.com
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Bugie di Stato, da parte del ministro della NON salute Lorenzin (2013-2014). Maledetti FALSARI !
CARI AMICI e GENITORI PUBBLICHIAMO i DATI UFFICIALI del MINISTERO della SANITÀ INGLESE
Ci sembra doveroso e giusto precisare, per sbugiardare il lungo elenco di castronerie che sono state dette nel corso della trasmissione di Rai1 “Porta a Porta”, andata in onda il 22 ottobre, durante la quale i mercanti della salute hanno affermato di tutto e di più… all’unico scopo di “convincere” gli italiani a vaccinare i propri bambini (perché …a Londra 250 bambini sono morti per morbillo”)
Quando sarebbe successo ?
Ministro Lorenzin, vuole spiegarci dove ha tratto le sue fonti per divulgare questa terribile e FALSA notizia ?
Ecco l’estratto della trasmissione ove la Lorenzin ha fatto queste dichiarazioni FALSE:
http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?day=2014-10-22&ch=1&v=431374&vd=2014-10-22&vc=1#day=2014-10-22&ch=1&v=431374&vd=2014-10-22&vc=1
Analizziamo invece, che cosa dicono i dati diffusi dal Ministero della Sanità Inglese:
Ricerca e analisi: Notifiche di morbillo e morti in Inghilterra e nel Galles: 1940-2013
Pubblicato: 10 gennaio 2014
“PRIMA del 2006, l’ultima morte per morbillo acuto è stato nel 1992. Nel 2006, ci fu 1 caso di morte in conseguenza del morbillo in un maschio di 13 anni che aveva una malattia polmonare sottostante e stava prendendo farmaci immunosoppressori (è importante precisare che il giovane assumeva farmaci, e aveva problemi cardiaci, che con il morbillo sono risultati letali, infatti la biopsia certifica che sia stato arresto cardiaco).
Un’altra morte nel 2008 è stata a causa di morbillo acuto in un bambino non vaccinato con immunodeficienza congenita, la cui condizione non ha richiesto il trattamento con immunoglobuline.
Nel 2013 un decesso è stato segnalato in un uomo di 25 anni, dopo la polmonite acuta come complicanza del morbillo.”….
Tutti gli altri morti per morbillo dal 1992 sopra riportati sono in individui più anziani e sono stati causati dagli effetti tardivi del morbillo. Queste infezioni sono state acquisite nel corso del 1980 o anche prima, quando le epidemie di morbillo si sono verificate.
Contenuto:
Anno Notifiche Totale Morti
1940 409 521 857
1941 409 715 1.145
1942 286 341 458
1943 376 104 773
1944 158 479 243
1945 446 796 729
1946 160 402 204
1947 393 787 644
1948 399 606 327
1949 385 935 307
1950 367 725 221
1951 616 182 317
1952 389 502 141
1953 545 50 242
1954 146 995 45
1955 693 803 174
1956 160 556 28
1957 633 678 94
1958 259 308 49
1959 539 524 98
1960 159 364 31
1961 763 531 152
1962 184 895 39
1963 601 255 127
1964 306 801 73
1965 502 209 115
1966 343 642 80
1967 460 407 99
1968 236 154 51
1969 142 111 36
1970 307 408 42
1971 135 241 28
1972 145 916 29
1973 152 578 33
1974 109 636 20
1975 143 072 16
1976 55 502 14
1977 173 361 23
1978 124 067 20
1979 77 363 17
1980 139 487 26
1981 52 979 15
1982 94 195 13
1983 103 700 16
1984 62 079 10
1985 97 408 11
1986 82 054 10
1987 42 158 06
1988 86 001 16
1989 26 222 03
1990 13 302 01
1991 09 680 01
1992 10 268 02
1993 09 612 04
1994 16 375 0
1995 07 447 01
1996 05 614 0
1997 03 962 03
1998 03 728 03
1999 02 438 03
2000 02 378 01
2001 02 250 01
2002 03 232 01 *
2003 02 488 0
2004 02 356 01
2005 02 089 0
2006 03 705 01
2007 03 670 01
2008 05 088 02
2009 05 191 01
2010 02 235 0
2011 02 355 01
2012 04 210 01
2013 ** 06 102 01
* Noto non essere morbillo
** Dati provvisori
Fonte: Ufficio per le statistiche nazionali
FONTE: Research and analysis, Measles notifications and deaths in England and Wales: 1940 to 2013
Published 10 January 2014
Contents
https://www.gov.uk/government/publications/measles-deaths-by-age-group-from-1980-to-2013-ons-data/measles-notifications-and-deaths-in-england-and-wales-1940-to-2013
Dati dell’Ente europeo OMS:
http://data.euro.who.int/cisid/?TabID=312156 che possiamo tutti vedere liberamente.
L’analisi dei casi di morbillo denunciati e verificati in Italia tra il 2003 e il 2013 non è molto diversa da quella dei casi di morbillo in Gran Bretagna nello stesso periodo.
Ci sono stati anni in cui i casi sono saliti un pò, altri in cui sono scesi.
In Italia c’è stato un anno (il 2011) in cui c’è stata un’impennata dei casi arrivati addirittura a oltre 5.000 in un anno, calati poi l’anno dopo a 713 senza che nessuno “gridasse” all’epidemia (si era appena passati dallo “sfacelo fraudolento” del tentativo di fare vaccinare tutti gli italiani per l’inutile influenza suina H1N1 nell’anno 2010-2011)
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
GRAN BRETAGNA
Londra. 40 bambini uccisi dal vaccino MMR, la realtà potrebbe essere 10 volte più grave – 03/12/2010
Quaranta bambini sono morti dopo una vaccinazione di routine con MMR (Morbillo, Parotite e Rosolia) e 2.100 in più hanno subito una reazione post-vaccinale grave, le autorità sanitarie del Regno Unito sono state costrette a divulgare questa notizia in settimana – e queste cifre sono solo la punta dell’iceberg.
Due dei bambini vaccinati hanno subito danni al cervello irreversibili, e altri 1500 bambini soffrono di problemi neurologici, tra cui 11 casi di encefalite e 13 casi di epilessia e coma.
Nel complesso, ci sono stati più di 2.100 reazioni avverse al vaccino per l’infanzia nel Regno Unito negli ultimi sette anni.
La sanità inglese il Healthcare Products Regulatory Authority (MHRA), è stata costretta a rivelare questi dati in seguito ad una richiesta di un giornalista che ha fatto appello alla legislazione per la libertà di informazione.
In realtà la situazione è probabilmente molto peggiore. I casi MHRA sono solo quelli che i medici hanno riferito; dunque se i medici non credono che il vaccino sia la causa di simili patologie non lo segnaleranno. Si sospetta che solo il 10% di tutte le morti e le reazioni gravi da vaccino vengano realmente segnalate; se è così, questo significa che almeno 400 bambini siano morti a causa di un vaccino e 21.000 hanno sofferto di una reazione avversa post-vaccinale, nel solo Regno Unito.
In realtà, la situazione potrebbe essere molto peggiore in paesi come Stati Uniti, Italia e Francia, dove la vaccinazione per l’infanzia è tutt’ora obbligatoria.
Il mese scorso, il governo britannico è stato costretto da un tribunale a pagare i danni ad una madre il cui figlio ha subito gravi danni cerebrali, dopo una vaccinazione MMR. Altri 500 casi simili sono attualmente in esame presso i tribunali del Regno Unito.
Queste cifre rappresentano una grave battuta d’arresto nei rapporti tra medici e genitori.
Molti genitori hanno sempre accettato le rassicurazioni dei medici e delle autorità sanitarie che dichiarano che i vaccini sono sicuri, e che stanno facendo il loro meglio per i bambini e la comunità.
Ora invece, se le cose vanno male, i genitori potrebbero essere meno propensi a credere alle parole dei medici, che negano che il vaccino possa essere messo in causa.
Fonti
40 deaths linked to child vaccines over seven years
40 UK children killed by MMR – and the true picture could be 10 times worse
Funzionari governativi hanno coperto “Massive” UK morbillo Outbreak in Altamente MMR Vaccinato Bambini & Adulti altamente vaccinati – I Funzionari hanno trattenuto The Evidence (le evidenze) – I genitori non sono stati avvertiti che i Bambini non erano protetti – BBC è direttamente coinvolta…
– Anno 2014
Nel 2012 e 2013 i focolai di morbillo si sono verificati in un gran numero di bambini ed adulti che erano stati vaccinati e che vivevano in zone di popolazioni altamente vaccinate nel nord dell’Inghilterra.
Nel Nord dell’Inghilterra i focolai hanno coinvolto lo stesso vaccino MMR in uso negli Stati Uniti, della Merck: MMR II.
Invece di avvertire i genitori al Nord che i loro figli erano a rischio e l’adozione di misure precauzionali, nulla è stato detto. Al pubblico britannico non è stato detto che il vaccino MMR non riusciva a proteggere i bambini dal morbillo.
Una classica tattica diversiva di disinformazione è stata impiegato dai funzionari sanitari britannici per coprire questo grande fallimento del vaccino MMR, per tentare di proteggere i bambini da una vecchia malattia dell’età infantile.
CHS riporta ai suoi lettori tutti i dettagli delle cifre ufficiali, con gli estratti dei documenti ufficiali in cui sono apparsi.
Come CHS ha precedentemente riportato, un articolo del giornale pubblicato nel 2012 ha riferito che il vaccino di Merck MMR II non funzionava ed un nuovo vaccino è stato chiamato, per l’autore: esperti della Mayo Clinic confermano che il vaccino per il Morbillo sta fallendo – quindi non è il problema dei non vaccinati.
In gennaio e febbraio 2013 ci sono stati 265 casi confermati in laboratorio di morbillo nel nord dell’Inghilterra riferito Page 4 Health Protection Nota informativa 2013-19 Epidemia di morbillo in Inghilterra Jan + Feb 2013, autorizzato ad essere pubblicato dalla dottoressa Mary Ramsey della sanità pubblica England Centro per malattie infettive di vigilanza e di controllo (CIDSC).
Questi erano più della metà dei casi confermati in tutta l’Inghilterra nel 2013 fino a quel momento [450 casi confermati in laboratorio].
Continua a leggere QUI…..in English o con il traduttore Google:
https://childhealthsafety.wordpress.com/2015/02/08/officials-covered-up-massive-uk-measles-outbreak-in-highly-mmr-vaccinated-children-adults-officials-withheld-the-evidence-parents-not-warned-children-unprotected-bbc-directly-implica/
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
RIECCO il MORBILLO in età adulta – Agosto 2013
Per forza, vaccinando la popolazione in tenera età, spostate, dall’età (da bambini) in cui il morbillo sarebbe utile farlo e curato in modo naturale, senza farmaci, per creare la memoria immunologica per tutta la vita, all’età adulta con tutte le conseguenze del caso. Basta Vaccini, sono sostanze molto tossico-nocive !
Toglietevi dalla schiavitù di Big Pharma…. – vedi i meccanismi dei Danni dei Vaccini
È ben documentato che, prima della vaccinazione per il morbillo, cicli di infezione naturale hanno aggiunto immunità al gregge.
La dimostrazione formale, che sia gli anticorpi materni quanto l’esposizione precoce all’infezione sono necessari per la protezione a lungo termine, ha evidenziato che continui cicli di re-infezione, hanno un ruolo essenziale nella costruzione di un’immunità di gregge stabile. infatti in una popolazione che non è costantemente esposta all’infezione durante la prima infanzia, sotto l’ombrello immunologico degli anticorpi materni, comporta un grave rischio di infezioni riemergenti.
– Navarini AA et al. 2010. Long-lasting immunity by early infection of maternal-antibody-protected infants. Eur J Immunol. Jan;40(1):113-6. PMID: 19877011
La vaccinazione crea un ambiente “quasi sterile” che apre la possibilità a focolai di malattie.
I tentativi di eradicare il morbillo o la polio con i vaccini, eliminano l’esposizione dei bambini a questi patogeni. Tali situazioni epidemiologiche “quasi sterili” possono effettivamente aumentare il rischio di epidemie.
Sappiamo che questo è possibile perché ci sono state epidemie di morbillo negli Stati Uniti nelle popolazioni che erano state vaccinate al 100%.
“La scuola interessata aveva nello stesso edificio 276 studenti del liceo e 135 studenti della scuola media. Una revisione delle cartelle cliniche della scuola ha mostrato che tutti i 411 studenti erano stati vaccinati contro il morbillo, in conformità con le Leggi dell’Illinois“.
– Measles Outbreak among Vaccinated High School Students – Illinois. MMWR. June 22, 1984 / 33(24);349-51
Nell’ambito del piano vaccinale, quando il morbillo scoppia nel bel mezzo di una situazione di “quasi sterilità“, l’unica soluzione di questo paradigma è quella di vaccinare più persone e sempre più spesso. Questa è una soluzione retrograda, rispetto al problema, se si considera che rimane sensibile anche a fronte della piena conformità.
Quello che succedeva nel passato col morbillo è che i bambini erano protetti dagli anticorpi materni, gli adulti erano protetti dall’esposizione continuata, ed i bambini infettati sviluppavano normalmente la malattia diventando immuni per un lungo periodo di tempo. Adesso, mentre il vaccino contro il morbillo ha fatto decrescere l’espressione dell’infezione da morbillo, non è affatto migliorato il quadro generale. E certamente ci sono molti più problemi con gli infausti effetti collaterali del vaccino.
In epoca pre-vaccinale la madre che aveva contratto l’infezione naturale, forniva anticorpi protettivi al neonato efficaci per i primi mesi di vita, oggi la mamma vaccinata non riesce a fornire una protezione utile a prevenire la malattia e pertanto il morbillo, da malattia eccezionale nel primo anno di vita del bambino, oggi è più frequente anche in lattanti di pochi mesi.
vedi conferma: http://www.assis.it/2017-ritorno-del-morbillo-parte/
Ciò significa che prima dell’introduzione delle vaccinazioni, le madri erano immunizzate naturalmente dalle malattie perché le avevano fatte durante la loro infanzia in modo più o meno intenso e quindi passavano i loro anticorpi naturali ai neonati attraverso la placenta e il loro latte materno.
Le madri vaccinate per il morbillo possono avere l’immunizzazione del vaccino che, dal punto di vista immunologico, non è la stessa cosa di quella naturale.
Una delle differenze principali dell’immunità indotta col vaccino, rispetto a quella naturale, è che non può essere trasferita da madre in figlio.
Dal momento che la maggior parte dei vaccini sono forniti con una iniezione, le mucose vengono bypassate e di conseguenza vengono prodotti anticorpi nel sangue ma non nelle mucose. L’esposizione della mucosa all’infezione è ciò che contribuisce alla produzione di anticorpi nella ghiandola mammaria. L’esposizione del bambino al presunto ed inesistente virus del morbillo durante l’allattamento al seno da parte di una madre immunizzata naturalmente porterebbe a una infezione asintomatica con risultati a lungo termine, garantendogli immunità per quel virus. Le madri vaccinate hanno bassi livelli di anticorpi specifici contro il virus, sia nel siero che nel latte, rispetto alle madri immunizzate naturalmente e quindi i loro bambini non risultano protetti.
I neonati le cui madri sono nate dopo il 1963 hanno avuto un tasso di attacco contro il morbillo del 33% rispetto al 12% di madri più anziane. I neonati le cui madri sono nate dopo il 1963 sono più suscettibili al morbillo rispetto ai neonati di madri più anziane. Una percentuale crescente di bambini può essere suscettibile al morbillo
– Papania M. et al. 1999. Increased susceptibility to measles in infants in the United States. Pediatrics. Nov;1045(5):e59 pp 1-6. PMID 19545585
Per la malattia del morbillo vediamo che, mentre il tasso dei casi clinici può essere diminuito con la vaccinazione, i membri più sensibili del branco sono in aumento nella fascia di rischio a seguito della vaccinazione.
Il Dr. Peter Aaby ha prodotto degli interi volumi di ricerca sul morbillo in Africa. Inizialmente si credeva che l’infezione da morbillo fosse associata a soppressione immunitaria e maggiore mortalità a lungo termine, ma questa convinzione nasce dalla ricerca sul vaccino e non dalla ricerca sul morbillo naturale.
La credenza nella persistente soppressione immunitaria è stata stimolata da un aumento della mortalità dopo un alto titolo di vaccinazione contro il morbillo
– Aaby P. et al. 2002. Low mortality after mild measles infection compared to uninfected children in rural west Africa. Vaccine. Nov 22;21(1-2):120-6. PMID:12443670
Secondo Aaby:
Una volta che il morbillo naturale è stato monitorato a lungo termine, la conoscenza cambia.
Quando l’infezione da morbillo è mite, il morbillo clinico non presenta mortalità in eccesso a lungo termine e può essere associato ad una migliore sopravvivenza generale rispetto a nessuna infezione clinica da morbillo. Il morbillo sub-clinico è comune tra i bambini immunizzati e non è associato ad un eccesso di mortalità.
Il morbillo è più mite quando il soggetto colpito ha buone riserve di Vitamina A e Vitamina C. Le notizie di devastazione e mortalità del morbillo, di cui si sente parlare, giungono da popolazioni che muoiono di fame.
Sapevate che il 30% dei casi di morbillo in soggetti non vaccinati sfuggono al controllo clinico, perché in forma lieve ? Il morbillo sub-clinico è un’entità di cui molti medici non ne sono a conoscenza.
Se il morbillo sub-clinico sfugge nei soggetti non vaccinati, e si sono verificati focolai di morbillo nella popolazione vaccinata al 100%, significa che anche nella popolazione vaccinata si sono verificati casi di morbillo sub-clinico. Il morbillo quindi è ancora vivo anche se passa inosservato nei paesi vaccinati, addirittura strombazzato vicino alla scomparsa, ma quale medico ha mai considerato il morbillo atipico ?
Provate a parlarne con i vostri nonni del morbillo. Chiedetegli se hanno visto tutte le morti e le distruzioni di cui parlano. Non era una malattia che aveva bisogno di una eradicazione di massa, altrimenti tutti noi siamo da considerare dei sopravvissuti. Gli alti tassi di mortalità si sono verificati nei paesi dove i bambini erano denutriti, privi di vitamine, incapaci di difendersi dal “presunto ed inesistente” virus in questione.
Il Dr. Alexander Langmuir è oggi conosciuto come “il padre delle malattie infettive“. Nel 1949 ha fondato negli Stati Uniti la sezione di epidemiologia che, ad oggi, è conosciuta in tutto il mondo col nome di Centers for Disease Control (CDC).
Ha anche diretto la sorveglianza contro la Polio, dopo le disavventure occorse nel 1955 a seguito di numerosi danni vaccinali. Il Dr. Langmuir sapeva che il morbillo non era una malattia da eradicare, quando disse:
A chi mi chiede “perché vuoi eradicare il morbillo ?” rispondo con la stessa risposta che Edmund Hillary utilizzò quando gli chiesero perché voleva scalare il monte Everest: “perché è lì“… e così è stato fatto !
– Langmuir A.1962 .The importance of measles as a health problem. AJPH vol 52 no 2 pp1-4
Langmuir sapeva anche che, ancor prima dell’introduzione della vaccinazione, la mortalità da morbillo era diminuita ai minimi termini negli Stati Uniti quando descrisse il morbillo come “infezione autolimitante di breve durata, di moderata gravità e bassa mortalità …”
– Langmuir A.1962 .The importance of measles as a health problem. AJPH vol 52 no 2 pp1-4
Quindi il vaccino è stato prodotto perché si poteva fabbricare e vendere, non certo perché ne avevamo bisogno. Infatti, malgrado la grande spinta vaccinale e indipendentemente dal caso scaricabarile che ha colpito il Dr Wakefield, il morbillo non è affatto debellato e mai lo sarà grazie alla vaccinazione. E ora i bambini risultano non protetti per la carenza di anticorpi trasmessi dalla madre. Tutto nel nome della protezione della mandria di pecore, anche quando la storia evidenza il contrario.
Tratto in parte da: autismovaccini.com
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Eurosurveillance ha pubblicato nel corrente numero un report sui casi di morbillo in Italia nel periodo ottobre 2010 – dicembre 2011
http://www.eurosurveillance.org/ViewArticle.aspx?ArticleId=20480
Si tratta di un’analisi piuttosto dettagliata, dalla quale estraggo soltanto alcuni dati particolarmente interessanti:
Dal 1 ottobre 2010 al 31 dicembre 2011, l’Italia vive un elevato onere di morbillo con 5.568 casi (37,4% confermati in laboratorio), riferito alla migliore sistema di sorveglianza del morbillo (incidenza cumulativa nel periodo di riferimento di 15 mesi: 9.2/100, 000 abitanti).
Sono stati particolarmente colpiti gli adolescenti e giovani adulti, e l’età media dei casi era di 18 anni. La maggior parte dei casi (95,8%) erano o non vaccinati o non completamente vaccinati.
Commento NdR: e con ciò cosa si vuol dire ?
Anche i miei figli hanno fatto come il sottoscritto e mia moglie, il morbillo in forma naturale, divenendo SENZA il vaccino, immunizzati a vita !
Mentre con il vaccino, e tutti i medici seri e non in malafede, lo sanno benissimo: non esiste nessuna immunizzazione, anzi immunodepressione !
L’eurosorveillance continua riferendo che:
Le complicanze sono state riportate per il 20,3% dei casi, tra cui 135 casi di polmonite, sette di encefalite e un caso di sindrome di Guillain-Barré.
Si è verificato un decesso in un adulto immunocompromesso. Oltre 1.300 casi sono stati ricoverati in ospedale.
Commento NdR: e ciò avviene per l’incompetenza e l’impreparazione dei medici che li hanno avuto in “cura”…
Per la medicina ufficiale, NON esiste una terapia specifica per il morbillo – Per la Medicina Naturale invece SI !
EVENTI AVVERSI a seguito dei vaccini per il morbillo, parotite e rosolia, in adulti riferito dal Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS), 2003-2013.
Astratto
BACKGROUND:
Esistono dati limitati sulla sicurezza del vaccino del morbillo, parotite e rosolia (MMR) negli adulti. Abbiamo esaminato segnalazioni di eventi avversi (EA) al Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) per valutare la sicurezza in questo gruppo in precedenza poco studiato.
METODI:
VAERS è il sistema spontaneo nazionale di sicurezza del vaccino somministrato in concomitanza sorveglianza dai Centers for Disease Control and Prevention e la US Food and Drug Administration. Abbiamo cercato il database VAERS per i resoconti di adulti di età ≥19 anni che hanno ricevuto il vaccino MMR dal 1 ° gennaio 2003 al 31 luglio 2013. Abbiamo clinicamente esaminato rapporti e le cartelle cliniche disponibili per gravi eventi avversi, i rapporti di gravidanza, e le relazioni per i risultati prespecificati selezionati.
RISULTATI:
Durante questo periodo, VAERS ha ricevuto 3175 US rapporti dopo il vaccino MMR in adulti. Di questi, 168 (5%) sono stati classificati come gravi, di cui 7 casi di morte. Le femmine hanno rappresentato il 77% delle segnalazioni. I segni e sintomi più comuni per tutti i rapporti sono stati piressia (19%), eruzione cutanea (17%), dolore (13%), e artralgia (13%). Non abbiamo rilevato alcun nuovo scoperte di sicurezza empirica bayesiana data mining. Abbiamo identificato 131 segnalazioni di vaccino MMR somministrato a donne in stato di gravidanza; la maggior parte di questi vaccini erano nel primo trimestre e in 83 (62%), non è stato riportato AE.
CONCLUSIONI:
Nella nostra revisione dei dati VAERS, non abbiamo rilevato alcun nuovi o inattesi problemi di sicurezza per la vaccinazione MMR in adulti. Abbiamo identificato segnalazioni di donne in gravidanza esposte a MMR, che è un gruppo in cui il vaccino è controindicato, suggerendo la necessità di continuare l’istruzione prestatore di raccomandazioni vaccinali e di screening.
© L’Autore 2015. Pubblicato dalla Oxford University Press per conto delle Malattie infettive Society of America. Tutti i diritti riservati
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25637587
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Morbillo, guardate queste serie storiche dell’Istat.
http://seriestoriche.istat.it/fileadmin/allegati/Sanita/tavole/Tavola_4.15.1.xls
http://seriestoriche.istat.it/fileadmin/allegati/Sanita/tavole/Tavola_4.15.xls
Scaricatevi le tabelle e fattivi un grafico sulla serie storica del morbillo, dal 1888, vedrete che risultato. La curva mostra una tendenza media in netta diminuzione, con massimi e minimi, ma in netta diminuzione comunque, a prescindere dal vaccino che è stato introdotto solo in tempi molto più recenti.
Dal momento che la maggior parte dei vaccini sono somministrati con una iniezione, le mucose vengono bypassate e quindi gli anticorpi nel sangue possono essere prodotti, ma non gli anticorpi delle mucose.
L’esposizione mucosale è quella che contribuisce soprattutto alla produzione di anticorpi nella ghiandola mammaria.
L’esposizione di un bambino al morbillo, durante l’allattamento da una madre naturalmente immune, porterebbe ad una infezione asintomatica che darebbe come risultato ad una immunità a lungo termine, ad esempio per il morbillo.
Madri vaccinate hanno più bassi livelli di anticorpi specifici nel siero e nel latte rispetto alle madri naturalmente immuni, e quindi i loro bambini non sono protetti, come invece avviene con le madri NON vaccinate.
“I neonati le cui madri sono nati dopo il 1963, hanno avuto un tasso di attacco di morbillo del 33%, contro il 12% per i neonati di madri più anziane.”
I neonati le cui madri sono nati dopo il 1963 sono più suscettibili al morbillo di quelli che sono nati di madri più anziane. Un numero crescente di bambini nati negli Stati Uniti, può essere quindi suscettibile al morbillo anche se le madri sono vaccinate”.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
USA – La vaccinazione del morbillo negli USA ha sensibilizzato maggiormente, per mancanza di anticorpi i nati dalle madri nate dal 1963 in poi.
Da ricerche effettuate negli USA, è stato dimostrato che i neonati le cui madri sono nate dopo 1963, sono più suscettibili al morbillo che i bambini nati da madri più anziane. Un numero crescente di bambini nati negli Stati Uniti da quelle madri, de’ molto più suscettibile dal morbillo, proprio perché la vaccinazione delle loro madri ha ridotti in esse, gli anticorpi che passano dalla madre al neonato.
Fig. 1 – Calo della mortalità pediatrica per pertosse e morbillo in Inghilterra e Galles dal 1850 al 1970 (McKeown T. The Modern Rise of Population. Academic Press, New York, 1976)
Come potete osservare dal grafico, ancora PRIMA dell’introduzione del vaccino le due malattie (morbillo e pertosse ) stavano già scomparendo per contro proprio….a dimostrazione che i vaccini NON prevengono proprio NULLA !
Commento NdR: ricordo ai lettori, che i morti per queste malattie, specie i bambini, muoiono non per la malattia in se’, ma per l’impreparazione dei medici allopati che li hanno in “cura”….in quanto quei medici NON conoscendo tutte le tecniche, terapie, cure possibili della medicina naturale, somministrano farmaci e vaccini, che indeboliscono immunitariamente ancora di più i malati fino a portarli alla morte prematura; al contrario se utilizzassero le Cure Naturali, ben descritte in questo portale, quei bambini non morirebbero !
Grafico ISS (Istituto Superiore di Sanita‘) = guardate la furbizia di questi FALSARI della Verità: essi eliminano dal grafico, gli anni precedenti rispetto alle date qui indicate, che fanno comprendere, come i vaccini siano stati ininfluenti alla scomparsa della morbillo…..e far credere a coloro che ignorano i veri dati, che è stato il vaccino a far scomparire il Morbillo….
Casi di morbillo in Italia dal 1996 al 2007, divisi per sesso. |
VACCINO per il Morbillo
Il morbillo è una malattia contagiosa causata da un virus che colpisce l’apparato respiratorio, la cute e gli occhi.
La sintomatologia comprende febbre alta (fino a 40,5 gradi), tosse, raffreddore e dolori, rossori e sensibilità agli occhi.
Si sviluppano dei piccoli puntini rosa con il centro grigio-biancastro all’interno della bocca. Puntini rosa e pruriginosi appaiono invece sul viso per poi estendersi su tutto il corpo. Un caso circa su 100.000 degenera in panencefalite sclerotica subacuta (SSPE) che causa un indurimento del tessuto cerebrale e quindi diventa fatale.
Nelle popolazioni esposte per la prima volta al presunto ed inesistente virus insorgono gravi complicanze tra gli adolescenti e i giovani vaccinati, aumentando cos” l’incidenza di casi mortali. La maggioranza dei casi di morbillo non è comunque grave, specialmente se gran parte della popolazione è già stata esposta al contagio. In genere i sintomi scompaiono dopo una o due settimane.
La cura consiste principalmente nel lasciare che la malattia faccia il suo corso.
Prima degli anni Sessanta la maggior parte dei bambini americani contraeva il morbillo.
Nel 1963 un gruppo di scienziati, guidati dal ricercatore americano John F. Enders, mise a punto un vaccino contro il morbillo. Seguirono le inoculazioni di massa.
RISULTANZE: Un significativo declino del morbillo era già iniziato molto prima dell’introduzione del vaccino. Negli Stati Uniti e in Inghilterra era già avvenuto, tra il 1915 e il 1958, un declino di oltre il 95% dei casi mortali.
L’incidenza di mortalità da morbillo era diminuita di oltre il 95% PRIMA dell’introduzione del vaccino
(Le cifre riguardano il periodo dal 1915 al 1958)
Nel 1900 i casi mortali di morbillo erano 13,3 per 100.000 ed entro il 1955 (otto anni prima della prima vaccinazione contro il morbillo) l’incidenza della mortalità era scesa fino a 0,03 casi per 100.000 (97,7%). I casi di mortalità a metà degli anni Settanta (post vaccino) furono gli stessi di quelli avvenuti nei primi anni Sessanta (pre vaccino).
Gli scienziati non conoscono la ipotetica durata dell’immunità indotta dal vaccino. Secondo uno studio compiuto dall’OMS esiste una possibilità quattordici volte superiore che la malattia colpisca coloro che si sono sottoposti alla vaccinazione piuttosto che le persone non vaccinate.
Secondo il dott. Atkinson del CDC “la trasmissione del morbillo fra persone vaccinate è chiaramente documentata. Durante alcune epidemie (…) oltre il 95% dei casi riguardava persone vaccinate”.
Di tutti i casi di morbillo registrati nel 1984 negli Stati Uniti, il 58% dei bambini in età scolastica erano stati vaccinati “adeguatamente”.
Nel 1985 il Governo Federale ha denunciato 1.984 casi di morbillo non evitabili.
Ma l’80% di questi casi “inevitabili” riguardavano persone già vaccinate.
Di recente si sono avute altre epidemie negli USA, talvolta fra una popolazione vaccinata al 100%.
Il vaccino antimorbilloso può causare atassia (incapacità di coordinare i movimenti muscolari), incapacità di apprendimento, sviluppo ritardato, meningite asettica, attacchi apoplettici, emiparesi (paresi di un lato del corpo) e la morte. Altri ricercatori hanno indagato sulla possibile relazione tra il vaccino e la sclerosi multipla, la sindrome di Rye, la sindrome di Guillan-Barre, disfunzioni della coagulazione del sangue e diabete nei giovani.
Fin dall’introduzione del vaccino la fase apicale del morbillo non si manifesta più nei bambini ma negli adolescenti e nei giovani adulti. Il rischio di complicanze è aumentato rispettivamente del 3% e del 20%.
Il vaccino non è raccomandato per i bambini che hanno meno di 15 mesi, tuttavia i bambini di quell’età sono più a rischio per le complicazioni che possono seguire il morbillo. Prima dell’introduzione del vaccino era veramente rara l’eventualità che i neonati contraessero questa malattia.
Nel 1993, invece, un quarto dei casi di morbillo si è verificato proprio in bambini con meno di un anno di età. Funzionari del CDC ammettono che questa situazione potrebbe peggiorare e ne attribuiscono la causa al numero crescente di mamme che sono state vaccinate negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta (se si è privi dell’immunità naturale la protezione contro il morbillo non può essere trasmessa ai figli).
MORBILLO, VACCINI ed Affari – vedi: Corruzione
Uno studio scientifico mostra che il vaccino quadrivalente per il papilloma virus può causare vasculopatia autoimmuni fatali (ovvero mortali).
Lo studio realizzato dai due medici canadesi Lucija Tomljenovic e Cristopher A. Shaw si intitola “Morte dopo il vaccino contro il (presunto) papilloma virus, c’è una relazione causale o è una coincidenza ? ” e si può leggere (in inglese) al seguente link
http://sanevax.org/wp-content/uploads/2012/10/Tomljenovic-Shaw-Gardasil-Causal-Coincidental-2167-7689-S12-001.pdf.
Le conclusioni dell’articolo non sono per niente ambigue: il vaccino in questione può innescare una reazione autoimmune che può essere talora mortale. Le conclusioni sono motivate dal fatto che molte delle reazioni avverse a tale vaccino finora registrate corrispondono a sintomi di vasculopatia cerebrale.
Studi come questo ovviamente mettono in un angolo tutti i ministeri della sanità che negano continuamente ogni correlazione tra le morti ed i vaccini.
Nel mondo in via di sviluppo (paesi del terzo mondo) il morbillo resta una delle cinque prime cause di morte nei bambini sotto i cinque anni, insieme con infezioni respiratorie, diarrea, malaria e malnutrizione.
L’infezione infatti colpisce soprattutto nei primi anni di vita i bambini malnutriti e/o DOPO le vaccinazioni che subiscono, e può essere anche molto grave se i medici non sanno curarli con la medicina naturale.
Possono infatti insorgere complicanze rare ma TEMIBILI, come la polmonite e l’encefalite con conseguenze quali danni cerebrali permanenti o morte, oltre a diarrea e otite.
Ma queste sono malattie indotte dalle campagne di vaccinazione effettuate negli anni precedenti dall’OMS:
Dal 1974, OMS e UNICEF hanno varato un programma di vaccinazione infantile universale.
Il problema VERO è che il morbillo è una “malattia” dell’infanzia che serve ad irrobustire l’organismo – sistema immunitario -, ma se non ben curata, come oggi avviene con le “terapie farmacologiche” dei medici impreparati della medicina ufficiale, si può trasformare in malattia con effetti indesiderati anche gravi, quindi la soluzione del problema NON è la vaccinazione, la quale immunodeprime il soggetto -, ma la cura GIUSTA ed efficace che solo la Medicina Naturale può fornire, cura che è sconosciuta ai medici impreparati della medicina allopatica, perché resi tali dalle università al servizio di Big Pharma !
CONGO – “Epidemia” di morbillo – Mar – 2011
In Congo, da settembre 2010, sono morti 21.000 soggetti (NdR: ma tanto sono neri…), perché sono tutti deboli immunitariamente per i vari vaccini che hanno ricevuto precedentemente da mamma OMS….la vera mafia sanitaria mondiale….
Il morbillo, se non curato e/o curato con i farmaci, o sui soggetti plurivaccinati, può portare, polmonite, disidratazione grave, infiammazione di occhi e orecchie.
Su mille persone colpite, nel Congo, 30-100 ne muoiono, significa un tasso di mortalità del 15% tra i malati, dato che cresce al 25% in zone dove l’accesso alle cure e ai vaccini è alto, perché sono stati vaccinati dall’OMS milioni di bambini, senza risultato di reale protezione, perché nei fatti non centrano i virus, ma è il livello di malnutrizione che producono le malattie e non i virus, come vogliono far credere per fede, gli inviati di Big Pharma….
Questo è quello che sta succedendo !
La stessa cosa è avvenuta in Nigeria, per le epidemie di meningite…con migliaia di morti DOPO le campagne vaccinali della OMS
Nepal – Quattro bambini sono morti oggi nel distretto di Doti Nepal occidentale, DOPO aver ricevuto i vaccini per il morbillo dall’ufficio provinciale di sanità – 21/08/2012
http://www.business-standard.com/generalnews/news/4-children-die-12-taken-ill-after-receiving-vaccination/46502/
Quattro neonati sono morti oggi nel distretto di Doti, nel Nepal occidentale, dopo aver ricevuto il vaccino anti-morbillo dall’ufficio sanitario distrettuale. I deceduti sono stati identificati come Anju BK, Gauri Chiral, Milan Damai e Sujata Nepali di un villaggio del distretto. Sono morti oggi, un giorno dopo che un assistente sanitario locale aveva somministrato loro i farmaci anti-morbillo ieri. Secondo l’ufficio sanitario del distretto, si sono ammalati anche altri dodici bambini che hanno ricevuto il farmaco.
Un’équipe medica è stata inviata dalla capitale nella zona colpita per svolgere le indagini.
Secondo i funzionari, non è stato possibile stabilire la causa esatta del decesso.
Commento NdR: come sempre, per le criminali azioni degli organi vaccinatori della in-sanità ufficiale, DISINFORMANO affermando che le cause “non si conoscono”, il che è una Falsità – Le cause sono i VACCINI !, solo dopo i vaccini si sono ammalati e sono morti !
ALIMENTAZIONE: La rivista New England Journal of Medicine ha recentemente pubblicato un articolo dove viene indicato che il fatto di somministrare vitamina A ai bambini colpiti da morbillo riduce la possibilità di complicanze e la probabilità di decesso.
Commento NdR: come al solito i medici ufficiali non hanno ancora il coraggio di dire la Verità, che i vaccini sono pericolosi, infatti essi oltre ad intossicare l’organismo, alterano anche la flora batterica intestinale e gli enzimi, quindi le sostanze vitali quali minerali e vitamine vengono eliminate e/o non vengono estratte dai cibi ed il soggetto si ammala di malattie a seconda del tipo di forte alterazione nutrizionale + intossicazione ed infiammazioni.
Secondo la Medicina Naturale, il Morbillo, così come la Varicella, l’acne, il fuoco di sant’Antonio, il Vaiolo. ecc., NON sono causate da presunti virus, che sono proteine complesse a DNA, e che sono tossiche perché eterologhe = estranee, che la medicina ufficiale chiama virus, ma esse sono causate da intossicazioni + infiammazioni che per uscire dall’organismo, perché il sistema immunitario si attiva per ripristinare la salute, utilizza uno degli organi emuntori, la pelle e quindi esse si possono presentare, a seconda del tipo di intossicazione e del luogo dell’infiammazione, o con delle bollicine o con pustole o con foruncoli più o meno grossi e/o profondi, ecc., cioè delle eruzioni cutanee di qualsiasi tipo e quindi con sintomi diversi che la medicina allopatica chiama con nomi diversi, mentre la malattia è unica e sempre con la stessa origine.
Quello che le autorità “sanitarie” non vogliono dire, è che la Varicella, che è il Vaiolo umano, come tutte le altre malattie, sono frutto di intossicazioni + infiammazioni + alterazione del sistema enzimatico e della flora batterica intestinale con le conseguenti carenze nutrizionali (malnutrizione) in soggetti con Terreno disordinato oltre alle immunodepresso da vaccini e/o da mutazioni genetiche ereditate da genitori vaccinati od indotte con i vaccini inoculati in precedenza al soggetto !
Le infiammazioni per tentare di uscire dall’organismo, generano nell’organo emuntorio, la pelle, dei sintomi diversi a seconda del tipo di infiammazione preesistente.
In genere vi sono anche le mutazioni (genetiche, più o meno occulte) del braccio corto del cromosoma 6 + quella del cromosoma 10 e forse di altri che non sono ancora stati scoperti.
Il cosiddetto presunto ed inesistente virus è una sostanza inerte e non pericolosa che si crea dalla morte cellulare e NON è mai la causa di una qualsiasi e presunta “malattia”, perché è il “risultato”, la conseguenza della malattia stessa, non la sua causa !
Il vaccino per il morbillo è altamente destabilizzante anche per il sistema immunitario, nervoso e gastrointestinale per il soggetto che si vaccina !!
IMPORTANTE:
OGNI tipo di Vaccino produce Stress ossidativo cellulare e quindi tissutale !
Ai malati di morbillo basta introdurre la Vitamina A per aiutarli a stare meglio….ed occorre mettere in pratica il ns: Protocollo della Salute.
Il morbillo comunque è una malattia che non porta mai a morte, se il medico od i genitori sanno cosa fare.
Quando inizia lo stato febbrile occorre mettere il piccolo a letto, dandogli da mangiare/bere SOLO centrifugati di frutta e verdura + farli un clisterino di camomilla e successivamente se la febbre non scende (cosa assai rara dopo il clistere) fare le 7 frizioni fredde sulla pelle con reazioni calde a letto (con bolla acqua calda ai piedi) come indicato nel ns Portale sotto: Cure naturali /Tecniche naturali/frizioni
Con queste tecniche il “morbillo” passa in 2 max 3 giorni ed irrobustisce il Sistema immunitario per tutta la vita.
Quindi quei ragazzi MUOIONO perché sia i genitori sia il medico curante SONO INCAPACI a sanare una malattia semplice come il morbillo….praticamente sono omicidi colposi, dovuti ad imperizia ed incapacità del medico curante all’esercizio della professione medica (non conoscono tutte le possibili Cure naturali)…e NESSUNO ha il coraggio di dirlo !
Ma il morbillo è una malattia anche indotta dai Vaccini effettuati in precedenza …..i quali: intossicando + alterando sistema enzimatico, la flora batterica ed il pH digestivo, portano infiammazione + immunodepressione e quindi il bambino è facilmente preda di qualsiasi tipo di malattia…meningite compresa….oppure ad influenze mal curate, magari con antibiotici……
La scelta di rovinarsi o rovinare i propri figli è demandata per ora ai genitori (in futuro sarà lo stato a decidere…..è già nei programmi dell’OMS…)…..per cui nella vita ognuno ha ciò che si merita per le scelte che fa.
Nei vaccini venduti al terzo mondo si è scoperto che molti di questi contenevano l’ormone B-hCG un anti fertile se immesso in un vaccino.
La corte Suprema delle Filippine ha scoperto che oltre 3 milioni di ragazze e donne hanno assunto questi vaccini contaminati, cosí come in Nigeria, Tailandia ecc…
Per chi non abbia ancora visto questi video-documenti scioccanti:
http://uk.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU
http://it.youtube.com/watch?v=wg-52mHIjhs&feature=related
Sembrerebbe che oltre al profitto a tutti i costi, ci sia dietro qualcosa d’altro….impedire alle donne dei paesi del terzo mondo… di avere figli….
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
La Merck ammette l’inoculazione del virus del cancro
– La divisione vaccini della farmaceutica Merck, ammette l’inoculazione del “virus” del cancro per mezzo dei vaccini.
La sconvolgente intervista censurata, condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH e la Blackwell Science, è stata tagliata dal libro “The Health Century” a causa dei sui contenuti – l’ammissione che la Merck ha tradizionalmente iniettato il virus (SV40 virus sintetico di laboratorio ed altri) nella popolazione di tutto il mondo.
Questo filmato contenuto nel documentario “In Lies We Trust: The CIA, Hollywood & Bioterrorism”, prodotto e creato liberamente dalle associazioni di tutela dei consumatori e dall’esperto di salute pubblica, Dr. Leonard Horowitz, caratterizza l’intervista ad uno dei maggiori esperto di vaccini del mondo, il Dott. Maurice Hilleman, che spiega perché la Merck ha diffuso l’AIDS, la leucemia e altre orribili piaghe nel mondo : http://www.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU
I Vaccini creano Mutazioni Genetiche nei Mitocondri delle cellule, mutazioni che sono trasmissibili alla prole, dalla via materna. Nelle cellule infettate (si dice) da virus si risvegliano i retrovirus più vecchi (Falso).
Dei ricercatori hanno osservato che quando il metabolismo della cellula infettata da un presunto ed inesistente virus (NdR: che può essere anche vaccinale), perché in essa decade la funzionalità di alcune reazioni biochimiche di contenimento e di funzione cellulare: sintesi e specializzazione delle proteine, specializzazione degli enzimi e duplicazione del DNA.
Quindi anche l’infezione da virus vaccinale o di quelli iniettati con i vaccini ai genitori, nonni, avi del vaccinato, mutazioni genetiche, che erano divenuti parte del genoma (mitocondriale) delle cellule dei genitori, nonni, avi, generando anticipatamente qualsiasi tipo di patologia; il meccanismo si chiama slatentizzazione = liberare anticipatamente patologie.
Di fatto i Vaccini sono un cocktail di Tossine altamente pericolose che possono rimanere inerti per anni e riesplodere come bombe a tempo anche dopo 30-40 anni o più, in uno stato febbrile… che alterano il Terreno in modo importante, specie negli organismi non perfettamente sani, per problemi ereditari e/o di alimentazione inadatta alla Perfetta Salute.
Tre bambini muoiono in Bangladesh poche ore DOPO la vaccinazione per il morbillo, a pochi giorni di distanza dalla tragica morte di 4 bambini indiani che hanno iniziato a sentirsi male pochi minuti DOPO la vaccinazione.
Qui sotto la traduzione dell’articolo 3 babies died within hours after they were vaccinated pubblicato il 3 settembre 2010 sul Daily Star/Asia News Network.
BANGLADESH – Tre bambini sono morti ieri nel giro di poche ore DOPO la vaccinazione per il morbillo somministrata all’interno del Programma Espanso di Immunizzazione [Expanded Programme of Immunisation, EPI] della OMS, all’ospedale della Comunità di Kalikapur dell’unione di Guabaria nel distretto di Hizla Upazila. Le vittime sono state identificate come Toma, figlia di Profulla Dhali; Tisha, figlia di Pancham Kolu; e Pranto, figlio di Anil Kolu.
Pancham Kolu ha detto che l’assistente sanitario, che dirige la clinica, ha vaccinato i bambini mercoledì pomeriggio. Ella ha prelevato le dosi da un’ampolla rotta nonostante l’obiezione delle madri dei bambini, ha dichiarato (Pancham Kolu, il padre di una delle bambini morte – N.d.T.)
Più tardi, una volta tornate a casa, le madri hanno visto che bambini sonnecchiavano. Ben presto i bambini di dieci mesi sono stati preda di convulsioni ed hanno iniziato a vomitare ed a soffrire di diarrea. Le madri hanno portato di corsa i tre malati al Presidio Sanitario di Hizla Upazila dove gli infanti hanno ricevuto un primo trattamento. Intorno alle 2.30 del mattino di ieri Toma ha esalato il suo ultimo respiro.
Pranto and Tisha sono stati trasferiti all’Ospedale Barisal Sher-e-Bangla dopo che le loro condizioni sono deteriorate ma entrambi sono morti lungo la strada per l’ospedale, hanno riferito le loro madri.
L’ufficiale sanitario di Upazila, Shuvangkar Baroi, ha ammesso che i tre sono morti DOPO avere ricevuto le vaccinazioni dell’EPI (Programma Espanso di Immunizzazione).
Egli ha riferito che i vaccini dell’EPI per i 9 distretti delle unioni di Harinathpur, Memania e Guabaria erano stati preservati in un frigorifero in un punto di stoccaggio presso una farmacia di Alamgir Sardar.
Mercoledì mattina i nove assistenti sanitari delle comunità, tra i quali Taslima, hanno prelevato un’ampolla ciascuno per vaccinare dieci bambini per ogni ampolla, ha detto Mizanur Rahman, un funzionario dell’EPI del complesso sanitario di Hizla Upazila.
Il funzionario ha riferito anche che ancora non sanno come Taslima abbia prelevato un’altra ampolla dopo averne usata una per vaccinare dieci bambini e che tipo di vaccino sia stato iniettato ai tre altri bambini. Taslima non ha voluto rilasciare commenti.
Anil Chandra Dutta, chirurgo civile del distretto di Barisal, riferisce che hanno istituito una commissione di inchiesta ed hanno visitato Kalikapur per raccogliere le prove e registrare le affermazioni dei testimoni.
La commissione è formata da sei membri ovvero dal Sostituto Chirurgo Civile dell’ASM Abdus Sattar, dai funzionari locali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Arifur Rahman e Mizanur Rahman, dal supervisore distrettuale dell’EPI Bazlur Rahman, dal pediatra Mahmud Hasan Khan dell’Ospedale di Barisal, e dal funzionario sanitario di Upazila, Shuvangkar Baroi.
Il medico Ahsan Habib, funzionario di Upazila Nirbahi, ha detto che dopo avere parlato con le famiglie delle vittime, egli ha chiesto alla polizia di indagare sull’incidente. La polizia, aprendo un’inchiesta sui tre casi di morte innaturale ha spedito i tre corpi all’obitorio dell’ospedale di Barisal per l’autopsia, ha detto Rafiqul Hossain, dirigente della stazione di polizia di Hizla.
FATE ATTENZIONE, questo è MOLTO IMPORTANTE:
Per ogni malattia per le quali si vaccina:
Polio + Vaiolo + Difterite + Tetano + Epatite B + Pertosse + Parotite + Rosolia + Varicella + Meningite + HPV + Influenza
….si fa SEMPRE del terrorismo mediatico sulla popolazione ignara, spaventandola, elencando le varie “malattie” che si potrebbero scatenare, se non ci si vaccina, quindi loro dicono che occorre vaccinarsi, ma questi stessi terroristi mediatici, i medici ufficiali che sponsorizzano i vaccini, non si rendono conto delle loro stupidate e qui ve lo dimostriamo:
Nella medicina ufficiale, ormai serva di Big Pharma, nelle università ove si insegna medicina ai futuri medici si dice che le malattie hanno delle complicanze e che sono generate presuntamente da batteri e virus (cosa non vera in quanto è il terreno, la matrice adatta che permette e/o produce l’insediamento di virus e batteri), ma ciò che non dicono o fanno finta di dimenticare è che, secondo questa loro teoria, anche se ve lo ripetiamo, è falsa, anche gli antigeni dei vaccini, possono produrre le stesse complicanze…quindi ecco DIMOSTRATO, con le stesse argomentazioni della medicina ufficiale, che i vaccini possono produrre molte e gravi malattie !
Qualche dettaglio sulla vaccinazione per il morbillo, nella speranza che le autorità sanitarie non dimentichino il “principio di precauzione”.
I primi vaccini contro il morbillo furono introdotti negli Stati Uniti nei primi anni sessanta.
Subito si assistette ad una rapidissima caduta dei casi di malattia denunciati (circa 500.000/anno nel 1963…22.231 nel 1968), tanto che le autorità sanitarie programmarono di ottenere l’eradicazione della malattia dal territorio degli Stati Uniti entro il 1° ottobre 1982. La vaccinazione di massa era stata definita efficace, innocua ed economicamente vantaggiosa (venne calcolato che, per ogni dollaro speso dal governo federale per la vaccinazione ci sarebbe stato un ritorno di 10 dollari in benefici).
Qui di seguito le caratteristiche delle epidemie che si sono verificate dopo l’introduzione della vaccinazione di massa.
GENNAIO-GIUGNO 1969: 60 casi di morbillo in una cittadina dell’Ohio di 20.000 abitanti; 14 bambini erano vaccinati e la mancata protezione fu attribuita alla cattiva conservazione del vaccino da parte del medico curante (Jama 1971,216,1311).
GENNAIO-MARZO 1970: 47 casi in una cittadina agricola del Kansas (4300 abitanti). Un terzo dei malati era stato vaccinato. Gravità del morbillo e numero di complicanze simili nei vaccinati e nei non vaccinati. L’85% della popolazione era considerata immune per pregressa malattia o per vaccinazione (Jama 1971,216,1306).
1970-71 ST.LOUIS: denunciati 10000 casi di morbillo, la metà dei quali in vaccinati (Minuti 1982,34,5).
FEBBRAIO-APRILE 1974: 71 casi in due riserve indiane del Dakota (superficie 7000 miglia quadrate, popolazione 8000 indiani). Età: 10 casi in bambini di 0-12 mesi; 20 casi=1-4 anni; 23 casi= 5-9 anni; 18 casi > di 20 anni. Mortalità 4.55% (due bambini di 0-12 mesi e uno di 1-4 anni, tutti deceduti per polmonite). Complicanze: polmonite 24 casi, otite 10 casi (J Pediatr 1977,90,13).
PRIMAVERA 1975, NEW YORK: 147 casi di morbillo in adolescenti, in gran parte considerati correttamente vaccinati.
Tre soggetti vaccinati, mostrarono gravi complicanze: il temibile morbillo atipico in 2, S. di Guillain-Barré nel terzo(J Pediatr 1977,90,17).
1977, CAMPUS UNIVERSITARIO della CALIFORNIA: 34 casi di morbillo. Una valutazione sierologica aveva mostrato che l’epidemia si era sviluppata in una popolazione considerata immune per il 91% (Minuti 1982,34,5).
1985-86: 9104 casi di morbillo in tutti gli Stati Uniti. Età: 1846 casi= 1-15 mesi; 1656 casi=16 mesi-4 anni; 4557= 5-19 anni; 1000 casi in soggetti > di 20 anni. In ottemperanza alle misure suggerite dalle autorità sanitarie per il blocco delle epidemie, molte scuole dovettero rivaccinare i propri alunni. In ARKANSAS, la cifra necessaria per il solo acquisto del vaccino da somministrare in 50 scuole fu di 850.000 dollari (N Engl J Med 1989,320,75)
FEBBRAIO-APRILE 1990, Kent County, Michigan. Descritti 25 casi di morbillo. Età: 5 casi=0-14 mesi; 7 casi=15 mesi-4 anni; 2 casi=10-14 anni; 2 casi=20-24 anni; 9 casi > di 25 anni. 11/22 bambini non avevano ancora raggiunto l’età della vaccinazione. Complicanze in 12 soggetti (diarrea=10, otite=3, polmonite=2). Ospedalizzazione necessaria per 7 soggetti.
Un ragazzo di 11 anni, non vaccinato per obiezione della famiglia, deceduto per complicanze respiratorie. Per questo soggetto non sono stati segnalati nè esclusi fattori di rischio. Il luogo del contagio è stato l’ospedale per 12 soggetti; 5 di essi facevano parte del personale ospedaliero; gli altri erano due degenti (9 e 13 mesi), tre visitatori (2,4 e 34 anni) e due pazienti del pronto soccorso (3 e 81 anni).
(5 giugno 2008) Epidemia di morbillo in Piemonte: più di 1200 casi
Dal 19 settembre 2007 al 16 maggio 2008, i casi di morbillo notificati in Piemonte sono 1233.
Più di cento i ricoveri, la maggior parte per polmonite. È stato inoltre registrato un decesso in una bambina immunodepressa.
Per i dettagli, consulta il report (pdf 35 kb).
La storia dell’epidemia negli approfondimenti di EpiCentro del 28 febbraio 2008 e del 20 dicembre 2007 (pdf 43 kb).
Commento NdR: quello che NON si dice è che la stragrande maggioranza dei pazienti era stata precedentemente vaccinata per il morbillo.
Contenuto dei vaccini + metalli tossici nel vaccino Morupar (vaccino ritirato dal commercio)
Immunodepressione da Vaccino – 1 + Immunodepressioni ed alterazioni immunitarie dai Vaccini + Meccanismo dei danni dei vaccini + Malattie autoimmuni + Perché vaccinare ?
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Il vaccino per il morbillo e gli SCONVOLGIMENTI del sistema immunitario
È ben noto come l’infezione naturale del morbillo è una tappa fondamentale nella maturazione del sistema immunitario umano. Per quale motivo qualcuno dovrebbe creare un vaccino per fermare o ritardare questa importantissima fase di sviluppo del nostro sistema immunitario, acquisita attraverso una infezione naturale che causa una malattia lieve ?
Nel 1985, alcuni studi misero in evidenza la correlazione fra il morbillo senza chiazze rosse e l’incremento dell’incidenza di malattie degenerative e di malattie autoimmunitarie.
Uno studio del 1967 descriveva la manifestazione di morbillo atipico (manifestazione estremamente violenta e alterata della malattia, che si manifesta di solito dopo la vaccinazione con virus; in 10 ragazzi che avevano ricevuto un vaccino per il morbillo dai 5 ai 6 anni prima. Nove di essi svilupparono polmonite che si rivelò resistente a qualsiasi trattamento.
Reazioni avverse gravi si manifestarono inoltre nei bambini in cui veniva iniettata una prima dose di vaccino per il morbillo. Nonostante i continui episodi di reazioni avverse al vaccino, sia locali che sistemiche, e la ovvia mancanza di efficacia, gli ufficiali sanitari continuavano a dichiararne la sicurezza e l’efficacia.
Le autorità sanitarie hanno sempre respinto i rapporti che dimostravano il fallimento della vaccinazione, e hanno definito il morbillo atipico come causato da una cattiva conservazione dei lotti o da una vaccinazione troppo precoce.
Già nel 1973 i rapporti che descrivevano i gravi disordini neurologici dovuti al vaccino per il morbillo cominciarono a fiorire in gran numero. In uno di questi venivano descritti 80 casi che si manifestarono all’incirca 30 giorni dopo la vaccinazione.
Il fatto che 45 di questi bambini avessero avuto problemi neurologici tra i 6 e i 15 giorni dopo l’iniezione, dimostrava un’associazione non casuale tra questi disturbi e la vaccinazione. Per quanto riguarda la risposta sintomatologia e il manifestarsi di reazioni avverse da vaccino, questo periodo di due settimane sembra si possa applicare anche alla vaccinazione e alla vaccinazione antipolio.
È da notare che l’informazione medica ufficiale ritiene che si possa parlare di reazioni avverse da vaccino e che quindi si possa istaurare un rapporto di causa effetto tra la vaccinazione e la sintomatologia solo se questa si manifestano entro le 48 ore dalla somministrazione.
Il vaccino per il morbillo può generare condizioni patologiche estremamente gravi, come l’atassia (perdita di coordinazione), ritardo mentale, iperattività, meningite asettica, attacchi apoplettici, paralisi ed encefaliti generalizzate.
Prima del 1900 le encefaliti erano quasi trascurabili nel panorama delle malattie infantili.
Ora, dal momento che la naturale immunizzazione verso il morbillo ed il suo contributo per lo sviluppo del sistema immunitario umano è stata ostacolata dalla vaccinazione, generazioni di bambini con la cosiddetta “immunizzazione inadeguata” cresceranno senza una propria immunizzazione da trasferire alla successiva generazione che, a sua volta, potrà contrarre il morbillo in un’età (precoce) nella quale dovrebbe essere protetta dagli anticorpi materni: con tutte le conseguenze che abbiamo appena riportato.
Tratto da: ilconsapevole.it
Pochi pediatri sanno che cosa sono il: MRC-5, WI -38, ed il RA 273, ecco in quali Vaccini si trovano:
Polio Poliovax Aventis-Pasteur………………………MRC-5
Measles, Mumps, Rubella MMR II Merck & Co…………. RA273 and WI-38
Measles-Rubella Biavax II Merck & Co……………… RA 273 and WI-38
Rubella only MR-VAX Merck & Co…………………… RA 273 and WI-38
Rabies Imovax Vantis-Pasteur …………………………….MRC-5
Hepatitis A Hivrax Vaqta AlaxoSmithKline e Merck & Co….MRC-5
Hepatitis A-B combo Twinrix GlaxoSmithKline …………MRC-5
Chickenpox Varixax Merck & Co………………….. WI-38 and MRC-5
Smallpox Acambix 1000 Acambis ……………………MRC-5
Il WI-38 é stato sviluppato dalle cellule polmonari di un feto che viene usato come cultura per l’MRC-5 e l’RA 273 , un nome in codice che significa R( Rosolia), A (Aborto del) 27 (27simo Feto) 3( Terzo tessuto asportato). I tessuti devono essere asportati dal feto non piú di 5 minuti dal momento dell’aborto.
…questo grazie a Big Pharma
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
TRIBUNALE TEDESCO conferma le affermazioni del Biologo dr. Stefan Lanka sull’INESISTENZA del virus del morbillo !
http://www.thelivingspirits.net/medici-controcorrente/dr-stefan-lanka-il-virus-del-morbillo-non-esiste-e-vince-anche-contro-la-cassazione-tedesca.html
….ma allora tutta la teoria sui vaccini per il morbillo è FALSA….!
I primi vaccini per il morbillo furono somministrati tra il 1963 e il 1967 su un milione di bambini americani.
Poco tempo DOPO l’introduzione di questi vaccini, i bambini cominciarono a sviluppare forme di morbillo atipico, da una parte una forma subdola, resistente al trattamento, dall’altra una forma leggera con lo sviluppo di chiazze rosse minuscole o addirittura senza chiazze.
Questo è il decorso atipico, la salute dell’organismo rimane ostaggio della presenza del virus attenuato per tutta la vita ed in certe condizioni es. stati febbrili, si possono generare gravi malattie.
Al contrario, il processo di progressione di una malattia acuta come il morbillo (che coinvolge una mobilizzazione generale del sistema immunitario, compresa l’infiammazione dei tessuti di accesso, l’attivazione dei leucociti e dei macrofagi, e una quantità infinita di altri meccanismi) non lascia dubbio che tali malattie siano in effetti l’esperienza decisiva della normale maturazione fisiologica del sistema immunitario.
Il (NdR: presunto ed inesistente) virus del morbillo, inalato dalla persona vulnerabile, si sottopone a 10-14 giorni di incubazione, fagociti quali gli IgA sono attivi nel difendere l’organismo dapprima nelle tonsille, adenoidi, poi nei tessuti linfatici, infine passa nel sangue.
Il confronto ha solo bisogno di equilibrio e di rifornimenti adeguati, che spesso non arrivano (arriva il latte di mucca adattato e pastorizzato, arriva l’alimentazione desertificante, arrivano i vari sovraccarichi metabolici; arrivano fonti incaute di tossicità, es. mercurio + alluminio).
La presunzione delle autorità sanitarie odierne è che lo spostamento verso effettori Th2 sia una difesa.
Ma è noto che bambini il cui organismo non è in grado di produrre per niente questi anticorpi IgE (patologia denominata “agammaglobulinemia”), dopo aver contratto il morbillo o altre malattie infettive riescono comunque a guarire e ad avere dopo la guarigione una immunità permanente.
Abbiamo detto che anticorpi del tipo Th2 non sempre equivalgono a non contrarre la malattia. Nel 1984 il Ministero della Sanità degli USA dichiarò a tal proposito: “Un bambino che si trova in uno stato di sensibilizzazione immunologica, ma non è ancora immune, è per così dire in uno stato di immunizzazione inadeguata”, cioè c’è la prevista risposta con anticorpi al vaccino, ma questa non basta per prevenire la malattia.
I responsabili sanitari statunitensi, alla luce del sole, rispondevano al fallimento del vaccino per il morbillo, e al conseguente fallimento del concetto stesso di vaccinazione, chiedendo di vaccinare di più. Ma furono accontentati.
Nel 1989 fu creato un tipo di vaccino per il morbillo altamente concentrato e quindi potenzialmente immunizzante più a lungo o meglio. Raccomandato dalla OMS (Organizzazione mondiale della Sanità), fu sperimentato sia su 1500 bambini di un quartiere di Los Angeles (Kaiser Permanente of Southern California) che su bambini del Messico, Haiti ed Africa (Centre for Disease Control, 1989-91).
Fu rilevato che i bambini iniettati con tale prodotto stavano morendo in gran numero. Le bambine africane, cui nell’esperimento fu somministrata una dose doppia rispetto a quella dei bambini, avevano una mortalità significativamente maggiore di quella degli altri bambini.
Nel 1992 l’OMS ritirò tale vaccino dal mercato.
Per capire cosa successe, bisogna sapere che un aspetto assolutamente certo e riscontrabile in tutte le vaccinazioni consiste nella soppressione post-vaccinale delle difese immunitarie.
Più “immunizzazione” significava:
– più squilibrio verso Th2
– più immunosoppressione.
Al contrario solo il bambino che supera il morbillo (in modo naturale), non sarà più suscettibile ad esso, e soprattutto l’esperienza di avere il morbillo non può fare altro che preparare l’individuo ad una reazione più rapida ed efficace a qualsiasi infezione che lo colpirà in futuro.
I ricercatori incaricati di produrre 50 cavie artritiche o 50 con asma o 50 con dermatite o con qualsiasi altra malattia esistono e sono sempre al lavoro. Come fanno ogni volta? (non si era detto che le cause delle malattie sono inconoscibili, o almeno indimostrabili?). Le malattie delle cavie della scienza sono prodotte principalmente per insulto tossico (mercurio, proteine di batterio ucciso, inoculazioni tossiche, …), per stress metabolico (alimentazione squilibrata), oppure le malattie “commissionate” vengono fatte derivare direttamente da una carenza cellulare di minerali essenziali (magnesio, zinco, in prima fila, selenio, etc.) prodotta per raffinazione dei cibi somministrati.
Perché questa “scienza della malattia” viene del tutto dimenticata quando ad ammalarsi è l’essere umano ?
By Lorenzo Acerra
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Sintesi STORICA del Vaccino per il Morbillo
Lo scorso mese di febbraio 2012 è uscita una nuova revisione della Cochrane sul vaccino MPR le cui conclusioni rappresentano il lavaggio delle mani e della coscienza in merito ai danni provocati da questo vaccino trivalente: “il design e la comunicazione dei risultati di sicurezza negli studi del vaccino MMR, pre- e post-marketing, sono in gran parte inadeguate.
Le prove degli eventi avversi dopo vaccinazione con il vaccino MMR non possono essere separate dal suo ruolo nella prevenzione delle malattie a cui è destinato”.
Proseguire a dichiarare sicuro un vaccino che non lo è affatto, il più grande scandalo della medicina moderna, è decisamente antipatico dal punto di vista sanitario per i danni che genera alla salute dei bambini e anche per i danni di immagine che suscita nei genitori nei confronti del Servizio Sanitario Nazionale Italiano.
Dopo la recente sentenza del Tribunale di Rimini [alla quale potrebbe aggiungersi presto un altro caso] che è tornata ad associare la vaccinazione anti Morbillo-Parotite-Rosolia [MPR] all’Autismo, e conseguente alzata di scudi da parte di varie Federazioni di Igiene e Pediatria, ben agisce il Tribunale del Malato, nel pieno rispetto di una scelta consapevole, affermando che “i genitori abbiano invece il diritto di avere informazioni certe sui possibili rischi (avvalorati da ricerche scientifiche valide ed indipendenti)”.
Il primo caso eclatante risale al 1986, anno in cui in Canada venne isolato nel vaccino TRIVIRIX il pericoloso ceppo URABE AM-9 che si rese responsabile di alcuni casi di meningite post vaccinica come riportato dallo studio Champagne et al. Can Dis Weekly Rep. 1987;13:155-157. Nel 1987 il TRIVIRIX viene ritirato dal mercato.
Nel 1988 The Lancet pubblica, nel Volume 2 di luglio, l’articolo Mumps meningitis following measles, mumps, and rubella immunisation a seguito dei vari casi di reazioni avverse che occorsero in Canada, Regno Unito e Giappone.
Nel 1990 la licenza del TRIVIRIX venne revocata in Canada, Malysia, Philippine, Singapore e Australia.
Nel settembre 1992 la SmithKline Beecham (l’attuale GSK) obbliga uno stop urgente del vaccino PLUSERIX utilizzato nel Regno Unito.
Inoltre, altissimi rischi di reazioni anafilattiche vengono riportate negli Stati Uniti e pubblicati nello studio Allergic reactions to MMR vaccine niente di meno che da PEDIATRICS [la stessa rivista che, ricca di contraddizioni, a settembre 2010 dichiara che il Mercurio è scientificamente sano
Sempre a settembre del 1992 entra in gioco il famoso vaccino MMR II della Merck Sharp & Dhome in sostituzione del sopra citato PLUSERIX e
del IMMRAVAX.
La vaccinazione con i vaccini antiparotite contenenti il ceppo URABE AM-9, è stata associata alla comparsa di casi di meningite asettica.
L’incidenza riportata in letteratura è molto variabile: 1 caso ogni 2.000 dosi, 6 casi ogni 2.000 dosi, 1 caso ogni 3.800 dosi.
In Giappone, uno studio ha riportato 49 casi di meningite asettica ogni 100.000 dosi di ceppo URABE AM-9 prodotto localmente (Ueda K,
Miyazaki C, Hidaka Y, et al. Aseptic meningitis caused by measles, mumps, rubella vaccine in Japan. Lancet 346: 701-702, 1995]. Uno studio successivo ha riportato un incidenza di 100 casi ogni 100.000 dosi [Sugiura et al. Aseptic meningitis as a complication of mumps vaccination. Pediatric Infectious Disease Journal 10: 209-213, 1991).
I dati giapponesi suggeriscono che non tutti i ceppi Urabe AM-9 abbiano lo stesso profilo di reattogenicità. Infatti, uno studio prospettico di sorveglianza dopo vaccinazione con quattro diversi prodotti MPR contenenti il ceppo URABE AM-9 hanno mostrato che l’incidenza di meningite asettica confermata virologicamente variava da 0 a 170 casi per 100.000 a seconda del prodotto (Kimura M, Kuno-Sakai H, Yamazaki S et al. Adverse events associated with MMR vaccines in Japan. Acta Paediatr Jpn, 1996 Jun;38(3):205-11).
In Giappone i vaccini MPR, che contenevano tutti il ceppo URABE AM-9, sono stati ritirati nel 1993.
La realtà italiana
In Italia negli anni ’90 sono stati presenti sul mercato vaccini contenenti ceppo URABE AM-9 (Pluserix della ditta SKB, Morupar della Ditta Sclavo-Chiron, Vaxipar della ditta Sclavo-Chiron) e vaccini contenenti il ceppo RUBINI (Triviraten della ditta Berna).
Poi sono stati introdotti sul mercato vaccini contenenti il ceppo Jeryl Lynn [MMRII della ditta Aventis Pasteur, anno di registrazione 1994] e il ceppo RIT-4385, derivato dal Jeryl Lynn (Priorix della ditta Glaxo Smith Kline, anno di registrazione 1998, contenente cellule di feti abortiti).
Il vaccino Pluserix fu ritirato dalla ditta produttrice nel 1992, come accennavo in precedenza, a seguito delle osservazioni provenienti dal Regno Unito, mentre il ceppo Rubini è stato ritirato dal commercio nel 2001, data la sua scarsa efficacia.
Fino al 2003 il ceppo URABE AM-9 si trovava in commercio in Italia come vaccino monovalente (Vaxipar della Chiron) e come vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia (Morupar della Chiron). Da sottolineare che la quantità delle sostanze tossiche nei preparati Morupar e Vaxipar era di 4 volte inferiore a quella contenuta nel Pluserix (5.000 TCID50 rispetto a 20.000 TCID50).
Inoltre si affermava che il ceppo URABE prodotto dalla Chiron aveva una maggiore stabilità genetica rispetto al ceppo URABE prodotto dalla Smith Kline Beecham (Amexis G, Fineschi N, Chumakov K. Correlation of Genetic Variability with safety of Mumps Vaccine Urabe AM9 strain. Virology 2001 Aug; 287(1):234-41).
Malgrado l’intensa campagna vaccinale in atto i dati forniti dalla farmacovigilanza sono sempre incompleti (pessimo fenomeno di under-reporting generato da malcostume), al 2011 sembrano aumentati i casi di morbillo malgrado questa vaccinazione è proposta a tappeto da parecchi anni (dai 3.065 segnalati nel 2010 si è passati ai 4.600 nel 2011 con un aumento percentuale di quasi il 50% da un anno all’altro – forse c’è qualche problema di affidabilità ??) e si prosegue a chiamare autismo ciò che, in bambini predisposti dal punto di vista immunitario, è a tutti gli effetti una encefalopatia post vaccinica.
Attualmente, oltre al sopra citato Priorix, vi sono in commercio anche 2 vaccini tetravalenti (Morbillo Parotite Rosolia Varicella – Priorix Tetra e Proquad) che hanno richiamato l’attenzione oltre il livello di guardia da parte del Working Group Pediatrico dell’AIFA. È stato stimato che nei bambini tra 12-23 mesi di età si hanno da 7 a 9 casi di convulsioni febbrili ogni 10.000 bambini vaccinati con vaccino tetravalente (Morbillo Parotite Rosolia Varicella) e 3-4 casi ogni 10.000 bambini vaccinati con il vaccino trivalente [Morbillo Parotite Rosolia] e il vaccino monovalente Varicella somministrati separatamente. In pratica, non solo è atteso un caso in più di convulsione febbrile ogni 2300-2600 bambini vaccinati dopo
vaccinazione con MPRV rispetto alla somministrazione separata di MPR e V, ma viene confermato indirettamente che il vaccino trivalente MPR prosegue ad essere insicuro.
Per coloro che promuovono calendari vaccinali da 0 a 100 anni questi numeri sono insignificanti, a tal punto da organizzare ampie offensive mediatiche. C’è da chiedersi se queste persone sono dotate di dignità umana e di buon senso: considerato che ancora oggi proseguono a screditare una massa di genitori in grandissima difficoltà, definendoli in modo irrispettoso e dispregiativo “attivisti anti-vaccinali, talebani, dissidenti”.
C’è da chiedersi se queste persone sono dotate di dignità umana, di buon senso e professionalità quando è possibile elencare un’ampia bibliografia, probabilmente dimenticata in qualche soffitta da parte di questi promotori vaccinali (allineati a ordini di scuderia che alimentano Il segreto delle procedure riguardanti il sistema regolatorio dei farmaci), che dimostra come il vaccino MPR non è assolutamente esente da rischi (talvolta molto ma molto gravi
– vedi recente sentenza del Tribunale di Rimini (I) per il Risarcimento danno da vaccino per bambina resa autistica DOPO vaccino MPR).
Morbillo
Nell’ultimo decennio sono stati introdotti in Italia numerosi vaccini, che sono stati somministrati alla quasi totalità della popolazione infantile pur non essendo obbligatori. Ma, sebbene la somministrazione di un vaccino sia un atto medico invasivo, non risulta che sia mai stato fatto un lavoro di revisione critica sull’argomento.
Eppure il “Medico pratico” ha potuto verificare che i problemi suscitati dalle vaccinazioni di massa sono numerosissimi, inquietanti e meritevoli della massima attenzione. Ne cito un paio, riferiti in particolare alla vaccinazione antimorbillosa.
1- Le epidemie di morbillo che si sono avute di recente in Italia hanno mostrato che la malattia colpisce in elevata percentuale anche i soggetti vaccinati. Il che solleva dubbi sull’efficacia della vaccinazione.
2 – prima dell’introduzione della vaccinazione di massa morivano per morbillo solo i soggetti a rischio (bambini con gravi deficit immunologici, con gravi malattie cardiorespiratorie…).
La vaccinazione di massa ha così gravemente stravolto l’epidemiologia della malattia che ora muoiono di morbillo anche soggetti sani (cito, ad esempio, i piccoli lattanti, non più forniti della buona protezione data dalla madre che aveva superato la malattia naturale e ritoccato periodicamente la propria immunità grazie alla presenza del virus selvaggio nell’ambiente).
È ora che si incominci a discutere di questi e dei molti altri problemi emersi in seguito alle vaccinazioni di massa con la dovuta trasparenza.
Epidemiologia del morbillo dopo l’introduzione della vaccinazione di massa.
– Immediata e drastica riduzione dei casi di malattia, con scomparsa del virus selvaggio dall’ambiente per lunghi periodi. Falso perché i virus in natura non esistono.
Ciò ha ridotto le occasioni di contagio ed ha portato ad un indebolimento dell’immunità da malattia naturale e da vaccino.
– le madri vaccinate non trasmettono ai figli una buona protezione; la malattia ora compare in età sempre più precoci (neonati compresi) ed è associata a gravi complicanze e ad elevata mortalità anche nei soggetti senza fattori di rischio
– l’indebolimento dell’immunità naturale è responsabile della comparsa dell’infezione anche in età adulta (descritto un morbillo perfino in un soggetto ultra-ottantenne, che ha contratto la malattia mentre era in attesa in un Pronto Soccorso)
– nel frattempo la vaccinazione non si è mostrata protettiva e colpisce con elevata frequenza anche i vaccinati, compresi quelli che hanno ricevuto un vaccino di richiamo (alcuni giovani americani, in viaggio in India, hanno contratto il morbillo, pur essendo sicuramente ben vaccinati; i malati sono stati trattenuti in India fino al cessato pericolo; ma uno dei giovani ha mostrato i primi sintomi della malattia solo durante il viaggio di ritorno.
Vorrei segnalare una grave patologia, forse associata alla somministrazione di un vaccino, della quale mi pare non si faccia cenno in letteratura.
MS di 2a4m, ricoverato per pallore e astenia ingravescenti. A detta dei genitori, i sintomi erano comparsi dopo la somministrazione del vaccino triplo (contro morbillo, parotite, rosolia)avvenuta 15-20 giorni prima del ricovero.
Esami all’ingresso:
Hb=3.9 g/dl Ht=11% GR=1.580.000 MCV=71 reticolociti=0.1% GB=5270 N=24 L=68 M=6 E=2 B=0 piastrine= 462.000 Fe=248 mcg/dl transferrina=211 mg/dl ferritina=136 mg/dl fibrinogeno=207 bilirubina totale=0.6 mg/dl aptoglobina= 106 mg/dl Coombs diretto= negativo sangue occulto nelle feci= assente Rast latte e derivati negativo Rx torace= negativo
Sierologia negativa per virus dell’epatite A, EBV, HSV
HBsAb= 414 mU/ml
Parvovirus B19: IgM=0.4 (N<1) IgG=0.1 (N<1) PCR= negativa
Trasfuso con 2 U di emazie concentrate
Dopo 10 giorni: Hb=9 g/dl reticolociti= 10.3%
Dopo un mese: Hb=12 Dopo 4 mesi: Hb=10.5
Diagnosi: grave anemia aplastica da causa non accertata.
AS. Ricoverato all’età di 18 mesi per astenia e pallore ingravescenti. La cartella clinica non riporta informazioni relative alle vaccinazioni obbligatorie e facoltative eseguite.
Esami all’ingresso:
Hb= 2.6 g/dl Ht=8.3% GR= 1.000.000 MCV= 83 reticolociti=320% GB=16310 piastrine=402.000 Fe=78 mcg/dl ferritina=130 mg/dl bilirubina tot.=0.5 mg/dl aptoglobina= 130 mg/dl
Striscio ematico (esame microscopico)= N=46 L=39 E=1 B=0 eritroblasti=10 metamieloblasti=3 mielociti=1
Coombs diretto= negativo sangue occulto fecale= ripetutamente negativo
Parvovirus B19: IgM=0.2 IgG=0.2 PCR= negativa
Trasfuso con 2 U di emazie concentrate
Diagnosi: grave anemia da causa non accertata.
Mio Commento
Abbiamo due bambini con una gravissima anemia sintomatica (si pensi alla grave ipossia tissutale in soggetti in fase di rapida crescita), verosimilmente da inibizione midollare a carico della serie rossa. Nel 2° bambino il valore molto elevato dei reticolociti all’ingresso sembra indicare un tentativo di remissione spontanea.
Nel primo bambino vi è una sicura associazione temporale con la somministrazione del vaccino contro morbillo, parotite, rosolia. Per l’altro bambino mancano le informazioni necessarie, ma l’età del piccolo è quella consigliata per la vaccinazione.
In Lombardia più del 90% dei bambini riceve questo vaccino, di solito in un’età compresa tra i 15 e i 20 mesi. In entrambi i casi, i medici che si sono occupati dei due bambini hanno ignorato la possibile associazione anemia-vaccino triplo.
In genere, questo tipo di anemia viene attribuito al Parvovirus B19, ma del patogeno, ricercato sia con la PCR, sia con metodi sierologici, non è stata trovata traccia nei due bambini.
Ai Colleghi pediatri chiedo se hanno osservato qualcosa del genere.
Ai vaccinatori chiedo: è lecito ignorare una possibile associazione tra i due eventi, visto che nessuno si è dato la briga di dimostrare o di escludere un rapporto di causa ed effetto ?
Colgo l’occasione per segnalare altri problemi associati ai vaccini.
Nel 1979 la rivista americana Journal of Pediatrics pubblicava i seguenti articoli:
– J Wilkins, P Wehrle. Additional evidence against measles vaccine administration to infants less than 12 months of age. Altered immune response following active/passive immunizations. J Pediatr 1979;94:865
– V. Fulginiti. Commentary: Measles immunization. J Pediatr 1979;94:1019
Non mi pare di averne visti altri sullo stesso argomento negli anni successivi (ma la letteratura in materia è immensa).
Gli AA segnalavano che alcuni bambini, che erano stati vaccinati con il vaccino a virus vivi (NdR: NON esistono virus vivi o morti in quanto essi sono solamente sostanze tossico-nocive eterologhe=estranee al corpo o residui inerti della morte cellulare), quando nel loro organismo era ancora presente una buona protezione materna, non avevano risposto in modo adeguato né alla prima né alle successive somministrazioni del vaccino. In altre parole, questi soggetti sembravano avere sviluppato tolleranza verso il virus.
Nel corso della mia esperienza professionale ho SOSPETTATO una tolleranza verso morbillo in almeno tre casi (cito a memoria):
1) Ragazzo di circa 14 anni, nato negli anni 80, ricoverato per il ripetersi di episodi di febbricola e astenia. Come per altri casi simili, la febbricola era dovuta ad infezioni diverse (igM positive per diversi patogeni) e a riattivazione di infezione da EBV (IgG a titolo molto elevato). A differenza di altri con patologia simile, gli anticorpi antimorbillosi erano negativi (nonostante la documentata vaccinazione contro il morbillo); una torpida sieroconversione ((IgG antimorbillose positive a titolo molto basso) si verificò solo dopo qualche mese di episodi febbrili ricorrenti (tolleranza parziale ?).
2) Ragazzina, anch’essa nata negli anni 80, ricoverata per febbricola ricorrente da qualche mese. La febbricola è scomparsa solo dopo che l’ultima manifestazione febbrile era esitata in una grave pleuropolmonite. Come se fattori di protezione aspecifici, evocati dalla grave forma morbosa, avessero risolto anche una eventuale infezione morbillosa.
3) Ragazzina brasiliana, adottata all’età di 10 mesi da una famiglia italiana e subito vaccinata contro tutto (morbillo compreso). In questo caso è facile ipotizzare la condizione descritta dagli articoli sopracitati (vaccinazione antimorbillosa eseguita in presenza di una buona protezione trasmessa dalla madre biologica). La sintomatologia per la quale ho seguito questa ragazzina è quella tipica della “sindrome da stanchezza cronica” che era presente da anni in forma conclamata.
Ho parlato di “sospetta tolleranza verso il virus morbilloso” per i seguenti motivi:
– la sintomatologia clinica era simile a quella dei soggetti che si presentano con febbricola ricorrente e che avevano anche una positività delle IgM antimorbillo (avevano cioè una infezione morbillosa in atto).
– la tolleranza ha come conseguenza che, una volta entrato nell’organismo, il virus non venga riconosciuto come estraneo e pertanto non induca una risposta anticorpale protettiva; ne deriva che il virus persiste a lungo nell’organismo, con le conseguenze che in parte conosciamo, la più importante delle quali è una riduzione delle difese naturali.
La panencefalite sclerosante subacuta, che fa seguito a un morbillo da virus detto “selvaggio” (inesistente) molto precoce (< 2 anni)sembra basata su meccanismi simili a quelli descritti qui.
– per confermare il sospetto di infezione morbillosa in questi soggetti avrei avuto bisogno di poter ricercare il virus mediante l’esame della PCR (tecnica totalmente fasulla).
Clinicamente i soggetti descritti avevano i sintomi della “sindrome da stanchezza cronica”.
Come è noto, la forma si è manifestata in un numero elevato di casi negli ultimi decenni anche in Italia, mentre attualmente sembra stazionaria. La letteratura scientifica recente segnala invece un netto aumento in India dove le condizioni descritte dagli articoli che ho citato (vaccinazione antimorbillosa in soggetti ancora ben protetti dagli anticorpi materni) sono sicuramente più attuali che da noi. In altre parole, la Sindrome da stanchezza cronica è forse dovuta alla comparsa di tolleranza verso il morbillo ? Solo la ricerca sistematica del virus mediante il test della PCR potrà chiarire il dubbio.
By Dott. Franco Anedda (medico) – 03 febbraio 2008
Tratto da: doctornews.it/forum
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
La vaccinazione per il Morbillo è decisamente più rischiosa della malattia stessa:
rapporto, beneficio-rischio, della vaccinazione MMR (vaccino per il morbillo)
Vaccino del Morbillo collegato a danni al sangue ed ad altri danni nel tempo….!
MMR Vaccine Linked To Blood Disorder
– British researchers have confirmed that the measles-mumps-rubella (MMR) vaccine can cause a rare bleeding disorder in children.
But they stress that children remain at much higher disease risk from measles, mumps or rubella if they forego vaccination, than they are from the vaccine-linked bleeding condition, called idiopathic thrombocytopenic purpura (ITP).
– People with ITP bleed under the skin, causing a kind of purple bruise to spread across the body. Other symptoms can include tiny red spots on the skin and nosebleeds. The condition is mild in the majority of cases.
The reaction, caused by the destruction of the platelets that help blood clot, seems to occur most often within the first 2 or 3 weeks of receipt of the vaccine according to the American Academy of Pediatrics.
The vaccine has been linked to the disease for years, although evidence supporting the association has been limited.
The absolute risk of hospitalization for ITP within six weeks of immunization was 1 in 22,300 doses.
ITP can occur in children following a viral infection. Miller and colleagues note that the vaccine-related risk is quite low when compared to ITP that occurs after catching measles, rubella or mumps. For instance, one case of ITP occurs for about every 3000 rubella infections.
Archives of Disease in Childhood March 2001; 84: 227-229
Dr. MERCOLA’S COMMENT:
Yet additional complications from MMR in addition to its well documented possible association with autism.
Related Articles:
– Why Japan Banned MMR Vaccine
– More MMR Grief in Britain
– Finnish Study Attempts to Confirm MMR Safety
Tratto da: http://www.merola.com
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Studi e annunci di agenzie governative che documentano come le epidemie di morbillo hanno colpito il vaccinati e addirittura sono concentrate su di loro.
Gli studi mostrano che il vaccino è inefficace:
http://gaia-health.com/gaia-blog/2012-04-07/measles-outbreaks-centered-in-the-vaccinated-studies-show-vaccine-is-ineffective/
Prove da agenzie sanitarie governative e le riviste mediche chiaramente i documenti che il vaccino contro il morbillo è inefficace. Allora, qual è la risposta ufficiale ? Il bastione della “medicina basata sull’evidenza” ignora la sua stessa testimonianza, e chiede più vaccinazioni, naturalmente!
Senza ulteriori indugi, ecco gli studi e gli annunci di agenzie governative che documentano come le epidemie di morbillo hanno colpito il vaccinati:
Morbillo (Rubeola) nei bambini precedentemente immunizzati e Pediatrics Vol. 46 No. 3 settembre 1970, pp 397-402
Un’epidemia di morbillo tra i vaccinati studenti delle scuole superiori – Illinois , Centers for Disease Control (CDC) 1984 Segnala:
Il CDC ha studiato un focolaio epidemico di morbillo dal 9 dicembre 1983-13 gennaio 1984. È centrato in una scuola di 411 studenti, dove il 100% di loro erano stati vaccinati. Lo studio ha confermato le loro storie di vaccinazione. Il caso iniziale era in una ragazza di 17 anni, studente, e la fonte della sua infezione non è stato scoperta.
Il CDC inserito una nota editoriale:
Questo dimostra che il morbillo può avvenire all’interno di una popolazione scolastica con un livello di vaccinazione documentata 100%.
Una epidemia di morbillo in un college con un requisito di vaccinazione già fatta.
American Journal of Public Health (1991)
Questo studio ha seguito un focolaio di 84 casi di morbillo in un college Colorado, dove oltre il 98% degli studenti era stato documentato di avere “un’adeguata vaccinazione per il morbillo, sulla base di precedente infezione da morbillo, o per il vaccino del morbillo dopo il primo anno, o prova sierologica dell’immunità. Almeno una di queste vaccinazioni era necessaria per l’ingresso nella scuola.
Esplosivo studio, basato su una scuola dichiarata, “morbillo Outbreak” , American Journal of Epidemiology , 1998. Questo studio ha esaminato il grado di prevenzione forniti da vaccini contro il morbillo. Hanno trovato:
Protezione totale contro il morbillo potrebbe non essere raggiungibile, anche tra rivaccinati, quando i bambini si confrontano con esposizione al presunto ed inesistente virus del morbillo.
La più grande epidemia di morbillo nelle Americhe a partire dal 2000:
Epidemia in corso nel Quebec, IDSA Boston, anno 2011
Tra il 1 gennaio e il 3 agosto 2011, 727 casi di morbillo sono stati notificati in Canada. Il 65% dei casi erano i giovani di età compresa tra 10-19 anni. Solo 1,8% aveva più di 40 anni.
Lo studio conclude: Anche se questo focolaio ancora in corso si nutre in gran parte su individui vaccinati, l’alta percentuale di casi che hanno ricevuto anche due dosi, solleva preoccupazioni sull’efficacia del vaccino.
Si noti che la percentuale di persone oltre i 40 anni che ha avuto il morbillo è molto piccolo.
Questo è il gruppo meno vaccinato con un margine significativo. La fascia di età che è venuta giù con la più alta percentuale di casi è stato accertato fra gli anni 10-19, un gruppo che principalmente è stato vaccinato, e che era stato vaccinato pochi anni prima.
L’implicazione di questo è che il vaccino del morbillo è inefficace.
Tuttavia, l’immunità naturale, che le persone oltre i 40 anni in genere hanno, sono significativamente più probabili di avere una immunità permanente.
L’affermazione che l’epidemia “si nutre in gran parte di soggetti non vaccinati” sembra piuttosto casuale.
Si dà la colpa alle persone che non si sono state vaccinate per la malattia, ma ciò è completamente assurdo. Questo, però, è il tipo di pseudo logica che viene spesso utilizzata per spingere i vaccini.
Tratto da: informarexresistere.fr
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Italy – Epidemia di Morbillo nel Trentino: cosa fare?
Il 27 ottobre 2010, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari del Distretto di Vallagarina (Rovereto – TN) ha mandato ai genitori dei bambini delle scuole di infanzia (circoli 9 e 10) una lettera spiegando che qualche settimana prima era iniziata ed era ancora in corso una piccola epidemia di morbillo che sta colpendo in particolare “gli adolescenti e i giovani adulti non vaccinati” (sono stati rari i casi osservati in età pediatrica).
Al 6 novembre 2010 sono stati registrati 152 casi di morbillo.
La circolare spiega le principali caratteristiche cliniche del morbillo, avvisa che “il morbillo decorre in modo più grave nei bambini molto piccoli e negli adulti” e “raccomanda la vaccinazione a tutte le persone che non hanno mai effettuato una dose di vaccino, ma anche a chi ha eseguito una sola dose”.
Colgo questa occasione per proporre al Lettore e in particolare ai genitori della zona di Rovereto quello che oggi sappiamo sul morbillo, in modo che ogni decisione venga assunta in piena scienza, conoscenza e coscienza, senza demandare ogni decisione e responsabilità alle ASL e a “coloro che le controllano”.
A proposito della malattia morbillosa naturale
Sulla malattia morbillosa naturale è necessario fare alcune sintetiche considerazioni:
– Il morbillo è una malattia acuta contagiosa con prognosi molto buona (1).
– È vero che sono possibili alcune complicazioni, sia polmonari (la polmonite è la più frequente), sia neurologiche (meningite, encefalite: un caso ogni 2.000 casi di morbillo), che ematologiche (piastrinopenia), ma queste in genere colpiscono i soggetti più deboli, cioè più immunodepressi (2).
(NdR: quest complicazioni possono avvenire per l’immunodepressione indotta da vaccini precedenti e/o per l’impreparazione dei medici della medicina ufficiale che li hanno in terapia, in quanto essi, pur licenziati dalle Università al servizio di Big Pharma, NON conoscono tutte le tecniche sanitarie possibili, che al contrario sono da sempre insegnate solo dalla Medicina Naturale, e quindi questi medici, per la loro impreparazione, non sanno che utilizzare farmaci o Vaccini, che non curano le cause e quindi ammalano ulteriormente i bambini malati di morbillo e li “portano” verso sintomi ancora più gravi, come la meningite ed alle volte anche la morte)
– La malattia morbillosa naturale fornisce una protezione che dura tutta la vita e che è superiore a quella offerta dal vaccino.
– Le donne che hanno avuto la malattia naturale, durante la gravidanza trasmettono al figlio una fornitura anticorpale specifica che lo proteggerà molto a lungo (gli anticorpi materni calano progressivamente con l’aumentare dell’età dai 7 ai 15 mesi dal parto) (3).
– L’incidenza di questa malattia è iniziata a decrescere molto tempo prima dell’inizio della vaccinazione antimorbillosa e ciò significa che anche il morbillo è, come tutte le patologie infettive, fortemente influenzato dalle condizioni igieniche, sociali, culturali e ovviamente immunitarie dei soggetti esposti al virus (4) (Fig. 1). (NdR: ed anche per le condizioni Ionoatmosferiche, cioè nei cambi di stagione)
– Attualmente in Italia vengono registrati circa 500 casi di morbillo spontaneo e la grande maggioranza di questi avvengono sia in soggetti non vaccinati, sia nel 5% di coloro che hanno ricevuto la vaccinazione ma non hanno risposto con un adeguato aumento del titolo anticorpale. Sono rare ma non impossibili anche le segnalazioni di morbillo in soggetti vaccinati e protetti da un alto titolo anticorpale (2, 5) e ciò può avvenire pure in coloro che hanno ricevuto 2 inoculazioni del vaccino (6).
– La mortalità per morbillo naturale è molto calata in questi ultimi anni (a partire dalla metà del decennio del 1980) e interessa prevalentemente soggetti sopra i 14-15 anni (in questo ultimo decennio addirittura sopra i 20-25 anni) (7). Dato che la mortalità delle encefaliti è del 5%, il morbillo naturale può indurre 1 complicanza mortale ogni 10.000 malati (questi però sono statistiche di circa 30 anni fa, perché mancano dati aggiornati). Negli altri Paesi industrializzati, la letalità è bassissima e riguarda soprattutto i soggetti anziani sopra i 60 anni, mentre nei Paesi africani la letalità è enormemente più alta e colpisce prevalentemente bambini a causa delle loro precarie condizioni alimentari, igieniche, sociali ed educative.
– La PESS (panencefalite subacuta sclerosante) è una rara malattia infettiva del sistema nervoso centrale dovuta alla persistenza del genoma virale (ipermutato e adattato all’ambiente umano) all’interno del genoma delle cellule nervose cerebrali. Dopo vari anni il genoma si riattiva e determina una neurodegenerazione, letale nel 100% dei casi.. Essa insorge in genere dopo 1-27 anni dal morbillo e si manifesta con un’incidenza di circa 6-7 casi ogni milione di infettati (8), cioè 1 caso ogni 150.000 malati.
A proposito della vaccinazione antimorbillosa
Anche sulla vaccinazione antimorbillosa è necessario fare alcune considerazioni:
– Si utilizza un virus vivo attenuato e la vaccinazione attuale esiste solo come trivalente in associazione ai vaccini antiparotite e antirosolia (vaccino MPR). (NdR: non esistono virus “Vivi” in quanto i virus sono sostanze e non micro organismi)
– Gli anticorpi protettivi del tipo IgM compaiono nel siero 3-4 settimane dopo la vaccinazione e sono presenti solo fino all’8° settimana, ma nel frattempo compaiono anche gli anticorpi IgG che durano invece vari anni (10). Col passare del tempo, e in base anche a fattori personali, questi anticorpi scendono gradualmente fino a diventare non più dosabili e facendo perdere la protezione. È stato calcolato che il declino degli anticorpi antimorbillo dopo vaccinazione sia del 5,6% ogni anno, con un tempo di dimezzamento (emivita) di 12 anni (11). Ciononostante, si tende a dire che la protezione indotta dalla vaccinazione antimorbillosa dura tutta la vita. È ampiamente noto, invece, che gli anticorpi formati in seguito ad una infezione morbillosa naturale lasci un’immunità umorale molto più duratura (12).
Commento NdR: la teoria degli anticorpi è tutta da dimostrare, anche perché coloro che non creano anticorpi, malgrado l’inoculazione di vaccini, (vedi: A) ed il 30% dei vaccini NON ne crea, significa semplicemente che questi 30% di soggetti è più sano di quelli che li creano, perché le varie barriere del Sistema Immunitario (S.I.) NON permettono che le tossine vaccinali vengano riconosciute, perché immediatamente fagocitate ed espulse od immagazzinate nei grassi dell’organismo, prima che arrivino ad essere riconosciute dal S.I.;
la prova ?: tutti coloro che subiscono un vaccino e non creano anticorpi, se rivaccinati successivamente, ne creano, in questo successivo caso, significa che le prime barriere immunitarie sono state dal secondo vaccino bypassate ed il sistema immunitario è costretto a reagire come può, arrivando a produrre anticorpi a quel vaccino, e ciò dimostra che il S.I, ha subito un insulto, un danno successivo al primo atto vaccinale e quindi significa che passate le prime barriere Immunitarie,, queste sostanze arrivano fino alle cellule, intossicandole e alterando la loro principale funzione: la produzione e specializzazione delle proteine, oltre a produrre anche infiammazione tissutale, con i PERICOLI derivanti da tali nuove azioni indotte dai vaccini.)
vedi: A, precisazione: gli anticorpi delle e nelle mucose, bypassate dalla iniezione del vaccino, NON vengono creati nel 100%, dei vaccinati, e solo nel 70% si creano forzosamente gli anticorpi solo nel sangue, con il primo insulto vaccinale)
– La vaccinazione eseguita in età infantile, proprio perché gli anticorpi che essa induce non proteggono per tutta la vita, tende a spostare la malattia morbillosa dall’età pediatrica a quella adulta e si sa che in età adulta il morbillo decorre in modo più grave.
– Le donne in età feconda, che hanno ottenuto un’immunità verso il morbillo grazie alla vaccinazione (invece che con il superamento della malattia naturale) hanno un livello anticorpale molto più basso di quelle che hanno superato il morbillo in modo naturale (13, 14).
– Molti studi clinici hanno dimostrato che i figli delle madri con immunità indotta dalla vaccinazione perdono gli anticorpi passivi più precocemente di quanto non avvenga nei figli di madri che hanno superato la malattia naturale. Pertanto, i figli di madri vaccinate diventano suscettibili al presunto ed inesistente virus del morbillo in età più precoce e allora dovrebbero essere vaccinati più precocemente (verso i 9 mesi) degli altri (15, 16), nonostante ciò comporti una maggior probabilità di causare danni da vaccino.
– I bambini che vengono vaccinati più precocemente sono più esposti sia agli effetti indesiderati del vaccino, sia ad una minor efficacia della vaccinazione (in genere dell’80-87% invece del 95%), sia alla perdita più precoce della protezione (a causa della maggior immaturità del loro sistema immunitario rispetto a quello dei bambini più grandi).
– La vaccinazione antimorbillosa, a parte le reazioni locali lievi che sono frequenti ma in genere poco importanti, può causare:
– gravi reazioni anafilattiche (come tutti i vaccini) (17);
– convulsioni febbrili (18);
– meningiti ed encefaliti acute (19) (1 caso ogni 11.000 vaccinazioni) (20) e anche encefaliti da corpi inclusi del morbillo (MIBE) che possono insorgere entro un anno dalla vaccinazione (21);
– autismo (22, 23), per quanto il problema sia dibattuto;
– porpora trombocitopenica (1 caso ogni 20-30.000 vaccinati) (24); – (NdR: anche malattie autoimmuni)
– morbo di Crohn e colite ulcerosa (25).
– Inoltre, in questi ultimi anni, molto probabilmente a causa del recente aumento delle vaccinazioni antimorbillose di massa, stanno giungendo segnalazioni da tutto il mondo di casi di PESS anche nei vaccinati (26, 27, 28), con una frequenza di circa 0,7 casi ogni milioni di dosi di vaccino (29).
Questa incidenza apparirebbe molto più bassa di quello delle PESS da morbillo naturale (6-7 casi ogni milione), ma quando si fanno i conti si scopre che con le vaccinazioni di massa potrebbero manifestarsi molti più casi di PESS dato che nel nostro Paese ogni anno vengono effettuate ben più di un milione di dosi e anche in soggetti assolutamente sani. Credo sia molto importante meditare su questa verosimile realtà.
– Dato che la prima vaccinazione antimorbillosa viene eseguita ad una età molto precoce (qualche anno fa a 15-18 mesi, mentre oggi addirittura anche a 12-13 mesi), circa 2-4 anni dopo il primo inoculo il 19,5% dei vaccinati presenta anticorpi IgG al di sotto dei limiti di protezione (30). Infatti, la percentuale dei bambini rispondenti al vaccino tanto più si riduce quanto prima si vaccina e tanto più aumenta quanto più si attende a vaccinare. Il vaccinare troppo precocemente, pertanto, sembrerebbe servire solo ad aumentare la probabilità di danni da vaccino e ad aumentare il numero delle vaccinazioni nel singolo soggetto (31).
– La vaccinazione antimorbillosa riduce sempre i livelli plasmatici di vitamina A, inducendo in tal modo un ulteriore indebolimento delle difese immunitarie verso tutte le virosi (32).
Cosa consiglio ai genitori preoccupati dalle segnalazioni di nuovi casi di morbillo ?
I consigli sono molto semplici e ovvi alla luce di quanto detto:
– Prima di tutto raccomando di non avere paura. Oggi si è soliti far leva sulla paura, perché si sa che la paura scatena una reazione emotiva e la reazione emotiva non è controllata dal ragionamento. Chi fa leva sulla paura vuole che non si ragioni, perché è più facile pilotare i comportamenti di coloro che non ragionano e che, spinti dall’emotività e dalla fretta di dare una risposta alla loro angoscia, obbediscono alle direttive di chi detiene il potere.
– Consiglio poi di pensare a quello che facevano le nostre nonne: non portavano forse i loro nipotini proprio dai bambini ammalati di morbillo perché si contagiassero e ne fossero protetti per tutta la vita ?
Forse che le antiche tradizioni non fossero basate su osservazioni secolari, sull’esperienza, sulla saggezza e quindi su un buon grado di verità ?
Dopo 30 anni di esperienza medica non ho il minimo dubbio nel credere di più all’umile ma ampiamente sperimentata sapienza dei nostri nonni, piuttosto che a quella temporanea, fittizia ed aleatoria degli studi scientifici condotti da ricercatori finanziati dall’industria farmaceutica (85-90% delle ricerche pubblicate) (33).
– Per arginare un’epidemia in atto, è inutile consigliare una vaccinazione, perché questa, per essere forse efficace, dovrebbe avvenire entro 72 ore dal contatto col virus. Infatti, alcuni Autori consigliano la somministrazione del vaccino antimorbilloso entro 72 ore dall’esposizione, perché parrebbe svolgere un effetto protettivo, e sostengono che devono essere vaccinati anche i bambini di 6-12 mesi, ricordando però che successivamente questi bambini, essendo troppo piccoli a quell’età e avendo un sistema immunitario che non può rispondere alla vaccinazione in modo adeguato, successivamente dovranno ricevere altre due dosi di vaccino (la prima a 12-13 mesi di vita) (34). Altri Autori invece sostengono che questa procedura, che tra l’altro può essere pericolosa, è del tutto inefficace (35).
– Infatti, ricordo che il vaccino antimorbilloso (anzi il trivalente MPR) non è esente di effetti indesiderati anche gravi e che il rischio di tali effetti aumenta tanto più è piccolo il bambino che lo riceve e tanto maggiore è il numero degli inoculi.
Sarebbe preferibile, se proprio si desidera effettuare la vaccinazione, iniziare almeno quando il bambino ha 3-4 anni di vita, perché a questa età il sistema immunitario è un pò più sviluppato e quindi:
– è in grado di difendersi meglio dai danni della vaccinazione,
– la percentuale di coloro che rispondono al vaccino è maggiore (vicina al 99%),
– è sufficiente un’unica inoculazione.
– I dati epidemiologici dimostrano che, nella nostra attuale condizione socio-economica di Paese industrializzato, il morbillo attuale è pericoloso specialmente nell’adolescenza e nell’età adulta e quindi non si vede che fretta ci sia nel vaccinare i bambini piccoli.
Si vuole forse, un domani, trasformare una parte di loro in adulti recettivi al vaccino e quindi in nuovi potenziali malati ?
– Anche se può sembrare strano e quasi assurdo, ricordo però che vaccinare significa aumentare i casi di meningiti, di encefaliti e di PESS nei vaccinati rispetto a quanto potrebbe avvenire nei non vaccinati.
Infatti, se oggi in Italia abbiamo circa 500 casi di morbillo naturale all’anno, a causa di questa malattia si possono attendere:
– un caso di meningite o encefalite ogni 4 anni (1 caso ogni 2.000 casi di morbillo),
– un caso di PESS ogni 300 anni (1 caso ogni 150.000 casi di morbillo),
– e quindi un caso mortale ogni 20 anni.
Mentre, vaccinando 2 volte 560.000 nuovi nati all’anno, si possono attendere:
– 100 casi di meningite o encefalite ogni anno (1 caso ogni 11.000 vaccinazioni),
– un caso di PESS ogni anno (0,7 casi ogni milione di vaccinazioni),
– e quindi 5 casi mortali ogni anno.
Il problema vero sarà eventualmente riconoscere questi danni, perché oggi, tra i medici e i responsabili degli organismi sanitari, pare che ci sia una gara a negare qualsiasi danno da vaccino (36).
– Ricordo che è accertata l’inutilità della somministrazione antibiotica allo scopo di prevenire le complicazioni batteriche della malattia morbillosa (37), mentre l’antibiotico è utile quando la complicazione si è realmente instaurata.
– Numerosi studi controllati (38, 39) hanno dimostrato che la somministrazione di vitamina A in alte dosi possiede un benefico effetto sia preventivo del morbillo, sia migliorativo in pazienti che presentano forme gravi o potenzialmente gravi di morbillo, specie in bambini nei primi 2 anni di vita.
Le dosi consigliate di vitamina A sono le seguenti:
– bambini da 0 a 6 mesi: 50.000 unità;
– bambini da 7 a 12 mesi: 100.000 unità;
– bambini dopo i 12 mesi: 200.000 unità.
– Ricordo che un uso adeguato (sotto la guida di un medico particolarmente esperto, altrimenti sono guai….) di molti altri integratori alimentari (specialmente: vitamine C, D ed E; magnesio, zinco e potassio; acidi grassi omega-3 e antiossidanti; probiotici), di una sana alimentazione (per quanto è possibile) (40, 41), di fitoterapici (echinacea, timo, propoli, per citarne solo alcuni), ma anche di altri approcci e non per ultimo di una terapia omeopatica personalizzata, sono in grado non solo di difendere i nostri figli dal morbillo e/o dalle sue complicazioni, bensì di difenderli da tutte le infezioni mettendo contemporaneamente il sistema immunitario e tutto l’organismo nelle condizioni migliori per gestire qualsiasi stress esogeno (42).
Conclusione
A mio avviso, il grosso problema delle vaccinazioni (in primis di quella MPR, che considero una delle più pericolose, ma anche di tutte le altre) è rappresentato essenzialmente da 3 punti:
1 – I vaccini sono tanto più pericolosi:
– quanto più il bambino è piccolo (a causa della totale immaturità del suo sistema immunitario che quindi non risponde adeguatamente allo stress causato dal vaccino e mantiene e/o genera uno squilibrio immunitario che causa un intenso e prolungato stress ossidativo fortemente patogeno, specie per il sistema nervoso centrale) e quanto maggiore è il numero dei vaccini somministrati (oggi ai nostri piccoli ci chiedono di inoculare circa 25 vaccini – comprendendo anche i richiami – nei primi 15 mesi di vita).
2 – I vaccini mirano ad impedire lo sviluppo delle più comuni malattie infettive pediatriche ed è molto discutibile che questo rappresenti un bene per un corretto equilibrio biologico e per le difese immunitarie dei nostri bambini, perché è ampiamente nota l’importanza e l’universalità di una legge della biologia (“la funzione mantiene la vitalità dell’organo”) per la quale la stimolazione effettuata dai germi (virus e batteri) sul sistema immunitario del bambino è essenziale per il suo equilibrato e duraturo sviluppo (43).
3 – I vaccini trasmettono solo una immunità specifica verso alcuni virus e verso alcuni sottotipi di pochi tipi di batteri, mentre i germi che ci possono aggredire sono varie centinaia (considerando sia i tipi che i sottotipi). Inoltre, i vaccini (come tutti i farmaci) conseguono il loro effetto sempre a prezzo di un intenso squilibrio immunitario che:
– per alcuni soggetti può essere lieve e reversibile (la maggioranza dei casi ?),
– per altri può essere irreversibile e causare patologie croniche relativamente gravi (patologie allergiche in un discreto numero di casi),
– per altri può essere irreversibile e causare patologie croniche molto gravi (epilessie, danni cerebrali con ritardi mentali, patologie autoimmunitarie in un numero meno frequente di casi),
– per altri può essere mortale (casi rari, ma sicuramente sottostimati, secondo l’esperienza di molti medici e associazioni italiane di danneggiati da vaccini).
Mi chiedo allora: perché invece di spingere in modo inconsulto verso le vaccinazioni di massa (che tra l’altro rappresentano l’abominio della Medicina Moderna che è riconosciuta invece da un trattamento preventivo e curativo perfettamente personalizzato) non si pratica, non si insegna e non si diffonde una vera Medicina Preventiva capace di potenziare le difese aspecifiche del nostro organismo in modo che possa difendersi non verso 6-7 virus e pochi sottotipi di batteri, ma verso tutti i germi ?
Queste conoscenze esistono, sono alla portata di tutti e si basano su un’adeguata igiene alimentare, mentale e di vita in generale, che consideri l’uomo non solo come ammasso di cellule, ma nella sua complessità trinitaria di corpo, psiche e spirito. Inoltre, sono trattamenti che utilizzano anche le enormi potenzialità di molti ausili naturali, come ad esempio gli integratori alimentari, i fitoterapici, i prodotti omeopatici e molti altri che, se adeguatamente utilizzati, possono essere di grande aiuto sia a scopi preventivi che curativi, senza peraltro causare alcun danno alla persona.
Però, forse la mia risposta ha il difetto di essere troppo semplice, poco costosa, alla portata di tutti e basata sul Buon Senso, mentre oggi in Medicina non si usa più il Buon Senso, ma solo la fredda legge del profitto e dell’evitamento di ogni personale responsabilità.
Allora a questo punto consiglio al Lettore, specialmente se in lui c’era stato il desiderio di vaccinare i propri figli, di rileggere nuovamente e con calma questo mio scritto per cogliere e far proprie quelle conclusioni che ad una prima e veloce lettura sfuggono sempre.
Poi, faccia pure quello che nel suo cuore riterrà più corretto.
By dott. Roberto Gava – Medico Omeopata Accreditato, laureato in Medicina e chirurgia all’Università di Padova, specializzato in Cardiologia, Farmacologia Clinica e Tossicologia Medica – gavasalus@gmail.com – Padova, ambulatoriosalus@gmail.com
Bibliografia:
1 – Gava R. Le Vaccinazioni Pediatriche. Revisione delle conoscenze scientifiche. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 3a ed., 2010, pagg. 56-58
2 – Bartolozzi G. Vaccini e Vaccinazioni. Masson, Milano, 2a edizione, 2005, pag. 587
3 – Kilic A., Altinkaynak S. et al. The duration of maternal measles antibodies in children. J Trop Pediatr 49: 302-5, 2003
4 – Gava R. Le Vaccinazioni Pediatriche. Revisione delle conoscenze scientifiche. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 3a ed., 2010, pagg. 223-226
5 – Bartolozzi G. Vaccini e Vaccinazioni. Masson, Milano, 2a edizione, 2005, pag. 571
6 – Paunio M., Peltola H. et al. Esplosive school-based measles outbreak: intense exposure may have resulted in high risk, even among vaccines. Am J Epidemiol 148: 1103-10, 1998
7 – Bartolozzi G. Vaccini e Vaccinazioni. Masson, Milano, 2a edizione, 2005, pag. 556
8 – Bartolozzi G. Vaccini e Vaccinazioni. Masson, Milano, 2a edizione, 2005, pag. 560
9 – Watson J. C., Pearson J. A. et al. An evaluation of measles revaccination among school-entry aged children. Pediatrics 97: 613-8, 1996
10 – Helfand R. F., Kebede S. et al. Timing of development of
measles-specific immunoglobulin M and G after primary measles
vaccination. Clin Diagn Lab Immunol 6: 178-80, 1999
11 – Mossong J., O’Callaghan C. J. et al. Modelling antibody response to measles vaccine and subsequent waning of immunity in a low exposure population. Vaccine 19: 523-9, 2001
12 – Bartolozzi G. Vaccini e Vaccinazioni. Masson, Milano, 2° edizione, 2005, pag. 569
13 – Nates S. V., Cumino A. et al. Measles antibody in pregnant Argentinian women relative to vaccine-induce immunity and natural infection. Pediatr Infect Dis J 18: 937-9, 1999
14 – Linder N., Tallen-Gozani E. et al. Placentar transfer of measles antibodies: effect of gestional age and maternal vaccination status. Vaccine 22: 1509-14, 2004
15 – Maldonado Y. A., Lawrence E. C. et al. Early loss of passive measles antibody in infants of mothers with vaccine-induced immunity. Pediatrics 96:n 47-50, 1995
16 – Markowitz L. E., Albrecht P. et al. Changing levels of measles antibody titers in women and children in the United States: impact on response to vaccination. Pediatrics 97: 53-8, 1996
17 – Pool V., Braun M. M. et al. Prevalence of anti-gelatin IgE antibodies in people with anaphilaxis after measles-mumps-rubella vaccine in the United States. Pediatrics 110: e71, 2002
18 – Vestergaard M., Hviid A. et al. MMR vaccination and febrile seizures. Evaluation of susceptible subgroups and long-term prognosis. JAMA 292: 351-7, 2004
19 – Bitnun A., Shannon P. et al. Measles inclusion-body encephalitis caused by the vaccine strain of measles. Clin Infect Dis 29: 855-61, 1999
20) Miller E. et al. Risk of aseptic meningitis after measles, mumps and rubella vaccine in UK children. The Lancet 341 (8851): 979; 1993
21 – Freeman A. S., Jacobsohn D. A. et al. A new complication of stem cell transplantation: measles inclusion body encephalities. Pediatrics 114: e657-e60, 2004
22 – Geier D. A., Geier M. R. Pediatric MMR vaccination safety. Int Pediatr 18: 203-8, 2003
23 – Goldman G. S., Yazbak F. E. An investigation of the association between MMR vaccination and autism in Denmark. J Am Phys Surg 9: 70-5, 2004
24 – CDC. Update: vaccin side effects, adverse reactions, controindications and precautions. Reccomendations of the Advisory Committee on Immunization Practice (ACIP). MMWR 45, RR-12, 1996
25 – Thompson N. P., Montgomery S. M. et al. Is measles vaccination a risk of factor for inflammatory bowel disease? Lancet 345: 1071-4, 1995
26 – Bartolozzi G. Vaccini e Vaccinazioni. Masson, Milano, 2° edizione, 2005, pag. 572
27 – Miller C. et al. The epidemiology of subacute sclerosing panencephalitis in England and Wales 1990-2002. Arch Dis Child 89 (12): 1145-8, 2004
28 – Gava R. Le Vaccinazioni Pediatriche. Revisione delle conoscenze scientifiche. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 3a ed., 2010, pag. 434
29 – Belgamwar R. B. et al. Measles, mumps, rubella vaccine-induced subacute sclerosing panencephalitis. J Ind Med Assoc 95 (11): 594, 1997
30 – Pebody R. G., Gay N. G. et al. Immunonicity of second dose measles-mumps-rubella (MMR) vaccine and implications for serosurveillance. Vaccine 20: 1134-40, 2002
31 – Bartolozzi G. Vaccini e Vaccinazioni. Masson, Milano, 2° edizione, 2005, pag. 567
32 – Yalcin S. S., Yurdakok K. et al. The effect of live measles vaccine on serum vitamin A levels in healthy children. Acta Paediatr Jpn 40: 345-9, 1998
33 – Ioannidis JPA. Why most published research findings are false. PLoS Med 2 (8): e124, 2005
34 – Bartolozzi G. Vaccini e Vaccinazioni. Masson, Milano, 2a edizione, 2005, pag. 562
35 – Gergonne B., Ramsay M. Measles outbreak casts doubt on efficacy of post-exposure measles vaccination. EurosurvWeekly 8, 19 febbraio 2004
36 – Gava R. Le Vaccinazioni Pediatriche. Revisione delle conoscenze scientifiche. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 3a ed., 2010, pag. 623 e seguenti
37 – Shann F. Meta-analisys of trials of prophylactic antibiotics for children with measles: inadeguate evidence. BMJ 314: 334-6, 1997
38 – Hussey G. D., Klein M. A randomized, controlled trial of vitamin A in children with severe measles. N England J Med 323: 160-4, 1990
39 – American Academy of Peediatrics. Commettee on infectious diseases. Vitamin A treatment of measles. Pediatrics 91: 1014-5, 1993
40 – Gava R. L’uomo, la malattia e il suo trattamento. Vol. 3o. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 1999
41 – Gava R. L’uomo, la malattia e il suo trattamento. Vol. 4o. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 1999
42 – Gava R. Le Vaccinazioni Pediatriche. Revisione delle conoscenze scientifiche. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 3a ed., 2010, pag. 677 e seguenti
43 – Rook G. A., Brunet L. R. Give us this day our daily germs. Biologist Aug. 2002
Tratto da: informasalus.it
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
QUALI BENEFICI dal Vaccino del Morbillo ?
1 – Beneficio
Il “beneficio” della vaccinazione è, dicono, la riduzione del rischio dovuto al morbillo.
Quali sono i rischi del morbillo ?
Il rischio più importante sono le encefaliti post-morbillose. La frequenza è di 1 caso su 1000-2000 casi di morbillo (1).
Commento NdR: ciò avviene in quanto i pediatri (sono medici impreparati come tutti i medici allopati del mondo) non sanno curare il morbillo ne’ le encefaliti nel modo adatto !
Le encefaliti virali sono in pratica un tipo di meningiti virali (NdR ….ed i vaccini contengono virus anche occulti…..).
La letalità da encefaliti post-morbillose è circa di 1 a 10 (2): quindi circa 1 bambino su 10.000-20.000 può morire per complicanze. Quanti casi di morbillo vi erano prima della vaccinazione ?
“In epoca prevaccinale venivano notificati in Italia una media di 60.000-80.000 casi all’anno di morbillo “(3).
In realtà, probabilmente i casi erano superiori, vista la tendenza alla sottonotifica dei casi.
Se si stimano quindi 100.000 casi/anno (4), in base ai dati precedenti, si può stimare una mortalità per morbillo, in Italia, in epoca prevaccinale, di circa 10 casi/anno (su 100.000 casi, 100 casi di encefalite, [1/1.000], col 10 % di mortalità: 10 casi di morte/anno).
Le altre complicanze frequenti del morbillo (otite e polmonite), non portano un aumento significativo della mortalità, in un paese sviluppato come l’Italia.
- Rischi del vaccino:
Ci riferiamo al vaccino oggi più usato, quello denominato MMR (measles-mumps-rubella) o trivalente, cioè il vaccino per il morbillo, rosolia, parotite, gli effetti collaterali più frequenti sono: encefalite da vaccino ed aumento di malattie allergiche.
a- Encefalite: anche il vaccino può dare una forma di encefalite, detta meningite asettica (AM).
Le encefaliti da vaccinazioni anti-morbillo variano come frequenza nei diversi studi; spesso la medicina convenzionale sostiene che l’incidenza delle encefaliti da vaccino è estremamente rara (1-2 /1 milione di dosi).
In diversi studi, è stato invece provato che l’incidenza è MOLTO PIÙ ELEVATA; per esempio, in uno studio pubblicato su Lancet nel 1993 (5) è stato indicato che l’incidenza dell’AM è di un caso su 11.000 vaccinazioni; in uno studio giapponese del 1996 (pubblicato su Acta Paediatri Jpn.), che è lo studio più accurato presente in letteratura scientifica (perché ha compreso una sorveglianza attiva che ha coinvolto un elevatissimo numero di pediatri) sono stati testati 4 diversi tipi di vaccino MMR,: la media delle encefaliti da vaccino fra i 4 tipi è stata ancora più elevata, è stata di 7.85 casi ogni 10.000 vaccinati (6), quindi 0,7 su 1.000; come si vede, in questo studio le encefaliti da vaccino hanno una incidenza praticamente uguale a quelle da morbillo.
In base a questi dati il rischio di encefalite da vaccino diminuisce (Lancet) od annulla (studio giapponese) il beneficio del vaccino
b- Asma:
Dagli studi esistenti, è emerso che i vaccini aumentano notevolmente l’asma nei bambini.
Un primo studio è stato pubblicato su Jama nel 1994 , ed ha messo a confronto due gruppi di bambini: 243 vaccinati per la pertosse confrontati con 203 non vaccinati. (7): i bambini vaccinati avevano una frequenza di asma 5 volte superiore rispetto ai non vaccinati. Uno studio del 1997 ha confrontato un gruppo di bambini vaccinati (difterite-tetano-pertosse – DPT + Polio) con un gruppo di bambini non vaccinati: mentre i non vaccinati non avevano avuto episodi di asma, il 23,1 % dei bambini vaccinati avevano sofferto di asma, ed il 30 % di altre patologie allergiche (8).
Per quanto riguarda la vaccinazione MMR, uno studio dalle conclusioni molto evidenti è stato pubblicato su Lancet nel 1999 (9): sono stati confrontati 2 gruppi di bambini: il primo gruppo (295 bambini) frequentavano una scuola di tipo Steineriano; il secondo gruppo (380 bambini ) una scuola convenzionale.
I bambini della scuola steineriana avevano eseguito meno vaccinazioni MMR, avevano assunto meno antibiotici e mangiavano più cibi fermentati. In particolare, solo il 18 % dei bambini steineriani avevano eseguito la vaccinazione MMR, mentre il 93 % dell’altro gruppo l’aveva eseguita.
Questi i risultati: Il 5-8 % di bambini steineriani avevano l’asma, confrontati con il 17 % dei bambini con asma dell’altro gruppo.
Come si vede, da tutti questi studi emerge un dato : le vaccinazioni (ed anche la MMR) aumentano l’asma nei bambini da 3 a 5 volte. Di conseguenza, le vaccinazioni sono fra le principali responsabili dell’aumento dell’asma in atto in tutti i paesi occidentali, e quindi anche della mortalità da asma.
Oggi, in Italia, vi sono ben 1642 morti/anno da asma (10). Considerando che le vaccinazioni contribuiscono in misura rilevante all’aumento dell’asma, e considerando l’assoluta sproporzione fra le morti evitate con la vaccinazione antimorbillo (10/anno ), rispetto a 1642/anno (volutamente qui non consideriamo il punto dell’encefalite post-vaccinica, trattato più sopra), ne deriva necessariamente una conclusione: che i rischi della vaccinazione antimorbillosa sono nettamente superiori ai benefici: la vaccinazione deve essere sconsigliata.
Bibliografia e note:
(1) Harrison’s 14th edition
(2) Harrison’s 14th edition: “About 10 percent of patients do not survive acute measles encephalitis;”
(3) Ministero della sanità italiano. Circolare n° 12 del 13 luglio 1999. “Controllo ed eliminazione di morbillo, parotite e rosolia attraverso la vaccinazione”.
(4) ogni anno in Italia nascono circa 500.000 bambini; le epidemie di morbillo si verificano ogni 3-5 anni ; l’infettività della malattia è molto elevata; è quindi ragionevole stimare una incidenza media di malattia di 100.000 bambini/anno in epoca prevaccinale.
(5) Miller E; Goldacre M; Pugh S; Colville A; Farrington P; Flower A; Nash J; MacFarlane L; Tettmar R; Immunisation Division, PHLS Communicable Disease Surveillance Centre, London; Risk of aseptic meningitis after measles, mumps, and rubella vaccine in UK children [see comments]; Lancet 1993 Apr 17;341(8851):979-82
ESTRATTO:
Sono stati ricercati casi di meningite asettica associati al vaccino contro morbillo/parotite/rosolia in tredici distretti sanitari del Regno Unito, a seguito di un cluster segnalato a Nottingham che suggeriva un rischio di 1 su 4.000 dosi, sostanzialmente superiore alle stime precedenti basate sui casi segnalati dai pediatri (4 su un milione).
I casi sono stati accertati ottenendo le registrazioni delle vaccinazioni di bambini con meningite asettica diagnosticata da campioni di liquido cerebrospinale inviati ai laboratori di sanità pubblica o dimessi dall’ospedale con una diagnosi di meningite virale. Entrambi i metodi hanno identificato la vaccinazione 15-35 giorni prima dell’insorgenza come un fattore di rischio significativo e quindi indicativo di un’associazione causale. Con entrambi i metodi, la metà dei casi di meningite asettica identificati nei bambini di età compresa tra i 12 e i 24 mesi era associata alla vaccinazione, con insorgenza 15-35 giorni dopo il vaccino.
Lo studio ha confermato che il rischio reale è sostanzialmente più alto di quanto suggerito dalle segnalazioni dei pediatri, probabilmente circa 1 su 11.000 dosi. Tuttavia, non è stato possibile escludere la possibilità che la meningite asettica indotta dalla vaccinazione fosse in gran parte asintomatica e un risultato di laboratorio casuale in bambini indagati per altre condizioni cliniche, in particolare le convulsioni febbrili.
Il confronto delle segnalazioni nazionali di casi di meningite da parotite positivi al virus prima e dopo l’introduzione di questo vaccino ha indicato che il rischio di parotite selvatica era circa 4 volte superiore a quello del vaccino. Complessivamente, sono stati identificati 28 casi associati al vaccino, tutti in riceventi di vaccini contenenti il ceppo di parotite Urabe.
L’assenza di casi nei riceventi del vaccino contenente il ceppo Jeryl Lynn, nonostante la sua quota di mercato del 14%, ha suggerito un rischio maggiore dal vaccino Urabe. Un sistema di sorveglianza prospettica degli eventi avversi che utilizza i metodi dello studio è attualmente in corso per valutare l’eventuale rischio derivante dal ceppo Jeryl Lynn, che è ora l’unico vaccino contro la parotite utilizzato nel Regno Unito. (6) il dato di 7.85/10.000 è stato ottenuto facendo la media dei 4 dati ottenuti dai 4 tipi di vaccini MMR studiati.
Kimura M; Kuno-Sakai H; Yamazaki S; Yamada A; Hishiyama M; Kamiya H; Ueda K; Murase T;
Hirayama M; Oya A; Nozaki S; Murata R; School of Medicine, Tokai University, Isehara, Japan.; Adverse events associated with MMR vaccines in Japan; Acta Paediatr Jpn 1996 Jun;38(3):205-11
ESTRATTO:
In Giappone è stata condotta la più grande sorveglianza attiva a livello nazionale dei quattro vaccini contro morbillo-parotite-rosolia (MMR). Un totale di 1255 pediatri ha partecipato attivamente allo studio, pari all’8,6% di tutti i membri della Società Pediatrica Giapponese. Il numero totale di destinatari registrati del vaccino MMR è stato di 38.203 persone. Sono stati somministrati arbitrariamente uno dei vaccini MMR prodotti da tre produttori (Takeda, città di Osaka, Kitasato Minato-ku. Tokyo e Biken città di Suita, Giappone) o il vaccino MMR standard composto da ceppi designati (morbillo-AIK- C di Kitasato, parotite-Urabe Am9 di Biken e rosolia-To336 di Takeda) prodotti da Takeda, Kitasato e Biken e sono stati osservati per 35 giorni. I tassi di meningite asettica virologicamente confermata per 10.000 riceventi sono stati rispettivamente di 16,6, 11,6, 3,2 e 0 per i vaccini MMR standard, MMR Takeda, MMR Kitasato e MMR Biken. L’incidenza di convulsioni tra i 15 e i 35 giorni è stata la più alta con il vaccino MMR standard e anche l’incidenza di febbre associata a vomito che si è verificata tra i 15 e i 35 giorni (sintomi rilevanti per la meningite asettica) è stata la più alta con il vaccino MMR standard.
L’incidenza di gonfiore parotideo è stata la più bassa con il vaccino MMR Takeda. Questa sorveglianza ha rivelato che le incidenze di meningite asettica dopo la somministrazione del vaccino MMR standard e del vaccino MMR Biken erano diverse. Ciò ha sollevato dubbi sulla coerenza di produzione dei vaccini contro la parotite Urabe Am9. D’altra parte, il National Institute of Health ha rilevato che le caratteristiche biologiche del virus della parotite Urabe Am9 contenuto nel vaccino MMR standard e nel vaccino Biken MMR erano diverse. L’azienda Biken ha riferito che il vaccino contro la parotite contenuto nel vaccino MMR standard era una miscela di due masse di vaccino contro la parotite Urabe Am9, una identica a quella contenuta nel vaccino Biken MMR e l’altra prodotta con un processo di fabbricazione diverso.Media delle meningiti nei 4 studi : 7.85×10.000 soggetti vaccinati
(7) Odent, MR et al; Pertussis Vaccination and Asthma : is there a link ? ; JAMA 1994- Vol. 272, No. 8 pag. 592-593
(8) Kemp T; Pearce N; Fitzharris P; Crane J; Fergusson D; St. George I; Wickens K; Beasley R; Department of Medicine, Wellington School of Medicine, New Zealand; Is infant immunization a risk factor for childhood asthma or allergy?; Epidemiology 1997 Nov;8(6):678-80
Estratto:
Il Christchurch Health and Development Study comprende 1.265 bambini nati nel 1977.
I 23 bambini che non hanno ricevuto le vaccinazioni contro difterite/pertosse/tetano (DPT) e poliomielite non hanno registrato episodi di asma o consultazioni per asma o altre malattie allergiche prima dei 10 anni; nei bambini immunizzati, il 23,1% ha avuto episodi di asma, il 22,5% consultazioni per asma e il 30,0% consultazioni per altre malattie allergiche. Differenze simili sono state osservate all’età di 5 e 16 anni.
Questi risultati non sembrano essere dovuti a un uso differenziato dei servizi sanitari (anche se questa possibilità non può essere esclusa) o a una con-fusione con l’etnia, lo stato socioeconomico, l’atopia dei genitori o il fumo dei genitori. (9) Alm JS; Swartz J; Lilja G; Scheynius A; Pershagen G ; Department of Laboratory Medicine, Karolinska Institute and Hospital, Stockholm, Sweden. Johan.Alm@sos.ki.se; Atopy in children of families with an anthroposophic lifestyle [see comments]; Lancet 1999 May 1;353(9163):1485-8
Comment in: Lancet 1999 May 1;353(9163):1457-8
Estratto
BACKGROUND: L’aumento della prevalenza dei disturbi atopici nei bambini può essere associato a cambiamenti nei tipi di infezioni infantili, nei programmi di vaccinazione e nella microflora intestinale. Le persone che seguono uno stile di vita antroposofico utilizzano gli antibiotici in modo restrittivo, fanno poche vaccinazioni e la loro dieta contiene solitamente lattobacilli vivi, che possono influenzare la microflora intestinale. Ci siamo proposti di studiare la prevalenza dell’atopia nei bambini di famiglie antroposofiche e l’influenza di uno stile di vita antroposofico sulla prevalenza dell’atopia. METODI: In uno studio trasversale, 295 bambini di età compresa tra i 5 e i 13 anni di due scuole antroposofiche (Steiner) vicino a Stoccolma, in Svezia, sono stati confrontati con 380 bambini della stessa età di due scuole vicine in termini di storia di malattie atopiche e infettive, uso di antibiotici e vaccinazioni e variabili sociali e ambientali. Sono stati eseguiti test cutanei per 13 allergeni comuni e sono stati prelevati campioni di sangue dai bambini e dai loro genitori per l’analisi degli anticorpi IgE sierici specifici per gli allergeni.
RISULTATI: Nelle scuole Steiner, il 52% dei bambini aveva assunto antibiotici in passato, rispetto al 90% delle scuole di controllo. Il 18% e il 93% dei bambini, rispettivamente, aveva fatto l’immunizzazione combinata contro il morbillo, la parotite e la rosolia, e il 61% dei bambini delle scuole Steiner aveva avuto il morbillo. Le verdure fermentate, contenenti lattobacilli vivi, sono state consumate dal 63% dei bambini delle scuole Steiner, rispetto al 4,5% delle scuole di controllo. I test cutanei e gli esami del sangue hanno mostrato che i bambini delle scuole Steiner avevano una prevalenza inferiore di atopia rispetto ai controlli (odds ratio 0,62 [95% CI 0,43-0,91]).
È stata riscontrata una relazione inversa tra il numero di elementi caratteristici di uno stile di vita antroposofico e il rischio di atopia (p for trend=0,01).
INTERPRETAZIONE: la prevalenza dell’atopia è più bassa nei bambini di famiglie antroposofiche rispetto ai bambini di altre famiglie. I fattori dello stile di vita associati all’antroposofia possono ridurre il rischio di atopia nell’infanzia. (10) ASMA: VENTIMILA FIRME AFFINCHE’ VENGA RICONOSCIUTA MALATTIA SOCIALE;
Tratto da: http://www.mclink.it/com/sal.eur/testi/asma.htm
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Avete vaccinato i vostri figli con il vaccino dal nome: Morupar ?
Tuo figlio è stato vaccinato contro morbillo, parotite e rosolia con vaccino trivalente Morupar ?
Hai notato effetti collaterali o danni ?
Articolo 32, associazione onlus che si occupa della tutela del diritto alla salute, parte integrante del Codacons, sta promovendo – gratuitamente – un’azione collettiva (class action) negli Stati Uniti per ottenere il risarcimento del danno derivante dalla somministrazione di tale vaccino.
Morupar è un vaccino trivalente, prodotto dalla casa farmaceutica Chiron, utilizzato per il morbillo, parotite e rosolia. Il 16 marzo 2006 l’AIFA (Agenzia italiana del farmaco) ne ha disposto il RITIRO dal commercio in via cautelativa, dopo aver rilevato un’alta incidenza di reazioni avverse immediate di tipo allergico.
Secondo la casa produttrice gli effetti collaterali si limiterebbero a febbre, reazioni allergiche e infiammazioni ghiandolari, che si manifesterebbero subito dopo l’inoculazione del vaccino.
Al contrario, l’U.S. Department of Health and Human Services Centers for Disease Control and Prevention ha affermato che il vaccino potrebbe provocare anche effetti indesiderati più gravi, fino a lesioni permanenti.
Per i bambini che hanno già utilizzato una prima dose di Morupar non esistono comunque problemi per il richiamo: i vaccini trivalenti sono interscambiabili e potrà essere utilizzato uno dei due tipi restanti in commercio.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Ecco quanto pubblicato e strombazzato dai mass media in Italia e nel mondo: Tumore distrutto con il cosiddetto e presunto virus del morbillo….facendo credere che forre stato impiegato il vaccino per il morbillo ed invece il vaccino non c’entra proprio per nulla – 20/05/2014
I ricercatori statunitensi della Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota, in una prima prova effettuata su due pazienti malate di mieloma multiplo [neoplasia sostenuta dalla proliferazione di un clone neoplastico di natura plasmacellulare, cellule appartenenti al sistema immunitario presenti soprattutto nel midollo osseo che hanno la funzione di produrre anticorpi] che non rispondevano alle altre terapie disponibili, e avevano già avuto diverse ricadute, sono riusciti a distruggere il tumore utilizzando una dose massiccia di virus selvaggio del morbillo, che riesce a infettare e uccidere le cellule cancerose, risparmiando i tessuti sani.
Nel 1954 venne isolato in terreno di coltura il virus selvaggio (NdR: detto…) del morbillo, ad opera di Enders e Peebles, a seguito di lavaggi al cavo orale di un paziente con morbillo, David Edmonston.
A seguito di vari passaggi di attenuazione del virus selvaggio del morbillo in svariati brodi di coltura [cellule renali umane e cellule amniotiche umane, adatte alla crescita in embrioni di pollo], e dal nome dell’adolescente dal quale il virus selvaggio venne isolato, nacque il ceppo Edmonston.
Il ceppo Edmonston è stato poi utilizzato successivamente per preparare la maggior parte dei vaccini vivi attenuati in uso attualmente nel mondo, nelle numerose varianti colturali spiegate nel nostro capitolo dedicato al morbillo; vaccini che, ricordiamo, qualora vi fosse bisogno di ribadire il concetto, sono usati correntemente insieme al vaccino vivo attenuato della rosolia e della parotite (vaccino trivalente MPR). Pertanto, già questo semplice particolare dovrebbe farvi comprendere che non è stato utilizzato alcun “vaccino”, per giunta trivalente, per sconfiggere il tumore.
Da un lato il ceppo Edmonston del 1954 ha rappresentato il momento iniziale dell’attività dei ricercatori rivolta alla ricerca del miraggio di “un vaccino sicuro ed efficace”, mentre dall’altro è di più recente scoperta che il ceppo Edmonston ha una potente attività antitumorale in vitro e in vivo.
La somministrazione endovenosa, intratumorale, o intraperitoneale del virus ha inibito la crescita tumorale o indotto una regressione tumorale in una varietà di modelli di tumori umani xenotrapiantati, ovvero tumori umani trapiantati in varie specie di modelli animali.
Per adattare il virus selvaggio del morbillo alla terapia del tumore è stata modificata geneticamente una proteina di rivestimento virale, per visualizzare i ligandi bersaglio del tumore, per consentire l’uccisione specifica del tumore oppure utilizzare transgeni [geni estranei] tracciabili inseriti nel genoma virale per consentire il monitoraggio non invasivo dell’espressione genica virale.
Da qui a scrivere che il vaccino del morbillo sconfigge il tumore, non è solo opera di cattiva informazione [vedi AGI ; vedi Tgcom24 e tutta una massa di blogger pescati all’amo] ma rappresenta un totale ribaltamento della realtà dei fatti.
Se questo è avvenuto per colpa dell’uso improprio di qualche traduttore, o mancanza di padronanza della lingua, è un segnale molto preoccupante che rivela la pessima qualità in cui versa l’informazione nostrana, figlia del clima di mercificazione della paura del morbillo che si respira da qualche tempo per compiacere taluni venditori di vaccini.
Particolare singolare su cui riflettere è suggerito dagli autori stessi dello studio, che dichiarano di avere selezionato i due pazienti perché non avevano avuto il morbillo in precedenza e dunque avevano minori anticorpi verso il virus. Da un lato c’è chi per interessi commerciali vuole sconfiggere il virus del morbillo promuovendo folli campagne vaccinali, e dall’altro scopriamo che il virus selvaggio (inesistente) del morbillo potrebbe essere un importante alleato nella regressione di un grande male.
Senza alimentare false speranze: a voi la scelta migliore !
Tratto da: autismovaccini.org
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Bibliografia per i Danni dei vaccini – vedi anche: http://www.greenmedinfo.com/page/vaccine-research
Bibliografia:
VACCINO per il MORBILLO:
– Hussey GD, “The effect of Edmonston-Zagreb and Schwarz measles vaccines on immune response in infants”, J Infect Dis 1996 Jun;173(6):1320-6
– Auwaerter PG, “Changes within T cell receptor V beta subsets in infants following measles vaccination”, Clin Immunol Immunopathol 1996 May;79(2):163-70
– Ward BJ, Griffin DE, “Changes in cytokine production after measles virus vaccination: predominant production of IL-4 suggests induction of a Th2 response”, Clin Immunol Immunopathol 1993 May; 67(2):171-7
– Wu VH,. “Measles virus-specific cellular immunity in patients with vaccine failure”, J Clin Microbiol 1993 Jan; 31(1):118-22
Il vaccino anti morbillo è anche inefficace (spesso si verificano focolai tra popolazioni altamente o pienamente vaccinate)
– FDA. “FDA workshop to review warnings, use instructions, and precautionary information [on vaccines].” (Rockland, Maryland: FDA, September 18, 1992), p. 27.
– Faich, G.A., et al. “Measles outbreak in Rhode Island.” Public Health Report1981 May-June; 96(3):264-266.
– CDC. MMWR(February 1, 1985).
– CDC. MMWR(June 1984).
– CDC. MMWR(June 6, 1987).
– Gustafson, T. “Measles outbreak in a fully immunized secondary school population.” New England Journal of Medicine1987; 316:771-74.
– Markowitz, L.E., et al. “Patterns of transmission in measles outbreaks in the United States, 1985-1986.” New England Journal of Medicine1989; 320:75-81.
– Robertson, S.E., et al. “A million dollar measles outbreak: epidemiology, risk factors, and a selective revaccination strategy.” Public Health Reports(January-February 1992), p. 24.
– Edmonson, M.B., et al. “Mild measles and secondary vaccine failure during a sustained outbreak in a highly vaccinated population.” Journal of the American Medical Association1990; 263:2467-71.
– Minnesota Department of Health. “Measles summary, 1987.”
– CDC. “Measles.” MMWR1989; 38:329-330.
– CDC. “Measles — Quebec.” MMWR1989; 38:329-30.
– CDC. “Measles — United States, 1990.” MMWR1991; 40(2):369.
– CDC. “U.S. Childhood Immunization Update: Measles.” (March 1997).
– CDC. “Measles — United States, 1999.” MMWR 2000; 49(25): 557-560.
Il vaccino anti morbillo altera l’epidemiologia della malattia (provoca tassi più elevati di morbillo in gruppi ad alto rischio)
– Cherry, J.D. “The ‘new’ epidemiology of measles and rubella.” Hospital Practice(July 1980), p. 51.
– Macgregor, J.D., et al. “Epidemic measles in Shetland during 1977 and 1978.” British Medical Journal1981; 282(6262):434-436.
– Gold, E. “Current progress in measles eradication in the United States.” Infect Med1997; 14(4):297-300, 310.
– CDC. “Measles — United States, 1999.” MMWR 2000; 49(25): 557-560.
Morbillo atipico con il vaccino
– Cherry, J.D. “The ‘new’ epidemiology of measles and rubella.” Hospital Practice (July 1980), pp. 53-54.
– Fulginiti, V.A., et al. “Altered reactivity to measles virus; atypical measles in children previously immunized with inactivated measles virus vaccines.” Journal of the American Medical Association 1967; 202:1075.
– Martin, D.B., et al. “Atypical measles in adolescents and young adults.” Annals of Internal Medicine 1979; 90:877.
– Gold, E. “Current progress in measles eradication in the United States.” Infect Med 1997; 14(4):297-300, 310.
– Nichols, E.M. “Atypical measles: a continuing problem.” American Journal of Public Health 1979; 69(2):160-62.
– Scott, T.F., et al. “Reactions to live-measles-virus vaccine in children previously inoculated with killed-virus vaccine.” New England Journal of Medicine 1967; 277(5):248-251.
– Cherry, J.D., et al. “Atypical measles in children previously immunized with attenuated measles virus vaccines.” Pediatrics 1972; 50(5).
– St. Geme, J.W., et al. “Exaggerated natural measles following attenuated virus immunization.” Pediatrics 1976; 57:148-150.
– “Atypical measles syndrome.” Lancet 1979, pp. 962-963.
Sperimentazioni sui bambini comprovano malattia e la mortalità del vaccino per il morbillo
– Sabin, A.B., et al. “Successful immunization of children with and without maternal antibody by aerosolized measles vaccine.
I. Different results with undiluted human diploid cell and chick embryo fibroblast vaccines.” JAMA1983; 249:2651-62.
– Sabin, A.B., et al. “Successful immunization of children with and without maternal antibody by aerosolized measles vaccine.
II. Vaccine comparisons and evidence for multiple antibody response.” JAMA1984; 251:2363-71.
– Whittle, H.C., et al. “Immunisation of 4-6 month old Gambian infants with Edmonston-Zagreb measles vaccine.” Lancet1984; ii:834-37.
– Whittle, H., et al. “Trial of high-dose Edmonston-Zagreb measles vaccine in The Gambia: antibody response and side-effects.” Lancet1988; ii:811-814.
– Aaby, P., et al. “Trial of high-dose Edmonston-Zagreb measles vaccine in Guinea-Bissau: protective efficacy.” Lancet1988; i:809-811.
– Garenne, M., et al. “Child mortality after high-titre measles vaccines: prospective study in Senegal.” Lancet1991; 338:903-907.
– Whittle, H.C. “Effect of dose and strain of vaccine on success of measles vaccination of infants aged 4-5 months.” Lancet1988; i:963-66.
– Khanum, S., et al. “Comparison of Edmonston-Zagreb and Schwartz strains of measles vaccine given by aerosol or subcutaneous injection.” Lancet1987; i:150-53.
– idjani, O., et al. “Serological effects of Edmonston-Zagreb, Schwartz, and AIK-C measles vaccine strains given at ages 4-5 or 8-10 months.” Lancet1989; ii:1357-60.
– Markowitz, L.E., et al. “Immunization of six-month-old infants with different doses of Edmonston-Zagreb and Schwartz measles vaccines.” New England Journal of Medicine1990; 332:580-87.
– Awadu, K.O. Outrage! How Babies Were Used as Guinea Pigs in an L.A. County Vaccine Experiment.(Long Beach, CA: Conscious Rastra Press, 1996).
– Philip J. Landrigan, MD, John J. Witte, MD, Disturbi neurologici a seguito della vaccinazione per il virus del morbillo, JAMA, 1973
– Allerdist H, Complicazioni neurologiche a seguito della vaccinazione al morbillo, Inter Symp, Brussels, 1978, Development Biol Std, Vol 43, 259-264
Altra Bibliografia:
Vaccino MPR e disturbi neurologici (compresi danni del Sistema Nervoso Centrale, Panencefalite Subacuta sclerosante, Sindrome di Guillain Barré:
– Bottiger, M., et al. “Swedish experience of two dose vaccination programme aiming at eliminating measles, mumps and rubella.” British
Medical Journal 1987; 295:264-67.
– Thomas, E. “A case of mumps meningitis: A complication of vaccination?” Journal of the Canadian Medical Association 1988; 138:135.
– Champagne, S., et al. “A case of mumps meningitis: a post-immunization complication ?” Canadian Disease Weekly Report 1988; 13-35:155-156.
– Ehrengut, W. “Mumps vaccine and meningitis.” Lancet 1989; 2:751.
– Von Muhlendahl, K.E. “Mumps meningitis following measles, mumps and rubella immunisations.” Lancet (August 12, 1989), p. 394.
– Cizman, M., et al. “Aseptic meningitis after vaccination against measles and mumps.” Pediatric Infectious Disease Journal 1989;
8:302-308.
– McDonald, J., et al. “Clinical and epidemiological features of mumps meningo-encephalitis and possible vaccine-related disease.” Pediatric
Infectious Disease Journal (November 1989), pp. 751-754.
– Gray, J.A., et al. “Mumps meningitis following measles, mumps, and rubella immunisation.” Lancet 1989; i:98.
– Gray, J.A., et al. “Mumps vaccine meningitis.” Lancet 1989; i:927.
– Murray, M.W., et al. “Mumps meningitis after measles, mumps, and rubella immunisation.” Lancet 1989; ii:877.\”Mumps meningitis and MMR vaccination.” [Editorial] Lancet 1989; ii:1015-1016.
– Forsey, T., et al. “Mumps viruses and mumps, measles, and rubella vaccine.” British Medical Journal 1989; 299:1340.
– Forsey, T., et al. “Mumps vaccines and meningitis.” Lancet 1992; 340:980.
– Miller, E., et al. “Risk of aseptic meningitis after measles, mumps, and rubella vaccine in U.K. children.” Lancet 1993; 341:979.
– Sawada, et al. Lancet 1993; 342:371.
– Schneck, S.A. “Vaccination with measles and central nervous system disease.” Neurology 1968; 18 (Part 2):79-82.
– Jabbour, J.T., et al. “Epidemiology of subacute sclerosing panencephalitis (SSPE).” Journal of the American Medical Association
1972; 220:959-62.
– Belgamwar, R.B., et al. “Measles, mumps, rubella vaccine induced subacute sclerosing panencephalitis.” Journal of the Indian Medical Association 1997; 95(11):594.
– Landrigan, P.J., et al. “Neurological disorders following live measles-virus vaccination.” Journal of the American Medical Association 1973; 223 (13):1459-62.
– Miller, C.L. Lancet (September 17, 1983).
– Beale, A.J. “Measles vaccines.” Proceedings of the Royal Society of Medicine 1974; 67:1116-1119.
– Roden, A.T. “Fits following immunization.” Proceedings of the Royal Society of Medicine 1974; 67:24.
– Jagdis, F., et al. “Encephalitis after administration of live measles vaccine.” Journal of the Canadian Medical Association (April 19,
1975); 112(8):972-75.
– Hirayama, M. “Measles vaccines used in Japan.” Reviews of Infectious Diseases 1983; 5:495-503.
– Pollock, T.M., et al. “A 7-year survey of disorders attributed to vaccination in Northwest Thames Region.” Lancet 1983; 1:753-57.
– Jorch, G. et al. “Coincidence of virus encephalitis and measles-mumps vaccination.” Monatsschr Kinderheilkd 1984; 132(5):299-300.
– Martinon-Torres, F., et al. “Self-limited acute encephalopathy related to measles component of viral triple vaccine.” Rev Neurol (May 1-15,
1999); 28(9):881-82.
– Grose, C., et al. “Guillain-Barre syndrome following administration of live measles vaccine.” American Journal of Medicine 1976; 60:441-43.
– Norrby, R. “Polyradiculitis in connection with vaccination against morbilli, parotitis and rubella.” Lakartidningen 1984; 81:1636-37.
– Morris, K., et al. “Guillain-Barre syndrome after measles, mumps, and rubella vaccine.” Lancet 1994; 343:60.
– Wakefield, A., et al. “Measles, mumps and rubella vaccine: through a glass, darkly.” Adverse Drug Reaction and Toxicologica Reviews2000;
19(4):265-283.
– Templeton, S. “MMR vaccine should not have been licensed.” Sunday Herald (London: December 10, 2000). [Article]
– Petrovic, M., et al. “Second dose of measles, mumps, and rubella vaccine: questionnaire survey of health professionals.” British
Medical Journal2001; 322:82-85. (Doctors and nurses do not recommend it.)
– BBC News. “Why Japan stopped using MMR,” (February 8, 2002).
– Cherry JD, Holtzman AE, Shields WD, Buch D, Nielsen, Vaccinazione da pertosse e caratteristiche dei primi attacchi epilettici in neonati e bambini, J Pediatr, giugno 1993; 122(6): 900-903
– Griffin MR, Rischio di attacchi epilettici a seguito di vaccino morbillo-parotite-rosolia, Pediatrics, nov. 1991; 88(5): 881-885
– Griffin MR, Rischio di epilessia ed encefalopatia a seguito di vaccinazione con il vaccino difteria-tetano-pertosse, JAMA, marzo 1990; 263(12): 1641-1645
– Cizewska S, Sluzewski W, Vaccinazioni e attività epilettica seguita con EEG, Neurol Neurochir Pol., sett.- dic. 1981, 15 (5-6): 553-557
– Lumberg DA,Gravi reazioni associate al vaccino difteria-tetano-pertosse: dettagliato studio di bambini con epilessia, episodi ipotonici iporesponsivi, elevati febbri e pianto continuo, Pediatrics, giugno 1993; 91(6): 1158-1165
– Baraff LJ, Neonati e bambini con convulsioni ed episodi ipotonici-iporesponsive a seguito di vaccinazione anti-difterica-tetano-pertosse, Pediatrics, giugno 1988; 81(6):789-794
– Jacobson V, Relazione della vaccinazione anti-pertosse sulla comparsa dell’epilessia, convulsioni febbrili ed infezioni del sistema nervoso centrale: uno studio epidemiologico, Tokai J Exp Clin Med 1988;13 Suppl: 137-142
– Ballerini, Ricci B, Complicazioni neurologiche delle vaccinazioni, con particolare riferimento alle sindromi epilettiche, Riv Neurol, luglio-agosto 1973, 43:254-258
– Wolf SM, Forsythe A, Epilessia e ritardo mentale a seguito di attacchi febbrili nell’infanzia, Acta Paediatr Scand, marzo 1989; 78(2):291-295
– “Epilessia a seguito di vaccinazioni infantili”, J. of Pediatrics, Vol 102, n.1
– Yuelian Sun, PhD; Jakob Christensen, PhD, Anders Hviid, PhD; Jiong Li, PhD; Peter Vedsted, PhD; Jørn Olsen, PhD, Mogens Vestergaard, PhD,
Rischio di convulsioni febbrili ed epilessia dopo vaccinazione con la difterite, tetano, pertosse acellulare, antipolio inattivato e Haemophilus Influenzae tipo b, JAMA22 febbraio 2012
Vaccino MPR e meningite (statistiche)
– Sugiura, A., et al. “Aseptic meningitis as a complication of mumps vaccination.” Journal of Pediatric Infectious Diseases 1991;
10:209-213. (1 case of meningitis per 2000 doses of mumps vaccine.)
– Fujinaga, T., et al. “A prefecture-wide survey of mumps meningitis associated with measles, mumps and rubella vaccine.” Journal of Pediatric Infectious Diseases 1991; 10:204-209. (6 cases of meningitis per 2000 doses of mumps vaccine.)
– Colville, A., et al. “Mumps meningitis and measles, mumps, and rubella vaccine.” Lancet 1992; 340:786. (1 case of meningitis per 3800 doses of mumps vaccine.)
Vaccino MPR e diabete
– Sultz, H.A., et al. “Is mumps virus an etiologic factor in juvenile diabetes mellitus ?” Journal of Pediatrics 1975; 86:654-656.
– Sinaniotis, C.A., et al. “Diabetes mellitus after mumps vaccination (letter).” Archives of Disease in Childhood 1975; 50:749-750.
– Quast, U., et al. “Vaccine-induced mumps-like diseases.” Developments in Biological Standardization 1979; 43:269-272.
– Otten, A., et al. “Mumps, mumps vaccination, islet cell antibodies and the first manifestation of diabetes mellitus type I.” Behring
Institute Mitteilungen 1984; 75:83-88.
– Helmke, K., et al. “Islet cell antibodies and the development of diabetes mellitus in relation to mumps infection and mumps
vaccination.” Diabetologia 1986; 29:30-33.
– Fescharek, R., et al. “Measles-mumps vaccination in the FRG: an empirical analysis after 14 years of use. II. Tolerability and analysis of spontaneously reported side effects.” Vaccine 1990; 8:446-456.
– Pawlowski, B., et al. “Mumps vaccination and type-1 diabetes.”Deutsche Medizinische Wochenschrift 1991; 116:635.
– Adler, J.B., et al. “Pancreatitis caused by measles, mumps, and rubella vaccine.” Pancreas 1991; 6:489-490.
– Albonico, H., Klein, P., et al. “The immunization campaign against measles, mumps and rubella – coercion leading to a realm of uncertainty: medical objections to a continued MMR immunization campaign in Switzerland.” JAM 1992; 9(1). [180 European medical doctors jointly noted that the mumps vaccine “can trigger diabetes, which only becomes apparent months after vaccination.”]
Vaccino anti-morbillo [e trivalente MPR] associato a gravi disturbi ematici
– Oski, F.A. and Naiman, J.L. “Effect of live measles vaccine on the platelet count.” New England Journal of Medicine 1966; 265:352-56.
– Bottiger, M., et al. “Swedish experience of two dose vaccination programme aiming at eliminating measles, mumps, and rubella.” British Medical Journal 1987; 295:1264-67.
– Koch, J. et al. “Adverse events temporally associated with immunizing agents 1987 report.” Canada Diseases Weekly Report 1989; 15:151-58.
– Fescharek, R., et al. “Measles-mumps vaccination in the FRG: an empirical analysis after 14 years of use. II. Tolerability and analysis of spontaneously reported side effects.” Vaccine 1990; 8:446-56.
– Nieminen, U., et al. “Acute thrombocytopenic purpura following measles, mumps and rubella vaccination: A report on 23 patients.” Acta Paediatrica 1993; 82:267-70.
– Farrington, P., et al. “A new method for active surveillance of adverse events from diphtheria/tetanus/pertussis and measles/mumps/rubella vaccines.” Lancet 1995; 345: 567-69.
– Jonville-Bera, A.P., et al. “Thrombocytopenic purpura after measles, mumps, and rubella vaccination: a retrospective survey by the French Regional Pharmacovigilance Centres and Pasteur-Merieux Serums et Vaccins.” Pediatr Infect Dis J 1996; 15:44-48.
– Beeler, J. et al. “Thrombocytopenia after immunization with measles vaccines: review of the Vaccine Adverse Events Reporting Systerm (1990-1994).” Pediatr Infect Dis J 1996; 15:88-90.
Vaccino anti-morbillo (e trivalente MPR) associato a disfunzioni sensoriali (inclusi disturbi visivi e uditivi)
– Kazarian, E.L., et al. “Optic neuritis complicating measles, mumps, and rubella vaccination.” American Journal of Ophthalmology 1978;
86:544-47.
– Marshall, G.S., et al. “Diffuse retinopathy following measles, mumps, and rubella vaccination.” Pediatrics 1985; 76:989-991.
– Brodsky, L., et al. “Sensorineural hearing loss following live measles virus vaccination.” International Journal of Pediatric Otorhinolaryngology 1985; 10:159-63.
– Nabe-Nielsen, J., et al. “Unilateral deafness as a complication of the mumps, measles, and rubella vaccination.” British Medical Journal
1988; 297:489.
– Hulbert, T.V., et al. “Bilateral hearing loss after measles and rubella vaccination in an adult.” New England Journal of Medicine 1991; 325:134.
– Stewart, B.J.A., et al. “Reports of sensorineural deafness after measles, mumps, and rubella immunisation.” Archives of Diseases of Childhood 1993; 69:153-54.
Vaccino anti-morbillo [e trivalente MPR] associato a disfunzioni immunitarie
– Hirsch, R.L., et al. “Measles virus vaccination of measles seropositive individuals suppresses lymphocyte proliferation and chemotactic factor production.” Clinical Immunology and Immunopathology 1981; 21:341-50.
– Nicholson, J.K.A., et al. “The effect of measles-rubella vaccination on lymphocyte populations and subpopulations in HIV-infected and healthy individuals.” Journal of Acquired Immune Deficiency Syndromes 1992; 5:528-537.
Vaccino anti-morbillo [e trivalente MPR] associato a gravi reazioni allergiche
– Aukrust, L., et al. “Severe hypersensitivity or intolerance reactions to measles vaccine in six children: clinical and immunological studies.” Allergy 1980; 35(7):581-87.
– McEwen, J. “Early-onset reaction after measles vaccination: further Australian reports.” Medical Journal of Australia 1983; 2:503-505.
– Koch, J., et al. “Adverse events temporally associated with immunizing agents 1987 report.” Canada Diseases Weekly Report 1989; 15:151-58.
– Kelso, J.M., et al. “Anaphylaxis to measles, mumps, and rubella vaccine mediated by IgE to gelatin.” J Allergy Clin Immunol 1993; 91:867-72.
– Sakaguchi, M., et al. “IgE antibody to gelatin in children with immediate-type reactions to measles and mumps vaccines.” J Allergy Clin Immunol 1995; 96:563-65.
Vaccino anti morbillo (e MMR) associato a malattie intestinali
– Thompson, N.P., Wakefield, A.J, et al. “Is measles vaccination a risk factor for inflammatory bowel disease?” Lancet1995; 345:1071-1074.
– Barton, J.R., et al. “Incidence of inflammatory bowel disease in Scottish children between 1968 and 1983: marginal fall in ulcerative colitis; three-fold rise in Crohn’s disease.” Gut1989; 30:618-622.
– Whelan, G. “Epidemiology of inflammatory bowel disease.” Med Clin N Am1990; 74:1-12.
– Ekbom, A., et al. “The role of perinatal measles infection in the aetiology of Crohn’s disease: a population-based epidemiological study.” Lancet1994; 334:508-510.
– Miyamoto, H., et al. “Detection of immunoreactive antigen with monoclonal antibody to measles virus in tissue from patients with Crohn’s disease.” Journal of Gastroenterology1995; 30:28-33.
– Wakefield, A.J., et al. “Evidence of persistent measles virus infection in Crohn’s disease.” Journal of Medical Virology1993; 39:345-53.
– Wakefield, A.J., et al. “Crohn’s disease: pathogenesis and persistent measles virus infection.” Gastroenterology1995; 108:911-916.
– Lewin, J., et al. “Confirmation of persistent measles virus infection of intestinal tissue by immunogold electron microscopy.” Gut 1995; 36:564-69.
Vaccino trivalente MMR [o monovalente anti-morbillo] associato a Autismo
– Oleske, J. “Elevated rubeola [measles] titers in autistic children.” Abstract presented by D. Zecca and Dr. Graffino at an NIH meeting (September 23, 1997). As quoted by Richard Gallup in “Autismand autoimmunity.”
www.chiroweb.com/archives/18/14/10.html (April 15, 2002.)
– Fudenberg, H.H. “Dialysable lymphocyte extract (DlyE) in infantile onset autism: a pilot study.” Biotherapy1996; 9:143-147.
– Gupta, S. “Immunology and immunologic treatment of autism.” Proceedings of the National Autism Association, Chicago 1996: 455-460.
– Wakefield, A.J., et al. “Ileal-lymphoid-nodular hyperplasia, non-specific colitis, and pervasive developmental disorder in children.” Lancet1998; 351:637-641.
– Yazbak, F.E. “Autism:Is there a vaccine connection? Part I. Vaccination after delivery.” 1999.
www.garynull.com/documents/autism99b.htm
– Yazbak, F.E. “Autism:Is there a vaccine connection? Part II. Vaccination around pregnancy.” 1999.
www.garynull.com/documents/autism99b2.htm
– Yazbak, F.E. “Autism:Is there a vaccine connection? Part III. Vaccination around pregnancy, the sequel.” 2000.
www.garynull.com/documents/autism99b3.htm
– “Autism:Present Challenges, Future Needs — Why the Increased Rates?” Government Reform Committee Hearing, Washington, DC. (April 6, 2000.)
– “Autism:Why the Increased Rates? A One-Year Update.” Government Reform Committee Hearing, Washington, DC. (April 25-26, 2001.)
– “The AutismEpidemic: Is the NIH and CDC Response Adequate?” Government Reform Committee Hearing, Washington, DC. (April 18, 2002.)
– “The Status of Research into Vaccine Safety and Autism.” Government Reform Committee Hearing, Washington, DC. (June 19, 2002.)
– Kawashima, K., et al. “Detection and sequencing of measles virus from peripheral mononuclear cells from patients with inflammatory bowel disease and autism.” Digestive Diseases and Sciences(April 2000); 45:723-729.
– Reuters Medical News. “Measles persistence confirmed in some patients with IBD, autisticenterocolitis.” (June 20, 2000).
www.id.medscape.com/reuters/prof/2000/06/06.20/20000620scie001.html
– Wakefield, A.J. et al. “Enterocolitis in children with developmental disorders.” American Journal of Gastroenterology2000; 95(9):2154-2156.
– Wakefield, A., et al. “Measles, mumps and rubella vaccine: through a glass, darkly.” Adverse Drug Reaction and Toxicologica Reviews2000; 19(4):265-283.
– Kiln MR, “Autism, inflammatory bowel disease, and MMR vaccine.” Lancet1998 May 2;351(9112):1358.
– Selway, “MMR vaccination and autism 1998. Medical practitioners need to give more than reassurance.” BMJ1998 Jun 13;316(7147):1824.
– Nicoll A, Elliman D, Ross E, “MMR vaccination and autism 1998,” MJ1998 Mar 7;316(7133):715-716.
– Lindley K J, Milla PJ, “Autism, inflammatory bowel disease, and MMR vaccine.”Lancet1998 Mar 21;351(9106):907-908.
– Bedford H, et al, “Autism, inflammatory bowel disease, and MMR vaccine.” Lancet1998 Mar 21;351(9106):907.
– Vijendra K. Singh, Sheren X. Lin, and Victor C. Yang, “Serological Association of Measles Virus and Human Herpesvirus-6 with Brain Autoantibodies in Autism,” Clinical Immunology and Immunopathology, Oct 1998, Vol. 89, No. 1, p 105-108.
Tratto da: autismovaccini.com
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
I figli dei vaccinati per il morbillo si ammalano molto e più facilmente + 21%, di quelli che non hanno genitori vaccinati.
vedi Poliomielite + Autismo dopo vaccinazione per il morbillo + illusione della vaccinazione + Bigliografia sui danni dei vaccini + Meningite dai vaccini + Trivalente – 2
Altra Bibliografia sulla INEFFICACIA dei vaccini:
– Hardy GE, “Fallimento del programma di vaccinazione delle scuole nell’arrestare una epidemia cittadina di morbillo”, Amer J Epidem, marzo 1970; 91:286-293
– Waters VV, “Fattori di rischio per il morbillo in una popolazione vaccinata”, JAMA, 27 marzo 1991, 265(12): 1527
– Cherry JD, “Uno studio clinico e sierologico di 103 casi di fallimento del vaccino del morbillo”, J. Pediatr, maggio 1973; 82:801-808
– “Indagine dell’epidemia di morbillo in una popolazione scolastica totalmente vaccinata con analisi sui titoli di antigeni prima e dopo la rivaccinazione”, Pediatr Infec Dis Journal, 1993, 12
– “Perdita degli elevati livelli di antigeni creati con il vaccino del morbillo”, The Lancet, 1992, Vol 340
– “Fallimento nel piano di eradicazione del morbillo”, Arch Intern Med, 1994, vol 154
– “Un’epidemia di morbillo in un college dove bisogna vaccinarsi prima dell’iscrizione”, Am J of Pub Health Vol 81 no 3
– “Epidemia grave di morbillo in una popolazione ad elevato grado di vaccinazione”, American Journal of Epidemiology, 1989, Vol 129, n.1
– “Insistente epidemia di morbillo nonostante prevenzione e misure di controllo appropriate”, American Journal of Epidemiology, Vol 126, n.3
– Jilg W, “Fallimento della vaccinazione anti-epatite B”, Dtsch Med wochenschr, 12 ott. 1990; 115(41):1514-1548 & Dtsch Med Wochenschr, 16 nov. 1990, 115(46):1773
– Plotkin SA, “Fallimento a proteggere del vaccino del morbillo,” J Pediatr, maggio 1973; 82:798-801
– Bolotovskii V, “Incidenza di morbillo tra bambini specificatamente vaccinati”, ZH Mikrobiol Epidemiol Immunobiol, 1974; 00(5):32-35
– Landrigan PJ, “Morbillo in bambini precedentemente vaccinati nell’Illinois”, Ill Med J, aprile 1974; 141:367-372
– Strebel P, “Un’epidemia di pertosse in una comunità urbana altamente vaccinata”, J Trop Pediatr, marzo 1991, 37(2): 71-76
– Gilchrist A, “Vaccinare non significa sempre immunizzare”, Med J Aust, 6 maggio 1991, 154(9):638
– Daniel JC, “Il paradosso del polio: uno dei due vaccini antipolio è stato largamente abbandonato negli USA, l’altro è la causa principale della malattia stessa”, Science, aprile 1986, p 37-39
– Forrest JM, “Fallimento della vaccinazione per la rosolia nel prevenire tale infezione”, Med J Aust, 15 gen. 1977; 1(3): 77
– Coles FB, “Una epidemia di influenza A (H3N2) in pazienti ricoverati in cliniche con un programma di vaccinazioni a tappeto”, J Am Ger Sociologist, giugno 1992, 40(6):589-592
– Hartmann G, “Insuccesso della vaccinazione anti-epatite B”, Dtsch Med Wochenschr, 17 maggio 1991, 116(20): 797
– Buddle BM, “Fallimento dei vaccini e contagio da virus”, Am J. Vet Research, feb. 1984, 45(2):263-266
– Mathias RG, “Pertosse nonostante la vaccinazione”, Can J Pub Health, marzo-aprile 1978; 69(2):130-132
– Osterholm MT, “Inefficacia del vaccino Haemophilus b nel Minnesota”, JAMA, 9 sett. 1988; 260(10: 1423-1428
– Johnson RH, “Infezione nosocomiale da vaccino”, West J Med, ott. 1976, 125(4):266-
vedi anche Trivalente – 2 + Statistiche Istat sui vaccini + Dati ISTAT sui Vaccini + Interrogazione Parlamentare + 1.000 studi sui Danni dei Vaccini
Continua da ed in: Morbillo – 1