SESSUALITA’ ed Interferenti ENDOCRINI dall’ambiente, cibi e Vaccini
Gli Interferenti Endocrini ed i loro DANNI all’ORGANISMO – Novembre 2024
L’adozione, da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio, del regolamento (CE) n.1907/2006 (denominato “regolamento REACH” dall’acronimo Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals) è stata considerata una svolta significativa nella gestione del rischio delle sostanze chimiche presenti sul mercato. Il regolamento REACH prevede, in particolare, l’acquisizione di informazioni sulle caratteristiche tossicologiche, ecotossicologiche e fisico-chimiche relative ad ogni sostanza in commercio.
Alcune sostanze, note alla comunità scientifica come interferenti endocrini, sono già oggetto di severe restrizioni e limitazioni in base al Regolamento REACH, poiché già classificate, in base alle loro proprietà, come CMR (Cancerogeni-Mutageni-tossici per la Riproduzione), o PBT (Persistenti, Bioaccumulabili o Tossici) o vPvB (molto Persistenti, molto Bioaccumulabili).
Tuttavia, riguardo alle sostanze sospettate di agire come “interferenti endocrini”, si deve segnalare che non sono ancora disponibili criteri condivisi a livello internazionale ed europeo che permettano la loro individuazione.
Ecco il sistema endocrino:
La “Strategia Comunitaria in materia di sostanze che alterano il sistema immunitario” [COM(1999) 706] ha adottato la definizione di interferente endocrino come una “sostanza che altera la funzionalità del sistema endocrino, causando effetti avversi sulla salute di un organismo, oppure della sua progenie o di una (sotto) popolazione”.
Nel 2008, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare italiano, ha promosso uno studio triennale (concluso nel 2011) sulla valutazione del rischio (esposizione ed effetti) di contaminanti emergenti negli ecosistemi e nella popolazione umana: “Progetto PREVIENI: Studio in aree pilota sui riflessi ambientali e sanitari di alcuni contaminanti chimici emergenti (interferenti endocrini): ambiente di vita, esiti riproduttivi e ripercussioni nell’età evolutiva”.
Il Progetto di ricerca, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, ha coinvolto tre unità di ricerca (Dipartimento di Scienze Ginecologiche, Perinatologia e Puericultura dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, Dipartimento di Scienze Ambientali dell’ Università degli Studi di Siena e Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’Istituto Superiore di Sanità) e si è articolato in 3 programmi di ricerca:
1) Studio su popolazioni animali sentinella in due oasi del WWF;
2) Studio sull’infertilità umana;
3) Studio satellite sull’esposizione transgenerazionale (trasferimento madre-neonato).
A livello normativo sono state prese diverse iniziative ad hoc per ridurre l’esposizione agli Interferenti Endocrini, soprattutto per i bambini:
nella primavera del 2010 alcuni Paesi (Canada, Danimarca, Francia) hanno adottato a livello nazionale il divieto di impiego del bisfenolo A nei biberon. Si tratta di una sostanza chimica usata prevalentemente in associazione con altre sostanze per produrre plastiche e resine;
la direttiva 2011/8/UE del 28 gennaio 2011 della Commissione Europea vieta la fabbricazione (dal 1° marzo 2011) e l’immissione sul mercato e l’importazione nell’UE (dal 1° giugno 2011) di biberon in policarbonato contenenti bisfenolo A;
la Danimarca ha vietato l’utilizzo di due parabeni impiegati come conservanti nei prodotti cosmetici per bambini fino a tre anni di età.
Il regolamento sull’immissione in commercio dei prodotti fitosanitari, approvato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio il 13 gennaio 2009 (regolamento n.1107/2009) prevedeva che entro il 2013 la Commissione presentasse una proposta concernente criteri specifici per valutare le proprietà di interferente endocrino delle sostanze. La Commissione, non avendo potuto presentare la proposta entro il termine stabilito per mancanza di consenso tra gli esperti sui citati criteri, si è impegnata a farlo entro il primo semestre del 2014.
Gli stessi criteri stabiliti per i prodotti fitosanitari potranno essere in seguito utilizzati per individuare “interferenti endocrini” nel più ampio gruppo delle sostanze chimiche industriali.
La Commissione ha pubblicato, nel 2011, il 4° rapporto relativo all’attuazione della strategia comunitaria in materia di sostanze che alterano il sistema endocrino [SEC(2011)1001].
Tratto dal sito del Ministero: mase.governo.it
Sintesi dei loro Danni
Gli interferenti endocrini sono sostanze in grado di alterare il sistema endocrino, influenzando negativamente diverse funzioni vitali quali lo sviluppo, la crescita, la riproduzione e il comportamento sia nell’uomo che nelle specie animali.
Gli interferenti endocrini possono agire a diversi livelli:
– simulando l’azione degli ormoni prodotti dal sistema endocrino e inducendo quindi reazioni biochimiche anomale;
– bloccando i recettori delle cellule che riconoscono gli ormoni (recettori ormonali) e impedendo la normale azione degli ormoni prodotti dal sistema endocrino;
– interferendo sulla sintesi, sul trasporto, sul metabolismo e sull’escrezione degli ormoni naturali, alterandone così la concentrazione.
Gli interferenti endocrini costituiscono un ampio ed eterogeneo gruppo di sostanze tra i quali figurano contaminanti ambientali persistenti, composti utilizzati in prodotti industriali e di consumo nonché composti naturali come i fitoestrogeni.
Le sostanze che possono alterare il sistema endocrino sono state raggruppate in due principali categorie:
– gli ormoni naturali (estrogeni, progesterone, testosterone naturalmente prodotti nell’organismo umano o animale e i fitoestrogeni contenuti in alcune piante, come i germogli alfalfa e i semi di soia);
– gli ormoni di sintesi (concepiti espressamente per interferire sul sistema endocrino modulandone la funzionalità) e le sostanze chimiche sintetizzate dall’uomo, concepite per usi industriali, agricoli (ad es. prodotti fitosanitari) e per taluni beni di consumo (ad es. additivi per materiale plastico) nonché sostanze chimiche (contaminanti) derivanti dai processi industriali (ad es. diossine).
Gli interferenti endocrini lo ripetiamo, sono sostanze in grado di alterare il sistema endocrino, influenzando negativamente diverse funzioni vitali quali lo sviluppo, la crescita, la riproduzione e il comportamento, sia nell’uomo che nelle specie animali, particolarmente nelle parti che riguardano la sfera riproduttiva e sessuale, specie nell’infanzia e la gioventù.
Essi sono sostanze chimiche in grado di intossicare i liquidi, tessuti e quindi alterare la funzionalità cellulare per la produzione di ormoni da parte delle cellule appositamente specializzate nel nostro corpo e favorire alcuni tipi di anomalie/sintomi/malattie, fino a qualsiasi tipo di cancro
Inoltre qualsiasi sostanza tossica genera immediatamente nei tessuti ove si trova, degli stati infiammatori che alterano ulteriormente la funzionalità del tessuto anche di qualsiasi ghiandola endocrina, specialmente quelle della riproduzione, del sesso e quindi degli organi ad esse collegate, alterando la produzione di ormoni e quindi anche la formazione della personalità ne risulterà anomala ed alterata rispetto al tipo di genetica sessuale ereditata, maschio o femmina.
Esempio l’infiammazione dalle sostanze Vaccinali si chiama ASIA:
Sindrome infiammatoria chiamata “Asia” scatenata dai Vaccini !
ASIA_Sindrome infiammatoria-dai-vaccini-Riassunto.pdf
http://www.assis.it/wp-content/uploads/2014/12/ASIARiassunto.pdf
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/20708902/
Neuroinfiammazione con i Vaccini (ASIA)
Ecco le scoperte del ricercatore israeliano Yehuda Schoenfeld e la sindrome “ASIA” da lui descritta.
Yehuda Schoenfeld è un medico israeliano, autorità di fama internazionale nel campo delle malattie autoimmuni. È docente all’Università di Tel Aviv e editore di due riviste scientifiche.
Nel 2011 ha descritto la sindrome cosiddetta “ASIA” ovvero la “sindrome infiammatoria autoimmune indotta da adiuvanti”.
Si tratta di un disordine autoimmune che viene “slatentizzato”, in individui geneticamente predisposti, da adiuvanti quali l’alluminio nei vaccini.
Pubblicazioni scientifiche a sostegno:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20708902
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24238833
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28741088
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28059022
ASIA e Sjögren’s Syndrome (SS)
Sindrome infiammatoria/autoimmune, indotta dagli adiuvanti dei vaccini assieme alla SS ed ASIA
Autoimmune/Inflammatory Syndrome Induced by Adjuvants and Sjögren’s Syndrome
The 4th Israel-Italy Meeting IMAJ • VOL 18 • march-APRIL 2016 – Rheumatology Unit, Department of Medicine, Sapienza University of Rome, Rome, Italy
– Zabludowicz Center for Autoimmune Diseases, Sheba Medical Center, Tel Hashomer, affiliated with Sackler Faculty of Medicine, Tel Aviv University, Tel Aviv, Israel
… ed è noto che… le infiammazioni sono foriere di qualsiasi tipo di sintomi, che i medici impreparati allopati chiamano erroneamente “malattie”….e se questa infiammazione raggiunge le meningi, si chiama meningite, se raggiunge la pelle, si chiama morbillo, varicella, rosolia, ecc., e se raggiunge il cervello ed i neuroni si chiama autismo oppure SIDS o morte improvvisa, SADS…ecc., a seconda di dove va l’infiammazione, la cosiddetta “malattia” cambia nome, ma è sempre la stessa infiammazione che circola nel corpo…i vari nomi delle cosiddette “malattie”, in realtà solo sintomi, ma servono a big pharma per spaventare i popoli che ignorano i fatti, per farli vaccinare !
1) I PRINCIPALI TIPI di INTERFERENTI ENDOCRINI, svolgono le loro nefaste funzioni specialmente e durante i periodi critici dello sviluppo: crescita fetale nell’utero materno e soprattutto nei primi anni di vita e pubertà (infanzia) anche con l’aggressività della Vitamina K1 e delle iniezioni di anticorpi monoclonali fatte il giorno della nascita del neonato e della grave pericolosità dei vaccini pediatrici.
– Diossine: vengono prodotte bruciando i rifiuti o gli scarti agricoli e vanno ad immagazzinarsi nel tessuto adiposo. Generalmente il contatto con l’essere umano avviene quando mangiamo carne contaminata (1, 2), ma possono essere presenti anche in pesce e formaggio.
– Bisfenolo A: uno scarto della produzione di polimeri. Si può quindi trovare nei nei contenitori di plastica. La fonte principale di esposizione è il pesce in scatola, e in generale qualsiasi cibo pronto in scatola (1, 2, 3).
– Eteri di difenile polibromurati (PBDE): ritardanti di fiamma che venivano aggiunti agli elettrodomestici per ostacolare la propagazione del fuoco in caso di incendio. La contaminazione ambientale di questo composto chimico avviene principalmente attraverso il riciclo dei vecchi prodotti dove era stato applicato.
– Ftalati: si trovano anch’essi nella plastica e nel packaging dei cibi. Presenti nei cibi pronti, nei vini, nelle bottiglie d’acqua minerale, in diversi tipi di bevande analcoliche, giocattoli per bambini, prodotti per l’igiene personale, detergenti.
– Pesticidi organoclorurati: sono determinati tipi di pesticidi (DDT, HCH, Toxafene) che vengono utilizzati dall’uomo nell’agricoltura. Una volta rilasciati tendono a permanere nell’ambiente e inquinare la terra (1, 2, 3), l’acqua e i vegetali. Sono stati banditi nel mondo occidentale, ma vengono usati in paesi come l’Africa (1, 2) e il Pakistan.
– Tributilstagno (TBT): una sostanza velenosa utilizzata nell’industria per la sanificazione delle acque di raffreddamento, per conservare il legno e nelle vernici per le barche. Inquina le acque marine e si può trovare nelle ostriche e nel salmone d’allevamento.
Oltre il 60 per cento del salmone di allevamento consumato nel mondo proviene dalla Norvegia, il che fa del Paese scandinavo il maggior produttore mondiale di questo tipo di pesce. Nel giugno del 2013, le autorità norvegesi hanno dovuto ammettere che la qualità dei loro prodotti ittici lascia a desiderare. Alcune analisi hanno infatti mostrato che i salmoni norvegesi, allevati a oltre 100 metri di profondità in impianti di acquacoltura situati nei fiordi, presentano tassi insolitamente elevati di sostanze nocive, diossine, idrocarburi, antibiotici e pesticidi. Questi inquinanti possono provocare ritardi nello sviluppo cerebrale ed essere collegati all’autismo, all’iperattività e a un calo del quoziente intellettivo.
Si tratta di una prima sconfitta per l’industria ittica norvegese, un settore in cui gli impianti di acquacoltura, il ministero della pesca e quello degli affari esteri sono soliti infiltrare loro esponenti negli organi preposti al controllo delle derrate alimentari.
D’altra parte la ministra norvegese della pesca detiene, a titolo personale, partecipazioni in aziende ittiche dell’ordine di diversi milioni di euro ed è lei a nominare i direttori dei tre enti pubblici incaricati dei controlli sull’industria della pesca…..
Come tutte le derrate alimentari, anche il salmone d’allevamento può essere contaminato da sostanze nocive. In Svizzera e nell’UE, ma anche in Norvegia, è compito dei produttori garantire che i valori massimi fissati nel diritto sulle derrate alimentari siano rispettati e che gli alimenti immessi in commercio non mettano in pericolo la salute dei consumatori. Questo vale anche per i residui di medicamenti veterinari e per le sostanze tossiche ambientali. In Svizzera, tale controllo spetta alle autorità esecutive cantonali.
In virtù degli accordi internazionali, per il commercio di prodotti di origine animale la Norvegia è tenuta a rispettare gli stessi requisiti applicati dalla Svizzera e dall’UE. Le autorità norvegesi devono sorvegliare se le aziende produttrici effettuano l’autocontrollo. Ma risulta che, come tutti gli stati, parlano ma i fatti no seguono le parole….
– Sostanze tossiche contenute nei vaccini, specialmente pediatrici, ma non solo che agiscono proprio sullo sviluppo ormonale e quindi influenzano ed impediscono la normale formazione dalla giusta personalità in funzione dei propri organi sessuali, alterando specialmente le ghiandole sessuali che produrranno più o meno gli ormoni per lo sviluppo degli organi sessuali ed un’alterazione della sessualità e quindi della personalità, che verrà di conseguenza ad essere alterata rispetto alla normale funzione psico-sessuale, che avrebbe dovuto essere.
– Metalli pesanti: i principali sono arsenico, cadmio, piombo, mercurio e alluminio. Vengono assunti tramite il cibo contaminato e il fumo di sigaretta (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7). Una fonte di esposizione sono anche la vitamina K1 fatta il giorno della nascita ed i vaccini, specie quelli pediatrici, perché contengono interferenti endocrini che vengono usati come adiuvanti, conservanti.
2) DANNI al SISTEMA ENDOCRINO, EFFETTI CANCEROGENI e quindi alterazioni della personalità dell’individuo.
Il bisfenolo A è un imitatore debole degli estrogeni, e quindi danneggia lo sviluppo e la salute riproduttiva.
Un accumulo di questa sostanza nella placenta comporta una riduzione nella crescita del feto e diversi disturbi di tipo cognitivo e comportamentale e quindi anche sessuale. È un antagonista degli androgeni, impedisce la regolazione genica che dipende dagli androgeni (1, 2) La parola androgeni ha origini greche e significa “che producono maschio”. In effetti, si tratta di ormoni caratteristici del sesso maschile, dotati di numerose funzioni; vediamo le principali: nell’embrione: differenziazione in senso maschile dei genitali interni ed esterni.
Il Bisfenolo A, si può legare ai recettori degli ormoni tiroidei alterando il funzionamento di questi (1, 2), ed è anche un fattore di rischio per il diabete di tipo 2 e per l’ l’obesità. Il PBDE è fattore di rischio per arteriosclerosi e disabilità intellettiva.
Nella classe dei Ftalati vi è la molecola PAE che altera la produzione di ormoni sessuali, aumentando il rischio di sterilità nei maschi, cancro ai testicoli e se arriva in utero femminile durante la gravidanza, inibisce lo sviluppo sessuale maschile e quindi della personalità del nascituro, generando omosessualità in maschi e femmine gay, transgender, ermafroditi, ecc.
Anche nelle femmine è un fattore di rischio per la la sterilità, ritarda la pubertà e sono un fattore di rischio per il cancro al seno.
I pesticidi organoclorurati sono dei deboli anti estrogeni e anti androgeni, favoriscono il cancro al seno, depressione, emicrania, ansia e diabete (1, 2, 3). Sono anche teratogeni: Si definisce teratogeno un composto, una sostanza o una condizione in grado di indurre alterazioni del normale sviluppo del feto durante la gravidanza e di provocare aborto spontaneo oppure malformazioni congenite, o dopo la nascita, che determinano un danno permanente alla salute.
Il TBT * interferisce con la fertilità delle femmine e promuove in esse la produzione di testosterone. Nei maschi ritarda lo sviluppo sessuale ed in entrambi i sessi è un obesogeno: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/oby.21174
*I composti più tossici sono dunque il tributilstagno (TBT) e il trifenilstagno (TPhT) (Sousa et al., 2014). Il TBT, l’agente biocida delle vernici antivegetative, è stato definito da Goldberg (1986) come “probabilmente il composto chimico più tossico deliberatamente introdotto in acqua dalla società”
Può anche causare danni cerebrali (1, 2, 3).
Per quanto riguarda gli effetti dei metalli pesanti contenuti nel cibo e nei Vaccini, ne hanno già parlato rispettivamente QUI e QUI.
Obesogeni: Ftalati e Bisfenolo A, presenti nella plastica che riveste gli alimenti confezionati, con i loro effetti debolmente estrogenici e anti-androgenici.
Glutammato monosodico, impiegato dall’industria alimentare per la preparazione di patatine, snack salati, cibi congelati e salse.
CONCLUSIONI
Visto che gli interferenti endocrini presenti anche e non solo nei Vaccini, alterano anche e non solo lo sviluppo sessuale, ma anche la personalità del soggetto, alcuni studi (1, 2, 3, 4) iniziano finalmente a chiedersi se questi possano contribuire ad alterare la sessualità e se siano responsabili, della parafilia transessuale ed omosessuale: la parafilia è una anormalità psichica nella ricerca del piacere e della soddisfazione degli istinti, spec. Sessuali.
La risposta non può che essere affermativa.
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Gli interferenti endocrini sono sostanze chimiche in grado di alterare la produzione di ormoni nel nostro corpo e favorire alcuni tipi di cancro.
1) I PRINCIPALI TIPI DI INTERFERENTI ENDOCRINI
-Diossine: vengono prodotte bruciando i rifiuti o gli scarti agricoli e vanno ad immagazzinarsi nel tessuto adiposo. Generalmente il contatto con l’essere umano avviene quando mangiamo carne contaminata (1, 2), ma possono essere presenti anche in pesce e formaggio.
-Bisfenolo A: uno scarto della produzione di polimeri. Si può quindi trovare nei contenitori di plastica. La fonte principale di esposizione è il pesce in scatola, e in generale qualsiasi cibo pronto in scatola (1, 2, 3).
-Eteri di difenile polibromurati (PBDE): ritardanti di fiamma che venivano aggiunti agli elettrodomestici per ostacolare la propagazione del fuoco in caso di incendio. La contaminazione ambientale di questo composto chimico avviene principalmente attraverso il riciclo dei vecchi prodotti dove era stato applicato.
-Ftalati: si trovano anch’essi nella plastica e nel packaging dei cibi. Presenti nei cibi pronti, nei vini, nelle bottiglie d’acqua minerale, in diversi tipi di bevande analcoliche, giocattoli per bambini, prodotti per l’igiene personale, detergenti.
-Pesticidi organoclorurati: sono determinati tipi di pesticidi (DDT, HCH, Toxafene) che vengono utilizzati dall’uomo nell’agricoltura. Una volta rilasciati tendono a permanere nell’ambiente e inquinare la terra (1, 2, 3), l’acqua e i vegetali. Sono stati banditi nel mondo occidentale, ma vengono usati in paesi come l’Africa (1, 2) e il Pakistan.
-Tributilstagno (TBT): una sostanza velenosa utilizzata nell’industria per la sanificazione delle acque di raffreddamento, per conservare il legno e nelle vernici per le barche. Inquina le acque marine e si può trovare nelle ostriche e nel salmone d’allevamento.
-Metalli pesanti: i principali sono arsenico, cadmio, piombo, mercurio e alluminio. Vengono assunti tramite il cibo contaminato e il fumo di sigaretta (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7). Una fonte di esposizione sono anche i vaccini, perché alcuni di essi vengono usati come adiuvanti.
2) DANNI AL SISTEMA ENDOCRINO ED EFFETTI CANCEROGENI
Il bisfenolo A è un imitatore debole degli estrogeni, può danneggiare lo sviluppo e la salute riproduttiva. Un accumulo di questa sostanza nella placenta comporta una riduzione nella crescita del feto e diversi disturbi di tipo cognitivo e comportamentale. È un antagonista degli androgeni, impedisce la regolazione genica che dipende dagli androgeni (1, 2). Si può legare ai recettori degli ormoni tiroidei alterando il funzionamento di questi (1, 2), ed è anche un fattore di rischio per il diabete di tipo 2 e per l’obesità. Il PBDE è fattore di rischio per arteriosclerosi e disabilità intellettiva.
Nella classe dei ftalati vi è la molecola PAE che altera la produzione di ormoni sessuali, aumentando il rischio di sterilità negli uomini, cancro ai testicoli e se somministrato in utero inibisce lo sviluppo sessuale maschile. Anche nelle donne è un fattore di rischio per la sterilità, ritarda la pubertà e sono un fattore di rischio per il cancro al seno. I pesticidi organoclorurati sono dei deboli anti estrogeni e anti androgeni, favoriscono il cancro al seno, depressione, emicrania, ansia e diabete (1, 2, 3). Sono anche teratogeni.
Il TBT interferisce con la fertilità delle donne e promuove in esse la produzione di testosterone. Negli uomini ritarda lo sviluppo sessuale ed in entrambi i sessi è un obesogeno. Può anche causare danni cerebrali (1, 2, 3). Per quanto riguarda gli effetti dei metalli pesanti contenuti nel cibo e nei vaccini, ne ho parlato rispettivamente qui e qui.
CONCLUSIONI
Visto che gli interferenti endocrini presenti anche e non solo nei Vaccini, alterano anche e non solo lo sviluppo sessuale, ma anche la personalità del soggetto, alcuni studi (1, 2, 3, 4) iniziano finalmente a chiedersi se questi possano contribuire ad alterare la sessualità e se siano responsabili, della parafilia transessuale ed omosessuale: la parafilia è una anormalità psichica nella ricerca del piacere e della soddisfazione degli istinti, spec. Sessuali.
La risposta non può che essere affermativa.
Vedi Bibliografia scientifica sui Gravi danni dei Vaccini:
https://pub.mednat.news/Biblio_scientifica/Biblio_scientifica_indice.htm