Il “giudizio di DIO” dei religiosi (yawé, dio, gesu cristo, allah, ecc.) esiste ? NO, …
perché l’unica certezza è che l’InFinito esiste ed è cosciente e senziente, come l’Universo, e quindi essendo infinito, non può essere identificato né determinato con un “nome” (es.: dio-gesu-cristo-allah-yawé, ecc) che è sempre limitativo e quindi FALSO.
Vedi: chi è, cosa è, dove è “dio” ? + https://mednat.news/2022/04/02/17398/ + https://mednat.news/2022/04/02/17380/
Quindi non esiste neppure nessun presunto “Giudizio divino o di dio”….ma solo responsabilità e consapevolezza individuale !
Ecco le prove razionali e spirituali.
Qui i particolari sul cosiddetto “giudizio di dio”, insito come ideologia nelle varie religioni della Terra e quale sarebbe il loro specifico percorso e giudizio alla morte dell’essere vivente, sia per gli umani che per gli animali.
Il “giudizio di dio” – ovvero il processo attraverso cui una divinità o un insieme di forze trascendenti valuta la vita e le azioni di un essere vivente dopo la morte – è un concetto presente in molte religioni del mondo.
Tuttavia, i dettagli di questo giudizio variano profondamente tra tradizioni religiose e spirituali, così come il destino post-mortem delle anime umane e, più raramente, quello degli animali. Di seguito troverai una panoramica dettagliata per alcune delle principali religioni e tradizioni spirituali, distinguendo quando possibile tra umani e animali.
Qui descriviamo le varie ideologie sul tema, nelle varie religioni, ma solo per le principali:
- Cristianesimo
Giudizio per gli esseri umani
- Giudizio Particolare: Subito dopo la morte, ogni anima è giudicata individualmente da Dio. Le anime possono andare in:
-
- Paradiso (per i giusti)
- Purgatorio (per chi necessita purificazione)
- Inferno (per i dannati)
- Giudizio Universale: Alla fine dei tempi, ci sarà un giudizio collettivo (Apocalisse). I corpi risorgeranno, e le anime riceveranno il loro destino eterno.
Destino degli animali
- Gli animali non sono ritenuti dotati di un’anima immortale nel senso umano. Tuttavia, alcune correnti più moderne (es. papa Francesco in “Laudato si’”) hanno suggerito la possibilità di una “redenzione della creazione”, lasciando aperta la possibilità che anche gli animali esistano nell’aldilà.
- Islam
Giudizio per gli esseri umani
- Dopo la morte, l’anima entra in Barzakh, uno stato intermedio.
- Al Giorno del Giudizio (Yawm al-Qiyāmah), ogni essere umano sarà risuscitato e giudicato da Allah:
-
- Le azioni saranno pesate su una bilancia.
- Chi avrà fede (īmān) e buone azioni entrerà in Jannah (Paradiso).
- I peccatori e i miscredenti andranno in Jahannam (Inferno).
Destino degli animali
- Il Corano afferma che gli animali formano “comunità come voi” (Sura 6:38).
- Gli animali saranno risuscitati per essere testimoni del giudizio, ma non sono soggetti alla salvezza o dannazione; si dissolveranno dopo il giudizio simbolico.
- Ebraismo
Giudizio per gli esseri umani
- L’ebraismo classico non è molto dettagliato sull’aldilà, ma esistono concetti come:
-
- Sheol: luogo ombroso dei morti (antico concetto).
- Olam ha-Ba: “il mondo a venire”, riservato ai giusti.
- Alcuni testi (es. Talmud, Zohar) parlano di un giudizio individuale e collettivo, con possibilità di Gehinnom (simile al purgatorio).
Destino degli animali
- Non si attribuisce agli animali un’anima immortale. Sono creature di Dio ma non partecipano al giudizio o all’aldilà.
- Induismo
Giudizio per gli esseri umani
- Non esiste un unico giudizio finale, ma un ciclo di samsāra (rinascita).
- Le azioni (karma) determinano la rinascita: migliore o peggiore a seconda del dharma compiuto.
- Il “giudizio” è impersonale, legato alla legge del karma.
- Il fine ultimo è la moksha, liberazione dal ciclo delle rinascite, unendosi al Brahman.
Destino degli animali
- Gli animali fanno parte del ciclo di rinascite. Una persona può rinascere in forma animale, e viceversa, a seconda del karma.
- Quindi, anche gli animali hanno una coscienza e partecipano al samsāra, seppur con livelli di consapevolezza differenti.
- Buddhismo
Giudizio per gli esseri umani
- Come nell’Induismo, non esiste un giudizio divino ma una legge di causa-effetto (karma).
- Dopo la morte, l’essere rinasce in uno dei sei regni dell’esistenza:
-
- Dei
- Semidei (asura)
- Umani
- Animali
- Spiriti affamati (pretas)
- Infernali
- Il ciclo di rinascite continua finché non si raggiunge il Nirvana.
Destino degli animali
- Gli animali sono soggetti al samsāra. Rinascere come animale è generalmente considerata una condizione sfortunata, ma può essere superata.
- Zoroastrismo
Giudizio per gli esseri umani
- Dopo la morte, l’anima attraversa il Ponte Chinvat:
-
- Se giusto, il ponte è largo e conduce al Paradiso.
- Se malvagio, il ponte è stretto e l’anima cade nell’Inferno.
- Alla fine del mondo, ci sarà una resurrezione e un giudizio finale; i giusti vivranno nella perfezione con Ahura Mazda.
Destino degli animali
- Gli animali hanno un ruolo sacro, specialmente quelli utili all’agricoltura e alla vita. Tuttavia, non sono soggetti a giudizio dopo la morte.
- Religioni Tradizionali Africane e Indigene
Giudizio per gli esseri umani
- Molte credenze vedono la morte come transizione in uno stato spirituale vicino agli antenati.
- Gli antenati osservano e giudicano la comunità.
- Non sempre esiste un “giudizio” formale, ma la vita morale è strettamente connessa all’equilibrio con la natura e il mondo spirituale.
Destino degli animali
- Gli animali sono spesso sacri e totemici, ma raramente si parla di un giudizio post-mortem.
- Religioni dei Popoli Nativi Americani
- Credenze varie, ma generalmente:
-
- L’anima dell’uomo passa a un mondo spirituale, dove continua la sua esistenza.
- Molte tribù vedono animali e umani come parte della stessa essenza spirituale.
- Gli animali non sono giudicati, ma sono spesso guide spirituali o incarnazioni di spiriti.
- Sikhismo
Giudizio per gli esseri umani
- Non esiste un giudizio divino individuale, ma il ciclo di karma e reincarnazione.
- Solo attraverso la grazia divina (Waheguru) e la meditazione sul nome di Dio si ottiene la liberazione (mukti).
Destino degli animali
- Anche gli animali sono parte del ciclo karmico. Un’anima può rinascere in forma animale e viceversa.
Conclusione
Religione | Giudizio Divino? | Animali Giudicati? | Rinascita? | Salvezza/Escatologia |
Cristianesimo | Sì (particolare & finale) | No | No | Paradiso/Inferno |
Islam | Sì (al-Qiyāmah) | Simbolicamente | No | Jannah/Jahannam |
Ebraismo | Varia | No | Alcune correnti sì | Olam ha-Ba / Gehinnom |
Induismo | No, karma impersonale | Sì | Sì | Moksha |
Buddhismo | No, karma impersonale | Sì | Sì | Nirvana |
Zoroastrismo | Sì (Ponte Chinvat) | No | No | Resurrezione/Paradiso |
Religioni indigene | Spiriti antenati | No, ma sacri | Varia | Continuità spirituale |
Sikhismo | No, ma karma | Sì | Sì | Unione con Dio |
Ecco, qui sopra una tabella comparativa visiva che mette a confronto le principali religioni del mondo sul tema del “giudizio di Dio”, inclusa la sorte degli animali e il concetto di rinascita. Se vuoi, posso fornirti anche una versione scaricabile o estendere il confronto ad altre religioni o tradizioni spirituali.
Le varie confessioni cristiane (cattolicesimo, ortodossia, protestantesimo, ecc.) hanno differenze rilevanti nei dettagli del giudizio dopo la morte, pur condividendo la struttura generale. Ecco una panoramica approfondita per le principali correnti del cristianesimo, con attenzione ai particolari del giudizio e alla visione del destino degli animali.
CRISTIANESIMO – APPROFONDIMENTO per CONFESSIONI
- Cattolicesimo Romano
▸ Giudizio dell’essere umano:
- Giudizio Particolare: subito dopo la morte, l’anima è giudicata individualmente.
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- Paradiso: per i giusti perfetti.
- Purgatorio: per chi è in grazia ma ha ancora peccati veniali da espiare.
- Inferno: per chi muore in peccato mortale senza pentimento.
- Giudizio Universale: alla fine dei tempi, resurrezione dei corpi e conferma pubblica delle sentenze.
▸ Destino degli animali:
- Gli animali non hanno un’anima immortale razionale, quindi non sono soggetti a giudizio.
- Tuttavia, esistono teologi (es. Tommaso d’Aquino) che riconoscono una forma di “anima sensitiva”.
- Papa Francesco ha lasciato intendere che la creazione tutta potrebbe essere redenta, aprendo un’interpretazione più spirituale e inclusiva.
- Ortodossia Orientale
▸ Giudizio dell’essere umano:
- Giudizio Particolare: l’anima passa attraverso le cosiddette “tappe” o “dogane dell’aria” (metàforiche), dove viene giudicata da demoni e angeli.
- Paradiso Temporaneo o Inferno Temporaneo, in attesa del Giudizio Universale.
- Giudizio Finale: resurrezione dei corpi e giudizio definitivo da parte del cosiddetto Cristo.
▸ Destino degli animali:
- Come nel cattolicesimo, non si attribuisce un’anima immortale razionale agli animali.
- Tuttavia, si riconosce la santità della creazione (es. San Serafino di Sarov parlava con gli orsi), quindi gli animali sono considerati parte della redenzione cosmica.
- Protestantesimo
La varietà interna è ampia, ma alcune dottrine chiave si possono distinguere.
Luteranesimo
- Giudizio Particolare: l’anima entra subito in Paradiso o Inferno.
- Purgatorio non esiste (rifiutato).
- Giudizio Universale: resurrezione e conferma finale.
Calvinismo / Riformati
- Predestinazione: Dio ha già scelto chi sarà salvato.
- Giudizio universale conferma la grazia o la condanna, ma non cambia il destino già predeterminato.
Anglicanesimo
- Posizione intermedia tra cattolicesimo e protestantesimo.
- Alcune interpretazioni accettano una forma di purificazione post-mortem, senza chiamarla “Purgatorio”.
▸ Destino degli animali:
- In generale, si ritiene che gli animali non abbiano un’anima razionale.
- Alcune correnti liberali e neoevangeliche ammettono la possibilità simbolica di animali in paradiso, specialmente per scopi consolatori.
- Chiese Evangeliche e Pentecostali
- Giudizio Immediato: l’anima va direttamente in Paradiso o Inferno.
- Forte enfasi sulla conversione personale e la nuova nascita per la salvezza.
- Il Giudizio Finale è anche un evento escatologico atteso.
▸ Destino degli animali:
- Generalmente esclusi dalla salvezza.
- Alcuni predicatori moderni affermano che Dio potrebbe permettere la presenza di animali in cielo, ma senza basi dottrinali solide.
- Testimoni di Geova
- Non credono nell’immortalità dell’anima.
- Dopo la morte: cessazione della coscienza, e risurrezione futura per il giudizio.
- Solo 144.000 regneranno nei cieli; altri vivranno sulla Terra restaurata.
▸ Destino degli animali:
- Gli animali non partecipano al giudizio, ma esisteranno nella nuova Terra come parte del progetto restaurato di Dio.
- Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (Mormoni)
- Dopo la morte: mondo degli spiriti, diviso in Paradiso Spirituale e Prigione Spirituale.
- Dopo la resurrezione: giudizio e destinazione in tre regni di gloria:
-
- Celeste (massima gloria),
- Terrestre,
- Teleste.
▸ Destino degli animali:
- Dottrina ufficiale aperta: gli animali sono parte della creazione eterna.
- Alcuni insegnamenti suggeriscono che animali e animali da compagnia possano essere risuscitati e vivere in eterno.
CONFRONTO DETTAGLIATO fra le SETTE CRISTIANE
Confessione Cristiana | Giudizio Particolare | Purgatorio | Giudizio Finale | Predestinazione | Destino Animali |
Cattolicesimo | Sì | Sì | Sì | No | Non giudicati, ma redenti? |
Ortodossia Orientale | Sì (con tappe spirituali) | No | Sì | No | Parte della creazione |
Luteranesimo | Sì | No | Sì | Parziale | Generalmente no |
Calvinismo (Riformati) | Sì | No | Sì | Sì | No |
Anglicanesimo | Sì | In parte | Sì | No | No (con eccezioni) |
Evangelici / Pentecostali | Sì | No | Sì | No | No (salvo visioni moderne) |
Testimoni di Geova | No (sospensione) | No | Sì | No | Presenti nella Terra futura |
Mormoni (LDS) | Sì (spiriti) | No | Sì (tre regni) | No | Presenti nell’eternità |
Il Limbo nella Teologia Cattolica – Origine e Significato
Il termine Limbo deriva dal latino limbus, che significa “orlo” o “bordo”. Nella teologia cattolica, il Limbo è stato concepito come uno stato intermedio tra il Paradiso e l’Inferno, destinato alle anime dei bambini morti senza Battesimo e senza peccati personali. In questo stato, le anime non subiscono punizioni, ma non godono della visione beatifica di Dio, vivendo in una condizione di felicità naturale.
Sviluppo Storico
Il concetto di Limbo non è mai stato definito come dogma ufficiale dalla Chiesa Cattolica, ma è stato ampiamente accettato come ipotesi teologica per secoli. Teologi come San Tommaso d’Aquino hanno sostenuto l’esistenza del Limbo come soluzione al destino dei bambini non battezzati, conciliando la giustizia divina con la misericordia.
Evoluzione e trasformazione della Dottrina sul Limbo
Nel 2007, la Commissione Teologica Internazionale, con l’approvazione di Papa Benedetto XVI, ha pubblicato un documento intitolato “La speranza di salvezza per i bambini che muoiono senza Battesimo”. Questo documento afferma che, pur essendo il Limbo una teoria teologica tradizionale, esiste una “ragionevole speranza” che i bambini non battezzati siano accolti nella misericordia di Dio e possano godere della vita eterna in cielo.
Questa posizione riflette un cambiamento nell’enfasi teologica, spostandosi dalla giustizia alla misericordia divina, e riconosce la limitazione umana nel comprendere pienamente i misteri della salvezza.
Conclusione
Sebbene il Limbo non sia mai stato un dogma di fede, ha rappresentato per secoli una risposta teologica al destino dei bambini non battezzati. Oggi, la Chiesa Cattolica affida queste anime alla misericordia di Dio, esprimendo speranza nella loro salvezza e sottolineando l’amore e la compassione divina.
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Nessuna di queste religioni, specialmente le monoteiste, hai mai compreso né accettato, tanto meno divulgato, la verità sull’Amore incondizionato dell’InFinito, che è la base fondamentale del “progetto vita eterna” che l’InFinito ha intrinsecamente inserito nell’energia di plasma che compone non solo l’InFinito, cioè il vuotoquantomeccanico, od etere degli antichi, quindi anche nell’Universo sempre cosciente e senziente, che modula ed informa in ogni punto di sé (ente o Ego-Io Sono), quindi in ogni cosa esistente, dai campi plasmici informati delle particelle sub atomiche, atomi, molecole, cellule, tessuti, organi e corpi viventi, minerali, vegetali, umani, cioè nel loro Io Sono che rimane per ora latente nel loro Spirito e quindi nella loro mente a livello inconscio.
Per cui questo immenso, ed unico Amore incondizionato, non può che essere cosi essendo InFinito, annulla e seppellisce qualsiasi “giudizio di dio” delle varie religioni, che i loro “capi, vescovi, iman, messia, maestri, guru, profeti, angeli, inviati”, hanno inventato, per poter controllare e gestire coloro che sono caduti stupidamente in questo GRANDE inganno, con la cosiddetta PAURA del giudizio di dio/allah/yawé che però NON esiste !
Se l’Amore incondizionato dell’InFinito è presente in tutte le parti od enti anche dell’Universo, cosi come è nei fatti, è quindi evidente che questo Amore, non può essere sottomesso ad un “condizionamento” religioso, culturale, filosofico, ecc., di un qualsiasi e determinato “dio, yawé od allah, ecc., quindi significa semplicemente che questi presunti “dei” NON esistono, sono solo frutto di determinati Spiriti incarnati che guara e stranamente sono sempre maschi…, con una “mente” con personalità “distorta” di determinati esseri umani, per controllare e gestire altri umani che credono per fede senza mai controllare nulla di ciò che gli raccontano e quindi ne rimangono “amaliati”, indottrinati e quindi SCHIAVI di quella dottrina religiosa, fino a quando non si risvegliano dalla loro ignoranza ed iniziano a capire l’abisso spirituale nel quale sono caduti fino al momento del risveglio !
Da quando l’uomo vive sulla Terra, vi sono alcuni uomini che hanno compreso come fare per controllare altri uomini e quindi spacciano le loro varie idee come “rivelazioni divine”, in realtà tutte quante frutto delle loro illusioni. visioni mentali, per incutere PAURA, timore, da parte del tipo di dio, dal quale fanno “discendere” le loro “rivelazioni”, che chiamano ovviamente divine, per cercare di dare “autorità” alle loro cosiddette “rivelazioni” e purtroppo la popolazione ignorante sulla realtà dei fatti, che non controllano mai, fa si che la verità incontestabile dell’Amore incondizionato che l’InFinito ha intrinsecamente in sé stesso e nell’energia del campo di plasma, che lo rappresenta in ogni punto od ente esistente nella manifestazione dell’Universo, e che nel caso del vivente umano è la mente dell’Io sono.
Questo infinito Amore incondizionato, che tutto ciò che esiste ha insito in sé stesso, ma solo latente nel proprio campo di plasma, e soprattutto il vivente umano che ha una intelligenza adatta per comprenderlo, lo deve deve far emergere nel suo vivere quotidiano, anche oggi cosa assai difficile dato che, è schiavo le proprie filosofie false, religiose o spirituali, con le quali è stato indottrinato fin da bambino od ha scelto da adulto disinformato, queste dottrine hanno però coperto il suo “ardore latente” verso l’Amore incondizionato che ha dentro di sé ed al quale aspira ed infatti lo cerca sempre, pur non comprendendolo che in parte, salvo alcuni soggetti che, risvegliandosi dall’ indottrinamento subito dalle varie religioni e dai loro libri cosiddetti “sacri” in realtà depistanti, lasciano la “paura del giudizio di dio” ed infine aprono il loro Spirito e quindi la loro mente a far comparire nella loro vita terrestre l’Amore incondizionato dell’InFinità, divulgandolo anche ai loro consimili anche e non solo con l’esempio ma e rischiando alle volte anche la vita per la divulgazione del messaggio dell’InFinito che hanno riscoperto nel loro Spirito attraverso la mente che finalmente ha compreso l’Amore incondizionato dell’InFinito.
Vedi ad esempio Giordano Bruno e molti altri sconosciuti esseri umani, che hanno pagato con la morte procuratagli dai vari religiosi, per aver rivelato le falsità dei loro libri (bibbia, corano, torah o quelle delle false credenze divulgate dalle varie religioni, specie le monoteiste che sono fra le più violente, soffocando con la paura del cosiddetto e falso “giudizio di dio” l’anelito di ogni essere all’Amore incondizionato dell’Infinito che ha in sé latente ma sempre presente.
Promemoria:
Da alcuni uomini, l’InFinito è chiamato impropriamente “dio”, con vari nomi a seconda delle varie religioni, infatti definire “dio” l’InFinito, è limitante, depistante, fuorviante, perché questo “dio” è sempre là e MAI ovunque, cioè anche Qui dentro di noi ed in tutta la “materia” ed anche si pone come bestemmia dell’Infinito, in quanto la parola impropria “dio” non fa onore all’InFinito, di ciò che NON ha limiti o confini, ecco perché nella Bibbia (AT) libro ritenuto sacro da certi religiosi, non esiste la parola “dio”, che è stata inventata dai religiosi, non avendo compreso cosa sia l’InFinito, per cui lo ripetiamo:
“Definiamo quindi l’InFinito, quel qualcosa o quell’Idea, che ha od avrà spiegazione di Sé, in Sé, in ogni punto di Sé, all’InFinito (senza termini-confini = illimitato), non avendo confini è presente quindi in ogni punto di Sé….nell’Infinità dello spazio e del tempo, quindi si può solo vivere…per percepirlo” – By Jean Paul Vanoli