EDEN =
PARADÍSO, gr. Παράδεισος. Indicava il parco
reale dei Persiani, così citato da Senofonte,
detto in ant. pers. paridaida, avest.
pairi-daēza ‘cinta circolare’, aram. pardēsā,
ebr. pardēs ‘parco’ (Qohelet, e Nehemia:
quest’ultimo fu a corte di Artaserse I).
L’ebr. pardēs è facilmente
confrontabile col sd. pardu ‘prato’,
principalmente ‘sito della pastura’, ossia luogo
dove il bestiame può pascolare e ingrassare; da
cui it. prato. Non c’è che dire, in origine
questa parola iranica sortì per mostrare il
contrasto socio-economico con la normale vita
degli Iranici, sparsi per steppe e deserti
siccitosi. In egizio, nello stesso campo
semantico possiamo rilevare per ‘to sprout,
germogliare’ + ṭeš ‘to drink’, ‘drinking
festival’: in tal caso possiamo tradurre per-ṭeš
come ‘giardino irriguo’.
Notiamo
così che gli Ebrei (forse durante la cattività
babilonese) ebbero il soccorso dei Persiani per
acquisire la forma e il concetto di “Paradiso
terrestre” che poi s’espanse nel mondo. Però
quel concetto esisteva già nel Mediterraneo, non
ci fu bisogno dei Persiani per formularlo. Ogni
popolo lo citava a modo suo, e pure Israele
conosceva già il concetto primitivo, che era
Sèred סֶרֶד (Gn 46,14). Anche la moglie del
principe lidio Tirreno si chiamava Sèred, detta,
con pronuncia mediterranea, Sardō, dal sumerico
sar ‘giardino’ + dū ‘tutto quanto’, componibile
in sar-dū ‘tutta un giardino’ ((cfr. Erodoto 1,
170: Σαρδώ). La Sardegna in origine fu chiamata
proprio così, indubbiamente per le potenzialità
economiche che mostrava d’avere nei tempi
arcaici: quindi Σαρδώ significò ‘Paradiso
Terrestre’.
By
Salvatore Dedola - Linguista - vedi:
Alfabeto
L'Albero
della Vita o (AUM) è
un antichissimo concetto e simbolo presente in
TUTTE le antiche mitologie, filosofie o
religioni della terra.
Nelle culture della
Mesopotamia ed in
quelle del
Medio Oriente, lo
troviamo già disegnato, all'interno di un
quadrato; anche quello dell' Albero della
Conoscenza del "Bene e del Male" è indicato
nello stesso segno ed è nascosto anche nella
stella di Davide; questa stella a 6 punte
formata da 2 triangoli, ha anche un altro
significato, che è questo:
tutti gli Esseri esistono perché possano
Specchiarsi e Comunicare l'un l'altro nella ed
attraverso la Forma e lo fanno con queste 3 + 3
forme verbali: ESSERE, FARE, AVERE + AMARE,
PIACERE, GUADAGNARE, prendendo perciò Coscienza
di Sé e della Manifestazione; quindi ESSERE
(VIVERE) e' = a GODIMENTO, cioè l'ENTE che gode
Vivendo, il D'IO che gode, quindi il significato
è....vai, godi e fai godere.
E ormai assodato e certificato che la "macchina
biologico elettronica"
umana è costruita per "GODERE", in quanto il
cervello secerne una molecola atta ad attivare
sensazioni di desiderio al godimento; quindi
cercare di godere è essere in linea con le sacre
Leggi della Natura; ma ciò occorre ricordare che
il godimento deve essere allineato con le stesse
leggi, quindi deve essere effettuato in completa
Coerenza, Armonia con gli altri esseri
dell'Universo, per ottenere il Vero Godimento.
Il mito simbolico dell’Albero della Vita è anche
presente nella Bibbia e precisamente nella
Genesi è detto che nel giardino di Eden vi è l’Albero
delle Vite (plurale
non singolare) e quello della Conoscenza del
bene e del male.
Premessa:
la
Bibbia e' stata
scritta in
Ebraico antico: cioe'
in
Fenicio -
Samaritano
Nella
Genesi della Bibbia,
il
Giardino dell'Eden -
- ove è posto l’Albero
delle Vite e della
Conoscenza del Bene e del male è una parola
formata dalla radice: Ghimel+Noun finale ed
indica ogni idea di Spazio Finito, un Limite, un
luogo ove “piantare”, “seminare”, far “crescere”
ogni sorta di Esseri Viventi; ciò significa
semplicemente che l’Essere/Uomo entra nello
spazio finito, la Materia, l’Universo,
la Natura, la Terra, quale Giardino, per
Manifestarsi.
vedi:
Il giardino di Eden 2
+
Le prime 7 parole della Genesi +
Albero delle vite +
Adamo
ed Eva furono i primi uomini ?
Vediamo di ritradurre ed
analizzare le parole e le lettere Fenicio -
Ebraiche usate nel testo, per comprendere bene
tutti i profondi significati di questi simboli e
che purtroppo come avrete già capito, sono stati
mal tradotti nelle Bibbie che oggi sono in
commercio, quelle che i “religiosi” usano e
vediamo di scoprire e comprendere i
segreti significati di
questo
racconto Biblico simbolico.
In questi versi il pensiero Mosaico, vuole dare
a coloro che lo leggono, altri particolari sulla
Manifestazione
continua e come essa si articola nella realtà.
Come possiamo vedere gli
Egizi (una corrente
seguace del dio
Aton-Ra), maestri del
pensiero Mosaico, conoscevano molto meglio dei
nostri scienziati moderni come è avvenuta la
Manifestazione e come essa è apparsa, solo che
essi usavano un linguaggio non comprensibile ai
nostri “savi” moderni e questi ultimi hanno
pensato stupidamente che quei “maghi” fossero
degli incantatori, imbonitori, ciarlatani, in
parole povere dei sacerdoti falsi ed ignoranti.
Le
parole usate nel testo Ebraico della Genesi
sono, vedi:
Alfabeto
-
vedi alfabeto“ALBERO” (suono: V’HETZ) formato
dalle lettere: Vau- Ain, Sadé;
“VITE” (suono: HA-HAIIM) formato dalle lettere:
Hé- Het, Iod, Iod, Mem finale;
“CONOSCENZA” (suono: HA-DAHATH) formato dalle
lettere: Hé- Daled, Ain, Tau;
“BENE” (suono: TOV) formato dalle lettere: Tet,
Vau, Beit.
“MALE” (suono: V’ERA) formato dalle lettere: Vau
- Reisc, Ain;
La radice Fenicio-Ebraica
che compone la parola ALBERO (V’HETZ) è la
Ain+Tsadé; la sua definizione descrive ciò che è
eretto, ma multiforme, quindi la sostanza in
generale, che può divenire anche vegetale,
animale ed OMminale.
La Ain ha funzione del Corrispondere, avere
somiglianza, essere in conformità con o quella
del Comunicare; significa anche gli Occhi.
La Tsadé ha la funzione del Tagliare, del
dividere, del separare, essa indica le idee di
ciò che nasce, che cresce fuori, materia che
proviene da, oppure lo sforzo di aprire gli
occhi.
A questa radice è stato aggiunta all’inizio la
lettera Vau, essa è usata come congiunzione; ma
essa indica anche l'Uomo nella sua totalita', il
quale contiene (tiene dentro) il
VAVHAU o WABOHOU che viene riempito dal TAHU o
THOHOU, cioe' un
Buco nero (all'interno
dell'Atomo
che noi siamo) che
riempie di
inFormAzioni,
lo
Spirito in cio' che
sta formandosi, la mater+ia....il fisico del
Vivente.
In Latino la parola Arbor è di genere femminile
e significa “madre di tutti i frutti”.
L’Albero
delle Vite (od albero
della Conoscenza) è un albero metaforico,
simbolico, che indica il
CORPO FISICO in
generale degli Esseri Viventi; più in
particolare simboleggia e rappresenta
l’albero del
Sistema Nervoso degli
esseri vivente ed umani in particolare; infatti
anche la parola italiana ALBero contiene una
radice tri letterale ALB (l’albero della vita è
posizionato in fisiologia, nel
cervelletto) che in
alcune lingue si è trasformata in ARB, per
esempio nel francese, “arbre” ed in altre nel
suo anagramma BRA e nell’inglese ha determinato
per esempio la parola “BRAin”, cioè
Cervello.
Infatti in Latino la radice BRA è BRU ed è
contenuta nella parola “cereBRUm”, cerebellum,
(significati = creare, nutrire, testa, cranio,
nuca, legare) le quali hanno generato la parola
italiana “cereBRO” che vuol dire appunto
Cervello.
Notate che gli alberi al centro del giardino
dell'Eden sono descritti come essendo "due"
alberi diversi, non solo perchè il sistema
nervoso abbia due funzioni, ma perchè il corpo
umano è anche dotato di due sistemi di controllo
ramificati, uno di tipo
elettronico-chimico,
l'altro di tipo chimico-meccanico - vedi
Uomo PsicoBioElettronico
Infine, nel cervelletto si trova l’ALBERO
della VITA, una
struttura che rappresenta una serie di
ramificazioni, ed è determinata dal
compenetrarsi della sostanza grigia in quella
bianca. Il cervelletto è formato da due parti,
che si possono considerare somiglianti alle due
metà di una sfera: queste due porzioni sono
unite dal cosiddetto VERME o "serpe".
Arbor Vitae e' il nome dato dagli antichi
anatomici, alla sostanza bianca del cervelletto,
in quanto, con il suo corpo midollare e con le
sue diramazioni finemente suddivise, che vanno a
formare l’impalcatura delle varie lamelle,
assume una disposizione arborescente che ricorda
il disegno delle foglie della
Tuia o albero della
vita.
Questo “Albero” simbolico, è duplice, ha 2
funzioni, una quella di soprassedere alla Vita
biologica e l’altra a quella della
Conoscenza, infatti il
Sistema Nervoso ha 2 funzioni primarie: una di
tenere in vita il corpo umano attraverso le
funzioni automatiche non controllate dalla
volontà ed un’altra funzione quella di
raccogliere le informazioni elaborarle e di
porgerle alla Coscienza, perché le “gusti”, le
“goda” e vi partecipi l'IO
SONO
Quest’albero ha anche 12 parti: I capelli, quali
radici filiformi, che sono i recettori più
sensibili della continua variazione dei campi
iono elettronici dell’ambiente; il
cervello e per esso
intendiamo i 2 emisferi ed il cervelletto; il
midollo allungato e quello spinale, infatti il
fascio di nervi del quale è composto il midollo
spinale nella spina dorsale è per eccellenza il
tronco di quest’albero; il plesso branchiale; il
nervo radiale; nervi del torace; nervo ulnare;
nervo sciatico, nervo femorale; nervo tibiale;
nervo peroniero ed infine tutte le terminazioni
nervose che sono i recettori, quelli interni per
la comunicazione delle informazioni della parte
interna del corpo e quelli in periferia sulla
pelle per la comunicazione con l’ambiente
esterno al corpo.
Infine quest’Albero è
anche un “albero
parlante per mezzo del serpente”,
ci dice il testo della Genesi, esso è un ALBero
che ABLa (anagramma di ALB) che parla (per
esempio hABLar in spagnolo significa parlare);
questo ALBero supporta il SER-PENte che hABLa;
la SERPE che parla con LINGUA BIforcuta è il
PEN-SER, in francese significa “pensare”; in
italiano è l’anagramma di SER-PENte, cioè il
PEN-SiERo, l’informazione, che partendo dal
DNA genera il
Linguaggio Fonetico
che non può mai esprimere la completa verità in
quanto con il
LINGUAggio
è impossibile descrivere precisamente le
sensazioni; esso è parziale, cioè può essere “diabolico”,
cioè può porgere solo una parte della verità, un
lato della visione di Sé, dell’Ambiente, dell’UniVerso.
Questa parola in latino assume il valore ed il
significato di “lavoro”, quindi pensare “pensum”
(lo
studio, il lavoro per
gli scolari), essa significa in sintesi:
“lavorare per imparare a vivere”.
Un piccolo aneddoto: la parola magica A-BRA KAD
A-BRA (radice di BRAin, cervello) significa:
Albero Sacro Parla nel senso di comandare al
Sistema Nervoso di parlare in modo Giusto per
avere
Azioni Giuste.
La definizione semantica di queste parole è: Ciò
che tende a creare per ottenere uno scopo, un
frutto, un traguardo, una finalità, attraverso
l'attivazione della testa, inclinandola come il
toro per concentrarsi e dare forma proporzionata
al frutto del desiderio, allo scopo prefissato,
al traguardo da raggiungere.
In altre parole: l'alef, il punto di vista
spirituale deve essere messo nell'azione per
ottenere la materializzazione del desiderio, il
tutto attraverso la
mEnte
concentrata ed attivata dalla volontà.
Genesi 3:1-2
la parola che è stata tradotta IMPROPRIAMENTE
con il termine "serpente" indica
"nascostamente" anche quelle funzioni che stanno
nell'uomo (maschio femmina) che e' l'ardore
cupido
- ardore, ardere, fortemente caldo,
torrefazione...
- cupido: chi desidera fortemente, bramosia,
avidita' di qualcosa = cupidigia
.... che determinano quindi egocentrismo,
interesse solo personale, ansiosita', invidia,
sofferenza, agitazione turbolenta...ecc.
Questo e' quanto
Mose' voleva indicare con la parola che
impropriamente e' stata tradotta con "serpente"
dai vari traduttori della bibbia.
Eva = la capacita' volitiva degli umani
....diede forza, nutrimento della parte
strisciante nella psiche, cioe' l'ardore cupido
che divenne l'alimento psichico dell'Adam
= l'uomo e la sua parte intellettiva,
nella e della specie umana.
Tutto cio' sta ad indicare degli atteggiamenti
principali Psichici/Emotivi della razza umana e non l'ìndicazione di un "serpente" fisico
cioe' l'animale che striscia sui terreni !
Questo e' cio' che Mose' nella sua Torah, ha
voluto indicare con quelle parole.
In fenicio, samaritano ed ebraico anche moderno, la parola PENSieRo =
חשבתי
(prefisso) e la parola SERPente =
נחש
(suffisso), hanno, come si vede al loro interno,
due radicali bi-letterali in comune, cosi come
anche nella parola "pensieroso" =
מתחשב,
la presenza di due radicali in comune tra le
parole indicate, può comunque avvicinare la
similitudine del senso-concetto.
In antico e presinaitico
alfabeto egiziano antico degli
Hyksos, la parola PENSieRo era
“Mashashava’, in essa vi era addirittura
la parola completa "Serpente",
in presinaitico e fenicio “Mashash”.....ma vi è ancora di più, una sua radice
significa anche “decifrare, scoprire”,
quindi questa parola, può voler dire anche
“colui che sa decifrare e scoprire”, l’altra sua
co-radice che è quella iniziale, significa:
tutto ciò che tende all’evoluzione dell’essere,
tutto ciò che serve da strumento alla potenza
generatrice, tutto
ciò che ha attinenza alla rinascita
dell’essenza, il significato profondo, del
linguaggio; ovvero colui che ha la vera ConoScienza, attraverso il linguaggio, raggiunge
la Consapevolezza...; naturalmente i traduttori
della Genesi della Bibbia, NON lo hanno capito.
Ecco lo scopo finale del serpente/Pensiero e
quindi si spiega perché nel racconto della
Genesi, sull’albero della Conoscenza del bene e
del male, vi è indicato il Serpente antico che
parla/hAbla…...cioe' il
Pensiero/Spirito che "abita" nei Viventi
soprattutto Umani !
Il PENSiERo è quindi il SERPENte: anagrammate
questa ultima parola ed otterrete PENSER-te,
che è anche il verbo Pensare in lingua francese; il SerPente parla, dice il testo
della Genesi nella Bibbia, .....come parla linformazione contenuta nel
DNA, infatti nel
DNA vi è il linguaggio, l'in-form-azione, cio' che sta formandosi (il SerPente che parla = dal e nel DNA
stesso, nei suoi geni);
la sua struttura è avviluppata su sé
stessa come il serpente fisico anche nei
cromosomi; il Serpente nella Bibbia è anche
chiamato Lucifero (angelo di
Luce, portatore di informazioni - di cui
satana - diavolo, e' un suo "lato", cioe' un
suo aspetto-funzione) che è stato relegato e
confinato sulla Terra (terreno), cioe' nelle
cellule degli esseri viventi, il
Terreno fisiologico ed introdotto nel DNA, il serpente, auto avviluppato su se stesso, nei
mitocondri
(parti
presenti nei liquidi intra cellulari, nel citoplasma della cellula; il DNA contiene i
Geni, gli angeli che aiutano
Lucifero (portatore di Luce = informazione
=
Spirito =
Energia = materia informata) a
creare e mantenere la Vita
anche su questo pianeta secondo uno
schema ben preciso,
ben spiegato nel nostro Portale...
cercate e
troverete.....
Riassunto:
LAlbero genealogico è il Corpo Fisico creato, la
forma fisiologica ed in particolare il Sistema Nervoso, prodotto dallEssere
che deve manifestarsi, attraverso la curvatura dello spazio tempo, nel Giardino, lUniVerso,
per potersi manifestare Perpetuamente, attraverso le continue nascite e morti,
le reincarnazioni, le riaggregazioni o le palingenesi e per passare dallignoranza
alla ConoSCIENZA del Bene e del "male" (cio' che non e' ancora bene), cioè passare dallignoranza alla
Conoscenza
di Sé e dellINFINITO.
Ecco che cosa è, e cosa significa veramente il
mito del
Serpente, dell’Albero delle Vite e della
Conoscenza del Bene e del male, descritto nella
Genesi della Bibbia e maltradotta e/o
falsificata dai
"religiosi"... !
In
parole povere la vera traduzione è questa: il Corpo FISICO, la Materia
(che contiene lo
Spirito, l'Informazione),
in fase di crescita, quale punto di lavoro dinamico e di incontro tra
TUTTE le sostanze organiche, minerali, vegetali, animali, omminali e che
corrisponde a... analogicamente uguale a... al Principio, al Postulato,
all’iDea.
vedi altri particolari su: l’Albero
delle Vite
Continuiamo:
la radice della parola VITE (HA-HAIIM) è formata dalle lettere:
Het, Iod;
la Het indica il campo normale di lavoro dell’Essere, che richiede uno
sforzo, una fatica; la lotta della Vita; come funzione: il proteggere, il
difendere, le aperture, le chiusure, i cicli delle Vite, le
reincarnazioni, le riaggregazioni o le palingenesi.
Lo Iod, indica ogni potenza manifestata, la mano dell’uomo, il suo dito
indice indicatore oppure l’attività intellettuale, la possibilità di
elaborare idee, dati; come funzione, il concentrare, il raccogliere in un
punto.
Uniamo
questi concetti e vediamo cosa deduciamo: tutta la Vita Universale è
sottoposta alla legge: “Vai e sopravvivi”,
ovvero la lotta per la sopravvivenza.
Occorre
massima concentrazione, per avere le giuste informazioni da elaborare con
l’intelletto, per ottenere i dati necessari sulla vita.
Alla
radice di questa parola è stato aggiunta un’altra sillaba: Iod, Mem;
questa sillaba indica il plurale dei nomi, la molteplicità, cioè indica
la possibilità del ritorno, per quante volte uno desidera od è
costretto, nella Vita fisica di questa od altre dimensioni; cioè le varie
Vite dell’Essere, le varie possibili reincarnazioni, le riaggregazioni o
le palingenesi ed anche la possibilità che l’uomo ha nel moltiplicarsi
fisicamente, emozionalmente e spiritualmente; questa radice indica anche
le continue partecipazioni coscienti, di TUTTE le parti di noi, i vari
piccoli “io” che ci hanno formato ed aiutato fin dal primo
concepimento.
Le
funzioni delle 2 lettere di quella radice sono rispettivamente:
Concentrare, Moltiplicare, essere Matrice continua della radice
precedente, che significa la VITA dell’Umanità che si perpetua
all’Infinito, con le continue possibili riaggregazioni, rinascite,
reincarnazioni, resurrezioni.
Nelle
Bibbie di oggi purtroppo nel verso della Genesi ove si parla dell’Albero
delle Vite, troviamo la parola “delle Vite”, scritta al singolare
(della Vita),
mentre in Ebraico è
espressa al plurale: “Vite”.
La Hé iniziale è usata come articolo determinativo.
Tutto
ciò ha snaturato completamente il significato che
i vari scrittori del pensiero Mosaico,
avevano sapientemente introdotto nelle parole scritte in quei versi.
Ciò
significa che la Manifestazione è Continua ed Eterna
(Progetto
Vita) in ogni “Punto”
od “Ente” dell’InFinito e scopo della stessa è la manifestazione
della Coscienza ma che si manifesta solo attraverso 3 processi, tre modi:
1)
Il passaggio dal NON Essere all’ESSERE; la Manifestazione
dall’indifferenziato, cioè dalla non coscienza, percezione di sé, alla
Coscienza e percezione di sé.
2)
Il passaggio dalla NON conoscenza, alla Conoscenza (attraverso le varie
riaggregazioni o reincarnazioni obbligatorie senza possibilità di
scelta);
3)
Il passaggio dalla NON Partecipazione alla PARTECIPAZIONE Cosciente
nell’Amore della Manifestazione Continua e tendente all’Infinito,
attraverso le possibili scelte di Incarnazioni, Riaggregazioni,
Resurrezioni od i Passaggi di Dimensione nei vari Universi possibili o le
Palingenesi degli stessi, per Partecipare alla continua Manifestazione del
Finito nell’Infinito.
- vedi Morte
cosa sei ?
L’Albero
delle Vite o albero della ConoScienza (dell’Amore nel Creato) che è
rappresentato fisicamente in primis dal Sistema Nervoso, ha delle radici
filiformi i peli ed i capelli che sono le “radici esterne”; infatti
ogni preoccupazione, ansia, paure, stress, ecc., modifica anche la carica
elettrica dei capelli e dei peli del corpo; ogni variazione iono
atmosferica si ripercuote sul pensiero anche attraverso essi; infatti se
siete di cattivo umore, provate a lavarvi i capelli risciacquandoli alla
fine con una frizione di acqua fredda e vedrete che l’umore varierà.
Questo “Albero” (il
Sistema Nervoso con terminazione sublime nel Pene e nella Vulva) dice la
Genesi, è custodito e guardato a
vista nel giardino di Eden, da 2 Kerubim (Cherubini) con “spada
fiammeggiante”; cosa sono questi “Kerubim” od Angeli: essi sono i 2
emisferi del Cervello, Cherubim = Cerebrum che stanno a guardia
dell’Albero delle Vite nel livello o piano della testa (in alto); in
basso essi sono i testicoli/coglioni che stanno alla base del pene o
delle ovaie nella femmina; ecco i 2 piani della Manifestazione
della Vita Universale: “i cieli del pensiero” e quello della
“terra” ove si continua la vita psico/fisica della pro-Creazione della
pro-Geni-e dell’uomo stesso
La
parola CONOSCENZA in antico Fenicio, Ebraico, Samaritano, è formata dalle
lettere: Hé - Daled+Ain+Tau.
Da
questa parola deriva la nostra parola “I-dea”, la quale è
un’informazione già elaborata; la Hé iniziale è usata come articolo
determinativo; la Daled, ha la funzione del “Solidificare” mettere
assieme per rendere “solido”; la Ain, ha la funzione di:
“Corrispondere”, trovare le analogie, ciò che corrisponde a...; la
Tau, ha la funzione del Tribolare, Soffrire e del “risorgere”, cioè
del soffrire NON comprendendo o del risorgere avendo Conoscenza !
Significa Faticare per ottenere l’informazione.
La
parola CoScienza è sinonimo in antico Fenicio, Ebraico, della parola
Conoscenza, alla quale è stato introdotto nella stessa parola ed alla
fine, il concetto espresso dalla Vau, la quale ha anche la funzione dello
“agganciare”; la Conoscenza “aggancia” alla Coscienza
l’Informazione e questa vive l’Amore di Sé e dell’UniVerso.
La
radice della parola Conoscenza (suono: HA-DAHATH) è scritta con le
lettere: Daled+Ain essa indica la percezione delle cose, l’emanazione o
la percezione del pensiero, la diffusione di una idea, oppure demolizione
o rovesciamento di una idea.
Le
funzioni sono: solidificare, costruire, rendere consistente; la lettera
Ain significa anche il “vedere” con gli occhi, corrispondere, rendersi
simili ad una idea, ecc.; a questa radice è stata aggiunta un’altra
lettera, la Tau la quale indica il momento nel quale si “sente” un
disagio, la tribolazione, la resistenza opposta a tutte le verità nel
momento in cui si deve cambiare idea; la Tau indica la sofferenza della
vita in quanto essa è in continua trasformazione da parte della nostra
ConoScienza.
La
vera traduzione è l’insieme di tutti questi significati; la Hé
iniziale, è usata come articolo determinativo.
La
radice della parola BENE (suono: TOV) è
scritta con le lettere: Tet+Vau e indica la Fermezza, ciò che è fermo,
ciò che dà sicurezza; ciò che oppone resistenza a ciò che non è
buono.
Le
funzioni sono rispettivamente: cedere, dare; la Tet significa anche
l’asilo dell’Uomo, il suo rifugio, ciò che lo protegge. La Vau è
l’Uomo per eccellenza il Gancio colui che aggancia il “Bene” al
“vera”, il male.
A questa radice è stata introdotta la lettera Beit, la quale indica la
funzione del contenere e rappresenta la bocca dell’uomo, la sua abitazione
il corpo, la sua interiorità, è anche il segno della discendenza o figliolanza e quella della virilità.
In
parole povere la sua traduzione significa: lo scopo dell’UOMO
(maschio/femmina) è di essere il Giusto Bene, vivere il vero Egoismo,
amare Se stessi come gli altri (non l’egocentrismo che è la distonia
nell’amare solo se stessi; ma neppure l’altruismo che è lavorare solo
per gli altri e non anche per se stessi), amare la Verità in quanto essa
lo protegge dalla sofferenza dell’ignoranza del non sapere; egli deve
rendere equilibrato, giusto, il Bene ed agganciare il “vera”, il male,
(ciò che non è ancora “Bene” o meglio lo è ma solo potenzialmente);
egli lo deve convertire in Sé solamente dopo averlo vissuto, conosciuto,
penetrato, confrontato.
L’uomo
quindi è l’insieme di queste 2 parti, il “male” ed il “bene”,
che però devono essere vissuti con Giustizia, quindi con la ricerca del
massimo bene e del minimo “male”.
Vivere
completamente ciò lo rende fermo, sicuro di Sé e lo porta di conoscenza
in Conoscenze, sempre più Perfette e questo senza complessi di colpa.
La
radice della parola male (suono: V’ERA) è
scritta con le lettere: Reisc+Ain; essa indica il “male morale”, ciò
che non è ancora perfetto; perché questa “opposizione” questa
“distinzione” dal bene ?
La
Reisc ha come funzione il perfezionare, il modificare, indica il movimento
trasformante, quando però è messa con la Ain diventa: ciò che era o sarà
“luce”, “fuoco”, nel senso di Informazione, ciò che si è
modificato in ciò che è curvo, implodente su se stesso e che è fragile;
l’Egocentrismo, il male fisico, il dolore, la malattia, il malEssere
(essere nel male), la perversità, l’ignoranza.
A
questa radice è stata introdotta la lettera: Vau, segno usato come
congiunzione; è il Gancio, l’agganciare questo “male” all’altro
lato il “Bene”.
In sintesi
il male è "ciò che NON è ancora
BENE"; di fatto questo è
scritto nella Genesi: il male è un bene allo stato potenziale, cioè il
“male”
è di fatto l’IGNORANZA, il
NON Sapere, la NON Conoscenza, quindi il NON Amore
!
Si ...perche' l'AmOr
e' scambio di ConoScienza...
Quindi
le malattie sono anche la base per manifestare l’inizio ed il prosieguo
del processo verso la propria evoluzione spirituale, perché nel “male” vi è il......BENE allo stato potenziale !
Cosi
come il male è un bene allo stato potenziale, anche l’irrazionale non
è ciò che non è razionale, ma bensì ciò che non è ancora
razionalizzato, ciò che non è ancora conosciuto, ciò che non è ancora
compreso.
Nella
tradizione popolare si dice comunemente che Adamo ed Eva mangiarono la
“mela”, perché questo ?
Perché
la parola mela ha la sua radice semantica identica alla parola “male”,
infatti anche in italiano “mela” è l’anagramma di male. Ciò
significa che nell’azione del “mangiare” dall’albero della la
Conoscenza del bene e del male, da parte dell'umanità, la scelta fu
quella di prendere solo un lato del “bene”: il suo lato oscuro,
chiamato “male” ovvero ciò che non è ancora bene, cioè
l’ignoranza, il non sapere.
Il
Giardino,
ove è posto l’Albero delle Vite e della Conoscenza del Bene e del male
è formato dalla radice: Ghimel+Noun finale ed indica ogni idea di Spazio
Finito, un Limite, un luogo ove “piantare”, “seminare”, far
“crescere” ogni sorta di Esseri Viventi; ciò significa semplicemente
che l’Essere/Uomo entra nello spazio finito, la Materia, l’UniVerso, la Natura, la Terra,
quale Giardino, per Manifestarsi.
Il
PENSiERo
è il SERPENte
che e' nel e sull'albero
delle Vite !
Ecco
un altro esempio: nella Genesi si dice che
ADAM; (altra parola
dall’intenso significato, non compreso e non immesso nel testo dai vari
traduttori della Bibbia): “Adam.........diede
Nome alle cose”, diede forma al pensiero, in quanto le “cose”
prima di essere forma, sono idee, pensiero.
La
parola
Adam,
è formata dalla radice ebraica composta dalle lettere Alef+Daled +Mem, e
che come radice ha questa funzione: “Il
punto di vista, entra e si solidifica, nella manifestazione, la forma”;
come significato “esteriore” indica l’Uomo UNIVERSALE, cioè
l’Umanità, maschi e femmine, cioè il genere umano; essa comprende il
Principio duale e binario (E+ ed E-), i 2 lati o stati contra-Opposti
dell’Energia Eterica Fondamentale (Quantico-tachionica) che prende forma
vivente nelle strutture complesse sessuate); è l’uomo Collettivo,
formato dall’insieme di tutti gli esseri Umani e NON un singolo essere
maschio; questo nome NON ha femminile, in quanto il pensiero Mosaico ha
voluto sottolineare l’Universalità di
Adam; infatti in questa parola vi
è scritto il nome DAMO che è la radice dalla quale è nata in molte
lingue la parola DON = Signore, e vi è ovviamente e naturalmente anche la
radice DAMa che si è inserita per esempio identica nella lingua Italiana
e che significa appunto Signora, il femminile di Signore.
Come
potete osservare, non significa assolutamente il nome del “primo uomo
maschio della storia umana”, ma indica l’Umanità nel suo insieme, maschi e femmine.
- vedi:
Adamo ed Eva
Questa
parola simbolica significa anche (se noi andiamo a ricercare i significati
delle singole lettere che la compongono): “Un’assimilazione, un
insieme, una collettività, con unica finalità, di PARTI-celle Omogenee,
Indistruttibili, Immortali ovvero gli Atomi Personalizzati, per contenere
l’ANI+MA, (la Coscienza dell’IO
SONO -
Ego/IO), il Vivente tendente
all’InFinito.
Essa
indica anche il traguardo che gli esseri umani devono raggiungere:
arrivare all’UNITA’ di INTENTI, di IDEALI, verso l’Ego Universale,
l’IO dell’Universo, pur nella loro poliedricità fisica, ecco il
significato della parola
UniVerso.
Questi sono i veri, profondi e completi
significati della parola “Adam”.
Quindi
scopo dell’IO
SONO -
Ego/IO individualizzato, è quello di prendere coscienza di
essere anche un NOI.
- vedi:
IO SONO
Tutto
ciò sta anche ad indicare che è nei NOMI (SCHEM, la parola nome
in Fenicio, Ebraico), che stanno celati i
concetti, le idee, per cui il vero traduttore dei testi antichi, deve
stare attento quando riporta e traduce delle parole (i Nomi) e
controllarli bene per fornire ai propri lettori Tutte le definizioni di
quel nome. vedi: cosa e'
lo Spirito
Ma
questo ci indica anche che gli antichi quando davano un Nome ad una
“cosa”, esso corrispondeva alle sue “funzioni” ed alle “idee”
espresse dalla sua forma. vedi:
Tecnica di
Studio
Continuiamo
i nostri esempi, sempre nella Genesi: la Parola A-ISCH, Alef-Iod+Schin,
che nel testo appare qualche verso dopo, impropriamente tradotta con la
parola “Uomo”, deriva dalla radice Iod+Schin, la quale significa:
...tutto ciò che è nascosto nel suo Principio e che è condensato,
Concentrato in un punto, per esempio l’IO; la Potenza manifestata nel
Fuoco che si Trasforma e Trasferisce, Sposta, attraverso il Dinamismo;
cioè indica l’Essere IO
SONO = l’Ego/IO con la sua Personalità,
cioe' le sue Funzioni)
Intellettuale, la Logica, la Ragione; la possibilità di Elaborare le idee, i dati, le
informazioni, da parte dell’Essere intellettivo, concentrarsi per
trasformare le proprie idee e creare CoScienza; questa parola indica anche
la facoltà intellettuale dell’Umanità.
Al
contrario la parola A-ISCHA, Hé- radice Alef+Schin+Hé che è un verbo ed
un sostantivo e che è stato tradotto impropriamente in “Donna”, è
legata al precedente nome A-ISCH e significa: un lato dell’Intelletto,
la facoltà Volitiva Principiale, la Volontà, sulla quale l’Essere
Intellettuale si basa; essa lo caratterizza e lo individualizza e deriva
da A-isch; ma indica anche la facoltà Volitiva dell’Umanità
Intellettuale.
Più
avanti nella Genesi si trova anche la parola EVA:
Questo
nome HEVA, (anticamente si pronunciava HEUA) Het+Vau+Hé, NON è
assolutamente il nome della “prima donna”, ma è il nome che
l’Universale ADAM (l’umanità maschile e femminile) dà al PRODOTTO
del Connubio, dell’Unione dello A-ISCH, (il Principio Maschile
Intellettuale, l’Ego/IO personalizzato) con la Sua Volontà (A-ISCHA),
questa figliolanza è Heva essa infatti nasce da una “costa” intesa
come lato, non come costola del torace, essa proviene da una parte di
AD-AM; AD è il lato maschile, il principio intellettuale,
l’informazione (AD radice di ADone); l’altro AM anagrammato da MA, che
è la radice del principio femminile (MAmma, MAteria, MAre, MAmmella,
MAnifestazione, ecc.); è da questo lato o costa che si evidenzia, che
nasce il lato fisico energetico matriciale di Adam: Heva è l’Azione
Energetica Creante che si manifesta nel seno dell’UniVerso e
dell’Umanità, essa nasce dall’unione dell’Intelletto con la Volontà,
generando l’Azione, la Forza concreta che nasce dalla MATERializz-Azione
del Principio Maschile e Femminile Matriciale.
Essa
è nella sua forma fisica, l’Energia/Sostanza/Materia/InFormata, di
qualsiasi tipo, che nasce dall’unione delle 2 forze contrapposte
dell’Energia Psico Eterica Fondamentale (Maschile e Femminile), che si
può materializzare solamente se si uniscono a determinate condizioni, i
suoi 2 lati o stati “contrapposti”.
Heva
(Eva) è anche l’Azione Volitiva dell’Intelletto, generata
dall’IO
SONO -
Ego/IO personale che si estrinseca, si esprime fisicamente
nell’unione delle 2 forze contrapposte (E+ ed
E-) dell’Energia Tachionica, fondamentale e cioè nell’Energia Psico-Elettro Dia Magneto
Termo Idro Dinamica; Ella è la Madre di ogni cosa, della quale la
Sostanza/MATERia-inFormata Solida è solo un'aspetto, gli altri 3 sono: quello
Liquido, Gassoso, Plasmico.
La
radice di HEVA è contenuta nella permutazione della parola
YAOUE’ (il
Tetragramma), che è l’antico nome di
"D'io" (IOD) in Fenicio, Ebraico, che
come la Bibbia riferisce, si identificava nella “Shekina”
all’interno del luogo Santissimo del Tabernacolo del Sinai, sull’arca
fra i 2 Cherubini.
vedi:
Giardino
di Eden - 2 +
Senso
e scopo dell'Esistenza
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