L’interesse per questa molecola, fortissimo agente
antiossidante, è legato agli straordinari effetti contro
le patologie degenerative ed i tumori in particolare
perché agisce per ripristinare, attraverso l’acido
ascorbico, il corretto equilibrio di potassio intracellulare (elemento importantissimo per regolare
tutto il metabolismo cellulare), alterato dalla
patologia degenerativa.
vedi:
Ascorbato - 1
+
Pantellini e
l'ascorbato di Potassio
Fondazione Internazionale Valsè Pantellini per la
Ricerca e lo Studio delle Malattie degenerative
Delegazione Italiana - Via Mattioli, 55 – 50139 Firenze
- Sito internet:
www.pantellini.org
Il Gruppo
di Ricerca:
Eliseo
Garuti Valsé Pantellini
Presidente
Figlio del
Dr. Gianfrancesco Valsè Pantellini
Dott. Andrea
Bolognesi Medico, Laurea in
Medicina e Chirurgia -
Specializzazione in Omeopatia
Dr. Marco
Badi, Consulente
per la Biologia Molecolare - Laurea in
Biologia
Dr. Guido
Paoli, Dottore di
Ricerca – Laurea in Fisica
Sandra Ricci, Responsabile Amministrativo
Reperire
il Prodotto Testato Qualitativamente dalla Fondazione:
Secondo il protocollo del Dr. Gianfrancesco Valsé
Pantellini
"ASCORBATO DI POTASSIO CON D-RIBOSIO" - integratore
d'acido ascorbico (vitamina C), potassio (K) e D-ribosio.
La confezione contiene 100 dosi suddivise in: 100
bustine da 300mg. di bicarbonato di potassio e 100
bustine da 150mg. d'acido - L - ascorbico e 3mg. di D -
L - Ribosio.
-
Utilizzo: semplici istruzioni per la preparazione e
l'utilizzo del prodotto sono illustrate all'interno
della confezione.
-
Dosaggi: di norma si consiglia il consulto presso la
Fondazione, o presso un medico a conoscenza del
protocollo del Dr.Pantellini, soprattutto per quanto
riguarda l'utilizzo terapeutico in presenza di malattia.
Anche per quanto riguarda l'utilizzo a scopo preventivo,
la Fondazione consiglia di effettuare inizialmente un
consulto al fine di ottimizzare il dosaggio secondo le
problematiche personali. Altrimenti una dose
giornaliera, il mattino a digiuno circa 45 minuti prima
della colazione, a cicli semestrali intervallati da un
mese di pausa, rappresenta il dosaggio standard di
prevenzione per tutti. Alle dosi indicate il prodotto è
privo di controindicazioni, non produce alcun effetto
collaterale, ed è assolutamente atossico. Può essere
tranquillamente utilizzato a tempo indeterminato, anche
per l’intera vita, senza causare alcun problema.
La Novità
dell'ottobre 2004: introdotto il RIBOSIO nell'Ascorbato
di Potassio
L'eredità del Dr. Gianfrancesco Valsé Pantellini
Il
ribosio svolge un ruolo importantissimo nel metabolismo
cellulare ed è lo zucchero che è implicato più
direttamente nella sintesi dei nucleotidi. E' il
precursore fondamentale nella biosintesi del RNA e dell'adenosina
(elemento essenziale nella produzione di ATP e nell'ATP-asi
sodio-potassio, la cosiddetta pompa Na/K) e, nella forma
deossiribosio, nella sintesi del DNA. Il nostro corpo è
in grado di produrre o, come si dice più precisamente,
sintetizzare il ribosio (cosa che invece non è possibile
per l'acido ascorbico, che deve quindi essere assimilato
con la dieta alimentare o con integratori di vario tipo)
ma in determinate condizioni questo processo di sintesi
può essere limitato o, peggio, danneggiato (questo forse
era già stato messo in evidenza in lavori scientifici
pubblicati negli Stati Uniti negli anni '50).
Novità in
campo internazionale. Con l'assunzione per via orale,
viene metabolizzato e non interferisce (almeno ai
dosaggi che la Fondazione utilizza) con la glicolisi. Si
tratta di una novità assoluta in campo internazionale,
poiché questa sostanza non è mai stata impiegata a
livello terapeutico né preventivo verso patologie
oncologiche e/o degenerative.
L'effetto
"TURBO". L'impiego del 2% di ribosio rispetto all'acido
ascorbico, è legato alla sua potenziale attività
catalitica per velocizzare il processo di assorbimento
di potassio nel citoplasma cellulare, anche perché non
segue il destino della vitamina C (dopo pochissime ore
dall'assunzione si trasforma in acido ossalico e se ne
va dall'organismo per via renale), ma si "consuma" in
modo diverso.
Non si
tratta di una terapia alternativa
La
metodica con ascorbato di potassio, anche in presenza di
ribosio, non è alternativa ai protocolli ospedalieri.
Questa caratteristica del composto, che interviene sui
meccanismi metabolici di base a livello cellulare,
permette di evitare qualsiasi tipo di conflitto con le
strutture preposte per i programmi terapeutici e con i
professionisti che operano in tali strutture.
E' comunque necessario mettersi in contatto con la
Fondazione Pantellini per adeguare gli schemi che
propone alle terapie in corso o programmate a livello
ospedaliero.
La
Fondazione è inoltre disponibile a fornire ai sigg.
Medici di Famiglia e dei Reparti Ospedalieri interessati
alla metodica tutte le informazioni ed il supporto
scientifico per chiarire dubbi, problemi od altro.
Perché l'Ascorbato
di Potassio è poco conosciuto ufficialmente
Spesso
mancano le basi scientifiche agli interlocutori per
comprendere il meccanismo d'azione dell'ascorbato di
potassio (i testi di studio più aggiornati non riportano
più le informazioni su cui sono basati i lavori del Dr.Pantellini)
e questo genera degli equivoci e delle valutazioni
spesso superficiali. Sul ribosio, poi, i lavori
scientifici sulla sua attività metabolica sono molto
pochi a dispetto della sua straordinaria importanza a
livello fisiologico.
Per esempio, si tende a confondere l'ascorbato di
potassio con la vitamina C e quindi con i lavori
sviluppati da Pauling, Cameron e Wilson negli Stati
Uniti con risultati a volte contraddittori (anche per
l'elevato dosaggio di acido ascorbico utilizzato). Si
tende anche ad inquadrare la metodica con ascorbato di
potassio nel "mare magno" delle terapie alternative,
innescando spesso negli interlocutori "ufficiali"
meccanismi difensivi di chiusura a qualsiasi confronto.
D'altra parte, parecchi medici e ricercatori, non solo
in Italia ma anche in altre parti d'Europa e del Mondo,
sono a conoscenza degli studi del Dr.Pantellini ed hanno
toccato con mano gli effetti dell'ascorbato di potassio,
ma per difficoltà e l'ostracismo di colleghi e di
strutture di ricerca, tutto questo è rimasto spesso
sotto silenzio e, nella migliore delle ipotesi, è
rimasto confinato in un passaparola fra ricercatori e
malati. Inoltre c'è l'idea, molto poco scientifica in
realtà, che di fronte ad un problema così importante la
soluzione debba essere ricercata chissà dove (enzimi o
strutture genetiche particolari, sostanze super
complesse prodotte con sintesi chimica nei laboratori,
ecc.), perché la soluzione "non può essere quella di un
po’ di bicarbonato e di succo di limone", anche perché
l'Ascorbato di Potassio costa veramente molto poco,
mentre le risorse economiche impiegate nella ricerca in
tutto il mondo superano le centinaia di milioni di euro.
Spesso la visione troppo specifica (gli oncogeni e le
proteine coinvolte nella ricerca diventano ogni giorno
più numerosi) fa perdere completamente di vista la
visione d'insieme del problema, con difficoltà di
inquadrare una via percorribile.
Estrapolazione di alcune domande e risposte pubblicate
sul sito della Fondazione Ascorbato
di Potassio: la nostra arma micidiale contro le malattie
degenerative
Che cos'è
l'Ascorbato di potassio ?
L'ascorbato di potassio è un sale derivato dall'acido
ascorbico (vitamina C) e si ottiene per soluzione
estemporanea a freddo in acqua di due composti (acido
ascorbico e bicarbonato di potassio), i quali devono
essere in forma cristallizzata purissima (livello di
purezza non inferiore al 97%). Inoltre è un fortissimo
antiossidante.
Perché si
utilizza l'ascorbato di potassio ?
Perché questo sale evidenzia una straordinaria azione
contro le patologie degenerative e la sua assunzione
regolare, anche a livello preventivo, permette un
potenziamento delle difese immunitarie.
Come
funziona l'ascorbato di potassio ?
Agisce per ripristinare (o mantenere) la corretta
concentrazione di potassio intracellulare, con
ripristino del corretto metabolismo cellulare ed
un'inversione di tendenza nella degenerazione stessa (se
presente), perché l'acido ascorbico rappresenta il mezzo
di trasporto per il potassio dentro la cellula, ed il
composto evidenzia un meccanismo protettivo per le
proprie caratteristiche altamente antiossidanti.
Si
possono utilizzare altri "integratori" di potassio ?
In linea di principio si possono utilizzare solo se non
ci sono alterazioni alle strutture proteiche ed
enzimatiche intracellulari che legano il potassio,
altrimenti non hanno alcuna efficacia perché non
consentono l'assorbimento di potassio nel citoplasma
(cioè all'interno) della cellula.
L'ascorbato
di potassio ha effetti collaterali ?
No, l'ascorbato di potassio può essere assunto a tempo
indeterminato, naturalmente sotto regolare verifica dei
parametri clinici da parte della Fondazione o del
proprio medico di base. C'è soltanto da tenere presente
che, agendo come equilibratore anche a livello ormonale,
l'ascorbato di potassio aumenta le caratteristiche di
fertilità nella donna.
L'ascorbato
di potassio ha effetti sulla pressione ?
L'ascorbato di potassio tende a regolarizzare la
pressione, ma il consiglio, per chi soffre di pressione
alta, è quella di controllarla regolarmente almeno nei
primi tempi di utilizzo del composto.
Si può
utilizzare l'ascorbato di in presenza di diabete ?
Si, a patto di controllare regolarmente glucosio ed
insulina (se assunta) con regolarità, almeno all'inizio.
Non si escludono sorprese in positivo !
A cosa
servono i farmaci indicati nei protocolli ?
I farmaci presenti nei protocolli hanno lo scopo di
favorire l'assorbimento dell'ascorbato di potassio e di
potenziarne l'azione soprattutto nei primi periodi.
Come deve
essere preparato l'ascorbato di potassio?
L'ascorbato di potassio ed il bicarbonato di potassio in
forma cristallizzata purissima (cfr. domanda 1) sono
estremamente instabili, altamente igroscopici (temono
l'umidità) e l'acido ascorbico è estremamente
fotosensibile (si altera per effetto della luce solare
visibile ed anche degli UV). Devono quindi essere
preparati in bustine sigillate e predosate, sotto vuoto
ed in assenza di umidità ambientale.
Come deve
essere l'involucro delle bustine ?
Deve essere in alluminio, polietilene e carta per
proteggere i componenti dall'umidità ambientale e dalla
luce solare.
L'ascorbato
di potassio può essere preparato in capsule invece che
in bustine ?
Consigliamo di evitare la preparazione in capsule del
prodotto, pur mantenendo i due componenti separati,
perché queste (se di gelatina animale) non garantiscono
la corretta conservazione dei componenti (lasciano
filtrare l’umidità). Inoltre c’è il rischio della
presenza di eccipienti (tipo il lattosio) per motivi di
stabilità e di riempimento della capsula, che tolgono
purezza ai componenti ed interferiscono con la
formazione del composto in acqua, rendendolo quindi poco
efficace. Una verifica consiste nella difficoltà di
solubilità e nell’assenza di effervescenza in soluzione.
Possono
essere acquistati i due componenti separatamente in
recipienti di vetro scuro od in confezioni sigillate e
dosati poi giornalmente per conto proprio ?
L'acquisto di confezioni sigillate o di recipienti di
vetro di acido ascorbico e di bicarbonato di potassio è
altamente sconsigliato perché l'apertura della
confezione o del recipiente consente l'immissione di
umidità ambientale e luce solare. La prova sta nel
progressivo ingiallimento dei componenti (nel giro di
pochissimi giorni o addirittura di poche ore, a seconda
dell'esposizione) e nella formazione di addensamenti (in
modo analogo ma estremamente più rapido di quanto
avviene nello zucchero e nel sale da cucina).
Come si
assume l'ascorbato di potassio ?
Si sciolgono a freddo i due componenti in 20 cc. di
acqua fredda, senza utilizzare cucchiaini di metallo per
miscelare il composto; è consigliato invece l'uso di
palettine in plastica o legno, oppure il semplice
movimento della mano per smuovere l'acqua nel bicchiere.
Quando si scioglie in acqua deve mussare
(effervescenza).
L'ascorbato
di potassio può essere somministrato ai bambini?
Si, tanto a livello preventivo che in presenza di
patologie degenerative. I dosaggi dipendono dall'età e
dalla particolare situazione sanitaria, ed è quindi
consigliata una consulenza medica.
Per ogni
altra informazione, per approfondimenti, consulti,
collaborazioni, conferenze, notizie, aggiornamenti,
contattare la Fondazione Internazionale Valsè Pantellini
per la Ricerca e lo Studio delle Malattie Degenerative.
Per
reperire la video-conferenza del Dr. Pantellini,
contattare l'Associazione Culturale "SaraS", per la
difesa e la salvaguardia della vita sul pianeta Terra:
[email protected] -
www.associazionesaras.it
Sintesi
di ricerca effettuata da Danilo Perolio - 24 luglio
2005.
A
coloro che utilizzano queste tecniche ricordiamo e raccomandiamo di leggere:
Protocollo della
Salute +
Studi
sull'Ascorbato di Potassio PDF
Se vuoi conoscere il tuo stato di Benessere e
migliorarlo con queste
speciali apparecchiature modernissime, che neppure
gli ospedali hanno,
prenota via mail la consulenza QUI. Esso permette
anche di analizzare qualsiasi prodotto esistente e la
sua compatibilita' o meno, con il soggetto analizzato....
vedi anche:
Medicina Quantistica Quindi se volete fare un
Test di
Bioelettronica (test di controllo del livello di
Salute_benessere).... - scrivete QUI:
[email protected]
Ascorbato di Potassio e
Ribosio per il Cancro
IMPORTANTE:
Come Portale segnaliamo vari personaggi che hanno avuto
contrasti con le autorita' mediche, e per
essere precisi, affermiamo che
NON
condividiamo in toto le loro terapie, in
quanto per noi seguaci della
Medicina Naturale la
malattia (cancro compreso) e'
MULTIFATTORIALE, quindi
NESSUN prodotto puo', da
solo, guarire dalla malattia della quale si e' malati !
Ricordiamo
anche che le alterazioni degli
enzimi, della
flora, del
pH digestivo e della
mucosa
intestinale influenzano la salute, non
soltanto a livello intestinale, ma anche a
distanza in qualsiasi parte dell'organismo.
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