GENGIVE e sue problematiche
Per i problemi dentali e/o
gengivali, non occorre altro che lo
spazzolino ed un poco di
Bicarbonato di Sodio
sciolto
in acqua calda (niente Dentifricio e Colluttori)
con sale da cucina.
Molto utile anche utilizzare la vostra
urina
vedi anche
Danni da
Amalgami dentali
Lavarsi i denti con acqua e Bicarbonato di sodio, (due volte
al giorno senza fregare troppo), oppure con la vostra
urina.
Vedrete, come diventeranno sane le vs. gengive, e con il tempo i
denti saranno meno sensibili (problema dovuto a gengive malate), più
forti e più bianchi, perché toglie anche il tartaro, con la sua
azione leggermente abrasiva.
La sensibilità ai denti è provocata dagli zuccheri nella
alimentazione (eccesso di acidità), l'igiene orale (pubblicizzata
da tutti), dopo i pasti, non serve granché.
Se non si assimilano i minerali, che rinforzano le ossa, ma solo gli
zuccheri questi rubano i minerali alle ossa, e quindi cosa si
pretende, miracoli dai dentifrici ?
Ricordarsi
che le alterazioni degli
enzimi, della
flora, del
pH digestivo e e
della mucosa intestinale
influenzano la salute, non soltanto a
livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi
parte dell'organismo.
vedi anche: Dossier
Amalgami + Danni
da Amalgama
+ Denti Tossici e
materiali Dentari
+
DENTISTA SCETTICO CREDE ora ai suoi PAZIENTI
+ Piorrea
+
Intestino
+
Infiammazione +
Idro Colon Terapia
+
Stitichezza +
Malassorbimento
DENTI
vedi anche:
Materiali
Dentali
+
Denti, Curateli
(mappa della dentatura)
+
Danni da amalgami
dentali
Dalle cellule staminali
si possono far ricrescere in denti persi:
http://www.rimedio-naturale.it/nuova-ricerca-denti-nuovi-le-cellule-staminali.html
Una volta che lo smalto
dei denti si rompe o si consuma, è finita - non ricresce
più. Ecco perché i dentisti devono colmare le lacune con
otturazioni artificiali. Ma ora, un team di scienziati
dell'Università cinese di Zhejiang e del Jiujiang
Research Institute dice di aver finalmente capito come
ricrescere lo smalto dentale, uno sviluppo che potrebbe
sconvolgere completamente la cura dentale. Il team
ha sviluppato un gel che è stato trovato per aiutare i
denti dei topi a ricrescere lo smalto entro 48 ore.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista
Science Advances.
Lo smalto è così complesso che
la sua struttura non è ancora stata duplicata
correttamente e artificialmente. Resine, ceramiche e
otturazioni in amalgama possono risolvere il problema,
ma non sono una soluzione definitiva. Il fatto che siano
fatti di materiali estranei significa che non possono
ottenere una riparazione permanente. Il nuovo gel
prodotto dagli scienziati cinesi è diverso perché è
fatto dello stesso materiale dello smalto. Si ottiene
mescolando ioni calcio e ioni fosfato - entrambi
minerali che si trovano nello smalto - con la sostanza
chimica chiamata trietilammina in una soluzione
alcolica.
Jeremy Mao della Colombia
University e il suo team hanno pubblicato uno studio che
spiega come sono riusciti a far crescere un dente nuovo
di zecca usando le cellule staminali.
Mao spiega che il team ha
utilizzato cellule staminali prelevate dal corpo del
paziente per creare un’impalcatura che ha consentito ad
un dente nuovo di zecca di crescere. Il dente è arrivato
a fondersi con il tessuto circostante con relativa
facilità, ed è cresciuto in nove settimane.
Il sorprendente successo del
team in questo progetto arriva in un momento in cui i
trattamenti convenzionali per i denti rotti e mancanti
vengono sempre più criticati.
Non solo le procedure
richieste sono molto dolorose, ma possono anche essere
molto pericolose; sono state collegate a un aumento del
rischio di malattie del fegato, malattie renali e
malattie cardiache. La ragione di ciò è che i
dentisti non verificano la biocompatibilità quando
inseriscono degli impianti nella bocca del paziente.
Il corpo a volte respinge
l’impianto in bocca, portando a infiammazioni ed un
aumento del rischio di carie in alcuni pazienti.
Per i pazienti molto
sfortunati, gli impianti dentali possono addirittura
causare gravi problemi alla salute.
Se il corpo respinge un
impianto, può scatenare una malattia autoimmune già
esistente.
Naturalmente, ciò potrebbe
comportare gravi problemi di salute per il paziente.
Mentre i medici tendono ad essere piuttosto prudenti e
preferiscono attenersi a misure provate e testate, Mao e
il suo team sono fiduciosi che la loro nuova tecnica
prenderà piede.
Nonostante il fatto che la
loro procedura di sostituzione sia costosa e impieghi
nove settimane per completarsi completamente, sperano
che i benefici superino gli svantaggi. Non solo il dente
sostitutivo della cellula staminale è privo dei rischi
associati all’inserimento di un corpo estraneo nella
bocca del paziente, ma sarà anche esteticamente
superiore.
Tratto da:
naturamorevole2.blogspot.com
Jeremy
Mao della Colombia
University e il suo team
hanno pubblicato uno studio che spiega come sono
riusciti a far crescere un dente nuovo di zecca usando
le cellule staminali.
Mao spiega che il team ha
utilizzato cellule staminali prelevate dal corpo del
paziente per creare un’impalcatura che ha consentito ad
un dente nuovo di zecca di crescere. Il dente è arrivato
a fondersi con il tessuto circostante con relativa
facilità, ed è cresciuto in nove settimane.
Dott.
Luciano Lozio, video su Intestino e salute
Il consumo frequente, nella
dieta moderna, di alimenti acidi come alcuni frutti, agrumi,
condimenti per insalata, bevande gassate, vino ecc. causano
un’erosione della superficie del dente che rende più debole
lo smalto e porta, con il tempo, a un vero e proprio
deterioramento del dente stesso.
Il report, basato sulle ricerche
di importanti key opinion leader del mondo dentale come il
dottor Adrian Lussi, spiega che, se oltre il 90% dei
dentisti ritiene l’erosione da acidi un problema importante,
la maggioranza delle persone comuni invece non ne ha mai
sentito parlare. Troppo spesso i pazienti cercano il
consiglio del dentista solo quando il fenomeno ha raggiunto
uno stadio avanzato.
È invece importante riconoscere
precocemente i danni provocati dall’erosione da acidi, che
spesso si presentano in maniera graduale: dai primi, meno
allarmanti (leggera sensibilità e lieve ingiallimento), a
quelli più gravi, che denotano uno stadio avanzato di
erosione (ipersensibilità pronunciata, accentuata
trasparenza del dente, crepe ai bordi).
Gli effetti dell’erosione da acidi sono irreversibili e se
non si interviene con tempestività si può dover ricorrere a
interventi ricostruttivi; in casi estremi, all’estrazione
vera e propria del dente.
Gli esperti concordano che
alcuni accorgimenti possono aiutare a minimizzare i rischi:
evitare di spazzolare i denti subito dopo aver consumato
cibi o bibite acide (attendere almeno un’ora); non bere
bibite acide velocemente ed evitare di tenerle in bocca a
lungo; scegliere un dentifricio con basso indice di
abrasione, con pH neutro, con un’alta percentuale di
fluoro disponibile.
(NdR:
FLUORO ? =
ASSOLUTAMENTE NO, e' un grave errore di questi "esperti"... !).
By Roberta Camisasca - Tratto da: Sanihelp.it
Commento NdR: quello che
non si dice e' che tutte le
intossicazioni,
infiammazioni,
alterazione del pH digestivo,
degli enzimi e della
flora batterica autoctona,
buccale ed intestinale, generano
malassorbimento e quindi malnutrizione
anche alle gengive e demineralizzazzioni a il tessuto
duro dei denti; per cui l'alimentazione
errata (cibi solidi e liquidi) e' una delle principali cause dei
problemi ai denti, oltre a
farmaci e
Vaccini.
vedi: Mappa
dei Denti
IMPORTANTE
Molti malesseri, chiamati impropriamente "malattie"
in realta' solo
sintomi, cronici infiammatori, focus (il focus o
focolaio, è una parte od area di tessuto connettivo,
cronicamente alterato che contiene materiale organico e
inorganico, e che alimenta vari sintomi anche lontani dal
focolaio stesso; nel caso dei denti si tratta di foci
dentali), essi sono provocati dal ristagno proliferazione di
questo materiale organico e/o inorganico e da sostanze
tossiche prodotte da funghi e/o batteri mutati e presenti in
loco, per il pH errato e/o alimentazione inadatta, che
tendono ad attaccarsi anche alle radici dei denti.
I denti e le loro radici si estendono molto all’interno
dell’osso della mascella e nelle sue cavità. Queste cavità
rappresentano e sono il sistema di difesa proprio del corpo
umano, ma possono divenire se infiammate, fonte di concausa
di moltissimi tipi di sintomi di malesseri anche gravi.
Queste condizioni anomale dei
denti e paradonto, generano in continuazione l'espulsione di
tossine e muco, e sono provocati-danneggiati, da decenni di
errate abitudini alimentari.
Questo fenomeno sviluppa i cosiddetti “foci dentali”, che
danneggiano il corpo con i loro prodotti metabolici. Quando
il sistema
immunitario è debole, il fatto si moltiplica e
prolifera.
Queste lesioni ai denti e paradonto (alle volte visibili a
mezzo radiografie) hanno, per
riflessione, degli effetti negativi sugli organi
interni, anche a distanza; non solo tali lesioni danneggiano
i denti ma attraversano e costipano il metabolismo e il
sistema immunitario. Ogni dente è
reflessologicamente assegnato e collegato ai vari organi
interni.
Sciacqui (Oil pulling -
OilPulling) orali
di olio di girasole,
di cocco,
o di sesamo
(ovviamente biologici e non trattati)
per
disintossicarsi e
disinfiammare
i tessuti e gli organi anche e soprattutto le gengive.
Il movimento dell’olio di
girasole in bocca dovuto alla pratica del risciacquo orale,
provoca un marcato irroramento della mucosa e dei tessuti.
Vitamine e minerali dell’olio di girasole possono venire in
parte assorbiti dalle membrane delle mucose (anche se la
quantità sia contenuta, che assorbita è limitata), ma
soprattutto e contemporaneamente i semi oleosi assorbono le
tossine dai colli di denti e gengive e le rimuovono,
facendole eliminare dal
corpo in vari modi.
NOTA BENE:
Fate attenzione, perche' questa terapia e' molto forte e
quindi in alcuni individui scatena dei sintomi che possono
spaventare colui che la pratica, ma siate prudenti se questi
sintomi sono troppo forti, riducete i tempi dello sciacquo
e/o da tutti i giorni ad ogni due o tre giorni, in modo da
poter sopportare i sintomi che verranno evidenziati per le
tossine e
le infiammazioni
accumulate, che andranno in circolo nel corpo e che
creeranno quei malesseri che poi passano una volta
eliminate.
Le radici dell’oilpulling sono nell’Ayurveda
L’oilpulling trova le sue radici nella scienza dell’Ayurveda
che risale a circa 5.000-10.000 anni fa, ed è ampiamente
considerato come la più antica forma di assistenza sanitaria
in tutto il mondo. La conoscenza dell’Ayurveda si è diffusa
dall’India e ha influenzato il sistema antico cinese, la
medicina Unani, e la medicina umorale praticata da Ippocrate
in Grecia. La medicina Unani è originaria greca ed è basata
fondamentalmente sui principi promossi da Ippocrate e da
Galeno.
Nei secoli successivi pensatori arabi e persiani
arricchirono le conoscenze e le metodologie della medicina
Unani, tra questi spicca il nome di Avicenna. Il nome
corretto e completo di questo sistema medico è “Unani Tibb”:
Unani deriva da una parola araba che significa “greco o
ionico” rivelando così già dal nome le origini di questa
scienza, mentre Tibb significa appunto medicina.
Questa tecnica, è menzionata nel
testo ayurvedico Charaka Samhita, dove è chiamata Kavala
Gandusha o Kavala Graha: in questi testi si afferma che
questa procedura è in grado di curare circa 30 malattie
sistemiche che vanno dal mal di testa all’emicrania, al
diabete e all’asma.
Si tratta di un formidabile e antico rimedio naturale in
grado di ripristinare e di mantenere la salute in generale.
L’oilpulling è stato citato per
la prima volta nel Charaka Samhita e nell’Arthashastra di
Sushruta, risalente a un periodo compreso tra il quarto e il
secondo secolo avanti Cristo, dove era una procedura
ampiamente raccomandata dall’Ayurveda denominata Kavala
graha o Kavala gandoosha. Un tipo specifico di oilpulling
chiamato “Roopana Gandoosha” è stato citato nell’Ashtanga
Sangraha e dove si dice che abbia proprietà curative
odontoiatriche. Nell’Ayurveda questo processo viene indicato
per curare circa 30 malattie sistemiche come mal di testa,
emicrania di ipertensione, diabete, asma, malattie
cardiovascolari, ecc.
Fondamentalmente l’oilpulling rallenta il processo di
invecchiamento ed è indicato anche come strumento per
eliminare dal corpo le tossine, come l’arsenico ad esempio.
L’arsenico è un elemento chimico naturale che si trova nella
crosta terrestre. Quando combinato con altri elementi, si
formano due tipi di arsenico: quello organico e quello
inorganico. Le persone sono esposte a entrambe le forme di
arsenico attraverso il cibo, l’acqua potabile e l’aria.
L’arsenico organico non è considerato dannoso per
l’organismo, mentre l’arsenico inorganico è tossico,
soprattutto se assunto in dosi elevate.
Il metodo per praticare l’oilpulling
è estremamente semplice, basta fare risciacqui per 20
minuti con l'olio di girasole. L’effetto di questo
processo di guarigione si sviluppa dall’intenso movimento
dell’olio nella cavità orale.
L’oil pulling ripristina la
microflora e le cellule, e quindi i tessuti e gli organi
possono rigenerarsi.
Istruzioni in sintesi
Ecco una breve sintesi della semplice ma formidabile
procedura disintossicante, che vi permetterà di non vedere
più il dentista, seccare le carie e risolvere innumerevoli
sintomi di malattie e fastidi vari, donandovi un senso di
benessere e annientando tutti gli stati di debolezza
cronici.
Materiale necessario: olio rigorosamente biologico e
spremuto a freddo di girasole, cocco o sesamo.
Hanno effetti diversi ma sono tutti e tre efficacissimi, si
possono anche combinare o alternare. L’olio d’oliva non è
indicato per questa operazione e non è molto efficace;
tuttavia si può inizialmente utilizzare in mancanza degli
altri, ma solo con l’idea di sostituirlo al più presto.
L’oilpulling consiste in un risciacquo orale della durata di
circa 20 minuti, effettuato con olio biologico e spremuto a
freddo di girasole, sesamo o cocco.
1 - Mettere in bocca da 1 a 2 cucchiai grossi di olio e
iniziare a fare un risciacquo, tipo colluttorio, della
durata di 20 minuti.
Dopo questo tempo la soluzione in bocca diventa meno densa
perchè diluita con la saliva, mentre il movimento e
l’emulsione trasformeranno nel frattempo il liquido in un
fluido biancastro.
2 - Questo è il momento in cui diventa necessario sputare
l’olio, possibilmente nel WC e tirando contemporaneamente
l’acqua, in modo da non far sostare quel concentrato di
tossicità nella nostra casa, ponendo attenzione nel non
ingerirlo, in quanto carico di tossine raccolte dal corpo e
fatte spurgare dalle gengive. Tuttavia se per errore ne
venisse ingerito un minimo non preoccuparsi. Se la soluzione
liquida non ha le caratteristiche di colore e densità
indicate, ossia se risulta ancora giallastra e densa, allora
significa che è necessario più tempo di risciacquo.
In
genere è meglio non sbordare troppo oltre i 20 minuti perchè
può avvenire anche un fenomeno di “riassorbimento” del
materiale divenuto ormai tossico.
3 - Una volta sputato il fluido bisogna rimuovere dalla
lingua la patina tossica che si è nel frattempo formata con
l’ausilio di un raschietto da lingua o un cucchiaio.
4 - Appena dopo è consigliato un veloce massaggio delle
gengive praticato con il dito indice, seguito da un
risciacquo di 10 secondi fatto con acqua e qualche granello
di sale oppure con acqua e bicarbonato, unicamente a scopo
disinfettante.
5 - Opzionalmente si può concludere bevendo acqua o acqua
calda per pulire. Oppure, avendo provocato l’aumento del
fuoco gastrico (che significa aumento di vitalità, e
digestione più forte e veloce del normale) è possibile
adesso mangiare o bere.
Il momento migliore è al mattino
a digiuno, appena svegli. A parte “parlare” è possibile
compiere una moltitudine di attività come lavarsi, vestirsi,
fare ginnastica o yoga, preparare la colazione e molte
altre; per questo motivo è una pratica di facile attuazione,
comoda e non “ruba” tempo prezioso.
È possibile praticare l’oilpulling da uno a tre volte
durante il giorno, a patto che ci si trovi in condizioni di
stomaco vuoto e digestione precedente completata.
Tempo necessario: circa 20 minuti.
Tratto in parte da: dionidream.com
RAPPORTO fra DENTI ed ORGANISMO
Utile e' anche l'ARGILLA
(fango di terra argillosa)
mangiata come un "dolce" ogni giorno od ogni 2 o 3
giorni per un certo periodo che in genere varia da soggetto
a soggetto, con un minimo di 15 giorni; alle volte e'
necessario assumerla per periodi piu' lunghi. Fare
attenzione che
l'argilla
puo' portare
stitichezza.
L'argilla con
il suo potere mineralizzante, cicatrizzante e
chelante, fornisce un ottimo ausilio a
tutti coloro che si debbono disintossicare dalle
sostanze tossiche, aiutando la
disinfiammazione
e la
disintossicazione
dell'apparato
digerente ed il corpo intero.
Infine, utilizzate due
cucchiaini puri di acqua ossigenata, una volta al giorno,
per fare dei risciacqui del cavo orale; in questo modo
potete prevenire la formazione di
afte
e tartaro ai
denti,
ma anche le fastidiose
gengiviti.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Per il mal di denti,
mettere una goccia di estratto /macerato d'aglio sulla parte
e come per incanto tutto passa.
L'aglio è stato giudicato dal National Institute of Health
come un ottimo antisettico. Ma non solo: l'aglio è noto da
millenni come rimedio formidabile contro una vasta serie di
infezioni, che si tratti di denti o di ferite. Nella Prima
Guerra Mondiale per esempio l'aglio veniva utilizzato come
antisettico per le ferite e per fermare le cancrene.
E sembra particolarmente indicato per i dolori da dente del
giudizio o per gli ascessi dentali.
Tutto sembra merito dell' allicina, un potente antibiotico
naturale che ha azione antisettica in una marea di
situazioni. L'allicina viene rilasciata quando si schiaccia
o si trita l'aglio, e su un dente conciato come il mio
sembra il paradiso. Non solo aiuta a fermare il dolore, ma
contribuisce a combattere l'infezione attraverso le sue
proprietà antisettiche.
Come utilizzarlo? Semplice: o lo si schiaccia e lo si tiene
vicino al dente dolorante, oppure lo si trita, aggiungendo
una piccola quantità di sale, e lo si posiziona nei pressi
del dente incriminato.
Sollievo nel giro di pochi minuti.
Attenzione però: l'aglio, sebbene non abbia effetti
collaterali paragonabili ai farmaci antidolorifici, può
causare "bruciature" da contatto se lasciato troppo a lungo
in bocca o se utilizzato troppo di frequente.
Ricordarsi che le alterazioni degli
enzimi, della
flora, del
pH digestivo e e della mucosa intestinale
influenzano la salute, non soltanto
a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi
parte dell'organismo.
Una delle cose
fondamentali per tentare di guarire da qualsiasi
malattia anche e non
solo dal cancro, ed eliminare
tutti i denti
devitalizzati, cause di
infiammazioni ed
intossicazioni gravi, nei tessuti del corpo
umano a seconda del soggetto:
vedi QUI in
Materiali dentali
L'infiammazione
delle
gengive e' pericolosa
perche' puo' facilmente produrre, oltre alla piorrea e la
perdita successiva dei denti interessati dall'infiammazione
ed i problemi di carie, oltre a generare
infiammazioni anche agli organi corrispondenti (vedi qui
sotto la mappa dei denti e relative corrispondenze
con gli organi del corpo) + quelli derivanti da denti curati con resine composite e/o mal
devitalizzati, infiammazioni a: nervi del trigemino
e/o al labirinto delle orecchie (labirintiti),
produrre mali di testa di varie specie, cervicalgie,
variazioni della postura, ecc., per cui al primo sintomo
occorre provvedere immediatamente per eliminarle, con le
tecniche della
Medicina Naturale:
Disintossicazione
+ Protocollo della
Salute
Mappa dei Denti
Le carie
dentali
La decalcificazione precede sempre la carie propriamente
detta, perché quest'ultima è solo il risultato finale della
demineralizzazione, e quindi l'indebolimento dei tessuti
duri del dente, dovuta alla
malnutrizione cellulare,
infiammazioni esistenti e latenti, magari
non avvertite.
Accade d'altronde lo stesso "modus operandi" in tutte le
malattie cosiddette microbiche nelle quali i microbi non
vengono a fare altro che il loro lavoro di becchini dei
tessuti morti, il cui deterioramento ha per causa uno stato
tossi emico dell'organismo.
Ci si chiede perché la presenza dei microrganismi scoperti
durante certi stati patologici ha portato l'uomo a
considerarli responsabili di tutti i nostri mali.
Perché la carie compaia, sono necessarie più condizioni:
1) Uno stato tossiemico che si traduce in una
iperacidificazione
dell'organismo (il
Terreno, i liquidi extra cellulari in primis e
successivamente anche quelli intra cellulari - vedi:
Nozione di Terreno
+ Matrice 1 -
Matrice 2), causata da una
alimentazione e uno
stile di vita
errati, in specie l'utilizzo di
farmaci e
Vaccini
Eccesso di proteine animali (latte
e derivati, carne, pesce, uova), di alimenti raffinati
(zucchero, farine, pasta, ecc.) e cibi morti
industrializzati i quali sono privi di vitamine e
oligoelementi, di additivi e aromi chimici, fanno
aumentare l'acidità del corpo.
Se il Terreno ed il sangue diventano piu' acidi e quindi
poveri in elettroni e sostanze vitali, intervengono
immediatamente i sistemi tampone che sottraggono calcio e
altri minerali dalle ossa (osteoporosi)
e dai denti e quindi nascono le carie dentali.
2) Una circolazione artero-venosa intradentaria attiva che
permette la mobilizzazione delle riserve minerali destinate
a combattere la suddetta acidità.
3) La presenza in bocca di un ambiente acido dovuto a
penetrazioni acide (residui alimentari, zuccheri, ecc.) che
favoriscono il pullulare dei microrganismi che inizieranno
dall'interno la demolizione del dente in condizioni di
minore resistenza a seguito delle precedenti
demineralizzazioni.
Ecco il motivo per cui la maggior frequenza di carie
dentarie è nei bambini dai 3 anni fino ai 20 (perche0 fina
da bambini sono stati
vaccinati) perché a
questa età i disturbi circolatori sono molto rari, quindi la
circolazione artero-venosa intradentaria è molto rapida e
porta via minerali velocemente se e solo se l'organismo a
causa di una alimentazione scombinata e ricca di zuccheri
(carboidrati come i farinacei, pane bianco, caramelle,
dolci, ecc.) è acidificato.
Al contrario l'età adulta comporta una
sclerosi,
una atrofia progressiva della polpa la cui vitalità
diminuisce non consentendo più che il fenomeno della
demineralizzazione si produca con la velocità e l'ampiezza
caratteristiche della giovinezza.
Ma come nascono le carie ? Sono di origine interna o esterna
?
Innanzitutto sfatiamo il mito che la carie è un'usura o
piallatura meccanica dei denti provocata dall'attrito.
Dal nostro punto di vista non esistono carie d'origine
interna e carie di origine esterna.
La causa originaria della carie è sempre interna
(demineralizzazione dovuta a tossiemia e acidificazione
dell'organismo), mentre il lavoro di demolizione inizia
sempre dall'esterno per opera della stessa acidità boccale e
dei microrganismi che vivono e prolificano in ambiente
acido.
Il punto d'attacco della carie si localizza sempre nei punti
in cui la corona presenta una fessura o una zona dove lo
smalto è più sottile (zona a minor resistenza).
La "madre" della carie è la decalcificazione dovuta
all'iperacidità del terreno biologico.
Cattive combinazioni alimentari, ingestione continuativa di
prodotti altamente acidificanti (proteine animali, formaggi,
pesce uova, latte, zuccheri farinacei raffinati, ecc.),
mancanza di esercizio fisico (all'aria e al sole il pH del
corpo si alza e da acido diventa basico) provoca un aumento
dell'acidità del sangue.
Il sangue acido è una minaccia mortale per tessuti, cellule
e organi, quindi per l'intero essere vivente.
Istantaneamente si attivano dei sistemi intelligentissimi di
protezione (detti sistemi tampone) che aggiungono minerali
alcalinizzanti per abbassare l'acidità del sangue.
Questi minerali organici se non sono presenti nella dieta, i
sistemi tampone li prelevano dalle riserve del corpo. Tali
riserve sono le ossa e i denti!
In una fase di acidità organica, maggiore è la velocità
della circolazione intradentaria e più in fretta si svolge
la demineralizzazione.
Da un certo punto di vista, quindi, la demineralizzazione è
un prezioso fattore di ri-equilibrio del pH: una misura di
salvataggio per l'intero organismo, senza il quale
porterebbe alla morte certa la
persona.
Per impedire questa demineralizzazione dei denti è
necessario sopprimere la causa, cioè il bisogno di minerali
fondamentali per abbassare l'acidità del corpo.
Il solo e unico rimedio è cambiare lo stile di vita e
condurre un'esistenza conforme alle esigenze della vita.
Ricapitolando, la genesi della carie è la seguente:
- Decalcificazione à azione vitale anormale nell'interesse
superiore del corpo. La trama minerale impoverita diviene
maggiormente permeabile all'infiltrazione degli acidi della
bocca (acidi che poi si legano e mischiano a sali minerali
ed elementi albuminoidi), opponendo una resistenza minore
all'azione chimica di questi acidi. Questo magma
putrefattivo presente nella bocca richiama l'azione
necrofaga di alcuni specifici microrganismi, cioè quei
microbi che affretteranno la disintegrazione dall'esterno
del dente. La cavità della carie innescata nei punti deboli
dalle fermentazioni acide locali, scenderà più rapidamente
per l'attività microbica che affretta la distruzione della
corona del dente.
Tratto in parte da: disinformazione.it
con aggiunte di:
Note del Redattore della pagina.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
IMPORTANTE:
DENTI DEVITALIZZATI e CANCRO
Collegamento scioccante: il 97%
di tutti i
pazienti oncologici terminali,
aveva fatto in precedenza una procedura
dentale (denti devitalizzati)
vedere su:
http://humansarefree.com/2014/02/shocking-connection-97-of-all-terminal.html?m=0#sthash.YzBWXGrm.dpuf
Questo diffuso
trattamento dentistico è la causa del cancro e di altre
malattie croniche
Hai una malattia cronica degenerativa ? Se così fosse, ti è
stato mai detto: “E’ tutto nella tua testa ?”
Beh, la verità potrebbe non essere poi così lontana… Questo
perché la causa principale della tua malattia potrebbe
venire dalla BOCCA.
C’è una “comune” procedura dentale che secondo il parere dei
dentisti è completamente sicura e non invasiva, ma che al
contrario gli scienziati ne conoscono i seri pericoli da
oltre 100 anni e stanno cercando in ogni modo di metterci in
guardia da essa.
Ogni giorno solo gli Stati Uniti eseguono su oltre 41.000
persone questa procedura odontoiatrica e i pazienti sono
convinti di risolvere definitivamente e in modo sicuro il
loro problema.
Qual’è e in che cosa consiste questa procedura dentale ?
Il trattamento del canale radicolare. Ogni anno solo in
America, vengono eseguiti più di 25 milioni di trattamenti
del canale radicolare. I denti sottoposti al trattamento del
canale radicolare sono essenzialmente denti “morti”, in
grado di diventare veri e propri incubatori per i batteri
anaerobi altamente tossici che possono, in determinate
condizioni, farsi strada nel flusso sanguigno ed essere la
causa di serie patologie mediche, che non
si
manifesteranno prima di una decina d’anni.
Purtroppo la maggior parte dei dentisti è ignara dei
potenziali rischi per la salute dei loro pazienti e degli
eventuali pericoli ai quali li sottopongono, rischi che
persisteranno per il resto della loro vita. L’Associazione
Dentisti Americana sostiene che il trattamento del canale
radicolare sia sicuro, ma non hanno mai pubblicato dati o
effettuato vere e proprie ricerche a dimostrazione di questa
loro affermazione.
Il Dr. Tom Stone e il Dr. Douglas Cook: questi due brillanti
dentisti, più di un secolo fa, fecero il collegamento tra il
trattamento del canale radicolare e le malattie, e se non
fosse stato per loro probabilmente questa spiegazione
sarebbe sconosciuta ancora oggi. Il nome del dentista a cui
devono questa scioccante scoperta è quello del Dr. Weston
Price, considerato da molti come il più grande dentista di
tutti i tempi.
Weston A. Price: il miglior dentista del mondo
La maggior parte dei dentisti sarebbero stati di grande
aiuto per la salute pubblica se prima avessero conosciuto il
Dr. Weston Price. Purtroppo però, ancora oggi, il lavoro del
Dr. Weston Price continua ad essere considerato sconosciuto
e scontato dalla maggior parte dei dentisti e professionisti
medici. Il Dr. Price era un dentista ed un ricercatore che
ha viaggiato in tutto il mondo per studiare i denti, le ossa
e le diete delle popolazioni indigene che vivono senza il
“beneficio” del cibo moderno.
Intorno al 1900, il Dr. Price fu sottoposto al trattamento
di infezioni canalari persistenti e si insospettì davanti al
fatto che i denti sottoposti al trattamento del canale
radicolare rimanevano sempre infetti pur essendo stati
sottoposti a trattamenti. Incuriosito da questo fatto, un
giorno, chiese a una donna su una sedie a rotelle da sei
anni, di poter aver avere il dente al quale aveva effettuato
il trattamento del canale radicolare.
La donna accettò e il Dr. Price impiantò il dente estratto
sotto la pelle di un coniglio. Incredibilmente il coniglio
sviluppò la stessa artrite paralizzante che aveva sviluppato
la donna negli anni e il coniglio morì di infezioni solo 10
giorni più tardi. La donna, invece, libera dal dente
tossico, riuscì a recuperare le sue funzioni motorie e si
ritrovò a camminare senza nemmeno l’aiuto di un bastone.
Il Dr. Price scoprì che è meccanicamente impossibile
sterilizzare un canale radicolare.
Successivamente dimostrò che questo trattamento è anche la
causa di numerose malattie degenerative croniche,
coronariche e malattie circolatorie, ma c’è anche una forte
correlazione tra i denti, le malattie alle articolazioni, il
cervello e il sistema nervoso. Il Dr. Price scrisse due
libri innovativi nel 1922 dove precisa la correlazione tra
la patologia dentale e la malattia cronica. Purtroppo però
il suo lavoro è stato volutamente nascosto per oltre 70
anni, fino a quando finalmente il Dr. George Meinig,
Endodontista, riconobbe il lavoro di Price e iniziò ad
esporre la verità.
Il Dr. Meinig porta avanti il lavoro del Dr. Price
Il Dr. Meinig, nato a Chicago, fu capitano dell’esercito
degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale, prima
di trasferirsi a Hollywood per diventare un famoso dentista.
Egli divenne uno dei membri fondatori dell’Associazione
Americana di Endodontisti (specialisti canalari). Nel 1990
trascorse 18 mesi immerso nella ricerca del Dr. Price e nel
giugno del 1993, il Dr. Meinig pubblicò il libro Root Canal
Cover-Up, che ancora oggi è considerato il riferimento più
completo sull’argomento.
Le cose che i dentisti non sanno riguardo all’anatomia dei
denti
I denti sono fatti di una sostanza più dura della nostra
scatola cranica. Al centro di ogni dente c’è la camera
pulpare, una struttura interna morbida vivente che ospita i
vasi sanguigni e i nervi. Attorno alla camera pulpare vi è
la dentina, costituita da cellule che secernono una sostanza
minerale dura vivente. Lo smalto è lo strato più esterno e
più duro del dente, che racchiude la dentina. Le radici di
ogni dente sono tenute in posizione dal legamento
paradontale.
Ai dentisti, all’università, insegnano che ogni dente ha 1-4
canali principali. Tuttavia, ci sono dei canali che non
vengono mai menzionati. Come il nostro corpo ha grandi vasi
sanguigni che si diramano in piccoli capillari, così anche
ognuno dei nostri denti ha un labirinto di molti piccoli
tubuli che, se allungati, si estenderebbero fino a quasi 5
chilometri. Weston Price ha identificato ben 75 canali
accessori separati in un unico incisivo centrale (dente
anteriore). Gli organismi microscopici si muovono
regolarmente dentro e attorno a questi tubuli, come fossero
roditori in tunnel sotterranei. Quando un dentista esegue un
trattamento di canale radicolare, il dentista estrae il
dente, poi riempie la camera con una sostanza (chiamata
guttaperca); il sangue non può più circolare attraverso il
dente, ma il labirinto di piccoli tubuli rimane e i batteri
si nascondono in queste gallerie in cui sono al “sicuro” da
antibiotici e dalle difese immunitarie del nostro corpo.
Il canale radicolare è la causa di molte malattie
Privati di ossigeno e nutrimenti, questi organismi
precedentemente amichevoli, si trasformano in forti anaerobi
virulenti che producono una varietà di potenti tossine. Da
normali batteri orali si trasformano in agenti patogeni
altamente tossici in agguato nei tubuli del dente morto, in
attesa di una “buona occasione” per diffondersi. Non si è
trovato nessun tipo di sterilizzazione efficace a
raggiungere questi tubuli e ogni singolo dente sottoposto al
trattamento del canale radicale è colonizzato da questi
batteri, soprattutto nell’apice e nel legamento paradontale.
Spesso l’infezione si estende giù nella mandibola dove crea
una cavitazione, un’area di tessuto necrotico nella
mandibola stessa. Le cavitazioni sono aree di tessuto non
cicatrizzato, spesso accompagnate da tasche di tessuto
infetto e cancrena. A volte si formano dopo l’estrazione di
un dente, come per esempio l’estrazione del dente del
giudizio, ma possono anche derivare da un trattamento di
canale radicolare. E’ importante sapere che alcuni segnali
che portano i dentisti a consigliare al paziente di eseguire
un trattamento del canale radicolare possono essere:
1) Improvviso o sensazione pulsante quando si morde,
2) Sensibilità verso cibi caldi e freddi,
3) Carie dentale grave o lesione che crea un ascesso
(infezione) nell’osso.
Il canale radicolare può causare patologie al cuore, reni,
ossa e malattie del cervello
Fino a quando il nostro sistema immunitario rimane forte,
tutti i batteri vengono catturati e distrutti e si allontano
dal dente infetto. Ma se per caso il nostro sistema
immunitario è indebolito da qualcosa, come per esempio un
incidente, una malattia o altri traumi, il sistema
immunitario può non essere in grado di tenere sotto
controllo l’infezione. I batteri possono migrare nei tessuti
circostanti e, trasportati attraverso il flusso sanguigno,
annidarsi in altre zone. Un organo, una ghiandola o un
tessuto, la nuova zona “presa di mira” potrebbe essere
qualsiasi. Quasi ogni malattia degenerativa cronica è stata
associata ad un trattamento del canale radicolare tra cui:
malattie cardiache, renali, artrite, malattie reumatiche,
neurologiche e malattie autoimmuni. Il Dr. Robert Jones,
sostiene anche che ci sia un’estrema correlazione tra il
canale radicolare e il cancro al seno. In uno studio
eseguito in 5 anni su 300 casi di cancro al seno, circa il
93% delle donne erano state sottoposte a trattamenti del
canale radicolare e nella maggior parte dei casi il tumore
si è sviluppato sullo stesso lato del corpo dove è stato
eseguito il trattamento orale. Il Dr. Jones afferma che le
tossine dei batteri di un dente infetto o mandibola sono in
grado di inibire le proteine che sopprimono lo sviluppo del
tumore.
Perché viene lasciato un “corpo morto” all’interno del corpo
stesso?
Tranne il trattamento del canale radicolare, non esiste
nessun altra procedura medica che consenta a una parte
“morta” del corpo di rimanere nel corpo stesso. Quando
l’appendice muore, viene rimossa, quando avviene un
congelamento e, per esempio, un dito di un piede va in
cancrena, viene amputato. Quando un feto muore all’interno
dell’utero, il corpo attua il suo aborto “spontaneo”. Il
nostro sistema immunitario non si preoccupa delle zone
“morte”, anzi, al contrario effettua un attacco poiché
l’infezione provoca più batteri per raccogliere tutto il
tessuto morto.
Perché i dentisti si aggrappano alla convinzione che il
canale radicolare sia sicuro ?
L’Associazione Dentisti Americana (ADA) rigetta le prove del
Dr. Price, sostenendo che i canali radicolari sono sicuri,
ma continuano a non fornire prove per motivare la loro tesi.
L’Associazione Americana del Cuore raccomanda di assumere
antibiotici prima di molte procedure dentali di routine per
prevenire l’endocardite infettiva (IE), soprattutto nei casi
in cui si è affetti da alcune condizioni cardiache che
potrebbero essere compromesse da eventuali infezioni.
Così, da un lato l’ADA riconosce che i batteri orali possono
farsi strada dalla bocca al cuore e causare un’infezione
pericolosa per la vita, ma dall’altro lato, l’industria nega
la possibilità che ogni volta in cui si mastica, questi
batteri patogeni, tossici per l’uomo (che si nascondono
all’interno del dente “morto”), possano essere trasportati
all’interno del corpo all’attraverso il flusso sanguigno e
danneggiare la nostra salute in svariati modi. Ma perché è
così difficile e assurdo accettare e comprovare questa tesi?
Perché così tanti dentisti e Associazioni si rifiutano di
ammettere che i canali radicolari sono pericolosi per la
nostra salute? Beh, forse una spiegazione c’è… I canali
radicolari sono la procedura più redditizia in odontoiatria.
Che cosa bisogna sapere per EVITARE un canale radicolare ?
Ovviamente il consiglio più importante è di non eseguire un
trattamento di canale radicolare. E’ più importante
preservare la propria salute che rischiare la propria vita
per “conservare” un dente. Purtroppo però ci sono già tante
persone che hanno eseguito questa procedura e se così fosse
sarebbe bene considerare di rimuoverlo anche se si sta bene.
E’ importante ricordarsi che, una volta che il nostro
sistema immunitario è compromesso, il rischio di sviluppare
un problema medico grave aumenta e gli “attacchi” al sistema
immunitario sono molto frequenti al giorno d’oggi. Se avete
un dente rimosso potete considerare diverse opzioni:
1) Protesi parziale: si tratta di una protesi rimovibile,
spesso chiamata “parziale”, è l’opzione più semplice e meno
costosa,
2) Bridge: si tratta di un dispositivo permanente simile a
un dente vero, ma è un po’ più complesso da costruire e più
oneroso,
3) Impianto: si tratta di un dente artificiale permanente,
generalmente in titanio, impiantato nelle gengive e nella
mascella. Ci sono diversi problemi legati a questa procedura
in quanto causa reazioni ai metalli utilizzati.
Lo zirconio è il materiale d’impianto più recente ed ha
dimostrato il maggior numero di complicanze.
Ma la sola estrazione del dente e l’inserimento di una
sostituzione artificiale non è sufficiente.
Ai dentisti viene insegnato a rimuovere il dente, ma a
lasciare il legamento paradontale. Ma come sapete ora, il
legamento è terreno fertile per i batteri. La maggior parte
degli esperti che hanno studiato consigliano di rimuovere il
legamento, assieme ad un solo millimetro di presa ossea, al
fine di ridurre drasticamente il rischio di sviluppare
un’infezione dei tessuti.
Si consiglia vivamente di consultare un dentista biologico
perché sono addestrati a fare queste estrazioni in modo
corretto e sicuro, oltre ad essere molto abili nella
rimozione di otturazioni al mercurio, se necessario. Il loro
approccio alla cura dentale è molto più olistica e considera
l’impatto su tutto il corpo e non limitato alla sola bocca.
Il nostro corpo è una macchina perfetta e ogni singola parte
del corpo è collegata alle altre. Non fermiamoci ad
analizzare il singolo sintomo nella sua parte limitata…
Informiamoci e prendiamoci cura di noi stessi perché solo
noi possiamo farlo !
Traduzione di un articolo del Dott. Mercola
Fonti e Riferimenti:
-
Weston A. Price Foundation
-
Price-Pottenger Foundation
-
Weston A. Price Foundation June 25,
2010
-
Quantum Cancer Management
-
American Association of Endodontists
-
Journal of Clinical Microbiology
February 2007
-
Journal of Clinical Microbiology July
2003
-
Clinical Infectious Diseases June 1996
-
Science Daily January 4, 2011
-
The Wealthy Dentist July 12, 2011
-ToxicTeeth.org
Tratto da:
paneecirco.altervista.org
Questo diffuso trattamento
dentistico è la causa del cancro e di altre malattie
croniche
Hai una malattia cronica degenerativa ? Se così fosse, ti è
stato mai detto: “E’ tutto nella tua testa ?”
Beh, la verità potrebbe non essere poi così lontana… Questo
perché la causa principale della tua malattia potrebbe
venire dalla BOCCA.
C’è una “comune” procedura dentale che secondo il parere dei
dentisti è completamente sicura e non invasiva, ma che al
contrario gli scienziati ne conoscono i seri pericoli da
oltre 100 anni e stanno cercando in ogni modo di metterci in
guardia da essa.
Ogni giorno solo gli Stati Uniti eseguono su oltre 41.000
persone questa procedura odontoiatrica e i pazienti sono
convinti di risolvere definitivamente e in modo sicuro il
loro problema.
Qual’è e in che cosa consiste questa procedura dentale ?
Il trattamento del canale radicolare. Ogni anno solo in
America, vengono eseguiti più di 25 milioni di trattamenti
del canale radicolare. I denti sottoposti al trattamento del
canale radicolare sono essenzialmente denti “morti”, in
grado di diventare veri e propri incubatori per i batteri
anaerobi altamente tossici che possono, in determinate
condizioni, farsi strada nel flusso sanguigno ed essere la
causa di serie patologie mediche, che non si manifesteranno
prima di una decina d’anni.
Purtroppo la maggior parte dei dentisti è ignara dei
potenziali rischi per la salute dei loro pazienti e degli
eventuali pericoli ai quali li sottopongono, rischi che
persisteranno per il resto della loro vita. L’Associazione
Dentisti Americana sostiene che il trattamento del canale
radicolare sia sicuro, ma non hanno mai pubblicato dati o
effettuato vere e proprie ricerche a dimostrazione di questa
loro affermazione.
Il Dr. Tom Stone e il Dr. Douglas Cook: questi due brillanti
dentisti, più di un secolo fa, fecero il collegamento tra il
trattamento del canale radicolare e le malattie, e se non
fosse stato per loro probabilmente questa spiegazione
sarebbe sconosciuta ancora oggi. Il nome del dentista a cui
devono questa scioccante scoperta è quello del Dr. Weston
Price, considerato da molti come il più grande dentista di
tutti i tempi.
Weston A. Price: il miglior
dentista del mondo
La maggior parte dei dentisti sarebbero stati di grande
aiuto per la salute pubblica se prima avessero conosciuto il
Dr. Weston Price. Purtroppo però, ancora oggi, il lavoro del
Dr. Weston Price continua ad essere considerato sconosciuto
e scontato dalla maggior parte dei dentisti e professionisti
medici. Il Dr. Price era un dentista ed un ricercatore che
ha viaggiato in tutto il mondo per studiare i denti, le ossa
e le diete delle popolazioni indigene che vivono senza il
“beneficio” del cibo moderno.
Intorno al 1900, il Dr. Price fu sottoposto al trattamento
di infezioni canalari persistenti e si insospettì davanti al
fatto che i denti sottoposti al trattamento del canale
radicolare rimanevano sempre infetti pur essendo stati
sottoposti a trattamenti. Incuriosito da questo fatto, un
giorno, chiese a una donna su una sedie a rotelle da sei
anni, di poter aver avere il dente al quale aveva effettuato
il trattamento del canale radicolare.
La donna accettò e il Dr. Price impiantò il dente estratto
sotto la pelle di un coniglio. Incredibilmente il coniglio
sviluppò la stessa artrite paralizzante che aveva sviluppato
la donna negli anni e il coniglio morì di infezioni solo 10
giorni più tardi. La donna, invece, libera dal dente
tossico, riuscì a recuperare le sue funzioni motorie e si
ritrovò a camminare senza nemmeno l’aiuto di un bastone.
Il Dr. Price scoprì che è meccanicamente impossibile
sterilizzare un canale radicolare.
Successivamente dimostrò che questo trattamento è anche la
causa di numerose malattie degenerative croniche,
coronariche e malattie circolatorie, ma c’è anche una forte
correlazione tra i denti, le malattie alle articolazioni, il
cervello e il sistema nervoso.
Il Dr. Price scrisse due libri innovativi nel 1922 dove
precisa la correlazione tra la patologia dentale e la
malattia cronica. Purtroppo però il suo lavoro è stato
volutamente nascosto per oltre 70 anni, fino a quando
finalmente il Dr. George Meinig, Endodontista, riconobbe il
lavoro di Price e iniziò ad esporre la verità.
Il Dr. Meinig porta avanti il
lavoro del Dr. Price
Il Dr. Meinig, nato a Chicago, fu capitano dell’esercito
degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale, prima
di trasferirsi a Hollywood per diventare un famoso dentista.
Egli divenne uno dei membri fondatori dell’Associazione
Americana di Endodontisti (specialisti canalari). Nel 1990
trascorse 18 mesi immerso nella ricerca del Dr. Price e nel
giugno del 1993, il Dr. Meinig pubblicò il libro Root Canal
Cover-Up, che ancora oggi è considerato il riferimento più
completo sull’argomento.
Le cose che i dentisti non sanno
riguardo all’anatomia dei denti
I denti sono fatti di una sostanza più dura della nostra
scatola cranica. Al centro di ogni dente c’è la camera
pulpare, una struttura interna morbida vivente che ospita i
vasi sanguigni e i nervi. Attorno alla camera pulpare vi è
la dentina, costituita da cellule che secernono una sostanza
minerale dura vivente. Lo smalto è lo strato più esterno e
più duro del dente, che racchiude la dentina.
Le radici di ogni dente sono tenute in posizione dal
legamento paradontale.
Ai dentisti, all’università, insegnano che ogni dente ha 1-4
canali principali. Tuttavia, ci sono dei canali che non
vengono mai menzionati. Come il nostro corpo ha grandi vasi
sanguigni che si diramano in piccoli capillari, così anche
ognuno dei nostri denti ha un labirinto di molti piccoli
tubuli che, se allungati, si estenderebbero fino a quasi 5
chilometri. Weston Price ha identificato ben 75 canali
accessori separati in un unico incisivo centrale (dente
anteriore). Gli organismi microscopici si muovono
regolarmente dentro e attorno a questi tubuli, come fossero
roditori in tunnel sotterranei. Quando un dentista esegue un
trattamento di canale radicolare, il dentista estrae il
dente, poi riempie la camera con una sostanza (chiamata
guttaperca); il sangue non può più circolare attraverso il
dente, ma il labirinto di piccoli tubuli rimane e i batteri
si nascondono in queste gallerie in cui sono al “sicuro” da
antibiotici e dalle difese immunitarie del nostro corpo.
Il canale radicolare è la causa
di molte malattie
Privati di ossigeno e nutrimenti, questi organismi
precedentemente amichevoli, si trasformano in forti anaerobi
virulenti che producono una varietà di potenti tossine. Da
normali batteri orali si trasformano in agenti patogeni
altamente tossici in agguato nei tubuli del dente morto, in
attesa di una “buona occasione” per diffondersi. Non si è
trovato nessun tipo di sterilizzazione efficace a
raggiungere questi tubuli e ogni singolo dente sottoposto al
trattamento del canale radicale è colonizzato da questi
batteri, soprattutto nell’apice e nel legamento paradontale.
Spesso l’infezione si estende giù nella mandibola dove crea
una cavitazione, un’area di tessuto necrotico nella
mandibola stessa. Le cavitazioni sono aree di tessuto non
cicatrizzato, spesso accompagnate da tasche di tessuto
infetto e cancrena. A volte si formano dopo l’estrazione di
un dente, come per esempio l’estrazione del dente del
giudizio, ma possono anche derivare da un trattamento di
canale radicolare. E’ importante sapere che alcuni segnali
che portano i dentisti a consigliare al paziente di eseguire
un trattamento del canale radicolare possono essere:
1) Improvviso o sensazione pulsante quando si morde,
2) Sensibilità verso cibi caldi e freddi,
3) Carie dentale grave o lesione che crea un ascesso
(infezione) nell’osso.
Il canale radicolare può causare patologie al cuore, reni,
ossa e malattie del cervello
Fino a quando il nostro sistema immunitario rimane forte,
tutti i batteri vengono catturati e distrutti e si allontano
dal dente infetto.
Ma se per caso il nostro sistema
immunitario è indebolito da qualcosa, come per esempio un
incidente, una malattia o altri traumi, il sistema
immunitario può non essere in grado di tenere sotto
controllo l’infezione. I batteri possono migrare nei tessuti
circostanti e, trasportati attraverso il flusso sanguigno,
annidarsi in altre zone. Un organo, una ghiandola o un
tessuto, la nuova zona “presa di mira” potrebbe essere
qualsiasi. Quasi ogni malattia degenerativa cronica è stata
associata ad un trattamento del canale radicolare tra cui:
malattie cardiache, renali, artrite, malattie reumatiche,
neurologiche e malattie autoimmuni. Il Dr. Robert Jones,
sostiene anche che ci sia un’estrema correlazione tra il
canale radicolare e il cancro al seno. In uno studio
eseguito in 5 anni su 300 casi di cancro al seno, circa il
93% delle donne erano state sottoposte a trattamenti del
canale radicolare e nella maggior parte dei casi il tumore
si è sviluppato sullo stesso lato del corpo dove è stato
eseguito il trattamento orale. Il Dr. Jones afferma che le
tossine dei batteri di un dente infetto o mandibola sono in
grado di inibire le proteine che sopprimono lo sviluppo del
tumore.
Perché viene lasciato un “corpo
morto” all’interno del corpo stesso?
Tranne il trattamento del canale radicolare, non esiste
nessun altra procedura medica che consenta a una parte
“morta” del corpo di rimanere nel corpo stesso. Quando
l’appendice muore, viene rimossa, quando avviene un
congelamento e, per esempio, un dito di un piede va in
cancrena, viene amputato. Quando un feto muore all’interno
dell’utero, il corpo attua il suo aborto “spontaneo”. Il
nostro sistema immunitario non si preoccupa delle zone
“morte”, anzi, al contrario effettua un attacco poiché
l’infezione provoca più batteri per raccogliere tutto il
tessuto morto.
Perché i dentisti si aggrappano alla convinzione che il
canale radicolare sia sicuro ?
L’Associazione Dentisti Americana (ADA) rigetta le prove del
Dr. Price, sostenendo che i canali radicolari sono sicuri,
ma continuano a non fornire prove per motivare la loro tesi.
L’Associazione Americana del Cuore raccomanda di assumere
antibiotici prima di molte procedure dentali di routine per
prevenire l’endocardite infettiva (IE), soprattutto nei casi
in cui si è affetti da alcune condizioni cardiache che
potrebbero essere compromesse da eventuali infezioni.
Così, da un lato l’ADA riconosce che i batteri orali possono
farsi strada dalla bocca al cuore e causare un’infezione
pericolosa per la vita, ma dall’altro lato, l’industria nega
la possibilità che ogni volta in cui si mastica, questi
batteri patogeni, tossici per l’uomo (che si nascondono
all’interno del dente “morto”), possano essere trasportati
all’interno del corpo all’attraverso il flusso sanguigno e
danneggiare la nostra salute in svariati modi. Ma perché è
così difficile e assurdo accettare e comprovare questa tesi?
Perché così tanti dentisti e Associazioni si rifiutano di
ammettere che i canali radicolari sono pericolosi per la
nostra salute? Beh, forse una spiegazione c’è… I canali
radicolari sono la procedura più redditizia in odontoiatria.
Che cosa bisogna sapere per EVITARE un
canale radicolare ?
Ovviamente il consiglio più importante è di non eseguire un
trattamento di canale radicolare. E’ più importante
preservare la propria salute che rischiare la propria vita
per “conservare” un dente. Purtroppo però ci sono già tante
persone che hanno eseguito questa procedura e se così fosse
sarebbe bene considerare di rimuoverlo anche se si sta bene.
E’ importante ricordarsi che, una volta che il nostro
sistema immunitario è compromesso, il rischio di sviluppare
un problema medico grave aumenta e gli “attacchi” al sistema
immunitario sono molto frequenti al giorno d’oggi. Se avete
un dente rimosso potete considerare diverse opzioni:
1) Protesi parziale: si tratta di una protesi rimovibile,
spesso chiamata “parziale”, è l’opzione più semplice e meno
costosa,
2) Bridge: si tratta di un dispositivo permanente simile a
un dente vero, ma è un po’ più complesso da costruire e più
oneroso,
3) Impianto: si tratta di un dente artificiale permanente,
generalmente in titanio, impiantato nelle gengive e nella
mascella.
Ci sono diversi problemi legati a questa procedura in quanto
causa reazioni ai metalli utilizzati.
Lo zirconio è il materiale d’impianto più recente ed ha
dimostrato il maggior numero di complicanze.
Ma la sola estrazione del dente e l’inserimento di una
sostituzione artificiale non è sufficiente.
Ai dentisti viene insegnato a rimuovere il dente, ma a
lasciare il legamento paradontale. Ma come sapete ora, il
legamento è terreno fertile per i batteri. La maggior parte
degli esperti che hanno studiato consigliano di rimuovere il
legamento, assieme ad un solo millimetro di presa ossea, al
fine di ridurre drasticamente il rischio di sviluppare
un’infezione dei tessuti.
Si consiglia vivamente di consultare un dentista biologico
perché sono addestrati a fare queste estrazioni in modo
corretto e sicuro, oltre ad essere molto abili nella
rimozione di otturazioni al mercurio, se necessario. Il loro
approccio alla cura dentale è molto più olistica e considera
l’impatto su tutto il corpo e non limitato alla sola bocca.
Il nostro corpo è una macchina perfetta e ogni singola parte
del corpo è collegata alle altre. Non fermiamoci ad
analizzare il singolo sintomo nella sua parte limitata…
Informiamoci e prendiamoci cura di noi stessi perché solo
noi possiamo farlo !
Traduzione di un articolo del Dott. Mercola
Fonti e Riferimenti:
-
Weston A. Price Foundation
-
Price-Pottenger Foundation
-
Weston A. Price Foundation June 25, 2010
-
Quantum Cancer Management
-
American Association of Endodontists
-
Journal of Clinical Microbiology February 2007
-
Journal of Clinical Microbiology July 2003
-
Clinical Infectious Diseases June 1996
-
Science Daily January 4, 2011
-
The Wealthy Dentist July 12, 2011
-ToxicTeeth.org
Tratto da: paneecirco.altervista.org
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
La
Mirra
Un vero e proprio farmaco naturale, e'
efficace nell'igiene orale, si può usare per curare la
pelle, i denti, le unghie.
Un vero e proprio farmaco naturale, la mirra:
efficace soprattutto nell'igiene orale, si può usare
internamente o esternamente, per curare la pelle, i denti,
le unghie...
Camomilla, Salvia, Ratania, Mirra ed
Echinacea: sono le 5 erbe della salute per denti e gengive
+ la Propolis
(prodotto dell'alveare)
La Mirra
appartiene alla famiglia delle Burseracee, è
originaria dell'Africa nord-orientale e dell'Arabia
(Egitto), dove veniva impiegata per preparare unguenti e
balsami, per profumare gli ambienti e anche per imbalsamare
i defunti.
Ma fu anche uno dei doni portati dai Re Magi al Bambin Gesù.
Oggi la mirra viene impiegata soprattutto in profumeria ed è
una delle piante officinali più diffuse per le sue
riconosciute virtù terapeutiche.
Ha proprietà astringenti sulle membrane e sulle mucose e
svolge un’attività antimicrobica.
Si impiega come antisettico delle mucose della gola e bocca.
In preparazione di collutori e dentifrici, aiuta a
proteggere dalle carie e a rinforzare il tessuto gengivale.
Per uso esterno viene utilizzata per far regredire le
piccole ulcerazioni della bocca, della gola e della pelle.
È infatti un ingrediente di molte creme per labbra
screpolate, ferite e ulcere. Ha anche proprietà aromatiche,
balsamiche e dermopurificanti.
Per uso interno la mirra eccita l'appetito, stimola la
secrezione degli enzimi gastrici ed è un buon carminativo.
Per qualche
utile ricetta a base di mirra, vedi sotto la voce
Prodotti naturali
- Mirra
Ricordiamo anche che le
alterazioni degli
enzimi, della
flora, del
pH digestivo e della
mucosa intestinale influenzano la
salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a
distanza in qualsiasi parte dell'organismo.
Pulizia dei Denti:
Al posto del
dentifricio, provate fragole schiacciate sullo spazzolino.
Vi stupirete dei risultati.
Potete anche congelarle, già ridotte in purea se preferite,
e raschiare poi con un cucchiaio un poco prima dell'uso.
Se le usate intere, potete sfregare lo spazzolino
direttamente sulla fragola; tuttavia, tenete presente che
non basta mangiarle, bisogna raschiare con lo spazzolino sul
dente per rimuovere lo sporco. (sull'importanza dello
spazzolino, anche usato 'a secco', vi rimandiamo ai libri
del Dottor Ermanno Acht.
Pur non essendo igienista,
anch'egli predicava infatti un sistema alternativo diverso
per la salute e la cura dell' igiene dentale.
Nei suoi libri degli anni '80/'90, asserisce che il
dentifricio non serve a niente e che l'unica azione in grado
di salvare i propri denti dalle carie, è un'adeguata e
corretta forma di spazzolarli.. a secco: ossia, senza
niente; col solo spazzolino.
Altri rimedi tradizionali sono:
melanzane, buccia di mela, argilla (di quella buona) e,
cenere naturale (molto poca !), ossia: ottenuta bruciando
solo legna e basta. Anche la Salvia, la Lavanda, il
Prezzemolo e il Timo hanno buona fama. Quest'ultimo, a detta
di certi sciamani americani, sarebbe poi l'unico in grado di
guarire, sì.. guarire... la carie.
Per quest'effetto si usa l' essenza di timo: si pone, con
costanza.. giorno dopo l'altro, una goccia di quest'ultima
all'interno del dente cariato, o in prossimità di essa.
Oppure, si mastica a fondo fra i denti, a lungo, per
estrarla.
(Ricetta presa dal libro: Antiguo Recetario Medicinal Azteca
- Antiguo Hierbario Medicinal Azteca - Curese con plantas y
yerbas, doctora Laura Samano Tajonar, Mexico D.F, Gomez
Gomez Hnos Editores)
Carie:
può essere molto di aiuto,per i dolori forti, masticare uno
spicchio d'aglio o sfregarlo nella parte infiammata; funge
da analgesico e, a volte, può devitalizzare un nervo. Anche
i chiodi di garofano, sia in essenza, estratto, o così come
sono masticandoli, sembra aiutino a lenire la parte lesa.
Per le Gengive deboli, sensibili
al caldo e al freddo, o sanguinanti; che s'infiammano
facilmente, o con i denti che si muovono dentro:
La corteccia di Quercia: questo albero, infatti, nella
lingua spagnola deve il suo nome (Encino) appunto a che gli
antichi conoscevano già le straordinarie proprietà che
questi aveva per la gengiva (Encia).
Si fa una decotto molto forte e concentrato (nel senso che
si fa bollire a lungo) della corteccia, meglio se
polverizzata; ma anche normale andrà bene. Poi con questo,
si faranno dei risciacqui prima e dopo dover mettere sotto i
denti un pasto. Questi ultimi saranno protetti da questo
preparato, dalle insidie dei microbi causanti la piorrea.
Già dopo un mese noterete i risultati se sarete costanti.
NON bere il preparato, ma sputatelo via dalla bocca !
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SCOPERTO NUOVO
BATTERIO che VIVE nella
BOCCA
ROMA Ago. 2008-08-13 - Cresce il numero degli 'abitanti'
della nostra bocca: un gruppo di ricercatori inglesi ha
identificato un nuovo
batterio che vive nel cavo orale e lo ha denominato
Prevotella histicola.
Secondo gli autori dello studio, pubblicato dalla rivista
International Journal of Systematic and Evolutionary
Microbiology, la scoperta potrà aiutare a capire meglio
il processo di formazione della carie e a mettere a punto
nuovi trattamenti contro il mal di denti.
"Una bocca sana - spiega uno degli autori della
ricerca, William Wade del
King's College London Dental
Institute - ospita un'enorme varietà di microbi compresi
virus, funghi, protozoi e batteri. Questi ultimi sono i più
numerosi: ce ne sono 100 milioni in ogni millimetro di
saliva, e sono più di 600 le specie presenti nella bocca.
Circa la metà di queste - conclude - devono ancora
essere identificate".
Fonte: Ansa.it
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DENTI
RICRESCONO GRAZIE a TRAPIANTI di STAMINALI -
ASCA - Roma, 19 Ago
2009
e protesi addio. Ceramica e piombo non
serviranno piu': per sostituire i denti perduti
si useranno le cellule staminali.
La
promessa arriva dal Giappone, dove un gruppo di
ricercatori dell'Universita'
di Tokyo, secondo quanto riferisce il
quotidiano britannico
Daily Telegraph, ha messo a punto una
tecnica in gradi di trasformare pochi frammenti
di cellule in un molare o in un canino nuovi di
zecca.
Il ''trapianto'' di staminali, gia' in fase
avanzata per altri tessuti ossei, e' stato
sperimentato con successo sui topi. Gli ormoni
hanno reagito efficacemente, stimolando la
ricrescita naturale dei denti mancanti.''Questo
studio ha validato una tecnica che potrebbe
portare allo sviluppo di trapianti di organi
bioingegnerizzati, in grado di ricrescere ed
essere completamente funzionali'', ha detto
Takashi Tsuji, che ha guidato lo studio
pubblicato sulla rivista
Pnas.
Commento NdR: questa e' un buona notizia,
anche se per ora i risultati sono stati ottenuti
sui topi, speriamo che cio' accada anche
sull'uomo. Nel frattempo e' possibile utilizzare
per disinfiammare le gengive, fare dei massaggi
e sciacqui con il
prodotto messo a punto dal Dott. G. Ruffini
e/o con la
propria urina, oppure con
acqua e
bicarbonato al 5%, ricordandosi che le
infiammazioni
iniziano quasi sempre nell'intestino
e si propagano nel corpo quando una parte del
tessuto presente si rende
acida e/o
subisce un trauma e quindi l'infiammazione
intestinale tende sempre ad uscire
dall'organismo e quindi a localizzarsi anche in
quel "posto", i tessuti alterati fanno da
bersaglio di richiamo per l'infiammazione, anche
perche i batteri ed in funghi autoctoni (la
flora),
vi si recano e/o sono stanziali, per
tentare di riordinare e riparare il
tessuto, danneggiato, cioe'
intossicato
ed
infiammato.
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La Dentosofia (così chiamata dal
latino dens, il
dente, e dal
greco sophia, la
saggezza) è una terapia che nella
definizione dei suoi ideatori Rodrigue Mathieu e
Michel Montaud sarebbe "caratterizzata da un
approccio umanistico all’arte dentistica, basata
su tecniche funzionali conosciute, che pone in
evidenza il legame tra l’equilibrio della bocca,
l’equilibrio dell’essere umano e, più
estesamente, quello del mondo intero”.
Il principale strumento
utilizzato dalla Dentosofia è un apparecchio, chiamato
attivatore plurifunzionale, prodotto originariamente in
caucciù, attualmente anche in silicone.
Il primo “attivatore a doccia” fu presentato nel 1953 da
André Besombes e René Soulet. Questo apparecchio nasceva da
una loro osservazione: alla fine della scuola i bambini in
trattamento ortodontico partivano per una vacanza di tre
mesi, durante i quali, se avessero avuto problemi con i loro
dispositivi ortodontici, difficilmente avrebbero potuto
trovare assistenza.
Gli apparecchi venivano perciò rimossi per tutto il periodo
estivo, ma, in autunno, alla ripresa della terapia, si
osservava immancabilmente un peggioramento.
I due pensarono di elaborare un apparecchio morbido, che non
potesse causare problemi e non richiedesse manutenzione. A
loro dire, i bambini che lo avevano utilizzato nei mesi di
sospensione della terapia convenzionale non solo non avevano
subito un peggioramento, ma erano addirittura migliorati.
Principi teorici e d'intervento
La Dentosofia ipotizza che le
malocclusioni siano causate da una alterazione delle
cosiddette "funzioni biologiche vitali":
- la suzione o il suo stadio maturo, la masticazione
- la deglutizione
- la fonazione
- la respirazione, che deve essere nasale e non orale.
Secondo i sostenitori della
dentosofia, esiste inoltre un legame tra disturbi di queste
funzioni e la comparsa di svariate patologie. Michel Montaud
e Rodrigue Mathieu hanno dichiarato di aver osservato una
relazione sistematica tra una bocca disequilibrata e diverse
condizioni patologiche, quali:
- mal di testa
- mal di schiena
- dislessia
- difficoltà di concentrazione
- ipercinesia nei bambini
- disturbi del sonno
- stress, depressione
- problemi della sfera otorinolaringoiatrica
- problematiche allergiche
- disturbi dell’equilibrio
- dolori articolari
I sostenitori della Dentosofia
si propongono quindi di intervenire sulle
malocclusioni riequilibrando le "funzioni
neuro-vegetative", e questo riequilibrio, a sua volta, va a
loro dire ad agire sulle patologie sistemiche che lo
accompagnano.
Bibliografia
- Mathieu R. , Montaud M. - A balanced mouth, key of man’s
future - Atti del Mid-Winter Meeting di Chicago, febbraio
2002
- Paroles: lettre d’information de l’ecole de la formation a
la Dentosophie
- Michel Montaud - Denti & Salute dalla salute della bocca
alla salute del corpo - Terra Nuova Edizioni, 2009
- Soulet R, Langlade M, Picaud M. - Cephalometric study of
20 cases treated exclusively by means of the Soulet-Besombes
activators - Orthod Fr. 1969;40:355-73. French. No abstract
available. PMID: 5270759
- Langlade M. - Contribution to the simplified therapeutic
orthodontic method of Soulet-Besombes -Orthod Fr.
1966;37:487-90. French. No abstract available. PMID: 5229886
- Heideborn M. - Clinical and electromyographic results of
treatment with the splint-activator of Soulet-Besombes -
Fortschr Kieferorthop. 1965;26(3):293-9. German. No abstract
available. PMID: 5216302
- Besombes A. , Soulet R. - A new instrument in simplified
functional orthopedic treatment - Rev Fr Odontostomatol.
1955 Apr;2(4):483-90. French. No abstract available. PMID:
14395923
Commento:
Dalla saggezza della medicina antroposofica, il
rivoluzionario metodo che cura bocca e denti, riequilibrando
le ferite dell'anima.
Dottor Ovidi, può spiegarci meglio come funziona esattamente
questo nuovo approccio all'arte dentistica ?
La dentosofia (da dens, dente, e sophia, saggezza) è una
terapia caratterizzata da un approccio umanistico all'arte
dentistica, basata su tecniche funzionali conosciute, che
pone in evidenza il legame tra l'equilibrio della bocca,
dell'essere umano e del mondo intero. Così è stata definita
circa vent'anni fa da Michel Montaud e Rodrigue Mathieu, due
medici dentisti di scuola antroposofica.
Circa quindici anni fa non conoscevo ancora la dentosofia, e
mi capitava di trattare con mezzi ortodontici tradizionali
dei giovani adolescenti, specialmente maschi, che arrivavano
nel mio studio accompagnati dalle loro madri e dal loro
inseparabile game-boy.
La patologia più frequente era rappresentata da morsi
profondi (quando i denti superiori coprono quasi interamente
quelli inferiori) e da canini superiori vestibolarizzati (in
fuori).
Riuscivo quasi sempre ad allineare i denti, ma spesso
tendevano a ritornare come erano, e a volte anche le loro
posture peggioravano.
Così, ragazzi timidi e introversi diventavano ancora più
chiusi. Tutto questo sembrava stabilizzarsi, con i canini
che rimanevano nella giusta posizione, solo quando alcuni si
presentavano ai controlli non più accompagnati dalla mamma,
ma dalla fidanzatina.
Erano usciti dalla loro timidezza, non erano più introversi,
erano guariti nonostante i miei trattamenti. È proprio in
questa occasione che ho cominciato a chiedermi: perché i
figli della playstation hanno i denti storti ?
Abbiamo già accennato come ogni dente sia il riflesso di un
archetipo, ad esempio il canino superiore di destra
rappresenta la forza e il coraggio, quello di sinistra è
riflesso dell'amore, dell'attaccamento alla propria terra e
alla propria gente. I ragazzi avrebbero bisogno di esprimere
appieno il contenuto archetipico di questi denti magari
giocando, confrontandosi anche fisicamente con i loro
coetanei, vivendo all'aria aperta e a contatto con la
natura.
Il «figlio della playstation» difficilmente riesce a
esprimere il contenuto archetipico di questi denti stando
chiuso nella sua bella cameretta davanti al PC, senza un
reale confronto con gli altri e senza la possibilità di dare
interamente voce alla propria essenza.
A quell'epoca il trattamento a cui sottoponevo i miei
giovani pazienti non permetteva nessun tipo di elaborazione.
Con l'attivatore plurifunzionale, invece, oggi innesco un
processo elaborativo con il quale ottengo dei risultati
concreti. Non eccellenti forse, ma duraturi.
Dalle cellule staminali si
possono far ricrescere in denti persi:
http://www.rimedio-naturale.it/nuova-ricerca-denti-nuovi-le-cellule-staminali.html
Ricordiamo
anche che le alterazioni degli
enzimi, della
flora, del
pH digestivo e della
mucosa
intestinale influenzano la salute, non
soltanto a livello intestinale, ma anche a
distanza in qualsiasi parte dell'organismo.
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vedi anche:
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