IMPORTANTE: quando si
assumono le micro diete (integratori in qualsiasi forma) e' bene
assumere contemporaneamente dei
fermenti lattici
adatti alla persona, per aiutare l'assimilazione intestinale
delle sostanze contenute nelle micro diete: sali
minerali e
vitamine
- Vitamina C.
Seguire una dieta bilanciata
è essenziale per stare in salute.
La nutrizione sana richiede sia un adeguato apporto di macronutrienti
quali carboidrati, grassi e proteine, che di nutrienti essenziali quali
vitamine e minerali.
La maggior consapevolezza dell'importanza della dieta ed un aumento
generale degli standard di vita hanno comportato miglioramenti sostanziali
nella situazione nutrizionale dei cittadini europei rendono la
malnutrizione diffusa un fenomeno appartenente al passato. Apporto
di vitamine e minerali
Tuttavia, non possiamo considerare soddisfacente il nostro apporto di
vitamine e minerali. Una dieta che prevede poca frutta e verdura può
portare ad un insufficiente apporto di micronutrienti. Sebbene siano meno
diffuse che in passato, in Europa sono ancora presenti carenze, ad
esempio, di ferro e di vitamina D che possono avere gravi ripercussioni
sullo stato di salute.
Determinati strati di popolazione come gli anziani non hanno una grande
efficienza nell'assorbimento di vitamine e minerali e spesso è
auspicabile un aumento dell'apporto. Recenti ricerche, inoltre, hanno
messo in evidenza i potenziali vantaggi di una maggiore assunzione di
micronutrienti sul mantenimento di un buono stato di salute e sulla difesa
da determinate malattie. Il
ruolo degli Integratori alimentari
Per migliorare lo
stato di salute e garantire un apporto sufficiente di micronutrienti,
molte persone inseriscono nella propria dieta integratori di vitamine e
minerali. E' importante che chi fa uso di integratori alimentari sia
consapevole del ruolo che questi prodotti possano svolgere in funzione
della salute in generale e siano in grado di farne un uso corretto e
sicuro. Illustriamo qui sotto le proprietà di ciascun micronutriente, i
potenziali benefici derivanti da un aumento dell'assunzione e le modalità
per un uso sicuro.
Commento NdR: Cio' sta ad indicare l'estrema importanza
di uno stile di vita salubre, ma e soprattutto di un'alimentazione
sana e
CRUDISTA - anche l'assunzione di
Vitamina C
e' molto utile per evitare il formarsi di depositi di grassi
nelle arterie e nelle vene.
Micronutriente |
Funzioni |
Assunzione
- Apporto |
Motivi
per un aumento dell'assunzione |
Vitamina
A |
Essenziale
per la pelle, l'accrescimento osseo, e lo sviluppo, la funzione visiva e
le mucose |
insufficiente
nella dieta |
Per
una rapida guarigione di pelle e tessuti |
Vitamina
D |
Coadiuva
l'organismo, nell'assorbimento dal calcio e del fosforo utili ai denti e
ossa |
Gli
anziani dovrebbero assumerne di più |
Carenza
luce solare |
Vitamina
E |
Azione
protettiva antiossidante. Combatte i radicali liberi che possono
danneggiare cellule e tessuti. Essenziale per il funzionamento del
cuore, per la circolazione, i nervi, i muscoli e i globuli rossi. |
Sufficiente
nella dieta bilanciata/normale. Necessario un maggiore apporto nelle
diete con grassi polinsaturi. |
Protezione
contro le malattie cardiovascolari (200-800 mg/giorno) |
Carotene |
Antiossidante,
combatte i radicali liberi. Coadiuva il sistema immunitario. Il beta
carotene viene convertito in vitamina A. |
Basso
apporto in presenza di assunzione limitata di frutta e verdura |
Protezione
generale delle cellule preferibile il carotene naturale |
Vitamina
B1
(tiamina) |
Necessaria
per la produzione di carboidrati Agevola il funzionamento del
sistema nervoso e dell'apparato digerente |
Apporto
medio inferiore alla RDA |
Per
ovviare a carenze nella dieta |
Vitamina
B2
(riboflavina) |
Necessaria
per la produzione di energia da carboidrati, proteine e grassi.
Importante anche per la pelle e gli occhi |
Apporto
medio inferiore alla RDA |
Come
integratore dietetico |
Vitamina
B3
(niacina) |
Coadiuva
il sistema nervoso. Per la produzione di energia nei tessuti e nelle
cellule |
|
Per
essere sicuri di un apporto adeguato specie nel caso di tecnica per la
Disintossicazione |
Vitamina
B5
(acido pantotenico) |
Svolge
un ruolo essenziale nella liberazione di energia degli alimenti |
|
Per
essere sicuri di un apporto adeguato |
Vitamina
B6
(piridossina) |
Importante
nel metabolismo delle proteine. Vitale per la salute del sistema
nervoso, pelle, muscoli e sangue. |
Carenze
in anziani e donne. Assunzione media inferiore alla RDA |
Per
un sano sistema cardiovascolare |
Vitamina
B12
(cianocobalamina) |
Necessaria
per la produzione di globuli rossi e per la buona conservazione della
guaina protettiva intorno ai nervi |
Vegetariani
ed anziani possono aver bisogno di una integrazione L'assorbimento negli
intestini a volte è molto lento |
Per
un sano sistema cardiovascolare |
Acido
Folico
Vitamina B9 |
Essenziale
per la crescita e la riproduzione delle cellule, specie dei globuli
rossi. Particolarmente importante per le donne in età feconda,
Favorisce la crescita del sistema nervoso del feto |
Apporto
insufficiente in anziani e donne in gravidanza |
Prevenzione
della spina bifida e delle malattie cardiovascolari |
Biotina |
Partecipa
al metabolismo di carboidrati proteine e grassi necessaria per la pelle,
capelli e unghie |
|
Per
essere sicuri di un apporto adeguato |
Vitamina
C |
Antiossidante
che aiuta i globuli bianchi a combattere le infezioni necessaria anche
per una pelle sana, favorisce l'assorbimento del ferro. |
Maggiore
apporto necessario sopratutto per anziani, bambini e fumatori |
Per
aumentare la resistenza ed il recupero delle malattie |
Calcio |
Necessario
per avere ossa e denti forti e per il buon funzionamento di nervi e
muscoli |
Apporto
medio insufficiente |
Per
rallentare la decalcificazione delle ossa in età avanzata |
Fosforo |
Necessario
per una buona struttura scheletrica componente dell'ATP, la fonte di
energia immediata presente nei tessuti muscolari |
Spesso
eccessivo nella dieta |
Nessuna
necessità di un maggiore apporto |
Magnesio |
Rafforza
la struttura ossea centrale nel rilascio di energia e nel funzionamento
di nervi e muscoli, importante anche per la salute cardiovascolare,
componente di molti enzimi |
Spesso
insufficiente nella dieta |
Per
ridurre la decalcificazione delle ossa e nei periodi di stress |
Rame |
Componente
(insieme a zinco e manganese) di un sistema di enzimi antiossidanti,
necessario per la formazione della melanina e per il metabolismo del
ferro. |
Talvolta
insufficiente nella dieta |
Nessuna
necessità di un apporto superiore alla RDA |
Cromo |
Influisce
sul metabolismo degli zuccheri nel sangue |
Scarso
nella dieta |
Nei
casi di gravi fluttuazioni del livello di zuccheri nel sangue |
Iodio |
Necessario
per la produzione degli ormoni tiroidei che regolano il ritmo metabolico |
Apporto
medio insufficiente specie nelle donne |
Solo
dietro consiglio medico |
Ferro |
Come
componente dell'emoglobina, trasporta il vitale ossigeno in tutto il
corpo |
Sono
soprattutto le donne a manifestare carenze di ferro nella dieta |
Nei
casi di anemia |
Manganese |
Componente
(insieme a rame e zinco) di un sistema di enzimi antiossidanti
necessario per avere ossa, giunture e sistema nervoso sani. |
|
Per
garantire un apporto sufficiente |
Molibdeno |
Prende
parte al metabolismo del ferro e alla produzione di acido urico (un
prodotto di scarto delle urine) |
|
Per
garantire un apporto sufficiente |
Selenio |
Minerale
antiossidante che aiuta a proteggere le componenti grasse delle cellule
contro l'ossidazione |
Insufficiente
nella nostra dieta |
Per
aumentare la resistenza contro le malattie e per ridurre il rischio di
tumore al seno |
Zinco |
Necessario
per la salute dell'apparato riproduttore e del sistema immunitario,
della prostata, per la guarigione dei tessuti e per il tasso di
glicemia. |
Spesso
insufficiente nella dieta |
Per
aumentare i livelli immunitari, la guarigione dei tessuti e per aiutare
a risolvere problemi con la prostata e con i tassi di glicemia |
Micronutriente |
|
RDA
riconosciuta dall'UE 1 |
Livello
garantito di sicurezza di assunzione giornaliera 4 |
Vitamina A2 |
mcg |
800 |
3000 |
Vitamina D |
mcg |
5 |
20 |
Vitamina E |
mg |
10 |
800 |
Beta Carotene |
mg |
- |
25 |
Vit. B-1 |
mg |
1,4 |
50 |
Vit. B-2 |
mg |
1,6 |
200 |
Vit. B-3 |
mg |
|
|
Nicotinamide 3 |
|
18 |
1500 |
Acido nicotinico |
|
18 |
500 |
Acido
pantotenico |
mg |
6 |
1000 |
Vit. B-6 |
mg |
2 |
200 |
Vit. B-12 |
mcg |
1 |
3000 |
Acido folico |
mcg |
200 |
1000 |
Biotina |
mcg |
150 |
2500 |
Vitamina C |
mg |
60 |
1000 |
Calcio |
mg |
800 |
1500 |
Fosforo |
mg |
800 |
1100 |
Magnesio |
mg |
300 |
700 |
Rame |
mg |
- |
8 |
Cromo |
mg |
- |
200 |
Iodio |
mcg |
150 |
1000 |
Ferro |
mg |
14 |
20 |
Manganese |
mg |
- |
20 |
Mobildeno |
mcg |
- |
300 |
Selenio |
mcg |
- |
200 |
Zinco |
mg |
15 |
30 |
RDA:
Razione giornaliera raccomandata, da riportare nell'etichettatura.
nessuna RDA
stabilita
mg: milligrammo (millesima parte del grammo)
mcg: microgrammo (millesima parte di milligrammo)
1: Direttiva della CE sull'etichettatura
nutrizionale dei prodotti alimentari (90/496/CEE).
2: Massimo 800 mcg per le donne
che desiderano affrontare una gravidanza
3: Nicotinamide ed acido nicotinico
sono entrambi Vitamina B3.
In merito all'assunzione giornaliera da
tutte le fonti (alimenti, alimenti e
bevande fortificati, integratori) in corrispondenza dei quali non sono
stati riscontrati problemi di salute. Questo non
significa che livelli maggiori di assunzione siano sempre dannosi se, ad
esempio vengono presi giornalmente per brevi periodi
(alcune settimane)
Il superamento di questi livelli dovrebbe comunque essere effettuato con
la supervisione di un nutrizionista o di uno specialista.
Tratto da: ehpm - European Federation of Associations of Health Product Manufactures
- (Federazione Europea delle Associazioni dei Produttori Salutistici)

Vitamina B9
L’acido folico (folato), è la
vitamina B9. Non viene prodotto dall’organismo ma
deve essere assunto con il cibo e dalla flora
batterica intestinale, e il fabbisogno quotidiano in
condizioni normali è di circa 0,2 mg.
Negli ultimi decenni, l’acido folico è stato
riconosciuto come essenziale nella prevenzione delle
malformazioni neonatali, particolarmente di quelle a
carico del tubo neurale, che si possono originare
nelle prime fasi dello sviluppo embrionale. Durante
la gravidanza, quindi, il fabbisogno di folato si
raddoppia a 0,4 mg perché il feto utilizza le
riserve materne.
Anche se il suo ruolo non è conosciuto nei dettagli,
infatti, la vitamina B9 è essenziale per la sintesi
del DNA e delle
proteine e per la formazione dell’emoglobina, ed è
particolarmente importante per i tessuti che vanno
incontro a processi di proliferazione e
differenziazione, come, appunto, i tessuti
embrionali.
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Ascorbato: La
scienza della Vitamina C
Le ricerche mediche senza basi scientifiche potrebbero condannare milioni
di persone alla morte !
Fonte:
The
Vitamin C Foundation, traduzione a cura de
La
Leva di Archimede
Notizia riportata anche da
Medical
News Today.
La relazione tra la vitamina C e la salute e’ stato un argomento controverso
per decenni.
Molti influenti scienziati, incluso il doppio premio nobel
Linus
Pauling, hanno argomentato che l’Ascorbato puo’ prevenire e curare
malattie gravi come le problematiche cardiache, gli infarti, il cancro e le
infezioni.
Gli esperti della medicina convenzionale si opposero, disapprovando
l’utilizzo degli integratori in favore di frutta e verdura.
Nel loro recente libro “Ascorbato:
La scienza della Vitamina C”, Steve Hickey e Hilary Roberts descrivono
le basi scientifiche necessarie per comprendere questa contoversia. Gli autori
spiegano la storia della ricerca sulla vitamina partendo con l’esperimento
classici di James Lind nel 1747 sullo scorbuto: un punto di partenza per
l’applicazione della scienza in medicina.
Questo semplice esperimento viene
usato per illustrare come funziona il procedimento scientifico separando la
scienza dalla pseudo-scienza gli autori mostrano come le autorita’ mediche
oggi fanno affidamento alla scienza patologica piu’ che agli esperimenti
solidi e ripetibili.
I nuovi ritrovamenti in medicina vengono ostacolati da
un’inopportuna domanda di fornire “prove” scientifiche. Sarebbe piu’
opportune prendere le decisioni in campo medico in base all’analisi dei
costi e dei benefici, come ci insegna la “teoria dei giochi”.
Utilizzando i principi della scienza, questo
libro mostra come il disdegno dell’Establishment ufficiale nei confronti
dell’integrazione vitaminica sia il risultato di una ricerca falsa e
alterata. Le raccomandazioni che l’integrazione sia inutile se una persona
consuma frutta e verdura 5 volte al giorno sono basate su interpretazioni
errate della ricerca. Durante l’ultimo mezzo secolo le ricerche mediche
sulla Vitamina C sono state spesso ostacolate da una mancata comprensione di
come questa vitamina sia utilizzata dal corpo umano.
Questa nuova valutazione
delle evidenze porta ad un nuovo modello dinamico che mostra come la Vitamina
C agisce a conferma delle idee del Dr.
Robert Cathcart. Grazie a questo nuovo modello la controversia sulla
vitamina C e’ risolta.
A prima vista, le affermazioni di efficacia della Vitamina C nelle malattie
coronariche, le infezioni e il cancro possono sembrare sensazionali. Pero’
questi benefici hanno delle basi scientifiche e meritano di essere considerati
seriamente. La differenza tra l’integrazione nutrizionale e l’utilizzo
terapeutico dell’ascorbato e’ stato chiarito.
Il modello dinamico indica che, per mantenere una buona salute, la strategia
nutrizionale ottimale e’ prendere ripetute dosi di Vitamina C durante il
giorno: per esempio un grammo ad ogni pasto. Il libro riporta un aggiornato
regime per la prevenzione e il trattamento delle cardiopatie, la cosiddetta
“Antioxidant Network Therapy”.
Tutto questo ha bisogno di essere testato
scientificamente con assoluta urgenza e priorita’.
Gli autori spiegano
inoltre le basi scientifiche del trattamento del cancro con
ascorbato,
intervento potenzialmente risolutivo.
Il rifiuto dell’Establishment medico di
effettuare delle sperimentazioni su questi argomenti potrebbero aver causato
molte sofferenze e morti. Il Dr. Hickey ha detto: “Se questo libro non ti sciocchera’ significa che non e’ stato capito”. Per questa ragione il
libro riporta la lista degli essenziali esperimenti necessari al ripristino
del rispetto verso le valutazioni scientifiche sulla Vitamina C. Anche se solo
una parte delle ipotesi venissero confermate i lettori capiranno perche’ il
doppio premio nobel Linus Pauling scommetteva perfino la sua reputazione
scientifiche sull’ascorbato.
Sulla base delle evidenze presentate in
questo libro, il Dr. Hickey ha richiesto all’Istituto Superiore della
Sanita’ Americana (NHI – National Institutes of Health) e al Linus Pauling
Institute di rivedere urgentemente i valori RDA (dosaggi giornalieri
raccomandati) sulla Vitamina C.
vedi anche Protocollo
della Salute
Book
details:
Ascorbate: The Science of Vitamin C, by Steve Hickey and Hilary
Roberts
(1-4116-0724-4, Trade paperback, 264 pp, 6 x 9, $28.72).
Barnes and
Noble:
http://search.barnesandnoble.com/booksearch/isbnInquiry.asp?userid=pi62NSuzIV&isbn=1411607244&itm=1
Online download:
- http://www.lulu.com/ascorbate
Altri riferimenti:
Articolo pubblicato su Medical
News Today.
Oregon State University: Linus Pauling Institute: Vitamin
C
Raccolta di testi scientifici: Ascorbato
Dr. Rath (collaboratore e successore di Linus Pauling): pubblicazioni
scientifiche, qui un archivio di studi relativi alla nuova Medicina
Cellulare.
Una raccolta
di link su vitamina C e ascorbato.
Peter Barry Chowka, L'ultima
intervista del doppio premio Nobel Linus Pauling
La vitamina C e' utile
anche per: stanchezza cronica, infiammazioni,
raffreddori, influenze.
Principali siti di riferimento:
- http://www.vitamincfoundation.org/
- http://www.orthomed.com/
- http://www.seanet.com/~alexs/ascorbate/index.htm
- http://www.cforyourself.com
- http://lpi.oregonstate.edu/index.html
Tratto da: laleva.org
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Integratori Alimentari e la Direttiva Europea
L'Italia ancora più restrittiva
La Comunità europea ha emesso, nel 2002,
una
direttiva (1) che imporrà regole severissime per il commercio dei
prodotti nutritivi che contengono vitamine e minerali, i cosiddetti
integratori alimentari. Le nuove regole verranno imposte un po' alla volta, ma
l'agosto dell'anno prossimo segnerà un passo importante: secondo l'articolo
15 della direttiva, gli stati membri dovranno " … vietare il commercio
di prodotti non conformi alla presente direttiva al più tardi a decorrere dal
1° agosto 2005".
Restrizioni severissime
Secondo i dettati della nuova norma dovranno sparire dal mercato i prodotti
che contengono forme di vitamine o minerali non elencate negli allegati della
direttiva stessa.
Alcuni esempi: La vitamina E contenente tocoferoli misti e
tocotrienoli (sarà permesso soltanto l'alfa-tocoferolo); diverse forme di
carotene (troveremo solamente il beta-carotene); la metilcobalamina (una forma
della vitamina B 12); lo zolfo, il boro, il vanadio, la silice, praticamente
tutti i minerali in traccia (non sono elencati e perciò non saranno più
utilizzabili); le forme più biodisponibili dei minerali comuni quali calcio,
magnesio, potassio, ferro, zinco, rame (non sono previsti, secondo gli elenchi
della direttiva, per esempio, orotati, chelati, aspartati, picolinati e
lieviti ricchi di minerali biodisponibili).
L'elenco delle
sostanze
dimenticate (2) e cioè da vietare, è lungo - circa 300 tra vitamine e
minerali.
La cosa sta mettendo in subbuglio produttori e medici, commercianti
e consumatori.
Per le vitamine e minerali che rimarranno in
commercio secondo gli elenchi ristretti della direttiva, verranno poi fissati
dei limiti di dosaggio che si annunciano sensibilmente più bassi di quelli
che oggi sono disponibili e vengono utilizzati da milioni di persone in tutto
il mondo senza problemi di sorta.
La direttiva annuncia un regime così
restrittivo che produttori e negozianti di diversi paesi si sono uniti con
medici, naturopati e moltissimi consumatori in una alleanza contro le
restrizioni previste dalla legislazione europea.
La Alliance
for Natural Health (3) ha iniziato, nel 2003, una causa legale contro le
restrizioni alla disponibilità di integratori vitaminici imposte dalla
direttiva. Questa causa, partendo dall'Inghilterra, è già approdata alla
Corte europea in Lussemburgo e verrà discussa nei prossimi mesi.
Il caso italiano
Nel frattempo però, ogni paese europeo è
tenuto a trascrivere la direttiva europea in legge nazionale.
L'Italia ha
provveduto con un
decreto
legge (4) approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 21 maggio.
Il
decreto non solo trasforma le severissime regole della direttiva in legge
italiana come di dovere, ma aggiunge che "in attesa dell'adozione di
specifiche disposizioni comunitarie, i livelli ammessi di vitamine, minerali
ed altre sostanze sono definiti nelle
linee
guida (5) sugli integratori alimentari pubblicate dal Ministero della
salute."
Sembra una frase abbastanza innocua, finché
non andiamo a scoprire che, secondo le prescrizioni ministeriali, la vitamina
E sarà limitata a 30 milligrammi, la vitamina C a 180, la B 1 sarà
disponibile fino a 2 milligrammi e la vitamina B 6 a 3, tanto per dare qualche
esempio. La linea seguita dal ministero è quella di un limite generalizzato
per le vitamine ai dosaggi corrispondenti al 150 % dei livelli di riferimento,
con l'eccezione della vitamina C e la vitamina E che sarebbero disponibili
fino a tre volte (300 %) delle RDA.
Se questo pare poco, in compenso saremo,
grazie all'etichettatura, messi al corrente della percentuale dei livelli di
riferimento (RDA) in ogni prodotto; ci verrà detto di non esagerare
(avvertenza obbligatoria per tutti i prodotti) e di non dare le nostre
vitamine in mano ai bambini sotto i tre anni di età. L'etichetta ci informerà
pure che le vitamine "non sono adatte a sostituire una dieta
variata".
L'uso delle vitamine e dei minerali verrà
così limitato a dosaggi minimi, alle quantità assolutamente necessarie per
evitare le malattie di carenza tipo scorbuto e beri-beri. L'apporto
ottimizzato di nutrienti, importante per rafforzare le difese immunitarie e
per raggiungere un livello di salute ottimale invece, verrà proibito
d'ufficio, così come ogni riferimento all'eventuale prevenzione di malattie.
Chiaramente, per chi di vitamine fa un uso serio e quotidiano o chi con
l'aiuto di integratori "veri" magari è riuscito a scongiurare dei
mali seri oppure semplicemente non si ammala più da diversi anni della solita
influenza invernale, è una vera follia.
Mentre gli esperti si lamentano dell'aumento
delle spese sanitarie che cominciano a dissanguare le casse dello Stato, ci
viene praticamente vietato di far uso della prevenzione nutrizionale, quella
che paghiamo di tasca nostra.
Quello che stupisce è che il governo
italiano propone di agire in modo ancora più restrittivo di quanto non sia
prescritto dal legislatore europeo, per il quale eventuali limiti di dosaggio
dovrebbero orientarsi alle "valutazioni dei rischi condotte nell'ambito
di studi scientifici generalmente riconosciuti…".
La severità del
nuovo regolamento italiano per le vitamine è tanto più sorprendente perché
non solo va oltre quello che prescrive la direttiva europea ma contravviene
anche la più recente
giurisprudenza
(6) in materia di limiti di dosaggio vitaminico.
La Corte europea ha già detto 'No'
La Corte europea si è occupata della
questione su sollecito della stessa Commissione Europea. Nel lontano 1999, la
Commissione aveva contestato la prassi amministrativa della Germania, secondo
la quale prodotti contenenti fino al 300 % delle quantità raccomandate per le
vitamine venivano considerati alimenti e quelli eccedenti furono respinti
perché considerati medicinali senza la prescritta autorizzazione.
Ravvisando in quella prassi una barriera per
il libero commercio di prodotti legalmente venduti in altri stati dell'Unione,
la Commissione sollecitava alla Germania un cambiamento.
Le autorità tedesche
rifiutarono e la Commissione inizio' un procedimento dinanzi la Corte europea.
La Finlandia e la Danimarca si unirono alla Germania nella difesa, ma la
Corte, nella sua
recente
sentenza (6) pubblicata il 29 aprile 2004, decise che eccezioni al libero
commercio sono giustificabili solo nel caso che le autorità sanitarie di uno
stato membro ravvisino in un prodotto dei pericoli e agiscano per proteggere
la pubblica salute. Il limite generalizzato del 300 % delle quantità
raccomandate di vitamine come metro di riferimento fu ritenuto illegale dalla
Corte, e la Germania condannata al pagamento delle spese del processo.
Due "sistemi sanitari"
Abbiamo, oggi, due sistemi sanitari che si
contrappongono l'uno all'altro.
Il sistema "ufficiale", dominato
dalle multinazionali della chimica farmaceutica e finanziato quasi interamente
dallo Stato, sta prosciugando le casse dei piani sanitari nazionali a ritmi
sempre crescenti.
Attualmente la
Guardia
di Finanza (7) indaga sull'eccezionale aumento della spesa farmaceutica a
carico del servizio sanitario nazionale italiano, cresciuta secondo la Federfarma del 8,1 % rispetto ad un anno prima
(NdR: e tutt'ora ancora in aumento).
Questo stesso sistema sanitario, lungi dal
proteggere la nostra salute in modo compiuto, è diventato, secondo le
statistiche di mortalità in diversi paesi occidentali, una delle principali
cause di
morte
prematura (8).
Gli effetti tossici o effetti "collaterali" dei
farmaci causano, secondo le statistiche ufficiali e le ricerche pubblicate su
prestigiose pubblicazioni mediche, più di centomila morti ogni anno solo
negli Stati Uniti d'America.
Esteso al mondo occidentale, dove la
medicina
farmaceutica è maggiormente radicata, ciò significa che ogni giorno
muoiono
a causa di farmaci l'equivalente dei passeggeri di ben due aerei jumbo - come
se ogni giorno dell'anno cadessero dal cielo due Boeing 747, seminando morte e
disperazione.
Potrebbe sembrare strano che gli esperti di un sistema a tasso
di mortalità così alto possano determinare, con i loro suggerimenti ai
legislatori, quali nutrienti ci sia permesso ingerire e quali no.
Il
timerosal
nei vaccini (9), i
dolcificanti
artificiali neurotossici (10), le statine che spesso sono causa della
perdita
di memoria (11) e di dolori muscolari fortissimi fino ad aggredire il
tessuto muscolare fino alla morte per collasso renale, le
amalgami
dentali che rilasciano mercurio tossico giorno dopo giorno (12), gli
psicofarmaci
per bambini "troppo vivaci" (13) che che spesso portano al
suicidio e alla violenza incontrollabile caratterizzano questo sistema così
come l'incontrollato uso di antibiotici, la vaccinazione imposta d'autorità e
il trattamento del cancro mediante radiazioni e potenti veleni chiamati
chemio-terapia. Il paradigma di questa medicina imposta d'autorità è
fallimentare. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
L'altro sistema sanitario è quello gestito
da ognuno di noi a spese proprie. Ne fanno parte un'alimentazione sana, senza
pesticidi e additivi vari, spesso a base di alimenti provenienti
dall'agricoltura biologica o biodinamica, l'integrazione di vitamine, minerali
e altri fattori nutritivi, l'uso dei rimedi tradizionali a base di erbe, la
medicina omeopatica di lunga tradizione tedesca e francese, l'uso di
oligoelementi e aromi, la medicina millenaria tramandataci dall'antica Cina,
il sistema ayurvedico di alimentazione, salute e medicina dall'India, le cure
elettromedicali e quelle a sfondo energetico e spirituale, per nominarne solo
alcuni.
Questa pluralità di metodi nuovi e antichi
ha in comune la comprensione e il rispetto per le funzioni del corpo umano, la
prevenzione delle malattie e - a seconda dei casi - interventi dolci, che
rafforzano le funzioni dell'organismo. Gli interventi cercano di eliminare le
cause delle malattie piuttosto che attaccarne i sintomi.
Oltre all'importanza che viene data alla
prevenzione, all'ottimizzazione della salute e al benessere, questo
"altro" sistema sanitario ha l'ovvio pregio di un costo molto più
contenuto di quello dei rimedi chimico/farmaceutici. Quest'ultimi si trovano
protetti dalla concorrenza del libero mercato perché coperti da brevetti e
perché godono di una posizione dominante imposta da leggi pensate per
eliminare le alternative.
E' ironico che a giustificazione di queste leggi si
citi spesso la "necessità di tutelare i consumatori".
La "pericolosa overdose
vitaminica", paventata per giustificare l'intervento legislativo,
in
effetti non estiste !
E' stata inventata di sana pianta a scopi propagandistici
da chi ci vuol vendere ancora più farmaci a prezzi stratosferici. Se
guardiamo i fatti e le
statistiche
di mortalità (14), l'inganno diventa ovvio: la paventata pericolosità
degli integratori nutritivi e delle erbe esiste solo nella fertile
immaginazione di chi ha interessi legati al paradigma contrapposto. Le morti
vere avvengono per effetto collaterale dei farmaci approvati dopo tanto di
studi scientifici, non per colpa di integratori nutritivi.
Posizione di monopolio
Il sistema sanitario dominato dal paradigma
farmaceutico si trova attualmente in una posizione assolutamente dominante. Si
tratta quasi di un monopolio garantito dallo Stato: le cattedre universitarie,
la ricerca, le comunicazioni della stampa, le decisioni sulle cure approvate
sono tutte in mano a personale formato all'insegna dell'intervento chimico e
farmaceutico. Perfino gli esperti ai quali danno ascolto le autorità
sanitarie e le assemblee parlamentari dei paesi occidentali sono di
provenienza "di parte", di formazione rigorosamente farmaceutica.
La prevenzione invece viene vista quasi come
atto di disturbo. Interventi basati sull'alimentazione, sull'integrazione
nutritiva e su altre tecniche dolci si trovano sotto continuo attacco da parte
dei proponenti della medicina farmacologica. La direttiva europea sugli
integratori e il decreto legge italiano non sono che la logica conclusione di
una lotta del sistema chimico/farmaceutico dominante contro una concorrenza
fastidiosa.
Questa concorrenza propone delle alternative
valide che, se fossero utilizzate appieno, farebbero seria concorrenza ad
un'industria molto redditizia ma anche estremamente costosa. Il prezzo lo
paghiamo sia in termini di salute e di morti causate dal sistema che nella
spesa sanitaria diventata quasi insopportabile per l'economia dei vari paesi.
Dov'è
l'antitrust ?
Esiste un'autorità preposta a prevenire la
formazione di poli dominanti nell'industria. Compito dell'Autorità
Garante della concorrenza e del mercato è appunto quello di prevenire la
formazione di concentrazioni commerciali dominanti e l'abuso di queste
posizioni a scapito di chi deve sostenerne la spesa. (15) La nostra salute e
le soluzioni per cercare di migliorarla indubbiamente sono un grande affare,
gestito secondo le regole del mercato.
Benché la legge faccia riferimento alla
concorrenza tra imprese commerciali, anche la formazione di un intero sistema
della salute prevalente a scapito di altre metodologie, dovrebbe rientrare nei
poteri dell'Autorita Garante. Dopo tutto, si tratta di un vero e proprio
cartello commerciale formato da un insieme di imprese farmaceutiche
multinazionali, imprese tra le più redditizie in termini di investimento e
certamente non tenere nell'eliminazione della concorrenza.
Proibizionismo e mercato nero
Quando esistono leggi di proibizione oppure
una forza commerciale dominante che agisce a scapito di tutte le altre, è
facile che si formi un mercato fuori dalle logiche imposte d'autorità. Nero o
grigio che sia, quel mercato è basato sulla volontà degli utenti, che in
qualche modo si sentono incompresi, o peggio, raggirati. La soluzione non è
un controllo più arduo bensì una attenta analisi della situazione senza
preconcetti.
Nella lotta contro le droghe, la
proibizione
dell'uso si è rivelata fallimentare (16) come già prima la proibizione
dell'alcool, per quanto possa essere sostenuta da interventi di forza militare
e giudiziaria. La protezione del copyright, cara alla potente industria della
musica, agli studi di Hollywood ed ai giganti del software, sta in forte
contrasto con gli interessi degli utenti: lo scambio della musica on line e
l'uso sempre più prevalente di software "open source" stanno
mettendo i rispettivi monopoli in difficoltà.
Forse anche nel campo della salute saremo
presto testimoni del formarsi di un mercato alternativo di gigantesche
proporzioni. Se il potere legislativo e le nostre amministrazioni sanitarie
continueranno a seguire la strada della protezione del cartello farmaceutico,
abilmente suggerita dagli "esperti" del settore, la disobbedienza in
tema salute diventerà un trend inarrestabile.
La salute è un diritto ?
Secondo l'articolo 32 della Costituzione
italiana, lo Stato "tutela la salute come fondamentale diritto
dell'individuo e interesse della collettività".
Anche la legge internazionale riconosce il
nostro diritto di raggiungere il massimo standard di salute.
Il
patto
internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (17) impone, con
il suo articolo 12, agli stati parte del patto di riconoscere "il diritto
di ogni individuo a godere delle migliori condizioni di salute fisica e
mentale che sia in grado di conseguire".
Non esiste perciò ragione logica che
potrebbe giustificare la proibizione di prodotti nutritivi o comunque naturali
per la salute, specialmente quando non si può escludere che questi prodotti
possano essere essenziali per alcuni di noi per ottenere e mantenere un nostro
stato ottimale di salute.
Se il paradigma farmaceutico della salute
impone una tale proibizione o una severa limitazione della disponibilità al
pubblico di prodotti e metodiche viste come concorrenziali, va trattato come
ogni altro cartello commerciale: la sua influenza pervasiva sulla nostra vita
e sulle politiche della salute va limitata. I
l monopolio che oggi esiste e che
determina le scelte sanitarie, va smantellato.
By Josef
Hasslberger - Roma, 10 giugno 2004
Riferimenti:
1) Direttiva europea sugli integratori alimentari - testo
reperibile al http://www.laleva.cc/supplements/OJ_Eudirective_supplements.pdf
2) Elenco di sostanze vitaminico/minerali attualmente in
commercio in Europa ma non contenute negli allegati della direttiva e cioè da
vietare: http://www.laleva.cc/supplements/forgotten_substances.html
3) Website of the Alliance for Natural Health:
http://www.alliance-natural-health.org/
4) DECRETO LEGISLATIVO - Attuazione della direttiva
2002/46/CE relativa agli integratori alimentari
http://www.greenplanet.net/Articolo3118.html
5) Ministero della Salute - Linee Guida su integratori
alimentari, alimenti arricchiti e funzionali - Criteri di composizione e di
etichettatura http://www.ministerosalute.it/alimenti/dietetica/dieApprofondimento.jsp?lang=italiano&label=int&id=59
6) Sentenza della Corte Europea (Sesta Sezione) Causa C
387/99 - 29 aprile 2004 http://curia.eu.int/jurisp/cgi-bin/gettext.pl?lang=it&num=79959570C19990387&doc=T&ouvert=T&seance=ARRET
7) Comunicato Stampa del Comando Generale della Guardia di
Finanza - 21 maggio 2004
http://www.laleva.org/eng/images/gufi
1.jpg
8) Death by Medicine - by Gary Null PhD, Carolyn Dean MD ND,
Martin Feldman MD, Debora Rasio MD, Dorothy Smith PhD
http://www.mercola.com/2003/nov/26/death_by_medicine.htm
9) Vaccini al
Mercurio - Trasmissione Rai 3 "Report"
Stefania Rimini"
http://www.laleva.cc/cura/report_vaccini.html
10) Cause legali contro l'aspartame accusano diverse aziende
http://www.laleva.org/it/2004/04/cause_legali_contro_laspartame_accusano_diverse_aziende_di
_avvelenamento_del_pubblico.html
11) Duane Graveline M.D. - Lipitor, Thief of Memory
http://www.newmediaexplorer.org/chris/2004/05/05/lipitor_thief_of_memory.htm
12) Lorenzo Acerra:
AMALGAMI DENTALI - una scelta a rischio?
http://www.omeolink.it/pages/amalgama.htm
13) Laboratorio per la ricerca e lo sviluppo del benessere
psico-sociale - INFO-LAB n. 01 - agosto 2001
http://www.laleva.cc/cura/ritalin/ritalin_infolab.html
14) Ron Law - La Sicurezza degli Integratori Alimentari a
Confronto
http://www.laleva.cc/petizione/italiano/ronlaw_it.html
15) Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
http://www.agcm.it/
16) Appello per la riforma delle Convenzioni ONU sulle
droghe
http://www.radicalparty.org/lia_paa_appeal_new/form.php?lang=it
17) Patto internazionale sui diritti economici, sociali e
culturali
http://www.volint.it/scuolevis/dirittiumani/patto_dir_soc.htm
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La vitamina D
Nell'estate del 1974 ai
fratelli Garland, Frank e Cedric, venne l'idea
eretica. I giovani epidemiologi stavano partecipando
a una conferenza sui tassi di mortalità per cancro,
contea per contea, negli Stati Uniti. Seduti
nell'aula dell'Università Johns Hopkins di
Baltimora, mentre osservavano le carte geografiche
colorate a seconda dei casi di cancro, notarono una
suddivisione evidente, maggiormente pronunciata per
il cancro al colon. Le contee con i tassi più
elevati erano in rosso; quelle con tassi bassi erano
blu. Stranamente, la nazione era divisa in due quasi
perfettamente, rosso al nord e blu al sud.
Perché, si chiesero, il rischio di morire di cancro
era maggiore nel bucolico Maine piuttosto che nella
maggiormente inquinata California del Sud ?
I due giunsero al Johns Hopkins qualche giorno dopo,
guidando la propria Mustang da casa loro a San
Diego. Frank stava per cominciare gli studi
universitari e Cedric il suo primo impiego come
professore. Era luglio e il viaggio attraverso
l'assolato Sud fornì loro un idea mentre stavano
studiando le carte geografiche del cancro:
l'esposizione al sole cambia drasticamente a seconda
della latitudine. Poteva forse questo spiegare le
differenze dei tassi di cancro ?
La loro ipotesi, sviluppata meticolosamente e
pubblicata sei anni dopo nell'International Journal
of Epidemiology, era che la luce solare avesse un
potente effetto anti-cancro dovuto al suo ruolo
nella produzione di vitamina D nella pelle esposta
al sole.
Quelli che vivono a latitudini settentrionali,
teorizzarono, ricevono meno radiazione solare e
producono meno vitamina, fatto che determina
l'aumento del rischio di morire di cancro.
Oggi, che la vitamina D è presente così spesso nei
media, è difficile credere che ci siano voluti
decenni perché l'ipotesi dei fratelli Garland
guadagnasse l'attenzione della comunità medica
convenzionale. Ma i benefici della vitamina D non si
limitano alla prevenzione oncologica: esistono studi
che hanno stabilito un legame tra la deficienza di
questo composto e talune malattie croniche e serie
quali la sclerosi multipla, il diabete, le malattie
cardiache, l'influenza e la schizofrenia.
Cedric Garland, ora professore di medicina
preventiva all'Università di California, San Diego,
è talmente convinto di questo legame allargato da
dire: "Penso che la vitamina D stia per portare a un
periodo d'oro per la medicina." E non è il solo a
crederlo.
Le ultime ricerche sono così convincenti che
numerosi ricercatori medici credibili e difensori
della sanità pubblica, molti dei quali in Canada,
hanno cominciato ad assumere dosi ben superiori alle
200/ 600 unità internazionali - dose giornaliera
raccomandata dal ministero della salute Canadese, a
seconda dell'età con un limite superiore di 2.000 IU.
Il principale ricercatore Canadese sulla vitamina D,
il dr. Reinhold Vieth dell'Università di Toronto,
dice che si è tracannato 8.000 unità al giorno -
quattro volte il massimo - per anni.
Dovremmo tutti fare lo stesso ?
Il dr. Vieth dice di ritenere assolutamente innocuo
quello che sta facendo - dopo tutto, la sua quantità
giornaliera è paragonabile alla vitamina D che un
Canadese si produrrebbe naturalmente in una giornata
estiva esponendosi al sole.
E il dr. Robert Heaney, ricercatore medico alla
Università Creighton di Omaha, dice che il suo
collega Canadese non è l'unico nel suo approccio di
super dosi. "Tutti i ricercatori sulla vitamina D,
personalmente non ho mai trovato eccezioni, hanno
imboccato questa strada convinti dai dati," dice il
dr. Heaney, che l'anno scorso ha collaborato a uno
studio, riportato nel American Journal of Clinical
Nutrition, che ha collegato l'integrazione di
vitamina D a una strabiliante riduzione del 60 per
cento dell'incidenza di cancro in donne di mezza età
e anziane.
Cedric Garland sostiene che, più dell'inquinamento e
di qualche altra causa, alla radice dell'epidemia di
cancro del mondo Occidentale vi sia
l'insufficienza dei livelli di vitamina D. Per di
più, se più persone prendessero integratori, la
popolazione delle regioni settentrionali sarebbe più
in salute complessivamente.
"Potremo prevenire un insieme molto vasto di
malattie con una singola misura, a poco prezzo,
virtualmente senza complicazioni," ci spiega.
"Influenzerà favorevolmente ogni aspetto della
medicina e della salute pubblica."
Troppo bello per essere vero ?
Sembra quasi inconcepibile che la geografia possa
condannare qualcuno a subire malattie mortali - che
il solo fatto di vivere in una nazione
settentrionale, come il Canada, possa essere un
rischio per la salute.
L'ipotesi dei fratelli Garland si scontra anche con
l'attempata visuale convenzionale che il cancro sia
causato principalmente da cattive abitudini di vita,
geni cattivi o elementi carcinogeni. Infatti,
suggerisce che alcuni tipi di cancro siano meglio
descritti come malattie dovute a deficienze
nutritive, alla stregua di scorbuto o rachitismo.
Di conseguenza, molti esperti sono rimasti scettici,
consapevoli che in passato molti integratori ben
propagandati spesso non sono sopravissuti al loro
sfolgorante avvio. "Il problema con le vitamine è
che in genere la prova della loro efficacia, per
qualsiasi ragione, non riesce mai," mette in guardia
Len Lichtenfeld, vice-direttore sanitario
dell'American Cancer Society.
Il dr. Lichtenfeld dice che le autorità mediche sono
rimaste scottate dagli integratori così spesso che
gli piacerebbe vedere una "quantità sostanziale" di
ulteriore ricerca prima di convincersi che la
vitamina D è davvero quello che sembra.
L'idea che la luce solare abbia effetti benefici
sulla salute contrasta anche col consiglio di
evitare l'esposizione al sole per ridurre il rischio
di cancro alla pelle. Ciononostante, l'idea che
l'insufficienza di vitamina D rivesta un ruolo nel
cancro e altre malattie croniche degli adulti
continua a guadagnare credito scientifico come
teoria plausibile, fruttando nuovo rispetto per
questa vitamina a lungo sottostimata. Sebbene abbia
inizialmente attirato l'attenzione negli anni '20
come cura per il rachitismo (salute delle ossa, non
cancro, è anche per questo che Health Canada ne
raccomanda l'uso), da allora è stata trattata come
Rodney Dangerfield (cioè ignorata N.d.T.). Nella
nostra epoca salutista, è stata messa in ombra da
integratori quali la vitamina C e il beta carotene.
Ma da quando i fratelli Garland hanno fatto
ripartire l'interesse sulla vitamina D con i loro
dati sul cancro al colon, altri studi hanno mostrato
che più di una dozzina di altri cancri, inclusi i
grandi killers, seno e prostata, così come una
schiera di altri malanni, sembrano sensibili a
insufficienze di questa vitamina.
L'idea sottostante alla ricerca è semplice: gli
Esseri Umani si sono evoluti in un ambiente di piena
illuminazione solare, vicino all'equatore, e
conservano tuttora innumerevoli processi biologici
finemente calibrati agli alti livelli di vitamina D
che avremmo se ancora adesso stessimo crogiolandoci
al caldo sole tropicale per tutto l'anno.
Ma migrando verso latitudini elevate, dove non è
presente una forte luce solare durante l'autunno e
l'inverno, la maggior parte degli esseri umani ha
turbato il proprio metabolismo della vitamina D,
creando suscettibilità a indisposizioni croniche che
la ricerca sta ora collegando alle insufficienze.
Tratto da:
http://www.theglobeandmail.com/servlet/story/RTGAM.20080308.wxvitamin08/BNStory/specialScienceandHealth/home
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VITAMINA D
La vitamina D, liposolubile come la A, la E e la K,
è prodotta dalla pelle che la sintetizza dal
precursore 7-deidrocolesterolo grazie all'azione
della luce solare.
Per gli igienisti
e Naturisti:
Per produrre la quantità di vitamina D necessaria al
nostro organismo sono sufficienti 15 minuti al
giorno di esposizione
alla luce del sole. Se nei Paesi
mediterranei la quantità di radiazioni ultraviolette
assorbita è di norma sufficiente a coprire il
fabbisogno di vitamina D, chi è meno esposto al sole
per condizioni climatiche o abitudini di vita, ha
spesso bisogno di un'integrazione.
Regola il bilancio di calcio dell'organismo
aumentando il livello ematico attraverso un aumento
dell'assorbimento intestinale.
La maggior quantità
di calcio disponibile viene immagazzinata nel
tessuto osseo.
La forma endogena della vitamina D viene
sintetizzata dall'organismo per azione della luce
solare. Se tuttavia la sintesi endogena risulta
insufficiente, può essere assunta attraverso alcuni
alimenti: latte, uova, formaggio, burro; la forma
endogena ed esogena hanno sostanzialmente gli stessi
effetti nell'uomo, per cui vengono accomunate sotto
il termine di Vitamina D.
La funzione della vitamina D è di stimolare
l'assorbimento a livello intestinale del calcio e
del fosforo, favorendo la mineralizzazione della
matrice ossea.
Per i carnivori:
L'olio di fegato di merluzzo ne contiene una
quantità elevatissima (210 µg/100g), ma non viene di
norma consumato; i pesci, specialmente quelli grassi
come salmone e aringa, ne contengono fino a 25 µg/100
g; tra le carni solo il fegato ne contiene un po'
(0,5 µg/100 g); il burro ne contiene fino a 0,75 µg/100
g e i formaggi grassi fino a 0,5 µg/100 g mentre le
uova ne contengono circa 1,75 µg/100 g.
Una grave carenza di vitamina D può causare
rachitismo nei bambini (lo scheletro non si sviluppa
in modo corretto in quanto il tessuto osseo non è
correttamente mineralizzato) e osteomalacia negli
adulti (dolori alle ossa e ai muscoli, debolezza
muscolare, fragilità delle ossa).
Diversi studi hanno dimostrato la relazione tra
obesità e carenza di vitamina D3.
Uno studio sulla popolazione canadese del 2010
pubblicato sulla rivista Obesity, ha dimostrato che
sia il peso che il grasso corporeo erano molto più
bassi nelle donne con livelli di vitamina D3 normali
(c.ca 30 mcg/mL) rispetto a quelle che li avevano
insufficienti.
Insufficiente vitamina D3 potrebbe essere negativa,
oltre che per le ossa, anche per il peso degli
adolescenti e non solo.
Ad indicarlo è una recente ricerca effettuata presso
il Georgia Medical College: in uno studio condotto
su più di 650 ragazzi di età compresa tra i 14 e i
19 anni, si è rilevato che coloro che hanno
riportato una più elevata assunzione di vitamina D
avevano un inferiore tasso di grasso corporeo ed una
minore quantità di grassi nel ventre, un tipo di
grasso conosciuto come grasso viscerale, associato a
rischi per la salute, come malattie cardiache,
ictus, diabete e ipertensione.
Vitamin D in
Your Skin
Researchers have found
that the production of previtamin D3 in your skin
varies depending on several factors, which include
skin type, weather conditions, and sunscreen use.
During the
winter at altitudes above 35 degrees, there is
minimal previtamin D3 production in the skin. Darker
skin pigmentation, application of sunscreen, aging
and clothing can also have a dramatic effect on
previtamin D3 production.
However, at the other end of the scale, excessive
exposure to sunlight does not result in vitamin D
overdoes, because previtamin D3 and vitamin D3 are
photolyzed to biologically inert chemicals before
they can build up to dangerous levels.
Fonte
Eurekalert February 20, 2008
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Medicina: Usa; sole e
vitamina D, abbassano rischio infarto - 10
giugno 2008
WASHINGTON, USA - La miglior arma per prevenire i
rischi di infarto e forse addirittura dimezzarli è
alla portata di tutti. Basterebbe difatti una
'terapia' di una ventina minuti di esposizione al
sole al giorno per chi ha una pelle chiara di
origine caucasica per stimolare una produzione di
vitamina 'D' nell' organismo in quantità sufficiente
a proteggere la funzionalità del muscolo cardiaco. A
sostenerlo - sulla base di dati particolarmente
chiari - è un nuovo studio americano, condotto ad
Harvard su un campione di più di 18.000 uomini:
secondo l'analisi, che ha seguito la salute dei
volontari per 10 anni, gli uomini con i livelli
inferiori di vitamina 'D' nel sangue hanno
evidenziato rischi doppi di incorrere in un infarto
nel corso del tempo.
In un'America fobica nei confronti del sole,
sospettato di causare alti rischi di tumori della
pelle, la ricerca pubblicata sulla rivista
specializzata Archives of internal medicine,
spezza così una lancia in favore dei
Bagni di Luce-Sole
Secondo le attuali linee-guida USA, i livelli di
vitamina 'D' raccomandati equivalgono a 30
nanogrammi per millilitro di sangue ma un numero
crescente di ricercatori sostiene ora la necessità
di almeno 50-60 nanogrammi. Eppure, anche alla
concentrazione suggerita oggi, circa il 15% degli
americani appare soffrire di carenza di vitamina 'D.
Ed i dati emersi dallo studio firmato da Edward
Giovannucci mostrano che gli uomini con livelli
della vitamina 'D' inferiori a 15 nanogrammi hanno
sofferto di infarti in misura due volte e mezza
superiore a chi aveva una concentrazione intorno ai
30 nanogrammi.
Anche gli uomini con un livello tra i 15 ed i 29
nanogrammi hanno evidenziato un aumento dei rischi
di infarto sia pure non specificamente quantificato.
Tra le possibili spiegazioni avanzate da Giovannucci
per spiegare i benefici sul cuore della vitamina D,
figura l'ipotesi che bassi livelli della vitamina
agevolerebbero l'accumulo di calcio nelle placche
arterosclerotiche.
vedi anche:
vedi
anche:
Vitamine anti cancro
+ Vitamina D +
Vitamine +
Vitamine enzimi
+
VitaminaC anticancro + Ascobato di Potassio
(Pantellini) + ENZIMI
- 1 + ENZIMI - 2
+
10
Comandamenti del Pasto + Consigli
alimentari
+ Vitamina B12 questa sconosciuta
+ Vitamina per il cancro
+
Importante
Ruolo delle Vitamine nel Cancro
+ 1.000 Piante
per il Cancro
+ Vitamina C
+
MICRO DIETE
+ MINERALI +
Scienza della
Nutrizione
Consigli naturali utili:
- Divenire vegetariani ed abbondare quindi con verdure tipo
lattuga e valeriana. Tutta la frutta va bene, ma
particolarmente papaia, banana ed ananas per la frutta
tropicale, e agrumi, mele, pere, cachi e uva per la frutta
di casa nostra.
Curare l'alimentazione
adatta:
Crudismo con
Emodieta
- Eliminare radicalmente ogni latticino, salumi,
dolci, il caffè, il the, la cioccolata. Tenere
costantemente in tasca o a portata di mano uvetta
secca, fichi secchi e datteri.
- Mezz’oretta al giorno da dedicare alla respirazione yoga,
e mezz’ora a camminate rilassanti più esercizi a corpo
libero.
Ricordarsi
che le alterazioni degli enzimi,
della flora,
del pH
digestivo e della mucosa
intestinale influenzano la salute, non
soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in
qualsiasi parte dell'organismo.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Alluminio ed altro....nei Vaccini
ecco i gravi danni:
http://edgytruth.com/2016/07/18/vaccine-ingredients-comprehensive-guide/#
IMPORTANTE SEGNALAZIONE
L'iniezione della
Vitamina K1 (s'intende una serie di composti
che derivano dal 2-metil-1,4-naftochinone,
la K1 e' chiamata anche fillochinone), ai neonati in
Italia ed in altre nazioni del mondo, viene
fatta a tutti
bambini
appena nascono ma di nascosto o con genitori "consenzienti",
senza pero' aver fatto leggere loro il
bugiardino del farmaco.
Non hanno bisogno del vostro consenso,
l'iniezione è inclusa nelle pratiche mediche che
effettuano nella sezione dove voi dichiarate di
lasciare in cura il vostro bambino, al reparto
nursering, per esser lavato, medicato ecc.
Per le
sostanze che contiene
questa iniezione (alluminio,
vedi
foto, sostanze che passano facilmente nel
cervello del piccolo e che ecciteranno
od altereranno i neuroni
fin da subito, e poi nel tempo potrebbero generare
problemi ....tipo
intossicazione del fegato, infatti questa
iniezione puo' portare,
a
stress ossidoriduttivo
con diminuzione dei livelli di emissione di
glutatione, da parte delle
cellule, anche epatiche, perche', nel
neonato specialmente, e' stato intossicato da
quelle SOSTANZE con l'iniezione di VitaminaK1, e
puo' produrre anche e non solo
emolisi), queste sostanze iniettate
(vitaminaK1...) sono state sempre e
preventivamente irradiate da
Cobalto 60...., quindi ogni genitore avrebbe,
secondo i "diritti
umani", di denunciare il
Ministero della Salute
Italiano per complicità premeditata in crimine
organizzato !!
Segue alle volte, sempre all'insaputa dei
genitori e senza scriverlo sulla cartella
clinica, anche la vaccinazione per l'epatite
A o B, con vaccino irradiato dal
Cobalto 60, tutte sostanze in grado di scatenare
anche e non solo
malattie autoimmunitarie, sordità, cecità,
patologie neurologiche,
AIDS,
epatite B, epatite C,
Cancro,
Autismo precoce, ecc.
A
due giorni dalla nascita spuntano fuori varie
associazioni che vi fanno firmare la
vendita del DNA del vostro figlio a Terzi (case
farmaceutiche) mediante il prelievo del
sangue dal tallone, per la cosiddetta
prevenzione delle malattie metaboliche !
Insomma appena nasci ATTENTANO alla tua salute !
La
Vitamina K1 negli USA, è stata definitivamente introdotta
nei reparti di maternita' nel 1961 in quanto le
emorragie erano tante perché facevano
circoncisione prima dell'8" giorno di vita,
cioe' nel tempo in cui i valori sanguigni del
bimbo si stabilizzano. In Italia non sappiamo da
quando, ma crediamo poco dopo perché siamo una loro
colonia....
La maggior parte dei neonati nella prima
settimana di vita sviluppa un certo grado di
ittero, che è una colorazione giallastra della
pelle. L’ittero è generalmente una condizione
benigna. non riesco a trovate statistiche, ma
solo dati che affermano che la maggior parte
quindi suppongo un 80-90% dei neonati....
siccome il 99,9% dei neonati viene trattato
dalla iniezione ed oggi viene fatta in
vena....non piu' in muscolo, del Konakion....e'
facile capire da dove viene l'ittero nei neonati
!
praticamente gli fanno fare una epatite =
infiammazione del fegato che gli puo' durare
negli anni....le tossine della Vitamina K1, gliele inoculano
alla nascita per far sviluppare malattie...che
poi vengono ancora di piu' alimentate ed
aggravate con i vaccini !
Tutto programmato da
Big
Pharma e filiera fin dentro gli ospedali con
infermiere e
medici ignoranti od in malafede !
A parte il discorso alluminio,
vedi
foto e porcherie varie
dentro l'iniezione della Vitamina K1 (Sostanze
che contiene
questa iniezione), a fronte di
una azione "tendenzialmente razionale" nel dare/iniettare
e/o somministrare la
vitamina K1, per "evitare emorragie cerebrali
fatali", sarebbe più indicato somministrare la
vitamina K2 (non aditivata con sostanze
tossiche come la K1 e preparate su colture
batteriche), se si considera che poi
l'integrazione del neonato puo' continuare anche
con vitamina D....perchè la vitamina K2 aiuta a
fare si che la vitamina D3 venga assorbita e
vada veramente dove deve andare, cioè nelle ossa
e non nelle arterie.
Quindi a pensare bene la
vitamina K1 viene data per salvare dalle
emorragie, a pensar male viene data, sapendo poi
dei
Vaccini fatti dopo poco tempo
(3 mesi), per aumentare
ancora di più l'effetto di
microischemia
cerebrale che un vaccino puo' causare in un
neonato con
barriera ematoencefalica ancora
immatura (l'ittero neonatale infatti è
pericoloso e viene curato proprio perchè la
bilirubina potrebbe finire nel cervello e creare
danni !).... Questa e' solo biochimica spicciola
e patologia generale...
Precisazione necessaria:
le reazioni in questo caso all'alluminio
(presente in VitaminaK1 e
Vaccini) dipendono anche da dove
arriva, cioe' va, la sostanza tossica, se nei
tessuti o fin nella cellula ed a seconda del
luogo (organo), variano le tipologie di reattivita' alle
sostanze tossiche ed al metalli tossici, senza contare le reattivita' immunitarie del soggetto che sono
SEMPRE individuali e non hanno collegamento solo
con la quantita'...ma anche e soprattutto con il
riconoscimento della vibrazione, cioe' con la
frequenza di battimento atomico delle molecole
della sostanza inoculata, che la
mente/cervello
detetta, rivela ed individua in realtime,
attivando le opportune e necessarie reazioni di
eliminazione che possono essere anche
abnormi.... e se non ce la fa, ad eliminarle per
le vie naturali emuntorie....sono guai...perche
esse vengono facilmente trasportate anche dai
macrofagi, specie nel
cervello per mezzo della
via linfatica) e/o incistata dalla
melanina in sospensione nei liquidi corporei
e depositata nei tessuti grassi (anche il
cervello in particolare).... sostanza che
si puo' rendere di nuovo disponibile in certi
stati febbrili.....generando gravi problemi,
anche
neurologici.
Lo stesso meccanismo vale anche per TUTTI i
Vaccini e le
loro sostanze nocive !
Ricordo
a tutti che il farmaco Vitamina K1 chiamato
Konakion e' commercializzato da
Roche spa, in Italia e nei
bugiardini, difficili da reperire in Italia,
NON si fa cenno all'alluminio....forse
perche' l'alluminio
contenuto e' sotto i limiti di Legge...ma nelle
indicazioni dell'
Ag. Farmaco del governo, si
legge:
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico, al farmacista o
all’infermiere prima di prendere/ di
somministrare al bambino o prima che le venga
somministrato Konakion.
In particolare informi il medico: - se lei/il
bambino soffre di una grave malattia del fegato.
Pertanto il medico sottoporrà lei/il bambino ad
esami del sangue per monitorarne la fluidità.
Bambini Non somministri Konakion a bambini di
età inferiore ad 1 anno.
Tratto da:
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_000108_008776_FI.pdf&retry=0&sys=m0b1l3
...e' per questo motivo che viene facilmente l'itterizia
ai bambini appena nati.... per l'intossicazione
del
fegato, che questi criminali fanno alla
nascita, e quando la
barriera ematoencefalica si sta ancora
rafforzando ... !
Vitamina
K1, iniezione fatta il primo o secondo giorno dalla nascita, ecco il
resoconto di una madre che ha riscontrato
i danni di
questa Vitamina K1 sintetica (di
sintesi chimica) denunciandoli alle
autorita', in-sanitarie,
iniezione che e' fatta il giorno della nascita di ogni
bambino
nel mondo occidentale ed ora anche in quello orientale...
infatti per l'intossicazione del
fegato che essa produce, molti
neonati somatizzano la cosiddetta "Itterizia"...che
e' una forte intossicazione epatica !
- per altri particolari vedi QUI:
Danni
dei Vaccini
Vitamina K (Konakion)
NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L'AGENZIA
ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) - 26 giugno 2014
Modifica via di somministrazione da intramuscolare ad
endovenosa - giugno 2014
Oggetto: Konakion 10mg/ml soluzione orale e iniettabile
per uso endovenoso
Modifica via di somministrazione parenterale
autorizzata da intramuscolare ad endovenosa
Gentile Dottoressa/Egregio Dottore, l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) in accordo con
l'Azienda titolare AIC, Roche S.p.A, desidera
comunicarLe le seguenti informazioni in materia di
sicurezza relative all'uso di Konakion 10 mg/ml
soluzione orale e iniettabile per uso endovenoso -
fitomenadione (vitamina K1 sintetica).
Sintesi
- Durante il trattamento con Konakion sono stati
segnalati casi in cui la somministrazione intramuscolare
determinava un effetto di deposito ed un rilascio
continuato di vitamina K1 che potevano causare
difficoltà in fase di ripristino del trattamento
anticoagulante oltre ad un possibile rischio di
formazione di ematomi.
- Dopo attenta valutazione dei dati scientifici
presenti in letteratura e di quelli di farmacovigilanza,
si è ritenuto necessario, a tutela della sicurezza dei
pazienti, modificare la via di somministrazione
parenterale autorizzata da intramuscolare ad endovena.
- Gli operatori sanitari devono prestare attenzione
alla nuova via di somministrazione del Konakion 10 mg/ml
soluzione orale e iniettabile a seguito
dell'aggiornamento delle informazioni sul prodotto
(Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, Foglio
Illustrativo ed etichette), di cui è riportato
l'estratto per pronto riferimento in allegato.
Le modalità corrette di somministrazione del farmaco
sono esclusivamente la via orale e la via endovenosa.
Altre informazioni di sicurezza
- Si specifica che la somministrazione endovena di Konakion 10mg/ml era già autorizzata prima
dell'aggiornamento delle informazioni sul prodotto
(utilizzo limitato in caso di pericolose emorragie da
anticoagulanti di tipo dicumarolico) e che tale via di
somministrazione era già utilizzata nella pratica
clinica descritta in letteratura.
- L'eliminazione della via intramuscolare, che tutela
il paziente da un possibile effetto deposito e dal
rischio di formazione di ematomi nel sito d'iniezione,
non comporta alcuna limitazione terapeutica del
medicinale in quanto le indicazioni autorizzate vengono
coperte anche dalla via orale.
Indicazioni terapeutiche
Konakion 10 mg/ml soluzione orale e iniettabile per uso
endovenoso è indicato:
In caso emorragie o pericolo di emorragie da grave "ipoprotrombinemia"
(deficit dei fattori della coagulazione II, VII, IX e X)
di diversa eziologia, incluso sovradosaggio di
anticoagulanti di tipo cumarinico, della loro
associazione con fenilbutazone ed altre forme di
ipovitaminosi K (ad es. ittero da occlusione, affezioni
epatiche ed intestinali, e dopo trattamenti prolungati
con antibiotici, sulfamidici o salicilati).
Ulteriori informazioni
Tutte le informazioni relative alla prescrizione e agli
eventi avversi di Konakion sono consultabili nelle
informazioni sul prodotto attualmente autorizzate
disponibili sulla Banca Dati Farmaci di AIFA (https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/).
Richiamo alla segnalazione
I medici e gli altri operatori sanitari sono tenuti a
segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa associata
al medicinale KONAKION.
I medici e gli altri operatori sanitari devono, a norma
di legge, trasmettere le segnalazioni di sospette
reazioni avverse, tramite l'apposita scheda cartacea
(reperibile sul sito
http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/tipo_filecb84.pdf)
o compilando online la scheda elettronica (http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/scheda_aifa_operatore_sanitario16.07.2012.doc)
tempestivamente, al Responsabile di Farmacovigilanza
della struttura sanitaria di appartenenza o, qualora
operanti in strutture sanitarie private, tramite la
Direzione sanitaria, al responsabile di farmacovigilanza
della ASL competente per territorio.
Ulteriori informazioni
Qualora necessiti di ulteriori informazioni di natura
medica sul prodotto, La preghiamo di fare riferimento al
servizio di Medical Information di
Roche S.p.A. al
numero verde 800.31.21.55 o all'indirizzo e-mail:
[email protected]
....
...cioe' ci si affida al produttore....FOLLIA
TOTALE !
VITAMINA B12 -
CONFESSIONI di un MEDICO sulla
Vitamina B12
Gentile Sig.
Alessandro
Ho letto la
lettera che ha mandato a Valdo Vaccaro ed ho
sentito il bisogno di dire qualcosa sulla
B12, qualcosa che non troverà scritta in
giro perché la sanno veramente in pochi.
L’amico Valdo non
e’ medico ed e’ vegetariano o vegano.
Io invece sono
medico dal 1975 e non sono vegetariano (se
questo può darmi un’aura di imparzialità).
Ho fatto per 33
anni il “medico della mutua” e ho visto
nascere e finire le truffe più assurde, ho
dovuto assistere a "corsi di aggiornamento"
in cui si sosteneva con forza una certa cosa
(per esempio che i betabloccanti sono
controindicati nello scompenso cardiaco) e
dopo 5 o 6 anni altri "corsi" che
sostenevano categoricamente l'opposto: i
betabloccanti sono il farmaco di primo
impiego nello scompenso, non usarli nello
scompenso E’ DA CRIMINALI [testuale].
Lei dice che i
medici raramente prescrivono la B12.
Io le assicuro che
quando alle ditte farmaceutiche interessava
sbarazzarsi di grosse ed ingombranti
quantità di B12, i medici la prescrivevano a
fiumi, ho vissuto quel periodo
personalmente.
Poi è praticamente
cessata la produzione di streptomicina e le
ditte farmaceutiche sono passate a “pompare”
altri farmaci.
Lei si chiederà
“Che c’entra streptomicina con la B12 ?”
La tubercolosi ed anche altre infezioni,
sono state curate per 30 o 40 anni con la
streptomicina, che, come suggerisce il nome,
veniva prodotta coltivando un tipo di
streptomyces, il "griseum".
Era ottima contro
la tbc, ma aveva dei seri effetti
collaterali per cui negli anni '70 si e'
cominciato a sostituirla con altri
antibiotici.
Io mi sono
laureato nel 1975, quindi ho assistito al
rapido declino della streptomicina. Ora la
cosa interessante e' che nelle coltivazioni
di qualsiasi streptomyces, si ottiene come
materiale di scarto (sembra incredibile,
nessuno lo ha mai segnalato in TV ne' sui
giornali, ma è così) si ottiene dicevo, la
vitamina B12.
Anche attualmente,
quella poca B12 prodotta, viene prodotta
coltivando streptomyces di vari tipi.
Quindi, all'epoca,
le ditte che producevano la streptomicina si
ritrovavano con grosse quantità di B12 che
il mercato "allo stato naturale" non poteva
assolutamente assorbire.
E' un po' come la
chiusura delle solfatare: raffinando benzina
(e l'Italia e' piena di raffinerie) si
ottiene lo zolfo come prodotto di scarto,
tanto che non si sa dove metterlo. Vogliamo
pure continuare a pagare i minatori che lo
scavano nelle solfatare?
Certo l'ideale
sarebbe convincere il popolo che fa bene
alla salute condire minestra e spaghetti con
lo zolfo, così lo smaltiscono, ma purtroppo
ha un pessimo sapore.
Però si può fare
qualcosa di simile con la B12.
Quindi nei primi
miei anni di professione ho ricevuto enormi
pressioni a prescrivere vitamina B12 da
parte delle ditte farmaceutiche e da parte
di "corsi di aggiornamento". Secondo il
parere dei soliti luminari clinici (ben
remunerati) e delle tante riviste che non si
vergognano a definirsi "scientifiche",
sembrava che tutti fossimo a rischio di
carenza di B12.
Giornali e TV
collusi, mandavano lo stesso messaggio
pubblicitario per cui guai al medico che
prescriveva un antibiotico senza associarci
"le vitamine" (che poi erano la B12 o
comunque il gruppo 😎, passava per un
incompetente. Il paziente stesso prima di
prendere la ricetta mi chiedeva "Ce le hai
messe le vitamine?" perché non voleva
correre rischi.
Per le ditte
farmaceutiche era una pacchia, era come se
qualcuno fosse disposto a pagare per portare
via la loro immondizia.
Ma la grossa
produzione di streptomicina era già finita,
i grandi allevamenti di streptomyces erano
stati distrutti. Ancora qualche anno per
smaltire le scorte di B12, e questa
telenovela in 4 o 5 anni e' finita. I grossi
luminari hanno smesso di parlarne (perché
venivano pagati per parlare di altri
farmaci), i vari programmi televisivi
dedicati alla salute (!) idem.
La B12 in pillole
o in iniezioni sembrava che prima fosse
indispensabile, invece ora non lo era
affatto.
Ciò che veramente
era stato indispensabile prima, e' che il
popolo finisse di ingoiare gli scarti di
produzione delle ditte farmaceutiche, che
all'epoca erano bidoni di B12 stoccati nei
vari magazzini.
E naturalmente a
pagamento. All'epoca c'erano varie mutue, la
B12 era "mutuabile" solo per alcune,
comunque o la pagava la mutua o il paziente,
per cui la ditta farmaceutica si liberava
dei prodotti di scarto guadagnandoci pure un
sacco di soldi. Questo sì che e' fare affari
!
Dopo pochi anni e'
arrivata la truffa della calcitonina.
Foglietto illustrativo: <... agisce inibendo
il riassorbimento osseo fisiologico o
patologico. Ha un effetto antinfiammatorio
cui si accompagna un'azione antalgica.>
Anche qui
centinaia di primari ortopedici prezzolati
distribuivano certezze sulla necessità di
prevenire e curare, mettevano in guardia
contro i pericoli anche giuridici di non
prescrivere questo costosissimo farmaco. Già
diluito in acqua costava circa 7 volte più
dell'oro, e lo passava pure la mutua. La
sostanza base (estratta inizialmente dagli
scarti di macellazione dei salmoni, vedi poi
Omega3) nel caso fosse contenuta allo 1%,
evidentemente veniva pagata dalla
collettività 700 volte più dell'oro. E anche
qui la grancassa della TV e giornali
facevano in modo che il mutuato medio
PRETENDESSE la prescrizione del farmaco dal
proprio medico (non a caso i luminari
clinici ci mettevano in guardia sulle
responsabilità penali del non prescrivere).
Già da 10 anni e'
finita anche l'epoca della calcitonina,
nessuno la prescrive più, tutti quegli
specialisti e primari ortopedici ora sono
stati ingaggiati per lanciare altri prodotti
più remunerativi.
E soprattutto
nessun corso di aggiornamento che spieghi
come mai prima era INDISPENSABILE per
prevenire e curare l’osteoporosi e ora
invece se ne può fare a meno, pur non
essendoci sul mercato nuovi farmaci per quel
settore.
Ma la truffa
continua. Anche sull'eradicazione
dell'helicobacter ci sarebbe molto da dire
...
Non parliamo poi
del colesterolo, di cui sono stati cambiati
anche i "valori normali", per poter avere
più malati da "curare" ..... Non parliamo
poi della "terapia" dell'Aids, che
notoriamente faceva più morti dell'Aids
stesso, eppure negli anni "90" c'era gente
che pagava una visita da un "luminare"
700.000 lire per essere "curato" con il
famigerato AZT.
Per non dire
infine della storia poco edificante del
Cronassial, che tutti possono ricavare da
Internet, la quale mette a nudo anche la
truffa del Nobel alla Montalcini.
Una storia fatta
di pressioni pecuniarie e campagne
promozionali della Fidia a favore della
scienziata, per ottenere il premio stesso.
Al punto che
Victor Hamburger accusa oggi l’asse
Fidia-Montalcini di avergli usurpato
letteralmente il Nobel (Corriere della Sera
13/10/89), grazie poi a un farmaco
rivelatosi poi disastroso.
Il Cronassial,
sostanza ottenuta dal cervello di bovini
macellati, veniva comunemente prescritto
dagli specialisti sottoforma di iniezioni
per curare sciatalgie, paralisi facciali e
demenza senile.
Era come
prescrivere scelleratamente sangue di tigre
per infondere coraggio a uno che non ne ha.
Francesco Della
Valle, gestore della Fidia, piccola azienda
farmaceutica di Abano, avendo bisogno di
referenti scientifici per fare pubblicità al
suo Cronassial, versa nel 1975 a Rita
Levi-Montalcini 50 milioni di lire come
contribuito alla fondazione Levi.
Nel 1986, la
Levi-Montalcini riceve, assieme a Stanley
Cohen (pure lui di razza eletta) il Nobel
per la scoperta del fattore di accrescimento
delle fibre nervose.
Nel suo discorso
di ringraziamento dinanzi alla stampa
mondiale, la donna si rivolge agli amici
della Fidia che l’hanno aiutata nelle
ricerche.
Per la Fidia e il
suo Cronassial è un trionfo.
Tale farmaco
diventa in quegli anni il più venduto in
Italia.
La Fidia, che nel
1968, all’arrivo di Della Valle, fatturava
600 milioni, balza a 420 miliardi e si
colloca al quarto posto delle industrie
farmaceutiche.
Nel 1989, le
autorità sanitarie tedesche mettono in
relazione il Cronassial con una malattia che
paralizza gli arti e uccide un paziente su
dieci: la sindrome di Guillan-Barré. Dalla
Valle si mette in proprio e fonda una
microazienda, la Lifegroup.
Le vendite del
Cronassial crollano del 95% finché alla fine
persino l’Italia (l’allora ministro Costa),
è costretta a metterlo fuori legge nel 1993.
Ma le resistenze di Poggiolini riescono a
fargli ottenere una temporanea
riabilitazione da parte del Consiglio
Superiore di Sanità.
Il Cronassial è
tuttora in vendita in Argentina, e i
componenti animali sono, in questo caso,
derivati dal maiale.
Tratto da:
https://www.facebook.com/milvia.terenzi?__tn__=%2CdCH-R-R&eid=ARBHkxGPwGjRhKyTI0ml4z4sjgPkWh7Thx6bMepoJ9zrI9cpRWFXyzNB8o2YwNgfvxNHNAkKERAef-X7&hc_ref=ARSZWpCeHi4cOIsphCcEY6lUmxh0jv2gk0jL0FLen57G4w7mhkAgrcYPKnSj11BgAt0&fref=nf&hc_location=group
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