La cosiddetta "scienza"
NON e' mai esatta al 100%, perche e' formata
da molte ipotesi/teorie, che poi puntualmente
vengono in grande parte smentite e/o rimesse in
discussione formando nuovi "dogmi" da insegnare,
e cio' accade ogni dieci anni...specie in
medicina !
Ci vuole quindi umiltà nell'ascoltare
le opinioni. Bisogna cambiare filosofia. Oggi il
mondo e' dominato dal "dio denaro" e finche' chi è
più ricco e potente perde invece la cultura, la
solidarietà, la fratellanza, e/o la ricerca
medica diagnostica indipendente e
multidisciplinare, come dice da decenni il dr.
Jean
Paul Vanoli, non si va da nessuna parte....
In particolare, Tutti i
medici allopati hanno i paraocchi e viaggiano su un
binario unico tutta la vita...a loro basta una
stupida laurea, ma la vera conoscenza e' fatta
di confronto, di prove errori umiltà, imparare
dal lavoro altrui e condividerlo.
Ci vuole una filosofia diversa...meno acida,
dato che oggi tutti pensano di essere i più
intelligenti e furbi, ma la presunzione e'
proprio il loro limite. Bisogna aprirsi al mondo
alle
culture alternative.
By Claudio Creviz (chimico) e commenti di:
Jean Paul Vanoli
(giornalista investigativo e naturopata)
Con il termine
Elettrosmog si
designa l'inquinamento
elettromagnetico da
radiazioni
elettromagnetiche
non ionizzanti, quali
quelle prodotte da
emittenti radiofoniche,
cavi elettrici
percorsi da
correnti alternate
di forte intensità (come
gli
elettrodotti della
rete di distribuzione),
reti per telefonia
cellulare, e dagli
stessi
telefoni cellulari.
Studi scientifici,
condotti in varie parti
del mondo, hanno
dimostrato la nocività
dei campi
elettromagnetici (CEM)
sia in bassa che in alta
frequenza. Tumori ed
altro, sono le patologie
indicate da organismi
internazionali, come
possibili conseguenze
dovute a questa forma
d’inquinamento
elettromagnetico.
Elettrodotti, ripetitori
per telefonia cellulare
(stazioni radio-base),
motori elettrici,
trasformatori ed altre
apparecchiature anche
casalinghe, producono
campi elettromagnetici
talvolta superiori ai
limiti consentiti.
La legislazione Europea
ed Italiana in proposito
è alquanto complessa,
es., per i lavoratori
bisogna far riferimento
a norme Europee, ad
indicazioni dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità
e alle leggi e decreti
italiani che fissano i
limiti in funzione
dell’esposizione
attribuendo la
responsabilità al datore
di lavoro del rispetto
dei limiti.
La legge quadro, varata
nel 2001, e la
successiva emanazione
nel 2003 dei decreti
attuativi, non ha ancora
chiarito tutti gli
aspetti del problema.
CAMPI
ELETTROMAGNETICI e
TUMORI.
A QUASI DUE ANNI DI
DISTANZA
DALL’INSERIMENTO DEI
CAMPI ELETTROMAGNETICI A
RADIO FREQUENZA NELLA
CATEGORIA DEI POSSIBILI
CANCEROGENI PER L’UOMO A
CURA DELL’AGENZIA
INTERNAZIONALE PER LA
RICERCA SUL CANCRO,
ORGANISMO SCIENTIFICO
DELL’ORGANIZZAZIONE
MONDIALE DELLA SANITA’,
VIENE PUBBLICATO IL
RAZIONALE SCIENTIFICO
CHE DOCUMENTA, IN BASE
ALLE EVIDENZE
EPIDEMIOLOGICHE
MONDIALI, IL NESSO FRA
TUMORI CEREBRALI ED
ESPOSIZIONI AI CAMPI
ELETTROMAGNETICI A
RADIOFREQUENZA E, IN
PARTICOLARE, QUELLI
GENERATI DA TELEFONI
CELLULARI E CORDLESS.
Il 24 Aprile scorso,
l’Agenzia Internazionale
per la Ricerca sul
Cancro (IARC), organismo
dell’OMS, ha pubblicato
la Monografia “Non
Ionizing Radiation –
Part 2 – Radiofrequency
Electromagnetic Fields”,
Volume 102 delle
“Monografie sulla
Valutazione dei Rischi
Cancerogeni per l’Uom
(http://monographs.iarc.fr/ENG/Monographs/vol102/index.php).
Questo documento
contiene il RAZIONALE
SCIENTIFICO che ha
determinato, il 31
maggio del 2011,
l’inserimento, da parte
della IARC (Press
Release n. 208,
http://www.iarc.fr/en/media-centre/pr/2011/pdfs/pr208_E.pdf),
dei campi
elettromagnetici a
radiofrequenza nella
categoria degli agenti
fisici e chimici
possibili cancerogeni
per l’uomo (Categoria
2B).
Così, dopo circa 10 anni
dall’inserimento nella
stessa categoria IARC
dei campi
elettromagnetici
generati dalle cabine di
trasformazione e dalle
linee di trasporto e
distribuzione
dell’energia elettrica,
anche per i campi
elettromagnetici a
radiofrequenza, in base
agli studi
epidemiologici mondiali,
esistono positive
associazioni fra
esposizione alla
radiazione della
radiofrequenza dei
telefoni cellulari e dei
cordless e tumori. In
particolare, esiste
associazione positiva
con i gliomi, tumori
maligni del cervello, e
i neurinomi, tumori
quasi sempre benigni che
sono causa di sordità.
Il Gruppo di Lavoro che
è arrivato a queste
conclusioni era formato
da 31 scienziati di 14
Paesi ed aveva esaminato
centinaia di
pubblicazioni
scientifiche sui
risultati di indagini
epidemiologiche
internazionali. Una
prima valutazione di
quei risultati era stata
pubblicata da Lancet
Oncology a Luglio del
2011, che riassumeva il
lavoro svolto da quegli
scienziati
(http://www.thelancet.com/journals/lanonc/article/PIIS1470-2045(11)70147-4/fulltext).
Nella Monografia
pubblicata nei giorni
scorsi viene concluso
che, rispetto agli
adulti, nei bambini
l’esposizione media al
cellulare è due volte
più elevata nel cervello
e dieci volte più
elevata nel midollo
osseo del cranio. Questo
perché nei bambini è
minore lo spessore del
cranio, è minore il
contenuto di grassi del
midollo osseo ed è
maggiore la sua quantità
d’acqua. Queste
caratteristiche si
invertono con l’età.
Tali tessuti hanno
quindi una maggiore
conducibilità e, di
conseguenza,
acquisiscono più energia
dalle sorgenti a
radiofrequenza.
Il prof. Joel Moskowitz,
direttore del Centro per
la Salute delle Famiglie
e delle Comunità, Scuola
di Salute Pubblica,
Università di Berkeley,
California, a seguito
della pubblicazione
della Monografia IARC n.
102 ha affermato che
“questo è il più
importante rapporto
sanitario istituzionale
mai pubblicato sulla
radiazione da telefoni
cellulari. Tutti i
Governi dovrebbero
studiare questo rapporto
e seguire il Principio
di Precauzione per
intraprendere
appropriate azioni
includenti l’educazione
all’uso sicuro,
adottando stringenti
regolamentazioni di
sicurezza e finanziando
la ricerca per
sviluppare tecnologie
più sicure.”
http://www.prlog.org/12125230-most-significant-government-health-report-on-mobile-phone-radiation-ever-published.html
POTENZIALE RISCHIO
di MALATTIE NEOPLASTICHE
da BODY SCANNER in
AEROPORTI e STAZIONI
FERROVIARIE.
Italy - Roma,
02/07/2010: “Anche
gli scienziati americani
lanciano l’allarme
sull’istallazione di
body scanner”.
Così l’On. Domenico
Scilipoti (IDV), con
riferimento alle
apparecchiature che
individuano materiali e
sostanze pericolose per
la sicurezza dei
viaggiatori. “Già in
passato ho sollevato
perplessità e forti
dubbi sulla
concentrazione di
radiazioni sulla pelle
dei passeggeri soggetti
all’esame dei body
scanner - continua il
deputato di Italia dei
Valori – in modo
particolare su donne in
attesa, su bambini e su
passeggeri abituali e
portatori di patologie
preesistenti che
potrebbero aggravarsi”.
“Il rischio c’è e la
potenzialità di danno
alla salute pubblica è,
dunque, notevole.
Ribadisco che le
Autorità sanitarie non
debbano permettere -
conclude l’On. Dott.
Scilipoti (IDV) -
l’esposizione a
raggi X o ad
apparecchiature similari
che, e comincia ad
essere sempre più
dimostrato,
possono procurare
alterazioni degenerative
nell’organismo umano.
Salvaguardiamo la vita
umana: contro il rischio
attentati, usiamo metodi
non pericolosi ma
ugualmente efficaci”.
LEGGI, Decreti,
disposizioni, Italiane:
MINISTERO della SANITA’
circolare 12 novembre
1982, n. 69 (Radiazioni
non ionizzanti.
Protezione da
esposizione a campi
elettromagnetici a
radiofrequenza e
microonde. Informativa
generale in vista di una
prossima normativa
settoriale)
D. M. del 16 gennaio
1991 - Aggiornamento
delle norme tecniche per
la disciplina della
costruzione e
dell'esercizio di linee
elettriche aeree
esterne. (pubblicato
sulla G.U. n. 40 del 16
febbraio 1991)
D.P.C.M. del 23 aprile
1992 - Art. 5 - Limiti
massimi di esposizione
ai campi elettrico e
magnetico generati alla
frequenza industriale
nominale (50 Hz) negli
ambienti abitativi e
nell'ambiente esterno.
(pubblicato sulla G.U.
n. 104 del 6 maggio
1992)
Decreto Legislativo del
Governo n° 626 del
19/09/1994 (pubblicato
su : Gazz. Uff. Suppl.
Ordin. n° 265 del
12/11/1994) Attuazione
delle direttive
89/391CEE, 89/654/CEE,
89/655/CEE, 89/656/CEE,
90/269/CEE, 90/270/CEE,
90/394/CEE e 90/679/CEE
riguardanti il
miglioramento della
sicurezza e della salute
dei lavoratori sul luogo
di lavoro.
D.P.C.M. del 28
settembre 1995 - Norme
tecniche procedurali di
attuazione del decreto
del Presidente del
Consiglio dei Ministri
23 aprile 1992
relativamente agli
elettrodotti.
(pubblicato sulla G.U.
n. 232 del 4 ottobre
1995)
DECRETO Ministero
dell'Ambiente n. 381 del
10 settembre 1998 -
Regolamento recante
norme per la
determinazione dei tetti
di radiofrequenza
compatibili con la
salute umana.
(pubblicato sulla G.U.
n. 257 del 3 novembre
1998)
Decreto 18 maggio 1999 -
Norme armonizzate in
materia di compatibilità
elettromagnetica
(pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n.
129 del 4 giugno 1999)
Legge 22 febbraio 2001,
n. 36 Legge quadro
sulla protezione dalle
esposizioni a campi
elettrici, magnetici ed
elettromagnetici.
Decreto legislativo
198/2002 (“Decreto
Gasparri”) non più
valido per "eccesso di
delega".
Decreto Legislativo 1
agosto 2003, n. 259:
"Codice delle
comunicazioni
elettroniche"
Decreti attuativi Legge
22 febbraio 2001, n. 36
Decreto Legislativo 19
novembre 2007, n.257
Attuazione della
direttiva 2004/40/CE
sulle prescrizioni
minime di sicurezza e di
salute relative
all'esposizione dei
lavoratori ai rischi
derivanti dagli agenti
fisici (campi
elettromagnetici)
MINISTERO DELLA SANITA'
circolare 12 novembre
1982, n. 69 (Radiazioni
non ionizzanti.
Protezione da
esposizione a campi
elettromagnetici a
radiofrequenza e
microonde. Informativa
generale in vista di una
prossima normativa
settoriale)
Legge ordinaria del
Parlamento n. 339 del 28
giugno 1986 -Nuove norme
per la disciplina della
costruzione e
dell'esercizio di linee
elettriche aeree
esterne. (pubblicata
sulla G.U. n. 158 del 10
luglio 1986)
D. M. n. 449 del 21
marzo 1988 -
Approvazione delle norme
tecniche per la
progettazione,
l'esecuzione e
l'esercizio delle linee
aeree esterne.
(pubblicato sulla G.U.
S.O. n. 79 del 5 aprile
1998)
D. M. del 16 gennaio
1991 - Aggiornamento
delle norme tecniche per
la disciplina della
costruzione e
dell'esercizio di linee
elettriche aeree
esterne. (pubblicato
sulla G.U. n. 40 del 16
febbraio 1991)
D.P.C.M. del 23 aprile
1992 - Limiti massimi di
esposizione ai campi
elettrico e magnetico
generati alla frequenza
industriale nominale (50
Hz) negli ambienti
abitativi e
nell'ambiente esterno.
(pubblicato sulla G.U.
n. 104 del 6 maggio
1992)
D.P.C.M. del 28
settembre 1995 - Norme
tecniche procedurali di
attuazione del decreto
del Presidente del
Consiglio dei Ministri
23 aprile 1992
relativamente agli
elettrodotti.
(pubblicato sulla G.U.
n. 232 del 4 ottobre
1995)
Ministero dei Lavori
Pubblici - D. M. del 5
agosto 1998 -
Aggiornamento delle
norme tecniche per la
progettazione,
esecuzione ed esercizio
delle linee elettriche
aeree esterne.
(pubblicato sulla G.U.
n. 209 del 8 settembre
1998)
DECRETO Ministero
dell'Ambiente n. 381 del
10 settembre 1998 -
Regolamento recante
norme per la
determinazione dei tetti
di radiofrequenza
compatibili con la
salute umana.
(pubblicato sulla G.U.
n. 257 del 3 novembre
1998)
Decreto 18 maggio 1999 -
Norme armonizzate in
materia di compatibilità
elettromagnetica
(pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n.
129 del 4 giugno 1999)
DECRETO LEGISLATIVO 19
dicembre 1994, n. 758
(Modificazioni alla
disciplina sanzionatoria
in materia di lavoro)
DECRETO LEGISLATIVO 25
novembre 1996, n.645
(Recepimento della
direttiva 92/85/CEE
concernente il
miglioramento della
sicurezza e della salute
sul lavoro delle
lavoratrici gestanti,
puerpere o in periodo di
allattamento)
DECRETO PRESIDENTE
REPUBBLICA 13 aprile
1994, n. 336
(Regolamento recante le
nuove tabelle delle
malattie professionali
nell'industria e
nell'agricoltura)
DECRETO PRESIDENTE
REPUBBLICA 19 marzo
1956, n. 303, art. 22 e
34 (Norme generali per
l'igiene del lavoro)
DECRETO MINISTRO SANITA'
29 novembre 1985
(Disciplina
dell'autorizzazione e
uso delle
apparecchiature
diagnostiche a risonanza
magnetica nucleare
(R.M.N.) sul territorio
nazionale)
DECRETO LEGISLATIVO 19
settembre 1994, n. 626,
art. 33 (Attuazione
delle direttive nn.
89/391/CEE, 89/654/CEE,
89/655/CEE, 89/656/CEE,
90/269/CEE, 90/270/CEE,
90/394/CEE, 90/679/CEE,
riguardanti il
miglioramento della
sicurezza e della salute
dei lavoratori sul luogo
di lavoro)
DECRETO LEGISLATIVO 19
marzo 1996, n. 242, Art.
16 (Modifiche ed
integrazioni al decreto
legislativo 19 settembre
1994, n. 626, recante
attuazione di direttive
comunitarie riguardanti
il miglioramento della
sicurezza e della salute
dei lavoratori sul luogo
di lavoro)
DECRETO LEGISLATIVO 4
dicembre 1992, n. 476
(Attuazione della
direttiva 89/336/CEE del
consiglio del 3 maggio
1989, in materia di
ravvicinamento delle
legislazioni degli stati
membri relative alla
compatibilità'
elettromagnetica,
modificata dalla
direttiva 92/31/CEE del
consiglio del 28 aprile
1992)
DECRETO MINISTERIALE 30
dicembre 1993 (Elenco
delle norme armonizzate
sulla compatibilità
elettromagnetica)
UNIONE EUROPEA:
CEE direttiva Consiglio
22 luglio1993, n. 93/68
(Modifica delle
direttive del Consiglio
87/404/CEE (recipienti
semplici a pressione),
88/378/CEE (sicurezza
dei giocattoli),
89/106/CEE (prodotti da
costruzione), 89/336/CEE
(compatibilità
elettromagnetica),
89/392/CEE (macchine),
89/686/CEE (dispositivi
di protezione
individuale), 90/384/CEE
(strumenti per pesare a
funzionamento non
automatico), 91/263/CEE
(apparecchiature
terminali di
telecomunicazioni),
94/42/CEE (nuove caldaie
ad acqua calda
alimentate con
combustibili liquidi o
gassosi) e 73/23/CEE
(materiale elettrico
destinato ad essere
adoperato entro taluni
limiti di tensione)
Norme tecniche
CEI ENV 50166-1 - maggio
1995
Norma Europea
Sperimentale
(Esposizione umana ai
campi elettromagnetici -
Bassa frequenza (0 -10
kHz)).
CEI ENV 50166-2 - maggio
1995
Norma Europea
Sperimentale
(Esposizione umana ai
campi elettromagnetici -
Alta frequenza (10 kHz -
300 GHz))
Le due norme precedenti
sono state abrogate.
Sono allo studio due
progetti presso CEI: C
764 e C 735 che
diventeranno norme in
sostituzione di quelle
abrogate.