Riflessione sulla Creatività Scientifica : gli Studi
di Giorgio Piccardi
Il Prof. Giorgio Piccardi nello studio dei “FENOMENI FLUTTUANTI”
sostenne che l’ idea del tempo come successione di istanti equivalenti
fosse invero il dogma di base della scienza meccanicistica ed essendo tale
concetto è praticamente indiscusso fino ad oggi, il LRE/EGOCreaNET della
Università di Firenze ritiene importante ed utile fare memoria
delle idee e del lavoro scientifico del Prof Giorgio Piccardi proprio
perche’, come lui diceva, la natura non si comporta secondo
i canoni canoni di interpretazione meccanica del tempo.
Piccardi fu cosciente del fatto che la scienza meccanica aveva
una concezione assai ingenua della materia come di qualcosa di astratto
dalla sua auto-organizzazione dinamica , percependo atomi e le molecole
quali assemblaggio geometrico di forme correlabili univocamente allo
spazio e non al tempo, quale fattore oggettivo della dinamica delle
trasformazioni. A dimostrazione di tale convinzione Piccardi studio’ le
“reazioni chimiche oscillanti” , ed in particolare tutta una, serie di
reazioni di “precipitazioni chimiche ritmiche” quali gli “Anelli di
Liesegang”; reazioni quest’ultime che producono una formazione di
anelli simili a quelli osservabili tagliando il tronco di un albero dove
si nota che ciascuno degli anelli corrisponde ad un anno di vita
dell’ albero.
Come avviene nella sezione di un albero il “Tempo” anziche’ essere
una misura di tipo convenzionale registrata da un orologio, per Giorgio
Piccardi diveniva un elemento interno al processo di sviluppo
materiale di una reazione di trasformazione chimica.
Pertanto ogni sistema
di trasformazione chimica o biochimica , naturalmente racchiudeva in se
stesso anche il tempo-durata relativa alla propria formazione, contenendo
la storia del suo mutamento. Pertanto il “Tempo”
e’ da considerarsi oggettivamente una coordinata leggibile proprio
come memoria cosi come avviene nella crescita del fusto di una pianta
ovvero nella formazione degli strati geologici ed anche in qualsiasi altra
modalità di trasformazione periodica della materia che sia possibile
osservare.
Le “Reazioni Oscillanti”cosi come gli “Anelli di Liesegang”, sono fenomeni non lineari di trasformazione della materia,
direttamente visibili ai nostri occhi in quanto la loro velocita’ di
trasformazione, non troppo rapida, ne permette l’ osservazione , ma essi
rapprendano una modalità del tutto generale della trasformazione della
materia durante la dinamica delle reazioni.
Abbiamo prodotto un audiovisivo presso il Centro Didattico TV della
Università di Firenze di questi tipi di reazione per poterne discutere
con un riferimento puntuale al fine di dare maggior credibilità alla
nostra riflessione anche ai non addetti ai lavori.
Infine confermando la nostra partecipazione al convegno NUOVO e UTILE
sulla Creatività , riteniamo di poter dare un utile contributo ad
unire elementi cognitivi preesistenti proprio nel quadro della cultura
scientifica Fiorentina per generare nuove combinazioni concettuali utili
allo sviluppo Europeo della Societa’ della Conoscenza.
Teoria
R3 - Una semplice Teoria dell'UniVerso - PDF -
dell'Ing. Alberto Angelo Conti
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