GALEGA
(Galega officinalis) si usano foglie, fusti, essicati; pianta con spighe di
fiori compatti, rosa, lilla, blu chiaro e bianchi e fogliame verde-grigio; vive in terreni
freschi e ombrosi, insottoboschi ricchi di umidità, in zona appenninica od alpina.
Si trova nei sottoboschi ricchi di umidità, in zona appenninica od alpina.
è
tradizionalmente usata e conosciuta sin dall'antichità sopra
tutto per le perpuere che allattano.
La galega, che gli antichi chiamavano Herba rutae
caprariae, è una leguminosa che era molto usata per le
sue proprietà daiforetiche contro febbri maligne e
peste, infatti uno dei suoi nomi popolari tedeschi, è
proprio Pestilenzkraut, cioè erba della peste.
Era utilizzata anche come rimedio per vermi e raccomandata
come cura per morsi di serpente.
I principi attivi contenuti sono i flavonoidi, i quali
agiscono da regolatori della produzione naturale di ormoni
femminili, quindi è utile anche per le ghiandole
mammarie, favorisce aumento del volume del seno e del
miglioramento della circolazione della ghiandola mammaria è
quindi stimolatrice della secrezione lattea nelle puerpere,
ma aiuta anche la qualità ed il contenuto del latte secreto,
per mezzo dei derivati cumestanici: Medicagolo,
Medicagolo-metiletere e alle saponine dalle quali deriva lo
stimolo alla liberazione di prolattina.
Ipoglicemizzante
ed antidiabetica perchè riduce il tasso di zuccheri nel
sangue - utile nel diabete mellito.
Diaforetica
- agisce sul fegato e sui sistemi di disintossicazione
perchè fa aumentare la sudorazione, e d aiuta
l'eliminazione delle tossine attraverso la pelle.
Antifebbre, blando diuretico aiuta l'aumento della
secrezione di urina.
Ottimo
ricostituente, per stimolare le forze fisico/Spirituali.
Ottimo quindi anche per le puerpere che devono allattare i loro
neonati; quattro o cinque tazze al giorno di infuso, per 7 giorni circa.
L'aumento di
latte materno
è di circa il 30% in più, anche solo dopo ventiquattro ore.
Utile per liperglicemia, nelle forme di lieve o media gravità, una tazza prima dei pasti
aiuta il controllo dell'iperglicemia.
GANODERMA
Reishi
I Ganoderma o Reishi sono due specie di funghi (Ganoderma o
Reishi Rosso e Ganoderma o Reishi Nero) che si dice abbiano
proprietà miracolose.
Il Ganoderma o Reishi è un fungo saprofita della quercia e
del castagno;
come tale, per vivere, necessita del relativo substrato
legnoso in decomposizione.
Descrizione:
Rosso: dal punto di vista strutturale, il Ganoderma o Reishi
rosso si distingue per il cappello rosso circolare dall'orlo
chiaro, tendente al giallo lucido se giovane ed opaco se
maturo, che può raggiungere i 15 centimetri (cm) di
diametro. Il gambo è verticale od obliquo, lungo massimo
30cm, noduloso e lucido. La polpa è elastica e coriacea,
dall'odore gradevolmente tannico e dal sapore legnoso.
Nero: il Ganoderma o Reishi nero è più diffuso in Cina,
macroscopicamente risulta di dimensioni inferiori (cappello
di circa 6cm di diametro e mai oltre i 10cm), ha un colore
bruno e possiede una forma del cappello più irregolare
rispetto al Ganoderma o Reishi Rosso.
GAROFANO
(Caryophyllus
aromaticus L.) Chiodi, cioè fiori non dischiusi
Aromatizzante, antisettico ed antielmintico.
Lolio essenziale è impiegato nella preparazione dei dentifrici e paste per
dentisti e come anestetico ad azione locale per mal di denti.
GELSO mora
bianca o nera. (Morus nigra, Moracee)
Contiene: acqua, glucosio e zucchero invertito, acido libero, materie albuminoidi,
pectite, grassi, sali minerali, gomma, ceneri, materie insolubili, tannino, cianino, acido
succinico, vitamine A, C.
Proprietà: Anti scorbuto, astringente (acerbo), lassativo (maturo) depurativo,
tonico e rinfrescante.
Utile in: stipsi, affezioni polmonari, diatesi emorragica, astenia. In uso esterno
serve per afte, stomatiti angine.
Le sue foglie hanno proprietà anti diabete, utilizzo in
gocce (50 prima dei pasti), da estratto fluido.
GENZIANA Maggiore (Genziana
Lutea L.) Radice
Favorisce la digestione, aumenta la secrezione della saliva e dei succhi gastrici,
amaro tonico. Antiepirettica, antifebbrile, antialarica è indicata negli stati anemici
contro il cardiopalma ed i vermi intestinali dei bambini.
Utile per leliminazione del catarro stomacale, rinforza le difese del sistema
immunitario, utile per le convalescenze e per gli anziani.
Consigliata
negli stati di affaticamento, anemia, deperimento fisico, astenia.
Proprietà:
aperitive, febbrifughe, stomatiche, toniche, vermifughe.La radice, dal
caratteristico sapore amarognolo (per un eteroside, la genziopicrina), aumenta
la capacità di prestazione e prima dei pasti favorendo l'appetito. Le sostanze
amare che contiene, riequilibrano i
succhi gastrici.
GERANIO (Pelargonium
odorantissimum, Geraniacee) Pianta intera
Si utilizza in infusione tutta la
pianta e lessenza distillata a vapore.
Proprietà: Toniche, astringenti, emostatiche, anti diabetiche.
Utile in: Diarree, gastro enteriti, sterilità, emorragie uterine, ittero, diabete,
litiasi urinaira, ulcera gastrica.
Uso esterno: Piaghe, scottature, angine, stomatiti, afte, dermatosi, oftalmie,
nevralgie.
GINEPRO (Juniperus communis L.) Frutti
Proprietà: Tonico nervoso, depurativo, antisettico, diuretico, anti diabete aiuta
il pancreas a produrre e normalizzare linsulina, depurativo, effetto balsamico,
utilizzato nelle forme bronchiali in presenza di catarro favorendo lespettorazione,
come calmante della tosse ed in tutte le forme di raffreddamento, contro le affezioni
reumatiche, artrite, rachitismo, affezioni urinarie (attenzione non utilizzare in caso di
infiammazione acuta dei reni), blenorragie, leucorrea e catarro della vescica,
mestruazioni dolorose.
Uso esterno: Eczema, acne, piaghe, ulcere cutanee, dermatosi, scabbia del cane,
disinfezioni delle abitazioni.
GINGER (in italiano Zenzero)
è la radice della pianta Zingiber officinalis.
Il Zingiber officianlis è una pianta perenne originaria
dell'Asia, oggi coltivata diffusamente in quasi tutti i paesi
tropicali e subtropicali. Cina e India sono i maggiori
produttori di ginger, ma viene prodotto in forma scorticata
anche in Nigeria, Australia e Giappone
Vi sono diverse forme di radice di Ginger a seconda della
presenza o meno della buccia della radice. La forma scorticata
è prodotta in Giamaica e viene chiamata Ginger Bianco, la
forma con la buccia è chiamata Ginger nero e viene
principalmente dalla Cina e dalla Sierra Leone.
Il Ginger è usato nella moderna fitoterapia per il
trattamento dei disturbi dispeptici (digestivi) comprendenti
eruttazione, pirosi gastrica, flatulenza e nausea, è anche
indicato nella profilassi della nausea e del vomito da
chinetosi (nausea e vomito da movimento) e come antiemetico
nel periodo post-operatorio di piccoli interventi chirurgici.
Alcuni studi clinici dimostrano che il Ginger ha una certa
efficacia nell'alleviare la nausea ed il vomito prodotti da
cause diverse. All'azione antiemetica contribuirebbe un
miglioramento della motilità gastrointestinale sia a digiuno
che a stomaco pieno.
Bibliografia:
Jellin JM database.
http://www.naturaldatabase.com.
Srivas
KC. Effects of aqueous extracts of onion, garlic and ginger on
platelet aggregation and metabolism of arachidonic acid in the
blood vascular system: in vitro study. Prostaglandins Leukot
Med. 1984; 13:227-35.
Bordia A et al. Effect of ginger (Zingiber officinale Rosc.)
and fenugreek (Trigonella foenumgraecum L.) on blood lipids,
blood sugar and platelet aggregation in patients with coronary
artery disease. Prostaglandins Leukot Essent Fatty Acids.
1997; 56:379- 84.
Janssen
PL, Meyboom S, van Staveren WA et al. Consumption of ginger (Zingiber
officinale roscoe) does not affect ex vivo platelet
thromboxane production in humans. Eur J Clin Nutr. 1996; 50:772-4.
Lumb
AB. Effect of dried ginger on human platelet function. Thromb
Haemost. 1994; 71:110-1.
GINKGO
BILOBA
(Pianta fossile) Il
primo esemplare giunse in Europa nell'orto botanico di Utrecht, in Olanda, solamente nel
1730; in Itala fu importato, dalla Cina, dai veneziani e dapprima coltivato nelle ville
dei patrizi veneti.
Ora è presente in tutti gli orti botanici d'Italia ed in molti parchi
e giardini.
Simile ma meno forte del Gin Seng, va utilizzato comunque con estrema cautela.
Pare sia utile nei disturbi della circolazione cerebrale negli anziani con deficit
di memoria; buon antiossidante, regolatore del flusso sanguigno, utile anche nelle
arteriosclerosi e nel morbo di Alzheimer.
Proprietà: Azione
vasodilatatrice, migliora la circolazione sanguigna del cervello, azione antiossidante
contro i radicali liberi, favorisce la circolazione capillare periferica.
Con l'avanzare dell'età la memoria è la prima facoltà che
viene meno. Non ci si rende conto di perdere gradualmente l'olfatto e tanto meno la
capacità di ragionare; provoca un aumento
dell'apporto di sangue e di ossigeno al cervello, migliora complessivamente il
funzionamento della mente e favorisce la ciroclazione periferica.
Le foglie sono ricche di flavonoidi, terpeni, vitamina C e di carotenoidi simili al
betacarotene, princìpi dalle proprietà antiossidanti, utili per combattere
larterosclerosiI medicinali a base di questa pianta si assumono per via orale e sono
ben tollerati perché praticamente privi di tossicità.
Il Ginkgo può fermare l'ischemia
La teoria
scientifica che sostiene l'utilizzo del Ginkgo biloba nella
prevenzione dei danni cerebrali, causati da un'ischemia,
ha trovato un nuovo sostegno scientifico. è di qualche
settimana fa, infatti, la pubblicazione sulla rivista medica
Stroke di un lavoro scientifico svolto da
ricercatori della
Johns Hopkins
University di Baltimora (Usa). Sia pur ancora
sperimentale, lo studio aggiunge un nuovo tassello alla
possibile applicazione terapeutica del ginkgo nel
trattamento dell'ischemia
cerebrale.
vedi:
Cuore
Pur essendoci ancora un ampio spazio tra "cervelli
sperimentali" e quelli degli esseri umani, i risultati
ottenuti in questo studio suggeriscono che altre
sperimentazioni garantirebbero i benefici effetti protettivi
del ginkgo. A sostenere ciò è il dottor Sylvain Dorè, del
Dipartimento di Anestesia e Medicina d'urgenza della Hopkins
University che afferma: "Se ulteriori studi confermeranno
quanto abbiamo visto noi, potremo raccomandare
quotidianamente - come misura preventiva contro il danno
cerebrale - una dose di ginkgo a tutte quelle persone che
presentano un elevato rischio ischemico". Ricordo che i
danni alle cellule cerebrali conseguenti a una ischemia (che
comporta una privazione del sangue) sono anche derivati dai
radicali liberi. Il Ginkgo biloba è un grande albero
originario della Cina orientale e considerato un
antichissimo fossile vivente.
I componenti attivi principali (nella pratica medica si
adoperano le foglie) sono i ginkgo lidi e il bilobalide che
migliorano la tolleranza delle cellule cerebrali all'ipossia
(carenza di ossigeno) attraverso l'aumento del flusso
sanguigno cerebrale, con un meccanismo legato alla
vasodilatazione delle arterie. Il ginkgo, inoltre, ha
attività antiossidante, debolmente antinfiammatoria e con un
fattore di inibizione piastrinica.
Il ginkgo, che pare risulti utile nel rallentare la progressione
della Demenza di tipo
Alzheimer, va usato solo dietro
indicazione medica e non dovrebbe essere utilizzato nelle
36-48 ore che precedono un intervento chirurgico.
Gli
estratti non dovrebbero contenere acido ginkgolico perché
potrebbe aumentare il rischio di reazioni allergiche.
L'uso
del ginkgo biloba, inoltre, potrebbe creare pericolose
interferenze con farmaci quali gli Inibitori delle
monoaminossidasi (Imao), adoperati come antidepressivi.
Altre pericolose interferenze possono avvenire con gli
antipsicotici, il trazodone (usato nelle depressioni) con
l'insulina e in particolar modo i farmaci anticoagulanti.
By Roberto Suozzi - Tratto da repubblica.it - Nov. 2008
GINPEN (Gynostemma
Pentaphyllum) Pianta erbacea della famiglia delle Cucurbitacee, (quella
delle zucche) che cresce spontaneamente in Cina, Giappone, Corea, isole
malesi, India, cioè in estremo oriente, dalla quale un italiano ha tratto
il brevetto per un prodotto contenente 92 gynosaponine.
Pianta quasi glabra, con rizoma rampicante, fusto esile di colore bianco,
foglie membranose, fiori piccoli, giallo-verdi.
Questa pianta detta “adattogena”, si adatta alle esigenze
dell’organismo umano, eliminando le tossine endogene e rimodulando il
metabolismo cellulare, fornendo quindi le risposte organiche individuali
per ciascuna malattia.
Essa si conferma come pianta sicura e priva di effetti collaterali e di
qualsiasi tossicità.
Non
esiste malattia che non ne tragga beneficio e/o guarigione, senza nessuna
controindicazione, come confermato da uno studio clinico effettuato dal
prof. Bosio, specialista in farmacologia e psichiatria, presidente della
Ann drug monitor service di NY (USA).
GINSENG (Panax
Ginseng Araliacee) Radice di una pianta erbacea che raggiunge a 10 anni circa 1m. di
lunghezza; questa radice è biforcuta come se avesse due gambe, per questo viene chiamata
radice duomo.
Da millenni viene usata e tutti ne decantano le virtù ed è considerata vera
panacea contro molti mali; contiene saporine e steroidi; adatto a tutte le età, agisce
come digestivo, energetico e come tonico del cuore; viene venduto in genere in capsule od
in concentrati; va tenuto in luogo fresco ed al riparo della luce.
Dalla radice si preparano infusi, capsule od estratti; non adoperare per più di 2
mesi, quindi interrompere e riprendere successivamente con periodi uguali di sospensione.
Proprietà: Ottimo energetico, tonico, eccita le facoltà intellettuali, considerato un
buon afrodisiaco.
Utile in: disturbi circolatori e mestruali, nella debolezza fisica, intellettuale
e senile, nelle astenie, stanchezza, nei disturbi digestivi e per le malattie da
raffreddamento; buon regolatore epatico e gastro intestinale, stimolante surrenalico
(aumenta la produzione di ormoni anti infiammatori).
Detto
anche Panax Ginseng. Il Panax
Ginseng è nativo della Cina e coltivato estensivamente in Cina, Korea, Giappone
e Russia. Il Panax quinquefolia invece nativo del Nord America.
Il
Panax Ginseng è la qualità più pregiata tra le 50 specie che compongono la
famiglia.
Il
Ginseng è una della erbe medicinali orientali più famose nel mondo. La
filosofia tradizionale cinese della radice a forma di uomo che migliora e
prolunga la vita.
Principi
attivi tonificanti: ginsenosidi, saponine, tutte le vitamine del gruppo B (tra
cui si trova una percentuale: dallo 0, 01 allo 0, 1
di colina, sostanza già presente nell'organismo che partecipa al
controllo della pressione sanguigna), vitamina C, vitamine A, E e K, acido
folico, olio essenziale (0.05%), peptidi, pollini, saponosidi, tutti gli
aminoacidi essenziali, minerali ed oligoelementi (sodio, potassio, magnesio,
zolfo, fosforo, ferro, zinco, cobalto, manganese, alluminio, rame, germanio,
silicio, vanadio e diverse terre rare), enzimi (amilasi, glicolasi, fenolasi),
acidi grassi polinsaturi (oleico, fitosterolico, serterpenico, stiroleico,
oleanolico); acidi organici basi di acidi nucleici e nucleosidi: Adenina,
Guanina, Uracile e Uridina; i fitosteroli: Campesterolo, beta-sitosterolo,
Stigmasterolo; Sostanze ormonosimili (estradiolo) di tipo estrogeno e androgeno:
Estriolo, Estrone, beta-estradiolo; amido, mucillagine, tannino, olii e resine.
Energizzante
e stimolatore delle ghiandole surrenali, antistress (resistenza a: fatica,
freddo, calore a intossicazioni chimiche, ecc.), stimola la sintesi proteica e
il SNC.
Secondo
la medicina Ayurvedica, il Panax ginseng è una delle piante maggiormente
toniche e ringiovanenti. è quindi indicata in modo particolare per correggere i
disturbi degli anziani.
Proprietà: ipoglicemizzante, ipolipemizzante, (abbassa il colesterolo), epatoprotettore,
attività antiaggregante piastrinica e fibrinolitica, immunostimolante,
potenziamento del NGF (Nerve Growth Factor), anabolizzante generale, migliora i
riflessi, accelera la risposta nervosa, riequilibra il sistema nervoso, ecc.
Tonico
e stimolante, agisce sui sistemi: immunitario, endocrino e nervoso grazie alla
sua proprietà di poter stimolare la capacità dell'organismo di adattarsi allo
stress.
Afrodisiaco,
stimola il desiderio e le funzioni sessuali; anabolizzante, accelera il
metabolismo; abbassa e controlla il tasso di lipidi nel sangue agendo così sul
fegato e sui sistemi di disintossicazione;
protegge
il fegato e favorisce
la buona digestione stimolando
il sistema immunitario agisce sul sistema regola la pressione arteriosa,
antiossidante; antidepressivo e tonico per il sistema cerebrale
Non
raccomandato durante la gravidanza e l'allattamento. Sconsigliato l'uso
contemporaneo di grandi quantità di caffeina.
Non indicato per i bambini o in
caso di iperattività. Non eccedere le dosi consigliate. Non assumere se c'è in
corso febbre alta. In
genere si somministra in brevi periodi
(tre mesi) ed a intervalli
regolari.
Ginseng:
combatte la fatica cronica dei
pazienti con cancro.
Uno studio pilota americano ha dimostrato che il ginseng può
combattere in modo significativo la fatica cronica nei
pazienti, uno degli effetti collaterali più comuni e
debilitanti del cancro.
La fatica, ha sottolineato l'oncologa Debra Barton della
Mayo Clinic e autrice dello studio, «è uno dei problemi
maggiori per questi pazienti e può danneggiare molto la loro
qualità di vita. Identificare opzioni per trattare con
successo tale effetto collaterale è una priorità della
ricerca». Nello studio sono stati arruolati 282 pazienti per
otto settimane.
Tutti avevano varie forme di cancro e un'aspettativa di vita
di almeno sei settimane. Ad alcuni gruppi è stata
somministrata polvere di Ginseng
sotto forma di capsule, ad altri placebo. I risultati sono
stati più che positivi, dal momento che la fatica cronica è
risultata molto ridotta nei pazienti che prendevano il
Ginseng. vedi
Semi di Lino + Eleteurococco
GIRASOLE
(Heliantus annuus, Composite) Semi
Lolio di prima spremitura a freddo si estrae dai semi che ne forniscono circa il
20%.
Contiene: Acidi grassi insaturi (90%) + grassi saturi (7-9%), ricco di Omega6; vitamine,
gliceridi, fosfatidi.
Molto indicato nellipercolesterolemia e nellarterosclerosi, per la sua
abbondanza di grassi poli-insaturi, in dosi giornaliere al mattino a digiuno 2 cucchiai da
tavola e prima del pasto serale. Può essere utilizzato nelle insalate al posto di quello
di oliva, purché si conoscano le origini e la filiera di produzione.
IMPORTANTE:
Sciacqui (Oil pulling
- OilPulling) orali
di olio di girasole,
di cocco,
o di sesamo
(ovviamente biologici e non trattati)
per
disintossicarsi e
disinfiammare i tessuti e gli organi anche e
soprattutto le gengive
- vedi:
QUI le modalita' per effettuarla
Il movimento dell’olio di
girasole in bocca dovuto alla pratica del risciacquo orale,
provoca un marcato irroramento della mucosa e dei tessuti.
Vitamine e minerali dell’olio di girasole possono venire in
parte assorbiti dalle membrane delle mucose (anche se la
quantità sia contenuta, che assorbita è limitata), ma
soprattutto e contemporaneamente i semi oleosi assorbono le
tossine dai colli di denti e gengive e le rimuovono,
facendole eliminare dal
corpo in vari modi.
NOTA BENE:
Fate attenzione, perchè questa terapia è molto forte e
quindi in alcuni individui scatena dei sintomi che possono
spaventare colui che la pratica, ma siate prudenti se questi
sintomi sono troppo forti, riducete i tempi dello sciacquo
e/o da tutti i giorni ad ogni due o tre giorni, in modo da
poter sopportare i sintomi che verranno evidenziati per le
tossine e le
infiammazioni accumulate, che andranno in circolo nel
corpo e che creeranno quei malesseri che poi passano una
volta eliminate.
GOJI (bacche)
Il Goji, dal
nome latino Lycium Barbarum, proviene dalla Mongolia
interna ed è un arbusto deciduo perenne della famiglia delle
solanacee (stessa famiglia di melanzane, pomodori, patate,
peperoncino e peperoni) che cresce su viti rampicanti.
Nel paese della Grande Muraglia queste bacche sono
considerate da più di 2000 anni come un alimento molto
gradito ed un rimedio naturale che aiuta a mantenere
l'organismo in buono stato di salute, tanto da meritarle il
nome di "frutto della longevità".
Infatti le popolazioni della Cina del Nord e della Mongolia
Interna - grazie al loro stile di vita e alle loro abitudini
alimentari - sono tra le più longeve del mondo e tra le meno
soggette alle cosiddette malattie del benessere, quali
malattie cardiovascolari e tumori. La loro dieta quotidiana
è arricchita delle bacche di Goji, che fra tutti i frutti
della terra rappresentano un vero prodigio, dei potentissimi
antiossidanti.
E’ un’ alimento dall'elevato contenuto di composti
fitochimici che permettono di svolgere una funzione
preventiva per diverse patologie.
Esistono diversi tipi di qualità di Goji, ma stando a
recenti scoperte scientifiche la qualità "Xing Dal"
risulterebbe essere la migliore per quantità di principi
attivi e per composizione qualitativa. Questa qualità è
lavorata artigianalmente e ciò permette di mantenere la
vitalità del frutto e il valore assoluto dei suoi
componenti.
L'altopiano su cui cresce è caratterizzato da elevate
escursioni termiche che vanno da +38,5°C a -15°C e da un
terreno particolarmente ricco di sali minerali. Ciò fa sì
che le piante che sopravvivono in questo luogo avverso
sviluppano sostanze che le rafforzano e le arricchiscono di
principi attivi.
Presente ad un'altitudine di 1500 metri, su un terreno non
contaminato, il Goji "Xing Dal" viene essiccato naturalmente
al sole, setacciato senza l'intervento di macchine e
trattato con tecniche naturali in grado di mantenere e
proteggere il raccolto dalla contaminazione degli insetti;
questi processi naturali lo rendono un ottimo antiossidante,
più di quanto possa esserlo il lampone nero o il cioccolato
fondente.
Questi frutti portentosi rappresentano un concentrato
assoluto delle caratteristiche del suolo su cui crescono e
una fonte nutrizionale completa per l'organismo umano,
ricchissimi di sostanze nutrienti quali vitamine C ed E e
minerali dalle note proprietà.
Le vitamine del gruppo C ed E proteggono dai radicali liberi
e dallo stress ossidativo (funzione anti-age). Il rame, il
ferro, il fosforo e il manganese aiutano a regolare il
metabolismo energetico.
Grazie alla potente concentrazione di potassio e magnesio
aiutano ad aumentare la resistenza muscolare.
La combinazione vincente di zinco e cromo attiva il
metabolismo dei macronutrienti offrendo un valido aiuto
nelle diete.
In una singola bacca sono racchiusi tutti i principali macro
e micronutrienti: carboidrati (efficaci come rinforzo e
sostegno del sistema immunitario), proteine, lipidi (tra cui
Omega 3 e Omega 6) e Germanio, un potente antiossidante
utile per proteggere l'organismo in caso di radiazioni e
coadiuvante per artrite reumatoide, ipertensione ed
allergie.
Secondo la scala del grado di capacità antiossidante (tasso
Orac), infatti, le bacche di Goji rappresentano il grado più
elevato , 25300 contro i 7700 del lampone nero e 13120 del
cioccolato fondente, alimenti noti per le loro proprietà
antiossidative.
La loro assunzione viene consigliata come integrazione ad
uno stile di vita sano ad adulti, bambini, anziani,
sportivi, vegani e - grazie al loro basso indice glicemico -
a chi ha bisogno di tenere sotto controllo il proprio peso
corporeo.
Possono essere assunte da chiunque, da chi soffre di
pallore, affaticamento visivo, gravidanza, menopausa,
disturbi associati allo stress, sbalzi di umore e come
integrazione ad un regime alimentare controllato.
Il suo utilizzo è sconsigliato solo in casi di terapie con
anticoagulanti o a chi soffre di allergia al pomodoro.
Sintesi tratta da: huffingtonpost.it
GOLDENSEAL
calma le infiammazioni delle membrane mucose e blocca le
infezioni gastrointestinali: assumere da 500 mg a 1 g di
polvere di radice essiccata (in capsule), da 3 a 4 volte al
giorno.
GOTU - KOLA (Hydrocotyle
Asiatica); radice e parti aeree.
La
foglia di gotu kola assomiglia ai due emisferi del cervello.
In Sanscrito viene chiamata brami (Brama significa Coscienza
Cosmica)Agisce sul tessuto cerebrale ed è un mezzo efficace per
sviluppare la memoria e l’intelligenza.
Stimola il tessuto cerebrale, espandendo così la
comprensione, allevia lo stress e calma la mente.
Favorisce
il fluire dell’energia nel cervello fra gli emisferi destro
e sinistro. L’azione essenziale della gotu kola si svolge
sulla mente e sulla coscienza più elevata. Può anche essere
presa come infuso, una tazza al momento di andare a letto,
per favorire un sonno calmo e profondo ed un lucido
risveglio.
è anche un decongestionante e viene utilizzata per
alleviare i problemi alle cavità paranasali.
Usata in polvere: libera dal muco; un quarto di un cucchiaio
con miele, al mattino e alla sera.
Utile per i sistemi circolatorio, digestivo, nervoso,
respiratorio.
Diuretico naturale, antisettica, riequilibrante degli ormoni maschili, anti
stress e stanchezza mentale,
analgesica, antispasmodica, astringente, espettorante,
nervina, ringiovanente, stimolante.
GRAMIGNA (Triticum
repens L.) Rizomi
Depuratore, diuretico, per tutti gli stati infiammatori delle vie urinarie, del
tubo digerente e per lipertensione arteriosa. Rinfrescante e decongestionante,
depuratore del sangue.
Utile nelle cistiti, nefriti, coliche renali e per la renella, nelle eruzioni
cutanee con foruncoli od acne.
GRANO
(Grani) vedi
Frumento
GRANO SARACENO (Polygonum Fagopyrum L.) Conosciuto in tutto il mondo Orientale venne
importato in Europa nel medio Evo. La cosiddetta Polenta grigia è citata anche dal
Manzoni nei promessi sposi.
E composto da acqua 14%, proteine 9,50%, estrattivi inazotati 55,5%, grassi
2,5%, cellulosa 18%, ceneri 1,4%, minerali, molto fosforo, magnesio, nichel e per gli
altri come il grano (Contiene più minerali del frumento), ecc., ecc., , citrina, rutina,
vitamina P.
Energetico, nutritivo, vedi anche frumento e grano.
GRANOTURCO
(Zea mays L.) In grani gialli e bianchi è divenuto
popolare in Europa dopo la scoperta delle Americhe, veniva chiamato frumentone ed
importato dal Nuovo Mondo. Cibo nutriente è composto da acqua 13%, proteine 9%, glicidi
74%, ceneri 09%, grassi 4%, Vitamina A, B1, B6, PP, C, E, acido pantotenico, biotina,
colina, inositolo; amminoacidi, valina, leucina, fenilalaina, tirosina, triptofano,
treocina, metionina, cistina, arginina, lisina, istidina. Lolio di mais è ricco di
acidi poli-insaturi. Ben dotato di amidi 69%, di facile disgesione ad alto potere
calorifico. Nel germe 30 a 40% di oli e ceneri, con minerali, potassio, magnesio, sodio,
ferro, oligo elementi tipo nichel, manganese, rame, zinco, fosforo, zolfo, vitamina A,
aneurima, riboflavina.
La Polenta è un ben conosciuto cibo invernale, attenzione a non abusarne.
Buon diuretico, moderatore della tiroide, anti infiammatorio, azione anti edema,
disintossicante, utile nella cistite cronica per attenuare i dolori. Favorisce
leliminazione delle scorie nelle malattie del ricambio tipo gotta, uricemia,
artritismo ecc.
GRAVIOLA
(Annona
muricata) Appartiene alla
famiglia delle Annonaceae.
Altri nomi:
soursop, guanàbana, guanábano, guanavana, guanaba, corossol
épineux, huanaba, toge-banreisi, durian benggala, nangka
blanda, cachiman épineux.
La Graviola è un piccolo albero sempreverde
originario della maggior parte delle aree tropicali del Sud
e Nord America, Amazzonia compresa. Produce un frutto grande
e di colore giallo verde che può pesare fino a 5 kg, con un
diametro di 15-23 cm contenente all'interno una morbida
polpa bianca. I frutti crescono su un piccolo e dritto
albero sempreverde, alto 5-6 m con grandi foglie lucenti di
colore verde scuro. La Graviola è apprezzata in Brasile per
il suo piacevole aroma ed il suo sapore unico. Alcuni studi
hanno evidenziato la possibilità che gli alcaloidi presenti
nella Graviola abbiano forti effetti antidepressivi e, per
questo motivo risultano in corso ricerche approfondite. Per
la sua composizione è sperimentato per le presunte proprietà
anti-cancerose. La frutta, venduta in molti mercati dei
tropici, viene chiamata guanábana nei paesi di lingua
Spagnola e Graviola in Brasile.
Tutte le parti
della Graviola sono usate in fitoterapia, specie le foglie,
la corteccia e le radici a cui sono attribuite diverse
proprietà.
Parti utilizzate:
foglie, semi, frutto, scorza, radici.
Proprietà:
antíbatterica, antielmintica,
stomachicoico, vasodilatatore,antiparassitaria,
vermifuga, antispastica, antitumorale, antidepressiva,
antispasmodica, astringente, citotossica, febbrifuga,
insetticida, ipotensiva, nervina, pettorale, piscicida,
sedativa, febbrifuga,
stomachica, vasodilatatore, bechica, espettorante,
sedativa.
Sostanze:
Acetaldehyde, Amyl-caproate, Amyloid,
Annonain, Anomuricine, Anomuricinine, Anomurine, Anonol,
Atherosperminine, Beta-sitosterol, Campesterol, Cellobiose,
Citric-acid, Citrulline, Coclaurine, Coreximine, Dextrose,
Ethanol, Folacin, Fructose, Gaba, Galactomannan,
Geranyl-caproate Glucose, HCN, Isocitric-acid,
Lignoceric-acid, Malic-acid, Manganese, Mericylalcohol,
Methanol, Methyl-hex-2-enoate, Methylhexanoate, Muricine,
Muricinine, Muricapentocin, Muricoreacin, Myristic-acid,
P-coumaric-acid, Paraffin, Potassium-chloride, Procyanidin,
Reticuline, Scyllitol, Stearic-acid, Stepliarine,
Stigmasterol, Sucrose, Tannin, Xylosyl-cellulose
Contiene potenti sostanze antiossidanti e selettivamente citotossiche
per le cellule tumorali: bis-tetrahydrofuran acetogenins,
neoannonin, desacetyluvaricin, bullatacin, asimicin,
annoglaucin, squamocin, rollimusin ed altro.
Mezza tazza di un decotto da infusione di
foglie o di scorza 1-3 volte al giorno; oppure 2-5 gr di
polvere di foglie in tavolette o capsule due volte al
giorno.
Una grande e conosciuta industria farmaceutica statunitense
per più di sette anni ha studiato e testato in laboratorio
le proprietà della graviola. Non essendo riuscita a isolare
e duplicare in una formula chimica brevettabile i due più
potenti componenti della pianta e quindi non potendo trarre
grandi profitti dalla vendita di un farmaco, l’azienda ha
abbandonato il progetto evitando di rendere pubblico il
risultato della ricerca che indicano le proprieta' benefiche
di questa pianta.
Anche la Raintree Nutrution ha scoperto che anche il
NATIONAL CANCER INSTITUTE (NCI) nel 1976 aveva già
verificato che gli estratti di questa pianta erano in grado
di attaccare e distruggere le cellule maligne del cancro.
Questo studio era però stato archiviato come un rapporto
interno e mai reso pubblico.
In un altro studio, pubblicato sul Journal of Natural
Products, ha dimostrato che la graviola non è solo
confrontabile con l’Adriamicina, ma la supera clamorosamente
negli studi di laboratorio. Un composto della pianta ha
distrutto selettivamente le cellule cancerose del colon con
una potenza 10.000 (diecimila!) volte superiore a quella
dell’Adriamicina.
Anche i ricercatori della Purdue University hanno
riscontrato che gli estratti delle foglie di graviola hanno
eliminato le cellule del cancro in almeno sei tipi di tumore
e sono state particolarmente efficaci contro le cellule del
cancro alla prostata e del pancreas. Secondo un altro
studio, sempre della Purdue University, estratti di questa
pianta hanno isolato e distrutto le cellule del cancro al
polmone.
ISTITUTO delle SCIENZE delle SALUTE
Bollettino per i membri di gennaio 2001 Vol.5, n. 7
Le società farmaceutiche investono miliardi di dollari sulle
sbalorditive ricerche sul naturale killer del cancro.
Il cancro del seno e del colon vinti col miracoloso albero
dell'Amazzonia, (Graviola) che è stato trovato 10.000 volte più forte
della chemioterapia.
Sin dall'inizio del 1996, l'Istituto delle Scienze sulla
Salute ha indagato in tutto il mondo per trovare
informazioni dalle poche persone che vi hanno avuto accesso
o ne hanno sentito parlare.
E qualche volta, scopriamo trasalendo che anche nel nostro
consiglio ci sono medici che agiscono illegalmente.
Due mesi fa, siamo venuti a conoscenza di uno stupefacente
albero dell'Amazzonia che combatte il cancro,tramite la rete
dell'HSI che ci ha letteralmente scioccato.
Oggi, il futuro del trattamento del cancro e le possibilità
di sopravvivenza è più che una promessa.
C'è un albero guaritore che cresce nel profondo della
foresta pluviale dell'Amazzonia nel Sud America, che
potrebbe letteralmente cambiare te, il tuo medico, e la
possibilità che rimane al mondo di credere alla cura del
cancro. Dagli estratti di questa potente pianta, ora può
essere possibile: vincere il cancro sicuramente e
definitivamente con una terapia tutta naturale che non causa
nausea, perdita di peso, e perdita di capelli, proteggere il
tuo sistema immunitario ed eludere le infezioni mortali,
trovare forza e vitalità nel corso del trattamento,
rinforzare la tua energia e migliorare il vostro modo di
vedere la vita.
Da una serie di comunicazioni confidenziali coinvolgenti un
ricercatore di una delle più grandi società farmaceutiche
americane, questo antico albero dalle proprietà
anticancerogene è venuto recentemente alla luce. Malgrado
non sia stato ancora testato sull'uomo, l'albero è stato
studiato in più di 20 laboratori di analisi sin dal 1970, ed
hanno dimostrato che: effettivamente individua ed uccide le
cellule maligne in 12 differenti tipi di cancro, incluso
quello del colon, del seno, della prostata, dei polmoni e
del pancreas è 10.000 volte più potente nell'uccidere le
cellule del cancro del colon dell'Adriamicyn, comunemente
usato come farmaco nella chemioterapia selettivamente
abbatte ed uccide le cellule cancerogene senza danneggiare
le cellule sane, cosa che fa la chemioterapia.
Perché allora
non vengono esaltati i benefici di questo trattamento nelle
pubblicazioni sulla salute ?
Perché non è stato fatto nulla dalla comunità della medicina
naturale ? E, anche se fosse solo la metà della promessa o
come sembra essere, perché tutti gli oncologi presso i
maggiori ospedali non insistono a farlo usare a tutti i
pazienti ?
Specialmente quando si considera che sono state fatte sin
dagli inizi del 1990, ricerche indipendenti su larga scala,
incluse le ricerche di una delle primarie società
farmaceutiche e dell'Istituto Nazionale del Cancro,
sull'albero i cui estratti farmaceutici attaccano e
distruggono le celle cancerogene con letale precisione.
Graviola è 10.000 volte più potente nell'uccidere le cellule
del cancro del colon dell'Adriamicyn, comunemente usata come
farmaco nella chemioterapia.
La risposta a queste difficili domande si può soltanto dare
narrando una storia sconvolgente, da noi scoperta
recentemente.
Più che altro abbiamo riportato quest' anno come, la storia
di questo trattamento contro il cancro, rinforzi la
necessità di gruppi come l'HSI e illustra come facilmente le
nostre scelte per trattamenti medici sono controllate dal
denaro e dal potere.
Le notizie su questo sorprendente albero sono state vicine
ad essere perse per sempre.
Una fonte confidenziale, sulla cui provenienza siamo stati
confortati da una conferma indipendente, ha rivelato che
miliardi di dollari di una società degli USA, sono stati
investiti da circa sette anni per cercare di sintetizzare
due dei più potenti farmaci anticancerogeni.
Nel tardo 1990, mettendola sottochiave, questo ben
conosciuto gigante farmaceutico comincia la ricerca sulla
cura del cancro, salvaguardando le sue opportunità di
brevettarla e, quindi, di trarne profitto. La ricerca mise
in evidenza un leggendario albero guaritore chiamato
Graviola.
Parti di questo albero, compresa la corteccia, le foglie, le
radici, i frutti, i semi dei frutti, sono state usate per
secoli dagli uomini della medicina e dagli Indiani nativi
del Sud America per curare le malattie del cuore, l'asma, i
problemi esistenziali, e le artriti. Basandosi sulla
testimonianza di un piccolo documento scientifico, la
società riversò denaro e risorse per provare le proprietà
anticancerogene della Graviola rimanendo scioccati dai
risultati.
Graviola era un dinamico killer contro il cancro. Ma questa
era la storia della Graviola che si avvicinava alla fine.
La società farmaceutica aveva un grande problema. Avevano
speso tempo e denaro per anni cercando di creare manufatti
che duplicassero due dei più potenti farmaci dell'albero.
Ma avevano preso una cantonata. Non potevano copiare
l'originale. E non potevano vendere gli estratti dell'albero
guadagnandoci, poiché le leggi federali stabiliscono che le
sostanze naturali non possono essere brevettate. Questo sta
a significare che la società non ha potuto proteggere i
propri interessi sul progetto dove ha speso milioni di
dollari e circa sette anni di ricerche.
Come un sogno i grandi profitti svanirono e le prove sulla
Graviola subirono una brusca frenata.
Dopo sette frustati anni e senza la speranza di lucrative
vendite, la società abbandonò il progetto e rifiutò di
pubblicare le sue scoperte in un giornale indipendente. Ma
un responsabile delle ricerche lottò contro questa
decisione. Mentre comprende la perdita di profitti da parte
della società, non può accettare la decisione di nascondere
al mondo questo unico killer del cancro.
Seguendo la propria coscienza, e rischiando la propria
carriera, contattò la Raintree Nutrition, una società dedita
alla raccolta delle piante dell'Amazzonia.
Come risultato, Raintree entrò nell'ingranaggio e cominciò
la ricerca dei relativi studi pubblicati sulla Graviola. Si
scoprì che numerosi altri gruppi negli USA (insieme a quelli
di altre società farmaceutiche) avevano fatto esperimenti in
vitro sulla Graviola.
"I risultati confortavano le scoperte segrete delle società
farmaceutiche; La Graviola fu presentata" come il killer
delle cellule cancerogene.
Incoraggiati da questi precoci test di laboratorio, Raintree
assunse tribù indiane indigene del Brasile col compito di
coltivare e salvaguardare l'albero. Spesero un anno in
ricerche e nello sviluppo cominciando ad offrire la Graviola
negli USA.
L'Istituto delle Scienze della Salute si trovò per caso,
attraverso la Graziola e la Reintree Nutrition, mesi più
tardi a fare ricerche su Chanca Piedra, una terapia naturale
dell'Amazzonia per i calcoli renali, questa era simile al
nostro risultato del settembre 2000.
Nel corso del nostro lavoro, Reintree ci ha evidenziato la
Graviola, non ritenendo necessario mettere al corrente il
nostro gruppo di esperti di quanto fosse intricata la
possibilità di questa potenziale cura del cancro.
La Graviola rintraccia e distrugge il cancro della prostata,
dei polmoni, del seno, del colon e del pancreas.....lasciando
vivere le cellule sane.
Sin da novembre, abbiamo esaminato da vicino tutte le
ricerche fatte fino ad oggi sulla Graviola.
è pubblicato in una delle prime menzione scientifiche fatte
negli Usa dall'Istituto Nazionale del Cancro (NCI).
Nel 1976, l'NCI incluse la Graviola in un programma di
analisi della pianta che mostra come le sue foglie ed i suoi
rami attaccano e distruggono effettivamente le cellule
maligne.
Ma i risultati facevano parte di un rapporto interno dell'NCI
e furono, per molte ragioni, mai rilasciati al pubblico.
Sin dal 1976, si sono ottenuti promettenti risultati sulla
lotta al cancro della Graviola.
Comunque, gli estratti dell'albero sono stati testati su
pazienti affetti di cancro. Nessuna controprova clinica ai
test esiste, e le usuali prove cliniche sono sul tavolo dei
principali medici e giornalisti che sono soliti giudicare il
valore dei trattamenti. Non di meno, le nostre ricerche
hanno scoperto che la Graviola è stata presentata come
killer delle cellule nei test in vitro di 20 piccoli
laboratori.
Più recenti studi, condotti dall'Università Cattolica del
Sud Corea, i primi giorni di quest'anno, rivelano che due
farmaci estratti dai semi della Graviola mostrano
selezionata citotossicità paragonabile alla Adriamicyn
contro le cellule cancerogene del colon e dei polmoni. I
farmaci bersagliano ed uccidono le cellule maligne dei
polmoni e del colon in un test in vitro, paragonabile al
farmaco Adriamicyn, comunemente usato in chemioterapia.
Un altro studio, pubblicato sul Giornale dei Prodotti
Naturali, mostra che la Graviola non è "paragonabile alla
Adriamicyn", ma drammaticamente come performance dello
stesso nei test di laboratorio.
I risultati mostrano che un farmaco trovato nella Graviola
uccide selettivamente le cellule cancerogene, salvaguardando
le cellule sane. La chemioterapia indiscriminatamente
colpisce e distrugge tutte le cellule che attivamente si
riproducono, sia le cancerogene che quelle sane.
Altra promettente ed ancora in corso ricerca della Purdue
University è supportata da una sovvenzione dell'NCI. Le
ricerche della Purdue hanno provato che le foglie della
Graviola uccidono le cellule cancerogene tra sei tipi di
cellule umane e sono particolarmente efficaci contro le
cellule cancerogene della prostata e del pancreas.
In uno studio separato, le ricerche della Purdue mostrano
che gli estratti delle foglie della Graviola sono in
particolare efficaci nell'isolare e uccidere le cellule
cancerogene dei polmoni.
Forse il più grande e significativo risultato sullo studio
dell'Università Cattolica della Corea del Sud, tra quelli
che abbiamo trovato, è quello dove la Graviola è presentata
come killer delle cellule malate e protettore delle cellule
sane. Per esempio la chemioterapia distrugge
indiscriminatamente tutte le cellule in riproduzione - anche
i normali capelli e le cellule dello stomaco.
Questo è ciò che causa così spesso effetti devastanti come
la perdita di capelli e la comparsa di gravi nausee.
A questo riguardo, la Graviola appare come una promettente
alternativa o come integratore dei principali trattamenti.
I resoconti sui pazienti indicano la Graviola come un aiuto
a debellare i tumori.
Dal punto di vista medico, la Graviola ha ancora molta
strada da fare.
Le sue proprietà sono state sperimentate solo in vitro. Ed è
questa la causa per cui non è universalmente conosciuta ed
accettata. La poco felice verità è che, senza un enorme
reddito di un sintetico, brevettato medicinale, è
improbabile che una società farmaceutica voglia investire
migliaia (spesso milioni) di dollari solo per prendere il
doppiamente oscuro, placebo, controllo degli studi sugli
umani.
Questa è la sottintesa sfida da accettare per realizzare la
più grande terapia nutrizionale.
Fortunatamente la Graviola è una sostanza naturale, così non
dobbiamo sottostare alle decisioni delle società
farmaceutiche.
Soltanto un relativo gruppo di medici e di pazienti negli
USA sta attualmente usando la Graviola per combattere il
cancro.
(NdR: I ricercatori della Purdue
University hanno riscontrato che gli estratti delle foglie
di graviola sono particolarmente efficaci nella terapia del
cancro alla prostata, al polmone e al pancreas).
Abbiamo un solo caso storico che ha interessato un dirigente
di una società altamente specializzata nel Texas. Una TAC ed
una biopsia confermavano che questo dirigente (Daryl) aveva
più di 20 tumori nella prostata. Gli fu raccomandato di
operarsi, ma Daryl, sotto cura con un comune trattamento
convezionale, non poteva andare incontro ad un costo così
elevato.
Non voleva soffrire per impotenza ed incontinenza per tutto
il resto della sua vita, triste causa dell'operazione.
Decise invece di fare una meno invasiva terapia ormonale
(per restringere le dimensioni della sua prostata) ed iniziò
una rigorosa cura sostituitiva a base di Graviola.
Due mesi dopo, il livello di PSA di Daryl precipitò da 4.1 a
0.00.
Una TAC e diversi altri test a base di raggi gamma,
confermarono più tardi che tutte le cellule tumorali della
sua prostata erano sparite. Sette anni di silenzio sono
stati rotti.
Abbiamo continuato a lavorare con altri ricercatori che
tuttora lavorano sulla Graviola. è così che molte
scientifiche ed aneddotiche esperienze sono venute alla
luce, come la suddetta.
Quindi, dopo sette anni di silenziose e segrete ricerche,
riteniamo di non sentirci responsabili se solo ora vi
portiamo a conoscenza di tutto ciò.
Cresciuta e raccolta dalle popolazioni indigene del Brasile,
la Graviola è disponibile in quantità limitata negli USA. Ma
ora, anche voi potrete essere fra i pochi eletti al mondo a
beneficiare della Graviola.
Vi consigliamo, come sempre, a consultarvi con il vostro
medico prima di iniziare qualsiasi nuova terapia,
specialmente quando si tratta di cancro.
La Graviola è una sostanza completamente naturale senza
effetti collaterali a parte una possibile lieve
scombussolamento gastrointestinale se preso a stomaco pieno
ad alti dosaggi (superiore a 5 gr)
1. Unpublished data, National Cancer
Institute. Anon: Nat Cancer 1st Central Files--(1976)
from Napralert Files, University of Illinois, 1995
2. Bioorg Med Chem 8(1):285-90, 2000
3. J Nat Prod 59(2):100-108, 1996
4. Phytochemistry 49(2):565-71, 1998
5. J. Nat Prod 58(6):902-908, 1995
La Graviola combatte molto più che il cancro…….
Per quanto la ricerca sulla Graviola sia focalizzata sui
suoi effetti di combattente del cancro, la pianta è stata
usata da secoli dagli uomini della medicina del Sud America
per curare uno strabiliante numero di indisposizioni,
inclusi: ipertensione - tricofizia (una malattia della
pelle)
influenza, scorbuto, congestioni, malaria, nevralgia,
dissenteria, artrite, palpitazioni, reumatismi,
irritabilità, pressione alta, insonnia, diarrea, febbre,
nausea, vampate, dispepsia, spasmi muscolari, ulcera…….
Malgrado la raccolta di testimonianze sulle prove in vitro
ed aneddotici risultati su questo dinamico combattente del
cancro, la Graviola rimane sempre una terapia clandestina !
La Graviola è già stata testata sia sugli uomini chè sugli
animali. Ma la Graviola è un prodotto naturale, e come tale
non può essere brevettato.
Senza la speranza di esclusività di vendita altamente
proficua, la Graviola non potrà mai attirare l'interesse di
nessuna delle maggiori società farmaceutiche o di ricerca di
laboratorio.
Così non potremo mai leggere uno di quei studi clinici così
blindati sull'albero che è stato ritenuto un aiuto alla
lotta contro il cancro. Non ci sono dubbi su questo, i più
recenti test di laboratorio ed aneddotici risultati sulla
Graviola sono molto eccitanti.
E se vi è stato diagnosticato un cancro, voi ed il vostro
medico dovrete analizzare tutte le possibilità di cura.
Cercando fra tutte le possibilità di abbattimento del
cancro, la Graviola vi potrà certamente già aiutare.
Questo articolo è apparso sulla pubblicazione mensile
dell'Istituto delle Scienze della Salute - Institute for
Health Sciences L.L.C., © Copyrighted, 2001 - Tratto da:
http://www.zea-mays.it/home/formula-caisse/graviola.htm
Esperimenti condotti alla fine degli anni ’70 dal National
Cancer Institute (USA), mostrarono un’attiva citotossicità
contro cellule tumorali presente nelle foglie e nello stelo
della graviola, per cui i ricercatori hanno da allora
proseguito gli studi fino a scoprire nella pianta composti
chiamati annnonacee acetogenine i quali sembrano possedere
la capacità di inibire la crescita delle cellule di alcuni
tipi di tumore (colon, seno e polmoni, fegato, pancreas).
Uno studio alla Catholic University of South Corea pare
abbia dimostrato che un’acetogenina della graviola sia
10.000 volte superiore a un farmaco chemioterapico come l’adriamicina.
La ricerca sugli effetti della graviola sul cancro sta
proseguendo e quattro nuovi studi sono stati pubblicati nel
1998 i quali sembrano confermare le acquisizioni degli studi
precedenti.
Comunque per
essere obiettivi, la Graviola, nella cura contro il cancro,
e’ utile ed ognuno puo’ e deve decidere sull’utilizzo o meno
di questo prodotto, ma la speranza resta quella di un
ulteriore approfondimento medico-scientifico clinico di
questo fitoterapico assai promettente, al fine di un suo
possibile utilizzo razionale anche nella terapia per il
cancro.
GREEN MAGMA (estratto dalle piantine
di
Orzo)
Il Green Magma del dott.
Hagiwara è uno dei tanti e buoni integratori alimentari che
si possono trovano in commercio.
Non è altro che il succo delle giovani piantine d'orzo.
Viene liofilizzato utilizzando una metodologia, che permette
di mantenere inalterate le proprietà dei suoi nutrienti
vitali che si trovano nel succo fresco; è ricco di vitamine
(A, B, C, E), minerali quali il calcio, ferro, magnesio,
zinco, selenio oltre ad enzimi, bioflavonoidi,
antiossidanti, clorofilla.
Ippocrate, grande
medico greco fondatore della scuola di Cos, consiglia di
utilizzarlo per i decotti, poiché l’orzo risulta essere
energetico e ben digeribile, oltre a non presentare
particolari controindicazioni.
Plinio il Vecchio ci racconta come i gladiatori venissero
definiti "hordearii" proprio per l'abitudine di mangiare
orzo, pianta particolarmente energetica e consumata allora
principalmente sottoforma di zuppa. In seguito anche i
cristiani utilizzeranno a dosi massicce l'orzo per la
produzione del pane, pane che oggi si consuma in quantità
elevate soltanto in alcune località dell'Himalaya.
GRINDELIA (Grindelia
Sguarrosa); è originaria delle zone
paludose dell’America centrale e del Messico.
E’ una pianta perenne che assume la forma di un cespuglio
alto 50/60 cm.
I suoi fiori sono capolini di color giallo acceso. Fu
importata in Europa nei primi anni dell’Ottocento come
pianta ornamentale, ma nei luoghi di origine già ne
conoscevano l’uso come pianta medicinale.
Ha proprietà balsamiche e anticatarrali infatti è usata
principalmente per curare le malattie da raffreddamento.
Ricca in selenio, utile per tutti i problemi cutanei. Ottimo Nutriente in caso di
carenze di selenio.
Consigliato per gli anziani e coloro che studiano.
GUARANA'
Arbusto originario del Brasile; viene usato per le sue proprietà toniche e
dimagranti. Il frutto di questa pianta è costituito da una capsula rossa,
all'interno della quale sono racchiusi numerosi semi, ben conosciute dalle
popolazioni pre-colombiane. L'analisi chimica ha rivelato che tra i componenti
di questi semi vi è una forte quantità di tannini e di caffeina, il che lo
rende utile come stimolante ed anti-fatica. I tannini inoltre, stimolano la
secrezione e aumentano la vitalità di un ormone lipolitico - l'adrenalina,
che estrae i grassi dalle cellule adipose e li brucia, rivelandosi quindi
utile nelle diete dimagranti.
HAMAMELIDE (Hamamelis
virginiana L.) Foglie, corteccia dei rami
Proprietà lenitive ed
astringenti, viene utilizzata per frizioni sul cuoio capelluto
con forfora grassa.
Le caratteristiche idratanti ed emollienti la rendono ideale per
rivitalizzare e rinvigorire i capelli trattati, secchi e
sfibrati.
Principi attivi: tannini, resine e sostanze coloranti, acido
gallico, sali di potassio, ferro, calcio.. Trova impiego
soprattutto nelle tinture e nei prodotti riflessanti. Utilizzata
sui capelli bianchi o decolorati, dona un colore rosso-aranciato
con sfumature più o meno intense; sui capelli castani e scuri,
dà riflessi ramati.
Utile anche nelle flebiti, emorroidi e varici ed in tutte le turbe dellapparato ovarico ed uterino compresi i disturbi della menopausa. Vasocostrittore periferico e
regolatore della circolazione sanguigna in particolare quella venosa, utile
quindi per emorroidi, varici,
flebiti
Infuso: un cucchiaio di
foglie per tazza, far bollire per 2 - 3 min.
Uso esterno usare una pomata composta da gr.60 di lanolina e gr.20
di alcolato.
IDRASTE (Hidrostis
Canadienis)
Viene
ampiamente utilizzata per le sue proprietà vasocostrittrici,
emostatiche ed ipertensive attribuibili agli alcaloidi
isochinolinici berberina, canadina e idrastina
Antibiotico naturale, utile per normalizzare le funzioni delle mucose viscerali.
INCENSO Gommoresina
aromatica estratta da diverse piante originarie dellAfrica ed Asia; si presenta a
granuli di colore bruno giallastro che bruciando producono lodore classico
dellincenso; questo aroma è stato utilizzato fin dallantichità per la cura
di affezioni infiammatorie cutanee, polmonari, digestive, oculari, malattie da
raffreddamento in genere.
Lacido boswelieo (principio attivo dellincenso) estratto chimicamente,
è utilizzato con profitto nellaroma terapia per tutti i processi infiammatori,
delle articolazioni, intestino, bronchi e quelle della cute.
Nel trattamento percutaneo ottimi risultati in: sinusiti, bronco pneumopatiti,
cervico artrosi, artrite, asma.
Incenso per l’artrite
- LONDRA, Ago. 2008
Secondo ricerche mediche americane l'incenso puo' tornare utile
per la cura dell'artrite, se somministrato sotto forma di
pillola. Per il
Daily Mail, che ha dato spazio alle ricerche dell'Universita'
di California, le pillole a base di quella resina aromatica
usata nelle celebrazioni liturgiche hanno dato risultati
"sorprendenti" su una settantina di uomini e donne: dopo 3 mesi
di somministrazione aveva alleviato di due terzi le contrazioni
e i dolori muscolari legati all'osteo-artrite.
IPERICO
(Hypericum perforatum Ipericacea) Foglie e fiori.
Chiamato "Fuga Daemonum in quanto essi gli antichi giustamente parlavano
di possessione demoniaca quando si era posseduti da una qualsiasi malattia. Nel medio evo
era chiamata larma di dio per combattere streghe e demoni, caccia diavoli
..le
varie malattie. Contiene infatti lipericino, sostanza rossa fotosensibile che sotto
lazione della luce stimola tutto lorganismo, riequilibrando il sistema
neurovegetativo, diversi test clinici hanno confermato che lestratto di questa
pianta è molto utile come anti depressivo.
E anche una delle piante più utili nelle bronchiti, asma, dispepsie
atoniche, diarree, cistiti, congestione epatica, perdite bianche vaginali, oligurie,
febbri intermittenti, nevriti, affezioni di origine midollare, insufficienza circolatoria,
malattie infettive infantili. Simolante, apertitivo, digestivo, astringente, anti acido
gastrico, diuretico, balsamico, vermifugo, febbrifugo.
Bibliografia
IPERICO
- Pharmacopsychiatry 2001 May;34(3):96-103
Efficacy and tolerability of hypericum extract WS 5572 versus placebo in
mildly to moderately depressed patients.
A randomized double-blind multicenter
clinical trial.
Kalb
R, Trautmann-Sponsel RD, Kieser M.
Psychiatrische Klinik der Universitat Erlangen-Nurnberg, Erlangen, Germany.
We
have investigated the antidepressant efficacy and safety of Hypericum perforatum
(St. John's wort) extract WS5572 in a double-blind, placebo- controlled
multicenter clinical trial. 72 patients (WS 5572: 37, placebo: 35) with
a diagnosis of mild to moderate major depressive disorder (according to
DSM-IV criteria) were randomized in 42 days of treatment with either
300 mg WS5572 t.i.d. or placebo. [...]
Responder rates were consistently higher in the Hypericum group.
Comparable group differences in favor of WS 5572 were also found for von
Zerssen's Depression Scale (D-S; self-rating), Clinical Global Impressions
(CGI) and a global patient's self-assessment (GPA).
Tolerability was very good in both groups, with no adverse drug reactions and
no clinically relevant changes in safety parameters. The results indicate
that Hypericum extract WS 5572 is an effective and well-tolerated drug
for the treatment of mild to moderate major depressive disorder.
PMID: 11434406
Iperico: la pianta che cura la
depressione
L'iperico è un ottimo
rimedio contro la depressione lieve: ecco come quando
utilizzarlo
Il nome iperico (Hypericum perforatum) deriva dal greco "hypo",
sotto, ed "erike", erica, e quindi significa "pianta che
cresce fra le eriche". L' iperico è una pianta spontanea che
cresce lungo le strade o ai bordi dei campi, presente in pianura
e nelle zone montane superiori dell'Europa, Africa e America
settentrionale. Appartiene alla famiglia delle Ipericacee.
Tutti conoscono i suoi fiori giallo carico e i cui petali sono
ricoperti di puntini neri, che, una volta fregati, tingono le
dita di rosso.
L' iperico è conosciuto anche come erba di S Giovanni: nel
Medioevo, la notte della vigilia di questo santo, si metteva un
mazzolino d'iperico sotto il cuscino, affinché apparisse in
sogno e proteggesse dalla morte per un anno intero.
Iperico: proprietà terapeutiche
Assunto per via orale l' iperico ha un'attività antidepressiva e
sedativa confermata da numerosi test clinici controllati.
Secondo recenti studi, la pianta avrebbe una buona attività
antivirale. L'olio di iperico, tradizionalmente ottenuto per
macerazione delle sommità fiorite in olio di oliva, presenta
attività antinfiammatorie e cicatrizzanti.
Si può impiegare per il trattamento della depressione di lieve e
media entità, ma anche per la depressione stagionale e quella
dovuta a menopausa. Lo possono usare anche le persone colite da
attacchi di panico. L'iperico è utle anche nel trattamento delle
enuresi notturne e delle paure infantili, e lo si sta
sperimentando nel trattamento degli effeti collaterali
dell'AIDS.
Iperico: quando e come utilizzarlo
- Contro la Sindrome ansioso-depressiva: 50 gocce di tintura
madre di iperico con un po' di acqua 1-3 volte al giorno per due
mesi. Interrompere un mese e, se necessario, ripetere il ciclo
di trattamento. Per i bambini in età scolare, 15 gocce 1-3 volte
al giorno.
- Influenza: stomatiti vescicolari, herpes simplex: assumere
300-900 mg di estratto secco di iperico al giorno.
- Gastrite: assumere un cucchiaino di olio di iperico. Per
preparare l'olio, porre 90 g di sommità fiorite in 300 ml di
olio di oliva. Far macerare per 6 settimane in una bottiglia ben
chiusa, a temperatura ambiente, quindi esporre al sole per un
giorno intero. Filtrare e conservare in bottiglie di vetro
scuro, al riparo dalla luce e in un luogo fresco.
- Pelli arrossate e delicate, scottature e irritazioni della
cute in genere: lavare la parte interessata con infuso di
iperico (versare una tazza di acqua calda su 2 cucchiaini di
iperico; lasciar riposare per 15 minuti, quindi filtrare e usare
freddo). Applicare poi un leggero strato di olio di iperico.
Tratto da: riza.it
IPOCLORITO di SODIO
(Sodium
hypochlorite) - SaNaClOrin
La molecola che dopo oltre 15 anni di studi ho messa a punto è
un prodotto naturale. Questa sostanza è presente in quantità
minime nel corpo umano… ciò che io ho intuito è l’aumento
efficace della percentuale. Questa sostanza agisce in maniera
profonda restituendo al corpo la sua integrità. Elimina anche il
codice genetico del patogeno non causando quindi recidive… in
pratica in una seduta veloce di circa 50-60 secondi il paziente
è guarito.
Il trattamento, quindi, essendo un prodotto assolutamente
naturale non causa reazioni allergiche di alcun tipo ne
controindicazioni. E’ meraviglioso osservarne l’effetto quasi
immediato; sulle ustioni anche gravi quali possono essere quelle
di II o III grado, eliminando istantaneamente le infezioni,
favorisce velocemente la guarigione ed inoltre la sostanza
ricostruendo la MEC (matrice extra cellulare) permette la
guarigione perfetta della pelle (senza presenza di cheloidi…).
In
percentuali basse è si un efficace disinfettante ma portata
alle concentrazioni che sono state definite in 15 anni di studi
il prodotto è un impareggiabile e ineguagliabile strumento
di guarigione da circa 120 patologie siano esse di origine
virale, batterica o fungina.
Perfetto rimedio anche per guarire da ustioni di I, II o
III grado poiché oltre a creare uno strato contro le infezioni
ricrea perfettamente la MEC (matrice extra cellulare) riportando
la pelle allo stato naturale evitando i coleidi tipici del “dopo
ustione”.
Per alcune patologie la guarigione è scontata ma ignorata,
risolvere problemi comunissimi a milioni di persone facendoli
vivere meglio (spesso con una semplice applicazione di 40-50
secondi…) senza costringerli alla disperazione fisica, sociale
ed economica è un obiettivo raggiungibile, il silenzio sulle
opportunità di trattamento a costo vicino allo zero è utile e
“comprensibile” ai soli interessi veniali ma nocivo alle persone
che, ignare di trattamenti diversi a basso costo sicuri ed
efficaci, si dissanguano economicamente, recidivano
(vedi ad es. Herpes) e perpetuano all’infinito (vedi ad es.
follicolite decalvante) le loro sofferenze con rischi e
conseguenze fisiche a volte inenarrabili gravi, invalidanti e
mortali (vedi ad es. Burulì).
Con questo prodotto è possibile trattare tantissime patologie
sistemiche non infettive (qui non riportate per ovvi motivi ed
estranei allo scopo di questo lavoro divulgativo) e infettive
cutanee e/o mucose, umane e animali……quindi: dermatologiche,
ginecologiche, urologiche, chirurgiche, oculari,
odontoiatriche, otolaringoiatriche, tossiche, cosmetiche, ecc. e
finanche, alcune patologie infettive neurologiche, addominali,
setticemiche.
Uso terapeutico: Bagnare abbondantemente (non massaggiare) tutta
la parte da curare con SaNaClorin (soluzione preparata
appositamente questo uso) e lasciarla agire circa 60 secondi (1
minuto), dopo dichè lavarsi con dell'acqua e sapone a
pH neutro.
Per le affezioni cutanee importanti batteri e/o da funghi, il
trattamento puo' essere rifatto dopo 2 giorni, comunque NON più
di 3 nella settimana, a giorni alterni, in quanto gia' 1 o 2
trattamenti sono in genere sufficienti, il terzo è solo per
rifinire e riordinare il liquidi del tessuto (Terreno)
sottocutaneo più profondo interessato, ma se non si curano le
sempre presenti
infiammazioni intestinali e le croniche
disbiosi,
quando si ha un qualsiasi sintomo, serve a poco riordinare il
tessuto cutaneo in loco.
vedi Terapia del
dott. Ruffini
IPPOCASTANO (Aesculum
Hippocastanum L.) Corteccia
Gambe gonfie e pesanti e fragilità
capillare; l'ippocastano è un rimedio adatto per riattivare la
circolazione, combattere la
cellulite
ed i gonfiori. è̀ il metodo tradizionale più efficace nella
lotta contro le vene varicose, usato già dalle nostre nonne.
Il suo principio attivo, la “escina” è utile per rafforzare le
pareti venose riducendo fragilità e permeabilità dei
capillari: contenere il gonfiore dei vasi sanguigni agevola la
circolazione del sangue e di conseguenza allontana il rischio
che si formino pericolosi coaguli.
Grazie anche alla presenza, all'interno della corteccia, di un
composto ricco di vitamina P e attivo sul tono venoso,
l'ippocastano svolge un'efficace azione di aumento della
resistenza dei capillari sanguigni. I flavonoidi migliorano la
circolazione
sanguigna.
Per questo è utile nella cura dei sintomi dell'insufficienza
venosa, in caso di varici o di fragilità capillare.
Vaso protettore, anti essudante ed anti infiammatorio sopra tutto nelle emorroidi.
Aumenta la resistenza dei capillari. Utile nelle flebiti, varicocele e per
combattere le congestioni e lingrossamento della prostata, buon febbrifuga.
ISSOPO (Hisopus
officinalis, Labiana) Pianta mediterranea è anche chiamata: erba sacra degli ebrei
-
è una pianta che può risultare tossica, evitare di superare le dosi: (45g in 1
lt d'acqua 3-4 tazze al di da addolcire con miele di eucalipto od altro);
Proprietà: Facilita lespettoramento del catarro bronchiale ed aiuta nelle
affezioni alle vie respiratorie e polmonari, antisettico, emoliente, stimolante,
ipertensore, diuretico, sudorifero, digestivo, stomachico, vermifugo.
Utile in: Asma, raffreddori, bronchiti, tubercolosi, dermatosi, reumatismi,
ipotensione, febbri, leucorree, parassiti intestinali, coliche, atonie digestive.
Uso esterno: sifilide, piaghe.
KALANCHOE, la pianta
anticancro
Genere vegetale, che identifica oltre un centinaio di varietà
di piante succulente della famiglia delle Crassulaceae. Nella
medicina popolare dei Paesi dove crescono spontanee, queste
piante sono tenute da sempre in alta considerazione e vengono
impiegate per la cura di un gran numero di patologie.
In alcuni paesi dell’America Latina, come il Venezuela, il Perù
e la Colombia, le Kalanchoe stanno assumendo un ruolo sempre più
di rilievo nella lotta contro il Cancro e un’associazione
spagnola no profit, la Dulce Revolución, si sta battendo per
divulgare queste importanti informazioni anche qui, nel vecchio
continente.
Infatti Josep Pàmies, agricoltore e studioso, nonché socio
fondatore dell’associazione Dulce Revolución, non soltanto
afferma che queste piante sono estremamente utili per il
trattamento di tantissimi tipi di patologie di natura diversa
(ipertensione, diabete, malattie psichiche, ecc..) ma
soprattutto giura sulla sua efficacia nel contrastare e nel
debellare il Cancro !
KAMBO (Phyllomedusa Bicolor)
Il Kambo risulta il più forte antibiotico e anestetico
naturale finora conosciuto nel mondo ed è anche il più forte
medicinale naturale per potenziare il sistema immunitario.
Un Stick Kambo è un bastoncino di legno, con sulla sua
superficie le secrezioni secche di un verde brillante di una
rana chiamata: Bicolor Phyllomedusa. "Kambo", "Kampo" o "Sapo"
è una medicina tradizionale usata dalle tribù amazzoniche
indigene della regione amazzonica occidentale. La tribù
Matsés tradizionalmente utilizza il farmaco per ottenere la
forza, la mira e destrezza per la caccia. L'utilizzo di
questo veleno di rana è condiviso da numerose altre tribù
amazzoniche, tra cui il Matis, Kanamari, Kaxinawa, Katukina,
Kulina, Yaminawa, Marubo, e le tribù Ticuna.
Kambo, Campu, Sapo,
chiamato impropriamente il Vaccino della foresta: sono
questi i nomi che stanno ad indicare la secrezione
gelatinosa di una rana che vive nella parte nord-occidentale
della foresta amazzonica, al confine tra Perù e Brasile, in
Bolivia e Colombia. Il nome scientifico di questo anfibio è
'Phyllomedusa Bicolor'’ oppure Giant Monkey Frog.
Il Kambo risulta il più forte antibiotico e anestetico
naturale finora conosciuto nel mondo ed è anche il più forte
medicinale naturale per potenziare il sistema immunitario.
Esso ha effetti a breve e lungo termine. Come scrive Peter
Gorman nel suo articolo ‘Making Magic’: 'a breve termine gli
effetti sono uno stato di allerta, buon umore, maggiore
resistenza alla stanchezza, una elevata capacità di
concentrazione, un aumento di energia, una chiarezza mentale
che può durare per diversi giorni e anche settimane. Gli
effetti a lungo termine sono la resistenza alla fatica e il
miglioramento delle proprie condizioni di salute. Con il
Kambo abbiamo la possibilità di risvegliare il potenziale
naturale del corpo. Le persone che ricevono regolarmente
questo specie di vaccino, come anche viene spesso chiamato,
hanno meno probabilità di ammalarsi e hanno molta energia in
più per affrontare la vita. Il ripristino dell’ equilibrio
naturale e il rafforzamento del sistema immunitario
prevengono l'insorgenza di disturbi dovuti ai virus. Perfino
il cancro non ha le condizioni per crescere e se c'è
presenza di cancro nell’organismo, se trattato in tempo,
questo diminuisce e scompare.
Per ottenere i migliori risultati si
consiglia di utilizzare il Kambo con regolarità e in caso di
malattie pesanti, di dipendenza e/o intossicazione da
farmaci chimici, può essere utile fare una cura intensiva.
Durante il trattamento, esso entra nel corpo attraverso il
sistema linfatico, scansiona il campo energetico e inizia ad
operare dove c’è un blocco, esattamente laddove ce n’è
bisogno. Il processo di guarigione che si innesca è diverso
per tutti e il trattamento deve essere prolungato o
intensificato di conseguenza. Alcune persone guariscono dopo
un solo trattamento, soprattutto pazienti con problemi agli
occhi e alle orecchie. Per i pazienti affetti da dipendenze
i risultati sono piuttosto rapidi.
Il Kambo ristabilisce il funzionamento naturale degli
organi, il sistema endrocrino e il sistema immunitario.
Cosa il Kambo non può fare, è rimuovere
l’origine di blocchi emotivi, provenienti da esperienze
traumatiche. Con l’espulsione della bile dal pancreas si
ottiene un notevole alleviamento dalle emozioni negative, ma
la radice del problema che crea rancore e paura rimane. Per
rimuovere blocchi emotivi profondi c’è un’altra ‘Medicina
Sacra’ usata, anch’essa da millenni, dagli abitanti del
Gabon: la Tabernanthe Iboga. Le proprietà di questa
straordinaria pianta e del suo derivato chimico, l’Ibogaina,
iniziarono ad essere studiate scientificamente
nell’Ottocento.
La secrezione del Kambo viene fatta
essiccare su bastoni di legno e può venire utilizzata in
seguito riportandola al suo stato gelatinoso mescolandola
con alcune gocce di acqua o di saliva. La 'medicina' viene
applicata su piccoli fori fatti sulla pelle con la punta un
bastoncino infuocato. L'effetto è immediato. La sostanza
entra nel corpo attraverso il sistema linfatico. Il corpo si
scalda, il cuore batte veloce, sorgere un senso di
leggerezza e poi di nausea, che se troppa cessa quando la
persona rigetta l'acqua che ha bevuto in anticipo o deve
andare al bagno. Il momento più intenso del processo dura
circa 15 minuti.
Gli indios conoscono modi diversi per somministrare questo
vaccino e ogni tribù ha sviluppato rituali diversi
corrispondenti a diverse funzioni. I katukina e i Matsés
applicano ripetutamente il Kambo durante la notte che
precede le loro battute di caccia. Questo e’il trattamento
più intensivo. Il numero delle bruciature, la frequenza e lo
scopo dei trattamenti variano nelle diverse tribù. Ma la
ragione principale per tutti e’ quella di sbarazzarsi di 'Panema',
un termine che potremmo tradurre con sfortuna, ma copre in
realtà aree di significato da noi indicate da parole quali
depressione, pigrizia, tristezza, irritazione.
Gli indios la considerano una condizione negativa che attrae
difficoltà e malattie. La immaginano come una nuvola che
copre il nostro campo energetico. Quando le cose non vanno
bene, quando il cacciatore non coglie il bersaglio, quando
il ragazzo si comporta male, allora è il momento giusto di
prendere il Kambo. Tra i Matses il Kambo viene usato per
disciplinare i ragazzi.
Come afferma Marcelo Gomes, la medicina
Kambo, stabilisce un riallineamento dei chakra, marca una
riorganizzazione fisica e psicologica, grazie alla quale le
persone cambiano abitudini alimentari e modi di pensare.
L’elemento con cui questa medicina e’ collegata è il fuoco.
La combinazione di fuoco e acqua provoca una trasformazione
alchemica. Attraverso un processo di combustione interna,
tossine depositate a lungo nel corpo vengono espulse insieme
all’acqua ingerita. E’ un processo di disintossicazione che
non funziona solo a livello fisico ma anche a livello
spirituale. L’applicazione della secrezione ci ricollega
alla saggezza naturale del corpo, e ci fa vedere allo
specchio abitudini negative, ci mostra cosa evitare e cosa
fare per migliorare la nostra salute e la consapevolezza di
noi stessi.
Accade spesso che
durante i trattamenti riceviamo degli ‘insights’. L’insight
è un messaggio che ci fa vedere cose che prima non vedevamo.
Eccone un paio di esempi. I trattamenti di Kambo fanno
accadere dei cambiamenti nella nostra vita in modo naturale,
senza sforzo. In genere siamo abituati a pensare in maniera
dualistica:‘Voglio cambiare questo’'Voglio smettere di
fumare, etc. Tentiamo di raggiungere un certo obiettivo con
la forza di volontà, in realtà stiamo mettendo in atto un
combattimento contro noi stessi. Abbiamo fatto così per
generazioni, chi più chi meno ci portiamo dietro questo
bagaglio.
Con il Kambo è una saggezza naturale che si mette alla guida
del nostro processo di guarigione. In maniera naturale
diventiamo sempre più attenti, sappiamo ascoltare meglio i
messaggi che il corpo ci manda. Un veleno esterno verrà
riconosciuto più chiaramente come un veleno etc. Senza
pensare sappiamo cosa fare e cosa non fare in una
determinata situazione, facciamo la cosa giusta al momento
giusto. “E come avere il libretto delle istruzioni in mano”.
Diventiamo capaci di abbandonare abitudini malsane e nello
stesso tempo ci liberiamo dalla schiavitù di idee che ci
hanno imprigionato e che non rappresentano la nostra natura,
ma qualcosa di fittizio che vi ci si è attaccato sopra. Le
nostre idee, tanto più vi siamo attaccati, rappresentano il
principale ostacolo che blocca la guarigione. Il messaggio
che mandiamo a noi stessi tramite i pensieri che produciamo
determina la nostra vita. Ci muoviamo in uno spazio di
possibilità limitato dai presupposti impliciti e spesso non
consapevoli creati dal nostro pensiero. Una guarigione senza
l’intenzione di guarire non e’ possibile. Così come non è
possibile guarire se non crediamo di poterlo fare - da soli
o con l’aiuto di qualche santo. L’ego si arrocca nel suo
castello difensivo e si erge ad imperatore nel nostro
territorio che è in realtà molto più vasto dell’ego. La
guarigione diventa allora una sorta di minaccia. Guai a chi
prova a toglierci l’osso. Il Kambo ci offre l'energia che di
solito non abbiamo, ma di cui abbiamo assolutamente bisogno
per fare un processo di trasformazione interiore. Rimuovendo
la nube chiamata 'Panema' dal nostro campo energetico,
diveniamo più aperti a ricevere l’energia che siamo oltre
definizioni e concetti, che in termini spirituali viene
chiamata Spirito. Tratto in sintesi da:
kambomedicinaitalia.org
KAMU KAMU (Myrciaria
dubia) Arbusto di piccole
dimensioni che si trova in tutta la foresta Amazzonica,
soprattutto nelle zone paludose ed inondate. Cresce fino a
due-tre metri circa e possiede grandi foglie leggere ed i suoi
frutti, di colore arancione chiaro, hanno recentemente avuto
l’attenzione da parte del mondo intero.
Utile per apportare la vitamina C ed i nutrienti di cui
l’organismo necessita per mantenere il naturale stato di
benessere.
Il frutto del Kamu Kamu è la più elevata fonte di vitamina C
esistente al mondo. Esso viene coltivato in modo selvatico in
tutta la regione delle Amazzoni ed alcuni gruppi stanno
cominciando a stabilire dei metodi di coltivazione per questa
nuova risorsa della foresta pluviale. Rispetto alle arance, il
Kamu Kamu fornisce un quantitativo di vitamina C trenta volte
maggiore, un quantitativo di ferro 10 volte maggiore, un apporto
di niacina tre volte superiore, una quantità doppia di
riboflavina ed il cinquanta percento in più di fosforo.
Il Kamu Kamu è consigliato in tutte le situazioni in cui è
necessario un apporto di vitamina C: problemi circolatori,
infezioni batteriche e virali tra cui l’herpes, per prevenire i
malanni dovuti alla stagione invernale, ipertensione.
La Vitamina C è una vitamina idrosolubile ed è considerata uno
dei più importanti antiossidanti a livello dei fluidi extra
cellulari. Protegge la vitamina A, la vitamina E e molte
vitamine del gruppo B dall’ossidazione ed ha la capacità di
rigenerare la vitamina E a partire dal radicale tocoferile.
Contribuisce all’eliminazione di alcune sostanze chimiche e di
alcuni metalli pesanti tra cui il piombo e possiede proprietà di
fotoprotezione, assorbendo sia i raggi UVA che UVB. Interviene,
inoltre, in numerosi processi cellulari come il metabolismo del
collagene (la sua carenza determina ad esempio fragilità
vasale), la sintesi di neurotrasmettitori, la produzione di
anticorpi, l'attività fagocitaria dei leucociti e la biosintesi
della carnitina che permette l'ingresso di sostanze energetiche
nella cellula.
La vitamina C, inoltre, intensifica la fagocitosi, aumenta i
livelli di interferone e stimola la motilità dei macrofagi e dei
neutrofili.
Bibliografia:
Franco, M. R. et al. "Volatile composition of some Brazilian
fruits: umbu-caja (Spondias citherea), camu-camu (Myrciaria
dubia), araca-boi (Eugenia stipitala), and cupuacu (Theobroma
grandiflorum)." J. Agric. Food Chem. 2000 Apr.; 48(4): 1263-65.
Justi, K. C., et al. "Nutritional composition and vitamin C
stability in stored camu-camu (Myrciaria dubia) pulp." Arch.
Latinoam. Nutr. 2000 Dec.; 50(4): 405-8.
Kleszczewska E. “The role of vitamin C in absorption and
dismissing of ions of metals”. Pol. Merkuriusz Lek.
11(66):539-42. 2001.
Zapata, S. M., et al. "Camu-camu Myrciaria dubia (HBK) McVaugh:
chemical composition of fruit." J. Sci. Food Agric., 1993;
61(3); 349-51.
KAMUT (Triticum
turgidum subsp. turanicum) - Cereale, Grano, Frumento duro
Il cereale con marchio esclusivo Kamut® (USA) è un antenato del
grano duro moderno, come il farro è un antenato del grano
tenero. è stato scoperto, migliaia di anni fa, nella "mezzaluna
fertile", la regione situata fra l'Egitto e la Mesopotamia.
Il Frumento orientale o grano grosso o Khorasan – lo chiamiamo
con il suo nome tramandato, comune e «pubblico», mentre Kamut è
un nome di fantasia registrato – è una specie appartenente allo
stesso gruppo genetico del frumento duro: presenta un culmo
(fusto) alto anche 180 cm; ha la cariosside (chicco) nuda e
molto lunga, più di quella di qualunque altro frumento; è
originario della fascia compresa tra l’Anatolia e l’Altopiano
iranico (Khorasan è il nome di una regione dell’Iran); nel corso
dei secoli si è diffuso sulle sponde del Mediterraneo orientale,
dove in aziende di piccola scala è sopravvissuto all’espansione
del frumento duro e tenero.
Il Kamut viene coltivato, esclusivamente sotto contratto, negli
Stati Uniti nell’area nord-orientale e centrale del Montana,
nell’area nord occidentale del Nord-Dakota, e in Canada negli
stati d’Alberta e del Saskatchewan
Dopo un lungo periodo di oblio, questo cereale è stato
riscoperto e oggi sta riacquistando il posto che merita
nell'alimentazione contemporanea.
Il cereale con marchio Kamut (il "grano Kamut") ha un sapore
intenso che ricorda il burro. Rispetto al grano duro classico,
contiene dal 20 al 40% in più di proteine e presenta percentuali
più elevate di amminoacidi vitamine e minerali, oltre che
caratteristiche di elevata digeribilità. Questa varietà estiva
del seme gobbo, cresce meglio nelle medesime regioni rispetto al
durum. Non ha mai subito le alterazioni delle tecniche di
manipolazione dell'agricoltura moderna, che sacrificano sapore e
contenuto nutrizionale a vantaggio di rendimenti elevati.
è stato dimostrato che in confronto agli altri tipi di grano
il kamut è in grado di dare un apporto energetico molto maggiore
ed è, a buon ragione, considerato uno dei cereali più completi
dal punto di vista nutrizionale.
Il kamut ha un contenuto di acqua pari al 9,8%, le proteine sono
presenti in misura del 17% circa, mentre troviamo un 68% di
carboidrati e un 2% di fibre alimentari grezze. Come per gli
altri tipi di grano il colesterolo è assente.
Tra i minerali annoveriamo il calcio, il ferro, il magnesio, il
fosforo, il potassio, il rame, lo zinco, il sodio ed il selenio.
Tra le vitamine presenti alcune del gruppo B (tiamina,
riboflavina, vitamina B6) e vitamina E, quest'ultima presente in
quantità pari al 30% in più rispetto al grano comune. Molto
importante, in ultimo, la presenza di molti aminoacidi con una
concentrazione di molto superiore a quella del grano
tradizionale.
Questo cereale è ricco di proteine, amminoacidi, vitamine e
minerali ed è caratterizzato da un alto livello di digeribilità.
Esso viene prodotto esclusivamente tramite coltivazione
biologica in diverse aree del mondo, nell'ambito del sostegno
agli agricoltori biologici mediante progetti agricoli regionali
durevoli.
La grande notorietà che il kamut ha guadagnato nel tempo è
dovuta soprattutto alla sempre maggiore diffusione delle
allergie alimentari; dopo lunghi studi condotti in Usa è stato
infatti dimostrato che circa il 70% delle persone che non
tollerano il grano tradizionale a causa di reazioni
allergiche, NON possono tranquillamente consumare il kamut,
ma lo devono assumere con attenzione.
Le stesse indicazioni non valgono però per chi è celiaco; il
kamut, allo stesso modo del grano, contiene glutine e non può
quindi essere consumato dalle persone intolleranti al glutine.
Molto apprezzate, oltre alle proprietà nutritive, la sua buona
digeribilità e assimilabilità. Da sottolineare la presenza di
selenio, che, grazie alle sue proprietà antiossidanti, è in
grado di proteggere l'organismo dagli effetti dei tanto temuti
radicali liberi.
KAWA
KAWA (Piper
méthisticum Piperacea) Radice
In Polinesia é da secoli impiegato come CALMANTE- RILASSANTE
naturale e preparatore al sonno.
Nel fitocomplesso del
kawa-kawa, oltre a flavonoidi e chetoni, sono stati
isolati e identificati come principali responsabili
dell'attività terapeutica della pianta dei composti chiamati "kavapironi"
(utilizzati per la standardizzazione degli estratti di Kava), ai
quali sono state attribuite proprietà ansiolitiche,
anticonvulsivanti, spasmolitiche, analgesiche e antimicotiche.
Sedativo del sistema nervoso
centrale. Causa pigmentazione della pelle.
Utile come battericida, antiputrido, sedativo nelle cistiti, prostatiti,
blenorragia, priapismo, vaginiti, salpingiti.
Sostanze contenute:
Amido, Diidrokawina, Diidrometisticina, Dimetossiyangonina,
Flavorawina, Kawaina, Metisticina, Yangonina.
Bibliografia:
KAVA
- Cochrane Database Syst Rev 2001;4:CD003383 -
Kava extract for treating anxiety (Cochrane Review).
Pittler &NA; &, M &NA; &, Edzard &NA; &, E &NA;
&.
Department of Complementary Medicine, University of Exeter, 25 Victoria Park
Road, Exeter, UK, EX2 4NT.
BACKGROUND: Synthetic anxiolytic drugs are effective for anxiety, but they
are burdened with adverse events. Constraints on resources and time often
render treatments such as psychological interventions impracticable.
Thus, an effective and safe oral medication would be of considerable interest
and a welcome addition to the therapeutic repertoire. OBJECTIVES:
To systematically review the evidence regarding the efficacy and safety of kava
extract for the symptomatic treatment of anxiety. SEARCH STRATEGY:
Computerized literature searches were performed in the databases Medline, Embase,
Biosis, AMED, CISCOM and the Cochrane Library (all from their respective
inception to June 1998). The search terms used were kava, kawa, kavain,
Piper methysticum and Rauschpfeffer (German common name for Piper methysticum).
Manufacturers of kava preparations and experts on the subject were
contacted and asked to contribute published and unpublished material.
In addition, our own files were searched and the bibliographies of all of
the studies identified were scanned for further trials. There were no
restrictions regarding the language of publication.
SELECTION CRITERIA: Randomized,
double-blind trials of oral kava extract mono-preparations for the
treatment of anxiety were included. Trials comparing kava with placebo were
included. Trials assessing kava as one of several active constituents in a
combination preparation or as a part of a combination treatment were excluded.
DATA COLLECTION AND ANALYSIS: All publications were blinded prior to
assessment by a person not involved in the study. Data on patients, interventions,
methods, results and adverse events were extracted systematically.
Methodological quality of all trials was evaluated using the scoring system
developed by Jadad and colleagues. The screening of studies, selection,
data extraction and the assessment of methodological quality were performed
independently by the two reviewers. Disagreements in the evaluation of
individual trials were resolved through discussion.
MAIN RESULTS: Seven trials met the inclusion criteria. All of the reviewed trials
suggest superiority of kava extract over placebo. The meta-analysis of
three studies using the Hamilton Anxiety Score as a common outcome measure
suggests a significant differential treatment effect in favour of kava
extract (weighted mean difference: 9.69, 95% confidence interval: 3.54 -
15.83). Adverse events as reported in the reviewed trials were mild, transient
and infrequent.
REVIEWER'S CONCLUSIONS: These data imply that kava extract
is superior to placebo and relatively safe as a symptomatic treatment for
anxiety. These findings warrant further and more rigorous investigations
into the efficacy and safety of kava extract.
PMID: 11687196
KEFIR Prodotto derivato dallo yogurt, è una bevanda vecchia di millenni degli
Armeni, la popolazione più longeva della terra.
Si tratta di un derivato dal fungo del
latte di capra o di mucca, questi funghi provocano anche la fermentazione alcolica con
produzione di piccole quantità di alcool e di anidride carbonica; esso è una sostanza
liquida e molto meno densa dello yogurt e quindi non appesantisce la digestione, non
contenendo grassi, questo per quanto riguarda il Kefir dal latte.
Vi diamo la ricetta per produrre 2 lt. di Kefir
d'acqua:
Prendere un vaso con apertura
grande in vetro e con chiusura ermetica; 6 cucchiai del fungo adatto; 100 grammi di
zucchero; 2 o 3 fichi secchi aperti oppure prugne od altra frutta a seconda dei gusti; 1/2
limone con scorza, lavato molto bene.
Riempire il contenitore di acqua (la più pura possibile) mescolare gli ingredienti
e chiudere con lapposito tappo; lasciare per 3 giorni a fermentare; ogni 24 ore
mescolare il contenuto; al 3° giorno passare con un colino il tutto e spremere il limone
nel liquido.
Ogni ciclo di fermentazione il fungo aumenta di 1/3 di volume, per cui lo potete
regalare qualcun altro. Ricordarsi di lavare sempre molto bene il fungo ed il vaso ogni
volta che lo riutilizzate; il fungo si mantiene in acqua zuccherata per parecchi giorni.
E un ottimo prodotto naturale contro i funghi e quindi contro la
candida che tendono a colonizzare anche i corpi degli umani,
intestino e
mucose.
KELP
(Alga Kombu) Fonte naturale di
iodio ed oligoelementi; ricco di una speciale fibra che aiuta la riduzione del
colesterolo; cardiotonico, antibiotico e nutriente.
KIWI (Actinidia chinensis) Contiene alte dosi di vitamina C
e K; ottimo per le stipsi; leggero lassativo. Pianta originaria della
Cina (nota con il nome yang-tao). Il nome kiwi è stato dato alla
pianta in Nuova Zelanda (dal nome dell'uccello che rappresenta il simbolo di
questa nazione); è proprio in Nuova Zelanda che ebbe inizio la coltivazione
intensiva dei kiwi che poi si è diffusa in molte altre nazioni. Attualmente
l'Italia è il maggior produttore mondiale di kiwi (300.000 tonnellate su
800.000 globali).
La varietà Hayward costituisce il 95% delle coltivazioni
ed è stata selezionata in Nuova Zelanda nel 1920. Il kiwi nostrano è
reperibile sul mercato da novembre a giugno, mentre negli altri mesi si
tratta di frutta proveniente dall'estero.
I kiwi vengono soprattutto consumati freschi, ma possono anche essere
utilizzati per la preparazione di conserve, macedonie, marmellate, sciroppi
e succhi. Dal punto di vista nutrizionale, il kiwi è simile alla frutta
nostrana, ma vanta una quantità di vitamina C superiore a quella degli
agrumi. Infatti nel kiwi ci sono 85 mg di vitamina C ogni 100 g, mentre in
arance, limoni e pompelmi la quantità varia fra i 50 e i 60 mg.
KOMBUCHA
è un
cibo antico ed un prodotto curativo proveniente dall'Asia.
Il
kombucha non è né un fungo (anche se così viene definito),
né un'alga né un lichene né tanto meno una spugna: è il
risultato della simbiosi tra microrganismi, acido acetico e
lievito, cioè un processo di fermentazione durante il quale
il lievito trasforma una parte dello zucchero in alcol e
anidride carbonica, mentre i microrganismi trasformano la
restante parte in cellulosa, sostanza decisiva per la
crescita del kombucha.
Il "fungo" consiste in una membrana robusta e gelatinosa
della forma di un disco piatto. Vive in una soluzione
nutriente di tè e zucchero, nella quale si moltiplica
costantemente attraverso la germinazione.
Il disco del kombucha si estende prima sull'intera superficie del
tè e successivamente acquista spessore.
Se trattato correttamente esso crescerà robusto, germinerà e
accompagnerà il suo possessore per tutta la vita. Durante
il processo di fermentazione, il kombucha effettua diverse
complicate reazioni nel tè in cui viene collocato. Il
kombucha
del tè si nutre dello zucchero e, in cambio produce altre
preziose sostanze che immette nella bevanda: acido glucoronico,
acido lattico, vitamine, aminoacidi, sostanze antibiotiche e
altri prodotti.
Il kombucha del tè è perciò una reale fabbrica biochimica in
miniatura.
Questo medicamento arrivo' in Europa occidentale attraverso la Russia, in seguito
al crescente interesse nei metodi curativi orientali.
In questi paesi il Kombucha era considerato una deliziosa
bevanda salutare e un integratore di una dieta bilanciata. Nel
suo viaggio verso il mondo occidentale, pare che questa
bevanda abbia compiuto dei miracoli. Di conseguenza al
Kombucha sono stati dati vari nomi: il fungo magico, il fungo
miracoloso e gelatina della gotta.
Il Kombucha è composto da un certo numero di batteri e di
speciali colture di fermenti in una relazione simbiotica.
Questo organismo vivente fermenta il Tè zuccherato per
diventare la bevanda Kombucha.
Il sapore rinfrescante da una sensazione di benessere.
La quantita' di fermenti vivi che contiene da' alla bevanda una
vitalita' che continua anche dopo essere stata decantata nella
bottiglia. Il Kombucha è diventato sempre più ricercato come aiuto
nella prevenzione di molte malattie.
I più famosi risultati delle ricerche provengono dall'
Universita' di Omsk in Russia e, in occidente, da quella
condotta dal Dottor Rudolf Sklenar: la sua ricerca è
menzionata spesso nella stampa tedesca.
Egli giunse dalla Germania Est, dove il Kombucha è stato
adoperato dalla gente comune si dall'inizio del secolo.
Il Dottor Sklenar uso' il Kombucha con successo per trattare
diabete, alta pressione sanguigna, tutti i tipi di problemi
digestivi, malattie dello stomaco e dell'intestino, reumatismi
e gotta.
L'area di lavoro più importante del Dottor Sklenar divenne
divenne il trattamento biologico del cancro, ed egli integro'
il Kombucha in tale programma. I suoi metodi di cura erano
talmente efficaci, che furono adottati da molti dottori.
Una societa' che porta il suo nome, oggi produce la bevanda e
le pastiglie di Kombucha.
Resoconti concernenti successi terapeutici vengono spesso
generalizzati e passati di mano, senza essere sottoposti ad
ulteriori ricerche. Per quanto riguarda le erbe medicinali, ad
esempio, l'idea generale è che esse possano soltanto guarire
e che non abbiano negativi effetti collaterali. In realta',
cio' che puo' essere di rimedio a qualcuno, potrebbe risultare
l'opposto per qualcun altro.
Questo tè sembra essere un miracoloso rimedio per molti tipi
di persone sofferenti. I ricercatori hanno scoperto che il
fungo contiene tre elementi base, senza i quali il corpo non
puo' funzionare.
I più noti effetti del bere Kombucha sono:
- è un salutare rimedio contro varicella e fuoco di
Sant'Antonio.
- riduce la formazione di rughe
- scoraggia la formazione di cancro
- previene sintomi sfavorevoli della menopausa
- ripristina l'acutezza visiva
- rinforza i muscoli delle gambe
- guarisce le artriti
- migliora la pulsione sessuale
- cura il sudore dei piedi, la costipazione, i dolori
articolari e della schiena
- guarisce gli ascessi
- guarisce le arterie occluse
- rinforza i reni
- guarisce cataratte e malattie cardiache
- rida' appetito e guarisce i disturbi del sonno
- riduce la probabilita' di calcoli e problemi al fegato
- riduce l'obesita' e blocca la diarrea
- cura le emorroidi
- aiuta in condizioni di calvizie.
Tratto
da:
kombucha-italia.freeservers.com
KUDZU - estratto, CONTRO la
SINDROME METABOLICA -
Fastidiosa o nutriente ?
Forse per l'ambiente ma non per la salute dell'uomo. Il
Kudzu, il vitigno selvatico che ha invaso quasi dieci
milioni di ettari nel sud degli Stai Uniti, sarebbe utile
non solo per il cuore
ma anche contro la sindrome metabolica, patologia che mette
in correlazione
diabete, obesita'
e
malattie cardiovascolarie e che, in Italia, interessa
circa 14 milioni di individui: il 25% degli uomini e il 27%
delle donne.
A dirlo uno studio condotto dagli scienziati
americani dell'Alabama e di Iowa, pubblicato su ACS,
Journal of Agricultural and Food Chemistry. Gli estratti
della radice di questo vitigno, utilizzati da secoli nella
medicina cinese come
alimento salutare, contengono - secondo gli studiosi -
isoflavoni, sostanze alimentari che testate su topi
hanno garantito un abbassamento del colesterolo, della
pressione arteriosa, della glicemia e dei livelli di
insulina. By ASCA
- Roma, 31 ago 2009
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