Nel libro
della
Genesi nella
Bibbia
è il libro (la Bibbia) in cui è scritto,
testi mal tradotti ma che sono in commercio
nel mondo intero (ma non nella lingua antica
ebraico presinaitico, Fenicio, samaritano), in cui
"Dio" (Aelohim
= gli dei) crearono tutti gli esseri viventi, tra
cui
Adamo ed
Eva, la prima
cosiddetta falsamente coppia umana.
l'Eden si dice si trovasse ad oriente (della
Palestina), e dal giardino usciva un
fiume che si divideva in quattro rami
fluviali: e si pensa che siano il
Tigri, l'Eufrate,
il
Pison che circondava la terra di
Avila, e il
Ghihon che circondava la terra di
Etiopia.
Inoltre Eden potrebbe essere
una parola
sumera che significa "parco/giardino in
pianura", mentre in ebraico il Paradiso (sia
quello terrestre primigenio, che l'Aldilà)
viene indicato con la locuzione Gan 'Eden (
גן עדן ), traducibile con "Giardino delle
Delizie" (Genesi
2: 8-14).
Quello che leggete nelle vostre bibbie di
oggi, su questo tema, e' tutta una
FALSAe stupida traduzione
dei
testi scritti in
Fenicio = Ebraico Antico =
Samaritano - vedi:
Giardino di
Eden
Il Giardino dell'Eden visto da un'altro
punto di vista, pero' ancora permeato
dai concetti delle false traduzioni della
Genesi:
By Federico Bellini
Sono fermamente convinto che dalla nascita
dell’Universo ad oggi, ci siano stati tanti
Giardini dell’Eden sparsi nell’intero Cosmo.
Ovunque sia nata la vita, è ovvio pensare
che le condizioni favorevoli perché ciò
accadesse, dovevano avvenire in un
determinato contesto, quindi cos’altro di
migliore poteva esserci se non la metafora
di un giardino ?
Il Giardino dell’Eden, dall’ebraico Gan
Eden, è un luogo citato nella Bibbia ebraica
e presente anche nella mitologia sumera.
Nel libro della Genesi nella Bibbia è il
luogo in cui Dio creò tutti gli esseri
viventi, tra cui Adamo ed Eva, la prima
coppia umana.
In questa ricerca non tenterò di spiegare
tutti i possibili Giardini esistenti nel
Cosmo, anche perché sarebbe pressoché
impossibile, ma cercherò di dare
informazione circa l’ultimo Eden nel quale è
iniziata la nostra avventura su questo
pianeta.
L’Eden terrestre si trovava presumibilmente
ad oriente della Palestina, un territorio
dal quale usciva un fiume che si divideva in
quattro rami fluviali: il Tigri, l'Eufrate,
il Pison che circondava la terra di Avila e
il Ghihon che circondava la terra di
Etiopia. Sempre secondo il racconto biblico
tra gli alberi piantati nel giardino, due
era del tutto particolari: l' "Albero della
Conoscenza del Bene e del Male" e l' "Albero
della vita". Dio proibì all'uomo di mangiare
i frutti del primo, e la disobbedienza portò
alla cacciata dal giardino stesso, negando
all'Uomo anche i frutti del secondo.
In Genesi 3,22 YHWH disse: «Ecco, l'uomo è
diventato come uno di noi, quanto alla
conoscenza del bene e del male. Guardiamo
che egli non stenda la mano e prenda anche
del frutto dell'albero della vita, ne mangi
e viva per sempre”. Nella religione
cristiana questo primigenio peccato non è
riferito al sesso, anche se molti cattolici
e cristiani associano erroneamente i due
concetti.
Il Paradiso dei Sumeri
Il paradiso dei Sumeri si chiamava Dilmun e
può essere identificato nel golfo Persico,
cioè nelle terre a sud sommerse.
In questo luogo dove non esistevano malattie
e morte, il dio Enki usava accoppiarsi
sessualmente con le dee sue figlie.
Dopo aver mangiato i frutti degli alberi
creati dalla dea Ninhursag venne da questa
maledetto e condannato ad atroci sofferenze.
Per far guarire la costola di Enki,
Ninhursag creò quindi una dea dal nome Ninti
che significa colei che fa vivere, e il
significato del nome traslato in ebraico
avrebbe originato il nome Eva. In un altro
mito sumero il contadino Shukallituda, non
riuscendo a coltivare la sua terra troppo
arida, chiese aiuto alla dea Inanna, questa
gli consigliò di piantare degli alberi per
fare ombra, facendo così nascere la prima
oasi, con una tecnica di coltivazione comune
nei deserti intorno al golfo Persico. Il
mito si conclude con una trasgressione
sessuale in cui il contadino stupra la dea
addormentata e come punizione per l'affronto
Shukallituda è costretto ad abbandonare il
suo giardino.
Infine nel mito di Gilgamesh l'eroe cerca
l'ultimo uomo sopravvissuto al diluvio,
Utnapishtim, il quale conosce la pianta
dell'immortalità che cresceva in paradiso.
Utnapishtim rivela a Gilgamesh che il
paradiso è sprofondato nel mare, allora
Gilgamesh recupera una fronda della pianta
sul fondo del mare, ma durante il ritorno un
serpente divora la fronda e ritorna giovane.
La Genesi e l'Esodo furono scritti dalla
classe di sacerdoti ebraici, i Leviti,
dopodiché furono condotti in Babilonia, a
partire dal 586 a.C., nelle terre abitate un
tempo dai Sumeri e poi dai Babilonesi, dove
si tramandavano le storie e i resoconti
sumeri.
È quindi probabile che i compilatori dei
testi biblici abbiano adottato e modificato
il racconto mitologico sumero sull' E.DIN
(come veniva chiamato dai Sumeri). La parola
"E.DIN" significava la Dimora dei Giusti. E'
già noto che lo stesso abbiano fatto i
cinesi con i loro racconti mitologici.
EDEN = PARADÍSO, gr. Παράδεισος. Indicava il parco reale dei Persiani, così citato da Senofonte, detto in ant. pers. paridaida, avest. pairi-daēza ‘cinta circolare’, aram. pardēsā, ebr. pardēs ‘parco’ (Qohelet, e Nehemia: quest’ultimo fu a corte di Artaserse I).
L’ebr. pardēs è facilmente confrontabile col sd. pardu ‘prato’, principalmente ‘sito della pastura’, ossia luogo dove il bestiame può pascolare e ingrassare; da cui it. prato. Non c’è che dire, in origine questa parola iranica sortì per mostrare il contrasto socio-economico con la normale vita degli Iranici, sparsi per steppe e deserti siccitosi. In egizio, nello stesso campo semantico possiamo rilevare per ‘to sprout, germogliare’ + ṭeš ‘to drink’, ‘drinking festival’: in tal caso possiamo tradurre per-ṭeš come ‘giardino irriguo’.
Notiamo così che gli Ebrei (forse durante la
cattività babilonese) ebbero il soccorso dei
Persiani per acquisire la forma e il
concetto di “Paradiso terrestre” che poi
s’espanse nel mondo. Però quel concetto
esisteva già nel Mediterraneo, non ci fu
bisogno dei Persiani per formularlo. Ogni
popolo lo citava a modo suo, e pure Israele
conosceva già il concetto primitivo, che era
Sèred סֶרֶד (Gn 46,14). Anche la moglie del
principe lidio Tirreno si chiamava Sèred,
detta, con pronuncia mediterranea, Sardō,
dal sumerico sar ‘giardino’ + dū ‘tutto
quanto’, componibile in sar-dū ‘tutta un
giardino’ ((cfr. Erodoto 1, 170: Σαρδώ). La
Sardegna in origine fu chiamata proprio
così, indubbiamente per le potenzialità
economiche che mostrava d’avere nei tempi
arcaici: quindi Σαρδώ significò ‘Paradiso
Terrestre’.
By
Salvatore Dedola - Linguista - vedi:
Alfabeto
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Adamo, Eva e il
Giardino dell’Eden
- 27/07/2007 - By
Spiritualità Razionale
Come altri personaggi e racconti principali
biblici, la favola di Adamo, Eva e il
Giardino dell’Eden è basata su versioni
molto più antiche che si trovano in numerose
culture intorno al globo. La versione Indù
della prima coppia era di Adima ed Heva,
centinaia se non migliaia di anni prima
della versione Ebraica, come è stato fatto
notare fermamente per secoli da parte degli
Indù ai missionari Cristiani. Jackson
riferisce che questi miti “sembravano aver
avuto origine in Africa, ma essi erano
raccontati in tutto il mondo in tempi
antichi….” Ovviamente, quindi, noi non
troveremo alcun Adamo ed Eva storici in
Mesopotamia.
Nelle versioni Sumere e Babilonesi del mito del Giardino dell’Eden, da cui anche quello Ebraico è derivato, la coppia originale era stata creata dalla grande Dea uguale per statura. Quando il fervente patriarcato si accaparrò della storia, la cambiò per rendere le donne non solo inferiori ma anche colpevoli della caduta dell’umanità. Di questa degradazione, Stone dice:
La donna, come consigliera
sagace o saggia consulente, interprete umana
del volere divino della Dea, non doveva più
essere rispettata, ma doveva essere odiata,
temuta o, come minimo, messa in dubbio o
ignorata…. Le donne dovevano essere
considerate come sciocche, creature carnali,
ambedue attitudini giustificate e “provate”
dal mito del Paradiso….
Affermazioni
accuratamente destinate a sopprimere la
struttura sociale precedente presentavano
continuamente il mito di Adamo ed Eva come
prova divina che l’uomo deve avere
l’autorità definitiva. 2
Lontana dall’essere
letterale, la storia del Giardino
dell’Eden/Paradiso ha luogo nei cieli.
Secondo Hazelrigg, la parola “Paradiso”
significa “tra le stelle”, ed egli fa notare
che il racconto come viene preso
letteralmente dai “devoti biblisti” è una
raffigurazione degradante di “Dio”, poiché
dichiara che “Dio” è vendicativo verso la
propria progenie rovinata, “l’ingenuo paio
che Egli aveva creato ‘a sua immagine’
apparentemente per il solo scopo che Egli
potesse mandare un serpente di iniquità per
tentare la debolezza e la depravazione
impiantate tanto inavvertitamente nelle loro
nature divinamente generate. Una dottrina
veramente mostruosa, che può raffigurare un
Dio tanto sinistro da programmare come
ingannare l’innocenza della Sua propria
progenie !”3
Ma, il senso comune non è stato in grado di
prevalere, poiché sono sorte numerose teorie
riguardo alla “vera” localizzazione del
Giardino dell’Eden.
Walker afferma ancora:
Mille settecento anni fa, sul mito del
Giardino dell’Eden Origene scrisse: “Nessuno
sarebbe tanto folle da prendere questa
allegoria come una descrizione di un fatto
reale”. Ma Origene fu scomunicato, e
innumerevoli milioni sono stati esattamente
tanto folli.4
Adamo
Adamo non è un personaggio storico, poiché
la parola “Adam” significa semplicemente
“uomo” e non è un nome di persona.
Adamo è Atum o Amen in Egitto, l’uomo archetipo e
figlio di Ptah il Padre.5
Nelle scritture
Caldee, dalle quali gli scritti Isaraeliti
furono in gran parte plagiati, egli viene
chiamato “Adami”, e nelle Babilonesi egli è
“Adamu”. Come nella versione Ebraica, all’Adamu
Sumero-Babilonese era stato proibito dagli
dei di mangiare il frutto dell’immortalità,
perché egli non “fosse come un dio”.
Adamo è
anche “adamah”, che significa “argilla
insanguinata”, che si riferisce al sangue
mestruale.6
Walker spiega che “la storia
biblica della creazione di Adamo
dall’argilla da parte di Dio, fu plagiata
dai testi antichi con il solito cambiamento
da parte dei patriarchi del sesso della
divinità, che era la dea Sumero-Babilonese
“Vasaia” Aruru.7
Eva
Anche Eva non è una figura letterale che, o
causò la caduta dell’umanità, o la fece
nascere. Piuttosto, Eva è la femmina
archetipo e dea che si trovava tutto intorno
al globo:
Il titolo biblico di Eva, “Madre di Tutti i Viventi”, fu una traduzione del titolo di Kali Ma Jaganmata. Essa era anche nota in India come Jiva o Ieva, la Creatrice di tutte le forme manifestate.8
Come affermato, mitologie
precedenti ponevano la donna creata sulla
stessa parità con l’uomo, invece che una
semplice “costola”.
In alcuni di questi racconti, Eva era
superiore ad Adamo ed anche a Dio, come sua
“madre di poppata”.9
Secondo un mito, prima
che Dio facesse Eva egli creò Lilith come
uguale di Adamo, ma essa risultò essere
troppo fastidiosa per il patriarcato, poiché
essa non si volle sottomettere alle avance
sessuali di Adamo e chiese la propria casa.
La Lilith liberata dovette così essere
uccisa sia da Dio che dagli scribi biblici.
Si potrebbe sospettare che nella storia ci
fosse di più, come spiega Walker: “La
tradizione Ebraica diceva che Adamo fosse
sposato a Lilith perché egli si era stancato
di accoppiarsi con le bestie, un’abitudine
comune dei pastori del Medio Oriente, anche
se il Vecchio Testamento lo dichiarò un
peccato”.10
Eva è la stessa cosa con
Isis-Meri e, quindi, con la Vergine Maria e
la Costellazione della Vergine, come anche
con la luna.11
Nel racconto astroteologico originale,
quando la Vergine sorge essa è seguita o
“morsa sul tallone dal Serpente, che, con lo
Scorpione, sorge immediatamente dopo di
lei”.12 Questa osservazione astronomica è
dietro al passo in Rivelazione 12:14:
“Ma alla donna furono date le due ali della
grande aquila in modo che potesse volare via
dal serpente nel deserto…” Come notato, lo
Scorpione non è rappresentato solo dallo
scorpione ma anche dall’aquila.
Citazioni:
2. Stone, 221-5.
3. Hazeirigg. 33.
4. Walker, WEMS, 292.
5. A. Churchward, 315.
6. Waiker, WDSSO, 337.
7. Walker, WEMS, 815.
8. Walker, WEMS, 108.
9. Walker, WEMS, 291.
10. Walker, WEMS, 541.
11. Hazelrigg, 35.
12. Pike, 497.
Da “The Christ Conspiracy” di
Acharya s
Continua QUI:
Giardino di
Eden