Tratto
da “The Nation” 3 Feb. 1923
“…..Quando
risultò assolutamente innegabile che la vaccinazione (del
vaiolo) non salvaguardava la vita, si ripiegò
sull’affermazione che il suo effetto aveva una durata
di sette anni (sette, numero magico) e la vaccinazione in
molti casi fu resa obbligatoria, per esempio per le persone
impegnate nei servizi pubblici e per quelle che volessero
attraversare le frontiere senza sottostare alla quarantena.
Il termine di sette anni sarebbe potuto diventare di sette
mesi o addirittura di sette giorni se la vaccinazione non avesse
ricevuto un colpo mortale nel 1871, nel momento in
cui la vaccinazione obbligatoria giungeva al suo punto
massimo, in corrispondenza della più terrificante epidemia di
vaiolo mai registrata.
Questa fu poi seguita da un’altra grande epidemia, nel
1881, durante la quale a proposito, il sottoscritto, sebbene
fosse stato vaccinato, contrasse la malattia. Me la cavai meglio
di mio nonno, che prese pure lui la malattia pur essendo stato
vaccinato
!”
Continua anche QI:
https://tuttouno.blogspot.com/2009/06/epidemia-spagnola-1918-testimonianza-di.html?m=1
La SPAGNOLA fu il RISULTATO delle
campagne di
Vaccinazioni per
il VAIOLO, il TIFO,
e la Meningite, le
quali procurarono alla popolazione
vaccinata e particolarmente sui militari,
mutazioni genetiche,
intossicazioni,
infiammazioni
e quindi
immunodepressione !
Vedi qui come la
Fondazione Rockefeller distribuì i Vaccini che ammalarono le
popolazioni, oggi accade la stessa cosa con la Fondazione di
Bill Gates (Gava).....
Nel 1918, l'esercito americano
costrinse la vaccinazione di 3.285.376 indigeni nelle Filippine
quando non stava scoppiando alcuna epidemia, solo i casi
sporadici della solita natura mite. Dei vaccinati, 47.369 si
ammalarono di vaiolo, e di questi 16.477 morirono.
Nel 1919 l'esperimento fu raddoppiato. 7.670.252 nativi furono
vaccinati. Di queste 65.180 vittime si ammalarono di vaiolo e
44.408 morirono. Nel primo esperimento, un terzo morì, e nel
secondo, due terzi di quelli infetti morirono. -- dal libro del
Dr. William Koch, The Survival Factor in Neoplastic and Viral
Diseases.
"Il decano
W.A. Pearson di Philadelphia (Hahnemann College) ha raccolto
26.795 casi di (191 di influenza trattati da medici omeopatici
con un tasso di mortalità dell'1,05 per cento, mentre la
mortalità media della vecchia scuola (medicina tradizionale /
farmaci) era del 30 per cento".
"Il Journal
of the American Institute for Homeopathy, maggio 1921, aveva un
lungo articolo sull'uso dell'omeopatia nell'epidemia di
influenza. Il dottor T. A McCann, di Dayton, Ohio, ha riferito
che 24.000 casi di influenza trattati allopaticamente avevano un
tasso di mortalità del 28,2%, mentre 26.000 casi di influenza
trattati omeopatici avevano un tasso di mortalità dell'1,05%.
Quest'ultima cifra è stata sostenuta dal decano W.A. Pearson di
Philadelphia (Hahnemann College) che ha raccolto 26.795 casi di
influenza trattati con l'omeopatia con il risultato di cui
sopra.....
Il Dr. Herbert A. Roberts di Derby, CT, ha detto che 30 medici
del Connecticut hanno risposto alla sua richiesta di dati. Hanno
riportato 6.602 casi con 55 decessi, che è meno dell'1%. Il Dr.
Roberts lavorava come medico su una nave militare durante la
prima guerra mondiale. Ha avuto 81 casi di influenza durante il
viaggio verso l'Europa. Riferì: "Tutti si sono ripresi e sono
stati sbarcati. Ogni uomo ha ricevuto un trattamento omeopatico.
Una nave ne perse 31 durante il
viaggio".
By Julian Winston
-
http://www.rense.com/general45/USvaccinescaused.htm”
target=”_blank”>SOURCE
The
Spanish
Influenza
Epidemic
of
1918
was
CAUSED
by
Vaccinations
-
http://www.whale.to/vaccine/spanishflu.html
Irish Examiner Archives
-
http://archives.tcm.ie/irishexaminer/
Vaccine not virus responsible for Spanish flu
-
http://archives.tcm.ie/irishexaminer/2003/05/08/story265526733.asp
The 1918 Influenza Epidemic was a Vaccine-caused Disease
-https://spktruth2power.wordpress.com/2009/07/11/the-1918-influenza-epidemic-was-a-vaccine-caused-disease/
Was Spanish Flu (1918) Deliberate Genocide
?
-
https://www.henrymakow.com/001836.html
US Vaccines Caused ‘Spanish Flu’ – More Information
-
http://www.rense.com/general45/USvaccinescaused.htm
There was no 1918 Spanish flu – 50-100 million people were
exterminated by vaccines and aspirin
-
http://exopolitics.blogs.com/ebolagate/2014/10/there-was-no-1918-spanish-flu-50-100-million-people-were-exterminated-by-vaccines-and-aspirin.html
- Influenza
Spagnola generata dai Vaccini
https://salmartingano.com/2020/05/the-1918-spanish-flu-only-the-vaccinated-died/
La prova ? ECCOLA:
Sulla rivista
PNAS -
I geni cruciali (mutazioni
genetiche virali) per la virulenza della Spagnola
L'insieme dei tre geni scoperti, in combinazione con un quarto
gene chiave, permette al virus di colonizzare le cellule dei
polmoni
Il virus della Spagnola viene ricordato come uno dei più letali
nella storia dell’umanità. Secondo le cronache, uccise tra 20 e
50 milioni di persone nel 1918, complici anche le cattive
condizioni delle popolazioni stremate dalla Grande Guerra.
Secondo quanto riporta l’ultimo numero della rivista “Proceedings
of the National Academy of Sciences”, un gruppo guidato
dai virologi Yoshihiro Kawaoka e Tokiko Watanabe dell’Università
del Wisconsin a Madison è riuscito a identificare i geni che
diedero al virus dell’influenza del 1918 la capacità di
riprodursi nei tessuti del polmone.
"I virus dell’influenza, convenzionali, si replicano
essenzialmente nelle vie respiratorie superiori: bocca, naso e
gola; il virus del 1918 si replica nelle stesse zone ma anche
nei polmoni”, causando una polmonite primaria nei soggetti
infetti, ha spiegato Kawaoka.
Le autopsie delle vittime della
spagnola infatti rivelavano spesso polmoni pieni di liquido e
danneggiati da copiose emorragie. Un’ipotesi seguita da molti
studiosi era che la capacità dei virus di prendere il controllo
dei polmoni fosse associata con l’alto livello di virulenza del
patogeno, ma i geni in grado di conferirla rimanevano
sconosciuti.
Per colmare questa lacuna, Kawaoka e colleghi hanno mescolato
elementi genetici del virus della spagnola con quelli
dell’influenza aviaria attualmente in circolazione e hanno poi
testato le varianti risultanti in un gruppo di furetti, animali
che riproducono assai fedelmente le caratteristiche
dell’infezione umana.
Nella maggior parte dei casi, le sostituzioni di singoli geni
del 1918 nei ceppi attuali molto più benigni dà luogo ad agenti
patogeni che ancora sono in grado replicarsi solo nel tratto
superiore dell’apparato respiratorio. Un’eccezione, tuttavia,
riguardava un insieme di tre geni che, in combinazione con un
quarto gene chiave, permette al virus di colonizzare le cellule
dei polmoni e di codificare per l’RNA polimerasi, una proteina
necessaria per la riproduzione del virus. (fc)
Tratto da:
www.lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/articolo/1334349
Si può
facilmente immaginare come frettolosa e impropria diagnosi di
influenza “spagnola”, aggravata dalla mancanza di rimedi,
- o
da rimedi che possono aver peggiorato la malattia, ma e
soprattutto i vaccini per
il vaiolo propinati ai militari ed alla popolazione, ma
anche le dosi abnormi di aspirina ecc., od anche la
scarsa igiene e denutrizione, possano aver causato uno shock
emozionale per la paura della morte, tale da trasformare in
molti casi, una comune influenza in un casi mortali i quali
furono solo per i vaccinati da vaiolo. I morti allora erano
numerosi al punto che, per contenere la paura, durante i
funerali si evitava il suono delle campane, come accadde nel
biellese ed alcuni altri paesi italiani.
Anche dopo le prime diagnosi di
HIV-AIDS
le persone si sentirono condannate a morte. Poi, con la
scoperta
degli inganni a monte delle scoperte dell’Hiv, dei danni
derivanti dall’assunzione allora del farmaco
AZT e, grazie ai
numerosi scienziati che hanno confutato apertamente la
scoperta
dell’Hiv e quindi la sua relazione con la sindrome
Aids, (tra i
quali il virologo Peter Duesberg, autore del libro “Aids –
il virus inventato”, Stefan Lanka, ecc.), anche Luc
Montagnier, pur non smentendo la sua scoperta, ha però più
volte affermato che con un buon sistema immunitario), non
occorrono vaccini.
Con o
Vaccini, Abbiamo
barattato orecchioni e morbillo contro cancro e leucemia
Sono
molto poche le persone che si rendono conto del fatto che la
peggiore epidemia che abbia mai colpito l’America, la cosiddetta
Influenza Spagnola del 1918 sia stata causata dalla massiccia
campagna di vaccinazione portata avanti in tutta la federazione
US.
I medici hanno detto alla popolazione che la malattia era
causata dai germi.
I virus non erano ancora noti ai tempi altrimenti sarebbero
stati incolpati loro. Germi, batteri e virus, assieme ai bacilli
ed ad un piccolo numero di altri organismi invisibili sono i
capri espiatori sui quali i medici amano far ricadere la colpa
delle cose che non comprendono.
Se un medico compie un errore nel formulare una diagnosi e
prescrivere la terapia, e uccide il suo paziente, può sempre
dare la colpa ai germi, ed affermare che l’infezione del suo
paziente non era stata precedentemente diagnosticata e che
quindi era venuto da lui troppo tardi. Se torniamo indietro al
1918, il periodo nel quale esplose l’influenza, noteremo come
essa esplose subito dopo la fine della prima guerra mondiale
quando i nostri soldati stavano ritornando a casa da oltre
oceano.
Questa fu la prima guerra nella quale tutti i vaccini allora
noti furono somministrati obbligatoriamente a tutti i militari.
Questo guazzabuglio di veleni farmacologici e di proteine
putride di cui i vaccini erano composti, causò una tale
diffusione di malattia e di morte tra i soldati che era un
comune soggetto di discussione il fatto che i nostri uomini
venivano uccisi più dalle iniezioni dei medici che dalle
pallottole delle armi da fuoco. Molti furono resi invalidi e
tornarono a casa o finirono in un ospedale militare, come dei
rottami senza speranza, prima ancora di avere visto un girono di
battaglia.
La percentuale di malattie e morti tra i soldati vaccinati fu
quattro volte maggiore rispetto ai civili non vaccinati. Ma
questo non fermò i promotori dei vaccini. I vaccini sono sempre
stati un grande business, e così si continuò ostinatamente ad
utilizzarli.
Fu una guerra più breve di quanto non avessero pensato i
produttori di vaccini, durò solo un anno per noi, e così ai
produttori dei vaccini restarono una quantità di vaccini
inutilizzati e andati a male che volevano vendere ricavandoci un
buon profitto.
E così essi fecero ciò che fanno usualmente, fecero una riunione
a porte chiuse e progettarono tutto lo sporco programma,
un’operazione di vaccinazione federale (mondiale) che
utilizzasse tutti i loro vaccini, raccontando alla popolazione
che i soldati stavano tornando a casa con molte terribili
malattie contratte in paesi stranieri e che era un dovere
patriottico di ogni uomo donna o bambino di proteggersi correndo
ai centri di vaccinazione e facendo tutte le iniezioni.
La maggior parte della gente credette ai propri medici ed agli
ufficiali governativi, e fece quanto fu loro consigliato.
Il risultato fu che la quasi totalità della popolazione si
sottopose alle iniezioni senza essere sfiorata dal dubbio, e fu
solo una questione di ore prima che la gente iniziasse ad
agonizzare e morire, mentre molti altri collassarono colpiti da
malattie di una tale virulenza che nessuno aveva mai visto
niente del genere prima d’allora.
Tali malattie avevano tutte le caratteristiche delle malattie
contro le quali le persone erano state vaccinate, la febbre
alta, i brividi, il dolore, i crampi, la diarrea, etc. della
febbre tifoidea, la congestione alla gola ed ai polmoni simile a
quella della polmonite e tipica della difterite, il vomito, il
mal di testa, la debolezza e il tormento dell’epatite causata
dai vaccini contro la febbre della giungla, e la manifestazione
di piaghe sulla pelle causata dai vaccini per il vaiolo,
insieme alla paralisi causata dall’insieme dei vaccini, etc.
I medici furono sconcertati, e dissero che non conoscevano la
causa di questa strana e mortale malattia, e che certamente non
avevano alcuna cura.
Avrebbero dovuto sapere che la causa nascosta furono le
vaccinazioni, perché la stessa cosa successe ai soldati dopo
avere ricevuto le iniezioni vaccinali nelle caserme. I vaccini
per la febbre tifoidea causarono una forma ancora peggiore della
stessa malattia, che chiamarono para-tifoide.
Quindi cercarono di sopprimere i sintomi di questa malattia con
un vaccino più forte, che causò a sua volta una malattia ancora
più perniciosa, che uccise e rese disabili una gran quantità di
uomini.
La combinazione di tutti quei vaccini tossici che fermentavano
assieme nel corpo, causò tali violente reazioni che i medici non
riuscirono ad affrontare quella situazione. Il disastro si
diffuse rapidamente negli accampamenti. Alcuni ospedali militari
furono riempiti esclusivamente di soldati paralizzati, e furono
considerati infortuni di guerra, anche se avvenuti prima che
abbandonassero il suolo Americano.
Ho parlato con alcuni dei sopravvissuti a questo massacro
vaccinale quando ritornarono a casa dagli accampamenti dopo la
guerra, ed essi mi raccontarono degli orrori, non della guerra
in sé stessa e delle battaglie, ma delle malattie diffuse negli
accampamenti.
I medici non volevano che la diffusione di questa malattia
causata dai vaccini si ritorcesse contro di loro, e così di
misero d’accordo tra di loro per chiamarla Influenza Spagnola.
La Spagna era un luogo molto lontano, ed alcuni dei soldati
erano stati lì, così l’idea di denominarla Influenza Spagnola
sembrò un’ottima scelta per incolpare qualcun altro.
Gli Spagnoli si risentirono del fatto questo flagello mondiale
aveva preso la denominazione da loro. Essi sapevano che la
malattia non aveva avuto origine nel loro paese. Venti milioni
di persone morirono in tutto il mondo di quell’epidemia
influenzale e sembrò toccare tutti i paesi che furono raggiunti
dalla vaccinazione.
La Grecia e poche altre nazioni, che non accettarono il vaccino,
furono le uniche a non essere colpite dall’influenza.
Questo non dimostra forse qualcosa ? A casa (negli U.S.A.) la
situazione era la stessa; gli unici che sfuggirono all’influenza
furono quelli che rifiutarono le vaccinazioni.
La mia famiglia ed io fummo tra i pochi che persistettero nel
rifiutare le forti pressioni della propaganda, e nessuno di noi
ebbe l’influenza, nemmeno uno po’ di raffreddore, a dispetto del
fatto che i malati erano tutto intorno a noi, e nel mezzo del
periodo più freddo dell’inverno. Tutti sembravano averla presa.
L’intera città era prostrata, tutti malati o morenti. Gli
ospedali erano chiusi perché i dottori e gli infermieri erano
stati colpiti dall’influenza. Tutto era chiuso, le scuole, gli
uffici, le poste, tutto insomma, Nessuno andava per strada.
Era come una città fantasma. Non c’erano medici per prendersi
cura degli ammalati, e così i miei genitori andarono di casa in
casa facendo il possibile per aiutare le persone colpite dalla
malattia. Passarono tutto il giorno e parte della notte per
alcune settimane al capezzale dei malati, e tornavano a casa
solo per mangiare e per dormire.
Se i germi o i virus o i batteri, o qualsiasi altro piccolo
organismo fosse stato la causa di quella malattia, essi
avrebbero avuto moltissime opportunità di attaccarsi ai miei
genitori e colpirli con la malattia che aveva prostrato il mondo
intero.
Ma i germi non erano la causa di quella o di qualche altra
malattia, e così non ne furono colpiti. Ho parlato con poche
altre persone dopo di allora, che dicevano di essere
sopravvissute all’influenza del 1918, e così ho chiesto loro se
si erano vaccinate, e tutte quante mi hanno riferito di non
avere mai creduto nella validità dei vaccini e che non ne
avevano fatto nemmeno uno.
Il buon senso ci mostra che tutti quei vaccini tossici iniettati
insieme nelle persone non potevano fare a meno di causare un
pesante avvelenamento dei corpi, e l’avvelenamento di un qualche
tipo é usualmente la causa della malattia.
L’influenza del 1918 fu la più devastante che abbiamo mai
affrontato, e nel tentativo di debellarla furono usate tutte le
sostanze conosciute nell’armamentario medico; ma l’aggiunta di
questi farmaci, ognuno dei quali rappresenta un veleno, non fece
altro che intensificare la condizione di iper - avvelenamento
dei malati, in maniera tale che il trattamento della malattia
uccise in realtà più di quanto non fece l’influenza stessa.
Tratto da: I. Honorof, E. McBean, Vaccination The Silent Killer
(ovvero Vaccinazione il killer silenzioso) pag. 28
http://spktruth2power.wordpress.com/2009/07/11/the-1918-influenza-epidemic-was-a-vaccine-caused-disease/
Influenza Spagnola è stata il frutto di esperimenti
vaccinali dei militari:
http://vaccineimpact.com/2018/did-military-experimental-vaccine-in-1918-kill-50-100-million-people-blamed-as-spanish-flu/?fbclid=IwAR1qaJp3e_IAW9IU5KO0_0Oi5S6JYzbbFU0UxKWIvC6jZED2DD48QuyPnQU
La
famiglia dei
GATES, quella del famoso
CRIMINALE
"Bill Gates", è stata implicata anche nella
cosiddetta Influenza spagnola, in realtà uno dei tanti danni dei
Vaccini, anche per il
Vaiolo....tale
padre tale figlio =
Sars, Coronavirus
= Covid19
"TUTTI I CEPPI
dell'ANTINFLUENZALE di
QUEST'ANNO
(2019-2020)
CONTENGONO
il COVID.
SU 60 PAZIENTI
ANALIZZATI, 58 AVEVANO
FATTO il
VACCINO"
By:
Cristian Atzori
Auret: E' una verifica
che stiamo conducendo su
scala nazionale Monica.
Collaborano medici negli
ospedali e nel 118.
"Da 60 verifiche che ho
condotto ricavando i
dati di pazienti in
t.i.r., grazie all'aiuto
di chi ci appoggia nella
libera scelta, 58
avevano ricevuto i
vaccini antinfluenzali.
Gli intubati giovani
avevano usato VaxiGrip
Tetra, che si propina
anche ai bambini.
Tutti i ceppi contenuti
degli antinfluenzali di
questo anno vennero
indicati dall'OMS ad
inizio 2019, e
contengono 2 ceppi di
coronavirus (definito
inattivato).
Non è una questione
secondaria....
I vaccini sotto
osservazione sono: Fluad
2019-2020, Influvac S
Tetra, Influvac S,
Vaxigrip Tetra
E' da novembre 2019 che
raccolgo notizie di
persone ricoverate, con
polmoniti, pochi giorni
dopo i vaccini. Quando
nemmeno si leggeva un
solo articolo in
italiano riguardo il
covid".
CORONAVIRUS,
i
FANS POTENZIANO
L'AGGRESSIVITA' del
VIRUS
SARS =
Covid2 =
COVID19.
"I FANS DOVREBBERO
ESSERE VIETATI"
Comunicazione della
Santé Publique France
"3- Uso dei FANS nei pazienti
con Covid-19
Eventi avversi gravi
correlati all'uso di
farmaci antinfiammatori
non steroidei (FANS)
sono stati riportati in
pazienti con COVID19,
casi possibili o
confermati. Ti
ricordiamo che il
trattamento di una
febbre o di un dolore
scarsamente tollerati
nel contesto di COVID19
o di qualsiasi altra
virosi respiratoria si
basa sul paracetamolo
(tachipirina), senza
superare la dose di 60
mg / kg / die e 3 g /
die. I FANS dovrebbero
essere vietati.
Al contrario, i pazienti
che assumono
corticosteroidi o altri
immunosoppressori per
una patologia cronica
non devono interrompere
il trattamento, se non
diversamente indicato
dal medico che li segue
per questa patologia.
Questa raccomandazione
deve essere ampiamente
diffusa a tutti gli
operatori sanitari."
https://dgs-urgent.sante.gouv.fr/dgsurgent/inter/detailsMessageBuilder.do;jsessionid=DBDC45510E9223CFBBFA2C8DD90E0E3F.du-dgsurgentc1?id=30500&cmd=visualiserMessage
https://it.wikipedia.org/wiki/FANS
L' "influenza spagnola"
(NdR: diffusa dalle campagne di vaccinazioni
per il Tifo e Vaiolo) ha ucciso
circa 50-100 milioni di persone durante una pandemia del 1918-19.
E se la storia che ci è stata raccontata su questa pandemia
non fosse vera ?
E se invece l'infezione killer non fosse
stata né l'influenza né di origine spagnola ?
Documenti recentemente analizzati,
rivelano che l '"influenza spagnola" potrebbe essere stato un
esperimento di vaccino militare andato storto.
- Il motivo per cui la tecnologia moderna
non è stata in grado di individuare il ceppo killer
dell'influenza da questa pandemia è perché l'influenza non era
il killer.
- Durante la prima guerra mondiale sono
morti più soldati per malattie che per proiettili.
- La pandemia non è stata influenzata. Si
stima che il 95% (o superiore) dei decessi sia stato causato da
polmonite batterica, non da virus influenzale/a.
- La pandemia non era spagnola. I primi
casi di polmonite batterica nel 1918 risalgono a una base
militare a
Fort Riley, Kansas, US.
- Dal 21 gennaio al 4 giugno 1918, un
vaccino sperimentale contro la meningite batterica coltivato nei
cavalli, dal Rockefeller Institute for Medical Research di New
York fu iniettato nei soldati di Fort Riley. Uno dei primi
vaccini prodotti da batteri è quello contro la difterite. Un
procedimento tipico di preparazione prevede che nei cavalli
venga introdotto con una iniezione il batterio della difterite;
nel sangue dell’animale si produce il siero. Un’altra modalità
consiste nell’utilizzo di una miscela tossina-antitossina che
combina la componente tossica e l’antidoto nello stesso
preparato; una serie di reazioni “preoccupanti” causate
dall’utilizzo del siero di cavallo, ha stimolato lo sviluppo di
un vaccino antidifterico a partire da tossoidi, che sono delle
tossine ben conosciute.
- Durante il resto del 1918, quando quei
soldati - che spesso vivevano e viaggiavano in cattive
condizioni sanitarie - furono inviati in Europa per combattere,
spargono batteri ad ogni fermata tra il Kansas e le trincee
frontali in Francia.
- Uno studio descrive i soldati "con
infezioni attive (che) stavano aerosolizzando i batteri che
colonizzavano il naso e la gola, mentre altri - spesso, negli
stessi" spazi respiratori "- erano profondamente sensibili
all'invasione e alla rapida diffusione attraverso i polmoni da
soli o altri batteri colonizzatori. "(1)
- L' "influenza spagnola" ha attaccato le
persone sane al loro apice. La polmonite batterica attacca le
persone agli inizi.L'influenza attacca i giovani, i vecchi e gli
immunocompromessi.
- Quando terminò la prima guerra mondiale
l'11 novembre 1918, i soldati tornarono nei loro paesi d'origine
e avamposti coloniali, diffondendo la polmonite batterica
assassina in tutto il mondo.
- Durante la prima guerra mondiale, il
Rockefeller Institute ha anche inviato il siero
antimeningococcico in Inghilterra, Francia, Belgio, Italia e
altri paesi, contribuendo a diffondere l'epidemia in tutto il
mondo.
...Se l'origine della pandemia riguardava
un esperimento di vaccino contro i soldati statunitensi, allora
gli Stati Uniti potrebbero preferire chiamarlo "influenza
spagnola" invece di The Fort Riley Bacteria del 1918, o qualcosa
di simile. L'influenza spagnola è iniziata nel luogo in cui è
stato somministrato questo vaccino batterico sperimentale,
rendendolo il principale sospettato come la fonte delle
infezioni batteriche che hanno ucciso così tanti.
Sarebbe molto più difficile mantenere il
mantra commerciale dei "vaccini per salvare vite" se un
esperimento sui vaccini originario degli Stati Uniti durante gli
anni della produzione primitiva causasse la morte di 50-100
milioni di persone.
"I
vaccini salvano vite ... tranne per il fatto che potremmo aver
ucciso 50-100 milioni di persone nel 1918-19" è uno slogan di
vendita molto meno efficace rispetto ai "vaccini salvano
vite"....
By
Giuseppe Nobile
La
Spagnola fu soprattutto l'effetto delle
campagne
di vaccinazione (per il
Vaiolo
ed il
Tifo
ed altre, richieste dagli Stati) fatte negli anni
precedenti
che hanno
indebolito immunitariamente popolazioni intere !
Testimonianze
di persone anziane che ci hanno descritto negli anni scorsi
quel brutto periodo storico (1918) in Europa, ci hanno
raccontato che si ammalavano di Spagnola coloro che erano
stati
vaccinati qualche anno prima ! persino i medici e gli
infermieri degli ospedali che erano stati
vaccinati si
ammalarono di Spagnola e molti di essi morirono; mediamente
moriva il 30% dei malati !
All'influenza venne dato il nome di "spagnola"
poiché la sua esistenza fu inizialmente riportata soltanto
dai giornali spagnoli.
La
Spagna non era coinvolta nella
prima guerra mondiale e la sua stampa non era
soggetta alla
censura di guerra; negli altri paesi il violento
diffondersi dell'influenza venne tenuto nascosto dai mezzi
d'informazione, che tendevano a parlarne come di un'epidemia
circoscritta alla Spagna. In realtà, l'influenza arrivo' in
Europa dalle truppe statunitensi super vaccinate
con il vaccino del vaiolo, che, a partire dall'aprile
1917, confluirono in
Francia per la Grande Guerra.
Il conflitto durava ormai da quattro anni ed era
diventato una guerra di posizione: milioni di militari
vivevano quindi ammassati sui vari fronti, in
trincee anguste con
condizioni igieniche TERRIBILI e con
militari vaccinati
e quindi
immunodepressi, favorendo la somatizzazione
dell'influenza.
I soldati vaccinati si ammalavano
TUTTI quanti e molti di
questi rimanevano anche paralizzati (Poliomielite
da vaccino per il
vaiolo) !!
Quelli che si erano RIFIUTATI di vaccinarsi per il Vaiolo
od il Tifo,
NON si ammalarono
di nessuna malattia !
Fra
i civili dopo le
campagne di vaccinazioni del 1919, ne
rimasero paralizzati molti !! ... e cosi... nacque la
Poliomielite.....per
la quale si dovette, dopo 40 anni, inventare un
nuovo vaccino,
il quale produsse un
enorme aumento di
Epatiti, per le quali
si inventò un
nuovo vaccino che
indusse la
meningite,
per la quale si inventò un
nuovo vaccino che produsse......e
così si può continuare all'infinito.....
e ciò grazie a
Big Pharma.
Infatti si dice che:
Albert Gitchell fosse un cuoco della mensa di Camp
Funston a Fort Riley, in Kansas, un complesso militare dove
26.000 soldati dell’esercito degli Stati Uniti venivano
addestrati per poi essere spediti in Europa, sul fronte
della prima guerra mondiale erano stati
tutti vaccinati da
poco per il vaiolo.
La mattina dell’11 marzo 1918 Gitchell pare si presentasse
in infermeria con una forte emicrania, mal di gola e la
febbre a 39,5.
Per precauzione, dicono che fu ricoverato in
una tenda dove si trovavano i pazienti con malattie
potenzialmente contagiose.
Ma il povero Albert aveva servito la cena a centinaia di
commilitoni fino alla sera prima. Così poche ore dopo fu la
volta del caporale Lee Drake, e poi del sergente Adolph
Hurby. A metà pomeriggio i soldati ricoverati con gli stessi
sintomi erano 107, che divennero 522 nel giro di una
settimana.
Secondo le ricostruzioni più accreditate, Albert Gitchell fu
il cosiddetto "paziente zero" di ciò che tutti ricordiamo come "la
Spagnola", che in realtà fu una serie di Danni da
Vaccino per il Vaiolo e Tifo, sui soldati americani che furono
poi spediti in Spagna....
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Documenti recentemente
analizzati, rivelano che
l' "influenza spagnola"
potrebbe essere stata un
esperimento di
vaccinazione militare
andato storto

Foto: Soldati di Fort Riley, nel Kansas, malati di influenza
spagnola in un reparto di ospedale a Camp Funston. Immagine
fonte .
L'esperimento sui vaccini batterici del 1918-19 potrebbe
aver ucciso 50-100 milioni di persone
By Kevin
Barry, Presidente
del
First
Freedoms, Inc.
L' "influenza spagnola" uccise circa 50-100 milioni di persone
durante una pandemia del 1918-19. Cosa succede se la storia
che ci è stata raccontata di questa pandemia non è vera ? E
se invece l'infezione killer non fosse né l'influenza né quella
spagnola ?
Documenti recentemente analizzati rivelano che la "influenza
spagnola" potrebbe essere stata un esperimento di vaccinazione
militare andato storto. Nel ripensare al centenario della
fine della prima guerra mondiale, abbiamo bisogno di scavare più
a fondo per risolvere questo mistero.
Sommario
-
La ragione per cui la moderna tecnologia non è stata in
grado di individuare il ceppo dell'influenza killer da
questa pandemia è perché l'influenza non era l'assassino.
-
Più soldati sono morti durante la prima guerra mondiale
dalle malattie che dai proiettili.
-
La pandemia non era l'influenza. Una stima del 95% (o
superiore) dei decessi è stata causata da polmonite
batterica, non da influenza / un virus.
-
La pandemia non era spagnola. I primi casi di polmonite
batterica nel 1918 risalgono a una base militare a Fort
Riley, nel Kansas.
-
Dal 21 gennaio al 4 giugno 1918, un vaccino anti-meningite
batterico sperimentale coltivato nei cavalli dal Rockefeller
Institute for Medical Research di New York fu iniettato in
soldati a Fort Riley.
-
Durante il resto del 1918, quando quei soldati - che
vivevano spesso e viaggiavano in pessime condizioni
igieniche - furono inviati in Europa per combattere,
diffondevano batteri ad ogni fermata tra il Kansas e le
trincee di prima linea in Francia.
-
Uno studio descrive i soldati "con infezioni attive (chi)
che stavano aerosolizzando
i batteri che colonizzavano il naso e la gola, mentre
altri - spesso, negli stessi" spazi respiratori "- erano
profondamente suscettibili all'invasione e alla rapida
diffusione attraverso i loro polmoni o altri batteri
colonizzanti. "(1)
-
L '"influenza spagnola" ha attaccato persone sane nel loro
momento migliore. La polmonite batterica attacca le persone
nel loro apice. L'influenza attacca i giovani, i vecchi e
gli immunocompromessi.
-
Quando la WW1 terminò l'11 novembre 1918, i soldati
tornarono nei loro paesi d'origine e avamposti coloniali,
diffondendo la polmonite batterica killer in tutto il mondo.
-
Durante la prima guerra mondiale, il Rockefeller Institute
ha anche inviato il siero antimeningococcico in Inghilterra,
Francia, Belgio, Italia e altri paesi, contribuendo a
diffondere l'epidemia in tutto il mondo.
Durante la pandemia del 1918-19, la cosiddetta "influenza
spagnola" uccise 50-100 milioni di persone, inclusi molti
soldati. Molte persone non si rendono conto che la malattia
ha ucciso molti più soldati su tutti i fronti rispetto alle
mitragliatrici o ai gas mostarda o qualsiasi altra cosa
tipicamente associata alla prima guerra mondiale. Ho una
connessione personale con l'influenza spagnola. Tra quelli
uccisi dalla malattia nel 1918-19 sono membri di entrambe le
famiglie dei miei genitori. Da parte di mio padre, sua nonna
Sadie Hoyt morì di polmonite nel 1918. Sadie era un capo Yeoman
in marina. La sua morte lasciò mia nonna Rosemary e sua sorella
Anita ad essere cresciute dalla loro zia. Anche la sorella di
Sadie, Marian, si unì alla Marina. Morì "dall'influenza" nel
1919. Da parte di mia madre, due delle sorelle di suo padre
morirono durante l'infanzia. Tutti i membri della famiglia che
sono morti vivevano a New York City. Sospetto che molte
famiglie americane e molte famiglie in tutto il mondo siano
state colpite in modo simile dalla misteriosa influenza
spagnola. Nel 1918, "influenza" o influenza era un termine
catchall per malattia di origine sconosciuta. Non portava il
significato specifico che ha oggi. Significava una misteriosa
malattia che cadeva dal cielo. In realtà, l'influenza è dal
latino medievale "influente" in senso astrologico, vale a dire
una visita sotto l'influenza delle stelle.
PERCHÉ COSA È ACCADUTO 100 ANNI FA IMPORTANTE ORA ? Tra il
1900-1920, ci furono enormi sforzi in corso nel mondo
industrializzato per costruire una società migliore. Userò New
York come esempio per discutere di tre importanti cambiamenti
nella società che si sono verificati a New York in quel periodo
e il loro impatto sulla mortalità da malattie infettive.
1. Acqua pulita e servizi igienico-sanitari Tra la fine del
XIX secolo e l'inizio del XX secolo, New York costruì uno
straordinario sistema per portare acqua pulita alla città dai
Catskills, un sistema ancora in uso oggi. New York City ha anche
costruito oltre 6000 miglia di fogna per portare via e trattare
i rifiuti, che protegge l'acqua potabile. L'Organizzazione
Mondiale della Sanità riconosce l'importanza dell'acqua
pulita e dei servizi igienico-sanitari nella lotta alle
malattie infettive. (2)
2. Elettricità Alla fine del XIX secolo fino agli inizi del
XX secolo, New York costruì una rete elettrica e collegò la
città in modo che il potere fosse disponibile in ogni
casa. L'elettricità consente la refrigerazione. La
refrigerazione è un eroe non celebrato come beneficio per la
salute pubblica. Quando il cibo viene refrigerato dalla fattoria
alla tavola, il pubblico è protetto da potenziali malattie
infettive. L'energia rinnovabile a basso costo è importante per
molte ragioni, inclusa la lotta alle malattie infettive.
3. Farmaceutico Tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX
secolo, New York divenne la sede del Rockefeller Institute for
Medical Research (ora Rockefeller University). L'Istituto è il
luogo dove è nata l'industria farmaceutica moderna. L'Istituto
ha aperto la strada a molti degli approcci che l'industria
farmaceutica utilizza oggi, compresa la preparazione di sieri
per vaccini, nel bene e nel male. Il vaccino utilizzato
nell'esperimento di Fort Riley sui soldati è stato realizzato a
cavallo. I dati relativi ai tassi di mortalità negli Stati
Uniti dal 20 ° secolo al 1965 indicano chiaramente che acqua
pulita, servizi igienici di scarico, sistemi fognari efficaci e
alimenti refrigerati sono tutti combinati per ridurre
efficacemente la mortalità da malattie infettive prima che
diventassero disponibili i vaccini per quelle malattie.
I medici e le case farmaceutiche hanno preso credito per aver
ridotto la mortalità da malattie infettive che giustamente
appartengono a sandhogs, idraulici, elettricisti e ingegneri ?
Se l'arroganza al Rockefeller Institute nel 1918 portò a una
pandemia che uccise milioni di persone, quali lezioni possiamo
apprendere e applicare al 2018 ?
LA MALATTIA NON ERA SPAGNOLA Qualche mese fa, guardando un
episodio di American Experience su PBS, mi ha sorpreso sapere
che i primi casi di "influenza spagnola" si sono verificati a
Fort Riley, nel Kansas del 1918. Ho pensato, com'è possibile che
questo evento di importanza storica possa essere così gravemente
erroneamente chiamato 100 anni fa e mai corretto ? Perché
"spagnola"? La Spagna era uno dei pochi paesi non coinvolti
nella prima guerra mondiale. La maggior parte dei paesi
coinvolti nella guerra ha censurato la loro stampa. Liberi
dalle preoccupazioni della censura, i primi comunicati stampa di
persone che muoiono di malattia in gran numero provenivano dalla
Spagna. I paesi in guerra non volevano spaventare ulteriormente
le truppe, quindi si erano accontentati di fare capri espiatori
in Spagna. Ai soldati di tutte le parti sarebbe stato chiesto di
attraversare la terra di nessuno in un fuoco di mitragliatrice,
il che era abbastanza spaventoso senza sapere che le trincee
erano un terreno fertile per le malattie. Cento anni dopo, è
passato molto tempo a lasciare "spagnolo" da ogni discussione su
questa pandemia. Se l'influenza è iniziata in una base militare
degli Stati Uniti in Kansas, allora la malattia potrebbe e
dovrebbe essere chiamata più correttamente. Al fine di
prevenire futuri disastri, gli Stati Uniti (e il resto del
mondo) devono dare un'occhiata a ciò che realmente ha causato la
pandemia. È possibile che uno dei motivi per cui l'influenza
spagnola non sia mai stata corretta è che aiuta a mascherare
l'origine della pandemia. Se l'origine della pandemia
implicava un esperimento di vaccinazione sui soldati
statunitensi, allora gli Stati Uniti potrebbero preferire
chiamarla influenza spagnola anziché The Fort Riley Bacteria del
1918, o qualcosa di simile. L'influenza spagnola iniziò nel
luogo in cui veniva somministrato questo vaccino batterico
sperimentale, rendendolo il primo sospettato come la fonte delle
infezioni batteriche che ne uccisero così tante. Sarebbe
molto più difficile mantenere il mantra di marketing dei
"vaccini salva vite umane" se un esperimento sui vaccini
originario degli Stati Uniti durante gli anni di produzione
primitiva causò la morte di 50-100 milioni di persone.
"I vaccini salvano vite ... tranne che potremmo aver ucciso
50-100 milioni di persone nel 1918-19" è uno slogan di vendita
molto meno efficace rispetto ai semplicistici "vaccini salvano
vite".
LA MALATTIA CHE HA UCCISO MOLTI NON ERA INFIAMMABILE O UN
VIRUS. È STATO BATTERICO. Durante la metà degli anni 2000 si
parlava molto di "preparazione alla pandemia". I produttori di
vaccini influenzali negli Stati Uniti hanno ricevuto miliardi di
dollari dei contribuenti per sviluppare vaccini per assicurarsi
che non avessimo un'altra "influenza" pandemica letale, come
quella in 1918-1919. La capitalizzazione della parte
"influenzale" dell'influenza spagnola ha aiutato i produttori di
vaccini a procurarsi assegni da miliardi di dollari dai governi,
anche se gli scienziati sapevano che la polmonite batterica era
il vero killer. Non è mia opinione che la polmonite batterica
fosse il vero killer: migliaia di autopsie confermano questo
fatto. Secondo un documento del National Institute of Health
del 2008, la polmonite batterica era il killer in almeno il
92,7% delle autopsie del 1918-19 esaminate. È probabilmente
superiore al 92,7%. I ricercatori hanno esaminato più di 9000
autopsie e "non ci sono stati risultati di coltura polmonare
negativi (batterici)".
"... Nelle 68
serie autoptiche di alta qualità ,
in cui la possibilità di colture negative non dichiarate poteva
essere esclusa, il 92,7% delle colture polmonari autoptiche era
positivo per il batterio ≥1. ... in uno studio su circa 9000
soggetti che sono stati seguiti dalla presentazione clinica con
l'influenza alla risoluzione o all'autopsia, i ricercatori hanno
ottenuto, con tecnica sterile, colture di pneumococchi o
streptococchi da 164 campioni di tessuto polmonare 167.
C'erano 89 colture pure di pneumococchi; 19 colture da cui sono
stati recuperati solo gli streptococchi; 34 che producevano
miscele di pneumococchi e / o streptococchi; 22 che ha prodotto
una miscela di pneumococchi, streptococchi e altri organismi
(prominentemente pneumococchi e streptococchi non emolitici); e
3 che ha prodotto solo streptococchi non emolitici. Non ci sono
stati risultati negativi sulla coltura polmonare. "(3)
Pneumococchi o streptococchi sono stati trovati in "164 dei
(167) campioni di tessuto polmonare" sottoposti ad
autopsia. Questo è il 98,2%. I batteri erano l'assassino.
DOVE HA FATTO ORIGINARE LA PNEUMONIA BATTERICA SPAGNOLA DI FLU
DEL 1918-19?
Quando gli Stati Uniti dichiararono guerra nell'aprile del 1917,
la nascente industria farmaceutica aveva qualcosa che non
avevano mai avuto prima: una grande quantità di soggetti umani
sotto forma di prima bozza militare statunitense.
Pre-guerra nel 1917, l'esercito degli Stati Uniti era di
286.000 uomini. Nel dopoguerra nel 1920, l'esercito americano si
sciolse e aveva 296.000 uomini.
Durante gli anni della guerra 1918-19, l'Esercito degli
Stati Uniti si espanse di 6.000.000 uomini, con 2.000.000 di
uomini inviati all'estero. Il Rockefeller Institute for Medical
Research ha approfittato di questo nuovo pool di cavie umane per
condurre esperimenti sui Vaccini.
UN RAPPORTO SULLA VIMINA E SULLE VACCINANZIONI ANTIMENINGITE E
OSSERVAZIONI SULLE AGGLUTININE NEL SANGUE DEI PORTASOGGETTI
CRONICI DI MENINGOCOCCO
di Frederick L. Gates Dall'ospedale di base, Fort Riley, Kansas,
e dall'Istituto Rockefeller per la ricerca medica di New
York. Ricevuto il 1918 luglio 20 (Nota dell'autore: Si
prega di leggere
il documento di Fort Riley nella sua interezza in modo da
poter apprezzare la negligenza degli esperimenti condotti su
queste truppe.) Tra il 21 gennaio e il 4 giugno 1918, il
dott. Gates riporta un esperimento in cui ai soldati venivano
somministrate 3 dosi di un vaccino contro la meningite
batterica. Quelli che conducevano l'esperimento sui soldati
erano solo dosaggi di un siero vaccino fatto in cavalli.
Il regime di vaccinazione è stato progettato per essere 3
dosi. 4.792 uomini hanno ricevuto la prima dose, ma solo 4.257
hanno ottenuto la seconda dose (meno dell'11%) e solo 3702 hanno
ricevuto tutte e tre le dosi (meno 22.7%). Un totale di 1.090
uomini non erano lì per la 3a dose. Cosa è successo a questi
soldati ? Erano stati spediti in treno in Oriente dal Kansas
per imbarcarsi su una nave in Europa? Erano nell'ospedale di
Fort Riley ? Il rapporto del Dr. Gates non ci dice. Un
articolo che accompagna la trasmissione American Experience che
ho visto getta luce su dove potrebbero essere questi 1.090
uomini. Gates ha iniziato i suoi esperimenti nel gennaio del
1918. A marzo di quell'anno, "100 uomini al giorno" stavano
entrando nell'infermeria di Fort Riley. Alcuni di questi
uomini sono scomparsi dal rapporto del dott. Gates - quelli che
non hanno ricevuto la seconda o la terza dose ?
"... Poco prima della colazione di
lunedì 11 marzo, il primo domino sarebbe caduto segnalando
l'inizio della prima ondata dell'influenza del 1918.
Il cuoco della compagnia Albert
Gitchell ha riferito al campo di concentramento con lamentele
per un "brutto raffreddore".
Subito dietro di lui arrivò il
caporale Lee W. Drake che esprimeva lamentele simili.
A mezzogiorno, il chirurgo del campo
Edward R. Schreiner aveva più
di 100 uomini malati, tutti
apparentemente affetti dalla stessa malattia ... "(5)
Gates riferisce che molti degli uomini nell'esperimento avevano
sintomi simil-influenzali: tosse, vomito e diarrea dopo aver
ricevuto il vaccino. Questi sintomi sono un disastro per gli
uomini che vivono in caserma, che viaggiano sui treni per la
costa atlantica, navigano verso l'Europa e vivono e combattono
in trincea. Le condizioni antigieniche in ogni fase del
viaggio sono state l'ambiente ideale per una malattia contagiosa
come la polmonite batterica da diffondere.
Dalla relazione del Dr. Gates:
"Reazioni.- Sono stati notati diversi
casi di scioglimento delle viscere o diarrea transitoria. Questo
sintomo non era stato riscontrato prima. Un'attenta indagine nei
singoli casi ha spesso suscitato l'informazione che gli uomini
che si lamentavano degli effetti della vaccinazione soffrivano
di lieve congelamento, bronchite, ecc., Al momento
dell'iniezione. "
"A volte la reazione era iniziata da
una sensazione di freddo o freddo, e un numero di uomini si
lamentava di febbre o sensazioni febbrili durante la notte
seguente.
La frequenza successiva è stata la
nausea (occasionalmente vomito), vertigini e generale "dolore e
dolore" nelle articolazioni e nei muscoli, che in alcuni casi
erano localizzati soprattutto nella regione del collo o della
regione lombare, causando rigidità del collo o rigidità della
schiena. Alcune iniezioni sono state seguite da diarrea.
Le reazioni, quindi, hanno
occasionalmente simulato l'inizio della meningite epidemica e
diversi uomini vaccinati sono stati inviati come sospettati
all'ospedale di base per la diagnosi. "(4)
Secondo Gates, hanno iniettato dosaggi casuali di un vaccino
contro la meningite batterica sperimentale nei soldati. In
seguito, alcuni dei soldati hanno avuto sintomi che hanno
"simulato" la meningite, ma il Dr. Gates fa avanzare la
fantastica affermazione che non si trattava di meningite reale.
I soldati hanno sviluppato sintomi simil-influenzali. La
meningite batterica, allora e ora, è nota per imitare
i sintomi simil-influenzali. (6) Forse la somiglianza dei
primi sintomi della meningite batterica e della polmonite
batterica con i sintomi dell'influenza è il motivo per cui gli
esperimenti sui vaccini a Fort Riley sono stati in grado di
sfuggire al controllo come una potenziale causa dell'influenza
spagnola per 100 anni e il conteggio.
COME HA FATTO DIFFONDERE LO SPEZZATO "SPANISH FLU" QUINDI MOLTO
QUANTO RAPIDAMENTE ? C'è un elemento di tempesta perfetta nel
modo in cui i batteri di Gates si diffondono. La prima guerra
mondiale terminò solo 10 mesi dopo le prime
iniezioni. Sfortunatamente per i 50-100 milioni che morirono,
quei soldati iniettati con batteri infusi di cavallo si mossero
rapidamente durante quei 10 mesi. Un articolo del 2008 sul
sito web del
CDC
descrive come i soldati malati della prima guerra mondiale
potrebbero potuto passare i batteri agli altri diventando
"adulti delle nuvole".
"Infine, per brevi periodi ea vari
livelli, gli ospiti colpiti sono diventati" adulti
del cloud " che hanno
aumentato l'aerosol di ceppi colonizzanti di batteri, in
particolare di pneumococchi, streptococchi emolitici, H.
influenzae e S. aureus.
Per diversi giorni durante le epidemie
locali - in particolare in ambienti affollati come reparti
ospedalieri, campi militari, navi truppa e miniere (e trincee) -
alcune persone erano immunologicamente sensibili, infettate o
guarite dalle infezioni da virus dell'influenza.
Le persone con infezioni attive
stavano aerosolizzando i batteri che colonizzavano il loro naso
e la gola, mentre altri - spesso, negli stessi "spazi di
respirazione" - erano profondamente suscettibili all'invasione e
alla rapida diffusione attraverso i loro polmoni da parte dei
loro batteri coloniali o di altri ". (1)
Tre volte nel suo rapporto sull'esperimento del vaccino di Fort
Riley, il dott. Gates afferma che alcuni soldati avevano una
"reazione grave" che indicava "un'insolita suscettibilità
individuale al vaccino". Mentre il vaccino ha fatto molti
malati, ha ucciso solo coloro che erano suscettibili ad
esso. Coloro che si ammalarono e sopravvissero divennero "adulti
delle nuvole" che diffondevano i batteri ad altri, che creavano
più nuvolosi adulti, diffondendosi ad altri dove uccideva il
suscettibile, ripetendo il ciclo finché non c'erano più
condizioni antigieniche in tempo di guerra, e non c'erano più
milioni di soldati da sperimentare.
Il bilancio delle truppe USA è stato enorme ed è ben
documentato. La dott.ssa Carol Byerly descrive come
l'influenza abbia viaggiato come un incendio attraverso
l'esercito americano. (sostituire "batteri" per "influenza" o
"virus" di Dr. Byerly):
"... Quattordici
dei più grandi campi di addestramento avevano
riferito focolai di influenza in marzo, aprile o maggio, e
alcune delle truppe infette trasportarono il virus con loro a
bordo di navi in Francia ...
Quando i soldati nelle trincee si
ammalarono, i militari li evacuarono dalle linee del fronte e li
sostituirono con uomini sani.
Questo processo ha portato
continuamente il virus a contatto con nuovi ospiti: soldati
giovani e sani in cui poteva adattarsi, riprodursi e diventare
estremamente virulento senza pericolo di esaurimento.
... Prima che qualsiasi divieto di
viaggio potesse essere imposto, un contingente di truppe
sostitutive partì da Camp Devens (fuori Boston) per Camp Upton,
Long Island, il punto di sbarco dell'esercito per la Francia, e
prese l'influenza con loro.
Gli ufficiali medici di Upton hanno
detto che è arrivato "all'improvviso" il 13 settembre 1918, con
38 ricoveri ospedalieri, seguiti da 86 il giorno successivo e
193 il successivo.
I ricoveri ospedalieri hanno raggiunto
il picco il 4 ottobre con 483 e, entro 40 giorni, Camp Upton ha
inviato 6.131 uomini in ospedale per l'influenza. Alcuni
svilupparono la polmonite così rapidamente che i medici lo
diagnosticarono semplicemente osservando il paziente piuttosto
che ascoltando i polmoni ... "(7)
Gli Stati Uniti non erano l'unico
paese in possesso del vaccino batterico sperimentale del
Rockefeller Institute. Un rapporto del 1919 dell'Istituto
afferma: "Bisogna fare riferimento che prima che gli Stati Uniti
entrassero in guerra (nell'aprile 1917) l'Istituto aveva ripreso
la preparazione del siero antimeningococcico, al fine di
soddisfare le richieste di Inghilterra, Francia, Belgio, Italia
e altri paesi."
Lo stesso rapporto afferma: "Per far
fronte all'improvviso aumento della domanda per i sieri curativi
elaborati presso l'Istituto, è stata rapidamente costruita una
stalla speciale per i cavalli ..." (8)
Un siero antimeningococcico sperimentale fatto in cavalli e
iniettato in soldati che sarebbero entrati nelle condizioni di
vita di guerra strette e insalubri ... cosa potrebbe andare
storto ? Il siero batterico prodotto nei cavalli al
Rockefeller Institute è stato iniettato nei soldati statunitensi
e distribuito in numerosi altri paesi responsabili dei 50-100
milioni di persone uccise dalle infezioni batteriche dei polmoni
nel 1918-19? L'Istituto afferma di aver distribuito il siero
batterico in Inghilterra, Francia, Belgio, Italia e altri paesi
durante la prima guerra mondiale. Non si sa abbastanza di come
questi paesi abbiano sperimentato sui loro soldati.
Spero che i ricercatori indipendenti daranno uno sguardo onesto
a queste domande.
LA STRADA PER L'INFERNO È LASTRICATA DI BUONE INTENZIONI
Non credo che qualcuno coinvolto in questi esperimenti sui
vaccini stia cercando di fare del male a nessuno.
Alcuni vedranno il nome Rockefeller e
urlano. "Illuminati!" O "abbattere il gregge/mandria !"
Non credo sia quello che è successo.
Credo che l'hubris medica standard sia responsabile - i
medici "giocano a Dio", pensando di poter domare la natura senza
creare problemi inattesi.
Con arroganza medica, non penso che la situazione sia
cambiata materialmente negli ultimi 100 anni.
E ADESSO ? L'industria dei vaccini è sempre alla ricerca di
soggetti di test umani. Hanno più successo quando sono in grado
di trovare popolazioni che non sono in grado di rifiutare.
Soldati (9), neonati, disabili, prigionieri, quelli in via
di sviluppo - chiunque non sia in grado di rifiutare.
La sperimentazione sui vaccini sulle popolazioni vulnerabili non
è un problema del passato. Guarda questo video clip del Dr.
Stanley Plotkin in cui descrive l'utilizzo di vaccini
sperimentali su orfani, ritardati mentali, prigionieri e coloro
che sono sotto il dominio coloniale. La deposizione avvenne
nel gennaio 2018. L'arroganza della comunità medica è la stessa
o peggiore di quanto non fosse 100 anni fa.
Guarda come Dr. Plotkin ammette di scrivere
"La domanda è se dobbiamo condurre esperimenti su adulti
pienamente funzionanti e su bambini che potenzialmente
contribuiscono alla società o per eseguire studi iniziali su
bambini e adulti che sono nella forma umana ma non nel
potenziale sociale".
Guarda
l'orribile video clip. (10)
In parte perché la comunità globale è ben consapevole
dell'healthris medica e ben consapevole della scarsa
documentazione dell'etica medica, la Dichiarazione
Universale di Bioetica e Diritti Umani ha sviluppato
standard internazionali riguardanti il diritto al consenso
informato alle procedure mediche preventive come la
vaccinazione. La comunità internazionale è ben consapevole
del fatto che l'industria farmaceutica commette errori ed è
sempre alla ricerca di soggetti umani. La Dichiarazione afferma
che gli individui hanno il diritto umano di consentire qualsiasi
intervento medico preventivo come la vaccinazione.
Articolo 3 - La dignità umana e i diritti umani 1. La dignità
umana, i diritti umani e le libertà fondamentali devono essere
pienamente rispettati. 2. Gli interessi e il benessere
dell'individuo dovrebbero avere la priorità rispetto al solo
interesse della scienza o della società.
Articolo 6 - Consenso 1. Qualsiasi intervento medico
preventivo, diagnostico e terapeutico deve essere effettuato
solo con il preventivo, libero e informato consenso
dell'interessato, sulla base di informazioni adeguate, il
consenso deve, se del caso, essere espresso e può essere
ritirato dalla persona interessata in qualsiasi momento e per
qualsiasi ragione senza svantaggi o pregiudizi. (11)
Acqua pulita, servizi igienici, servizi igienici a filo, cibi
refrigerati e diete sane hanno fatto e continuano a fare molto
di più per proteggere l'umanità dalle malattie infettive di
qualsiasi altro programma di vaccinazione. Il dottore e
l'industria dei vaccini hanno usurpato il credito che
giustamente appartiene a idraulici, elettricisti, sandhogs,
ingegneri e urbanisti. Per questi motivi, i responsabili
delle politiche a tutti i livelli di governo dovrebbero
proteggere i diritti umani e le libertà individuali degli
individui di rinunciare ai programmi di vaccinazione attraverso
le esenzioni. L'arroganza della comunità medica non andrà mai
via. I responsabili politici devono sapere che i vaccini come
tutti gli interventi medici non sono infallibili. I vaccini
non sono magici. Tutti abbiamo una diversa suscettibilità alle
malattie. Gli esseri umani non hanno una taglia adatta a tutti.
Nel 1918-19, l'industria dei vaccini sperimentò sui soldati,
probabilmente con risultati disastrosi.
Nel 2018, l'industria del vaccino sperimenta quotidianamente i
neonati. Il programma vaccinale non è mai stato testato come è
stato dato. I risultati dell'esperimento sono: 1
su 7 bambini americani sono in qualche forma di educazione
speciale e oltre il 50% ha una qualche forma di malattia
cronica. (12) Nel 1918-19 non fu dato seguito alla sicurezza
dopo la consegna dei vaccini. Nel 2018, non vi è praticamente
alcun seguito di sicurezza dopo la consegna di un vaccino.
Chi ti ha dato esattamente quell'influenza a Rite Aid ? Hai
il loro numero di cellulare del dipendente del negozio se
qualcosa va storto ?
Nel 1918-19, non vi era alcuna responsabilità nei confronti del
produttore per ferite o morte causate da vaccini. Nel 2018,
non vi è alcuna responsabilità per i produttori di vaccini per
lesioni o morte causate da vaccini, che
è stata formalizzata nel 1986 . (13)
Nel 1918-19 non vi fu alcun seguito investigativo indipendente
che sfidasse la storia ufficiale secondo cui "l'influenza
spagnola" era una malattia misteriosa che cadeva dal
cielo. Sospetto che molti di quelli del Rockefeller Institute
sapessero cosa è successo e che molti dei medici che hanno
somministrato i vaccini alle truppe sapevano cosa è successo, ma
quelle persone sono morte da tempo. Nel 2018, l'industria
farmaceutica è la più grande donatrice di campagne per i
politici e il più grande inserzionista in tutte le forme di
media, quindi non è cambiato molto da oltre 100 anni.
Questa storia sarà probabilmente ignorata dai media mainstream
perché i loro stipendi sono pagati dalla pubblicità
farmaceutica. La prossima volta che senti qualcuno dire "i
vaccini salvano vite", ricorda che la vera storia del costo /
beneficio dei vaccini è molto più complicata del loro slogan a
tre parole. Ricorda anche che i vaccini potrebbero aver ucciso
50-100 milioni di persone nel 1918-19. Se fosse vero, quei costi
superarono di gran lunga qualsiasi beneficio, specialmente
considerando che idraulici, elettricisti, sandhog e ingegneri
hanno fatto e continuano a fare il vero lavoro che riduce la
mortalità dalle malattie.
I vaccini non sono magici. I diritti umani e la bioetica sono di
fondamentale importanza. I responsabili politici dovrebbero
comprendere la storia dell'healthris medica e proteggere i
diritti umani individuali e dei genitori come descritto nella
Dichiarazione universale sulla bioetica e i diritti umani.
Riferimenti Bibliografici:
1. Decessi da polmonite batterica durante la pandemia
influenzale del 1918-19
John F. Brundage * e G. Dennis Shanks †
Affiliazione degli autori: * Centro di sorveglianza sanitaria
delle Forze armate, Silver Spring, Maryland, USA; † Australian
Army Malaria Institute, Enoggera, Queensland, Australia
https://wwwnc.cdc.gov/eid/article/14/8/07-1313_article
2. Organizzazione mondiale della sanità: acqua potabile non
sicura, servizi igienico-sanitari e gestione dei rifiuti
http://www.who.int/sustainable-development/cities/health-risks/water-sanitation/en/
3. J
Infect Dis. 1
° ottobre 2008; 198
(7): 962-970. Ruolo predominante della polmonite batterica
come causa di morte nell'influenza pandemica: implicazioni per
la preparazione all'influenza pandemica
David M. Morens , Jeffery
K. Taubenberger e Anthony
S. Fauci
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2599911/
4. PDF di Fort Riley Study (1918)
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2126288/pdf/449.pdf
5. Esperienza americana, "The First Wave"
https://www.pbs.org/wgbh/americanexperience/features/influenza-first-wave/
6. Clinica Mayo: meningite
www.mayoclinic.org/diseases-conditions/meningitis/symptoms-causes/syc-20350508
7. Rep .
Di salute
pubblica 2010; 125 (Suppl 3): 82-91.
L'esercito americano e la pandemia influenzale del 1918-1919
Carol R. Byerly , PhD
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2862337/
8. Opuscolo del Rockefeller Institute PDF(1919)
https://digitalcommons.rockefeller.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1005&context=rockefeller-institute-descriptive-pamphlet
9. La
ricerca militare è pericolosa per la salute dei veterani?
Lezioni
che attraversano mezzo secolo, un rapporto dello staff preparato
per la commissione per gli affari dei veterani, Senato degli
Stati Uniti, dicembre 1994
https://www.hsdl.org/?abstract&did=438835
10. Dr. Stanley Plotkin: esperimenti sui vaccini su orfani,
ritardati mentali e altri (gennaio 2018)
https://youtu.be/yevV_slu7Dw
11. Dichiarazione universale sulla bioetica e i diritti umani
(19 ottobre 2005)
http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID=31058&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
12. CDC offre nuove statistiche sulla prevalenza della
disabilità
https://www.disabilityscoop.com/2016/03/14/cdc-disability-prevalence/22034/
13. Legge sul risarcimento delle lesioni da vaccino del 1986
https://worldmercuryproject.org/news/childhood-vaccine-injury-act-protect/
14. "Come il Dipartimento della salute di New York produce sieri
e vaccini per l'esercito degli Stati Uniti", vedi Diapositiva 7
Popular Science , dicembre 1917
Courtesy Smithsonian Libraries, National Museum of American
History
https://www.nlm.nih.gov/exhibition/fromdnatobeer/exhibition-living-factories.html
-
Kevin Barry è il Presidente di First Freedoms, Inc. a 501.c.3. È
un ex procuratore federale, un rappresentante presso il quartier
generale delle Nazioni Unite a New York e l'autore di Vaccine
Whistleblower: Exposing Frust di ricerca sull'autismo al CDC . Supporta
il nostro lavoro su
www.firstfreedoms.org
Tratto da:
https://healthimpactnews.com/2018/did-a-military-experimental-vaccine-in-1918-kill-50-100-million-people-blamed-as-spanish-flu/
Ecco delle Testimonianze:
Il dott. L. Day, MD., ex
chirurgo in capo del grande ospedale di S. Francisco (USA) e
professore nella facolta’ di medicina, dichiara: “Non
lasciatevi indurre in errore, lo scherzo… dell’ influenza
non e’ il primo.
Il governo, la medicina ufficiale e le
compagnie farmaceutiche hanno gia’ mentito al
pubblico. Tutto cio’
per generare la paura, il profitto e la carneficina !
Lo hanno gia' fatto con l’influenza
suina degli anni 70 e l’influenza spagnola provocata
dalle
vaccinazioni.
Siccome la prima guerra mondiale non era durata molti anni,
i
fabbricanti dei vaccini, non hanno potuto vendere tutta
la loro produzione. Siccome cercavano (e cercano anche
oggi), essenzialmente il profitto, essi decisero di vendere
i loro stock alla popolazione (con la connivenza dei
politici)
E’ cosi’ che hanno iniziato a battere il chiodo, ed hanno
lanciato la piu’ grande campagna pubblicitaria di
vaccinazioni che gli Stati Uniti hanno mai conosciuto nel
corso della loro storia. Non vi era nessuna epidemia per
giustificare queste imponenti misure, ed allora hanno
immaginato e fatto ricorso ad altre astuzie.
La loro propaganda pretendeva che i soldati (vaccinati
per il vaiolo alla
partenza dagli USA) che rientravano
dall’estero erano tutti quanti malati di ogni sorta di
malattia e che tutti dovevano darsi l’obbligo di farsi
inoculare tutti i vaccini che erano sul mercato, oltre a
quelli che avevano gia' fatto prima.
Una cosa era certa: l’influenza
spagnola del 1918 e’ stata PROVOCATA dalle
campagne di
vaccinazione per il vaiolo, per il massiccio livello di
intossicazione dei
corpi dai differenti vaccini”.
Tutti i medici e la popolazione che hanno vissuto all’epoca
dell’epidemia di influenza spagnola del 1918 dicono che fu
la malattia la piu’ terribile che il mondo abbia mai
conosciuto. Uomini vigorosi e robusti potevano morire da un
giorno all’altro. La malattia presentava gli aspetto della
peste nera, come quelli della febbre tifoide, della
difterite, della polmonite, del vaiolo, e delle malattie
paralizzanti, come delle altre malattie per le quali erano
stati vaccinati parte della popolazione dopo la prima guerra
mondiale.
Avevano inoculato i
vaccini e sieri tossici
praticamente in molta parte della popolazione.
La situazione divenne realmente tragica quando scoppiarono
tutto di un colpo quelle
malattie generate dalla
sanita’.
La pandemia si stabilizzo’ in 2 anni, nutrita dai farmaci
tossici che i medici prescrivevano per sopprimere i
sintomi. Ho potuto osservare che l’influenza
essenzialmente veniva contratta dai vaccinati: Coloro
che NON erano stati vaccinati,
evitavano la malattia, la spagnola.
La mia famiglia aveva
RIFIUTATO le vaccinazioni; e’
in questo modo che siamo rimasti tutto il tempo in ottima
salute.
Altra Testimonianza di persona che ha
visto con i suoi occhi i
gravi danni dei vaccini, la malattia da
Vaccino fu nascosta dietro parole tipo:
INFLUENZA SPAGNOLA.....
Sono molto poche le persone che si
rendono conto del fatto che la peggiore epidemia che abbia mai
colpito l'America, la cosiddetta Influenza Spagnola del 1918 sia
stata causata dalla massiccia
campagna
di vaccinazione portata avanti
in tutta la federazione [statunitense].
I dottori hanno detto alla popolazione che la malattia era
causata dai germi. I virus non erano ancora noti ai tempi
altrimenti sarebbero stati incolpati loro. Germi, batteri e
virus, assieme ai bacilli ed ad un piccolo numero di altri
organismi invisibili sono i capri espiatori sui quali i medici
amano far ricadere la colpa delle cose che non comprendono. Se
un medico compie un errore nel formulare una diagnosi e
prescrivere la terapia, e uccide il suo paziente, può sempre
dare la colpa ai germi, ed affermare che l'infezione del suo
paziente non era stata precedentemente diagnosticata e che
quindi era venuto da lui troppo tardi.
Se torniamo indietro al 1918, il periodo nel quale esplose
l'influenza, noteremo come essa esplose subito dopo la fine
della prima guerra mondiale quando i nostri soldati stavano
ritornando a casa da oltre oceano. Questa fu la prima guerra
nella quale tutti i vaccini allora noti
furono somministrati obbligatoriamente a tutti i militari.
Questo guazzabuglio di veleni farmacologici e di proteine
putride di cui i vaccini erano composti, causò una tale
diffusione di malattia e di morte tra i soldati che era un
comune soggetto di discussione il fatto che i
nostri uomini venivano uccisi più dalle
iniezioni dei medici che dalle pallottole delle armi
da fuoco.
Molti furono resi invalidi e tornarono a casa o finirono in un
ospedale militare, come dei rottami senza speranza, prima ancora
di avere visto un girono di battaglia. La percentuale di
malattie e morti tra i soldati
vaccinati fu 4 volte maggiore rispetto ai
civili non vaccinati. Ma questo non fermò i
promotori dei vaccini. I vaccini sono sempre
stati un grande business, e così si continuò ostinatamente ad
utilizzarli.
Fu una guerra più breve di quanto
non avessero pensato i produttori di vaccini, durò solo un anno
per noi, e così ai produttori dei vaccini restarono una quantità
di vaccini inutilizzati e andati a male che volevano vendere
ricavandoci un buon profitto. E così essi fecero ciò che fanno
usualmente, fecero una riunione a porte
chiuse e progettarono tutto lo sporco programma,
un'operazione di vaccinazione federale (mondiale) che
utilizzasse tutti i loro vaccini, raccontando alla
popolazione che i soldati stavano tornando a casa con molte
terribili malattie contratte in paesi stranieri e che era un
dovere patriottico di ogni uomo donna o bambino di proteggersi
correndo ai centri di vaccinazione e facendo tutte le iniezioni.
La maggior parte della gente
credette ai propri medici ed agli ufficiali governativi, e fece
quanto fu loro consigliato.
Il risultato fu che la quasi totalità della popolazione si
sottopose alle iniezioni senza essere sfiorata dal dubbio, e fu
solo una questione di ore prima che la gente iniziasse ad
agonizzare e morire, mentre molti altri collassarono colpiti da
malattie di una tale virulenza che nessuno aveva mai visto
niente del genere prima d'allora.
Tali malattie avevano tutte le
caratteristiche delle malattie per le quali le persone erano
state vaccinate: la febbre alta, i brividi, il dolore, i crampi,
la diarrea, etc. della febbre tifoidea, la congestione alla gola
ed ai polmoni simile a quella della polmonite e tipica della
difterite, il vomito, il mal di testa, la debolezza e il
tormento dell'epatite causata dai vaccini contro la febbre della
giungla, e la manifestazione di piaghe sulla pelle causata dai
vaccini per il vaiolo, insieme alla paralisi causata
dall'insieme dei vaccini, etc.
I medici furono sconcertati, e
dissero che non conoscevano la causa di questa strana e mortale
malattia, e che certamente non avevano alcuna cura. Avrebbero
dovuto sapere che la causa nascosta furono l vaccinazioni,
perché la stessa cosa successe ai soldati dopo avere ricevuto le
iniezioni vaccinali nelle caserme. I vaccini per la febbre
tifoidea causarono una forma ancora peggiore della stessa
malattia, che chiamarono para-tifoide. Quindi cercarono di
sopprimere i sintomi di questa malattia con un vaccino più
forte, che causò a sua volta una malattia ancora più perniciosa,
che uccise e rese disabili una gran quantità di uomini.
La combinazione di tutti quei vaccini tossici che fermentavano
assieme nel corpo, causò tali violente reazioni che i medici non
riuscirono ad affrontare quella situazione. Il disastro si
diffuse rapidamente negli accampamenti. Alcuni ospedali militari
furono riempiti esclusivamente di soldati paralizzati, e furono
considerati infortuni di guerra, anche se avvenuti prima hce
abbandonassero il suolo Americano. Ho parlato con alcuni dei
sopravvvissuti a questo massacro vaccinale quando ritornarono a
casa dagli accampamenti dopo la guerra, ed essi mi raccontarono
degli orrori, non della guerra in sé stessa e delle battaglie,
ma delle malattie diffuse negli accampamenti.
I medici non volevano che la
diffusione di questa malattia CAUSATA
dai vaccini si ritorcesse contro di loro, e così di
misero d'accordo tra di loro per chiamarla Influenza Spagnola.
La Spagna era un luogo molto lontano, ed alcuni dei soldati
erano stati lì, così l'idea di denominarla Influenza Spagnola
sembrò un'ottima scelta per incolpare qualcun altro. Gli
Spagnoli si risentirono del fatto questo flagello mondiale aveva
preso la denominazione da loro. Essi sapevano che la malattia
non aveva avuto origine nel loro paese.
Circa 15-20 milioni di persone
morirono in tutto il mondo di quell'epidemia influenzale e
sembrò toccare tutti i paesi che furono raggiunti dalla
vaccinazione. La Grecia e poche altre nazioni, che non
accettarono il vaccino, furono le uniche a non essere colpite
dall'influenza. Questo non dimostra forse qualcosa ?
A casa (negli USA) la situazione era la stessa;
gli UNICI
che SFUGGIRONO all'influenza, furono
quelli che RIFIUTARONO le
vaccinazioni.
La mia famiglia ed io fummo tra i pochi che persistettero nel
rifiutare le forti pressioni della propaganda, e nessuno di noi
ebbe l'influenza, nemmeno uno po' di raffreddore, a dispetto del
fatto che i malati erano tutto intorno a noi, e nel mezzo del
periodo più freddo dell'inverno.
Tutti sembravano averla presa. L'intera città era prostrata,
tutti malati o morenti. Gli ospedali erano chiusi perché i
dottori e gli infermieri erano stati colpiti dall'influenza.
Tutto era chiuso, le scuole, gli uffici, le poste, tutto
insomma, Nessuno andava per strada. Era come una città fantasma.
Non c'erano medici per prendersi cura degli ammalati, e così i
miei genitori andarono di casa in casa facendo il possibile per
aiutare le persone colpite dalla malattia.
Passarono tutto il giorno e parte
della notte per alcune settimane al capezzale dei malati, e
tornavano a casa solo per mangiare e per dormire.
Se i germi o i virus o i batteri, o qualsiasi altro piccolo
organismo fosse stato la causa di quella malattia, essi
avrebbero avuto moltissime opportunità di attaccarsi ai miei
genitori e colpirli con la malattia che aveva prostrato il mondo
intero.
Ma i germi non erano la causa di
quella o di qualche altra malattia, e così non ne furono
colpiti. Ho parlato con poche altre persone dopo di allora, che
dicevano di essere sopravvissute all'influenza del 1918, e così
ho chiesto loro se si erano vaccinate,
e tutte quante mi hanno riferito di non avere mai creduto nella
validità dei vaccini e che non ne avevano fatto nemmeno uno.
Il buon senso ci mostra che tutti quei
vaccini tossici iniettati insieme nelle persone
non potevano fare a meno di causare un
pesante avvelenamento dei corpi, e l'avvelenamento
di un qualche tipo é usualmente la causa della malattia.
L'influenza del 1918 fu la più devastante che
abbiamo mai affrontato, e nel tentativo di debellarla furono
usate tutte le sostanze conosciute nell'armamentario medico;
ma l'aggiunta di questi farmaci, ognuno dei quali rappresenta un
veleno, non fece altro che intensificare la condizione di
iper-avvelenamento dei
malati, in maniera tale che il trattamento della malattia uccise
in realtà più di quanto non fece l'influenza stessa.
Tratto da I. Honorof, E. McBean, Vaccination The Silent Killer
(ovvero Vaccinazione il killer silenzioso) pag. 28
http://spktruth2power.wordpress.com/2009/07/11/the-1918-influenza-epidemic-was-a-vaccine-caused-disease/
Altra TESTIMONIANZA di un'altra
PERSONA SOPRAVVISSUTA alla SPAGNOLA del 1918
Jon Rappoport ha trovato l'analisi più interessante della
pandemia del 1918 in un libro di Eleanor McBean, Vaccination
Condemned, scritto oltre 25 anni fa. La testimone riporta che
per la Spagnola i medici che non usarono farmaci furono quelli
che ottennero anche il 100% di guarigioni.
Ecco alcuni passaggi dal secondo
capitolo del libro:
"Sono stata testimone oculare
dell'epidemia del 1918",
Leggete con attenzione
qui sotto:
I medici e tutte quelle persone che vissero l'epidemia
d'influenza chiamata Spagnola sono concordi nel affermare
che e' stata la malattia piu' terribile che il mondo abbia mai
visto. Anche uomini forti e in ottima salute potevano morire
nell'intervallo di un giorno.
La malattia aveva le caratteristiche della peste nera, con
l'aggiunta di tifo, polmonite, vaiolo e di quelle malattie
contro le quali la gente era stata
vaccinata alla fine della prima Guerra Mondiale.
Praticamente l'intera popolazione era stata inseminata con
sieri tossici contenenti una dozzina o piu' di malattie.
Quando quelle malattie iniziarono a manifestarsi tutte
assieme, il risultato fu tragico.
La pandemia si trascino' per due anni, mantenuta viva
dall'aggiunta di altri farmaci velenosi dispensati dai
medici nel vano tentativo di sopprimere i
sintomi. La mia
personale osservazione e' che la pandemia colpì solo le
persone vaccinate. Quelli che rifiutarono le vaccinazioni
non si ammalarono.
Anche la mia famiglia aveva rifiutato le vaccinazioni,
così
restammo sempre in buona salute. Sapevamo, dagli
insegnamenti di Graham, Trail, Tilden e altri che non si puo'
contaminare il corpo con veleni senza causare una malattia.
Quando l'influenza era al suo picco, tutti i negozi erano
chiusi, come le scuole, gli uffici e le fabbriche. Anche
l'ospedale era chiuso, dato che i medici e le infermiere che
erano stati vaccinati furono colpiti dalla malattia. Era
come vivere in una citta' fantasma.
Dato che non avevamo preso il vaccino, sembravamo essere
l'unica famiglia nel vicinato a non avere l'influenza.
Se germi, batteri, virus o bacilli
fossero stati la causa
della malattia, questi avrebbero avuto tante opportunita'
d'attaccare i miei genitori, quando passavano molte ore
nelle stanze degli ammalati. Ma non presero l'influenza e
non portarono nessun germe a casa ad attaccare noi bambini.
Nessuno della famiglia contrasse l'influenza, neanche uno
starnuto, benche' mi ricordo che quell'inverno la neve era
alta in giardino.
Si e' detto che l'epidemia uccise 15-20 milioni di persone in
tutto il mondo.
In realta' sono stati i
medici ad
ucciderle, con i loro
trattamenti crudi e mortali. Questa e' un'accusa dura ma
vera, a giudicare dal successo che ebbero invece quei
medici che trattarono i malati SENZA
usare alcun
farmaco.
Mentre i medici ortodossi e gli ospedali stavano perdendo il
33% dei ricoverati, altri ospedali che seguivano terapie
naturali, come Battle Creek, Kellogg e Macfadden stavano
ottenendo quasi il 100% di guarigioni, usando terapie come
la cura delle acque, il lavaggio del colon e diete che
usavano cibi naturali. Un medico non perse un solo paziente
in otto anni.
Se i medici
ortodossi fossero stati così bravi come questi
medici, non ci sarebbero stati quei 20 milioni di morti a
causa dell'influenza. La malattia colpiva sette volte di piu'
i soldati
vaccinati che i civili
NON vaccinati, e le
malattie dalle quali morivano, erano quelle
per le quali
erano stati vaccinati !
Un soldato che era ritornato
dalla guerra mi disse che gli ospedali militari erano pieni
di casi di paralisi infantile e mi chiese come fosse
possibile che adulti possano contrarre una malattia che
dovrebbe colpire solo i bambini.
Ora sappiamo che la
paralisi e' una conseguenza comune di
avvelenamento da
vaccino.
Tra i civili non ci furono casi di paralisi infantile se non
dopo la nuova campagna di vaccinazione del 1918"
Fonte: Eleanor McBean, The Poisoned Needle - Suppressed
Facts About Vaccination
Tratto da:
http://www.whale.to/a/mcbean.html
L'INFLUENZA ed il
LEGAME con il
sintomo chiamato dai
medici della
medicina
allopatica, "TUBERCOLOSI".
Ecco cosa afferma il Dott.
Lawrence Broxmeyer: "Non fu un
virus influenzale
il vero colpevole della pandemia d'influenza del 1918-19".
Più plausibilmente, la colpa era da imputarsi al
sintomo "influenza" (carenza di
Vitamina D che produce un'altro sintomo chiamato
impropriamente, dai
medici della
medicina allopatica, "tubercolosi"
nascosta, che causarono per la carenza di Vitamine,
enzimi e di
flora
batterica
autoctona, devastanti
infiammazioni e quindi
infezioni secondarie e un grande numero di vittime,
per l'incapacita' e l'impreparazione dei
medici, mal
istruiti dalle
Universita'.
Vedere
anche:
- Eleanor McBean, The Poisoned Needle - Suppressed Facts About
Vaccination
http://www.whale.to/a/mcbean.html
- Red Flags Weekly: Vaccines and Immune Suppression
http://www.redflagsweekly.com/conferences/vaccines/index.html
- Autism: A Unique Type of Mercury Poisoning
http://www.intuitiveparenting.org/immunizations.html -
http://www.whale.to/v/mercury2.html
- Campbell J. A Simple Preventive and Therapy for Cardiovascular
Disease (CVD).
http://www.cqs.com/cvd.htm. Littleton , MA 2003
- Campbell J. Eradicate Sudden Infant Death Syndrome (SIDS) Now
!
http://www.cqs.com/sids.htm. Littleton , MA 2004
- Campbell J. Lipitor, Neuromuscular Degeneration, and Recovery.
http://www.cqs.com/lipitor.htm. Littleton, MA 2004
- Campbell J. An Effective Natural Therapy for AIDS, Chronic
Fatigue Syndrome (CFS), and Chronic Fatigue and Immune
Dysfunction Syndrome (CFIDS).
http://www.cqs.com/aidstherapy.htm. Littleton , MA . 2003
- Cathcart R. Vitamin C, Titrating to Tolerance.
http://www.orthomed.com/titrate.htm, Los Altos , CA
- Cathcart R. Preparation of Sodium Ascorbate for IV and IM Use.
http://www.orthomed.com/civprep.htm. Los Altos , CA
- Mercola J. The Truth About Cholesterol-Lowering Drugs (Statins),
Cholesterol and Health.
http://www.mercola.com/article/statins.htm. Salt Lake City ,
UT
Una considerazione da fare, siccome la popolazione sia dei
militari che quella civile cosnumava latte e latticini
giornalmente e' molto facile che essi avessero la
tubercolosi intestinale latente
che con la vaccinazione per il
vaiolo, si slatentizzo' ed ammalo' migliaia di soggetti
i quali curati male e soprattutto
immunitariamente gia' indeboliti
dalle vaccinazioni subite, sono facilmente anche
morti !
Infatti anche il Dr. Lawrence
Broxmeyer ha affermato: “...probabilmente, Non fu un
virus
influenzale
il vero colpevole della pandemia d'influenza del 1918-19. Più
plausibilmente, la colpa era da imputarsi a una tubercolosi
latente scatenata dalle campagne di vaccinazioni per il vaiolo,
che causò devastanti infezioni secondarie e un enorme numero di
vittime.
Bird flu, influenza and 1918: The case for
mutant Avian tuberculosis
(Lawrence Broxmeyer MD links the current swine "flu", Bird "flu"
and the pandemic of 1918 to viral-like forms of TB.)
http://drbroxmeyer.netfirms.com/001pdfBIRDFLUEDITORIALPUBLISHED.pdf
IMPORTANTE: NON
e' vero che i
virus sono nell'aria,
come ci raccontano i
medici allopati e gli "esperti"
che vogliono spaventare
le popolazioni con la paura delle
epidemie (es.
influenze
tipo
Spagnola, Sars,
Aviaria,
Suina ecc.) che si
diffondono nell'aria che respiriamo, per il
semplice motivo che i virus (proteine a
DNA con
involucro di grassi) NON possono galleggiare e quindi
viaggiare nell'aria, cioe' nelle bollicine di vapor acqueo in sospensione nell'aria
- vedi:
Flugge, come
ci raccontano i cosiddetti "esperti",
gestiti dalle
multinazionali dei
farmaci e
vaccini,
perche essi sono 1.000 volte piu'
grandi della piu' grossa bollicina di vapor
acqueo o di gas dell'aria,
ma possono essere trasportate, queste speciali proteine dai
cibi, acque e/o inoculate con i
Vaccini ! ! !
A
questo fatto ben preciso si e' sommata anche la possibilita'
che:
L’influenza Spagnola fu diffusa dagli Americani ?
- ipotesi possibile che si somma al fatto della
immunodepressione per le
campagne di vaccinazioni per il
vaiolo effettuate in precedenza.
Nel 1948 Heinrich Mueller, gia' capo
della Gestapo, disse durante alcuni interrogatori condotti dalla
CIA che la pandemia dell'influenza, chiamata "Spagnola" che
1918-1919 che colpì il 20% della popolazione mondiale e che
uccise tra i 60 e i 100 milioni di persone.
Mueller asseriva che l'influenza era parte di un'arma
batteriologica (iniettata con i
vaccini) dell'esercito americano
che in qualche modo infetto' i soldati del Camp Riley KS nel
marzo del 1918 e si diffuse in tutto il mondo, dopo che era
diventata incontrollabile".
Nella stessa America circa il 28% della popolazione ne soffrì, e
ne morirono dalle 500.000 alle 675.000 persone.
La caratteristica di questa pandemia fu che uccise per lo piu'
adulti giovani, con il 99% delle vittime di eta' inferiore ai 65
anni di cui piu' della meta' tra i 20 e i 40 anni.
Cio' che incuriosisce e' che normalmente l'influenza e' piu' micidiale tra i
bambini di meno di due anni ed i vecchi con piu' di 70". (NdR = i
piu' deboli)
Vediamo quali erano le "fonti" di Mueller.
Ad una conferenza
sulla guerra batteriologica indetta dai nazisti nel 1944 a
Berlino, il generale Walter Schreiber, Capo dei Medici Militari
dell'esercito tedesco, disse a Mueller che nel 1927 aveva
passato due mesi in America, consultandosi con i suoi omologhi.
Questi gli dissero che il cosiddetto "virus colpo doppio"
(Influenza Spagnola) era stato sviluppato ed usato durante la
guerra del 1914-18. "Ma – secondo Mueller – sfuggiì loro di mano
ed invece di uccidere i tedeschi che a quel punto si erano gia'
arresi, si ritorse contro essi stessi e quasi tutti gli altri"
(Gregory
Douglas: Gestapo Chief, the 1948 Interrogation of Heinrich
Müller, Vol. 2, p. 106).
L'armistizio ebbe poi luogo l'11 agosto
1918.
L'interrogante, James Kronthal, capo agente CIA stazionato a
Berna, USA, chiese a Mueller di spiegare il termine "colpo
doppio". Disse Mueller: "Non sono dottore, sapete, ma il ‘colpo
doppio' riferito ad un virus, o veramente ad un paio di virus,
funzionava come un campione di pugilato.
Il primo colpo attaccava il
sistema immunitario e rendeva la
vittima fatalmente suscettibile al secondo colpo, cioe' ad una
forma di polmonite… [mi disse Schreiber] e' stato uno scienziato
inglese a svilupparlo…
Ora sapete perche' queste cose sono pazzesche. Sono virus che
possono mutare e cosa era stato previsto per un fine potrebbe
cambiare in qualcos'altro di veramente terribile".
Il soggetto dell'influenza spagnola venne fuori nel contesto di
un dibattito sul tifo. Il virus del tifo,
intenzionalmente
introdotto nei campi dei prigionieri di guerra russi, insieme
alla fame contribuì ad uccidere 3 milioni di uomini.
Il virus si diffuse ad Auschwitz ed altri campi di
concentramento con prigionieri russi e polacchi.
Nel contesto della guerra fredda Mueller disse: "Se Stalin
invadesse l'Europa, una piccola malattia qui e la' annienterebbe
i suoi, lasciando tutto intatto. Inoltre, una bottiglietta di
germi e' molto meno costosa di una bomba atomica, non e' vero ?
Pensate, poter tenere in pugno piu' uomini che mai Stalin
riuscirebbe a mettere insieme, e non dover preoccuparsi di
sfamarli, vestirli o rifornirli di munizioni.
D'altra parte, la
minaccia di una guerra… fa meraviglie per l'economia" (G. Douglas, op. cit, p. 108).
Dobbiamo credere a Mueller ? Gregory Douglas, dopotutto, e' lo
pseudonimo di suo nipote a cui Mueller ha lasciato le sue carte.
In genere una bufala non arriva a migliaia di pagine.
L'interrogatorio prende 800 pagine. Le memorie 250 pagine. L'archivio di microfilm
sembra coprire addirittura 850.000 pagine.
Tratto da:
http://pandemia.blog.tiscali.it/yn3303217/
Oggi i
"virus"
contenuti nei
vaccini sono frutto di
manipolazioni
genetiche di laboratorio
con i quale hanno
inventato i cosiddetti vari virus per l'influenza (anche i
virus del
vaccino per l'influenza "maiala");
ripetiamo che i virus vaccinali sono proteine
complesse, lipidiche
tossiche
a DNA)
questi virus vaccinali contengono segmenti
genetici provenienti da altri virus tossici:
quello dell’influenza suina e dell’aviaria del
Nord America, quello dell’influenza umana, quello dell’influenza suina eurasiatica,
ma cosa
importante,
l'influenza
NON
e' generata dai virus....essi sono solo il
risultato dell'ammalamento
! - vedi qui: le
cause e
concause.
vedi anche
Storia
dei Vaccini
+
Malattie del Passato
+
Influenza
AVIARIA
+ Catarro e Tosse, Otiti,
Raffreddore
+
Influenza
UMANA
+ SARS + Influenza Suina +
Falsita' della
medicina ufficiale + 1000 studi sui Danni dei Vaccini +
Effetto Gregge
Studio dei CDC, confermano che il vaccino per influenza aumenta
enormemente gli aborti spontanei !
Video su: I BAMBINI
NON
VACCINATI
SONO molto PIU' SANI di quelli
VACCINATI !
Nel 1992 I.A.S. ha condotto un sondaggio
sulla salute e la vaccinazione dei
bambini della Nuova Zelanda ed ha
trovato solide prove scientifiche che I
BAMBINI NON VACCINATI sono PIU' SANI dei
loro coetanei vaccinati !
Corruzione del
Governo svedese tramite
un dirigente della
farmaceutica per autorizzare
un vaccino della
suina-maiala-H1N1-A !
Video:
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=61BkDx5Gh9w#t=0
vedi anche:
Vitamina D previene influenza +
Catarro, tosse, raffreddore +
Vaccino per l'influenza pericoloso +
Influenza come curarla +
Vaccini inefficaci, anzi tossici
Meccanismo dei DANNI dei Vaccini,
delle
Amalgami dentali
e/o
Metalli Tossici
(che hanno le madri durante la gravidanza)
-
Questo meccanismo vale anche per
TUTTI i
Vaccini !
vedi
QUI le scoperte ed
i filmati del dott.
Moulder, in Canada
+
Poliomielite
+
Dati
ISTAT
+
Statistiche Istat
sui vaccini +
Interrogazione Parlamentare
+
Danni neurologici da Vaccino +
Contenuto dei vaccini
+
Alimentazione -
Crudismo +
Frutta e Verdure
FATE ATTENZIONE, questo
e' MOLTO IMPORTANTE:
OGNI tipo di
Vaccino produce
Stress ossidativo cellulare e
quindi
tissutale !
Questi sono i principali
vaccini per le
quali si effettua la
vaccinazione:
Polio +
Vaiolo +
Tetano +
Epatite B +
Pertosse +
Morbillo +
Parotite +
Rosolia +
Meningite
+
HPV (Cervarix-Gardasil
per Tumore all'utero) +
Varicella +
Influenza
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Vaccini & Epatite
autoimmune: recenti studi medici pubblicati su riviste
scientifiche di qualità confermano la correlazione con lo
sviluppo di questa patologia -
Agosto 2018
L'epatite autoimmune (AIH) è una forma aggressiva di epatite,
infiammazione cronica del fegato, a eziologia sconosciuta e a
patogenesi autoimmunitaria. - vedi:
https://it.wikipedia.org/wiki/Epatite_autoimmune
Recenti studi medici affermano che i vaccini possono causare
questa patologia. Per conferma leggiamo dal sito istituzionale
medico-scientifico National Center for Biotechnology Information
(.nih.gov significa che è ospitato sul sito governativo del
National Institue of Health, ovvero il Ministero della Salute
Federale degli USA) Quindi una rivista di qualità peer reviewed
quali Pubmed
Luglio 2018 - Estratto
FONDAMENTO LOGICO:
Sebbene l'immunizzazione possa causare l'epatite autoimmune (AIH),
fino ad oggi non sono stati riportati casi di AIH secondari alla
vaccinazione contro il virus dell'influenza. Questo documento
descrive 2 donne che hanno sviluppato AIH dopo aver ricevuto la
vaccinazione contro il virus dell'influenza.
PREOCCUPAZIONI E DIAGNOSI DEL
PAZIENTE:
Due donne hanno presentato un aumento degli enzimi epatici dopo
aver ricevuto la vaccinazione contro il virus
dell'influenza. Entrambi i pazienti sono stati diagnosticati con
AIH utilizzando i criteri del gruppo internazionale di epatite
autoimmune.
INTERVENTO E RISULTATI:
Entrambi i pazienti sono stati trattati con prednisolone. Dopo
l'inizio del prednisolone, i livelli sierici di aminotransferasi
sono stati osservati per ritornare all'intervallo di riferimento
in entrambi i pazienti.
LEZIONI:
La vaccinazione contro il virus dell'influenza potrebbe
innescare lo sviluppo di AIH. I medici dovrebbero essere
consapevoli del fatto che l'AIH può verificarsi dopo la
vaccinazione contro il virus dell'influenza.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30045302
Se pensate che sia un caso isolato allo leggete questo... -
Agosto 2016
Scand J Gastroenterol. 2017 Jan; 52 (1): 18-22. doi: 10.1080
/ 00365521.2016.1224379. Epub 26 ago 2016.
Epatite autoimmune correlata al
vaccino: la stessa malattia dell'epatite autoimmune idiopatica
? Due rapporti clinici e revisione.
van Gemeren MA 1, van
Wijngaarden P 1, Doukas
M 2, de
Man RA 3.
Informazioni sull'autore
Estratto
L'epatite autoimmune (AIH) si sviluppa in individui
geneticamente predisposti dopo un innesco provocatorio o
ambientale. Questi fattori sono sconosciuti ma possono includere
infezioni virali, tossine ambientali, droghe e
vaccinazioni. Pochi rapporti sono stati scritti sulla
vaccinazione come potenziale fattore scatenante dell'epatite
autoimmune. In questo articolo, descriviamo inoltre due casi di
AIH correlati al vaccino. In entrambi i casi è necessaria una
terapia immunosoppressiva a lungo termine. Inoltre, presentiamo
i casi di AIH correlata al vaccino dalla letteratura e li
confrontiamo con l'AIH idiopatica e i nostri casi.
PAROLE CHIAVE: Virus dell'epatite
A; epatite autoimmune; autoimmunità; vaccinazione
PMID: 27565372 - DOI:
10,1080 / 00365521.2016.1224379 - [Indicizzato per MEDLINE
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27565372
Medicina (Baltimora). 2018 Jul; 97 (30): e11621. doi:
10.1097 / MD.0000000000011621.
Epatite autoimmune in seguito alla vaccinazione contro il
virus dell'influenza: due case report.
Sasaki T 1, Suzuki
Y 1, Ishida
K 2, Kakisaka
K 1, Abe
H 1, Sugai
T 2, Takikawa
Y 1.
Informazioni sull'autore
Estratto
FONDAMENTO LOGICO:
Sebbene l'immunizzazione possa causare l'epatite autoimmune (AIH),
fino ad oggi non sono stati riportati casi di AIH secondari alla
vaccinazione contro il virus dell'influenza. Questo documento
descrive 2 donne che hanno sviluppato AIH dopo aver ricevuto la
vaccinazione contro il virus dell'influenza.
PREOCCUPAZIONI E DIAGNOSI DEL
PAZIENTE:
Due donne hanno presentato un aumento degli enzimi epatici dopo
aver ricevuto la vaccinazione contro il virus
dell'influenza. Entrambi i pazienti sono stati diagnosticati con
AIH utilizzando i criteri del gruppo internazionale di epatite
autoimmune.
INTERVENTO E RISULTATI:
Entrambi i pazienti sono stati trattati con prednisolone. Dopo
l'inizio del prednisolone, i livelli sierici di aminotransferasi
sono stati osservati per ritornare all'intervallo di riferimento
in entrambi i pazienti.
LEZIONI:
La vaccinazione contro il virus dell'influenza potrebbe
innescare lo sviluppo di AIH.
I medici dovrebbero essere consapevoli del fatto che l'AIH può
verificarsi dopo la vaccinazione contro il virus dell'influenza.
PMID: 30045302 - DOI:
10,1097 / MD.0000000000011621 - [Indicizzato per MEDLINE]
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Vaccinazione
anti-influenzale
La vaccinazione anti-influenzale è
raccomandata e offerta gratuitamente alle donne che all’inizio
della stagione epidemica dell’influenza si trovino nel secondo o
terzo trimestre di gravidanza. Infatti, l’influenza stagionale
aumenta il rischio di ospedalizzazione materna, prematurità,
parto cesareo, distress fetale, basso peso del nascituro e
interruzione di gravidanza. Anche nei neonati al di sotto dei 6
mesi di vita, per cui non esiste ancora un vaccino, l’influenza
aumenta il rischio di malattia severa e complicanze. La
vaccinazione in gravidanza ha, invece, un effetto protettivo sui
neonati attraverso il passaggio di anticorpi protettivi dalla
madre. Sebbene siano disponibili pochi studi in grado di
valutare l’immunogenicità ed efficacia della vaccinazione
anti-influenzale in donne in gravidanza, i dati mostrano una
risposta sierologica leggermente inferiore/simile, nelle donne
gravide rispetto alle donne non gravide della stessa età. Studi
di letteratura mostrano una riduzione del rischio di prematurità
e basso peso alla nascita in neonati nati da gestanti che nel
corso del secondo o terzo trimestre di gravidanza avevano
effettuato la vaccinazione anti-influenzale, così come una
riduzione significativa del rischio di contrarre la malattia nei
mesi successivi alla nascita e una riduzione del rischio di
sviluppare infezioni delle alte vie respiratorie e otiti medie
nei bambini al di sotto dei 12 mesi di vita.
Capito cari politici e ministro della "salute" ? Recentemente
Lei (on Grillo 2018) ha raccomandato la vaccinazione
anti-influenzale alle donne in gravidanza.
Ripetendo il mantra: «Le vaccinazioni sono uno degli strumenti
preventivi più efficaci in Sanità Pubblica. Esse sono in grado
di prevenire, in modo EFFICACE e SICURO, lo sviluppo di alcune
malattie infettive».
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Ecco la spiegazione, in sintesi, del legame e dei
meccanismi dei gravi danni dei Vaccini:
TROVATO un
meccanismo di azione delle
tossine dei
VACCINI anche sul cervello ! - 22/03/2009
ANSA, Roma - Esiste un passaggio segreto che permette
alle cellule immunitarie di penetrare nel cervello e di
aprire la strada ad una seconda ondata di cellule
pericolose, capaci di scatenare malattie
autoimmunitarie, come la sclerosi multipla, nelle quali
il sistema immunitario aggredisce l’organismo al quale
appartiene.
La scoperta della nuova porta, pubblicata sulla rivista
Nature Immunology, potrebbe portare in futuro a
nuove armi per contro la
sclerosi multipla, "ma non solo: lo stesso
meccanismo potrebbe essere coinvolto in altre malattie
autoimmuni", osserva la coordinatrice della ricerca,
l’italiana Federica Sallusto, dell’Istituto
svizzero per la Ricerca in Biomedicina (Irb) di
Bellinzona, diretto da Antonio Lanzavecchia.
Oltre che con Lanzavecchia, il lavoro e' stato condotto
in collaborazione con Andrea Reboldi, dell’Irb, e da
Antonio Uccelli, dell’università di Genova. Il passaggio
segreto che permette di entrare nel cervello alle
cellule apripista e' il plesso coroideo, una vera e
propria matassa di vasi sanguigni nella quale viene
prodotto il liquido spinale. e' una via d’ingresso
alternativa a quella che da tempo e' considerata il
«portone principale», ossia la barriera emato-encefalica.
Che ci fosse un’altra entrata era noto, spiegano i
ricercatori, ma questa era considerata una sorta di
"porta di servizio", di importanza secondaria. Adesso,
osserva Lanzavecchia, "conosciamo la funzione di questa
porta segreta e si può pensare a future strategie
terapeutiche in grado di bloccare questo ingresso".
Altro meccanismo di azione delle tossine vaccinali di
qualsiasi vaccino, anche nel cervello:
I
Macrofagi molte volte trasportano le
sostanze vaccinali nel cervello ed in tutti
i tessuti del corpo, ecco una descrizione
del meccanismo:
L'alluminio
(od altri metalloidi tossici, ad esempio
il
Thiomersal) contenuto in vari Vaccini
esempio:
influenza,
esavalente comprese, viene trasportato nel
cervello dai
macrofagi .... e
cio' spiega
il meccanismo
della cosiddetta
SIDS
o
morte nella culla, che nei fatti e' una
danno vaccinale e non una nuova malattia !
Ecco spiegato il meccanismo biologico ed
il diagramma del tragico evento....
Il meccanismo viene ben spiegato qui:
ciò che in realtà accade è che un tipo di
globuli bianchi chiamati a macrofagi (MF)
ingerisce (processo è chiamato "fagocitosi")
gli AANs prima che si sciolgano. (Aluminum
Adjuvant Nanoparticles = AANs)
L'ingestione di corpi estranei è un
comportamento normale per MF.
La loro
funzione principale è la fagocitosi cioè la
capacità di inglobare nel loro
citoplasma particelle estranee, anche
nanoparticelle, compresi i microrganismi
(batteri e funghi estranei), e di
distruggerle. Inoltre, fatto importante da
tenere in considerazione in questi
casi, secernono
citochine ad attività
proinfiammatoria e presentano l'antigene
ai
linfociti
T-CD4.
Quando MFs
rilevano batteri o altri agenti patogeni, i
loro campi magnetici li invitano ad ingerire
gli agenti patogeni, e distruggerli con gli
enzimi. I MFs sanno assieme ad altre cellule
del sistema immunitario circa il patogeno
introdotto e come rilevarlo. MFs ingeriscono
anche molti tipi di nanoparticelle.
Il problema è che AANs non sono digeriti
dagli enzimi MF. E gli AANs, una volta
all'interno degli MF, si sciolgono
lentamente.
Le AANs persistono per lungo tempo (anni) e
causano nei MF a far fuoriuscire lentamente
alluminio.
Gli MF che consumano gli AANs divengono
altamente contaminati con l'alluminio o
con altri metalli tossici e
nanoparticelle ingerite, e
li diffondono ovunque vanno. E
vanno in tutto il corpo. MFs generalmente
non viaggiano nel sangue, il che spiega il
motivo per cui non si trova nel sangue
l'alluminio dopo
la vaccinazione,
perche' gli MF viaggiano
attraverso il sistema linfatico.
I campi magnetici sono in grado di viaggiare
attraverso la barriera emato-encefalica (BBB).
Gli MFS, una volta caricati con AANs, agiscono
come un cavallo di Troia e trasportano le
AANs nel cervello. Questo è dannoso, perché
il cervello è molto sensibile all'
alluminio.
Senza contare le possibili
microischemie (vedi le scoperte del
Dott. Andrew
Moulden)
che possono intervenire nella
microcircolazione, soprattutto cerebrale od in altri
luoghi...per il fatto che i globuli bianchi e di conseguenza
i macrofagi nel loro processo di fagocitosi, (ingestione
delle sostanze tossiche vaccinali) possono generare,....
inoltre i macrofagi secernono, nella loro azione quando
hanno ingerito le sostanze vaccinali, altre sostante PRO-infiammazioni....
con tutte le conseguenze del caso,
polio =
paralisi,
distrofie,
meningiti,
sclerosi,
infiammazioni croniche, gastroenteriti croniche, ecc....fino
alla morte nella culla = SIDS !!
A conferma di cio' che abbiamo scritto qui sopra
- Maggio 2016
Uno studio
condotto da ricercatori della
University of Virginia School of Medicine, negli
USA, ha determinato, dopo meticolose ricerche durate
anni, che il cervello è direttamente collegato al
sistema immunitario tramite vasi linfatici che si
pensava non esistessero.
Si tratta di una scoperta sensazionale che ribalta
decenni di insegnamenti e di teorie apprese da ogni
libro di medicina.
È sorprendente che proprio tali vasi linfatici siano
sfuggiti ad occhi attenti e brillanti di migliaia di
ricercatori e medici dato che il sistema linfatico è
stato mappato in tutto il corpo in ogni singolo
dettaglio, ma il vero significato della scoperta risiede
negli effetti che questa potrebbe avere sullo studio e
sulle vere cause dell'autismo e/o di tutte le patologie
neurologiche.
Come si studia la risposta immunitaria del cervello ?
Perché pazienti con malattie neurologiche, autismo,
sclerosi multipla, ecc., presentano diversi attacchi al
sistema immunitario, cioe'
immunodepressioni ?,
...ma ....ora finalmente possiamo comprendere, oltre
alle cause di tali malattie, anche avvicinarci
meccanicamente e realmente al problema perché il
cervello è, come ogni altro tessuto, collegato al
sistema immunitario periferico attraverso i vasi
linfatici meningei – cosi' ha affermato
Jonathan Kipnis, professore del Dipartimento UVA di
Neuroscienze e direttore presso il
Center for Brain Immunology and Glia (BIG)
dell’Università della Virginia.
Qui nel
diagramma, viene spiegato nei particolari il
tragico evento:
http://vaccinepapers.org/al-adjuvant-nanoparticles-can-travel-brain/
VACCINI
PEDIATRICI:
CORRUTTORI
&
VENDUTI
Si
inventano
malattie
e si alimentano
epidemie
per imporre nuovi mercati e fagocitare
profitti stellari.
Gli esperti di
vaccini
del
CDC, hanno spesso
conflitti di
interesse
- 18/03/2010
CDC e
Conflitti di interesse - 1
+
CDC e Conflitti
di interesse - 2
+
CDC e Conflitti
di interesse - 3
+
Corruzione
+
Danni dei
Vaccini +
Contro Immunizzazione +
FDA +
Corruzione per vaccini e farmaci
CDC
conflitti di
interesse
anche per i vaccini +
anche per la FDA
http://healthimpactnews.com/2014/cdcs-purchase-of-4-billion-of-vaccines-a-conflict-of-interest-in-overseeing-vaccine-safety/
Parlamentari pagati dalle Lobbies ? -
Roma Ott. 2013
L'intervista a un assistente di un Senatore
che svelerebbe i traffici illeciti tra
parlamentari e
Lobbies.
Video dell'intervista:
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/390060/roma-parlamentari-pagati-dalle-lobbies.html
Informatore dei
CDC
CONFESSA la FRODE e le FALSIFICAZIONI sugli
studi della correlazione VACCINO=AUTISMO
...ovviamente
per indurre alla vaccinazione....si
fa SEMPRE del
terrorismo mediatico
sulla popolazione
ignara,
spaventandola,
elencando le varie
“malattie” che si
potrebbero scatenare, se
non ci si vaccina,
quindi loro dicono che
occorre vaccinarsi, ma
questi stessi
terroristi mediatici,
i
medici ufficiali che
sponsorizzano i
vaccini,
non si rendono conto delle loro stupidate e ve lo
dimostriamo:
La
Merck ammette l'inoculazione
del virus del cancro -
La divisione vaccini della farmaceutica Merck,
ammette l'inoculazione del virus del cancro per
mezzo dei
vaccini.
La sconvolgente intervista censurata, condotta
dallo studioso di storia medica Edward Shorter
per la televisione pubblica di Boston WGBH e la
Blackwell Science, è stata tagliata dal libro "The
Health Century" a causa dei sui contenuti -
l'ammissione che la Merck ha tradizionalmente
iniettato il virus (SV40 ed altri) nella
popolazione di tutto il mondo.
Questo filmato contenuto nel documentario "In
Lies We Trust: The CIA, Hollywood & Bioterrorism",
prodotto e creato liberamente dalle
associazioni di tutela dei
consumatori e dall'esperto di salute
pubblica, Dr. Leonard Horowitz,
caratterizza l'intervista ad uno dei maggiori esperti di
vaccini del mondo, il Dott. Maurice
Hilleman, che spiega perché la Merck ha diffuso
l'AIDS, la
leucemia e altre orribili piaghe nel
mondo :
http://www.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU
Nei vaccini venduti al terzo mondo si é
scoperto che molti di questi contenevano
l'ormone B-hCG un anti fertile se
immesso in un
vaccino.
La corte Suprema delle Filippine ha scoperto
che oltre 3 milioni di ragazze e donne hanno
assunto questi vaccini contaminati, cosí
come in Nigeria, Tailandia ecc...
Per chi non abbia ancora visto questi
video-documenti scioccanti:
http://uk.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU
http://it.youtube.com/watch?v=wg-52mHIjhs&feature=related
Sembrerebbe che oltre al profitto a tutti i
costi, ci sia dietro qualcosa d'altro....impedire
alle donne dei paesi del terzo
mondo... di avere figli....
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I
Vaccini
creano
Mutazioni Genetiche
nei
Mitocondri delle
cellule, mutazioni che
sono trasmissibili alla prole,
dalla via materna. Nelle cellule
infettate da virus si
risvegliano
i retrovirus piu’ vecchi.
Dei ricercatori hanno osservato che
quando il metabolismo della cellula
infettata da un virus (NdR: che puo’
essere anche
vaccinale) essa viene
ingannata al fine di riprodurre il
virus che la infetta, pero’ in essa decade
la funzionalità di alcune
reazioni biochimiche di contenimento
e di funzione cellulare:
sintesi e specializzazione delle
proteine,
specializzazione degli
enzimi e
duplicazione del
DNA.
Quindi anche l'infezione
da virus
vaccinale e’ in grado
quindi di riattivare genomi di
precedenti virus, o di quelli
iniettati
con i vaccini ai genitori,
nonni, avi del vaccinato, virus, che
erano divenuti parte del genoma
delle cellule dei genitori, nonni,
avi, generando anticipatamente
qualsiasi tipo di patologia; il
meccanismo si chiama
slatentizzazione = liberare
anticipatamente patologie.
Di fatto i
Vaccini sono un
cocktail di Tossine
altamente
pericolose che possono
rimanere inerti per anni e
riesplodere come
bombe a
tempo anche dopo 30-40
anni o piu’, in uno stato febbrile…
che alterano il
Terreno in modo
importante, specie negli organismi
non perfettamente sani, per problemi
ereditari e/o di alimentazione
inadatta alla Perfetta Salute.
E se
la Spagnola non fosse stata un'influenza
?
La teoria dei ricercatori è che la mortalità in realtà fosse
dovuta a quella che usualmente si definisce "superinfezione",
cioè a una patologia respiratoria opportunistica causata da
batteri che attacca un paziente già debilitato pesantemente dal
virus influenzale. E il batterio indiziato numero uno è lo
Streptococcus pneumoniae.
Cosa aggiunge di nuovo questo studio ?
Tom Jefferson
della
Cochrane Collaboration, esperto di pandemie e influenze,
ci risponde che "questo studio riprende le conclusioni dei primi
sanitari pubblici dell'epoca che non potevano visualizzare i
virus, anche se ne sospettavano l'esistenza. Dall'esame
autoptico dei morti per la Spagnola, venne evidenziata una
presenza del bacillo di Loeffler, che prese appunto poi il nome
di Haemophilus influenzae".
Di fatto sulla causa di origine batterica o virale della
famigerata Spagnolo sono state avanzate diverse ipotesi ma
mancano evidenze per arrivare a delle conclusioni certe.
L'ipotesi di Klugman è plausibile ma vi sono diversi aspetti
atipici ancora inspiegabili.
"La riproposizione della teoria - fa notare Jefferson - dimostra
come nella scienza vi siano poche certezze e come persistano le
incertezze in questo campo, nonostante le certezze assolute dei
cattivi maestri".
Fonte:
Klugman KP, Astley CM, Lipsitch M. Time from onset to death,
1918 influenza and pneumococcal pneumonia.
Emerg Infect Dis 2009; DOI:
10.3201/eid1502.081208.
Tratto da Pensieroscientificoeditore.it - 12 Febbraio 2009
Flu
Was Not the Real Killer in the 1918
Pandemic
Strep infections, rather than the flu
virus itself, may have killed most people during the 1918
influenza pandemic. This suggests that some of the most dire
predictions about a potential new pandemic could be exaggerated.
Scientists looked at the available
information regarding the 1918 flu pandemic, which killed
anywhere between 50 million and 100 million people globally in
the space of about 18 months. Some research has shown that on
average it took a week to 11 days for people to die, which fits
in more with the known pattern of a bacterial infection than a
viral infection.
People with influenza often get what
is known as a "superinfection" with a bacterial agent. In 1918
it appears to have been Streptococcus pneumoniae.
Many projections for a new pandemic have been
based on a worst-case 1918 scenario, in which tens of millions
of people would die globally. However, since strep is much
easier to treat than the flu using modern medicine, a new
pandemic might be much less dire than it was in the early 20th
century.
Traduzione: L'influenza non e' stato il vero
assassino nella pandemia del 1918 Le infezioni da Strep,
piuttosto che lo stesso virus influenzale, possono aver ucciso
la maggior parte delle persone durante la pandemia influenzale
del 1918. Questo suggerisce che alcune delle previsioni più
terribili su una potenziale nuova pandemia potrebbero essere
esagerate. Gli scienziati hanno esaminato le informazioni
disponibili riguardo alla pandemia di influenza del 1918, che ha
ucciso tra i 50 milioni e i 100 milioni di persone in tutto il
mondo nell'arco di circa 18 mesi. Alcune ricerche hanno
dimostrato che in media ci sono voluti da una settimana a 11
giorni perché le persone morissero, il che corrisponde più al
modello noto di infezione batterica che a un'infezione virale.
Le persone con influenza spesso ricevono quella che è conosciuta
come "superinfezione" con un agente batterico. Nel 1918 sembra
essere stato Streptococcus pneumoniae. Molte proiezioni per
una nuova pandemia si basano sullo scenario peggiore del 1918,
in cui decine di milioni di persone moriranno in tutto il mondo.
Tuttavia, poiché lo streptococco è molto più facile da trattare
rispetto all'influenza con la medicina moderna, una nuova
pandemia potrebbe essere molto meno grave di quanto non fosse
all'inizio del XX secolo.
Sources:
Reuters February 5, 2009 +
Emerging Infectious Diseases February 2009;
15(2):346-7
Necromanzia dei medici
ricercatori moderni:
Nel 1918 l'epidemia d'influenza detta «spagnola» infetto' un
quarto della popolazione mondiale e uccise tra i 40 e i 50
milioni di uomini nel mondo, una strage superiore a quella
della Grande Guerra appena conclusa.
Ora il virus responsabile di quella che fu forse la piu'
grande epidemia della storia e' ricomparso sulla terra.
Non per opera della natura, ma dei laboratori militari USA.
Da anni gli scienziati militari americani cercavano di farlo
rivivere. A questo scopo sono andati in Islanda per
dissotterrare cadaveri di vittime della "spagnola"
ben conservati nel terreno ghiacciato (permafrost).
E dai polmoni dei morti hanno estratto parti del
DNA del virus. Solo
parti di un patrimonio genetico formato da soli otto geni.
Ma ora il dottor Jeffrey Taubenberger e il suo gruppo - che
lavora per l'Istituto di Patologia delle Forze Armate USA -
ha annunciato il suo trionfo: non solo e' riuscito a
ricostruire l'intero patrimonio genetico del virus letale,
anche nelle sue parti mancanti, ma anche a "riportarlo
in vita".
Quello che questo "ricercatore" fa intendere e' che un
virus e' un
essere vivente - NULLA di PIU'
FALSO
Per ora hanno provato il virus su un topo. L'animaletto e'
morto nei laboratori del
Center for Disease Control (CDC) di
Atlanta (USA), suscitando le grida di giubilo dei
ricercatori: il loro virus "funziona" come quello del 1918.
La sperimentazione ha avuto luogo a livello di sicurezza
estremo: i ricercatori potevano accedere ai laboratori solo
dopo aver apposto le impronte digitali e persino le iridi ad
uno scanner.
Tuttavia, queste precauzioni paiono ormai inutili al dottor
Richard Ebright, che lavora alla Rutgers University: «altri
possono ricreare il virus secondo le procedure del gruppo
Taubenberger, che sono pubblicate.
Stiamo parlando di un germe che uccise a suo tempo
l'1 %
della popolazione mondiale".
FALSO perche' furono le vaccinazioni per il
Vaiolo a generare la
"Spagnola" ! - vedi anche
Malattie del passato
Il fatto che tanto interesse, studio e spese siano stati
affrontati dalle Forze Armate lascia sospettare, ovviamente,
al peggio: che si provi a creare una versione
«militarizzata» del vecchio virus, per farne un'arma
biologica di distruzione massiccia.
By:
[email protected]
- April 23, 2006
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Una ricerca fatta sulla
influenza Spagnola ha rivelato che fu' l'eccesso
di assunzione di
aspirina che fece morire
moltissme persone, dato che gli effetti sono molto simili,
le autorita' medico-sanitarie di allora,
scambiarono gli effetti
del sovradosaggio di
aspirina con l'influenza....
Nuovi
dubbi sulla vera causa della morte nel 1918-19 "Pandemia
influenzale" - 06 aprile 2010 Un
ricercatore autore di uno dei primi articoli che collegano
l'aspirina alla sindrome di Reye, una malattia letale che
attacca il fegato e il cervello, suggerisce che l'aspirina
potrebbe anche essere responsabile di una parte significativa
dei decessi nella pandemia influenzale del 1918-1919. In un
articolo su
Clinical Infectious Diseases, California internist
Doct. Karen M. Starko parla delle alte dosi di aspirina che sono
stati utilizzati per trattare la febbre e i dolori e dolori
dell'influenza dei primi anni del XX secolo. I sintomi di
overdose di aspirina, dice, può essere stato difficile da
distinguere da quelli dell'influenza, soprattutto tra coloro che
sono morti poco dopo che si sono ammalati. Questa
informazione è particolarmente rilevante oggi, non solo perché i
funzionari del
CDC,
stanno spingendo le persone ad ottenere l'iniezione dell'H1N1
prima di andare in pausa primaverile, ma anche perché hanno
deciso che l'H1N1 farà parte dell'iniezione stagionale per la
stagione influenzale 2010-11. Hanno anche ampliato il
programma di vaccinazione antinfluenzale per includere gli
anziani e i bambini di 6 mesi di età e più anziani. By Dr. Mercola
Sources:
New York Times October 13, 2009
Science Daily October 3, 2009
Flu.gov March 5, 2010
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Cosa facevano i Generali nel
laboratorio delle pandemie ? - By
Maurizio Blondet 23 ottobre 2008
Non deve accadere mai niente attorno al Saranak Lake, Stato di
New York; sicche' l'evento e' stato riportato con un certo
rilievo dal giornale locale, l'Adirondack
Daily Enterprisek.
Il 18 ottobre, un grosso Boeing 757 con l'insegna «United States
of America» e' atterrato nel locale aeroporto regionale a Lake
Clear; e due membri dell'airport committe, Barry DeFuria e Larry
Miller (sono anche membri del consiglio comunale) vedono
sbarcare dall'apparecchio «i piu' alti membri degli Stati
Maggiori riuniti USA e i loro pari grado di Francia, Germania e
di un altro Paese, forse la Gran Bretagna».
DeFuria e Miller non sono precisi, perche' hanno potuto guardare
la scena solo da lontano; file di soldati vietavano di
avvicinarsi, ed hanno sorvegliato l'apparecchio di Stato per
tutto il tempo in cui ha sostato all'aeroporto (1).
Il signor DeFuria puo' pero' aggiungere un particolare: e'
arrivata anche una delegazione militare del piu' alto livello
dall'Italia, ma su «un volo separato, su un Falcon». Un tocco di
commedia all'italiana. Ecco a cosa servono i vostri soldi,
contribuenti, e a cosa servono i 18 nuovi aerei blu' comprati
dal Salame.
Ma il giornale dell'Adirondack,
poco incline all'umorismo, si chiede invece: cosa ci facevano
dalle nostre parti «generali e ammiragli del piu' alto grado,
appartenenti alle piu' potenti nazioni della terra» (sic),
proprio qui nel nostro angolo di fredde foreste e laghi ?
Essi hanno tenuto una riunione «da qualche parte nella zona»,
una parte che il giornale non e' in grado di precisare.
Nella zona, proprio sul lago Saranak, c'e' un solo luogo di alto
interesse militare dove i gallonati dell'Occidente possono
essere stati accolti: il
Trudeau Institute, un laboratorio bio-chimico molto
riservato, in cui si coltivano microrganismi di tipo «pandemico»,
allo scopo (quello dichiarato) di elaborare un vaccino contro
le specie piu' letali di influenza.
Gli scienziati del Trudeau compiono queste ricerche insieme ai
ricercatori della US Navy, dunque il tutto e' coperto da
segreto militare.
Coincidenza: appena pochi giorni prima - per l'esattezza, il
primo di ottobre - il presidente Bush ha promulgato un decreto
chiamato «Consolidated
Security, Disaster Assistance & Continuing Appropriation Act
2009» (H.R. 2638).
In questa legge di preparazione alle catastrofi, tra l'altro, si
stanziano 1,6 milioni aggiuntivi per finanziare «il programma
congiunto fra Trudeau Institute e la Marina militare per
sviluppare un vaccino contro l'influenza pandemica».
Lo stanziamento ha fatto esultare David Woodland, presidente del
Trudeau Institute: «E' ampiamente condivisa la preoccupazione
che possa accadere un'altra pandemia», ha detto, spiegando poi
che un vaccino avanzato aiutera' le forze armate americane a
condurre le loro missioni senza subire perdite per una pandemia
influenzale (2).
Un'altra pandemia ? Quale pandemia c'e' stata prima ?
Vediamo: l'antrace, pandemia rientrata, originata da spore di
antrace rubate dal laboratorio militare di Fort Detrick, USA; l'AIDS,
in corso ma molto lenta (ha gia' fatto 25 milioni di morti pero');
e la SARS, la terribile influenza
asiatica degli anni scorsi, terribile piu' che per gli effetti (pochi
morti) per la psicosi
che l'allarme-SARS e' riuscito a
creare, con la
volonterosa cooperazione dei media.
Coincidenza: il 21 ottobre, USA Today rivanga la storia della
SARS (avvenuta nel 2003) e titola: «Un esperto predice che la
prossima epidemia comincera' dagli animali», come la
SARS dai polli.
Il fatto e' che - altra coincidenza - un'associazione senza
scopo di lucro chiamata «Trust for American Health» sta
cominciando a diffondere un suo rapporto, dal titolo: «I germi
sono globali - Perche' le malattie infettive emergenti sono una
minaccia all'America», dove dice che una nuova pandemia o «un
attentato bioterroristico» possono far diventare il problema
«una questione di sicurezza nazionale» (3).
Ulteriore coincidenza: proprio in questi giorni Google ha
versato 15 milioni di dollari alla sua entita'
filantropico-benefica (Google.org)
con l'ordine di identificare le nuove malattie, e da
quali punti del globo possano emergere.
Il direttore esecutivo della filantropica-Google,
Larry Brilliant (provate ad immaginare a quale etnia
appartiene) sostiene che «l'attuale collasso economico globale
rende piu' probabile una pandemia, perche' i governi devono
tagliare le spese sanitarie... Inevitabilmente, inesorabilmente,
avanziamo verso una pandemia».
E' incredibile quanti americani, in vista delle elezioni, si
scoprano doti di chiaroveggenza, riuscendo a prevedere le
catastrofi che nel prossimo futuro «metteranno alla prova» il
nuovo presidente.
I Lloyd's di
Londra sono i primi a credere a queste doti paranormali.
Infatti (altra coincidenza ?) il 20 ottobre hanno emanato un
rapporto dal titolo: Pandemic - Potential Insurance Impact»,
dove si prepoccupano del costo che la pandemia puo' avere sulle
casse delle assicurazioni.
Trevor Maynard, direttore dei rischi emergenti al Lloyd's,
ricorda che la «epidemia di
Spagnola nel 1918 ha ucciso 100 milioni di persone nel
mondo.
Anche se la influenza aviaria e' ritenuta la pandemia prossima
piu' probabile, dobbiamo essere preparati per altri tipi di
pandemie che possono richiedere altre risposte e porre altre
sfide, fra cui un tasso di mortalita' superiore all'influenza»
(4).
Si aggiunga che il primo ottobre, lo stesso giorno in cui Bush
ha emesso il «Disaster
Assistance ACT 2009)» che stanziava
nuovi fondi al Trudeau Institute, e' lo stesso identico giorno
in cui il medesimo Bush ha attivato una forza militare bellica -
la 1st Brigade Combat Team, prima operante in Iraq - per azioni
di contenimento di disordini all'interno degli Stati Uniti.
E nello stesso 1° d'ottobre, l'ufficio del Segretario del
Dipartimento della Sanita' americana ha rilasciato una «Declaration
under the Public Readiness and Emergency Preparedness Act», la
quale ha lo scopo di «fornire protezioni mirate per contromisure
anti-antrace, basate sul credibile rischio che le minacce di
esposizione al Bacillus Anthracis costituiscano una pubblica
emergenza sanitaria».
L'ignoto terrorista islamico (che alcuni ritengono essere il
colonnello
Philip Zack, ferocemente anti-musulmano, biochimico a
Fort Detrick, gia' beccato da teleamere-spia a sottrarre
culture batteriche letali (5) uso' le sue spore di antrace
Made in USA nel 2001, spedendole
per lettera a senatori democratici, i quali ne furono
debitamente intimiditi.
Al punto da svuotare il Congresso, sicche' Bush pote' promulgare
il decreto d'emergenza (Patriot Act) senza il controllo
parlamentare.E' un'altra intimidazione,
in vista della «crisi generata» profetizzata da Joe Biden e da
Colin Powell ?
Fatto sta che i blog americani riportano la storia del
misterioso incontro dei militari a Saranake Lake con allarme.
E alcuni dicono: una pandemia «generata» dall'uomo, da una
cultura della US Military, puo' essere il modo migliore di
gestire l'ira delle masse nel collasso dell'economia americana.
Con l'epidemia in corso, la gente non si riunira' in
manifestazioni, per timore dell'infezione; stara' alla larga dal
vicino di casa; non protestera' se migliaia di vicini di casa
saranno internati in lazzaretti d'isolamento, e se vedra'
attuare misure severe di controllo per mezzo di forze armate.
Senza contare che uno sfoltimento della popolazione mondiale e'
da anni nei programmi dei veri poteri forti, che fanno capo al
Council on foreign Relations, lo storico think-tank dei
Rockefeller.
Coincidenza: Il Trudeau Institute ha come direttore Ralph
Steinman (*) (indovinato
l'etnia ?), che e' primario al Rockefeller University Hospital e
professore alla cattedra «Kunkel» della Rockefeller University;
e' un biologo cellulare che ha concentrato le sue ricerche sul
sistema immunitario.
(*)
Ralph Marvin Steinman, M.D., is an immunologist and cell
biologist at
Rockefeller University, who coined the term dendritic
cells together with
Zanvil A. Cohn in 1973, and its research. He has
received numerous awards and recognitions for his life-long work
on dendritic cells, such as the
Albert Lasker Award For Basic Medical Research (2007)
and the
Gairdner Foundation International Award (2003).
In addition, he was made a member of
Institute of Medicine (U.S.A.; elected 2002) and the
National Academy of Sciences (U.S.A.; elected 2001) -
vedi:
Big Pharma - Rockefeller
I nostri militari d'alto grado sanno la verita'; sono andati lì
al Trudeau sul Falcon da noi pagato, ad ascoltare i progetti e
gli sviluppi prossimo venturi, fianco a fianco coi capi di SM
dei maggiori Paesi NATO.
Avranno almeno ricevuto il vaccino anti-pandemia prossima, per
se' e i loro cari ?
C'e' una fiala per Salame ?
1) Peter Crowley, «Top international military officials meet in
Adirondacks», Adirondack Daily enterprise, 18 ottobre 2008.
2) Si consulti il sito del Trudeau Institute:
http://trudeauinstitute.org/dynamicPages
3) Steve Sternberg, «Experts predict next epidemic will start in
animals»,
USA Today, 21 ottobre 2008. Chikungunya may well become the next
epidemic to reach the USA. Carrying an African name that roughly
means "bent over," chikungunya is a mosquito-borne illness that
causes severe flu-like symptoms and muscle aches that may last a
lifetime. In the past two years, the disease traveled from East
Africa to French-speaking islands in the Indian Ocean,
afflicting 266,000 people, swamping hospitals and causing 255
deaths, says Antoine Flahault of the L'Ecole des Hautes Etudes
en Sante' Publique in Paris, who coordinated the research into
the island outbreaks.
From there, the virus leapt to the Indian
mainland, infecting more than 1.5 million people and killing up
to 90,000, most of them elderly. Today, it is making its way
through Southeast Asia, aided by a genetic mutation that enabled
it to adapt to the tiger mosquito, also found in the USA. In
August, chikungunya turned up in Ravenna, Italy, a city on the
same latitude as Bangor, Maine, carried by a South Indian man
who was visiting relatives, according to a report in Lancet.
Tiger mosquitoes in Ravenna feasted on the visitor and caused a
local outbreak, spreading the disease to more than 250 people.
Researchers from the University of Marseille reported last year
in
The New England Journal of Medicine that chikungunya turned up
in more than 1,000 people returning from outbreak areas to
Europe and the USA. «It clearly has the ability to come to the
U.S.» says Larry Madoff of ProMed and Harvard University.
4) «Lloyds publishes report on pandemic impacts», Continuity
Central, 21 ottobre 2008.
5) Ho raccontato la storia del dottor Zack nel mio «11
settembre, colpo di Stato in USA».
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VIRUS O GUERRA
BATTERIOLOGICA ? - Tratto da: effedieffe.com
Stati Uniti - Mentre si agita l'allarmismo mondiale
sull'imminente pandemia da influenza aviaria, il dottor Johan
Hultin di San Francisco è riuscito a far rivivere il virus della
«spagnola», che falciò da 20 a 40 milioni di vite nel 1918.
Uno sforzo che Hultin ha perseguito per dieci anni, e che ha
compreso l'esumazione dei resti di alcuni morti di spagnola, ben
conservati nel permafrost sub-artico, l'asportazione dei loro
polmoni e la coltivazione (con varie manipolazioni genetiche)
del virus assassino.
Un grande successo scientifico, come ha scritto tutta la stampa?
«Dal punto di vista scientifico, è l'equivalente del cercare il
sepolcro di Dracula e strappargli il piuolo che gli attraversa
il cuore», è il commento di Jean Shinoda Bolen, medico e
ricercatore (1).
E segnala che Hultin non è un ricercatore solitario: lavora per
l'Armed
Forces Institute of Pathology di Rockwille (MD), e la
ricerca gli è stata finanziata dal
Pentagono.
Lo scopo dichiarato è studiare un
vaccino per un agente patogeno che non esisteva più:
ora che è stato riportato alla vita, è in qualche modo un'arma
batteriologica ideale, perché letale solo per i non vaccinati.
Perché altrimenti questa ricerca finanziata dalla Difesa ?
Questo particolare rende credibili i peggiori sospetti,
dichiarati per iscritto da Leonard Horowitz, esperto
internazionale di sanità pubblica e occhiuto sorvegliante delle
manipolazioni genetiche a
scopo militare.
Horowitz sostiene che nel 1975 Henry Kissinger affidò alla CIA
la preparazione di germi che potessero «ridurre la popolazione
mondiale», come risulta dagli atti del Congresso dell'epoca.
Ed accenna ad un agghiacciante
«successo» di alcuni ricercatori (O'Conner, Stewart, Kinard,
Rauscher ed altri) dello
Special Virus Cancer Program, che sarebbero riusciti,
lavorando sui virus ricombinanti, a «combinare» i virus
influenzali con un virus che provoca leucemia acuta linfocitica,
per produrre una bio-arma capace di trasmettere la leucemia,
come l'influenza, attraverso lo starnuto (2).
E ricorda che l'Institute
of Science in Society di Londra, quando esplose
l'allarme SARS (Severe Acute
Respiratory Syndrome), si chiese se «l'ingegneria genetica non
abbia prodotto per inavvertenza il virus
SARS».
Per inavvertenza ? Gli studi militari nel settore biologico,
spaventosi per le loro possibilità, sono i segreti meglio
conservati.
Ne sappiamo pochissimo.
Si sa però che fra i teorici della
Revolution in Military Affairs (la nuova dottrina
preferita da
Rumsfeld) si è contemplata la possibilità di «una forma di
schiavitù» farmacologica, in cui «la
popolazione presa di mira non sa di essere messa in schiavitù»
(3).
E non è detto che simili farmaci - arma vengano riservati al
nemico, dice Horowitz: i comandi supremi, disponendo di un così
comodo mezzo di «convinzione», possono adottarlo contro la loro
popolazione.
La diffusione di epidemie
funzionali al potere fa parte dei tipi di «conflitti meno
che bellici» (conflicts short of war) studiati, appunto, nella
Revolution in Military Affairs per un utilizzo strategico.
I motivi possono essere diversi. La manipolazione psicologica
delle popolazioni, disposte a cedere le libertà civili e
personali di fronte al terrore di un'emergenza; la riduzione
pianificata di popolazioni, con mezzi che appariranno «naturali»
come un'influenza; e la nozione, ben studiata dalla strategia,
che «nessuna grande pandemia si è sviluppata senza paralleli
grandi sconvolgimenti socio-politici».
La stessa «spagnola» ne dà l'esempio, visto che coincide con
l'avvento del bolscevismo in Russia e dei fascismi nell'Europa
occidentale.
Horowitz si domanda dunque se l'allarmismo indotto in questi
anni - sulla SARS ed ora sull'influenza
aviaria - non faccia parte di una preparazione all'uso
di malattie per
controllo dei
propri cittadini.
Riferiamo i suoi dubbi, lasciandone a lui la responsabilità.
Per esempio Horowitz si domanda: quanto è letale questa
influenza aviaria ?
Secondo i dati ufficiali ha ucciso 65 persone in due anni.
Abitanti del Sud-Est asiatico, dove vigono servizi sanitari
discutibili, ma di cui non si conoscono - per esempio - le
condizioni di immunosoppressione.
Per mettere le cose in prospettiva, è bene sapere che
l'influenza comune uccide ogni inverno 40 mila nord-americani,
per lo più anziani col sistema immunitario compromesso.
Anche in Italia, l'influenza falcia migliaia di persone di
questa categoria (è un bel risparmio per l'INPS).
Quanto è trasmissibile l'influenza aviaria?
Come si sa ufficialmente, il virus H5N1 fino ad oggi non è
mutato sì da trasmettersi da persona a persona.
Ma allora perché, si chiede Horowitz, l'amministrazione USA ha
approvato lo stanziamento di 3,9 miliardi di dollari, e si
prepara a stanziare altri 10 miliardi, per «vaccini
e farmaci antivirali» per un agente patogeno che ancora
non esiste ?
A meno che…
A meno che il vaccino sia in corso di preparazione.
Il che implica che il virus mutante che agisce (o agirà)
sull'uomo può essere già stato creato in laboratorio per avere
il vaccino.
Incredibile ? Resta il fatto che il virus H5N1 non ha finora
operato con contagio da uomo a uomo, e molto debolmente dal
contatto diretto di uomini con volatili.
Può tramutarsi però, ci dicono, in un virus che colpisce l'uomo
ricombinandosi con il comune virus influenzale.
Ma come ? Horowitz dice: io posso farlo in laboratorio.
Bisogna coltivare il virus dei polli su tessuti umani per un
periodo piuttosto lungo, poi iniettarlo nella scimmia e infine
nell'uomo per vedere se ha l'effetto devastante che ha sui
polli.
Ma questo non è un processo spontaneo.
Non sarà che il virus per l'uomo esiste già, pronto per una
diffusione «accidentale» come alcuni credono sia avvenuto per la SARS ?
Un'altra domanda: come mai non si fa che parlare del vaccino
prossimo venturo per questo virus non ancora esistente, come se
fosse la soluzione ? I vaccini, per essere efficaci, devono
essere specifici.
Ora, poiché i virus «nuovi» sono i più velocemente mutanti (i
virus «storici», proprio perché sono antichi, sono più stabili)
nessuno può garantire che un vaccino non venga sul mercato
quando il virus è mutato tanto, da rendere quel vaccino
inefficace.
I vaccini richiedono anni, o almeno mesi di prove sperimentali
sulla popolazione. Perché i media, imbeccati dal governo e dalle
farmaceutiche, ci assicurano che «quel vaccino (non esistente)
per un virus che non è ancora nato, sarà efficace?».
Horowitz si domanda se, tra i risultati collaterali auspicati
dall'allarme influenza aviaria, non ci siano gli interessi delle
industrie farmaceutiche.
Business Week (4) ha parlato dei ricchi profitti che la Roche
sta facendo con il suo Tamiflu, il «solo farmaco considerato
efficace contro l'influenza aviaria».
Al punto che il governo USA ne ha acquistato abbastanza per 4,3
milioni di pazienti, e ne ha ordinato dell'altro.
Ma l'efficacia del Tamiflu non è affatto garantita, specie sulle
categorie a rischio, gli anziani con altre affezioni croniche.
Mentre sono accertati parecchi effetti collaterali, dal vomito
alla diarrea e alla bronchite.
Dopo il caso del farmaco Vioxx ritirato dalla
Merck perché ha ammazzato
decine di migliaia di pazienti, ci si può davvero fidare della
coscienza degli industriali del farmaco ?
In USA, le malattie iatrogene (provocate dai farmaci, dagli
ospedali, o dai medici) sono la prima causa di morte.
Davvero dobbiamo temere soltanto l'ancora inesistente influenza
dei polli «umana»?
Domande.
Ci limitiamo a riferirle.
By Maurizio Blondet - 19/10/2005
Note
1) Jean Shinoda Bolen, «1918 flu virus, Dracula, A-Bomb»,
Commondreams, 16 ottobre 2005
2) L.G. Horowitz, «Emerging viruses: AIDS and Ebola, nature,
accidente or intentional?», Tetrahedron Publishing Gropu, 2001.
3) Si veda il mio «La strage dei genetisti», Effedieffe, 2004
4) Wang P. «Avian Flu, inoculate your portfolio», 1 ottobre
2005.
vedi: Cosa e' un Virus
Gli effetti
nocivi sul Cervello da parte del vaccino
per l'influenza
=
Tamiflu della
Roche
-
Big Farma
!
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L'INFLUENZA "SPAGNOLA",
UN'EPIDEMIA CREATA DALL'UOMO ?
By Henry Makow, Ph.D. - Save The Males
Nel 1948 Heinrich Mueller, già capo della Gestapo, disse agli
interrogatori della CIA che la più devastante piaga nella storia
dell'umanità era stata creata dall'uomo. Si riferiva alla
pandemia dell'influenza del 1918-1919 che colpì il 20% della
popolazione mondiale e che uccise tra i 60 e i 100 milioni di
persone. Questo numero è pressoché tre volte maggiore al numero
di persone uccise e ferite nella I Guerra Mondiale, ed è
paragonabile alle perdite subite nella Seconda Guerra Mondiale,
tuttavia questa piaga moderna è passata nel dimenticatoio.
Mueller asseriva che l'influenza era parte di un'arma
batteriologica dell'esercito americano che in qualche modo
infettò i soldati del Camp Riley KS nel marzo del 1918 e si
diffuse in tutto il mondo. Disse che "divenne incontrollabile",
ma non possiamo scartare l'orrenda possibilità che "la spagnola"
fosse una misura ad hoc per ridurrre drasticamente la
popolazione, e che potrebbe essere usata ancora. Tra la spagnola
e "l'influenza aviaria" è stato infatti trovato
un legame.
Non c'era niente di "spagnolo" in quell'influenza.
Secondo Wikipedia: "In America circa il 28% della
popolazione ne soffrì, e ne morirono dalle 500.000 alle 675.000
persone. In Gran Bretagna ne morirono 200.000, in Francia
400.000. Paesi interi perirono in Alaska e Sud Africa. In
Australia si stima che le morti furono circa 10.000 e nelle
isole Fiji, in sole due settimane, perì il 14% della
popolazione, mentre nella Samoa occidentale il 22%. Si stima che
in India i morti furono 17 milioni, circa il 5% della
popolazione di allora, e nell'esercito indiano circa il 22%
delle truppe infettate morirono".
Addirittura, i sintomi del 1918 erano così insoliti che dapprima
la diagnosi fu sbagliata, e si pensò che si trattasse di dengue,
colera, o tifo. Un cronista osservò: "Una delle complicanze più
impressionanti era l'emorragia delle mucose, specie quelle del
naso, dello stomaco e dell'intestino. Si verificarono pure
sanguinamenti dalle orecchie ed emorragie petecchiali…
Un'altra caratteristica di questa pandemia fu che uccise
perlopiù adulti giovani, con il 99% delle vittime di età
inferiore ai 65 anni di cui più della metà tra i 20 e i 40 anni.
Ciò che incuriosisce è che normalmente l'influenza è più
micidiale tra i bambini di meno di due anni e i vecchi con più
di 70".
Le FONTI di MUELLER
Ad una conferenza sulla guerra batteriologica indetta dai
nazisti nel 1944 a Berlino, il generale Walter Schreiber, Capo
dei Medici Militari dell'esercito tedesco, disse a Mueller che
nel 1927 aveva passato due mesi in America, consultandosi con i
suoi omologhi. Questi gli dissero che il cosiddetto "virus colpo
doppio" (Influenza Spagnola) era stato sviluppato ed usato
durante la guerra del 1914-18.
Oberfeldwebel Heinrich Mueller
"Ma – secondo Mueller – sfuggì loro di mano ed invece di
uccidere i tedeschi che a quel punto si erano già arresi, si
ritorse contro essi stessi e quasi tutti gli altri" ("Capo della
Gestapo: L'interrogatorio della CIA del 1948 a Heinrich Mueller"
Vol. 2, di Gregory Douglas, p. 106). L'armistizio ebbe poi luogo
l'11 agosto 1918. L'interrogante, James Kronthal, capo agente
CIA stazionato a Berna, USA, chiese a Mueller di spiegare il
termine "colpo doppio". La sua definizione mi ricorda l'AIDS.
Dice Mueller: "Non sono dottore, sapete, ma il ‘colpo doppio'
riferito ad un virus, o veramente ad un paio di virus,
funzionava come un campione di pugilato. Il primo colpo
attaccava il sistema immunitario e rendeva la vittima fatalmente
suscettibile al secondo colpo, cioè ad una forma di polmonite…
[mi disse Schreiber] è stato uno scienziato inglese a
svilupparlo…
Ora sapete perché queste cose sono pazzesche. Sono virus che
possono mutare e cosa era stato previsto per un fine potrebbe
cambiare in qualcos'altro di veramente terribile". Il soggetto
dell'influenza spagnola venne fuori nel contesto di un dibattito
sul tifo. Il virus del tifo, intenzionalmente introdotto nei
campi dei prigionieri di guerra russi, insieme alla fame
contribuì ad uccidere 3 milioni di uomini. Il virus si diffuse
ad Auschwitz ed altri campi di concentramento con prigionieri
russi e polacchi.
Nel contesto della guerra fredda Mueller dice: "Se Stalin
invadesse l'Europa, una piccola malattia qui e là annienterebbe
i suoi, lasciando tutto intatto. Inoltre, una bottiglietta di
germi è molto meno costosa di una bomba atomica, non è vero ?
Pensate, poter tenere in pugno più uomini che mai Stalin
riuscirebbe a mettere insieme, e non dover preoccuparsi di
sfamarli, vestirli o rifornirli di munizioni. D'altra parte, la
minaccia di una guerra… fa meraviglie per l'economia" (p. 108).
Dobbiamo credere a Mueller ? Io direi di sì. Gregory Douglas,
dopotutto, è lo pseudonimo di suo nipote a cui Mueller ha
lasciato le sue carte. In genere una bufala non arriva a
migliaia di pagine. L'interrogatorio prende 800 pagine.
Le memorie 250 pagine. L'archivio di microfilm sembra coprire
addirittura 850.000 pagine. Infine, il materiale che ho letto io
è incredibilmente ben informato, coerente e pieno di rivelazioni
plausibili.
CONCLUSIONI
Le cosiddette "élite" non hanno mai nascosto il loro desiderio
di ridurre la popolazione mondiale (Vedi
"Lo sterminio delle popolazioni: come avverrà?" di Alan
Stang). È probabile che per loro la I Guerra Mondiale sia stata
una delusione per quanto riguarda la quantità di morti. Se
"l'influenza spagnola" fosse stata pianificata o meno, non si
può sapere, ma sembra che l'esercito americano abbia
un archivio di esperimenti con droghe/composti
chimici/batteri fatti su soldati ignari. Forse che un
esperimento di questo tipo gli scappò di mano?
Finora il virus dell'influenza
aviaria ha ucciso soltanto 160 persone dal 2003. Sarà un
precursore di qualcosa di più funesto ? Speriamo di no, ma non
dobbiamo dimenticarci del precedente stabilito dalla pandemia di
influenza spagnola del 1918.
Henry Makow è l'autore di "Un lungo viaggio per un
appuntamento". Ha ricevuto il suo dottorato in Letteratura
Inglese all'Università di Toronto. Gli fa piacere ricevere
commenti, che potrete indirizzare a
[email protected]
Fonte:
http://www.savethemales.ca/ - Link:
http://www.savethemales.ca/001836.html - 01.12.2006
Traduzione per comedonchisciotte.org a cura di Gianni Ellena
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Sintetizzati due geni del
virus che nel 1918
provocò la terribile pandemia di influenza che uccise più di 20
milioni di persone
Un team internazionale di scienziati ha sintetizzato due geni
del virus che nel 1918 provocò la terribile pandemia di
influenza "spagnola", scoprendo così nuovi indizi su cosa la
rese così letale al punto di uccidere in pochi mesi fra i 20 e i
50 milioni di persone. Svelando i segreti del virus, i
ricercatori sperano di migliorare i metodi per identificare la
prossima epidemia potenziale, che secondo alcuni potrebbe
scoppiare da un momento all'altro. "Abbiamo scoperto - spiega
Yoshihiro Kawaoka dell'Università del Wisconsin di Madison e
dell'Università di Tokyo - che un solo gene, chiamato
emoagglutinina (HA), è sufficiente a rendere patogenico un virus
benigno".
Gli scienziati sospettano che il virus del 1918 ebbe origine
negli uccelli prima di compiere il salto sugli esseri umani.
L'attuale diffusione dell'influenza aviaria in Asia ha fatto
sorgere il timore di una possibile mutazione del virus, che
diventerebbe così altamente infettivo per gli esseri umani.
"Attualmente, non sappiamo perché il gene HA agisce in questo
modo, - continua Kawaoka, che ha diretto il team di ricerca - ma
studiando il gene dovremmo riuscire a scoprirlo. Potremo poi
usare questa informazione per predire, quando apparirà un nuovo
virus, se è patogenico e se può causare un'epidemia devastante".
Oltre a HA, gli scienziati hanno sintetizzato anche un altro
gene del virus del 1918, li hanno inseriti in virus benigni e
hanno scoperto che i virus così modificati sono in grado di far
ammalare i topi. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista
"Nature".
Tratto da: lescienze.espresso.repubblica.it - 12
Ott. 2004
SVIZZERA - 2004:
Un contenitore che custodiva fiale di virus di
febbre suina è
esploso mentre veniva trasportato in treno in Svizzera.
Le fiale
contenevano il virus H1N1 della febbre suina, ma le autorità
hanno sottolineato che non vi è nessun pericolo perchè non si
tratta della mutazione pericolosa per l’uomo.
«L’incidente, all’inizio inquietante, si è finalmente rivelato
poco grave», ha detto il portavoce della polizia,
Jean-Christophe Sauterel. «Siamo dispiaciuti per quanto
accaduto», ha affermato Laurent Kaiser, responsabile del
laboratorio ginevrino, ricordando che ogni giorno vengono
trasportati virus in queste condizioni. Alcuni vengono
addirittura inviati per posta.
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La "Spagnola" scoppiò a settembre del 1918, in un momento
storico ben preciso e cioè quando l'umanità era esausta dalla
Grande Guerra; imperversò ovunque, e dopo aver ucciso nel
giro di pochi mesi più persone di qualsiasi altro morbo che la
storia umana ricordi, finì assieme alla guerra, scomparendo
nello stesso misterioso modo in cui era apparsa.
E' stata un'apparizione così strana, che i medici esitarono a
definirla influenza proprio perché credevano fosse un nuovo
morbo. E forse non era così sbagliato.
Il numero esatto di morti non lo sapremo mai: le stime
"ufficiali" (NdR: per
spaventare le popolazioni) parlano di almeno 20
milioni di individui.
I medici erano impotenti: morivano loro stessi, e quelli che
sopravvivevano vedevano i pazienti, parenti e amici, morire come
mosche.
Provarono di tutto: farmaci, sieri e arrivando ad inoculare
composti da secrezioni corporee degli ammalati e batteri che
presumevano essere all'origine della malattia.
Iniettarono - scrive un medico - "una broda composta di sangue e
muco degli influenzati, filtrata per eliminare le cellule più
grandi e i detriti", ovviamente senza alcun risultato, anzi
scatenando vere e proprie patologie, come vedremo tra poco.
Vaccini per
tutti
Per il
paradigma vigente, la scomparsa delle grandi
epidemie (colera,
tifo,
vaiolo, ecc.) è stata
opera delle vaccinazioni, che le avrebbero debellato.
Oggi sappiamo invece che il ruolo centrale lo hanno avuto le
migliorate norme igienico-sanitarie, l'alimentazione e la
pulizia in generale. Migliorie queste - e
NON i
vaccini - che hanno contribuito a salvare la
vita a centinaia di milioni di persone.
Tornando alla Spagnola: possiamo veramente credere alla favola,
secondo la quale nel 1918 apparve dal nulla un
virus, di cui
nemmeno oggi sappiamo il ceppo, le origini e le evoluzioni, che
sterminò milioni di persone e poi, misteriosamente, da un giorno
all'altro, scomparve proprio alla fine della Guerra ?
Liberi di farlo, ma se iniziassimo a usare il ragionamento
logico - cose questa sempre più difficile in una società
computerizzata e multi tasking - potremo scorgere qualcosa non
torna.
I sopravvissuti
Numerose persone sopravvissute alla Spagnola, hanno testimoniato
che si ammalavano e morivano
solamente coloro che erano stati vaccinati !
I sintomi erano: febbre alta (tifoidea), brividi, dolore,
crampi, diarrea, congestione di gola e polmoni come nella
polmonite (tipica della difterite), vomito, mal di testa,
debolezza, piaghe sulla pelle (causate dai vaccini
antivaiolosi), paralisi, ecc.
Esattamente i sintomi provocati dalle malattie per le quali
erano stati vaccinati tutti i militari e gran parte della
popolazione civile: tifo, difterite, polmonite, polio e vaiolo.
Casualità ?
Il primo tassello della nostra storia è questo: i
medici hanno
inoculato vaccini totalmente
sperimentali e sieri altamente tossici in quasi tutte le
persone giovani e sane.
"Ho potuto osservare - dice il medico L. Day, ex chirurgo in
capo dell'ospedale di S. Francisco e professore nella facoltà di
medicina - che l'influenza
essenzialmente veniva contratta dai vaccinati: coloro
che NON erano stati vaccinati, evitavano la malattia. La
mia famiglia aveva rifiutato le vaccinazioni; e' in questo modo
che siamo rimasti tutto il tempo in ottima salute.
La combinazione di tutti quei vaccini tossici - per esempio
quello contro la febbre tifoidea scatenò un problema ancor più
serio chiamato paratifo - causò violente e gravissime reazioni
che i medici non riuscirono ad affrontare e alcuni ospedali
militari furono riempiti esclusivamente di soldati paralizzati.
L'esperimento di Sir William Leishman
E' quasi sconosciuto il "grande esperimento di vaccinazione"
condotto da Sir William Leishman medico e direttore generale
della Sanità militare britannica, sui militari. Oltre a
partecipare alla vaccinazione contro il tifo nel 1914, ne
sviluppò il vaccino, partendo da tre fonti principali: tifo,
paratifo A e paratifo B.
Nell'autunno del 1914 i medici iniziarono a chiedere la
vaccinazione obbligatoria per tutte le truppe militari; quella
contro il vaiolo lo era già da tempo. E fu così che durante il
1915, il 90% delle truppe fu vaccinato contro il tifo e a
partire da febbraio 1916 anche contro paratifo A e B.
Il vaccino era composto da brodo di colture di un ceppo di
bacilli del tifo, nel quale il batterio era standardizzato in
modo che ogni centimetro cubo del liquido ne contenesse
500.000.000 nella prima dose e 1 miliardo nella seconda.
Nel resto del mondo la situazione non cambia: nel 1855 passa in
Massachusetts la prima legge che impone l'obbligo vaccinale per
tutti gli scolari e nel 1856, stranamente, vi fu una grande
epidemia di difterite.
Nel 1859 si inizia a produrre l'antitossina difterica; nel 1911
il vaccino contro il pneumococco e nel 1915 quello contro la
pertosse. Nel 1917 i militari vengono vaccinati con
l'antitossina tetanica, e nel 1918 arriva quello contro il
vaiolo. Vaccini su vaccini vengono iniettati nel corpo di
milioni di persone.
Pandemia del 1976
Dove si verifica nel 1918 il primo caso di Spagnola ? Nella
base militare di Fort Riley nel Kansas.
Nulla di strano, visto che l'altra cosiddetta pandemia avvenuta
nel1976 è scoppiata contemporaneamente nelle basi militari di
Fort Meade nel Maryland e Fort Dix nel New Jersey! Sempre e
solo basi militari.
Le pandemie del 1918 e 1976 si sono manifestate nelle persone
più vaccinate al mondo:
i militari.
Nel 1976 seguendo il motto "meglio un vaccino senza epidemia,
che un'epidemia senza vaccini" volevano vaccinare l'intera
popolazione americana: 200 milioni di individui.
L'American Insurance Association e le varie compagnie
assicurative - certamente più informate degli enti governativi e
dei medici - misero le mani avanti, affermando che toccava al
governo farsi garante per gli eventuali danni.
Erano a conoscenza che i vaccini
sono pericolosi per la salute, per cui ritardarono la
loro produzione.
L'empasse durò fino al 12 agosto, quando il presidente Gerald
Ford firmò la legge che assegnava al governo federale la
responsabilità civile per eventuali danni. I primi americani si
vaccinarono il 1° ottobre e dieci giorni
dopo si
verificarono i primi morti.
Per mitigare i timori, Ford e la sua famiglia si fecero
vaccinare davanti alle telecamere, ma i quotidiani continuarono
a contare le vittime: svariate migliaia di casi di Guillan-Barré
(paralisi con deficit sensoriale), sclerosi multipla, artrite
reumatoide, polimiosite, sincopi, paralisi facciale, nevrite,
tetraplegie da encefalite, demielinizzazione, nevrite ottica,
ecc.
Le vittime: i più giovani e sani
Nel 1918 i medici che non usarono farmaci, ottennero
guarigioni nel 100% dei casi.
"La malattia aveva le caratteristiche della peste nera, con
l'aggiunta del tifo, polmonite, vaiolo e di quelle malattie
contro le quali la gente era stata vaccinata alla fine della
prima Guerra Mondiale.
La pandemia si trascinò per due anni, mantenuta viva
dall'aggiunta di farmaci velenosi dispensati dai medici.
Quelli che rifiutarono le
vaccinazioni non si ammalarono
!
La malattia colpiva sette volte di più i
soldati vaccinati che i civili non
vaccinati."
Non bastavano sieri e vaccini, vi fu anche un eccesso di farmaci
come l'aspirina, utilizzata per curare l'influenza. Secondo
alcune ricerche questa pratica fece morire moltissime persone:
le autorità sanitarie scambiarono gli effetti del sovradosaggio
di aspirina con l'influenza stessa.
Il secondo tassello, è la caratteristica atipica della strana
pandemia, che uccise per lopiù adulti giovani, con il 99% delle
vittime di età inferiore ai 65 anni di cui più della metà tra i
20 e i 40 anni.
E' curioso perché normalmente l'influenza è più micidiale tra i
bambini di meno di 2 anni e i vecchi con più di 70. Curioso fino
a un certo punto, perché le fasce a
maggior mortalità sono proprio le fasce più vaccinate.
Perché si chiama Spagnola ?
Alcuni soldati americani ammalati erano stati
in Spagna durante il periodo bellico, e così nacque l'idea di
incolpare qualcun altro della pandemia.
Tanto più che all'epoca la Spagna non era coinvolta nella
Guerra, quindi la stampa era meno soggetta alla censura,
onnipresente nei periodi bellici. Essendo il primo paese a
parlarne pubblicamente, venne chiamata Spagnola, forse per
rappresaglia nei confronti di questo paese. Negli Stati Uniti,
il silenzio fu tombale.
Resuscitare il mostro
Il dottor Johan Hultin di San Francisco è riuscito a far
rivivere il virus della Spagnola.
Uno sforzo perseguito per 10 anni, e che ha compreso
l'esumazione dei resti di alcuni morti di spagnola, ben
conservati nel permafrost sub-artico.
Hultin però non è un ricercatore normale: lavora per l'Armed
Forces Institute of Pathology di Rockwille e la ricerca è stata
finanziata dal Pentagono.
Una simile ricerca finanziata dalla Difesa rende credibili i
peggiori sospetti, dichiarati da Leonard Horowitz, esperto
internazionale di sanità pubblica.
Egli sostiene che nel 1975 Henry Kissinger affidò alla CIA la
preparazione di germi che potessero "ridurre la popolazione
mondiale", come risulta dagli atti del Congresso.
Ed accenna ad un agghiacciante successo di alcuni ricercatori
(O'Conner, Stewart, Kinard, Rauscher) dello Special Virus Cancer
Program, che sarebbero riusciti, lavorando sui virus
ricombinanti, a combinare i virus influenzali con un virus che
provoca leucemia acuta linfocitica, per produrre una arma capace
di trasmettere la leucemia, come l'influenza.
Sappiamo pochissimo, per ovvi motivi di segretezza militare, ma
è possibile che nel 1918 stavano eseguendo simili esperimenti ?
Esperimenti di guerra batteriologica sfuggiti di mano ?
Il primo a proporre questa tesi fantascientifica fu nel 1948
Heinrich Mueller, già capo della Gestapo. Durante gli
interrogatori della CIA disse che la Spagnola era parte di
un'arma batteriologica iniettata con i vaccini dell'esercito che
infettò i soldati del Camp Riley nel marzo del 1918 e si diffuse
nel mondo.
Farneticazioni di un nazista o amara realtà ? Non si sa, ma la
cosa certa, è che sicuramente c'entrano i vaccini e i primi
infettati furono i soldati.
Conclusione
Cosa accadde nell'autunno del 1918 ? Vi furono una concomitanza
di fattori molto particolari, tra cui una Guerra Mondiale
devastante, condizioni igienico-sanitarie complesse e numerose
campagne di vaccinazioni che interessarono decine di milioni di
persone.
Alla fine del XIX secolo, la medicina era agli albori. I vaccini
erano un miscuglio tossico formato da sangue infetto di persone
malate, colture di batteri e bacilli; i medicinali erano a base
di mercurio (calomelano), stricnina, antimonio, iodio, poi
c'erano i salassi, i caustici e vescicanti, ecc.
Vaccini e medicinali erano un abbinamento mortifero che uccideva
il paziente.
Queste sostanze, iniettate più e più volte, assieme a farmaci,
in organismi debilitati, stressati e snervati dalla guerra,
hanno creato le premesse per la manifestazione di patologie
mortali.
Oggi, nel Ventunesimo secolo, c'è chi afferma che l'omeopatia è
acqua fresca.
Sarà anche vero, ma su 26.795 casi analizzati di influenza
Spagnola, i medici
omeopati e naturisti nel 1918 avevano un tasso di
mortalità pari a l'1%, mentre gli
allopati, con i
loro farmaci, una mortalità dal 30 al 100% !
Tratto da: disinformazione.it
Le VACCINAZIONI per il
VAIOLO
immunodeprimettero i Vaccinati che facilmente somatizzarono
infiammazioni tali che arrivarono nelle vie respiratorie,
scatenando quello che chiamarono impropriamente "influenza
spagnola" degli anni 1920
Altre concause alla moria degli umani fu l'aspirina.....:
1918
INFLUENZA SPAGNOLA – INFLUENZA KILLER o ASPIRINA KILLER
?
By dott.
Matt Martini
Nel report sul Covid-19 trovate anche un riferimento a come gli
Omeopati gestirono la pandemia di spagnola, qui però ci sono
interessanti precisazioni sulle vere cause di quella pandemia
"influenzale"....buona lettura !
Durante l’influenza del 1918 non erano disponibili terapie
antivirali specifiche. Questo è ancora largamente vero oggi. La
maggior parte delle cure mediche per l’influenza mira a
sostenere i pazienti, piuttosto che curarli.
Un’ipotesi suggerisce che molti decessi per influenza potrebbero
in realtà essere attribuiti all’avvelenamento da aspirina. Le
autorità mediche dell’epoca raccomandavano grandi dosi di
aspirina fino a 30 grammi al giorno. Oggi, circa quattro grammi
sarebbero considerati la massima dose giornaliera sicura. Grandi
dosi di aspirina possono peggiorare i sintomi.
“Dato che i milioni di morti del 1918-1919 appaiono correlati a
un’applicazione errata della panacea farmaceutica di allora
(aspirina) e che i vaccini sono la panacea farmaceutica di oggi,
e in caso di pandemia verrebbero resi obbligatori per legge,
conoscere la situazione del 1918-1919 è essenziale.”
Ci sono due ipotesi alternative circa l’altissima mortalità
dell’influenza spagnola: l’aspirina e i vaccini. Una non esclude
l’altra, anzi si potrebbe pensare a una sinergia negativa.
“I milioni di decessi della cosiddetta pandemia di influenza del
1918-1919 non furono causati da un virus, ma da un’estesa
infezione batterica esacerbata dall’uso esteso di un farmaco
immunosoppressore tossico assunto ad alti dosaggi: l’aspirina.”
Da quasi un secolo il mondo crede che nel 1918-1919 un virus
sconosciuto e virulento fosse spuntato dal nulla uccidendo
milioni di persone. Per mettere a tacere per sempre questo falso
mito sono state pubblicate due relazioni: la prima nel 2008 e la
seconda nel 2009.
La prima relazione è stata diffusa con un comunicato stampa del
19 agosto 2008 dell’Istituto nazionale per le allergie e le
malattie infettive (NIAID) [e citata nell’articolo di D. M.
Morens e all. su The Journal of Infectious Diseases]:
“I risultati batteriologici e istopatologici delle serie di
autopsie pubblicate implicavano in modo evidente e coerente una
polmonite batterica secondaria causata da comuni batteri delle
vie aeree superiori nella maggior parte delle vittime
dell’influenza.” Le persone erano state uccise da un batterio
comune che si trova nel tratto respiratorio superiore, secondo
le ricerche rivelate da F. William Engdahl (cfr.
http://tinyurl.com/ljekg5y):
“I decessi della grande pandemia di influenza del 1918 – da 20 a
40 milioni in tutto il mondo – NON erano dovuti all’‘influenza’
o a un virus, ma alla polmonite causata da un’estesa infezione
batterica.”
Il comunicato stampa del NIAID non precisa che cosa causò le
infezioni batteriche, ma lo fanno le ricerche della Dott.ssa
Karen Starko (http://tinyurl. com/n8uatj9). A suo avviso si
tratta dell’aspirina, ipotesi che combacia perfettamente con le
ricerche del NIAID sulla polmonite causata da infezioni
batteriche estese, e prosegue spiegando anche l’estrema rapidità
dei decessi: “La mortalità era indotta da due sindromi
clinico-patologiche che si sovrapponevano: inizialmente una
grave condizione simile al distress respiratorio acuto (ARDS),
che si stima abbia causato il 10-15% dei decessi (mancano dati
da serie di autopsie sequenziali), e in seguito una
‘superinfezione’ polmonare batterica aggressiva, che era
presente nella maggior parte dei decessi.”
Osservando i dati sui deceduti, Starko ha notato che risultavano
evidenti due gruppi che si distinguevano in base a un arco
temporale molto significativo fra l’inizio della malattia e la
morte:
1. Persone morte di polmonite a causa di un’infezione batterica,
che si ammalavano e si aggravavano progressivamente fino al
decesso;
2. Persone colte da sintomi improvvisi che portavano a una morte
rapidissima, spaventoso emblema dell’“influenza” del 1918:
perfettamente sane il mattino, morivano nel giro di poche ore.
In entrambi i gruppi, è l’aspirina, il “probabile” fattore
causativo. Per il primo gruppo, quello della polmonite,
l’aspirina sopprimeva il sistema immunitario, consentendo alle
infezioni batteriche di attecchire. I medici dell’epoca
correlavano i casi di polmonite con l’uso dell’aspirina. Per il
secondo gruppo, in cui la morte giungeva rapidamente, i sintomi
erano coerenti con il sovradosaggio da aspirina, accompagnato da
morte rapida. Starko spiega: “Un rapporto da Camp Dix notava:
‘La malattia era una vera e propria epidemia. La straordinaria
tossicità, la marcata spossatezza, la cianosi estrema e la
rapidità dello sviluppo caratterizzano questa malattia come
un’entità clinica distinta che finora non è stata descritta
completamente…’
La tossicità del salicilato spesso viene sottovalutata perché è
presente un’altra condizione, perché la dose è considerata
irrilevante e perché i sintomi (iperventilazione, vomito,
sudorazione, mal di testa, sonnolenza, confusione, dispnea,
agitazione, epistassi, vertigini, edema polmonare, emorragia)
sono aspecifici. Nel 1918, era quasi impossibile differenziare,
dal punto di vista patologico o clinico, un’intossicazione
progressiva da salicilato da un’infezione: ‘La dispnea dura da
poche ore a un giorno[…] seguita da collasso respiratorio,
collasso circolatorio, convulsioni e morte.’
“Riassumendo, appena prima del picco di mortalità del 1918,
l’aspirina veniva raccomandata in regimi oggi noti come
potenzialmente tossici e causativi di edema polmonare, e dunque
potrebbe aver contributo alla mortalità generale della pandemia
e a molti dei suoi misteri.
La mortalità nei giovani adulti si potrebbe spiegare con la
maggiore disposizione a usare le nuove terapie consigliate e con
la presenza di giovani in situazioni di trattamento
standardizzate (ambienti militari). La bassa mortalità fra i
bambini si può spiegare come conseguenza del minore uso di
aspirina. Il principale testo di pediatria del 1918 raccomandava
l’idroterapia, e non il salicilato, per la febbre; l’edizione
del 1920 condannava la pratica di somministrare ‘prodotti
contenenti catrame’ per fare abbassare la febbre[…] Il diverso
utilizzo dell’aspirina potrebbe anche contribuire alle
differenze di mortalità fra gli ambienti urbani e gli
accampamenti militari.”
Capire la causa dei milioni di decessi del 1918-1919 non è solo
una questione di rilevanza storica.
Da quel momento in poi, le autorità mediche, le agenzie
sanitarie e i governi internazionali hanno attribuito la
mortalità a un virus spaventosamente virulento. La loro opinione
ha posto le basi per creare la fobia di una grande minaccia: la
prospettiva di future pandemie di pari virulenza, in grado di
uccidere milioni di persone in tutto il mondo. Sono nate nuove
agenzie, sono stati sviluppati piani internazionali e leggi
d’emergenza per pandemia (https://tinyurl.com/lunsggq)
con tanto di supporto militare. Miliardi, se non addirittura
bilioni, di dollari sono stati investiti per trovare un vaccino
che protegga il mondo da una possibile ricomparsa dell’Influenza
spagnola del 1918.
Eppure il NIAID ha detto che non ci sono prove che si trattasse
di influenza e che invece il responsabile era un comune batterio
respiratorio. Il lavoro della Starko supporta questa idea e
offre una prospettiva scientifica su come sia stata
probabilmente l’aspirina a causare i due tipi di decessi ricorsi
nel 1918-1919, ovvero uno lento e uno incredibilmente rapido.
Nel frattempo, il governo degli Stati Uniti, i Centri per il
controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) e
l’Organizzazione Mondiale della Sanità trattano i decessi rapidi
come una delle spaventose caratteristiche di un virus
“misterioso” e, dunque, procedono con lo sviluppo di un vaccino.
Dato che i milioni di morti del 1918-1919 appaiono correlati a
un’applicazione errata della panacea farmaceutica di allora
(aspirina) e che i vaccini sono la panacea farmaceutica di oggi,
e in caso di pandemia verrebbero resi obbligatori per legge,
conoscere la situazione del 1918-1919 è essenziale.
Il New York Times del 12 ottobre 2009 riportava (https://tinyurl.com/yko5v2l):
“Nel febbraio 1917, Bayer perse il brevetto sull’aspirina per
l’America, aprendo le porte di un redditizio mercato
farmaceutico a molti altri produttori. Bayer reagì con una
campagna pubblicitaria insistente che celebrava la purezza del
marchio, proprio quando l’epidemia stava raggiungendo il picco.
”Secondo Karen Starko: “La reclamizzazione dell’aspirina
nell’agosto 1918 e una serie di raccomandazioni ufficiali per
l’uso dell’aspirina a settembre e all’inizio di ottobre,
precedettero il picco di mortalità dell’ottobre 1918.
“Il numero di decessi negli Stati Uniti aumentò bruscamente, con
un primo picco fra gli uomini della Marina alla fine di
settembre, poi fra quelli dell’Esercito all’inizio di ottobre e,
infine, fra la popolazione generale alla fine di ottobre.”
Una frase scritta da Starko è particolarmente significativa:
“Gli omeopati, che consideravano l’aspirina un veleno, contavano
pochi decessi fra i loro assistiti.”
Questa affermazione si staglia contro uno sfondo di milioni di
morti causate da Bayer e dall’industria farmaceutica dell’epoca.
Lo stesso articolo del New York Times diceva anche: “Venivano
prodotte confezioni di aspirina che non recavano avvertenze
sulla tossicità e fornivano poche indicazioni di utilizzo.
Nell’autunno del 1918, di fronte a una diffusissima malattia
mortale per cui non si conoscevano cure, il Chirurgo Generale
dell’Esercito degli Stati Uniti raccomandò l’aspirina come
trattamento sintomatico, e i corpi militari acquistarono grosse
quantità del farmaco.
“Il Journal of the American Medical Association suggeriva una
dose di 1.000 milligrammi ogni tre ore, l’equivalente di quasi
25 compresse standard di aspirina da 325 milligrammi in 24 ore.
È circa il doppio del dosaggio giornaliero che oggi viene
considerato sicuro.”
L’omeopatia rappresentava una minaccia per i profitti
dell’industria farmaceutica. Peggio ancora, i medici omeopati
criticavano tutta la classe dei farmaci sintetici a base di
catrame, vera e propria base dell’industria farmaceutica.
Per contro, usando solo sostanze naturali (e quindi non
brevettabili), gli omeopati salvarono le vite di quasi tutti i
pazienti che si erano rivolti a loro durante la calamità del
1918-1919.
Questo dato minacciava di svelare che le nuove medicine
sintetiche a base di catrame (derivate dalla potente industria
petrolifera), la base stessa di un nuovo gigantesco settore di
investimenti, erano in realtà disastrose dal punto di vista
medico. Bisognava evitarlo.
Nell’articolo “La storia del cartello farmaceutico” (cfr.
https://tinyurl.com/mrmr9f6),
la Rath, Health Foundation riportava che nel 1918:
“La Fondazione Rockefeller [di lì a poco collegata alla Bayer;
cfr.
https://tinyurl.com/mhuwe85]
usò l’epidemia di Influenza spagnola – insieme ai mass media (di
cui all’epoca aveva già il controllo) – per iniziare una caccia
alle streghe contro ogni forma di medicina che non fosse coperta
dai propri brevetti.”
Nel suo affidavit presentato in risposta a una causa legale (https://tinyurl.com/lw7r27x)
che lo accusava falsamente di distribuire medicinali non
registrati in Sudafrica, il Dott. Mathias Rath notò nella
sezione intitolata “Storia dell’industria farmaceutica” (https://tinyurl.com/mhuwe85):
“La Fondazione Rockefeller era l’organizzazione di facciata per
una nuova iniziativa di business globale… Questa nuova
iniziativa prese il nome di business degli investimenti
farmaceutici. Le donazioni della Fondazione Rockefeller andavano
solo alle scuole di medicina e agli ospedali, che erano
diventati evangelizzatori dei farmaci brevettati, sviluppati da
una nuova razza di compagnie il cui prodotto erano i farmaci
sintetici e brevettati […]
Questa fu anche l’epoca in cui vennero scoperte le prime
vitamine. Diventò ben presto evidente che queste molecole
naturali avevano proprietà benefiche in grado di salvare delle
vite e potevano prevenire diversi disturbi cronici.
“Tali molecole naturali di recente scoperta avevano solo uno
svantaggio: non erano brevettabili. Così, già nei primi decenni
della sua esistenza, il business degli investimenti farmaceutici
affrontava una minaccia mortale: le vitamine e altri
micronutrienti pubblicizzati dai programmi per la salute
pubblica avrebbero impedito lo sviluppo di qualsiasi grosso
business di investimento basato su farmaci sintetici brevettati.
“Per promuovere l’accettazione pubblica della sua ‘nuova
medicina’ come ombrello filantropico per il recente settore
degli investimenti farmaceutici in medicinali brevettati, i
media controllati dai Rockefeller usarono l’epidemia di
Influenza spagnola del 1918 per lanciare una campagna contro
tutte le forme di medicinali senza brevetto e screditarle come
‘non scientifiche’. Nei successivi 15 anni, praticamente tutte
le scuole di medicina degli USA, tutti gli ospedali importanti
e, soprattutto, la ‘American Medical Association’ diventarono
parte di questa strategia per allineare l’intero settore
sanitario sotto il controllo del business degli investimenti
farmaceutici.”
Questa caccia alle streghe, in cui Bayer riveste un ruolo di
spicco, ha una storia lunga e cruenta e continua ancora oggi,
mentre il settore farmaceutico ricorre a misure draconiane come
la messa al bando di tutti i rimedi erbori- stici in Europa (https://tinyurl.com/27xyaha)
a partire dal maggio 2011; passando per la battaglia per
rinchiudere in prigione un medico che offre cure naturali per il
cancro al cervello; ai tentativi di criminalizzare gli omeopati
e tutti gli specialisti in medicina naturale nella Carolina del
Nord; fino al divieto, del dicembre 2010, di produrre vitamina C
per somministrazione endovena (https://tinyurl.com/33qpycp)
(è un trattamento efficace ma non aggressivo per il cancro) e al
piano per bandire in Australia migliaia di comuni piante da
giardino (http://tinyurl. com/6j2bo6g).
Vista l’epica battaglia che l’industria farmaceutica ha
ingaggiato contro i rimedi naturali, è chiaro che miri anche a
occultare la verità sulla pandemia del 1918-1919: ovvero che
l’industria farmaceutica ha ucciso milioni di persone e che le
cure naturali hanno salvato molta gente.
I vaccini e la montatura dei CDC
Nel 2005, i Centri per il controllo delle malattie (CDC)
dichiararono di aver ricostruito il virus “virulento” del 1918 (https://tinyurl.com/bpxr68d):
“I ricercatori dei CDC e i loro colleghi sono riusciti nel
compito di ricostruire il virus dell’influenza che causò la
pandemia di influenza del 1918-1919, uccidendo fino a 50 milioni
di persone in tutto il mondo.” Ora, qualunque cosa avessero
ricostruito i CDC, non poteva essere la stessa che aveva ucciso
milioni di persone nel 1918-1919.
Apparentemente i CDC non si sono accorti del fatto che
l’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive ha
dimostrato che non si trattava di un virus o di influenza, ma di
un comune batterio delle vie aeree superiori, che si era
trasformato in un’infezione diffusa e poi in polmonite letale
grazie all’effetto immunosoppressore dell’aspirina.
È stata l’aspirina a uccidere, e non un virus.
La questione, però, è: perché mai vengono reclamizzati dei
vaccini per una pandemia “simile all’influenza del 1918” se i
decessi non erano stati causati da un’influenza?
Dato che si trattava di un batterio comune, le seguenti
dichiarazioni dei CDC non hanno senso: “Questo rapporto descrive
la riuscita ricostruzione del virus dell’influenza A (H1N1)
responsabile per la pandemia del 1918 di ‘Influenza spagnola’ e
offre nuove informazioni sulle proprietà che hanno contribuito
alla sua eccezionale virulenza […]”
“Secondo le stime, la pandemia di influenza del 1918- 1919
uccise da 20 a 50 milioni di persone in tutto il mondo, molte di
più rispetto alle successive pandemie del XX secolo. Le
proprietà biologiche alla base della virulenza dei virus
influenzali delle pandemie non sono ancora state
sufficientemente comprese. Per indagare sui meccanismi della
virulenza potrebbero essere importanti delle ricerche mirate a
comprendere meglio come abbiano contribuito al processo
patologico i singoli geni del virus influenzale della pandemia
del 1918.”
I CDC stanno diffondendo una versione dei fatti completamente
fantascientifica sui decessi del 1918-1919, che non corrisponde
né ai dati storici né a quelli biologici. E poi la versione del
“virus virulento” non tiene conto degli interrogativi più
persistenti riguardo al 1918-1919: perché morivano molti
giovani, o perché le morti avvenivano così rapidamente. Entrambi
trovano risposta con il lavoro di Karen Starko sull’uso e
sovradosaggio di aspirina nel 1918-1919.
Anche se nessun virus era responsabile dei decessi, per i CDC
c’è un altro problema. Non ci sono neppure mai state delle prove
che dimostrassero la ricostruzione del virus. Il virologo
tedesco Stefan Lanka punta il dito contro le fonti che
sostengono la ricostruzione e, in un’intervista del 2005 (https://tinyurl.com/mr9ptwg),
rivela che al virus mancano dei pezzi:
“Il Dott. Jeffery Taubenberger, la fonte che ha segnalato la
presunta ricostruzione del virus della pandemia del 1918, è un
dipendente dell’Esercito degli USA e ha lavorato per oltre 10
anni alla produzione, sulla base di campioni di diversi cadaveri
umani, di brevi frammenti di sostanza genetica attraverso la
tecnica di moltiplicazione biochimica PCR. Fra la moltitudine di
frammenti prodotti, ha selezionato quelli risultati più simili
al modello di sostanza genetica ideale di un virus influenzale,
e li ha pubblicati. “In nessun cadavere, però, era stato visto o
isolato un virus, né da esso è stato isolato un frammento di
sostanza genetica. Per mezzo della tecnica PCR sono stati
prodotti dal nulla dei frammenti di sostanza genetica di cui non
si può dimostrare una precedente esistenza nel cadavere. Se
fossero stati presenti dei virus, sarebbe stato possibile
isolarli, e da essi si sarebbe potuta isolare anche la relativa
sostanza genetica; nessuno avrebbe avuto necessità di produrre
laboriosamente, attraverso la tecnica PCR – con chiare
intenzioni ingannevoli – un modello rattoppato di sostanza
genetica ideale di un virus influenzale.”
L’intervistatore ha poi domandato come un profano potesse
verificare tutto questo, e Lanka ha risposto:
“Riguardo a questi brevi frammenti di sostanza genetica, che non
sono completi in senso genetico e non sono neppure sufficienti
per definire un gene, si presuppone che insieme formino l’intera
sostanza genetica di un virus influenzale.
“Per accorgersi del raggiro, basta poter sommare la lunghezza
dei frammenti pubblicati per rendersi conto che la somma delle
lunghezze dei singoli frammenti, che a quanto si è detto
compongono l’intera sostanza genetica virale del presunto virus
influenzale, non corrisponde al… genoma del modello del virus
influenzale.
Evitando di considerare l’infezione batterica o il ruolo
dell’aspirina nelle morti del 1918-1919 e perpetuando il falso
mito del “virus virulento”, i CDC stanno promuovendo la
necessità di farmaci antivirali (che sono menzionati per nome)
oltre allo sviluppo di vaccini; tuttavia nulla di tutto questo
sarebbe appropriato per combattere ciò che uccise tante persone
nel 1918.
I CDC continuano a pubblicizzare falsamente che le morti del
1918-1919 erano dovute a influenza, ignorando i batteri
respiratori comuni che invece ne erano all’origine, come
dimostrato dal NIAID, e il grande abbaglio della medicina
costituito dall’aspirina, che è tossica:
“Gli attuali antivirali e vaccini sono efficaci contro il virus
del 1918 ?
“Sì. Due tipi di farmaci antivirali, la rimantadina (Flumadine)
e l’oseltamivir (Tamiflu), si sono dimostrati efficaci contro
virus dell’influenza simili al virus del 1918. I vaccini
contenenti l’HA del 1918 o altre proteine HA di sottotipi di H1
sono stati efficaci nel proteggere i topi contro il virus del
1918. Infatti, l’attuale vaccino per l’influenza ha prodotto nei
topi un certo grado di protezione contro il virus del 1918.
“Sono in corso di studio nuove misure profilattiche e
terapeutiche contro il virus del 1918 ?
“La ricostruzione del virus del 1918 permetterà ai CDC di
impegnarsi nello sviluppo di virus di riferimento per un
candidato vaccino che fornirebbe la protezione ottimale contro
questo virus o virus simili.”
La caratterizzazione, ad opera dei CDC, del 1918 come un anno in
cui un virus virulento minacciò tutta l’umanità è palesemente
falsa. E questa falsa concezione è stata utilizzata da George W.
Bush per instillare il terrore (https://tinyurl.com/mww7mfu)
che un nuovo virus virulento – associato al virus del 1918 –
sarebbe comparso di nuovo uccidendo milioni di persone.
Perché i CDC persistono con questa mistificazione nonostante le
prove dimostrino il contrario?
Anche volendone rifiutare le motivazioni, si potrebbero
suggerire alcuni effetti prodotti dalla diffusione della
spaventosa falsa idea che questo virus ucciderebbe milioni di
persone.
1. La distrazione dall’effettiva realtà per cui nel 1918 furono
efficaci solo i trattamenti naturali;
2. La copertura della responsabilità di Bayer, dell’aspirina e
dell’industria farmaceutica per i decessi;
3. La vendita di miliardi di farmaci antivirali e lo sviluppo di
vaccini;
4. Il maggior potere finanziario dell’industria farmaceutica per
controllare i media e influenzare la politica;
5. L’aumento delle malattie e dei decessi dovuti ad agenti
chimici farmaceutici, uno dei maggiori fattori di rischio;
6. La spaventosa dipendenza dalle “autorità mediche esperte” e
dalle “soluzioni” complesse e costose per salvare le persone;
7. Il conferimento di autorità illimitate alle agenzie
regolatrici statali per “proteggere” il pubblico dai prodotti
naturali;
8. L’uso dello spettro di milioni di morti come giustificazione
per annullare dei diritti umani per “proteggere” il pubblico;
9. Il potenziamento dell’industria farmaceutica verso un
monopolio globale incontestato della salute (vita e morte);
10. L’industrializzazione, commercializzazione e
militarizzazione della “malattia”;
11. Una porta aperta per l’uso di una “emergenza pandemia” per
giustificare la legge marziale
“Evitando di considerare l’infezione batterica o il ruolo
dell’aspirina nelle morti del 1918-1919 e perpetuando il falso
mito del “virus virulento”, i CDC stanno promuovendo la
necessità di farmaci antivirali oltre allo sviluppo di vaccini”.
La verità – che le autorità mediche usando l’aspirina Bayer (e
l’aspirina generica) hanno ucciso tanti milioni di persone,
tanto che queste morti sono diventate uno degli eventi più
terrificanti della storia dell’umanità – fondamentalmente
minaccia un settore globale degli investimenti da bilioni e
bilioni di dollari costruito intorno al mai discusso “parere dei
medici” e all’uso dei farmaci sintetici.
- Medicina industriale vs. medicina naturale
La versione completa della verità contiene qualcosa di ancor più
terribile per l’industria farmaceutica dei “soli” milioni di
decessi che ha causato, perché in realtà accadde anche un altro
fatto molto significativo: la medicina non industriale,
utilizzando sostanze naturali, salvò diverse persone dalla
morte.
L’anno 1918 costituì un gigantesco test in cui si potevano
confrontare milioni di persone: quelle che venivano curate con
la medicina industriale e quelle che venivano curate con la
medicina naturale.
Nel primo gruppo il tasso di mortalità era incredibilmente alto.
Nel secondo gruppo, sopravvissero quasi tutti.
Questa realtà emerge con chiarezza nel 1918, e attira
l’attenzione mondiale sul periodo storico in cui si era
affermata l’industria dei farmaci chimici sintetici, mentre un
tempo l’umanità utilizzava soltanto la natura.
L’aspetto che spicca è il fallimento nonché la tossicità di uno
dei più antichi e fidati prodotti di quest’industria,
l’aspirina, con proporzioni devastanti.
A questo aggiungiamo la reclamizzazione globale da parte di
Bayer di questo prodotto tossico grazie all’influenza della
politica e dei media: la loro azione combinata aumentò le
perdite di vite umane a livelli mai visti prima.
Il prodotto di Bayer causò così tanti milioni di morti che
potremmo equiparare l’aspirina alla peste nera: da 20 a 50
milioni di morti nel biennio 1918-1919 rispetto ai 25-75 milioni
di morti nel corso di tanti anni di peste bubbonica.
Tuttavia, questo singolo prodotto farmaceutico sintetico ormai
ha di gran lunga sorpassato per mortalità la più famigerata
malattia della storia, dato che i decessi non sono tuttora
terminati e raggiungono proporzioni epidemiche. Coloro che
salvavano vite nel 1918-1919, mentre l’aspirina uccideva, erano
i fautori della medicina naturale.
Oggi la politica, sotto l’influenza della Bayer e di altre
compagnie farmaceutiche, sta bloccando l’accesso ai rimedi
naturali, che hanno letalità nulla e hanno salvato delle vite
nel 1918-1919, a favore di vaccini prevedibilmente letali,
considerati necessari in base a un falso mito estremamente
fuorviante: l’idea che il colpevole fosse l’influenza (un virus)
che in realtà non era la causa.
Al di là delle morti che Bayer ha causato con la sua aspirina,
negli anni Ottanta la compagnia vendette consapevolmente
“farmaci anticoagulanti agli emofiliaci per milioni di dollari:
medicinali con un elevato potenziale di contagio dell’AIDS”,
come riportato nel 2003 nel Sydney Morning Herald (https://tinyurl.com/lsp36zr).
Il medicinale era stato sviluppato utilizzando il plasma di
donatori portatori di HIV. “Di conseguenza – notava la CBS nel
2009 – migliaia di emofiliaci furono infettati con l’HIV.” (https://tinyurl.com/efw78).
Riguardo a questo, la MSNBC ha trasmesso un video che accusa
Bayer senza mezzi termini (https://tinyurl.com/yqamee).
Alla luce dei milioni di decessi del 1918-1919 dovuti
all’invenzione di Bayer dell’aspirina, un farmaco sintetico a
base di catrame, e dei recenti vaccini sintetici di Bayer
(potenzialmente contaminati con qualsiasi cosa), si è innescata
una naturale rivalutazione del naturale rispetto al sintetico
nelle cure mediche. In questa rivalutazione, la posta in gioco è
la vita o la morte dell’umanità.
- La mortalità dell’aspirina e dei FANS
Nel 1918 si trovano diverse testimonianze di prima mano di
medici che accusavano l’aspirina come causa delle polmoniti.
Raccogliendo queste testimonianze, l’omeopata Julian Winston
notò nel 1998 (https://tinyurl.com/c3r3ex):
“Leggendo i resoconti sull’epidemia sembra che la maggior parte
delle morti fosse stata causata da una polmonite virulenta che
fu particolarmente devastante nei soggetti il cui organismo era
stato depresso dagli analgesici, e il più comune di questi era
l’aspirina.” Ecco uno dei resoconti, che citava:
“Mi fu consegnato un pacco contenente 1.000 compresse di
aspirina, e 994 erano di troppo. Credo di averne somministrate
una mezza dozzina […] I miei rimedi erano pochi. Quasi
sistematicamente somministravo Gelsemium e Bryonia. Se riuscivo
ad arrivare per primo, i miei pazienti sopravvivevano quasi
sempre, a meno che qualcuno non li avesse prima mandati in
farmacia a comprare l’aspirina: quando accadeva in genere mi
trovavo fra le mani un caso di polmonite.”
– Dott. J. P. Huff, Kentucky Winston aggiungeva: “Il medico che
mi impartì le prime nozioni di omeopatia, il Dott. Raymond
Seidel, raccontava che aveva deciso di diventare un medico
omeopatico durante l’epidemia di influenza, quando lavorava come
fattorino per un omeopata del New Jersey […] Diceva: ‘Mi ero
accorto che le persone che prendevano l’aspirina morivano, e
invece quelli che ricevevano rimedi omeopatici sopravvivevano’.”
L’aspirina fu il primo degli antinfiammatori non steroidei
(FANS), e non ce ne furono altri fino al 1955, quando fu messo
in vendita il Tylenol (https://tinyurl.com/kjqq4yx).
Sono i farmaci di uso più comune sul mercato, venduti con o
senza ricetta medica.
Per Bayer e l’industria farmaceutica, sono le basi indiscusse
del loro business.
Eppure, uccidono sistematicamente.
Citando articoli tratti da varie riviste mediche nel suo
fondamentale studio del 2002, “FANS tossici e letali: un
rapporto investigativo”, l’investigatore indipendente Roman
Bystrianyk dichiara (https://tinyurl.com/m86mqrh):
“Ogni anno oltre 100.000 persone vengono ricoverate per
emorragie gastrointestinali, e di queste 16.500 muoiono.
Fra l’altro, queste stime sono considerate ‘prudenti’, e le
cifre tengono conto solo dei FANS su ricetta usati solo per
trattare l’artrite e solo negli Stati Uniti.
Se si contassero i ricoveri e decessi relativi a FANS su ricetta
e da banco non solo per l’artrite, ma per ogni disturbo e in
tutto il mondo, i numeri sarebbero sicuramente altissimi. Se
prendiamo queste cifre e le applichiamo ai tanti anni di
circolazione di questi farmaci fin dagli anni Settanta, i numeri
sono spaventosi.
Eppure, finora nessuno studio ha mai cercato di quantificarli.”
I dati provengono dal Centro nazionale di statistica sanitaria e
dal Sistema informativo medico per artrite, reumatismi e
invecchiamento.”
L’aspirina, primo farmaco appartenente a questa classe, esiste
fin dall’Ottocento. Quante persone ha ucciso questo farmaco da
solo? Bystrianyk. Aggiunge:
“Un’altra osservazione importante è che, prima di finire in
ospedale in gravi condizioni, la maggior parte dei soggetti non
presenta segnali d’allarme che indichino i danni interni causati
dai farmaci. E come abbiamo visto dalle statistiche, circa il
10% di questi ricoveri termina con la morte […]
“Persino l’aspirina, il primo FANS sintetizzato oltre un secolo
fa da Felix Hoffman per le industrie Bayer, non è esente da
rischi. E considerando che l’aspirina è tra i farmaci più
consigliati per ridurre l’incidenza delle cardiopatie, dobbiamo
tenere conto anche dei danni gastrointestinali che causa.”
Bystrianyk quindi cita l’articolo di
J. Weil e all. nel British Medical Journal, “L’aspirina a scopo
preventivo e i rischi di ulcera peptica con emorragie”. “Abbiamo
scoperto che le dosi di aspirina comprese fra 75 e 300 mg al dì,
attualmente usate nella profilassi cardiovascolare, non sono
sicure in quanto potenziali cause di emorragie da ulcere
gastriche o duodenali. In alcuni casi anche i dosaggi molto
bassi di aspirina (75 mg) hanno causato emorragie gastriche nei
volontari […] Una riduzione generale delle dosi di aspirina (75
mg) non eliminerebbe il rischio […]
Come se non bastasse, aggiunge Bystrianyk: “Purtroppo il rischio
di ricoveri ospedalieri e morte non è l’unica possibilità quando
si assumono farmaci di questo tipo. Altri studi indicano che
quando si assumono FANS è elevato anche il rischio di scompenso
cardiaco congestizio. Un autore indicava che la mortalità si può
equiparare a quella dei pazienti con emorragie
gastrointestinali. Se è così, il numero dei decessi attribuiti
ai FANS supererebbe drasticamente la già drammatica cifra di
16.500.”
La sua fonte è l’articolo del 2000 di J. Page e D. Henry su
Archives of Internal Medicine, “Il consumo di FANS e lo sviluppo
di scompensi cardiaci congestizi nei pazienti anziani”.
La seguente dichiarazione di Bystrianyk riguardo a tutti i FANS
(compresa l’aspirina Bayer) si può estendere facilmente a ciò
che accadde nel 1918-1919, compreso il silenzio totale attorno
all’aspirina di Bayer (e alle versioni generiche) che è
implicata nell’uccisione di milioni di persone nel 1918:
“I FANS sono davvero un’epidemia silenziosa che ha seminato
dolore e morte in proporzioni terribili. Il pubblico non sa
praticamente nulla di questa tragedia, dato che un’enorme
quantità di informazioni scritte esiste principalmente nei
santuari delle biblioteche mediche. Le compagnie farmaceutiche
continuano a vendere e promuovere in tutto il mondo queste
sostanze tossiche e le agenzie governative non hanno fatto nulla
di rilevante per allertare il pubblico.”
Naturalmente, le nuove ricerche non fanno che evidenziare i
rischi dei FANS. Un sito che segnala le ricerche più recenti è
Pain-Topics.org.
Nel maggio 2011, il ricercatore e assistente medico Stewart B.
Leavitt ha scritto (http://
tinyurl.com/k97hozy):
“I risultati delle nuove ricerche indicano che anche l’uso a
breve termine di questi antidolorifici non è sicuro per i
pazienti [cardiopatici] con dolori.”
Nuovi interrogativi sulla pandemia del 1918-1919
Senza dubbio i decessi della pandemia di “influenza” del
1918-1919 – da 20 a 50 milioni – rappresentano la più grande
catastrofe iatrogena nella storia umana.
La pandemia non ha solo rivelato l’estrema tossicità del
principale farmaco di Bayer, l’aspirina, ma anche qualcosa di
più profondo: il vile fallimento dell’industria dei farmaci
sintetici a base di catrame nel curare le malattie. Con questa
informazione sorgono nuovi interrogativi, non più semplicemente
medici, ma che riguardano anche il potere e il profitto.
L’influenza non fu la causa delle morti del 1918-1919. Anche se
questo articolo si è concentrato sulle prove mediche che
indicano che un sovradosaggio di aspirina è la spiegazione più
plausibile per i decessi terribili e rapidi, e anche se l’uso di
aspirina appare responsabile delle diffuse infezioni batteriche
che hanno prodotto polmoniti letali, c’è una causa che viene
ancor prima dell’aspirina stessa: il desiderio di guadagno della
Bayer.
Mentre milioni di persone morivano durante l’“influenza” del
1918-1919, quanti soldi ha guadagnato Bayer ? Questi nuovi
interrogativi devono trovare una risposta.∞
Nota di redazione:
Questo articolo è tratto da “Bayer and Death: 1918 and Aspirin”,
di J. Holcombe, D. Jacobson e T. Ruhl, pubblicato sul sito Food
Free- dom:
http://foodfreedom.wordpress.com/
L’articolo originale completo, diviso in cinque parti, è
scaricabile alla pagina
http://tinyurl.com/kboj8p5.
NOTA BENE: nel 1920 circa la metà dei medici praticava
l’omeopatia o altre metodiche tradizionali, e l’altra metà la
medicina chimica.
Precisazione di “Noi i Giardinieri di Gaia”:
Il presente articolo è stato compilato a partire da un articolo
proposto tre parti è già da noi proposte qualche giorno fa come
links dal sito oggitreviso.it.
Il sito oggitreviso.it ha pubblicato l’articolo pubblicato
originariamente sulla rivista NEXUS New Times n° 106 edizione
italiana ottobre-novembre 2013. Si ringrazia Tom Bosco,
direttore responsabile della rivista, per la gentile concessione
alla divulgazione.
Tratto da:
http://www.facebook.com/story.php?story_fbid=3330030477024529&id=100000528277958&scmts=scwspsdd&extid=rVDmUcyaqoYAPUNx
Commento
NdR:
questo
medico ha fatto giuste considerazioni ma e si è “dimenticato” di
dire che tutti quelli che si sono ammalati erano stati vaccinato
per il
vaccino del Vaiolo…..quindi
il corpo li ha ammalati per tentare di eliminare intossicazione
vaccinale ed infiammazione relativa indotta dal vaccino tossico
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